COMMISSIONE PARLAMENTARE D'inchiesta SULLA LOGGIA MASSONICA P2 (Legge 23 Settembre 1981, N
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CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA IX LEGISLATURA Doc. XXIII n. l-bislZ COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA SULLA LOGGIA MASSONICA P2 (Legge 23 settembre 1981, n. 527) RELAZIONE DI MINORANZA dell'onorevole ALTERO MATTEOLI ROMA 1984 Camera dei Deputati — v — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI INDICE L'Italia delle mafie (Corriere della Sera, 5 settembre 1982) Pag. XI Il caso Sindona e Guido Carli: a) Guido Carli, assessore al comune dell'Argentario insieme a Susanna Agnelli » 4 b) i laici, insieme alla DC, assolvono Michele Sindona » 5 e) i miliardi alla DC » 6 d) il PCI e Sindona » 9 e) dalla strage di Portella delle Ginestre a quella di Piazza Fontana » 11 La vita di Licio Gelli: a) il fascista . » 15 b) il democratico » 16 Silenzio sul caso Zilletti-Consiglio Superiore della Magi• stratura-Quirinale » 17 Camera dei Deputati — vi — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI I militari ed il doppiogiochismo durante l'ultimo conflitto mondiale Pag. 33 La nomina del generale Raffaele Giudice a comandante della Guardia di Finanza. Come riempire la piramide rovesciata con i nomi dei commissari dell'inquirente che si accingono ad assolvere Giulio Àndreotti . » 39 Il caso Àndreotti: non è il grande vecchio; comunque il Parlamento, con un suo atto, deve chiudere la sua carriera politica » 43 L'editoria e il Corriere della Sera: Bruno Visentini deve dimettersi da Ministro. Corriere della Sera, Rizzoli e il PCI. I soldi dell'Ambrosiano a Paese Sera ...» 49 Il congresso del PRI del 1975 e il Caso Gunnella . » 61 Edgardo Sogno e i convegni da lui organizzati sullo Stato (Firenze, 17 e 18 giugno 1973); sulla economia (17 e 18 novembre 1973, Milano); sulla politica estera (Roma, 22 e 23 febbraio 1974), e il piano di rinascita democratica di Licio Gelli. L'elenco dei partecipanti » 93 Il caso del piduista Alberto Teardo (come una democrazia corrotta può passare al sistema mafioso) .... » 103 Come il SIFAR mise su il centro-sinistra » 109 ». a) il congresso del PRI di Ravenna nel 1961; b) finanziamenti dei servizi al PSI; e) P-2 e stragi, radicalismo di destra; d) Aldo Moro, Pietro Nenni e i servizi; e) le nomine dei vertici del SID concordate con il PCI. Personaggi dell'eversione nera: Giampaolo Porta Casucci ed Enzo Salcioli » 119 Camera dei Deputati — vìi — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI Licio Gelli collaborò con l'Italia repubblicana nella cat• tura di Franco Freda e Giovanni Ventura. Il ruolo dell'ammiraglio Massera Pag. 125 L'eversione nera. Per la prima volta, in un documento della maggioranza parlamentare, la tesi: il moderati• smo, per ricompattare il sistema, si è servito delle stragi. Il caso Aleandri. Il caso De Iorio-Àndreotti. Àndreotti riceveva a Palazzo Chigi gli emissari dei colonnelli greci » 131 Una Costituzione da abolire perché l'Italia torni una nazione indipendente. La sudditanza dell'Italia e le stragi » 135 La scissione del MSI nella analisi della relazione di mag• gioranza e dei commissari del PCI » 141 Piccoli, Del Gamba, Labriola: chi mente ? » 145 I reciproci condizionamenti all'interno della Commissione » 151 a) La linea, sinistra DC-PCI-PRI; b) È Fon. Tina Anselmi che, per prima, parla di responsabilità dei servizi nella morte di Moro; e) Che cosa ha significato il silenzio su Flavio Car• boni e Armando Corona. Allegati 161 Camera dei Deputati — ix — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI « P-2 e MONDO POLITICO » Camera dei Deputati — xi — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI '— DOCUMENTI « La mafia non è più un fenomeno regionale, sici• liano. Dalla Chiesa muore perché spedito al fronte senza tenere conto che dietro le sue spalle la mafia ha invaso le retrovie, gli stati maggiori, l'intendenza, il territorio nazionale. Che può fare Dalla Chiesa se Milano è mafiosa come Palermo, se Torino ha più cosche di Agrigento, se Roma è una grande Bagheria, e se tutto si lega alla mafia di New York, attraverso una fitta rete di ricatti, rapimenti, finanziamenti, associazioni per delinquere, commerci in• ternazionali di droga, sistemi finanziari " alla Calvi ", ma• gari basati sulla malavita ? Dopo tutto sappiamo bene come il metodo mafioso si sia propagato ovunque; abbia invaso le zone più tor• bide del mondo politico e finanziario; ed abbia corroso gli apparati statali, i partiti, le banche, i giornali. La mafia è stata nazionalizzata, ha invaso come can• cro l'intero corpo della nazione e così amministra, uccide, finanzia, ricicla, decide, giudica, scrive, lottizza, e pur• troppo talvolta governa. Attraverso un buio processo di metastasi ha propa• gato ovunque il costume di vivere per sette, per asso• ciazioni segrete, per brigate clandestine, per logge, per correnti, per bande finanziarie, per fazioni politiche, per banche misteriose, per fronti del porto, per cosche intel• lettuali, insomma per squadre e squadracele. Ha diffuso ovunque l'abitudine di terrorizzare, provocare, dì coltivare la tecnica del sasso in bocca, di taglieggiare, sparare, e il costume dell'arroganza, della violenza, della intimidazione. Perché non sollevare la domanda di fondo e non chie• derci come mai la mafia, ovvero la società segreta, sia diventata, ovunque, una dominante della società italiana ? ». (« L'Italia delle mafie », Corriere della Sera, 5 set• tembre 1982). Camera dei Deputati — 1 — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI IL CASO SINDONA E GUIDO CARLI a) Guido Carli, assessore al comune dell'Argentario insieme a Susanna Agnelli; b) i laici, insieme alla DC, assolvono Michele Sindona; e) i miliardi alla DC; d) il PCI e Sindona; e) dalla strage di Portella delle Ginestre a quella di Piazza Fontana. Camera dei Deputati — 3 — Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI IL CASO SINDONA e GUIDO CARLI È stata chiamata « Commissione parlamentare d'inchiesta sulla loggia massonica P-2 ». Ne è venuto fuori uno spaccato, morale più che politico, per cui onestà vorrebbe che, nella relazione con• clusiva dei lavori, durati più di due anni, si scrivesse, a chiare lettere: la prima Repubblica è finita, va seppellita. Occorre pensarne una seconda, in termini di libertà e di pulizia, restituendo così l'Italia agli italiani che, dalla partitocrazia sono stati, prima invasi, poi sistematicamente occupati. Nell'anima, prima che nelle cose. Ritenere dopo tutto quello che la Commissione ha udito, letto, riscontrato, soprattutto taciuto, che il Paese possa salvarsi con una sia pur dura condanna della Loggia P-2 di Licio Gelli, è illusorio. Così stando le cose si lascia intatto il terreno dove, fisiologica• mente, altre P-2, non solo vivranno e prospereranno, ma già tut- t'ora vivono e operano. Il « sistema di potere » che regola i meccanismi della vita asso• ciata in questa Italia, non può non generare mafie. L'attuale Repubblica può stare in piedi solo ad una condizione tassativa: che sia puntellata dalle mafie. È una dura realtà. Occorre prenderne atto, con disperato coraggio. E con altrettanto coraggio operare, chirurgicamente, sul corpo, ormai devastato, di questo Paese, nel tentativo, altrettanto disperato, di salvarlo. Pensare diversamente, comportarsi diversamente, altro signifi• cato non può avere se non quello di prolungare l'agonia di un sistema che porta a morte, non solo l'Italia come entità di beni, ma la sua anima, il suo destino, il suo avvenire. Tutto ha inizio con Michele Sindona, ma Michele Sindona ci porta lontano. Nella Relazione conclusiva della Commissione parla• mentare di inchiesta sul fenomeno della mafia in Sicilia (Doc. XXIII n. 2, VI Legislatura, 4 febbraio 1976), se si vuole conoscere Camera dei Deputati _ 4 _ Senato della Repubblica IX LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI qualcosa di più sulla vita e sulle opere di Michele Sindona, occorre rifarsi alla relazione di minoranza a firma del deputato Giuseppe Niccolai. Infatti a pagina 1099 di tale relazione, con sei anni di anticipo su quello che avrebbero scritto poi nella loro relazione i Commissari della Sindona (pagina 163, i rapporti tra Sindona e il suo gruppo, la mafia e la massoneria, Doc. XXIII n. 2 sexies, Vili legislatura, Commissione di inchiesta sul caso Sindona), si trova scritto che l'Interpol statunitense, fin dal Novembre 1967, segna• lava alla polizia italiana come l'allora banchiere Michele Sindona fosse il probabile intermediario sul traffico della droga fra l'Italia e gli Stati Uniti d'America (vedi allegati n. 1, 2, 3). Con sei anni di ritardo, come abbiamo scritto e a quindici anni di distanza dalla comunicazione dell'Interpol USA, i Commissari democristiani della Commissione di inchiesta sul caso Sindona sono costretti a scrivere (pagina 7, Doc. XXIII sexies, 24 marzo 1982) che la vicenda Sindona « è uno squarcio assai (sic ! n.d.r.) inquie• tante e tenebroso dell'intimo rapporto fra certa finanza internazio• nale e crimine organizzato nel settore della droga e della mafia, con cui Sindona era sicuramente in stretto contatto ». Ed è la stessa relazione democristiana sul caso Sindona (pagina 199 e seguenti, documento citato) ad ammettere che il « mafioso » e « trafficante di droga » Michele Sindona, sotto processo a Milano come mandante dell'omicidio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli (un galantuomo, un eroe dimenticato dal sistema dei partiti, più feroce della stessa mafia !), finanziava mensilmente la DC, facendo cor• rere cifre del