XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE

VOGLIAMO Le riforme per la ripresa

Firenze, Istituto degli Innocenti 24-25 ottobre 2014

CON IL PATROCINIO DI CON IL SUPPORTO DI IN COLLABORAZIONE CON MEDIA PARTNER

XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE

VOGLIAMO Le riforme per la ripresa

Lettera del Presidente

Firenze, Istituto degli Innocenti 24-25 ottobreCari 2014 Colleghi,

CON IL PATROCINIOBenvenuti DI allaCON IL SUPPORTOXXXVIII DI INedizione COLLABORAZIONE CON MEDIAdel PARTNER Congresso Nazionale ANDAF che si tiene a Firenze, nella magnifica sede dell’Istituto degli Innocenti, il più antico Orfanotrofio laico al mondo.

Approfitteremo di questi due giorni per esaminare la situazione dell’Italia e per dibattere sulle riforme che occorre fare per migliorarla, poiché dobbiamo purtroppo constatare che anche il 2014 è un anno difficile, che registra una ripresa molto tenue e al di sotto delle attese e che pertanto non aiuta a risolvere il problema più acuto del Paese, la disoccupazione.

“L’Italia che vogliamo. Le riforme per la ripresa” è il titolo del congresso: è una scelta netta e decisa, abbiamo voluto rappresentare la speranza degli Italiani di vivere in un Paese “normale”, dove i cittadini non devono essere costretti a combattere contro un’ottusa burocrazia che tarpa le ali a tante iniziative e blocca gli investimenti esteri. Vogliamo un’Italia dove la disoccupazione non raggiunga livelli altissimi, gettando nello sconforto milioni di famiglie e spingendo i giovani ad emigrare cercando all’estero le opportunità che qui non si trovano più.

Vogliamo un Paese libero dalla corruzione dilagante e dal clima di sfascio morale, che oltre a frenare lo sviluppo e la meritocrazia, ci espongono al discredito internazionale. Vogliamo un Paese che si faccia sentire nel contesto europeo, e si sieda con pari dignità al tavolo dove si prendono le decisioni per il futuro del continente. Vogliamo che vengano risolti in tempi certi i problemi principali del Paese, che verranno dibattuti nel corso dei vari interventi, cui parteciperanno qualificati relatori provenienti dall’area del governo, dalle istituzioni, dall’industria, dalla finanza, dall’università e dai nostri Comitati Tecnici. Riteniamo che dal dibattito complessivo emergeranno suggerimenti utili ai responsabili delle istituzioni, che potranno contribuire al rilancio del Paese, e potranno certamente accrescere il bagaglio professio- nale di noi CFO.

Avremo infine l’opportunità di goderci la magica atmosfera di bellezza e di cultura che caratterizza la splendida città di Firenze, che arricchirà sicuramente il ricordo del Congresso 2014.

Un caro saluto a tutti!

Fausto Cosi Presidente ANDAF XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF 1 XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF

Programma del congresso

16.00 - 18.00 Visita al Corridoio Vasariano 23 (attività opzionale - 20,00 euro a persona) ottobre

08.00 - 09.30 Registrazione dei partecipanti e Welcome coffee 09.30 - 10.15 Cerimonia di apertura XXXVIII Congresso ANDAF 24 10.15 - 11.00 Cambiare l’Europa ottobre 11.00 - 11.40 Scenari futuri 11.40 - 12.20 I media: il racconto di una visione 12.20 - 13.00 La Pubblica Amministrazione 13.00 - 14.30 Light lunch 14.30 - 15.20 La Magistratura civile e tributaria 15.20 - 16.10 I settori trainanti del Made in Italy: la moda 16.10 - 17.00 Le iniziative per lo Sviluppo 17.00 - 17.30 Coffee break 17.30 - 19.00 Visita guidata alla Galleria dell’Accademia 19.00 - 20.45 Tempo libero 20.45 - 23.00 Cena di Gala presso Palazzo Capponi all’Annunziata

08.45 - 09.45 Power Breakfast 10.00 - 10.15 Indirizzo di saluto 25 10.30 - 11.00 Il Fisco che vogliamo ottobre 11.00 - 11.45 Coffee break 11.45 - 12.45 Affrontare la Metamorfosi 12.45 - 13.00 Chiusura lavori 13.00 Buffet lunch

La partecipazione all’intera durata dei lavori congressuali consente di maturare 13 crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili

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AGENDA congressUALE

24 ottobre Firenze, Istituto degli Innocenti 8.0024-25 ottobre – 9.30 2014 Registrazione dei partecipanti e Welcome coffee

9.30CON IL PATROCINIO – 10.15 DI CON IL SUPPORTOCERIMONIA DI IN COLLABORAZIONE CON DIMEDIA PARTNER APERTURA XXXVIII CONGRESSO ANDAF

Benvenuto Giovanni Battista Decandia, Presidente Sezione ANDAF Toscana

Saluto autorità Dario Nardella, Sindaco Firenze Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana

Apertura lavori Fausto Cosi, Presidente ANDAF

10.15 – 11.00 CAMBIARE L’EUROPA (e cambiare l’Italia)

Keynote speech

Stefano Micossi, Direttore Generale Assonime, Professore al Collegio d’Europa, Dipartimento Economia Illustra le riforme necessarie in Europa perché i Paesi dell’Euro, in particolare l’Italia, possano ripartire.

11.00 – 11.40 IL CONTESTO GLOBALE

Scenari futuri

Gregorio De Felice, Head Economist IntesaSanPaolo L’analisi di un autorevole economista sulle prospettive macroeconomiche: quale futuro ci aspetta?

11.40 – 12.20 I MEDIA: IL RACCONTO DI UNA VISIONE

Luigi Gubitosi, Direttore Generale RAI - Radiotelevisione Italiana Illustra il grande ruolo avuto dalla RAI nel nostro Paese e la sua evoluzione quale driver in termini di visione e motivazione per i futuri imprenditori e manager. Ne parla con Marcello Mancini, Direttore de “La Nazione”.

12.20 – 13.00 LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: FATTORE FONDAMENTALE DEL CAMBIAMENTO

Laura Benedetto, Segretario Generale Camera di Commercio Firenze Francesco Rana, Vice Capo di Gabinetto e Dirigente dell’Unità per la Semplificazione, Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Pierluigi Verbo, Partner Public Sector KPMG Advisory Discutono delle riforme auspicabili per sburocratizzare, velocizzare e riqualificare l’opera della Pubblica Amministrazione, nell’ottica di supporto alla ripresa economica. Alla luce di quanto sopra, le Camere di Commercio hanno ancora un ruolo utile?

13.00 – 14.30 Light lunch XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF 3 XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF

AGENDA congressUALE

24 ottobre

14.30 – 15.20 LA MAGISTRATURA CIVILE E TRIBUTARIA

Ivo Caraccioli, Presidente Centro di Diritto Penale Tributario, già Magistrato e Professore Ordinario di Diritto Penale Università di Torino Michele Cordola, Presidente Associazione Magistrati Tributari Lombardia Alberto Pera, Partner Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, già Segretario Generale Autorità Antitrust Federico Sutti, Managing Director Europa e Africa DLA PIPER Illustrano il ruolo della Magistratura civile e tributaria nel vissuto giornaliero delle imprese e come le stesse possono trasformarsi, grazie a opportune riforme, da fattore frenante a fattore trainante del PIL.

15.20 – 16.10 I SETTORI TRAINANTI DEL MADE IN ITALY: LA MODA

Ferruccio Ferragamo, Presidente Salvatore Ferragamo Luca Peyrano, Head of Continental Europe - Primary Markets Borsa Italiana LSE Group Andrea Tessitore, CEO Italia Independent Dante Valobra, Partner EY, Responsabile Fashion Dibattono i nuovi orizzonti della creatività italiana in un settore che può contribuire molto alla ripresa del Paese, se supportato da adeguate riforme.

16.10 – 17.00 LE INIZIATIVE PER LO SVILUPPO

Francesco Caio, Amministratore Delegato Poste Italiane Nicola Ciniero, Presidente e Amministratore Delegato IBM Italia Riccardo Raffo, Partner Deloitte e CFO Program Leader Dibattono sulle problematiche dell’industria italiana, proponendo possibili soluzioni.

17.00 – 17.30 Coffee break

17.30 – 19.00 Visita guidata alla Galleria dell’Accademia

19.00 – 20.45 Tempo libero

20.45 Aperitivo e Cena di gala - Palazzo Capponi all’Annunziata

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AGENDA congressUALE

25 ottobre Firenze, Istituto degli Innocenti 24-25 ottobre 2014

8.45 – 9.45 Power Breakfast (necessaria pre-registrazione) CON IL PATROCINIO DI CON IL SUPPORTO DI IN COLLABORAZIONE CON MEDIA PARTNER La Grande Alleanza per la riqualificazione e l’efficientamento del sistema produttivo italiano

Claudia Carta, Responsabile Progetti Lighting Italia e Mercati Internazionali Gewiss Daniele Di Anselmo, Responsabile Marketing & Sviluppo Commerciale Alba Leasing Enrico Rainero, Coordinatore BRaVe Building & Operations Politecnico di Milano

10.00 – 10.15 INDIRIZZO DI Saluto

Luis Ortiz Hidalgo, Chairman IAFEI Gino Mazzi, Presidente ODCEC Firenze

10.15 – 11.15 COME RISPONDERE ALLA CRISI: LE PROPOSTE ANDAF Tavola rotonda – Il Fisco che vogliamo

Fabrizio Acerbis, Managing Partner PwC Tax and Legal Services Agostino Nuzzolo, Direttore Fiscale e Legale Italcementi Raffaele Rizzardi, Delegato Italiano Fiscal Committee Confédération Fiscale Européenne Sandro Santi, Membro Consiglio Nazionale ODCEC Piergiorgio Valente, Presidente Comitato Tecnico ANDAF Fiscale Dibattono le riforme necessarie nel settore fiscale, nell’ottica di semplificazione.

11.15 – 11.45 Coffee Break

11.45 – 12.45 AFFRONTARE LA METAMORFOSI

Umberto Galimberti, Filosofo Descrive la “fatica di vivere” in tempi di metamorfosi e fornisce consigli per affrontare positivamente il cambiamento.

12.45 – 13.00 Chiusura lavori

Fausto Cosi, Presidente ANDAF

13.00 Buffet lunch

Modera i lavori congressuali Fulvio Giuliani, Capo Redattore RTL 102.5

XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF 5 XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF

ISTITUTO DEGLI iNNOCENTI

L’Istituto degli Innocenti, edificato nella prima che si apre la prima stagione rinascimentale. metà del ‘400, rappresenta la prima istituzione nel Agli Innocenti, dopo secoli, l’architettura torna mondo allora conosciuto dedicata esclusivamente finalmente a misurarsi con i bisogni dell’uomo e all’assistenza dei bambini, oltre a essere una si pone al servizio della comunità, rivelando la sua delle prime architetture rinascimentali, forse la intrinseca potenzialità di trasformare e plasmare prima in assoluto, su progetto iniziale di Filippo lo spazio praticabile. Brunelleschi. A segnare il legame con la città, Brunelleschi Fu un importante lascito testamentario, quello del scelse di marcare tutto il fronte sulla piazza con il mercante pratese Francesco Datini, a determinare portico che inglobava completamente la struttura nel 1419 la costruzione in Firenze di un grande protetta dell’interno. Raggiunse così un risultato Ospedale per i trovatelli. di perfetta armonia destinata a condizionare nei L’Arte della Seta, individuata per la gestione dei secoli il disegno della piazza, che deriverà la sua lavori di costruzione del nuovo Ospedale intitolato forma definitiva proprio da questa matrice che a Santa Maria degli Innocenti, affidò il progetto ricorda un foro di epoca imperiale. a Filippo Brunelleschi. I lavori della fabbrica procedettero per buona parte del ‘500 ma i La concezione modulare dell’architettura bambini vi furono accolti già dal 1445. Considerato brunelleschiana agevolava la trasposizione ben presto un modello universale, l’Ospedale, del disegno anche all’interno, dove gli spazi si oggi Istituto degli Innocenti, ha proseguito nei dispiegavano intorno al Cortile degli Uomini, secoli l’impegno iniziale, adeguandosi alle nuove perfetto elemento di rappresentanza e di snodo normative sulla tutela dell’infanzia e della famiglia strutturale. e contribuendo anche alla loro determinazione. Brunelleschi non rimase agli Innocenti fino alla conclusione dei lavori, ma il suo spirito così Attualmente ospita due asili nido, una innovativo aveva ormai modificato la concezione scuola materna, tre case famiglia destinate stessa della prassi architettonica. Guidate dalla sua all’accoglienza di bambini in affido familiare e idea, le maestranze impegnate nella costruzione madri in difficoltà. E’ divenuto inoltre Centro del Cortile delle Donne dettero prova, con la nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia realizzazione del piccolo loggiato del primo ordine, e l’adolescenza, punto di riferimento nazionale ed di una insospettabile sensibilità nel “progettare a europeo per la promozione della cura dei diritti misura di bambino”. dell’infanzia. Grazie alla lungimiranza dei committenti il luogo La realizzazione dell’ospedale rinascimentale su cui sorse il nuovo Ospedale era lontano dal cuore civico-politico della città, ma al centro di Il disegno dell’ fu per quella che sarà la citta medicea, basti pensare Brunelleschi l’occasione per fissare i principi al vicino convento di San Marco, alla basilica della nuova architettura occidentale: è qui infatti dell’Annunziata, alla via Larga e a palazzo Medici.

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PALAZZO CAPPONI

Il Palazzo Capponi all’Annunziata, dimora storica I Capponi Firenze, Istituto degli Innocenti 24-25 ottobre 2014 fiorentina tra le più famose, ci ospiterà la sera del 24 ottobre per la cena di Gala. Provenienti forse dal contado Senese, sono Fu fatto edificare dal senatore Alessandro Capponi presenti a Firenze almeno dalla prima metà del XIII

CON IL PATROCINIO DI a partireCON IL SUPPORTO DI dal IN1702 COLLABORAZIONE su CON progettoMEDIA PARTNER di Carlo Fontana, secolo. All’inizio della loro ascesa sociale furono uno degli architetti romani più in voga dell’epoca, mercanti soprattutto di lana e seta e politicamente e fu completato in pochi anni grazie alle ingenti abbracciarono la fede guelfa. Non tardò ad arrivare, disponibilità finanziarie e all’esperienza culturale e al pari delle altre famiglie maggiorenti fiorentine, mondana appresa dal committente durante il suo anche un banco, una compagnia d’affari, che aveva lungo soggiorno a Roma. sedi anche a Milano, a Bologna, a Lione e in Oriente. La decorazione pittorica delle sale, la più Le cariche politiche furono quasi una conseguenza importante del primo Settecento fiorentino, fu della ricchezza e del prestigio acquisito, per cui la iniziata nel 1703 e portata a termine, con alcune famiglia contò ben dieci gonfalonieri di giustizia e interruzioni, nel 1725. Il progetto del giardino fu cinquantasette priori tra i suoi membri. messo in opera tra il 1736 e il 1741. La facciata principale sulla strada si presenta molto regolare Grande figura familiare fu Pier Capponi, e non troppo fastosa, quella interna, con i due ambasciatore e condottiero che nel 1494 tenne grandi corpi laterali avanzati sul giardino e la parte testa al Re Carlo VIII di Francia disceso in Italia centrale movimentata da un porticato, segue con un esercito alla conquista di Napoli. Alle una tipologia propria dei coevi palazzi romani. La minacce di attacco dei francesi a fronte di pesanti magnificenza della residenza, la fama delle sue richieste finanziarie è rimasta celebre la sua decorazioni e delle ricche collezioni qui ospitate, risposta: «E se voi suonerete le vostre trombe noi ne fecero la mèta di molti viaggiatori stranieri, tra suoneremo le nostre campane!» Sottintendeva cui Cochin e Montesquieu. al fatto di essere pronto a radunare l’esercito fiorentino, se necessario. Alla morte del nipote Alessandro, il palazzo fu ereditato da Pier Roberto Capponi, appartenente Sebbene l’ambasceria del Capponi fosse stata a un altro ramo della famiglia, e quindi passò al chiara fu poi la mollezza di Piero di Lorenzo de’ figlio Gino Capponi (1792-1876). Uomo colto e Medici il Fatuo a far passare liberamente il Re di progressista, fu tra le personalità più importanti Francia e il suo esercito per la Toscana cedendo della Firenze dell’Ottocento, fondò l’“Antologia” del a ogni sua richesta: una leggerezza che gli costò Vieusseux e divenne Senatore del Regno. Negli anni l’esilio dalla città, ma che probabilmente evitò una del primo Risorgimento la dimora accolse molti rovina ben più disastrosa davanti a un esercito esuli politici e fu punto di incontro dei maggiori più numeroso e moderno, dotato di artiglierie esponenti della vita culturale italiana ed europea, trainate da cavalli. Piero divenne in seguito uno tra cui Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni, lo dei personaggi emblematici della Repubblica storico Colletta, Alphonse de Lamartine, Massimo di Firenze. Venne ucciso in battaglia durante gli d’Azeglio e Giuseppe Giusti. scontri per la riconquista di Pisa del 1496. XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF 7 XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF

i luoghi di dante

Nel cuore della Firenze medievale, nell’anno 1265, E torna ancora nella Cattedrale di Santa Maria del viene al mondo Durante di Alighiero degli Alighieri, Fiore, nell’affresco di Domenico di Michelino in cui detto Dante e divenuto poi famoso come il Poeta è ritratto con la Divina Commedia tre le mani, sullo per antonomasia. Nato e cresciuto “sovra ‘l bel sfondo i tre regni e la città di Firenze. fiume d’Arno a la gran Villa” (Inf. XXIII), l’autore della Divina Commedia viene battezzato nel “bel Curiosità dantesche San Giovanni”. 1. In Piazza del Duomo, girate intorno alla Immaginiamo quindi un viaggio “nel mezzo del Cattedrale, fino alla piccola Piazza delle Pallottole. cammin della sua vita”, per conoscere le sue opere Una lastra di marmo ricorda “Il sasso di Dante“. Si e capire il forte legame con la sua città natale. dice che in quel punto il poeta restasse seduto a lungo, a riflettere, tra un’ opera e l’altra. Il tour parte da via Santa Margherita, dove sorge la casa che ne ha visto i natali, oggi divenuta il Museo 2. Nella Chiesa di Santa Maria Maggiore c’è la Casa di Dante. tomba di Brunetto Latini, letterato e notaio di Firenze che insegnò a Dante “come l’uom s’eterna” A pochi passi da qui si trova la chiesetta di Santa facendogli da maestro e da mentore. Margherita dei Cerchi, dove Dante sposò Gemma Donati, madre dei suoi tre figli. La tradizione vuole 3. Cercate, nell’angolo in cui inoltre che qui il poeta abbia conosciuto Beatrice. incontra il Piazzale degli , inciso nel muro, Sono ancora lì, Dante e Beatrice, sulla parete il profilo di Dante Alighieri. Sì, è proprio lui, destra della chiesa, in un quadro che ne raffigura fronte alta e naso pronunciato. Secondo altri si proprio il primo incontro. tratterebbe del profilo di Michelangelo.

Si passa quindi a Piazza San Firenze, nel Palazzo 4. In via Por Santa Maria, vicino al , del . Al primo piano, nella cappella del c’è la Torre degli Amidei. Ai piedi della loro torre gli Palagio del Podestà, l’Alighieri è ritratto in rosso Amidei uccisero Buondelmonte de’ Buondelmonti, tra le anime del Paradiso. Il profilo è attribuito a membro della famiglia rivale. L’episodio viene Giotto di Bondone. ricordato da Dante nella Divina Commedia.

In incontriamo di nuovo il divino Poeta, stavolta scolpito da Enrico Pazzi, mentre si stringe nel suo abito con sguardo imponente.

Dentro la Basilica di Santa Croce c’è il cenotafio che lo ricorda, in cui l’Italia ela Poesia scolpite, ne piangono la scomparsa.

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la firenze medicea

Firenze, Istituto degli InnocentiPer più di tre secoli la famiglia Medici ebbe un presso la , voluta da 24-25 ottobre 2014 legame strettissimo con la città. Potere privato e Cosimo I (1547). potere pubblico si confondono, dapprima nelle astute mani di Cosimo il Vecchio e poi in quelle di In piazza Signoria e in Palazzo Vecchio sono CON IL PATROCINIO DI LorenzoCON IL SUPPORTO il DI Magnifico.IN COLLABORAZIONE CON MEDIA PARTNER visibili i segni del passaggio del potere politico in mani medicee. Le sculture della piazza e quelle Attivi mercanti e banchieri, i Medici ebbero uno sotto la Loggia (che fu denominata ‘dei Lanzi’ nel stretto legame con la Chiesa e con le più illustri Cinquecento) sottolineano il potere dei duchi e case regnanti d’Europa, tanto da raggiungere il granduchi medicei: da Ercole e Caco del Bandinelli Papato e il trono di Francia. Mecenati dell’arte, al Perseo del Cellini, al Nettuno dell’Ammannati, favorirono il Rinascimento; propugnatori della al Ratto delle Sabine e al Monumento Equestre di cultura e della scienza, fecero di Firenze la capitale Cosimo I del Giambologna. di uno stato ricco, potente e rispettato. Nel cortile di Palazzo Vecchio e al suo interno, la presenza di Cosimo I ed Eleonora di Toledo è resa Un possibile itinerario mediceo in città parte dal visibile nelle trasformazioni eseguite dal Vasari e Palazzo Medici, costruito nel 1444 da Michelozzo dai suoi numerosi assistenti che trasformarono per Cosimo il Vecchio. All’interno la piccola il Palazzo della Signoria comunale in un grande Cappella esalta il peso politico e civile della corte palazzo ducale, sfarzosamente decorato con cicli medicea, con Lorenzo rappresentato in veste di pittorici e sculture. giovane Re. Passato ai Riccardi, il palazzo fu ampliato con una Ma è la costruzione degli Uffizi (1560) a segnare Galleria seicentesca dove è dipinta l’Allegoria dei l’apice del potere di Cosimo I, che incarica il Vasari Medici. di collegare Palazzo Vecchio con la nuova reggia di , grazie al Corridoio Vasariano Quasi a fianco del Palazzo Medici è il complesso edificato sopra alle antiche botteghe del Ponte laurenziano con la Biblioteca che conserva i Vecchio. preziosi libri raccolti sin dal tempo di Cosimo il Vecchio e dal figlio Piero (l’uno grande e benefico All’ultimo piano fu allestita una delle più donatore del convento di San Marco, l’altro della prestigiose raccolte di opere d’arte di ogni genere, SS. Annunziata e di ) e con e nella Tribuna il Buontalenti creò uno scrigno la chiesa di San Lorenzo che conserva, con la magico per le gemme, i dipinti e le sculture di , la Sagrestia Nuova e la Cappella maggior pregio. dei Principi le tombe della famiglia, estintasi nel 1737. A Palazzo Pitti e a Boboli, lussuoso giardino creato dietro la reggia dal Tribolo (1550), i Medici Attraversando l’antico centro della città si ha vissero come sovrani incontrastati, circondandosi memoria del primo insediamento mediceo nel di dipinti e arredi di altissima qualità e di fascino Mercato Vecchio (via Medici) e del banco mediceo straordinario. XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF 9 XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF

DA VEDERE A POCHI PASSI DAL CONGRESSO

GALLERIA DEGLI UFFIZI La biglietteria chiude alle 13,20 Piazzale degli Uffizi, 6 Le operazioni di chiusura iniziano alle 13.30 Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50 Biglietto intero: € 4,00 Chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Natale. La biglietteria chiude alle 18.05 Biglietto intero: € 6,50 GALLERIA PALATINA Piazza de’ Pitti, 1 Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50 GALLERIA DELL’ACCADEMIA Chiusura: tutti i lunedì; Capodanno, 1° maggio, Via Ricasoli 60 Natale. La biglietteria chiude alle 18.05 Da martedì a domenica, ore 8,15-18,50 Le operazioni di chiusura iniziano alle 18.30 Chiusura: tutti i lunedì, Capodanno, 1° maggio, Biglietto intero: € 8,50 Natale La biglietteria chiude alle 18.20 Biglietto intero: € 6,50 CENACOLO DEL GHIRLANDAIO E MUSEO DI OGNISSANTI Borgo Ognissanti 42 MUSEO NAZIONALE DEL BARGELLO Lunedì-martedì-Sabato ore 9,00 -12,00, Palazzo del Bargello - Via del Proconsolo, 4 Chiusura: Capodanno, 1° maggio, Natale Lunedì – Domenica ore 8.15 - 13.50 Chiusura: 1°, 3°, 5° domenica, 2° e 4° lunedì di ogni mese; 1° gennaio, 1° maggio, 25 dicembre TEPIDARIUM La biglietteria chiude alle 13.20 Via Bolognese, 17 Biglietto intero: € 4,00 Tutti i giorni, 8.30-19 (con variazioni stagionali) Ingresso gratuito MUSEO DELLE CAPPELLE MEDICEE Piazza Madonna degli Aldobrandini, 6 Da lunedì a domenica, ore 8,15-13,50 MUSEO STIBBERT La biglietteria chiude alle 13.20 Via Frederick Stibbert, 26 Le operazioni di chiusura iniziano alle 13.35 Da lunedì a mercoledì, 10-14. Da venerdì a Biglietto intero: € 6,00 domenica, 10-18 (chiuso giovedì) Sezione giapponese aperta su prenotazione il venerdì alle ore 15:00, il sabato alle 11:00 e MUSEO DI SAN MARCO domenica alle 15:00. Piazza S. Marco 3 Biglietto intero: € 8,00 Dal lunedì al venerdì: ore 8,15 – 13,50

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INFORMAZIONI UTILI

Firenze, Istituto degli Innocenti 24-25 ottobre FIRENZE2014 CONVENTION BUREAU

Quest’anno mettiamo a disposizione dei VI RICORDIAMO CHE IL MESE DI CON IL PATROCINIO partecipantiDI CON IL SUPPORTO al DI congressoIN COLLABORAZIONE CON unMEDIA PARTNERservizio innovativo OTTOBRE PER FIRENZE è ALTA offerto dal Congress Booking, il STAGIONE E VI CONSIGLIAMO DI portale ufficiale di prenotazione alberghiera PRENOTARE IL PRIMA POSSIBILE IL dedicato alle conferenze che si svolgono a VOSTRO SOGGIORNO. Firenze. Realizzato da Firenze Convention Bureau e utilizzato da associazioni nazionali Per accedere al servizio è necessario e internazionali offre ai congressisti il canale collegarsi al portale più conveniente e sicuro per prenotare il loro soggiorno a Firenze. www.florencecongressbooking.com

Avendo selezionato gli hotel per la conferenza e dopo aver cliccato su ogni delegato avrà l’opportunità di vivere a pieno l’esperienza condividendo il soggiorno BOOK YOUR ROOM con i colleghi e sfruttando tutte le opportunità di networking. inserire il codice per accedere all’area Grazie alle numerosissime partnership e il riservata dedicato al congresso ANDAF: rapporto che Firenze Convention Bureau ha con gli albergatori fiorentini possiamo offrire 14C194 le migliori tariffe disponibili e condizioni di prenotazione favorevoli, fino a esaurimento. XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF 11 XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE XXXVIII CONGRESSO NAZIONALE ANDAF

visita al corridoio vasariano *

23 ottobre € 20,00 a persona

inizio ore 16.00 - durata 2 ore

Il Corridoio Vasariano fu realizzato nel 1565 più vasta e importante collezione al mondo di dall’architetto Giorgio Vasari che già aveva autoritratti, che vanta un’origine di tutto rispetto, realizzato l’attuale Galleria degli Uffizi. L’opera fu legata al nome di un membro della famiglia Medici, commissionata dal granduca Cosimo I de’ Medici il cardinale Leopoldo (del quale sono esposti ben in concomitanza del matrimonio di suo figlio tre ritratti). Francesco e Giovanna d’Austria. L’idea del percorso sopraelevato era nata per dare opportunità ai Oggi la collezione conta oltre settecento esemplari. granduchi di muoversi liberamente e senza pericoli I ritratti seguono un ordine approssimativamente dalla loro residenza al palazzo del governo. Per cronologico e stilistico: pochi gli esemplari del evitare cattivi odori al passaggio del granduca, il Cinquecento (Andrea del Sarto, Giorgio Vasari, mercato delle carni che si svolgeva su Ponte Vecchio Baccio Bandinelli, la Tintoretta), vastissima fu trasferito altrove e sostituito dalle botteghe degli invece la collezione secentesca (Ludovico Cigoli, orafi che ancora oggi occupano il ponte. i due Annibale Carracci, i senesi Francesco Vanni e Ventura Salimbeni, Guido Reni, Rubens, il Oltrepassato l’Arno il corridoio passa sopra il Domenichino, Pietro da Cortona, il Suttermans, loggiato della facciata di Santa Felicita e con un Bernini, la copia di Van Dyck, Velasquez, Rembrandt, balcone, protetto dagli sguardi da una pesante Carlo Dolci, Chaivistelli, Gumpp, Luca Giordano, cancellata, si affaccia direttamente dentro la chiesa, Baciccio, Andrea Pozzo) per poi continuare con il per far sì che i componenti della famiglia granducale Settecento e il primo Ottocento (Niccolò Cassana, potessero assistere alla messa senza scendere tra Giuseppe Maria Crespi, Rosalba Carriera, Giovanni il popolo. Sul finire della Seconda guerra mondiale Domenico Ferretti, Liotard, Pompeo Batoni, Joshua il passaggio sul Corridoio Vasariano, era l’unico Reynolds, lo Zoffany, Angelica Kauffmann, , la punto di attraversamento nord-sud della città, Vigée- Lebrun, Canova, Ingres, Corot e Delacroix). come immortalato in un episodio del film Paisà di Roberto Rossellini. Gli italiani Hayez, Fattori e Lega, Pellizza da Volpedo, Corcos; gli inglesi Hunt, Leighton, l’olandese Alma Attualmente il Corridoio Vasariano fa parte della Tadema, gli impressionisti americani Chase e Galleria degli Uffizi e al suo interno è raccolta la Sargent, lo svizzero Giron.

* Questa attività è opzionale e sarà effettuata solo al raggiungimento del numero minimo di 25 persone

12 associata a Stampato presso centro stampa AIRCOPY - Milano Main sponsor

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Si ringraziano