La Riqualificazione Degli Insediamenti Diffusi Attraverso Il Sistema Tram-Treno E La Cattura Del Valore Dei Suoli in Una Visione Bioregionale
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FACOLTÀ DI INGEGNERIA CIVILE ED INDUSTRIALE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE EDILE E AMBIENTALE CORSO DI DOTTORATO IN INFRATRUTTURE E TRASPORTI CICLO XXXII Coordinatrice: Prof. Ing. Paola Di Mascio La riqualificazione degli insediamenti diffusi attraverso il sistema tram-treno e la cattura del valore dei suoli in una visione bioregionale CANDIDATO TUTOR ING. VALERIO MAZZESCHI PROF. ARCH. ALBERTO BUDONI CO-TUTOR PROF. ING. STEFANO RICCI A.A. 2019-2020 A mio nonno Vittorio, che mi ha lasciato uno dei più bei regali di sempre: la curiosità Siamo come nani sulle spalle di giganti, così che possiamo vedere più cose di loro e più lontane, non certo per l'acume della vista o l'altezza del nostro corpo, ma perché siamo sollevati e portati in alto dalla statura dei giganti. Bernardo di Chartres, filosofo e grammatico francese del XII secolo d.C. RINGRAZIAMENTI Alla fine del lavoro di ricerca e di stesura della tesi di dottorato è doveroso ringraziare tutte le persone che in un modo o in un altro mi hanno accompagnato in questi anni. Prima di tutti, ringrazio il mio tutor, Prof. Alberto Budoni con il quale ho scritto ben tre tesi, compresa questa, e che mi ha guidato nel mondo della ricerca fornendomi sempre numerosi spunti per migliorare di volta in volta il mio lavoro. Ringrazio anche il mio co-tutor Prof. Stefano Ricci per le preziose informazioni nel campo dell’ingegneria ferroviaria. Inoltre, vorrei esprimere anche un sentito ringraziamento all’Ing.Dott.ssa Liana Ricci, Teaching Fellow in Regional and Urban Planning presso l’University College of Dublin che mi ha guidato nei mesi del mio visiting a Dublino. Un forte ringraziamento anche all’Ing. Gianluca Vavoli che oltre ad essere un validissimo collaboratore è anche un carissimo amico. Sentiti ringraziamenti vanno anche agli studenti con i quali ho avuto l’onore di collaborare durante le esercitazioni e che hanno alleviato i duri giorni della ricerca. Ad maiora ragazzi! Vorrei ringraziare anche la mia famiglia, e in particolar modo mia madre e mia nonna che mi hanno dato oltre che il supporto morale anche il supporto logistico, mio fratello che con il suo atteggiamento critico mi ha aiutato a guardare le cose sempre da prospettive differenti. Ovviamente ringrazio anche tutti gli altri membri della mia famiglia che mi hanno sempre sostenuto in tutte le mie scelte e so che continueranno a farlo. Infine, vorrei ringraziare la mia fidanzata Giulia, che mi ha letteralmente sopportato soprattutto nei momenti più di difficili e che mi ha aiutato a capire che i limiti sono solo nella nostra mente. INTRODUZIONE CAPITOLO 1 IL CONCETTO DI BIOREGIONE PER IL SUPERAMENTO DELLA PIANIFICAZIONE SETTORIALE E LA RIQUALIFICAZIONE DEI TERRITORI Par. 1 La problematica dello sprawl e il suo legame con l’uso dell’auto come mezzo preferenziale per gli spostamenti quotidiani Par. 2 Il ruolo della mancata integrazione tra la pianificazione dei trasporti e quella del territorio Par. 3 Rigenerazione o riqualificazione di un territorio? Par. 4 La visione bioregionale come possibile risposta allo sprawl Par. 5 Ripartire dagli ambienti di vita per l’integrazione tra i tessuti urbani e i sistemi ferroviari CAPITOLO 2 RICONSIDERARE LA DOMANDA DI TRASPORTO DA PARTE DELLE COMUNITÀ LOCALI ATTRAVERSO UN TRANSIT ORIENTED DEVELOPMENT BIOREGIONALISTA Par.1 L’incontro tra domanda e offerta nel trasporto pubblico e le nuove opportunità offerte dalla sharing mobility CAR POOLING CAR SHARING Par.2 Le abitudini di mobilità degli italiani Par. 3 Il possibile cambiamento della percezione delle infrastrutture ferroviarie da parte degli utenti Par.4 Il taglio dei rami secchi e le politiche pubbliche per la pianificazione dei trasporti in Italia Par. 5 Le buone pratiche europee e italiane per l’attivazione della popolazione locali nella riappropriazione delle linee ferroviarie 5.1 Le esperienze del progetto europeo Citizens’ rail 5.2 La mobilitazione per la riattivazione della linea tra Sicignano degli Alburni e Lagonegro Par. 6 La polisemia dei corridoi infrastrutturali Par. 7 La pratica del T.O.D. Par.8 La gentrificazione come possibile fenomeno conseguente alla riqualificazione dei territori Par.9 Verso un Transit Oriented Development Bioregionalista CAPITOLO 3 I CARATTERI DEL SISTEMA TRAM-TRENO E GLI STRUMENTI DI CATTURA DEL VALORE IN ITALIA E ALL’ESTERO Par 1. Caratteristiche e problematiche del tram-treno LE DIVERSE TENSIONI DELLE LINEE ELETTRICHE IL DIVERSO SCARTAMENTO DEI BINARI DELLE DUE INFRASTRUTTURE ACCESSIBILITÀ AI VEICOLI INTERAZIONE RUOTA/ROTAIA LA RESISTENZA STRUTTURALE DEI VEICOLI E LA SICUREZZA DELLA MARCIA IL MODELLO KARLSRUHE 1.1 Altre esperienze e altri progetti Europei di sistemi ferroviari e tranviari a carattere urbano e suburbano IL TRAM-TRENO DI CADICE SINTESI DELLE ESPERIENZE DI RITORNO AL TRAM IN FRANCIA UNA FERROVIA A CARATTERE SUBURBANO: IL DART DI DUBLINO IL TRAM-TRENO DI LUGANO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ PER MADRID 1.2 Il tram-treno in Italia IL CASO DELLA METROSASSARI NODI NORMATIVI PER L’APPLICAZIONE NEL CONTESTO ITALIANO 1.3 Progetti in avanzato stato di elaborazione nel contesto italiano CASO DELLA FERROVIA LOCALE BRESCIA-ISEO-EDOLO IL PROGETTO DEL TRAM DI COSENZA IPOTESI DI TRAM-TRENO PISA L’IPOTESI DEL TRAM-TRENO FOGGIA-MANFREDONIA L’IPOTESI DI RIQUALIFICAZIONE DELLA LINEA SANGRITANA PROGETTO DELLA REGIONE VALLE D’AOSTA 1.4 La tendenza ad una ripresa dei sistemi a guida vincolata 1.5 La visione dei sistemi tram-treno da parte dei principali attori Par 2 Il concetto e gli strumenti di cattura del valore 2.1 Gli strumenti di cattura del valore nel contesto internazionale JOINT DEVELOPMENT SPECIAL ASSESSMENT DISTRICT LINKAGE CAPTURE LAND BANKING LA TASSA DI SCOPO 2.2 Il contesto italiano Par.3 Applicazioni degli strumenti di cattura del valore I CASI NEGLI STATI UNITI I CASI EUROPEI QUADRILATERO MARCHE-UMBRIA Par.4 Il finanziamento dei corridoi infrastrutturali, percorsi da mezzi di tipo tram-treno, attraverso strumenti di cattura del valore CAPITOLO 4 IL CASO DI STUDIO: LA BIOREGIONE PONTINA Par.1 I caratteri del territorio e le problematiche insediative 1.1 Il sistema ambientale SETTORE DELLE ACQUE CARATTERISTICHE DEI SUOLI AMBITI DELLA BIODIVERSITÀ 1.2 Il sistema economico IL SETTORE PRIMARIO IL SETTORE SECONDARIO IL SETTORE TERZIARIO, COMMERCIALE, TURISTICO 1.3 La struttura demografica 1.4 Il sistema insediativo L’ABBANDONO DEI CENTRI COLLINARI E LO SPRAWL URBANO I CARATTERI DELLE POLARITÀ INSEDIATIVE GLI SPOSTAMENTI DEGLI ABITANTI E I SISTEMI LOCALI DEL LAVORO I CARATTERI DELLA MOBILITÀ Par. 2 L’evoluzione delle infrastrutture ferroviarie del Lazio Meridionale e l’assetto attuale 2.1 La linea Velletri-Terracina 2.2 La ferrovia Roma-Cassino-Napoli 2.3 La ferrovia Roma-Formia-Cassino-Napoli, “la direttissima” 2.4 Sintesi dello stato attuale della rete su ferro e principali problematiche Par. 3 Uno scenario insediativo basato sul tram-treno 3.1 I programmi di esercizio delle linee tra le stazioni capolinea della linea LINEA TRAM-TRENO SABAUDIA-CECCANO VIA PRIVERNO LINEA ROMA-SABAUDIA VIA PRIVERNO LINEA ROMA-FROSINONE VIA LATINA LA TRATTA PRIORITARIA DA REALIZZARE Par. 4 Stima dell’incremento dei valori immobiliari per alcune zone interessate dalle linee su ferro ipotizzate 4.1 Lo stato del mercato immobiliare 4.2 Stima dell’incremento del valore degli immobili Par. 5 L’applicazione di strumenti di cattura del valore e le loro implicazioni per la riqualificazione insediativa 5.1 La Classificazione delle stazioni della linea FL6 e FL7 5.2 Gli interventi di riqualificazione nel territorio del caso di studio CAPITOLO 5 VERSO UN APPROCCIO MULTISETTORIALE PER LA PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI IN AREA VASTA Par.1 Le sole infrastrutture bastano per la riqualificazione ambientale? Par.2 La cattura del valore in Italia e i suoi limiti Par.3 Il tram-treno in Italia e le prospettive di utilizzazione Par.4 La riqualificazione dei territori attraverso il Transit Oriented Development Bioregionale Bibliografia Sitografia INTRODUZIONE In passato la popolazione mondiale si divideva tra coloro che abitavano il mondo rurale, il territorio agricolo e i paesi che ne garantivano il presidio, e coloro che abitavano nelle città, viste come luoghi di progresso in molti settori della vita quotidiana e non solo. Attualmente la maggior parte della popolazione vive in territori caratterizzati da urbanizzazioni posturbane e postmoderne, ovvero in urbanizzazioni che non sono riconosciute come entità ben definite ma come una serie di elementi che sono sparsi in tutto il territorio, insediamenti che si caratterizzano al loro interno per l’alta mobilità e la frequenza degli spostamenti, soprattutto quelli meccanizzati. Il tessuto residenziale è divenuto sempre più rado diffondendosi su tutto il territorio circostante i centri cittadini generando il fenomeno dello sprawl urbano e accentuando, soprattutto negli ultimi decenni, il consumo di suolo. In molti paesi sviluppati o occidentalizzati, tra cui anche l’Italia, si è assistito nel corso dei decenni, in tendenza con la crescita del PIL nazionale, ad un progressivo abbandono dell’uso dei trasporti collettivi, in particolar modo quelli su ferro, fenomeno che ha contribuito alla diffusione dei mezzi privati su gomma che hanno generato esternalità negative in diversi settori da quello ambientale a quello urbanistico. Il cambiamento modale è avvenuto sia per gli spostamenti a lunga distanza, dove si è registrato un aumento esponenziale dell’utilizzo delle autostrade, sia per gli spostamenti a scala urbana dove, soprattutto nella nostra nazione, molte linee tranviarie sono state