Comune Comune Mignanego Comune Sant’Olcese

Prot. n. 1911 dell'8 febbraio 2016

Spettabile Regione Via Fieschi, 15 16121 – Genova

Spettabile Città Metropolitana Genova Piazzale Mazzini, 2 16122 - Genova

Oggetto: Lettera aperta dei Comuni riguardo alla raccolta differenziata dei rifiuti

La raccolta differenziata dei rifiuti, oltre ad essere una buona pratica per vivere civilmente in un luogo, è anche risparmio di risorse.

Se da un lato i cittadini hanno il dovere di gestire correttamente i propri rifiuti avendo la possibilità di decidere quotidianamente come smaltirli (in discarica, attraverso il cassonetto dell’indifferenziato o a recupero usando i contenitori appositi) per dovere morale oltre che per gli obblighi stabiliti per legge, dall’altro è certamente compito di una “buona amministrazione” creare le condizioni necessarie affinché il cittadino possa separare i propri rifiuti correttamente e agevolmente.

Questo, seppur con qualche difficoltà vista la vastità e la diversità dei territori in questione, è ciò che i Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego, Sant’Olcese e Serra RIccò, dell’Associazione dei Comuni dell’Alta Valpolcevera hanno cercato di realizzare.

E’ stato un percorso travagliato durato parecchi mesi, nel quale tecnici ed amministratori, ognuno per parte e competenza, hanno valutato quali fossero modi e tecniche più adeguate per il raggiungimento del comune obiettivo: mettere a punto il miglior metodo al quale affidarsi per eseguire una differenziazione efficace dei rifiuti, rispetto alle esigenze non solo di ogni singolo Comune, ma personalizzandolo a seconda delle differenti zone tenendo conto della conformazione e delle esigenze dei vari territori.

Sono state esaminate diverse realtà territoriali nelle quali una raccolta differenziata sul modello di quella pensata per l’Altavalpolcevera fosse già stata messa in opera rilevandone le criticità; le esperienze fatte da altri sono state utilizzate con l’obiettivo di arginare le difficoltà nelle quali inevitabilmente si sarebbe incorsi variando radicalmente alcuni comportamenti ed abitudini ormai consolidate. La raccolta sarebbe stata di tipo stradale per diverse frazioni: carta, plastica, vetro, alluminio, con contenitori diffusamente distribuiti sui territori rispetto alle attuali campane; per l’indifferenziato (secco e umido) porta a porta con contenitori condominiali in alcune zone; con mastellini individuali in altre realtà.

Nel secondo semestre 2014 è stata inoltrata richiesta formale alla Provincia di Genova affinché diventasse Centrale Unica di Committenza in merito all’esecuzione della gara di affidamento del servizio raccolta differenziata per i cinque Comuni dell’Alta Valpolcevera.

Successivamente nel primo trimestre 2015 è stato presentato a Città Metropolitana il progetto definitivo e a fine agosto 2015 anche il capitolato di gara è stato definito.

Tutto era stato concordato e si era quindi pronti a far partire la gara, ma il procedimento non è mai partito poiché Città Metropolitana, adeguatasi alla normativa Regionale, ha disposto che tutto doveva essere sospeso e annullato in attesa della definizione delle Aree omogenee e delle direttive disposte dalle nuove legge regionale in merito alla differenziazione dei rifiuti.

Infatti nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e delle Bonifiche, (approvato con delibera di Consiglio regionale n. 14 del 25 marzo 2015, che contiene indirizzi e strategie per gestire i rifiuti urbani, i rifiuti speciali e le operazioni di bonifica nell'arco del periodo 2014-2020), di particolare importanza è la governance del ciclo dei rifiuti nella quale viene specificato si lavorerà per favorire il processo di concentrazione - di enti locali e gestori - e quindi superare le criticità dovute dalla frammentazione. Un capitolo del Piano è dedicato proprio alle disposizioni relative al periodo d'emergenza contingente, in attesa che il quadro previsto arrivi a regime, ed in tale periodo tutto verrà governato dagli enti territoriali preposti, e cioè la Città Metropolitana.

Nelle direttive sono naturalmente citati gli obiettivi da raggiungere che per tutti i comuni, Genova esclusa, sono di differenziare una porzione riciclabile che arrivi al 45% entro il 2016 e del 65% entro il 2020.

I Comuni che entro tali periodi non avranno ottenuto i risultati indicati dalle norme, verranno sanzionati, e dovranno versare contributi economici ulteriori, per ogni tonnellata di rifiuto raccolto in modo indifferenziato.

Viste le motivazione sopra esposte, i Comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego e Sant’Olcese, coscienti del fatto che quasi certamente nel corso del 2016 non riusciranno a raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano Regionale in merito alla differenziazione dei rifiuti, sono fermamente convinti di non dover sostenere l’onere di una sanzione per il mancato raggiungimento degli obbiettivi previsti. Infatti, come precedentemente esposto, è stato loro impedito l’esecuzione della gara di affidamento per la raccolta differenziata rifiuti e al conseguente raggiungimento di quell’obbiettivo.

Mentre è condivisibile la strategia delle nuove disposizioni regionali che vuole accomunare territori attigui (e i cinque comuni hanno infatti proposto un progetto che coinvolge l’intero territorio) per eseguire in maggiore economicità le gare e quindi migliorare i servizi, è assolutamente inconcepibile pensare di sanzionare degli enti, quando si impedisce loro di ottemperare in tempo a delle disposizioni di legge. Convinti della serietà e della veridicità della loro motivazioni, i comuni di Campomorone, Ceranesi, Mignanego e Sant’Olcese sono pertanto intenzionati, qualora le argomentazioni espresse non vengano prese in considerazione e alla luce del Collegato Ambientale approvato con la legge di stabilità 2016, anche a ricorrere alle vie legali per far valere la loro posizione e le loro argomentazioni.

In attesa di cortese riscontro, distinti saluti.

Campomorone, lì 3 febbraio 2016

Paola Guidi – Sindaco di Campomorone

Mauro Vigo – Sindaco di Ceranesi

Maria Grazia Grondona – Sindaco di Mignanego

Armando Sanna – Sindaco di Sant’Olcese