Toscana

Naturalmente Chianti Storia, sostenibilità e sapori. Benvenuti nelle colline più famose del mondo. Chianti Storia, sostenibilità e sapori. www.visitchianti.net Benvenuti nelle colline più famose del mondo.

Sei comuni al centro della campagna tra Firenze e . La geografia del

Chianti è caratterizzata dalle Colline del Chianti, breve catena montuosa Naturalmente Chianti che lascia spazio a valli e poggi punteggiati da piccoli borghi e frazioni. Territorio da sempre protagonista della storia, paesaggio plasmato in centinaia di anni dal rapporto sinergico tra uomo e natura, la cultura chiantigiana ha dato vita a mille tradizioni ancora vivissime e tutte da scoprire. Terra fertile, caratterizzata da una grande biodiversità, dove lo stile di vita sostenibile e innovativo è un marchio distintivo.

Chianti - Ambito Turistico Regionale, costituito dai comuni di Barberino Tavarnelle, , , Greve in Chianti, , San Casciano in Val di Pesa.

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Barberino Castellina Castelnuovo Greve Radda San Casciano Tavarnelle in Chianti Berardenga in Chianti in Chianti in Val di Pesa

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‘‘Più celebre ancora per la Naturalmente sua posizione geografica, la quale può "È il Chianti vasta, montuosa, boschiva e agreste contrada, celebre per i suoi vini, per il saluberrimo clima dirsi nel centro e più celebre ancora per la sua posizione geografica, la quale può dirsi nel centro della Toscana Granducale”, della Toscana così si esprimeva nella prima metà del XIX sec. Emanuele Repetti nel suo Dizionario Geografico Fisico Granducale Storico della Toscana. Se facciamo eccezione per il fronte orientale, dove i Monti del Chianti lo separano dal Valdarno, questo territorio, dal carattere fiero quanto profondamente umano, ha reso sempre difficile la vita ad ogni storico ‘‘ impegnato a descriverne la geografia, mal sopportando definizioni univoche dei propri confini. Confini che sono emersi, come sempre avviene, nel corso dei secoli e che sono andati intrecciandosi, ormai indissolubilmente, con quel suo vino che si produce in molti vigneti dei Comuni dell’ambito territoriale del Chianti Classico.

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Indice visitchianti.net

06 16 22 04 Mappa

06 Sei idee per scoprire il Chianti

08 Barberino Tavarnelle

12 La leggenda del Gallo Nero

18 Castellina in Chianti

22 Il Chianti medievale al centro della storia

26 Castelnuovo Berardenga 38 48 30 Calendario Eventi

34 Greve in Chianti

38 Itinerari d'arte contemporanea

44 Radda in Chianti

48 Camminare nel Chianti

52 San Casciano in Val di Pesa

56 Informazioni utili Credits

Guida dell’Ambito Turistico del Chianti. Progetto a cura di Terre di Siena Lab e CICLICA Srl con il supporto di Daniele Barbucci.

Crediti fotografici Archivio dei comuni dell’Ambito Turistico; Martino Balestreri; Mario Llorca.

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Oltre ai mezzi privati, con i quali è possibile percorrere la SR222, la celebre Via Chian- tigiana che attraversa tutto il territorio, gli spostamenti sono resi possibili grazie alle linee di bus che quotidianamente collegano Siena e Firenze con i capoluoghi chiantigiani. La linea ferroviaria Firenze-Em- poli-Siena, molto utile per gli spostamenti bici + treno, corre tangente al Chianti e ferma a Barberino Val d’Elsa (in una lo- calità distante 8 km dal centro storico), a Poggibonsi e a Ca- stellina Scalo (fermata a circa 12 km da Castellina in Chianti).

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Legenda

Edifici storici / Monumenti

Luoghi della Fede Musei

Siti archeologici

Elementi Naturalistici

Uffici Turistici Stazione ferrovia turistica

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Sei idee per scoprire il Chianti

IDEE DI VIAGGIO

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L'arte del Festeggiare A piedi e in bici Soggiornare tra Arte, spiritualità e Sapori semplici buon vivere la vendemmia sulle strade bianche natura e castelli storia tra i cipressi e gusti decisi

Il Chianti è una terra di Con le sue molte sfuma- L’orizzonte chiantigiano I casali, gli agriturismi o L’armonia della natu- Sinonimo di tradizio- armonia, fatta di cam- ture di colori e sapori, nel è disegnato dai profili le antiche case coloniche ra avvolge le antiche ne e bontà, i sapori del pagne che offrono sapori Chianti la vendemmia sinuosi di colline ritmate che puntellano le colline pievi che emergono con Chianti stupiscono con la genuini e di borghi che sancisce l’inizio di un da vigneti, ulivi e prati aprono le notti alla magia delicatezza dalle colline, raffinata semplicità che si conservano antiche tra- altro anno all’insegna verdi, che invitano a lun- del Chianti: soggiornare testimoni dei secoli pas- trova su una fetta di pane dizioni: luoghi sinceri per della tradizione vinico- ghe escursioni a piedi o nella tranquillità della sati in compagnia di alti toscano condito con olio esperienze profonde, fra la: aziende e cantine si in bicicletta seguendo le campagna è un’esperien- cipressi. In questi luoghi genuino, mentre nell’arte tranquillità ed esuberan- preparano ad accogliere la strade bianche, ideali per za unica e impagabile, di spiritualità l’anima norcina emergono quei za, per chi cerca nell’au- nuova annata, e i borghi immergersi nella natura e circondati dalle dolci luci respira: nella vastità della gusti decisi che racconta- tenticità un vero e proprio fermentano di vita in respirarne tutti i profumi. delle lucciole e del cielo campagna, come scegliere no di una vita contadina stile di vita. attesa del novello. stellato. un solo luogo del cuore? trascorsa in campagna.

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Barberino Un affascinante lembo di Chianti, a due passi Tavarnelle da Firenze

Barberino Tavarnelle è un composto da due borghi principali: Barberino Val D’elsa e Tavarnelle Val di Pesa, uniti in un'unica città metropolitana Barberino nel 2019. Divisi da una strada di nemmeno Tavarnelle due chilometri, i due borghi si trovano nella zona del Chianti Classico. Il meraviglioso territorio della Val d’Elsa e della Val di Pesa offre allo sguardo una natura verdeggiante di vigneti e olivi che si estende fino all’orizzonte. A piedi o in bicicletta, dove anticamente correvano le vie dei pellegrini, esistono molti itinerari per esplorare questi luoghi immersi nella natura e nella storia. Tra questi sinuosi profili collinari, spiccano borghi e tesori di assoluta eccellenza, tutti da scoprire.

Numeri

ALTITUDINE SUPERFICIE PATRONO 389 m s.l.m 123 km2 San Pietro 29 Giugno

ABITANTI DENSITÀ 12.076 98,1 ab./km2

Informazioni turistiche

Via Cassia 51, Barberino Val d'Elsa, FI [email protected] www.barberinotavarnelle.it

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Barberino Tavarnelle IL TERRITORIO

Città leggendarie, borghi murati, icone dell’arte e della spiritualità l territorio di Barberino Tavarnelle presenta delle eccel- I lenze storico-artistiche e naturalistiche davvero invidia- Da non bili. Prime fra tutte Badia a Passignano, un monumentale monastero dell’XI secolo; le merlature delle mura danno perdere Barberino Tavarnelle alla badia le sembianze di un castello; al suo interno coe- sistono numerosi affreschi d’autore tra i quali spicca l’ I BORGHI Ul- Semifonte tima Cena del Ghirlandaio. A pochi chilometri dal centro storico di Barberino si può andare alla ricerca dell’antica La città leggendaria di- Viaggio nei due Semifonte, la fiorente città rasa al suolo nel Medioevo dai strutta dalla Repubblica di Firenze. Al suo posto borghi nel cuore verde fiorentini e che ha dato vita a Barberino Val d’Elsa: oggi si fu edificata ed è visibile può vedere, se si fa particolare attenzione, qualche rudere la Cappella di San Mi- della Val d’Elsa che spunta dalla vegetazione. Poco lontano, proseguen- chele Arcangelo, ispira- do nelle scoperte incredibili di questo luogo, ci si imbatte ta nelle forme proprio e della Val di Pesa nella Cappella di San Michele Arcangelo, realizzata a fine al Duomo di Firenze del Cinquecento da Santi di Tito. La costruzione ha una carat- Brunelleschi. i entra nel borgo di Barberino Val teristica immediatamente riconoscibile: si ispira e riproduce S d’Elsa attraverso le due porte d’ac- la cupola del Brunelleschi del Duomo di Firenze in scala 1:8. Badia a cesso, quella Fiorentina e quella Se- Un altro luogo imperdibile non lontano da Barberino è la In alto vista di Barberino Val d’Elsa Passignano nese, che insieme alla cinta muraria Chiesa di Sant’Appiano, conosciuta come una delle chiese Sopra Chiesa di San Bartolomeo Risalente all’anno Mil- avvolgono il centro storico. Barberino è Pagina accanto Le merlature di Badia a più antiche del Chianti: con origini risalenti all’età etrusca, le, è una delle icone di Passignano; la pieve di Sant’Appiano la chiesa è tra le più pittoresche e ottimamente conser- collegata alla storia di Semifonte, anti- tutta la Toscana. Questo ca cittadina completamente distrutta vate, di grande suggestione anche grazie ai resti dei pi- monastero con le dai fiorentini che nel Medioevo copri- di Papa Urbano VIII alla porta d’ingres- lastri del battistero nella cornice di cipressi e prato verde. sembianze del castello è va un ruolo economicamente molto so. Camminando verso Porta Senese si Sulla cima di un poggio isolato, invece, sarà possibile avven- un centro di spiritualità importante anche grazie alla sua posi- potranno ammirare interessanti palaz- turarsi nel Castello di Tignano, che sorge in un borgo cir- esaltato dai cipressi e zione strategica. Per questo motivo la zi e torri in pietra e in un piccolo vico- condato da mura che ha mantenuto la struttura medievale. della splendida valle città era vista da Firenze come una mi- lo si trova l’oratorio di San Bartolo sulle Il castello ha una pianta circolare originaria e, nella piaz- che lo circondano. naccia, tanto che i fiorentini la rasero al mura che conserva i più antichi stemmi zetta interna, si affacciano la chiesa, la cisterna e il pozzo. suolo dopo un assedio di quattro anni. della famiglia Barberini che conservano Altro luogo identitario è il borgo medievale di San Donato in San Donato Leggenda vuole che i resti degli edifici ancora parti di colore e sono corredati Poggio, con il Palazzo Malaspina nella piazza principale, la in Poggio di importanti iscrizioni.Tavarnelle Val di chiesa gotica di Santa Maria della Neve e il Palazzo Preto- furono utilizzati per fondare una nuova Splendido borgo rio; passeggiare tra le vie del paese può portare a immagi- città: Barberino Val d’Elsa. Grazie alla Pesa, invece, vanta all’interno del borgo medievale con le sua posizione, Barberino conquistò un e appena fuori città numerose chiese e nare i pellegrini e i viandanti anticamente in viaggio verso mura perfettamente grande prestigio commerciale e milita- pievi di grande valore artistico. Passeg- Roma. Interessante anche la visita al Museo Emilio Ferrari conservate, il sug- re, oltre a diventare punto di riferimen- giando nelle vie del centro si trova la sulla cultura contadina. Appena fuori dalle antiche mura gestivo “Torrino” di to per pellegrini e viandanti. Nelle vie chiesa di Santa Lucia al Borghetto, un sorge la Pieve romanica di San Donato in Poggio che con- avvistamento, i suoi del centro, infatti, è ancora visibile l’O- antico convento francescano, mentre tiene al suo interno un fonte battesimale di scuola robbiana monumentali ingressi: Porta Fiorentina e Porta spedale dei Pellegrini, costruito intorno appena fuori il borgo si incontrano la e un crocifisso di scuola giottesca, proseguendo sulla strada Senese. alla metà del Trecento e che oggi ospita chiesa di Santa Maria del Carmine e la che porta a Castellina di notevole interesse il Santuario ma- la biblioteca con una struttura moder- Pieve romanica di San Pietro in Bossolo riano di Pietracupa. na al suo interno. Non lontano si trova la ed il museo di diocesano di arte sacra e Pieve di Chiesa di San Bartolomeo, ristrutturata del ricamo tradizionale di “Tavarnelle”. Sant’Appiano in stile neo-gotico, che fa da cornice a Girovagare tra Barberino e Tavarnelle Di origini etrusche una terrazza panoramica sulle armo- a piedi, in bicicletta o anche a cavallo antichissime, prevale lo niose colline toscane. Proseguendo nel lungo la via Regia Romana, regala ai stile romanico succes- borgo si riconosce Palazzo Pretorio per viaggiatori la scoperta di piccoli borghi sivo. Da visitare assolu- la facciata ricca di stemmi e Palazzo del tra le colline e antiche chiese ricche di tamente per il suo stato Cardinale con lo stemma della famiglia opere d’arte. di conservazione, per le opere che ospita, per i suggestivi pilastri nel 14 prato antistante. 15 La leggenda del Gallo Nero La leggenda del Gallo Nero

diplomatica, differente e risolutiva. Due città, Il compito di definire i rispettivi con- fini territoriali fu affidato ad un solo due cavalieri, cavaliere per fazione, che partendo dalla propria città al canto del gallo due galli, tra si sarebbe incamminato alla volta leggenda e delle mura rivali: laddove i due si fossero incontrati, quello sarebbe storia stato il confine. La fortuna dell'una o dell'altra città, dunque, non ricadeva tanto sulla scelta del cavaliere, quanto piuttosto sulla scelta del gallo che lo avrebbe dovuto svegliare. Le strategie di Siena e Firenze non poterono essere più diverse. La prima scelse un gallo bianco docile e la sera prima della sfida lo rimpinzò affinché In foto Le tonalità al mattino fosse carico di energie; del colore rosso, dal la seconda, al contrario, si affidò ad simbolo ai vigneti in un gallo nero ruspante che lasciò a autunno

SAPORI La leggenda del Gallo Nero

Il territorio del Chianti è indissolubil- Una sfida medievale mente legato ai simboli che più lo ca- e un atto di astuzia. ratterizzano, dai borghi e piazze famosi in tutto il mondo alle colline coltivate a Come un galletto vite, tra i quali spicca per fascino e ico- nografia l'immagine delGallo Nero. nero è diventato Le vicende che portarono questo ani- male a diventare uno degli emblemi icona di un territorio, più noti al mondo sono tramandate e di uno dei vini in una leggenda dal sapore antico, ambientata al tempo in cui i Comuni tra i più famosi al medievali di Siena e Firenze si conten- devano il territorio per la supremazia mondo. in un’estenuante sequenza di scontri e battaglie. Per porre fine alla disputa le due città decisero di intraprendere una strada

16 17 La leggenda del Gallo Nero La leggenda del Gallo Nero

Il 1716 fu l'anno in cui la storia del territorio si legò definitivamente con la sua produzione vinicola

In foto Il frutto della raccolta e della pigiatura si assapora in ogni enoteca

18 19 La leggenda del Gallo Nero La leggenda del Gallo Nero

ancora la stessa definita con i decre- ti statali del 1932. Sono numerose le cantine che offrono degustazioni dove II simbolo delle è possibile assaporare il vino della zona In foto L’uva matura di produzione del Chianti Classico, radici ancora nei vigneti, il vino riposa l’eccellenza prodotta esclusivamente nelle cantine vivissime nella in questo territorio di elezione. Per comprendere a pieno la pervasivi- cultura dei tà di questa icona vale la pena sottoli- chiantigiani ta la leggenda, il Gallo Nero divenne il territorio si legò definitivamente con neare che un Gallo Nero circondato da simbolo del Chianti. la sua produzione vinicola, quando il otto torri, simboli dei principali borghi Oltre la leggenda, tuttavia, esistono Granduca di Toscana Cosimo III De' del Chianti, è stato assunto anche dei riferimenti storici concreti che Medici definì, per la prima volta al come marca territoriale dell’Ambito digiuno per molto tempo. Successe raccontano una trama un po' diversa. mondo, l’area geografica di produzio- Turistico del Chianti. allora che, non appena aperta la stia, Ciò che è certo è che il gallo nero era ne dell'omonimo vino, con un proprio L'intera area è la meta ideale per il galletto nero fiorentino balzò fuori e anticamente il simbolo della Lega del decreto. immergersi in un paesaggio unico al iniziò a cantare per la fame ben prima Chianti, una delle 89 leghe in cui era Da allora la fama e l'attrattività di mondo nel quale ogni angolo, ogni che sorgesse il sole, così che il rispet- suddiviso il territorio della Repubbli- questa terra e dei suoi prodotti sono dettaglio, è il frutto del lavoro secolare tivo cavaliere partì spedito e in netto ca di Firenze a partire dai primi anni cresciute sempre di più ed oggi è qua- dell’uomo che ha plasmato questa vantaggio sul rivale senese. Quan- del Trecento. La scelta dell'emblema si impossibile dire Chianti senza che terra, da cui ha tratto il proprio carat- do quest'ultimo, all'alba, si avviò in voleva forse richiamare, così come si pensi ad un ottimo calice di vino. La tere schietto e sincero. Tra colline, direzione di Firenze, non percorse che la leggenda, un’idea di vigilanza e di produzione del marchio è tutelata dal rilievi e filari è possibile anche assi- dodici miglia prima di avvistare la sua controllo dei confini. Sicuramente da Consorzio del Vino Chianti Classico, stere all'esperienza della vendemmia controparte. Il punto esatto dell'incon- sempre è un simbolo identitario: lo si nato nel 1924. In quel momento venne o della raccolta delle olive. Gli antichi tro fu poco fuori dal centro abitato di ritrova, infatti, nell’Allegoria del Chianti scelto il Gallo Nero come simbolo che, vicoli invitano a passeggiare tra sapori Castellina in Chianti, che ancora oggi dipinta da Giorgio Vasari, sul soffitto ancora una volta, si impone con fasci- autentici e tradizioni secolari intessute porta il nome di Croce Fiorentina; altri del Salone dei Cinquecento di Palazzo no ad emblema di eccellenza. con le infinite rosse sfumature del vino affermano che fu nei pressi di Fonteru- Vecchio a Firenze. Oggi la zona di coltivazione dei vitigni che il Gallo Nero custodisce. toli, non molto distante. E così, raccon- Il 1716 fu l'anno in cui la storia del da cui si ottiene il Chianti Classico è

20 21 La leggenda del Gallo Nero La leggenda del Gallo Nero visitchianti.net

Castellina Sulle tracce degli Etruschi in un territorio ricco di in Chianti natura, storia e tradizioni enogastronomiche

Percorrere la strada che porta a Castellina in Chianti è un’esperienza spettacolare in cui grano, vigneti e cipressi si susseguono tra curve suggestive e odori di campagna. Giunti nel borgo, nascosto tra verdeggianti colline, il Chianti sprigiona il suo tipico paesaggio mentre Castellina si cammina tra le vie in pietra del centro in Chianti storico. Passeggiare nel borgo significa ripercorrere la storia antica del paese, alla scoperta di testimonianze etrusche e palazzi signorili di famiglie senesi e fiorentine, degustando l’arte norcina del Chianti, con la sua produzione di salumi, e il gusto rotondo del Chianti Classico.

Numeri

ALTITUDINE SUPERFICIE PATRONO 578 m s.l.m 99,8 km2 San Fausto 18 Settembre

ABITANTI DENSITÀ 2.859 28,6 ab/km2

Informazioni turistiche

Via Ferruccio, 40, Castellina in Chianti SI 0577 741392 [email protected] www.comune.castellina.si.it

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La leggenda del Gallo Nero La leggenda del Gallo Nero Castellina in Chianti IL TERRITORIO Necropoli etrusche e antiche pievi di campagna

rrivare a Castellina in Chianti significa sentire il profu- Amo avvolgente di ulivi e vigneti trasportato dal vento, Da non è vedere la linea sottile dei colli all’orizzonte che muta co- lore di stagione in stagione. In questo paesaggio, nei din- perdere Castellina in Chianti torni di Castellina in Chianti, si trovano testimonianze di IL BORGO una storia antica e ricca. Sulla strada per giungere al borgo Via delle Volte vi sono anche due importanti siti archeologici: la Necro- Il camminamento in poli del Poggino e il Tumulo di Montecalvario. Quest’ulti- Una passeggiata parte coperto che at- mo sito risalente al VI sec. a.C. comprende quattro came- traversa il centro di Ca- nella storia antica tra re sepolcrali in un diametro di circa 50 metri, nelle quali stellina, opera del genio sono stati ritrovati i resti del “carro” etrusco, attualmente di Filippo Brunelleschi atmosfere medievali visibile nel Museo Archeologico del Chianti Senese nel per proteggere dai colpi centro storico del paese. La Necropoli del Poggino si tro- delle armi dei nemici. e viste panoramiche va invece nei pressi di , all’interno di un bo- Le sue feritoie regalano sco dove sono visibili cinque tombe risalenti al VI sec. a.C. bei panorami, le mura uggestive vie, antichi palazzi patrizi ospitano ristoranti che A poca distanza da Fonterutoli, in direzione di Siena, si servono piatti tipici. Se percorsi medievali fanno respirare trova la località detta Monsanese dove vi è la croce in al viaggiatore atmosfere antiche. Ca- corrispondenza della quale sostarono le truppe fiorenti- stellina in Chianti è stata il palcoscenico ne dirette a Montaperti. Il borgo oggi è conosciuto per la di numerose battaglie a causa della sua produzione di vini e per le terrazze panoramiche mirabili. posizione strategica tra Firenze e Siena; Il paesaggio accompagna il visitatore alla scoperta di altri per questo le mura che la avvolgono L’arte norcina In alto Vista sul borgo di Castellina in Chianti gioielli dell’arte romanica e dell’architettura rurale. Nella lo- sono state costruite di volta in volta più calità di si trovano i ruderi del castello che si con- Il salame di cinta senese Sopra L’antica Rocca, sede del Museo è solo uno dei prodotti possenti da architetti del calibro di Giu- Archeologico trapponeva a quello non lontano di Monteriggioni e l’antica della grande tradizio- liano da Sangallo e di Filippo Brunelle- Pagina accanto La Via delle Volte a Castellina; Canonica di San Michele, pieve romanica particolare per la ne norcina della zona. schi, il quale costruì la Via delle Volte, il borgo di Fonterutoli sua facciata che presenta tre arcate come motivo decorati- Da provare anche il il suggestivo camminamento in grado vo. Tra i tesori storico-artistici del territorio si possono citare formaggio marzolino di proteggere dalle allora neonate armi strada coperta nel quale è possibile tro- anche le pievi di Santa Cristina a , di Sant'Agnese in chiantigiano e i piatti da fuoco. Il centro storico è sormonta- vare botteghe artigiane e ristoranti.Tra Chianti e di in Conio. Ugualmente, le frazioni di della tradizione serviti to dall’antica Rocca (XV sec.), una torre nei locali, cucinati con passaggi segreti e piccole feritoie sul Tregole, Pietrafitta e della Piazza, dove un tempo vi erano i imponente con il cassero che regala la l’ottimo olio di oliva e panorama delle colline toscane, que- possedimenti di Michelangelo Buonarroti, sono borghi ru- vista su un panorama mozzafiato tra i accompagnati da vino sto percorso ha subito delle modifiche rali dove trovare testimonianze storiche così come cantine, tetti del paese. Al suo interno si trova il Chianti Classico. nel tempo, ma ha mantenuto invariato agriturismi e ristoranti nel silenzio della campagna. Museo Archeologico del Chianti, tappa il fascino intramontabile frutto dell'in- ideale per ripercorrere l’identità del ter- gegno di Filippo Brunelleschi. Sulla via ritorio attraverso le testimonianze dei principale si affacciano i rinascimentali suoi più antichi abitanti. Proseguendo palazzi Ugolini-Squarcialupi e Bian- lungo Via Ferruccio si arriva alla Chiesa ciardi, possenti dimore storiche, en- Cipresseta di San Salvatore, di origine quattrocen- trambe simboli di un passato glorioso. di Sant’Agnese tesca e ristrutturata in stile neoroma- Una passeggiata nella nico dopo i danni dovuti alla Seconda Riserva naturale di Guerra Mondiale; al suo interno è visibi- Sant’Agnese può riser- le la Madonna del Latte, un importante vare l'esperienza unica affresco attribuito a Bicci di Lorenzo, di addentrarsi tra i gio- pittore fiorentino del Quattrocento. Il chi di luce e ombra della centro storico del borgo è molto ca- cipresseta più grande ratteristico e di atmosfera medievale d’Europa, che custodi- sce anche l’omonima grazie alla già citata Via delle Volte, una pieve romanica. Il Chianti medievale al centro della storia Il Chianti medievale al centro della storia

distante ma baricentrica tra le città l'opposizione di Firenze e Siena, dona al territorio la sua caratteristica saliente: l’essere leggendaria tra i terra di frontiera, sempre in bilico tra le Guelfi di Firenze, crescenti ambizioni delle due potenze emergenti impegnate a segnare il fedeli al papato, proprio predominio nella regione. e i Ghibellini di Con le battaglie arrivano anche i trat- tati, gli accordi, i tentativi di pacifica- Siena, favorevoli zione, come il Lodo di Poggibonsi del 1203, da cui forse trae origine la leg- dell'imperatore genda del Gallo Nero già raccontata. E con i trattati arrivano anche i loro tra- dimenti, come nel caso della battaglia di Montaperti, per la quale fu colto il pretesto del mancato rispetto da parte di Siena di un accordo di non ospitalità dei fuoriusciti dalla città avversaria. Pretesti, appunto, che celavano le vere ragioni nelle scelte politiche e nella vo- lontà, reciproca, di dominio e di potere STORIA dell’una sull’altra. Dopo una serie di scaramucce, at- traversato il Chianti, e non appena varcato il confine, le truppe fiorentine Accanto Vista su Siena dal giunsero nella piana di Montaperti, Chianti senese Il Chianti medievale Sotto L’iscrizione ripresa dalla Divina oggi Comune di Castelnuovo Berar- Commedia di Dante Alighieri, denga, dove si scontrarono con quelle Inferno XXXII,80-81 al centro della storia senesi in campo aperto. La presenza dell’uomo e di comunità Terra di frontiera, umane nel Chianti affonda nella notte il Chianti è stato dei tempi. Numerose testimonianze di epoca etrusca punteggiano il territo- testimone per secoli rio. La toponomastica ricorda, oltre a queste, permanenze romane e, per dell’aspra contesa tra le attestarsi al periodo altomedievale, una città di Firenze e Siena, forte influenza longobarda nell’inti- tolazione di vari edifici religiosi a San ha sentito il clangore Michele, come l’abbazia di Passignano, delle picche e delle o il complesso monastico anticamente presente sull’omonimo monte. spade tra le fazioni Il Chianti medievale è sempre stato, nella quasi totalità, una terra eminen- guelfe e ghibelline, temente fiorentina tanto che restano e visto alleanze e ampie testimonianze dell’importanza avuta da alcune famiglie chiantigiane, tradimenti segnare come i Da Verrazzano, i Da Panzano, i Da Uzzano, nella vita politica fiorentina. le sorti di battaglie Il Chianti è però stato anche una gran- sanguinose. de area di confine. La sua collocazione

26 27 Il Chianti medievale al centro della storia

“lo strazio e 'l grande scempio che fece l'Arbia colorata in rosso” Dante, La Divina Commedia, Inferno, Canto X

Accanto La battaglia di Montaperti nella miniatura di Pacino di Bonaguida A destra La piramide commemorativa a Montaperti nel comune di Castelnuovo Berardenga

La battaglia, dopo vari capovolgimenti aprirsi un lungo periodo di pace e, con di fronte nel corso della giornata, dette questa, di sviluppo. Molti castelli si tra- la vittoria ai senesi grazie al tradimento sformano in case-fattorie o in esclusive di Bocca degli Abati che tagliando di dimore di campagna dell’aristocrazia netto la mano al vessillifero fiorentino, prevalentemente fiorentina, con il Jacopo de’ Pazzi, determinò lo sban- frequente e peculiare trasferimento damento dell’esercito, da cui ebbe di modelli architettonici residenziali origine quel massacro ricordato da cittadini nel nuovo contesto rurale. Dante nella Divina Commedia che, nel Con la pace si concretizzò l’opportuni- dialogo con Farinata degli Uberti, vie- tà di porre tutta l’attenzione nell’affina- ne descritto come lo strazio e 'l grande mento della produzione d’eccellenza scempio / che fece l'Arbia colorata in di questa terra: il vino. rosso (Inferno, Canto X, 85-86). Passeggiare in una qualunque delle Altre campagne militari segnarono la strade principali o del reticolo minore, vita di queste terre, come le invasioni affacciarsi su un panorama del pae- aragonesi della seconda metà del saggio chiantigiano, offre il privilegio Quattrocento, che videro l’assedio e e l’opportunità di osservare una terra la presa di molti castelli chiantigiani che è un palinsesto, dove niente è tra cui Radda e Castellina. Proprio in casuale, ma tutto è derivato dalla conseguenza di tali battaglie il Palazzo fatica secolare delle mani dell’uomo del Potestà di Radda, tornato in mani che hanno continuamente graffiato e fiorentine, fu ricostruito acquisendo la assecondato la natura di una terra me- configurazione architettonica attuale. ravigliosa, fiera, mai completamente Passeggiando nella campagna chian- doma, dove anche il bosco non è mai tigiana, tra borghi e castelli, pare che stato sentito come foresta selvaggia, riecheggino ancora le urla e il cozzare bensì come luogo anch’esso da colti- di spade di coloro che a lungo combat- vare e come parte di quel paesaggio terono animando una rivalità, mai del a cui si è dato forma e dal quale, di ri- tutto sopita, tra le due regine Toscane. mando, si è stati forgiati in un rapporto Con l’annessione definitiva di Siena uomo-natura unico al mondo. al Granducato di Toscana, intorno alla metà del Cinquecento, il Chianti vide

28 Il Chianti medievale al centro della storia Il Chianti medievale al centro della storia visitchianti.net

Castelnuovo Un borgo da scoprire con lentezza, la città del Berardenga buon vivere più a sud del Chianti

Con la vista su Siena in lontananza, Castelnuovo Berardenga è la città ideale per andare alla scoperta dei più classici paesaggi toscani, dei vini più rinomati del Chianti, di arte antica, di giardini riccamente decorati che sono disseminati nel territorio tra musei e ville. Una passeggiata romantica e tranquilla che parte dal centro di Castelnuovo e si prolunga a pochi chilometri di distanza, tra vigneti e olivi; conosciuta come Castelnuovo “Città Slow”, cioè “città del buon vivere”, Berardenga ha un’identità fondata sul benessere e ispirata alla qualità della vita, dei suoi prodotti e delle eccellenze che questa terra sa offrire.

Numeri

ALTITUDINE SUPERFICIE PATRONO 351 m s.l.m 177,1 km2 Santi Giusto e Clemente 5 Giugno ABITANTI DENSITÀ 9.112 51,1 ab/km2

Informazioni turistiche

Via Chianti, 61, Castelnuovo Berardenga SI 0577 351337 [email protected] www.comune.castelnuovo.si.it Il Chianti medievale al centro della storia Il Chianti medievale al centro della storia Castelnuovo Berardenga IL TERRITORIO Borghi fuori dal tempo, arte che esalta il paesaggio Da non e origini di Castelnuovo Berardenga sono legate alla L fondazione nel IX sec. del Monastero di San Salvatore a perdere Castelnuovo Berardenga Fontebona, oggi Badia a Monastero, nella cui zona sorgono anche il Castello di Montalto e il borgo Monastero d'Om- IL BORGO Piazza del brone. San Gusmè si trova proprio a 5 km dal centro di Ca- stelnuovo Berardenga: inizialmente non fortificato, le mura Castellare Atmosfere genuine di furono costruite anche grazie all’aiuto di Siena a fine del Sentirsi cittadino di Trecento; ora, meravigliosamente conservate, delimitano il Castelnuovo nella piazza principale, con paese e il paesaggio centro del borgo. Tra la quiete e il canto dei grilli, si erge la l’alta torre che dal 1755 protagonista nella Certosa di Pontignano, un antico monastero in cui il cuo- venne utilizzata come re del Chianti batte forte, offrendo ristoro, arte e storia in torre dell’orologio e il cittadina slow mezzo alla natura; poco distanti anche le ville di Geggiano caratteristico Vicolo e Monaciano, con i loro graziosi giardini e gli eleganti edifici dell’Arco. ircondato dal tipico panorama che parlano di epoche passate. Una consuetudine di questi del Chianti meridionale, il borgo luoghi incantati è abbinare alla storia anche il piacere del C In alto Piazza Petrilli, al centro del borgo Certosa di mantiene intatta un’atmosfera dal sa- Sopra La sede del Museo del Paesaggio gusto: tra vie assolate e borghi arroccati si possono gustare pore di altri tempi. Il suo nome viene Pagina accanto La corte interna e una vista i tipici vini rossi, che ancora conservano le tecniche antiche Pontignano da Berardo, nobile di stirpe franca, di- dall'alto della Certosa di Pontignano di produzione del Chianti Classico. Lungo la strada dei ca- Gioiello universal- scendente di uno dei Conti di Siena. Le stelli si trova , il paese del Dit'Unto, il festival del mente riconosciuto, la ville e le pievi romaniche che si incon- spira l'atmosfera di paese nella centrale mangiare con le mani, celebre anche per i famosi ristoran- monumentale certosa trano sul territorio intorno a Castelnuo- Piazza del Castellare, che ospita l’alta ti stellati Michelin. All’estremo nord-ovest si trova , è stata ricostruita nel Cinquecento in seguito torre, e nel caratteristico vicolo dell’Ar- caratteristico borgo del XIII sec. circondato da splendidi e vo (la Chiesa di San Pietro a Cerreto, la ad un incendio che la Certosa di Pontignano, il Monastero di co, riconoscibile per le sue ripide scale pregiati vigneti. Il territorio di Castelnuovo è reso famoso an- distrusse. San Salvatore a Fontebona) sono la te- in pietra sormontate da un arco. Im- che dalla Battaglia di Montaperti, citata da Dante Alighieri stimonianza dello sviluppo economico perdibile, infine,Villa Chigi Saracini, un nella Divina Commedia, combattuta il 4 settembre 1260 fra e demografico del 1300 e del 1400. Ca- palazzo ottocentesco costruito sulle ro- le truppe senesi e fiorentine; nei pressi del Cippo che ricor- stelnuovo Berardenga è denominata vine di quello che fu un antico castello, da la Battaglia sorgono le terme libere dell'Acqua Borra. A Città Slow, borgo votato al benessere con all’esterno un grande parco all’in- qualche chilometro di distanza da Castelnuovo Berardenga Il piccolo Borgo d’Arte e a uno stile di vita genuino; inoltre, è glese e un giardino all’italiana. Sempre si trova Pievasciata, un piccolo Borgo d’Arte Contempora- Contemporanea, dove denominata anche Città del Vino, come nel centro storico richiama l’attenzione nea: nel paese e lungo la strada negli immediati dintorni imbattersi in opere di la maggior parte dei paesi del Chianti lo stile neoclassico della Propositura si trovano installazioni d'arte dislocate tra rami di cipressi e arte contemporanea che che offrono collezioni pregiate di vino dei Santi Giusto e Clemente, chiesa de- scorci caratteristici. Poco distante è possibile visitare il Parco dialogano con il pae- Chianti Classico. dicata ai santi patroni locali. Sculture del Chianti, mostra permanente di sculture con- saggio. La passeggiata artistica continua in In una pittoresca strada secondaria ap- temporanee realizzate da 27 artisti provenienti da tutto il Passeggiando per le vie del borgo, ci simbiosi con la natura si imbatte nel particolare Museo del pena fuori il paese si trova la Pieve di mondo, meravigliosamente integrate con l’ambiente. nel Parco Sculture del Paesaggio, un’area dedicata ai tipici Santa Maria a Pacina, riconoscibile dal Chianti. paesaggi senesi e italiani, un percorso campanile cilindrico: appare oggi nelle espositivo che, con filmati, immagini, vesti di un rifacimento del XVIII secolo, documenti e ricostruzioni grafiche, of- ma il complesso lascia intuire l’origine fre uno spaccato sulla bellezza del ter- romanica e lo stile arcaico. ritorio e sul paesaggio che ha ispirato Un modo originale per conoscere que- San Gusmè arte, cinema e letteratura. A pochi passi ste strade e luoghi è quello di partecipa- La piccola frazione le si trova il Teatro Comunale Vittorio Al- re all’Ecomaratona del Chianti Classico, cui fortificazioni, per- fieri, un elegante teatro restaurato che un trail running di 42 km che attraversa fettamente conservate, ha ampliato quello antico con forme queste terre unitamente a varie iniziati- delimitano le case dalla straordinaria natura moderne e richiami neoclassici. Si re- ve collaterali. circostante. Terre di maggio Greve Opera Accademy Eventi MARZO San Casciano in Val di Pesa Greve in Chianti San Casciano Val di Pesa diviene Propone master classes per gio- un giardino a cielo aperto: espo- vani musicisti e artisti lirici con la sizione e mostra mercato dei vi- realizzazione finale, nella piazza vaisti nel centro storico, mostra di Greve in Chianti di un'opera li- degli artigiani del territorio e rica, oltre a numerosi concerti in molto altro. chiese e pievi del territorio. > Stagione Lirica Grevigiana Festa del Giaggiolo San Polo in Chianti Splendido fiore che sboccia pro- GIUGNO Radda in musica Radda in Chianti Carnevale Medievale prio in mese colorando i campi di viola. Un tempo era anche Festa del Bruscello Ampio programma musicale San Casciano in Val di Pesa un'importante risorsa economi- che invita il pubblico all'ascolto Il Carnevale Medievale San Ca- ca, in quanto il suo rizzoma ve- Palio dei ciuchi dei vari generi musicali con un scianese si svolge nell'ultima do- niva venduto ed esportato essic- San Donato in Poggio cartellone che spazia dal clas- menica di marzo o nella prima cato fino in Francia per le attività Full immersion nella tradizione sico di una grande orchestra a domenica di aprile. Cavallo, Gal- di profumeria. San Polo dedica popolare e nella storia di San brani per corale e al rock più im- lo, Giglio, Leone e Torre sono le 5 una festa a questo fiore, ai suoi Donato. Un ampio cartellone di pegnato. contrade che animano, con nar- utilizzi e alla sua coltivazione. spettacoli teatrali, sfilate e rie- razioni, sfide e ricchissime para- > Primo fine settimana del mese vocazioni storico-folcloristiche, te per le vie del centro storico. giochi per ragazzi, performance Radda nel Bicchiere La vetrina delle Cittaslow artistiche, esibizioni di sbandie- Radda in Chianti ratori e degustazioni di prodotti Radda nel Bicchiere è un’inizia- Greve in Chianti tipici. L'evento raccoglie ogni anno tiva della Proloco di Radda in APRILE nella piazza principale di Gre- Chianti con la quale tutto il pa- ve, dove è nata nel 1999 la rete ese si offre ai suoi visitatori ed internazionale delle Cittaslow, enoturisti per far scoprire e fe- Mercatino delle cose steggiare i vini di questo splen- del passato tantissimi stand con prodotti ed evidenze tipiche di tante realtà dido borgo chiantigiano. Greve in Chianti facenti parte della rete, rappre- www.raddanelbicchiere.net Manifestazione nata negli anni sentando un vero e proprio ba- luardo di tutela e valorizzazione Greve in Chianti Settanta che si svolge di consue- to il Lunedì di Pasqua. In questa delle varie culture locali. Chianti Classico Marathon SETTEMBRE occasione i commercianti di an- > Secondo fine settimana del mese Mercatale in Val di Pesa tichità affollano la piazza e le vie Bruscello Storico La manifestazione dedicata agli del paese richiamando ogni vol- San Gusmè appassionati di corsa, ma anche ta appassionati, turisti e curiosi. I vini del Castello agli amanti dell'attività all'aria A San Gusmè si rinnova l’appun- > Ogni lunedì di Pasqua Montefioralle aperta, si svolge per la maggior EXPO del tamento con la tradizione del parte su sterrato, tra vigne e Appuntamento volto a valorizza- teatro popolare e del Bruscello boschi, in uno dei paesaggi più re le produzioni vitivinicole del- Storico. Piazza Castelli si anima belli d’Italia: la zona del Chianti New vintage collection le colline intorno a all'abitato di Chianti Classico con lo spettacolo interpretato Classico fiorentino tra i comuni Mercatale in Val di Pesa Greve. Le vie dell'antico borgo di dalla Compagnia del Bruscello di San Casciano in Val di Pesa, Montefioralle, uno dei "borghi Una giornata dedicata al mon- di Castelnuovo Berardenga. Barberino Tavarnelle e Greve in Tutti i Comuni del Chianti insieme in piazza più belli d'Italia", fanno da corni- do Vintage in tutti i suoi aspet- www.cantierebruscello.it Chianti. ce alla manifestazione e ai tanti Tra tutti gli eventi che caratterizzano il territorio l’Expo rappresenta ti: dal mercatino alla mostra di auto e moto d'epoca e alla sfi- eventi, musicali e culturali, che la l’occasione principale per vedere riuniti insieme tutti i Comuni con i lata anni 60/70 con spettacolo animano. produttori di tutto il territorio. I Profumi di Lamole swing. > Terzo fine settimana del mese Mostra Mercato, prima, Rassegna del Chianti, poi, a partire dagli Lamole anni Settanta del secolo scorso l’attuale EXPO del Chianti Classico è Nasce nel 2002 per far conosce- l’appuntamento annuale più importante per conoscere il mondo del re agli appassionati di vino una vino Chianti Classico ed i suoi produttori distribuiti su tutto il territorio delle realtà più particolari del dei Comuni del Chianti. Ogni anno il secondo fine settimana di MAGGIO territorio del Chianti Classico, settembre (dal giovedì alla domenica) la piazza di Greve in Chianti si caratterizzata da coltivazioni di anima di incontri con i viticoltori e di eventi legati al mondo rurale, Barberino in Fiore altura e da un paesaggio stori- una realtà che insieme ai Comuni vede impegnato il Consorzio del Barberino Val d'Elsa co-culturale riconosciuto a livel- Chianti Classico, quale parte integrante della tutela della grande lo mondiale. qualità di un territorio e del suo prodotto principe. Mostra mercato di piante fiorite che abbelliscono le vie del cen- > Primo fine settimana del mese A questa si affiancano altre manifestazioni, anch'esse legate al tro storico e di prodotti artigia- mondo del vino, in tutto il territorio del Chianti Classico. nali. Non mancano il buon cibo e il buon vino del territorio.

34 Campionato della Bistecca d'estate… di Martedì… a L'Expo del Chianti Classico Dit'Unto - Festival del Mercatale in Val di Pesa Tavarnelle SETTEMBRE Greve in Chianti mangiar con le mani Per gli amanti della carne e in Tavarnelle Val di Pesa L’Expo è diventato uno degli ap- Villa a Sesta particolare della bistecca alla Ogni martedì sera, nel centro puntamenti più importanti de- Protagonisti sono i cibi di strada fiorentina, due giorni in -Piaz storico del paese, negozi aperti, dicati al mondo enologico. Ogni offerti nei numerosi stand alle- za Vittorio Veneto. Un'enorme spettacoli e variopinti mercatini anno ospita nella piazza princi- stiti per le vie del paese. Il pro- grigliata a cielo aperto dove i sotto le stelle. Bistecca alla fio- pale di Greve in Chianti i produt- gramma del festival celebra i “Mastri Braciaoli” cuociono con tori provenienti da tutti i comuni tanti stuzzichini della tradizione rentina e grandi grigliate per le Fiera del Cocomero maestria i tagli di carne delle strade, intrattenimenti per il di- del Chianti Classico. italiana, con particolare atten- macellerie del paese. vertimento dei più piccoli. Castellina in Chianti > Secondo fine settimana del mese zione ai prodotti toscani. Il tutto Appuntamento per celebrare il sarà degnamente “bagnato” dal frutto rosso più amato dell’esta- Festa medievale buon vino locale. te. La festa animerà il borgo con Granfondo del Gallo Nero www.ditunto.it Barberino Val d’Elsa LUGLIO AGOSTO eventi ed iniziative per rendere Radda in Chianti omaggio a una delle più tradi- Musici, danzatrici, mangiatori di Manifestazione ciclistica che Chianti d’Autunno zionali ricorrenze del paese, che fuoco, cantastorie, sbandieratori, Radda 1527 con il suo percorso attraversa Terra Incantata Festival trae la propria origine da una cuochi, mercanti e sarte danno Castellina, Radda, molti comuni del Chianti e offre Radda in Chianti Barberino Val d’Elsa fiera contadina che si svolgeva vita all’anno Mille per le vie del Castelnuovo Berardenga la possibilità di ammirare questo Per un fine settimana si torna a a Castellina in Chianti nel dopo- castello di Barberino Val d’Elsa. Rassegna di musica d'autore per territorio in uno dei momenti La rassegna di autunno di even- vivere le suggestive atmosfere guerra. L'iniziativa prende ispirazione notti da vivere fra tradizione ita- più belli, quello della vendem- ti enogastronomici e culturali dei primi del Cinquecento. Nel dalle radici millenarie del castel- liana e sonorità orientali. I con- mia e dell’inizio dell’autunno quali degustazioni, convegni, castello si incontrano contadini, lo barberinese e dal suo profon- certi si svolgono principalmente con il fascino dei suoi strabilianti mostre, spettacoli e mercati, che borghesi, antichi mestieri, mu- Passato e Presente do legame con la città perduta nella storica e suggestiva Piazza colori. invita i visitatori a conoscere la siche, danze rinascimentali e Barberini. Montaperti di Semifonte. storia e le tradizioni locali, ad as- spettacoli vari. www.granfondodelgallonero.it Per ricordare la storica battaglia saporare i prodotti tipici e a go- combattuta il 4 settembre 1260 dere le bellezze di un territorio Calici di stelle Festeggiamenti in onore di affascinante e celebrato in tutto Festival per l’ambiente tra Guelfi e Ghibellini, la frazio- S. Fausto Tavarnelle Val di Pesa ne castelnuovina ospita un ricco il mondo. Tignano Castellina in Chianti Musica, mercatini e, ovviamen- programma di eventi. Musica, OTTOBRE Conferenze e incontri di appro- te, i migliori vini del territorio. sport, ballo e tanta buona cuci- Ricco programma di festeggia- Non solo vino fondimento con personaggi L’evento in collaborazione con na sono gli ingredienti del tra- menti dedicati a San Fausto che pubblici ed esperti che accom- Greve in Chianti aziende locali, commercianti e dizionale appuntamento estivo. permette di riscoprire tradizioni, pagnano il pubblico nella rifles- La rassegna organizzata in piaz- Pro Loco, propongono un per- musica e animazioni in onore sione su varie tematiche come za Matteotti che va alla scoperta corso di degustazione tra le vie del patrono del paese. pace, ambiente, spiritualità. Festa del Perdono dei sapori e saperi del territorio del paese creando piacevoli mo- oltre al Chianti Classico. Per tut- Radda in Chianti menti di conoscenza del vino e Festa del Luca to il giorno artigiani all’opera e il della gastronomia. Ieri sentita festa religiosa, oggi Chianti Festival San Gusmè mercato di prodotti tipici e de- manifestazione popolare di fine gustazioni con le eccellenze del- Castellina in Chianti e Castelnuovo Manifestazione con un pro- Calici di stelle estate con un cartellone ricco Ecomaratona del Chianti le “Slow Cities” italiane. Berardenga di arte, musica, divertimento e gramma ricco di iniziative e Classico > Primo fine settimana del mese Il festival organizza nella stagio- Castellina in Chianti buona cucina. spettacoli sotto il segno della ne estiva appuntamenti per tut- Ricco programma con passeg- tradizione e nel ricordo di Luca Castelnuovo Berardenga te le età e propone in diverse lo- giate sulla Via Romea Sanese, Cava, personaggio bizzarro del Le strade bianche, le cantine calità dei comuni di Castellina in vino e street food, musica iti- Belcanto in panorama folcloristico toscano delle aziende vinicole, le nuvo- Chianti, Castelnuovo Berarden- nerante, mercatini di produzio- Greve in Chianti e castelnovino ricordato all’en- le, il sole e le colline note in tutto DICEMBRE ga e Gaiole in Chianti serate di ni artigianali e agricole locali, e Master Classes per cantanti liri- trata del borgo con una curiosa il mondo, i cipressi, i sentieri, le musica, danza, prosa e spettaco- l’immancabile appuntamento ci provenienti da tutto il mondo, statua. ardue salite e le dolci discese... Rally day della Fettunta Questo e tanto tanto altro è l’E- li di animazione per i più piccoli. con l’osservazione guidata delle con la realizzazione di concerti Barberino Val d’Elsa stelle. comaratona del Chianti Classico. lirici in luoghi diversi di Greve in Festa dell’Uva Lo spettacolo del Rally della Fet- www.ecomaratonadelchianti- Chianti, chiudendo con un con- Vagliagli tunta, la corsa automobilistica Daniel Ferro Vocal Program classico.it certo o opera lirica accompa- che celebra il nuovo olio extra- Greve in Chianti gnata da orchestra nella piazza Il borgo si anima di numerosi appuntamenti con musica e sa- vergine di oliva. Rassegna che da più di 25 anni principale. pori tipici del territorio per rivi- valdelsacorse.it propone corsi e master classes > Stagione Lirica Grevigiana vere la tradizione della vendem- Autunno in Musica di tecnica lirica vocale, portan- mia e prepararsi al gran finale Castellina in Chianti do nelle nostre pievi, piazze e con la sfilata dei carri trainati dai Mercatini di Natale castelli giovani artisti lirici inter- Festa di San Cassiano Rassegna musicale che nei mesi buoi e dai trattori accompagna- Tavarnelle Val di Pesa e San nazionali. Per Greve in Chianti autunnali mette in programma San Casciano in Val di Pesa ta dalla Filarmonica di Castellina Casciano in Val di Pesa è diventata una tradizione che una selezione di concerti di mu- Una festa che vive di un’anima in Chianti. raccoglie un pubblico di appas- sica classica e corali nello scena- I centri storici dei due comuni si religiosa, con la Santa Messa e la sionati sia stranieri che italiani. rio di Castellina in Chianti. animano di un’atmosfera di fe- processione, e di tradizioni locali, sta per rendere ancora più spe- > Stagione Lirica Grevigiana con il mercato nei giardini e uno ciale la meravigliosa attesa del spettacolo pirotecnico finale. Natale. Mercatini con addobbi, > Celebrazione ogni 13 di agosto prodotti tipici e laboratori per bambini. Il Chianti medievale al centro della storia Il Chianti medievale al centro della storia visitchianti.net

Greve Un dipinto in movimento. Vigneti, arte e in Chianti atmosfere genuine

Greve in Chianti, caratterizzato dai famosi vigneti che rendono i suoi panorami così poetici e sognanti, può essere considerato un grande museo a cielo aperto dove ogni parte del suo territorio è un quadro che restituisce a chi lo osserva grandi Greve emozioni. I mille colori che, stagione in Chianti per stagione, si rincorrono sulle foglie dei vigneti, il verdeggiare degli olivi e la bellezza della fioritura dei giaggioli, sono i protagonisti indiscussi di una sinfonia che sembra pervadere ogni angolo e va ad incorniciare i tanti piccoli borghi medievali, veri e propri gioielli di questa terra. Il capoluogo, dall’atmosfera caratteristica e vivace, si presenta ricco di ristoranti e negozi dai sapori tipici, di arte, cultura e di feste tradizionali. Quello che si vive passeggiando per le vie del paese è un’autentica esperienza.

Numeri

ALTITUDINE SUPERFICIE PATRONO 236 m s.l.m 169,4 km2 Beata Vergine Maria 8 Settembre ABITANTI DENSITÀ 13.819 81,2 ab/km2

Informazioni turistiche

Piazza G. Matteotti 10, Greve in Chianti FI 055 854 6299 [email protected] www.comune.greve-in-chianti.fi.it Il Chianti medievale al centro della storia Greve in Chianti IL TERRITORIO Castelli storici, un bel borgo medievale, vallate baciate dal sole Da non ercorrere la via Chiantigiana, che da sud di Firenze arriva P a Greve, è un meraviglioso viaggio in un quadro natura- perdere Greve in Chianti listico dove vigne, ville e castelli sono protagonisti. Ne sono esempi il Castello di Vicchiomaggio e quello di Verrazzano IL BORGO Greve in Chianti che svettano su boschi e vigneti con le loro torri duecente- sche. Poco lontano dal centro di Greve in Chianti, si trova Piazza Matteotti, di Anima della il bellissimo borgo fortificato di Montefioralle, inserito nel origine medievale, è il cuore del centro storico. catalogo dei borghi più belli d’Italia, che nella sua struttura tradizione e spirito Si presenta oggi come conserva ancora oggi l’origine medievale. A poco più di un in passato animata da dinamico chilometro è possibile visitare un piccolo gioiello, la pieve molte attività ricettive e di San Cresci, costruita in stile romanico, poi restaurata con commerciali, contorna- elementi in stile gotico e barocco. Dirigendosi in direzione ta dai suoi caratteristici reve in Chianti è un grazioso pa- di Siena si raggiunge il bivio per Lamole, località famosa portici e dalle terrazze ese della campagna fiorentina, G per i suoi panorami mozzafiato e per la sua tradizione di che su di essa si affac- un abitato vitale che trova nella piazza ciano. viticultra “a alberello” realizzata su “terrazzamenti” costru- principale il suo cuore pulsante. Nato iti fin dal medioevo per adattare all’agricoltura le notevoli a cavallo tra XII e XIII sec. in posizione pendenze del terreno. La secolare attenzione alla tutela del strategica rispetto alle importanti vie Montefioralle territorio ha fatto si che Lamole ricevesse il riconoscimento di comunicazione dell’epoca, il “merca- In alto Piazza Matteotti, cuore del “mercatale” Uno dei Borghi più belli di “paesaggio storico rurale d’Italia”. A sud di Greve si trova tale” di Greve è strettamente legato al di Greve in Chianti d’Italia nel cuore della Panzano in Chianti dove è possibile ammirare l'antico borgo più antico Castello di Montefioralle che Sopra Il borgo visto dalle colline circostanti natura del Chianti. Le Pagina accanto Uno scorcio dei Montefioralle e dominato dal castello, un tempo proprietà dei Firidolfi, che mura, le piccole vie e le lo sovrasta. Piazza Matteotti conserva, i terrazzamenti di Lamole conserva la sua antica imponenza con caratteri stilistici del case di pietra abbrac- nella sua forma triangolare, incornicia- XIII sec. e aggiunte quattrocentesche. La cinta muraria re- ciano il Castello in ta da porticati in pietra sotto ai quali un stante è interrotta laddove sorge la Chiesa di S. Maria Assun- un’atmosfera sospesa tempo si esponevano le merci, l’antica tra medioevo e incanto.. di Michele Baglioni, ultimo erede della ta, il cui campanile non è altro che una delle torri angolari vocazione commerciale; ancora oggi, famosa tecnica, il trittico Madonna in del castello stesso. Non lontano si trova la pieve di S. Leolino, animata da ristoranti, macellerie, eno- trono con S.Nicola, Giovanni Battista, situata su un colle con vista panoramica sull’ampia vallata teche e negozi di artigianato vi si può Panzano in Tommaso e Martino, commissiona- di boschi, oliveti e vigneti. La pieve è una delle chiese più ritrovare intatta l’atmosfera tipica dei Chianti to da Niccolò da Uzzano a Bicci di Lo- antiche del Chianti e presenta caratteri architettonici roma- borghi. Nel centro della piazza è situa- Borgo medievale famo- renzo. Dalla passeggiata sotto i portici nici riferibili alla prima metà del XII sec. ai quali si aggiunge ta la statua di Giovanni da Verrazzano, so per il proprio centro si può proseguire lungo Via Roma per una armoniosa facciata preceduta da un porticato del 1500. navigatore del Cinquecento nato nell’o- storico e le bellissime curiosare tra le botteghe tradizionali e Il patrimonio artistico all'interno è ricchissimo, tra le opere monimo castello non lontano da Greve vallate che, per la sua raggiunge il Museo Comunale di Arte sono da ricordare il dossale con Madonna con bambino tra e divenuto famoso per aver esplorato posizione, si possono Sacra, situato nell’ex Ospizio di San S. Pietro e Paolo ed il Polittico di Mariotto di Nardo. ammirare da vari punti le coste del Nord America e per primo Francesco, già menzionato nel 1492 e panoramici. aver raggiunto la baia di New York. luogo di sosta per i francescani in cam- Nella stessa piazza si trovano anche il mino tra Firenze e Siena. Oggi accoglie Palazzo Comunale, la cui prima costru- opere di arte sacra e preziose tavole e Expo Chianti zione si crede risalga XVI sec. e la Pro- ospita una sezione dedicata all'archeo- positura di Santa Croce. Quest’ultima, logia con reperti rinvenuti sul territorio. Settembre è tempo di vendemmia e dell'Expo edificata nel 1833 in stile neoclassico La terrazza del museo è spesso animata Chianti Classico che dall'architetto Luigi Cambray Digny, da rassegne culturali e da essa è possi- porta i produttori di custodisce al suo interno importanti bile godere di una suggestiva visuale di tutti comuni del Chianti opere: un Crocifisso del XV sec., il Cibo- Greve dall’alto. nella grande piazza di rio con angeli e festoni in terracotta in- Greve. Da non perdere vetriata, da riferirsi alla bottega di Santi anche Vino al Vino di Panzano in Chianti, I Profumi di Lamole di Lamole ed i Vini del Ca- stello a Montefioralle. ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA

Guido Chigi Saracini che, nel 1959, volle Artisti di fama CULTURA che il parco della sua villa a Castelnuovo nazionale e Berardenga ospitasse lavori e sculture, appunto, contemporanee. Il compito fu internazionale affidato a Vico Consorti, e da quel mo- hanno lasciato mento tale tendenza artistica crebbe nel tracce del loro Itinerari d’arte territorio per quantità e prestigio. Nu- passaggio merosi artisti di fama nazionale e in- ternazionale hanno lasciato tracce del loro passaggio, tra cui spiccano i nomi contemporanea di George d'Almeida, Maro Gorki, ol- tre a quello del poliedrico Leo Lionni a Radda in Chianti. Qui, dove visse e operò fino alla sua morte, si trovano sculture delle suggestive e oniriche piante de- scritte nella Botanica Parallela, libro di Lionni in cui viene narrato un minu- zioso immaginario ecosistema vegetale parallelo a quello reale. È possibile vede- re il suo Giraluna in bronzo nel loggiato del Palazzo Comunale di Radda. Una sensibilità, questa per l’arte contem- poranea, diffusa su tutto il territorio chiantigiano che consente di ammirare, per esempio, a Greve in Chianti opere Accanto Una delle numerose di Igor Mitoray, Fuad, Marcello Guasti opere del Parco delle Sculture e Valentino Moradei. Uno dei maggiori del Chianti Sotto Il Cervo, parte dell’opera progetti di arte contemporanea, che ha di Mario Merz, sulle mura di coinvolto tutti i Comuni del Chianti, è San Casciano

Oltre il Chianti a Toscana, nota soprattutto per la L bellezza del paesaggio e il grande più classico, alla patrimonio storico artistico che raccon- ta del popolo etrusco e di epoche me- scoperta dell'arte dievali, manifesta anche un'anima che guarda al contemporaneo. Muovendosi contemporanea tra i borghi e le colline del Chianti non è difficile imbattersi in sculture che in- racchiusa tra curiosiscono e lasciano piacevolmente borghi e colline. stupiti; numerosi progetti di arte con- temporanea, infatti, hanno dato vita ad opere e installazioni firmate da artisti provenienti da tutto il mondo La pri- ma testimonianza della nascita dell’in- teresse per l'arte contemporanea nel Chianti è dovuta all'opera del Conte

42 43 ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA

Un parco di opere d’arte contemporanea che dialogano con il paesaggio

Accanto Una delle 30 installazioni nel borgo d’arte di Pievasciata Sopra: Particolare dell’opera di Mario Staccioli a Torre Luciana A destra il Giraluna di Leo Lionni a Radda in Chianti

44 45 ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA

Il perfetto sincretismo tra paesaggio e installazioni artistiche

Tusciaelecta, nato nel 1996 a Greve in collezione d’arte contemporanea va- Chianti allo scopo di integrare nel tes- lorizza una sezione del museo d’arte suto sociale e paesaggistico del Chianti Giuliano Ghelli. Degno di nota anche il opere eterogenee per tipologia ed este- capolavoro di Silvio Loffredo nel Giar- tica, accomunate da una progettazio- dino del Tramonto de La Romola. Una ne in linea con il territorio circostante sorta di caccia al tesoro è invece il lavo- (www.tusciaelecta.org). Girovagando ro di Cesare Pietroiusti, le cui 7 Targhe per i borghi e i paesi non è difficile co- invitano ad esplorare altrettanti borghi struire percorsi e itinerari che conduco- del Chianti nella ricerca di ogni pezzo di no alla scoperta di opere come lo Stollo questa “opera diffusa” Se invece si vuo- di Mauro Staccioli in piazza Vassallo le trovare lo spirito del contemporaneo a Greve in Chianti, che reinterpreta la senza rinunciare ad una passeggiata tradizione contadina in un linguaggio nella natura, le possibilità sono: il Parco moderno incentrato sulla vita di comu- Sculture del Chianti a Pievasciata, fra- nità. Al visitatore che in cammino giun- zione di Castelnuovo Berardenga, dove ge a San Casciano in Val di Pesa, danno il bosco ospita una mostra permanente il benvenuto due opere monumentali di di 30 installazioni costruite in armonia Mauro Staccioli, una posta all’ingresso con il verde, tra le quali camminare con del paese lungo la via Cassia e l’altra che stupore e meraviglia; oppure il percorso si firma la suggestiva vista che si gode ad anello Slow Road che unisce Greve, dall’osservatorio di Torre Luciana. Il San Cresci e Montefioralle, dove si può viaggio on the hill prosegue e incontra ammirare il perfetto sincretismo tra i “segni” contemporanei della Fattoria paesaggio e installazioni artistiche, in La Loggia. Nel centro storico di San Ca- quello che si può definire un anfiteatro sciano, sulle antiche mura si stagliano naturale. la scultura del Cervo e la Progressione di Fibonacci di Mario Merz. Poco distan- te la Torre del Chianti, alta 34 metri, è In foto Opere d’arte disseminate nel borgo d’arte di Pievasciata e, poco illuminata dall’interno da Bulk Project, fuori dal centro storico, nel Parco opera di Patrizio Travagli. Una ricca delle Sculture del Chianti

46 47 ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA visitchianti.net

Dove ogni pietra diventa Radda civiltà ed il paesaggio in Chianti dimora dell’anima Le prime notizie certe di Radda risalgono al 1002 quando l’imperatore Ottone III confermava alcuni beni, tra cui la curtis di Radda, alla Badia fiorentina. Nel corso dei sec. XI e XII il castello di Radda acquisisce importanza fino a diventare curia, cioè sede di una circoscrizione civile. Da sempre nell’orbita di Firenze, diviene capoluogo della Lega del Chianti, con il nuovo ordinamento amministrativo che Radda Firenze impose al proprio contado all’alba in Chianti del Trecento, e lo rimase fino alla riforma lorenese del 1774. Camminando tra le vie e gli edifici storici del borgo si respira un’atmosfera suggestiva che si raccoglie attorno alle antiche mura dove lo sguardo si apre sul meraviglioso paesaggio chiantigiano.

Numeri

ALTITUDINE SUPERFICIE PATRONO 532 m s.l.m 80,4 km2 San Nicolò 6 Dicembre

ABITANTI DENSITÀ 1.557 19,6 ab/km2

Informazioni turistiche

Proloco - Piazza del Castello, 6, 53017 Radda in Chianti SI 0577 738494 [email protected] www.comune.radda-in-chianti.si.it ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA ITINERARI D'ARTE CONTEMPORANEA Radda in Chianti IL TERRITORIO Un viaggio interiore alla ricerca del genius loci

e tradizionali coltivazioni promiscue hanno lasciato, ne- L gli anni, il posto ad estesi vigneti ed olivete, il paesaggio Da non ha conservato la secolare struttura imperniata sul sistema perdere poderale. Tutto il territorio appare ancora oggi punteggiato Radda in Chianti da case coloniche e da ville-fattorie isolate, aventi caratte- IL BORGO ristiche architettoniche cinque-seicentesche ben evidenti Le mura di Radda e talvolta ancora più antiche. L’incastellamento dell’XI e XII Il castello e le fortifi- sec. fece nascere intorno a Radda anche altri castelli. Di al- Lungo il crinale cazioni del paese sono cuni rimangono ormai solo poche tracce, ma di altri sono state in parte distrutte roccioso, sul sentiero ancora evidenti le antiche strutture. Tra questi , oggi da battaglie e invasioni, un delizioso borgo, che conserva buona parte delle mura ma parte delle mura e della storia difensive su una pianta urbana ellittica, lungo le quali si delle torri di avvista- ergono alcune torri di difesa, la maggiore delle quali ave- mento sono ancora lì a va assunto il ruolo di cassero. Sul versante opposto, invece, restituire un’atmosfera troviamo ciò che resta del castello , dal 1010 suggestiva. adda sorge dalle profondità del d.C. protagonista della storia di questo territorio. Verso nord Medioevo sul crinale roccioso dei troviamo, invece, il Castello di Albola, documentato dall’XI R La Casa del Monti del Chianti, che divide le acque sec. di cui rimane oggi ben visibile e svettante dal bosco del bacino dell’Arno da quello dell’Om- circostante il possente cassero. Non era un castello, ma era Chianti brone. La più antica piazza, detta Del circondata da mura difensive, tanto da dover apparire un Una parte dell'ex Con- Castello, collocata nella parte più alta fortilizio, anche Badia Montemuro, un insediamento mona- vento di Santa Maria al Prato ospita la sede del- del paese e circondata dalle vie del In alto Il borgo di Radda con il profilo stico dell’ordine camaldolese, posto nella zona più elevata dei monti del Chianti la Fondazione di Tutela borgo, ha perso nel tempo la sua im- Sopra La chiesa di Santa Maria al Prato dell’intero Comune di Radda, a cavaliere tra le valli della Territorio del Chianti portanza, sostituita da quella dedicata Pagina accanto Il borgo di Volpaia e una vista Pesa e della Greve. Nell’Alto Medioevo le comunità, i popo- Classico, all’interno del al più illustre podestà che Radda abbia sul Castello di Albola li, erano organizzate, oltre che intorno ai castelli, sulla base quale il percorso mu- avuto, Francesco Ferrucci, su cui si af- della dislocazione delle pievi ed abbazie. Poco distante dal seale svela i segreti del faccia il bel Palazzo del Potestà tempe- un’occhiata a scorci memorabili di filari capoluogo si erge la Pieve di Santa Maria Novella, detta an- vino Chianti Classico. stato dagli stemmi delle famiglie dei di vite e di orti cintati. Nel paese si entra che Pieve di Chianti per la sua importanza; edificata nel 900 potestà che si sono succeduti nel tem- dalle porte di accesso al borgo, Porta d.C., con il suo impianto basilicale a tre navate è una delle Borgo di Volpaia po, e la cui struttura architettonica si è Valdarnese a est e Porta Fiorentina a maggiori testimonianze di architettura romanica nel Chian- definita in conseguenza delle guerre ovest, dove sono riconoscibili le tracce ti. Caso pressoché unico nell’architettura chiantigiana, i pila- L’antico Castello offre ai visitatori la possibi- aragonesi (1478) che videro Siena e Fi- delle mura medievali, mentre la più stri si concludono con capitelli scultorei nei quali è possibile lità di una passeggiata renze ancora una volta su fronti oppo- ampia cinta settecentesca circonda l’a- intravedere un’influenza longobarda. La chiesa conserva tra le sue viuzze in sti. Sulla porzione elevata della piazza bitato generando i viali lungo i quali si una pala d’altare opera della bottega dei Della Robbia, oltre pieno relax, con la pos- si affaccia la chiesa di San Niccolò che aprono viste sul paesaggio circostante. ad un Fonte Battesimale esagonale arricchito da formelle sibilità di sostare per al suo interno ospita il Quattrocentesco Ai margini dell’abitato si colloca la chie- anch’esse robbiane. degustare piatti tipici e Crocifisso ligneo. La facciata, opera di sa di impianto romanico di Santa Maria vini meravigliosi. Carlo Coppedè del 1926, ruota intorno al Prato, che conserva al proprio inter- ad un grande arco impostato a partire no, incastonata in un bell’altare rinasci- da due coppie di protomi leonine ed è mentale “a portella”, una pala opera del Visita in cantina un chiaro esempio di architettura eclet- pittore fiorentino Neri Di Bicci (XV sec.) Il paesaggio collinare tica. L’intervento dei Coppedè, oltre a raffigurante la Vergine col Bambino tra custodisce cantine dove prevedere anche la fontana semicirco- i Santi Niccolò, Giovanni Battista, Maria il vino nasce, si forma, lare, si estese a ridisegnare i Giardini di Maddalena e Antonio Abate. Adiacente matura, si conserva, in Piazza IV Novembre ed il Monumento ai a questa, l’ex-convento settecentesco attesa di poter arricchi- caduti della Grande Guerra. Dalla piaz- ospita oggi la sede della Fondazione re la vita di esperienze za centrale si diramano vie suggestive per la Tutela del Territorio del Chianti uniche. in cui passeggiare e dalle quali gettare Classico. camminare nel chianti camminare nel chianti

antiche vie, alcune delle quali si ricon- Itinerari che nettono alla storia delle tradizioni spi- OUTDOOR rituali, archeologiche e rurali di questa ripercorrono quelle terra. Il Passo dei Pecorai, ad esempio, che per secoli sono nel Comune di Greve in Chianti, è la state le vie della testimonianza che tutto il Chianti era transumanza anche una terra di passaggio: alcuni Camminare itinerari ripercorrono quelle che per se- coli sono state le vie della transumanza, dove i pastori conducevano le greggi e nel Chianti le mandrie a seconda della stagione, spostandosi tappa dopo tappa dal mite clima invernale della Maremma ai verdi pascoli primaverili del Casentino. Sempre in cammino è possibile avven- turarsi a Castellina in Chianti nella Ri- serva Naturale Bosco di Sant’Agnese, Accanto I vigneti e l’area la splendida ed estesa cipresseta natu- naturale attorno a Badia a ralizzata che da oltre dieci secoli rap- Passignano In basso una tipica strada presenta un vero e proprio monumento bianca del Chianti tra i filari naturale all’albero più iconico della To- di cipressi

Passo dopo passo l paesaggio del Chianti è un invito I naturale a camminare per immer- immersi nella gersi nella sua natura. Le caratteristi- che delle colline più famose al mondo bellezza della natura sono infatti ideali sia per una sempli- ce passeggiata che per vere e proprie e sulle tracce della escursioni di più giorni: l’altimetria va dalle poche centinaia di metri s.l.m. dei storia, alla scoperta suoi borghi fino ai quasi 900 metri del delle tradizioni rurali, Monte San Michele. Nel mezzo di que- sta alternanza di colline e piccole valla- dei siti archeologici te c’è una rete di sentieri e strade rurali che attraversano boschi e coltivazioni e e dei sapori tipici in dove si incontrano pievi, castelli e tipici casolari in una campagna incantevole. ogni tappa. Passo dopo passo è possibile scoprire il tesoro delle Colline del Chianti e le sue

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ta Senese, le due monumentali entrate che attraversano San Donato in Poggio, L’intero trekking della A sinistra Camminando passa il loro antico itinerario che an- lungo l’antica Via cora oggi è possibile percorrere. La Via Via Romea Sanese Romea Sanese Romea Sanese collega i centri storici di misura 80 chilometri Firenze e Siena, dove si riconnette con e si divide in sei tappe la Via Francigena, attraversando i bor- Semplicemente spettacolare, nel co- case contadine sparse nei poderi. In ghi e le colline del Chianti con un per- mune di Castelnuovo Berardenga, il pochi chilometri di cammino si arriva corso spesso di crinale che regala pa- territorio compreso tra le belle frazio- a scorgere il profilo delle mura merlate norami indimenticabili e ritrovamenti scana, importato in tempi remoti pro- ni di San Gusmè e Badia a Monastero: di un’abbazia di grande bellezza: Badia antichissimi addirittura della civiltà babilmente dagli Etruschi: il cipresso. qui l’ Abbazia d’Ombrone, risalente al a Passignano, risalente all’anno Mille Etrusca, come gli imponenti sepolcri di In pochi luoghi al mondo come nel IX secolo, così come i viali cipressati e rimaneggiata fino all’epoca rinasci- Montecalvario a Castellina in Chianti e Chianti il paesaggio naturale diventa di incredibile bellezza ad Arceno, sono mentale, circondata da un’area natura- del Poggino a Fonterutoli; lungo la via tutt’uno con la storia millenaria. Non esempi dello splendore che caratterizza le di boschi e con ampi spazi verdi che si trovano località di interesse culturale sono pochi infatti i sentieri che con- la zona. ne arricchiscono il fascino spirituale. come l'Albergaccio dove visse Machia- ducono sulle tracce del Medioevo che Tra Barberino Tavarnelle e Greve in Da questo complesso monastico intito- velli a Sant'Andrea in Percussina e le proprio tra queste colline ha lasciato Chianti, invece, alcuni sentieri colle- lato a San Michele Arcangelo, i sentie- numerose ville che si incontrano, non testimonianze profonde e ancora ben gano tre straordinari borghi medievali. ri conducono a San Donato in Poggio, lontano da Firenze, nel comune di San conservate. Montefioralle è annoverato tra i borghi altro borgo medievale splendidamente Casciano. L’intero trekking della Via Camminare tra le colline di Castellina in più belli d’Italia; il suo piccolo centro conservato con le sue fortificazioni e il Romea Sanese misura 80 chilometri e Chianti e di Radda in Chianti permette è racchiuso da una cinta muraria che suggestivo “Torrino” di avvistamen- si divide in sei tappe; è sicuramente una di scoprire i borghi che in epoca medie- custodisce le antiche case e il cassero to ricavato nelle mura. La posizione delle più belle ed emozionanti traversa- vale appartenevano, insieme a Gaiole, che domina il colle dal quale è possi- del borgo nell’antichità è sempre stata te dal punto di vista storico e naturali- alla Lega del Chianti, la suddivisione bile godere di una meravigliosa vista. strategica, rispetto al percorso delle Vie stico, da assaporare passo dopo passo. politico militare voluta dalla Repubbli- Nella campagna sottostante i sentie- Romee che portavano pellegrini, vian- ca di Firenze per amministrare i propri ri corrono tra i vigneti e gli uliveti, tra danti e commercianti verso Roma. E in- territori. i boschi sulla sommità dei rilievi e le fatti dalla Porta Fiorentina e dalla Por-

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San Casciano Un borgo murato e i suoi mille tesori in Val di Pesa architettonici

Immerso nel verde, al vertice di una collina di ulivi e vigneti, si erge San Casciano in Val di Pesa: il suo San Casciano campanile svetta nel borgo, le chiare in Val di Pesa casette lo circondano, le antiche mura lo avvolgono in un abbraccio antico e protettivo. È il primo comune del Chianti che si incontra arrivando da nord, unisce bellezze paesaggistiche a scorci architettonici mirabili; con quattro pievi, tutte in stile romanico, ben cinque castelli e le numerose ville storiche non è difficile rimanere ammaliati dalle suggestive atmosfere che richiamano epoche antiche, tra armonie artistiche e panorami mozzafiato.

Numeri

ALTITUDINE SUPERFICIE PATRONO 310 m s.l.m 107,8 km2 San Cassiano 13 Agosto

ABITANTI DENSITÀ 17.159 159,1 ab./km2

Informazioni turistiche

San Casciano in Val di Pesa FI 055 828324 [email protected] www.sancascianovp.net

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camminare nel chianti camminare nel chianti San Casciano in Val di Pesa IL TERRITORIO Archeologia e ville, natura e sapori, benvenuti nel nord del Chianti Da non an Casciano in Val di Pesa è circondato da sinuosi tor- S nanti che invitano alla scoperta delle meraviglie del ter- perdere San Casciano in Val di Pesa ritorio. Paradiso per gli appassionati di archeologia, in zona si trovano vari scavi e la famosa Tomba dell’arciere; il sentie- IL BORGO ro panoramico tra oliveti e vigneti, in località La Collina, è il Pievi in collina giusto spartiacque tra la realtà e la magia antica di questo Le pievi millenarie “La Parigi del luogo, in cui si trova questa imperdibile tomba etrusca del della campagna di San VII sec. a.C. È facile immaginare mondi e storie mai vissute Casciano sono nume- Chianti”, dove quando si è circondati da paesaggi incantati e senza tem- rose quanto difficili da enumerare. Molte sono po. In questo scenario ci sono esempi come il Castello di tradizione e esempi di architettura Bibbione, oggi divenuto un agriturismo, quello di Gabbiano, romanica, con aggiunte avanguardia si dimora signorile, o il Palagio in località Mercatale, ristruttu- successive. È possi- rato agli inizi del Novecento in stile neomedievale. Anche le bile citare la Pieve di sposano col paesaggio numerose ville disseminate tra le varie colline rimandano San Pancrazio, quella a immagini evocative di famiglie nobiliari intente a volteg- di Santo Stefano a Cam- giare in danze rinascimentali in maestosi saloni: Villa Tattoli pòli, di Santa Cecilia a bitato già in epoca etrusca, duran- Decimo e la piccola di nella valle del torrente Sugana, Villa Mangiacane, probabil- te l’epoca romana San Casciano San Giovanni in Sugana. A mente progettata da Michelangelo Buonarroti e da Giorgio in Val di Pesa fu una stazione di posta Sopra Le imponenti mura cittadine Vasari, Villa Montepaldi, di proprietà dell’Università degli situata al decimo miglio da Firenze. Pagina accanto La statua di Niccolò Studi di Firenze, e il palazzo conosciuto come l’Albergaccio, Considerato punto strategico, nel 1200 Machiavelli e l’opera di Mario Staccioli La dimora de dimora di Niccolò Machiavelli durante l’esilio. Situata nel d.C diventò avamposto militare a pro- a Torre Luciana Il Principe delizioso e caratteristico villaggio di Sant’Andrea in Percus- tezione del capoluogo toscano dai pe- sina, quest’ultima villa è stata testimone della scrittura del Nel podere dell’Alber- ricoli provenienti da Siena, e successi- offre interessanti esperienze artistiche gaccio, nelle campagne De Principatibus: “Il Principe”, l’opera più conosciuta dello vamente furono edificate le imponenti anche semplicemente passeggian- di San Casciano in Val scrittore. In numerose di queste abitazioni e tenute, così mura cittadine, ancora oggi visibili per do per le vie del centro: dall’alto delle di Pesa, ha dimorato come negli agriturismi della zona, è possibile intraprendere oltre un chilometro. Tra le vie del bor- mura, troneggia fiero il Cervo di Mario durante l’esilio Niccolò un altro tipo di viaggio, quello nel gusto del Chianti Classico. Machiavelli. Qui il go si trova il Museo Giuliano Ghelli al- Merz, seguito da una progressione nu- Ogni calice racconta una storia diversa, ogni vigneto, ogni celebre storico, poli- lestito in parte all’interno della chiesa merica al neon che si ispira alla succes- chicco d’uva sprigiona qualcosa di inimitabile. Assaporare tico, filosofo e uomo di Santa Maria del Gesù o del Suffragio sione matematica di Fibonacci. L’arte la rotondità di questi vini permette di conoscere i segreti universale ha scritto Il in cui è possibile ammirare una ricca contemporanea vive nelle opere sparse della terra che gli dà vita, soprattutto se accostati ai prodotti Principe, uno dei testi esposizione di arte sacra. La visita al nel territorio di Tusciaelecta, nelle scul- più letti al mondo. locali come il cinghiale e la tipica pappa al pomodoro; è un museo è un modo completo per sco- ture di Mauro Staccioli, una delle quali viaggio che racconta mille storie e, al tempo stesso, lascia prire la storia di San Casciano attraver- ai piedi della Torre di Luciana. Anche la senza parole. so reperti etruschi e romani ritrovati in Torre del Chianti, il vecchio acquedotto Torre Luciana zona, modelli di edifici in scala e opere che racchiude al suo interno un’instal- Questa torre medievale di Maestri del luogo tra il Duecento e il lazione basata su materiali riflettenti, di origine longobarda, Cinquecento, come Ambrogio Loren- è visitabile come eccezionale punto risalente al IX sec., zetti, Lippo di Benivieni e Neri di Bicci. A panoramico su tutto il territorio. Luogo oggi è di proprietà pochi minuti di distanza, spicca la chie- strategico dove sostare per un pic nic o dell’Università di Siena sa di Santa Maria del Prato, conosciu- rilassarsi è il Parco La Botte, lungo il fiu- che l’ha destinata ad Osservatorio Astrono- ta anche come “della Misericordia”, un me Pesa, nelle vicinanze del capoluogo; mico e Naturalistico. esempio architettonico e artistico che è ideale per chi desidera refrigerarsi La sua area panoramica è facile ritrovare nelle numerose chiese accanto al torrente Pesa, ma anche per ospita anche la scultura sparse sul territorio e che espone al suo chi vuole intraprendere un percorso in Propensione verso l'infi- interno il Crocifisso di Simone Marti- bicicletta nel verde o fare trekking verso nito dell’artista Mauro ni, restaurato di recente. San Casciano i siti archeologici nelle vicinanze. Staccioli.

Informazioni

Uffici turistici Come arrivare

Ufficio turistico Auto Barberino Tavarnelle Via Cassia 51, Barberino Val d'Elsa Il Chianti è facilmente raggiungibile [email protected] dall’Autostrada A1-E35 e in particolare www.barberinotavarnelle.it dal Raccordo Autostradale Firenze-Sie- na che corre tangente a tutta l’area. Ufficio turistico Per la zone più a sud è utile anche il Castellina in Chianti collegamento del Raccordo Autostra- Via Ferruccio, 40 dale Siena-. La strada la SR222, [email protected] la celebre Via Chiantigiana, è la strada www.comune.castellina.si.it regionale che attraversa da nord a sud +39 0577 741392 tutto il territorio e dalla quale si ramifi- cano le vie secondarie. Ufficio turistico Castelnuovo Berardenga Via Chianti, 61 Treni [email protected] www.comune.castelnuovo.si.it La linea ferroviaria Firenze-Empoli-Sie- +39 0577 351337 na, molto utile per gli spostamenti bici + treno, corre tangente al Chianti e fer- Ufficio turistico ma nel Comune di Barberino Val d’Elsa Greve in Chianti (in una località distante 8 km dal cen- Piazza Matteotti, 10 tro storico), a Poggibonsi e a Castelli- [email protected] na Scalo (la fermata è a circa 12 km da www.comune.greve-in-chianti.fi.it Castellina in Chianti). Consultare il sito: +39 055 854 6299 www.trenitalia.com

Ufficio turistico Radda in Chianti Bus Piazza del Castello, 6 [email protected] Dalle autostazione di Firenze e di Siena www.comune.radda-in-chianti.si.it partono i bus di linea che collegano i +39 0577 738494 comuni del Chianti. Consultare il sito: www.acvbus.it Ufficio turistico San Casciano in Val di Pesa [email protected] Aereo www.sancascianovp.net +39 055 828324 La Toscana è servita principalmente dalle linee nazionali e internazionali degli aeroporti di Firenze e Pisa. Consultare il sito: www.toscana-aeroporti

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