Numero Agosto/Settembre 2013

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Numero Agosto/Settembre 2013 RICORRENZE NUMERI CINEMA ESPANSO POLEMICHE Per i 70 anni della Dossier Produzione I ritratti di Zavattini Contro il mito della creatività Mostra di Venezia Mike Kelley e il cinema Chi ha rimosso Renato Castellani? L’ITALIA DIOGGI L’ITALIA HA BISOGNO DI CHESTORIE agosto/settembre ? 2013 5,50 € numero 8 / 9 Listino CineCittàLuce.qxd 24-07-2013 11:53 Pagina 1 EDITORIALE di Gianni Canova Pensare, ascoltare Sviluppò invece l'abitudine, quando parlavano gli altri, di ascoltarli con molta attenzione, qualsiasi cosa dicessero. Con il tempo questa abitudine divenne per lui uno strumento utile per scoprire verità preziose. Una di queste era che la maggior parte della gente non era capace di utilizzare la testa per pensare. E queste persone non pensanti non ascoltavano gli altri. (Murakami Haruki, 1Q84 – Libro 3) l problema, da noi, è che nessuno ha più voglia di ascolta- conoscere meriti e virtù anche a chi non fa parte del proprio clan. re. Forse, non ne è più nemmeno capace. Chi si occupa di Peccato. La Storia ci insegna che spesso è proprio lo sguardo che cinema non ascolta quelli che si occupano di letteratura, i viene da fuori a formulare le diagnosi più esatte, a vedere più lon- letterati non ascoltano i designer o i musicisti, e questi ul- tano, a mettere a fuoco meglio criticità e problemi. Proprio per timi disdegnano i cineasti e gli artisti. Trent’anni di narcisi- questo, e per contrastare nel nostro piccolo il solipsismo domi- Ismo solipsistico nutrito in abbondanza dalle televisioni pubbliche nante, abbiamo deciso di aprire questo numero di 8½ adottando e private hanno prodotto il risultato paradossale di una società (si un punto di vista anomalo, o un’angolatura prospettica non co- fa per dire) culturale (di nuovo, così per dire…) fatta da monadi mune: quella di 12 scrittori di successo che abbiamo invitato a ra- autarchiche, convinte – ognuna – di bastare a se stessa e di non gionare sul nostro cinema, a provocarlo, a dargli consigli e sug- aver bisogno dello sguardo e del punto di vista altrui. Così la cul- gerimenti. tura italiana si avvoltola nel suo perenne e infinito feudalesimo, Li ringraziamo tutti per la loro generosità. Per come hanno sapu- fatto di territori dominati da inscalfibili e grifagni potentati, tutti to essere lucidi e sorprendenti. L’auspicio è che il cinema italiano, impermeabili a ogni idea di scambio, di dialettica, di confronto. riunito a Venezia per la 70a edizione della Mostra, ritrovi la voglia, Nessuno che provi a far sistema, a mettersi in discussione, a ri- una volta tanto, di ricominciare ad ascoltare. 1 SOMMARIO 06 ELEONORA 20 PAROLE E IMMAGINI 31 IN crescita GLI 38 DUECENTO MAZZONI SI INCONTRANO INVESTIMENTI MILIONI, TRA IN TV ESTERI. Stabili SOSTEGNO 07 ANDREA VITALI di Andrea Guglielmino QUELLI italiani DIRETTO E INDIRETTO 08 CHIARA 22 MEGLIO NON 31 METÀ DEI TITOLI GAMBERALE SAPER NIENTE NAZIONALI È LOW 38 IL SUCCESSO EDITORIALE DEL LIBRO. NUMERI BUDGET DI BENVENUTI 09 GIORGIO FALETTI CHE NOIA di Unità di Studi AL NORD 01 PENSARE, I DISCORSI congiunta 32 L’APPORTO ASCOLTARE 10 ANDREA DE CARLO FILOLOGICI DG Cinema/ ANICA rilevante DI 39 TENERE IL PASSO di Gianni Canova di Steve Della Casa INVESTITORI CON LE NUOVE 11 GIANCARLO 28 UN PERCORSO ESTERNI. GRAZIE SFIDE DE CATALDO 23 MEGLIO aver COMUNE IN TRE AL taX CREDIT LETTO IL LIBRO. PUNTATE. 12 SILVIA AVALLONE CI SI PUÒ ULTIMA TAPPA 33 CRESCONO I INDIGNARE CON LA PRODUZIONE PROGETTI. 13 MASSIMO POCA SPESA SI RIDUCONO CARLOTTO di Mario Sesti 29 SOSTEGNO GLI IMPORTI PUBBLICO MEDI assegnati SCENARI 14 VALERIO 24 PERCHÉ NON SELETTIVO EVANGELISTI SEMPRE UN LIBRO E AGEVOLAZIONI 34 I NUOVI COSA MI PIACE 04 QUELLA SPORCA DI SUCCESSO FISCALI attori DELLA DEL CINEMA DOZZINA 16 VALERIO MASSIMO GENERA UN FILM PRODUZIONE. ITALIANO di Gianni Canova MANFREDI DI SUCCESSO? 30 Aumentano NON SOLO BANCHE di Nicole Bianchi LE COPRODUZIONI. E FINANZIARIE 40 JOSÉ LUIS 05 DONATO CARRISI 18 MARCO BUTICCHI FRANCIA PARTNER REBORDINOS 26 RADIOGRAFIA privilegiato 36 INTERVENTO di Carlos Reviriego 19 SUGGERIMENTI DELL’adattamento PUBBLICO DEI 12 SCRITTORI: di Fabrizia Malgeri RIQualificato LIBRI E AUTORI CON IL CREDITO CHE VORREBBERO D’imposta VEDERE PORTATI INTERNO E SULLO SCHERMO. ESTERNO 37 IL BONUS FISCALE RICHIESTO DA RICORRENZE trentatrE FILM 8½ STRANIERI 43 VENEZIA, 81 ANNI NUMERI, VISIONI MA NON E PROSPETTIVE LI DIMOSTRA DEL CINEMA ITALIANO Mensile d’informazione e cultura cinematografica Iniziativa editoriale realizzata da Istituto Luce-Cinecittà in collaborazione con ANICA e Direzione Generale Cinema Direttore Responsabile In Redazione Traduzioni Steve Della Casa, Piera Detassis, Giancarlo Di Gregorio Carmen Diotaiuti Riccardo Pella Valerio Evangelisti, Giorgio Faletti, Andrea Guglielmino Fabio Ferrazza, Fabio Ferzetti, Chiara Direttore Editoriale Hanno collaborato Gamberale, Iole Maria Giannattasio, Gianni Canova Coordinamento redazionale Silvia Avallone, Marco Belpoliti, Marco Giusti, Alessandra Levantesi, Vice Direttore Responsabile DG Cinema Giulio Bursi, Marco Buticchi, Pedro Luca Malavasi, Fabrizia Malgeri, Cristiana Paternò Andrea Corrado Butcher, Massimo Carlotto, Donato Mariarosa Mancuso, Valerio Carrisi, Mariuccia Ciotta, Callisto Massimo Manfredi, Eleonora Capo Redattore Coordinamento editoriale Cosulich, Alberto Crespi, Federica Mazzoni, Francesca Medolago Stefano Stefanutto Rosa Nicole Bianchi D'Urso, Andrea De Carlo, Giancarlo Albani, Enrico Menduni, Till De Cataldo, Anna Luigia De Simone, Neuburg, Angela Prudenzi, Ilaria 2 SOMMARIO 44 QUELLA volta 51 Lasciate ENTRARE CHE FISCHIARONO LESLIE CARON! LA TERRA TREMA di Marco Giusti di Callisto Cosulich 52 UN POSTO 45 1964: ANTONIONI, DOVE NON PUÒ GODARD SUCCEDERTI E PASOLINI NIENTE DI MALE CINEMA ESPANSO POLEMICHE IL MARKETING DEL PUNTI DI VISTA di Bruno Torri di Mariarosa Mancuso CINEMA italiano 57 MIKE KELLEY. 62 CREATIVITÀ 76 ECCEZIONE 46 SE I CANCELLI 53 CON GLI OCCHI ETERNITY IS È CONSUMO? SÌ! 72 L'EUROPA CULTURALE. DEL CIELO SI spalancati A “CAMP” TIME di Marco Belpoliti (DIS)UNITA C’ERA UNA VOLTA SPALANCANO SU KUBRICK di Anna Luigia De DELLE STAR UN PICCOLO di Pietra Detassis di Dario Zonta Simone 63 LA PUBBLICITÀ? di Ilaria Ravarino CHINOTTO PARLIAMO D’ALTRO di Maurizio Sciarra 47 LA COMMOZIONE 58 ZA E LA COLLEZIO- di Till Neuburg DI INGMAR NE DEI “MINIMI” 78 L’ESAME BERGMAN di Giulio Bursi DI MATURITÀ di Alessandra Levantesi NELL’EPOCA DELLE DIGITAL 48 QUELLA NOTTE HUMANITIES EXtraterrestre di Enrico Menduni di Mariuccia Ciotta RIMOZIONI INTERNET E NUOVI CONSUMI 49 IL testamento 54 PERCHÉ TUTTI FOCUS DI JOHN HUSTON HANNO RIMOSSO 74 CROWDFUNDING. di Fabio Ferzetti RENATO NEL MONDO 66 IL CASO BRASILE DAL PROGETTO CASTELLANI? AL FILM 50 UNA VIA CRUCIS di Luca Malavasi 60 Stavolta NON 67 DISORDINE PASSANDO PER SCORSESE VIAGGIO SOLA E PROGRESSO PER LA RETE di Alberto Crespi DIARIO DI BORDO di Angela Prudenzi di Carmen Diotaiuti 80 BIOGRAFIE DALLO SHANGHAI International 70 LA FORZA DEL FILM Festival 2013 DOCUMENTARIO di Maria Sole Tognazzi di Pedro Butcher Ravarino, Carlos Reviriego, Designer Distribuzione in libreria Direzione, Redazione, Maurizio Sciarra, Mario Sesti, Giulia Arimattei, Matteo Cianfarani, Joo Distribuzione Amministrazione Caterina Taricano, Maria Sole Valeria Ciardulli, Tommaso Dal Poz, Via F.Argelati,35 Istituto Luce-Cinecittà Srl Tognazzi, Bruno Torri, Lorenzo Mauro Di Rese, Milano Via Tuscolana, 1055 - 00173 Roma Andrea Vitali, Dario Zonta Simona Merlini Tel. 06722861 fax: 067221883 ¬ [email protected] Progetto Creativo Stampa ed allestimento Registrazione 19novanta communication partners Arti Grafiche La Moderna presso il Tribunale Via di Tor Cervara, 171 di Roma n° 339/2012 Chiuso in tipografia il 24/7/2013 Creative Director 00155 Roma del 7/12/2012 Bruno Capezzuoli 3 SCENARI Il cinema italiano visto dagli scrittori di Gianni Canova on leggono. O leg- gono poco. Spesso – irretiti da una per- cezione di sé anco- Quella ra legata al culto Nmistico dell’Autore – gli uomini di cinema italiani disdegnano i libri. Preferiscono essere “au- tori” delle loro storie piuttosto sporca che limitarsi a mettere in scena storie scritte da altri. Con il risul- 1 tato che le “loro” storie spesso sono prive delle indispensabili vitamine emotive. Si assomiglia- dozzina no tutte. E non trovano la luce capace di abbagliare il pubblico. Dodici scrittori di successo riflettono2 sul cinema Nell’era della convergenza, l’in- dustria culturale italiana (se così italiano contemporaneo. Sui suoi limiti e sui suoi si può continuare a chiamarla…) pregi. E provano a dare qualche consiglio ad au- viaggia ancora per compartimen- tori e produttori di film. ti autarchici. Qui il cinema, lì la letteratura, là il teatro. Autosuffi- cienti. Sdegnosamente autosuf- il problema, nell’auspicio che si il più delle volte la promozione ficienti. E poi sospettosi, irritati, aprano canali di comunicazione del loro ultimo libro…). Abbiamo invidiosi. I cineasti degli scrittori, più solidi e che si sperimentino preferito interpellare gli scrittori ma spesso anche gli scrittori dei sinergie più produttive. In questa che con il pubblico dialogano cineasti. Eppure, a ben guardare, prospettiva, abbiamo coinvol- davvero. Quelli che sanno come la narrativa italiana contempora- to una dozzina di scrittori. Non coinvolgere il lettore. Quelli che nea avrebbe tantissimo da offri- quelli che si atteggiano a Vate, hanno mondi da descrivere e re al cinema. A condizione che o che pontificano cisposi sui storie da raccontare. A loro ab- il cinema fosse più curioso, più destini ultimi dell’universo mon- biamo chiesto di regalare
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