Le Forze Armate Dalla Scelta Repubblicana Alla Partecipazione Atlantica

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Le Forze Armate Dalla Scelta Repubblicana Alla Partecipazione Atlantica COMMISSIONE ITALIANA DI STORIA MILITARE LE FORZE ARMATE DALLA SCELTA REPUBBLICANA ALLA PARTECIPAZIONE ATLANTICA Acta del Convegno di Studi tenuto a Roma nella Sala del Cenacolo il 27 novembre 1997 ROMA, 1999 In copertina: Una seduta de ll 'Assemblea Costitu ente Disegno eli G. Ferrari dalla "Domenica del Corriere" del 29 giugno 1947 Stampato a Gaeta dallo "Stabilimento Grafi co Militare" COMMISSIONE ITALIANA DI STORIA MILITARE LE FORZE ARMATE DALLA SCELTA REPUBBLICANA ALLA PARTECIPAZIONE ATLANTICA Acta del Convegno di Studi tenuto a Roma nella Sala del Cenacolo il 27 novembre 1997 a cura di Matteo Pizzigallo Paolo Alberini ROMA, 1999 III COMITATO D'ONORE O n. Luciano VIOLANTE Presidente della Camera dei Deputati O n. Beniamino ANDREA TIA Ministro della Difesa Amm. Guido VENTURONI Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Francesco CERVONI Capo di Stato Maggiore dell'Esercito Arnm. Angelo MARIANI Capo di Stato Maggiore della Marina Gen. Mario ARPINO Capo di Stato Maggiore dell'Areonautica Gen. Alberto ZIGNANI Segretario Generale della Difesa Dott. Francesco RUTELLI Sindaco di Roma Gen. Bruno ZOLDAN Comandante della Regione Militare Centrale Gen. Luigi POLI Presidente del Comitato Organizzatore per le celebrazioni del Cinquantennale della Repubblica e della Costituzione Prof. Giorgio TECCE Rettore dell'Università La Sapienza di Roma Pro f. Mario ARCELLI Rettore della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (LUISS) COMITATO SCIENTIFICO Amm. Mario BURACCHIA Presidente della C.I.SM. e Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore Marina Col. Riccardo TREPPICCIONE Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore Esercito Col. Vincenzo SPINA Capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore Aeronautica Pro f. Matteo PIZZI GALLO Università di Napoli Com. Sergio BENEDETTI Ufficio Storico della Marina \' SOMMARIO La Commissione italiana di Storia militare ............................................. Pag. VII nconvegno ..................................................................................................... IX PARTE PRIMA LE FORZE ARMATE NEllA SCELTA REPUBBliCANA Premessa del Presidente del Comitato Organizzatore per le celebrazioni del Cinquantennale della Repubblica e della Costituzione ........................ Pag. 3 (Gen. LuiGI PoLI) Stato, Nazione e Forze Annate alle origini dell'Italia repubblicana 5 (Prof. EMILIO GEI\'TILE) La situazione delle Forze Annate alla .fine del cor~;jlitto ............................... 25 (Gen. UMBERTO CAPI'lJZZO) Forze Armate, partiti e opinione puhblica 39 (Prof. MASSIMO DE LEONARDIS) Le f<àrze Annate nel "referendum" ............................................................... 55 (Prof. MAT!'EO PIZZIGALLO) PARTE SECONDA COSTITUZIONE E FORZE ARMATE Premessa del Presidente della Commissione Italiana di Storia Militare ............ Pag. 63 (Amm. MARIO BURACCHIA) Ai tempi dello Statuto Albe11ino .................................................................... 67 (Prof. CARLO GHISALBERTI) Il dibattito alla Costituente ........................................................................... 79 (Dott. LucA TENTONI) La Costituzione repubblicana ........................................................................ 111 (Prof. GuGLIELMO NEGRI) La scelta atlantica .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. .. 117 (Prof. PIETRO P ASTORELLI) VII LA COMMISSIONE ITALIANA DI STORIA MILITARE La Commissione Italiana di Storia Militare, istituita con decreto del Ministro della Difesa n. 1120 in data 21 novembre 1986, è una istituzione del Ministero della Difesa affiliata alla Commissione Internazionale di Storia Militare Comparata, cui aderiscono circa trenta Paesi. La Commissione è costituita al fine di 'Promuovere iniziative utili a miglio­ rare la conoscenza della storia militare italiana e comparata, valendosi del con­ tributo di rappresentanti di istituzioni che si dedicano allo studio dei vari aspetti della disciplina". La Commissione è composta dai Capi degli Uffici Storici degli Stati Maggiori dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, e per i suoi lavori si avvale di un esperto civile nominato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e di una Consulta nominata con decreto del Ministro; è presieduta dal più anziano dei Capi Ufficio. Attuale Presidente è il Capo dell'Ufficio Storico della Marina. La Commissione ha sede in Via dell'Acqua Traversa, 151- 00135 Roma. IX IL CONVEGNO Il convegno di studi "Le Forze Annate dalla scelta repubblicana alla parte­ cipazione atlantica" pone al centro della sua attenzione una fase importante e decisiva della storia del nostro Paese, intrecciata a una serle di questioni di grande portata: la scelta costituzionale, la nuova costituzione, la collocazione internazionale, la ricostruzione economica. Partendo da una riflessione su Stato e Nazione, il raggio di attenzione del Convegno si estende dall'analisi ravvicinata della situazione delle Forze Armate all'indomani del conflitto, delle ripercussioni del referendum e delle scelte inter­ nazionali, all'approfondimento di questioni più politiche, come il dibattito all'Assemblea Costituente, nonché di questioni pitì strettamente istituzionali lega­ te al confronto fra lo Statuto Albertino e la Costituzione Repubblicana. La rigorosa ricostruzione, in un 'ottica interdisciplinare e da differenti angolature, delle vicende relative alle FF.AA. negli anni cruciali al centro del convegno non solo punta ad aprire nuovi fronti di ricerca storica, ma è altresì finalizzata ad offrire alcuni elementi di riflessione utili a comprendere meglio l'attuale momento politico che registra un rinnovato impegno del Parlamento in materia di riforme istituzionali. PARTE PRIMA Lf1 FORZE ARMAT'E, NELLA SCELTA REPUBBLICANA PREMESSA LUIGI POLI La ricostruzione delle vicende delle Forze Armate italiane, nel periodo della guerra di liberazione nazionale, è stata oggetto di numerosi contributi, di livello talora eccelso. Non la stessa cosa si può dire per quanto riguarda gli anni com­ presi fra la fine della seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica, che, al momento, risultano ancora in larga pa1te da "esplorare". Non si può liquidare quest'epoca come un periodo "oscuro" e poco importante per le nostre Forze Armate. Al contrario, si trattò di anni ricchi di significato, seppure molto difficili, come, d'altra parte, è tipico di quei momenti immediatamente successivi alla con­ clusione di un lungo conflitto. Le Forze Armate italiane conobbero, in questo periodo, dei traumi gravissi­ mi che, comunque, riuscirono brillantemente a superare grazie al loro addestra­ mento, ad una migliore preparazione e, soprattutto, ad una ritrovata motivazione. Fu senza dubbio la vittoria nella guerra di liberazione nazionale, conseguita - va ricordato - anche grazie al sostegno degli Alleati, a galvanizzare i militari italiani. Da un punto di vista strettamente operativo, al termine della guerra, le no­ stre unità superarono quella che era stata la linea gotica, presidiarono le zone più importanti della pianura padana e si spinsero fino ai confini nazionali, in opera­ zioni di protezione degli obiettivi strategicamente più importanti. Si trattava di un esercito dalle ridottissime dimensioni (poco più di 300 000 uomini), che, comun­ que, fu in grado di adempiere, con scrupolo e dedizione, incarichi molto impor­ tanti, come quello - appunto - di presidiare in modo capillare intere regioni del territorio nazionale. Non era un compito facile: in quell'epoca il Paese era scosso dalle prime agitazioni di carattere politico, spesso accompagnate da scioperi. Si trattava di un momento di grande inquietudine: d'altronde simili istanze erano sta­ te duramente represse nell'epoca fascista e nel periodo bellico. Le nostre Forze Armate furono comunque in grado di agire con prontezza e capacità, grazie an­ che alle possibilità offerte da norme ancora modellate sulle esigenze belliche e dalla grande disponibilità di infrastrutture, cosa che consentì ai nostri soldati di "controllare" il territorio nazionale da una posizione di forza. STATO, NAZIONE, FORZE ARMATE ALLE ORIGINI DELL'ITALIA REPUBBLICANA EMILIO GENTILE In questa relazione mi propongo di esaminare, per linee essenziali e attra­ verso alcuni esempi che mi paiono rappresentativi di orientamenti generali, come negli anni fra la fine della guerra e la fondazione della Repubblica, fu affrontato da politici e da militari, negli anni fra il 1945 e il 1947, il problema di definire il carattere e il ruolo delle Forze Armate nel nuovo Stato repubblicano. Il problema delle Forze Armate alle origini dell'Italia repubblicana è stato finora studiato soprattutto per gli aspetti politici, costituzionali o propriamente tec­ nici m. Mancano invece, se non mi sbaglio, ricerche specifiche su altri aspetti, che pure sono fondamentali per sviluppare l'analisi di questo tema, specialmente per quanto riguarda l'atteggiamento dei militari. Manca, mi pare, una indagine appro­ fondita sulla mentalità e sullo stato d'animo dei soldati negli anni fra il 1945 e il 1948, come pure manca uno studio sistematico sulla cultura delle Forze Armate, in tutte le sue componenti, relativa al periodo di trasformazione del regime poli­ tico, negli anni fra le due guerre, e al periodo degli sconvolgenti cambiamenti avvenuti in Italia negli anni fra la seconda guerra mondiale e la fondazione della Repubblica. Questa relazione si propone di offrire qualche elemento per contri­ buire ad orientare la ricerca in questa nuova direzione. Data la complessità dell'argomento, ho scelto come motivo conduttore per la mia analisi l'idea della funzione nazionale che
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