E SAGGI DI SCAVO LA GROTTA DI COCCEIO A CUMA: NUO\T DATI DA RICERCHE a mLopadre
(2), è l'unico di questo genere del ter- Premessa tica non ritotio.-nó-u"u "h" fu in originé-univa cu-mano: 11 Crypt3 città bassa di contributo è ii risultato delle ricerche e (3). infatti, la Questo alla base i.l deeli scavi, effettuati da chi scrive alla Grona di è-"-.-u-.àt'tuo litorale, traforando la,Pseu- Coiceio nell'ambito dei lavori e dei progetti .mressi fvloie di Cuma, acropoli delJa cinà; in arto a pirì riprese dalla Sopriatendenzaper I Eeru ao-é.ortu della SibiÌla (4) univ-ala sponda,sud Archeolosici dèUeProvince d.i Napoli e Casena, nel del laeo d'Averno (5) con quella nord' del lago il monu- tirioao isss-zooz, allo scopo di restituire i;;#., passando alla- baie del Monte delìe molti anni si auspica' ;ento alla [ruizione, come da óinàit ., che separa i due bacini; Pochissimo i'l""ii" "o"o imminenti gli ultimi lavori, che do- passandoin quota possibile l'apertura al nói" e un'altta gàIeria, che, *"U-U"io ii"a"." fiaalmeite di Tritoli (ultima parte pubblico di questa, come delle altre gallerie cuma- ,tiìrrt"*o dellicollina integrare preliminar- di ouella dello Scalandrone), dominante a ovest l. i tt"er"", ihi t.tiue intende (6) mente là sLoriae la conoscenzadel monunento, ag- il i;;.i"", si dirigeva verso Baia Inoltre, Mi- siornando dati ferrni a decenni addietro, accresce-n- neia zona dell'antica colonia marittima di f,oli o"cess.riamente, in seguito, con gli altri, che .L"o, Uu." della flotta imperiale romana sul emergeramo dalle opere ivi programmate' Íi-.no, "u citah la brere galleria che collega- va I'anelto inferiore e la cavea del teato (7) con la slrada, oggi somme-rsa'--che passava villa mariftima Le crlptae flegree lunso la rada defpono. Nella ài pl S"*llio vutia, che sorgeva sul Promonto- va ricordata ancora la bre- La Grotta di Cocceio è la galleria detà ro- ' .io di Toa."g^u"ta, ('nFoceVecchia del Fusaroo), oggi tagliata nel banco rufaceo de] Monte ve ealeria mana, -2,50 univa l'approdo con unisce Ia sponda nord-ovest del soómersa a m, che CtlÌIo,.h". della villa (8)' A queste Lago d Averno con i1 settore sud-est dell'antica ìa Darte retrostante nell'area rra NapoU e Pozzuo- Cu"ma (1) (fie. 1). n monunento, ancora chiu- vanno assiunte, Neapolimna (9), che, attraversan- so al pubblicio per gravi dissesti di natura sta- li: la Cnóta
pp 49-55' Roma 1970,pp l45- AaBoRE IJVADG, F. ORToLANI), Bari 1998, (f ) A. lvt-Aruru,I Campí Flegrei, pp 155-157:AM'Al-FlrA- M. MEDRI(a cura cli) t4) Morup.,, op. cil a nota I, 149;P. AMArFrrANo,C. CAMoDÉCA, pp. 175-177 archeologtco,Venezia 1990' "-r'ro r.ì .{-t, op. cit. a nol.a t, i óit-pi i!"sr"i, un itineîaio RE;;É, J-M. RoDDAz, "Recher- R. MoRJcFÍ, R. PaoNE P RlsPo- G)-u.iitì"roeiq".l M: iecar.ro, M. oo. tz'Z-tzsip. caPuro, er historiques sur la zone du lac ií, òu* " il suo Parco archeologico.Un telritoio e Ie sue .rt." dAveme',- .'ìojè. in MEFM 94, 1982,P.271 ss. rcsùmonianze,Fiofia 1996'Pp l 69-172' galleria$-adale det,a pulizia e sminamento vi sono co.o"t.o, .Úna ignbrara 12) ODeredi bonifica, e Baiae e la più anica rscnzone cu tt.['u.bito Aei lavorì del Piano Inrermoda' au4tste Èa Lucinurfl .*t. "ff.ii,rit" Aquae Augustae(10 dc')', i! Gli studios.i.dei ie, su fondi deua negione Campania' da pane del Consor- *"ó;i; dr uìoa' 1oÀi it"ier"i'r""ao"ó omaggio a Raímondo Annecchino' zio COPIN (1989-1992);ulteriori lavori, a segulto 1997 Bi- d'l1ge.q191a IÀrli.i òZnu.g"o, 17 31 g;nrÌajo e 14 lebbraio "itri "tt"tt"àt"ui dal CBEC della Facolta - Rione Toiano' a tr" di Napoli (1999), ùiú-"* ciui.i "numuele Anigliere' à.-.ffutrir"i.iìa a"gi studi oFederico 1997, pp 289-306 prossimi anni sui fondi dei progetti .*"-aì n. GuMMIN'ELLI)' Po?zuoli rututt'o aff.ottttLi n"i îota 1, p 95: AMAIFrIANo ET Pn deLla Regione Campani-a,coi (7) MAruRr, op. cít. a PoR. nellambiio dei 261. pto*"a.ta " risolvere i problemi statici della gal- '-''ó!JJr, op. cit. ^ îrota | , P. ou1i ti g. jGli apprestam-enrimarjnimi della vil- il suo diverricolo in di-rezioneovesl ai ó**o' Èii. ^'t"uu.rn" Yatia,, in Òhiuit del Mediteftaneo 2 1995 sua ftuizione al pubblico. la di servilio fini della roe*, uR-icerchesubacquee nelì area di Torre- (3) P. CaPUlo, .Cr)?ta Romana Saggi.dj scavo" oìlio-zz: ,in Llaveta,.rn Forma Mans, Napolj 2001' Pp 57'62' BdA 22. 1993.pp. 121-I24iIDEM (Saggi di scavoneLla - túÀuRl op. cit. a îora I Pp 13-ló: AÀr'Àl-F[ANo Cnota Romara di Cuma: proposla cli r etfura Ctelmonu- {9) ao. cit. anota 1 pp 38_4I' mériro". in,Í/!Sureza [Jomò'Ambienrclra Passatoe Preseú' È'r ALÍ, i"ìii,ii aii s"-it*i. -Ravello, 3-ó 0ó 199a a cura di C P.CA?UTO
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LAGO DI AVERNO
Cocceio' Fig. 1. Pozzuoli-Bacoli.Posizionamento della Grotta di
luneo l'invasoponuale, è evidenreche rune le :'-. ,a collirla di PosilLipo."-.ì-'a: :erirori di jo' fl"gt"" gar-anrivanorapidjtà e frllz -iu.oti " Pozzuolr, la Groira dj Seialo (10)' .-d,u" dei éollelamenti. millt-ari daPprjma e "i.:u iì compiessoimpenare d3l Pausill'- nàlir:r .i'"" poi, costiluendoun ettetLivo,etÎlcace col terrltorio puteolarò: Ia,bier-e civili :oi -galleria' sistema stradale sotterraneo nel -m.tsa per 3 m cùca-- del tsJlor:Lr ol "a .tfi'.i.itt" it compreso tra cuma, Pozzuoli e à xitidu, che coììcga\aI itola alla t*iito.io cfr"pp-" (13). ierra-férma,Dassartdo su un isrmo ola non plu Napoli =:isLente( I i). Escludendoper rarioni -'rono- ir*.í. .;I l.*iddetto An^trodeúa Sibilla di progetto del Portus Iulius Cùma, d eth preromana realizzatoin origine Il a scopo miliiare (12), sia la galleria del rearro Se l'alta concenfazione di tali gaj'lerie nei romano di Miseno, avente scopo di accesso Flegrei può spiegarsi con la nalur? g?o- dalla via, ora sommersa, che doveva correre Campi
I 199: : : i' p senazioni sulle -sallene :-radali', in AfÎA A-M-AIFIIANo ET ALE oo ciÎ'a nola I 29 := ,IOr ò)'';;;;;;;l;; analiricatrarrazione di p:o: t i,V. co^oDo...E \isida stoàa ù uh rairc dei Campi B "'' , i;;"';À";, queiro ripo di monumenrisi reda P Flesrei,' -" Napoli I992, PP 15-21 M.s.Busesa. A. roR{,4- ?.z op cir'a nora l- pp 53-Ò3 à. É;;illGi;-'o. ' ii:,ò'Ju"" cril'i t ,, ",6i52 $6ade in : " problemì connessl axe ià*.t., l',, per nontcs SalL': rl3r Per un sinletico esame dei l90: _omana 'os- tiee; totti,ro"ài "at ttalio roma'n Roma g"tl",-'t" .itra"ti detà sj veda: A Coeertxr' :! 3l---t,l: COCCEIO.{ CUMA: NUOVI DATI
F=r l- C.r-!a archefiogb dei C:4i É.!r!n É !6"-c a s:d dell'acropoli di Cuma si intende eliminato; il lago Lucnrro rodiEcaro iE torEa circoùxe s! la (14) J-P. ADAM, L'Arte di costruire presso i Romani, 1941, p. 661 ss.; M. RETNHoLD,Marcus Agrippa, Geneva Milano 1984,pp. 23-31; CA"uro ET aI-tr, op. cit. a \ota l, 1933,p. 30 ss.; M. PAc,rNo,oll lago Lucrino: Ricerche sto- Puteoli, di Antica, - - 'îor'rîo riche e archeologiche", ir Studi Stoia (15) R. SYrliE-,Ia iroluzione loftLafla, 7974, VÍ-\/Itr, 1983-1984,p. 129ss. p. 231 ss.; L. JAcoNo, "Il Porto Giulio,, in R-,ll, VlI, I1, ?, CA.PUTO rf- ùrante il suo tura, che forse, in parte, convissero col nuovo la disfutta del assetto),ma non adatto a un portg (Strabone, porto militare, V 4.6), dovette costitrrire ì'avamporto, per co- la flotta e adde- struire, e ancorare parte delle navi, 1e cui eser- che furono citazioni awenivaho nel Golfo di Pozzuoli; il rciero del Lucri- complesso dei due bacini. reso intercomuni- .!Eto e l'Averno, di caiî.tè oer via di terra da11aPseudo Grotta della .rÉrrù7rone e Ialma- Sibilla e per via d acqua dai canale tra i due la- da guerra. Riferi- ghi, era collegato: a Baia dalla citata Galleria rto dei fianchi sel- dello Scalandrone; a Pozzuoli dalla via, che legname utile percorreva una valletta, menzionata nella de- e sulla realizzazione scrizione del luogo prima dell'eruzione del di imponenti gallerie, Monte Nuovo nel 1538 (20); a Cuma dalla Srrabone (V 4,5) cita, Grotta di Cocceio, allineata allo stesso canale c _ineegnereL. Cocceio d'ingresso del Portus Iulius, come chi scrive delle gallerie ra ha potuto meglio constatare dr:rante la stesura : dla Crypta Neapolitana della planimetria-poster dei Campi Flegrei, in ma la gran parte degli occasione della manifestazione nCampi Fle- acùe ideatore, per motivi grelViaggio nel lvfito,, (21) (fig. 2); in p-artico- ; di quelle fa l'Averno e iI lare, il coLlegamento con Cuma proseguiva con Lmino e Baia, così come ge- la Crypta Romana, che univa la città bassa con dFmrero progetto del Portus ia concavità a sud-est dell'acroooli. area in cui recenti sondaggi geoarcheologici, eseguiti in che le prime, infatti, an- occasione dei Progetti Kyme I e fI (799411997, d c-hi scrive. sembrano effettiva- 199912002),hanno dimosbato che in età antica dere a un attento e orevidente non esisteva qui il porto finora ipotizzato (22). iario. realizzato da unisola men- Data la Darticolare conformazione del- mica soluzione di tempo: dei due l'area flegrea,-per la quale le città di Pozzuoli e più profondo, sarà stato utiliz- Cuma sono separate e nascoste l'una dall'alra Inrto vero e proprio, come testimo- dallo spaÉiacque naturale costituito dalla (V 4.5), mentre il Lucrino (19), penisolà flegreà, terminante all'estremità col E (e circondato da ville preesistenti Promontorio di Miseno, le gallerie militari a.illirp, olue che da irnpianti per ostricol- avevano innanzitutto lo scopo di facilitare il i6 Fr. EFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFFLtLÀon. (ed. Peter) t ó4, î, 2; SUE-r.Aug, tino,, a cura di P. Caputo e C. Pasinetti. L'allineamento del cana.led'accesso al Lago Lucriuo con 1a oGrotta di Cocaeio, i;f STR È. V 4.5; CAss. Dro XLVII 50; SERV.Ad norr può essere considerato casuale, nè fattoÉ secoDda.do, *E'-turs-fi162. bensì hrnzionale a condizioni .r:rbanistiche ( del gogetto :t) Fabricius e Stein, s.v. in RE 4.1,1900, p. 129i nel suo insieme e forse necessario per condizioni visi€ e di ú- toEd\oiowsKy, "Contdbuti alla topografia della clntollo, che oggi sfuggono a causà del Monte Nuovo,la cui '.__="ÌE-i' antica: la via Puteolis-Neapolirnr, itt RANap presenza, per le modifiche apportate al territorio, costituisce 7: l9E 2, p- 133 ss.; P. GRos, (Status social et ròle cultu- ostacolo alla visione diretta del litorale dall'imbocro della !d dls architectes', in Atti del colbquio: Architecture et (Grotta', oggi rotr più apprezzabile, ma all'qrcca certo im- **i d4 l'afthatsme grec à la fìn de la rcpublQue romai- portante dal punto di vista stategico-militare. =, Rooe 1983, pp. 436-438. Quest'ùltimo autore cita le (22) In proposito si veda: M. PaseuaENr, .Cumes: :saizioDi CIZ X. 1ó14 e 3707. relative a un fTammento di cad.re géogîaphique et historique, avant-propos à lètude rE.àiEave trolr-ato a Curta, in cui l'architetto L. Cocceio des ports", ii Médíteftanée 1-2, 2000, pp. 69-70; CIr. ;rmgare cooc redemptor di un'opem pubblica. F. ZEl'r, MoRI.IaNGE ET Artr, (La mobilité des milier:r littoraux, .fffffTeúpio di Augusto a Pozzuoli. Una nofa , in Scdtti di Champs Phlégréens, Campanie, Itdie ùt S'ud", ibùlem, taria dcl'Arte in onore di Raffaello Ca4sa, Napoli 1988, pp. 7l-82; IDEM, "Il problema della localizzaÀooe d,elpor- rD- 29-35, sottolinea la permanenza di dubbi sulla coin- to greco antico di Cuma: nuovi metodi e risultati prelimi- cileoza dell architetto citato da Strabone e di quello au-- -. tnarj", in Cuma. Nuote fom& di intetl)ento per lo studío del rore del Capitolium di Pozzuoli, noto dall'iscrizione C1I sito aflîico (^ clna diB, D'AGosrrNo, A. D'ANDREA),Napo- ]L 1614. Ii 2002, pp. 153-1ó5; P. CA-puro, nll tempio di Iside a (19) PAGANo,art cit à r'oîa 15, pp. 113-226. Cuma: nuovi documenti sul cu.lto isiaco in Campa.nia', in (2O) bx*t, îbidem, p. l3l. ATTA 12, 2002, pp. 209-220. Detti lavori contrasîaio e (21) STR, Cana archeologica l:15000 realizzata nel set- rendono non pih accettabile l'ipotesi di un porto a Cuma, tembre 1993 in occasione della manifestazione oCampi Fle- lì dove l'aveva immaginato R.F. PAGET,dThe ancient ports gr€i - Viaggio nel Mit o" , ot9anizzata dal quotidiano .Il Mat- of Cumae,, in JRS 58, 1968,pp. 152-169. .\IOI1D.{TI allestiti per i1 porto, ivi mai esistito, bensì con queÌla di dArerno. dalla approwigionare d'acqua gli equipaggi e gli ad- I lirs'ale cuma- detti alla costruzione delle navi, acquartierati dais e del Vol- - a vallg del monumento. Sotto questa prospetti- acqua-r- va, la Cr5ryta Romana e Ì'area in questione, cm sfutture a pur popolata di ville marittime sin dall'età tar- frarrro lasciato do repubblicana, awanno comunque svolto 10 di Pozuoli e stessó n-rolo e funzione anche nel successivo d scoraggiare Deriodo della conquista e nrinascenzabizanti- I llocchi o in- nao di Cuma (VI dec. d.C ), quando la galleria dal mo- fu ripristinata, analogamente a quanto verosi- airaccato a milrnente accaduto anche per Ìa stessa Grotta o da quello & Cocceio nel medesimo periodo, come si pre- di Licola, cisera olte (25). Il rapido collegamento con .c e Ia cui Cuma era ancora necessario perché a quest'ul- le sopra tima era affidata la difesa della costa da Si- J- Btrard nuessa a Mièeno (2ó). È facile comprendere, IeII. in ogni caso, la vasta risonanza avuta dalla .ig.i- îeàlizzazioîe di url simile articolato progetto, l&;pa Ro- sia per il respiro territoriale, sia per I'origina- r-?trî€fe lità, finalità e capacità di ottìmizzare.Luso del- ÚrcArZZ la geologia e geomorfologia dell'area. Lo stes- G IIIfECE so progetto, di cui la Grotta di Cocceio è ele- qo di mento e asse determinante, rese inoltre la città &i sol- bassa di Cuma, nel cui territorio le opere furo- Ela Do îeafizzate, a!É - In base alle fonti storico-Ìetterarie (non - r*, soccorrono, irrvece, le iscrizioni), il rnonumen- lúdÉ.+,pr lEErso to, defhito da Strabone (V 4.5), con la Crypta -G-È5d.rC-dhhbE3.- \eapolitana, (passaggio sotterraneo, (diòry- hqepryiar+&so gos wonomou ), nenlra nel genere romano r**b sre rànoÈs>, gal dtpta, der-warfie dal Greco krypté, uambulacro l-a gsmm' reeliza a rrqn ee' Ie coperto e chiuso). Col termine cryptoporticus i -'ri rrrrfiGcrn, cna Ia r€atri?z'in &l d*'a Rómani indicavano, infatti, un ambulacro ù risae ilkiche de$a 6se rm tlù r+ chiuso, con finestre, che ben si adatgr al gene- p'bùlicam (24), onnesse, ea faho, a rrn re architettonico delle cryptae flegree, tagliate .oodotto di distrihrzime lxsto a r'Éì Àal con lo stesso criterio nel tufo (28). Eroorso, ancora inesplorato, rrxr (rrierÍato e Orientala nord ovest-sud est, tecnicamente re:b??'to, come sembra. in liere pendeaza la Grotta di Cocceio è una galleria stradale, proprio verso I'area sottostante, S q*Abereb- ltng: 920 m, compresi i trani oggi crollati, ma bero non con la necessita di rifomire dacqua coperti irn origine dalìa volta del tunneì (che (23) Oue;'uldEa ipotesi si inleEde a correziooe di CoD.froqfa CApuro, 4ftL citt. a o.otà 3. quanio ipotizzato sul porto di CÙroa anchè Jalì'au:--: nel MAruRr, op. cit- a nota 1, p. 146. prido dei due lavori citato a nota 3, mentre gr: trcl se. '- AM-ÀLF:ITANoET Artr, op. cit. ^ \ota l, p. 270. do tale ipotesi è stata eliminata. Basso ET AL[, op. cif. a nota 13,pp. 71-74. (24) CApuro ET Ar-tr, op. cif. a nota 1, pp. ::J.ó-:. P. CMUTO per altri ó3 a1loscoperto, con un tratto di stra- da basolata, che si congiunge al sistema viario urbano, allo scopo evidentemente di evitare eventuali immissioni di flussi di acque meteo- riche in galleria, facilmente convogliabfi altri- menti da questo settore della città, sviluppata su terazzamenti e con sffade in forte penden- za. Il percorso rettilineo della galleria fu reso oossibile Derché il tracciato ricadeva in area èxtraurbana (analogamente a quelli della Pseu- do Grotta della Sibilla, della Crypta Neapolita- na e delÌa Grotta di Seiano; il percorso mistj.li- neo della Galleria dello Scalandrone è dor.rrto, invece, alle 129) La misu.ra è il risultato del coùlÌonto tr.a il riÌievo riamente effettuare al termine deí prossimi lavori. SBANC RéJNI, 11500,inv, 6928, precedenteal 1941 (nel (30) BAsso ET Ar-tr,op. cit. ^ r\ota 12, pp.99-l0l. quale la lunghezza sembra otteùuta traguardando i due (31') CA ]"Io, aftt. citt a nota 3; BAsso ET Al-8, op. cif. estremi)Àtremi) e i.lil-rilievo rilievo COPIN 9/1200, 1:500, deldel09-07-1993 09-07 a nota 13,pp. 132-133,139. (nel quale la lunghezza è ottenuta misurando al suolo (32) Airaloehi ai due pozzi di luce realizzati agli estre- secondo la pendenza);chi scrive ritiene che piu precise e mi della Crlpta Neapolitana- definirive nisurazioni della ealleria si dolTanno-necessa- ---:-. - î --.-. iCt \L\:-\LOVT DATI ò .roo 2òo i.a e. tt I Ga-e - : ,:::io: planirÈetria e sezione longitudinale schematiche. Fig. 5. crotta di Cocceio:la galleria aÌl'altezzadel primo pozzo di luce oblìquo (centro volta) dal lato Cur-a P, CAPUTO municazione. Consideraio l'orienramemo ver- so ovest, si può formulare l'ipotesi, da confer- mare in ogni caso con 1oscavo, che il divertico- Io conducesseall'anfiteatro di Cuma, ubicato subito a sud delle mwa urbane, con un percor- so, che evitava, forse, l'ingresso di spettatori, provenienti da altri siti flegrei, in città, abbre- g4.o viandone anche il tragitto, in occasione, per esempio,di spettacoli gladiatori (34). Per quan- punto ?G. di Cocceio: segmento del profìlo loogitudinale to attiene all'ultimo di illuminazione, è ::r:ispondenza al tratto sovrastato dalla galleria. da notare quanto segue: sul lato di Cuma la pa- rete naturale soprastante l'ultimo tratto di stIa- da in galleria (q. m 96,10) è alta 3ó m circa ri- sDetto alla volta della "Grotta" ed è costiîuita to a enadini.In realtà si ratta di vere da strati di pozzolana compatta soprastanti ;cprie gallerie voÌtate con piano tagliato a quello di tufo. Essa appare conformata a scar- zii;, appst'"ttlemente terminanti all'im- pa, forse per effetto di una sua regolaizzazione rr-riso nella volta della sottostante galÌeria, (analogamente alle pareti tufacee soprastanti ra originariamente praticate ad altro scopo, gli imbocchi est della Crypta Neapolitana e del- crce si dira oltre (33). Alla sommità esse con- la Grotta di Seiano, pure regolarizzate artifi- Er?ono a quota 93,19 m, che non è, tuttavìa, ciaLrnente). Forse proprio l'instabilita di questo i a.mto più alto del tracciato soprastante la spesso strato di materiali, poggiante su quello e"rlEria, ubicato, ilvece, sulla cresta craterica tufaceo, ma incombente sulla galleria, consi- -;>iì -\'erno, a quota 98 m. gliò in età antica di spostarne in avanti l'effetti- -{ 245 m circa di distanza dall'uscita verso vo ingresso, realizzando addirittr:ra artificial- C,:ma, si apre, nella parete sinistra, un diverti- mente il tratto finale, il una trincea aperta tra :Dio, orientato in direzione ovest, illuminato, due alte sponde di terra. :opo pochi metri, da un pozzo di luce a sezione Della- realizzazione artificiale di questo -rradrangolare irregolare, con pareti rivestite tratto è testimone 1o Scherillo (35), che esplorò i opera reticolata di tipo regolare, clonologi- la galleria \el 1844, accedendovi dal lato di =-mente posteriore, dunque, a quella degli alri Cuma e dandone anche alcune misure: coDerta .rozzi della galleria. Unico laterale, esso illumi- con arco a îulto sesto (lulgh. tre quart di mi- ;ar? ancora di oiù l'ultimo tratto iniziale del glio (3ó); largh. 19 palmi = 5,01 m; alt. 33 palmi annnel verso Cuma. Il diverticolo, non ancora = 8,71 m), essa era costituita, per i primi 300 esplorato e percorribile per solo 30 m circa, ma palmi = 79,2 m, da pareti e volta (?) in opera reti- iì cui scavo integrale è progmmmato nei prossi-' colata. Il tratto sembra corrispondere precisa- ni lavori. fu evidentemente aDerto in una se- mente a quello crollato nel secondo dopoguerra conda fase duso della gallerià, fòrse all'inizio e solo in parte ricostruito, come sopra detto. Nel del I sec. d.C. (come mostra, ollre all'opera reti- suo punto più elevato la volta era alta m ó,50 colata di tipo pir) recente, lo stesso orientamen- circa e si congiungeva alla retrostante ga.lleria, to della volta, furnestata, tagliandola, su quella la cui volta si innaÌza fino a m 9,50 circa. del1a galleria principale), quando questa, ana- Quest'ultimo tratto di galleria era sovrasta- logamente alle altre del Portus Iulius e di to, infatti, da un'altra, voltata a botte e tagliata Cuma, fu convertita a uso civile, diventando un pure nel tufo, documentata dal rfievo SBANC importante asse extrau.rbano sotterraneo di co- RA/NI, inv. ó928, databile a prima del 1941, (33) Chi scrive ha rinvenuto due (pozzi di luceo, di (34) P. CAPlrro, *Bacoli (Napoli). Cunoa- Inlàgìni ar'- questo tipo, nel 1989-90, durante uno scavo in proprietà cheologicheall'anfiteatro,, in BdA 22, 1993, pp. 13G132. Salemme, a Miseno, aperte latem]Ìnente a una volta della (35) c. ScHER-rLLo,nDella meravigliosa spelonca Ro- .Grctta della Dragonara', ampia cistema connessa a una mana tra l'antica città di Cuma e i-l lago d'Avemo,, in Br-rl- rilla marittima, ataibuita daÌla Íadizione a LucuÌlo, ta- Iettino archeologiconapoletano, n.s. W, 1858,p. 173. gLiata anch'essa nel banco tufaceo, verosimilmente si fat- (3ó) Se si tratta, come sarebbe owio, del ùiglio Dapo- a, aache in questo caso, di punti di apertura praticati in letano, equivalente a m 1855, si avrebbe la lurgheza di m aìto, per raggiuagere in verticaÌe Ìa quota del balco tufa- 1391 circa, in eccessorispetto aìla reale lungheza della ceo, nel quale si intendeva realizzare l'opera; i gradini ta- gaìleriai forse la misum è da intendersi approssiroativa gliati nel tufo servivano forse r facilitare il trasporto oer le difficoltà di effettuare all'eooca una misu-raziooe aìl'esterro dei mateiali e delriti es:ri tti ieale. A CUMI': NUOVI DATI su questo.lato nel (fig. ó), e da1grafico di Pro- Tre saggi di scavo eseguiti (37). marzo 1981(39), per capirè l'origirre dei frequenti a dèlla Soprintendenza in corrispondenza di allieameoti, òhe si verifiìavano b- del crollo iel muraglione d.lfio.r""to e individuare l'antico piano di calpe- Eapieno- Pbsto-sul lato nord stio dàlla ealleria, ne hanno infatti evidenziato, a cfirisDondente alla volta cu un m if.So fsiesio z) e a m 22,80(saggio 3) dal cancello -7,67 citato tratto artificiale, lavori d'hsessò, ii-piano tr:faceo rispettivamente a m per il suo ripristino (fig. 7). " -i-:o ot aul" q. 0,00, riferita a quella dell'attuale àocumentache l'effetto era itruà" di """""sò. Sul lato sud della galleria sooo canale (ampio eallerie voltate sowapPoste, la stati Dure individuati due tratti di un di luce 0.80 in e profondo 0,77 m rispetto al piano anticoJ, rirali formava un occhio delle dagii stu- avente veiosimilmeute funzione di -drenaggio dora mai considerato Il saggio 1,- ettettuato a hlo per illuminaie la acque meteoriche. Eb .t" necessario aèú.ttra" cancello d'ir:gróso al monumento firno I mel. dando così l'illusione, a chi a -1.53 m, diede ilvece esito negativo, per la pre- dAverno, che fosse il vero sbocco, .".rr^ utt"il" di acqua affiorante dall'ultimo degli si tovasse più in alto (tenuto conto del strati di sabbia, lapillo e po-mici ildividuati sotto fuza di cui s'è detto in Preceden- due strati modèmi.-Acqua affiorava anche oei saggi tecnico d ilÌuminazione con oc- 2 e 3 (a -1,35 m e a -i,23 m), verosinilmente per nella volta dell'estre- eli eff;tti di bradisismo subiti dal Piano di calpestio È hce realìzzato lago, già notate pir.no inclinato delJa galteria.. È Ésoeno al livello delle acque del ù d"l 1844. che questa galleria suPerio- da[o Scheri]lo nel rie sosihile La mancata iadividuazione del piano tufrceo di Ge : rche una funzione strategica di quota del s?ggro 1 potebbe brc ipo- possibile, mo- calpesdo alla lo- Unico confronto al ttzàare che q..ri il piuoo fosse molto piir profondo sembra esserer:.na piècola galleria vol- della quota indicàta dallo Scherillo. Si potrebb€ srFrastante I'ultimo tratto della Crypta "nzi fcirmulare I'ipotesi, comunque da verificare in -à t"tt" sbocco ovest dopo il vestibolo oóàtiott" dei próssimi lavori i farsi, inpieqar{g la cui funzione strategica, necessariamente anche una pompa idrovora, che M rcenta.le, ,a presso dell'accesso dal litorale e del litorale fosse una sorta di nscivolo,, realizzato le ac- ogdlo per facililare caricoscarico e c