A 100 Giorni Dalle Elezioni Referendum
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Direttore Responsabile: Gianni Milani Proprietà: Associazione Comitato Civico Cortina Autorizzazione Tribunale di Belluno nr. 3/2004 Stampa: Tipografia Printhouse snc Euro 1,40 POSTE ITALIANE s.p.a. SPEDIZIONE IN A.P. -70% - D.C.B. BL Periodico mensile di vita cittadina, cultura e attualità Anno IV numero 41 ottobre 2007 I 100 giorni secondo Lo stipendio Mondiali 2013: L’intervista a ... Concorso Cortina Dolomiti della politica quali criticità? Luca Zardini “Canon” sculture in legno 4-5 6-7 8-9 10 12 REFERENDUM Qualcuno, forse, si aspettava che il A 100 GIORNI DALLE ELEZIONI Comitato Civico Cortina organizzas- se una riunione pubblica in vista del Rivoluzioni e reazioni: voto del 28 ottobre. Così non sarà. un inizio che sognavamo diverso Infatti, due potevano essere gli scopi di un tale incontro, per chi come il di Alice Gaspari Comitato, aveva dichiarato di man- tenere una posizione neutrale. ono passati poco più di li valutazioni sul programma per numerosi anni, salve poche Innanzitutto informare i cittadini sui cento giorni dall’inse- dei primi cento giorni, restano eccezioni. Non faremo di tutta temi del referendum e, in secondo Sdiamento della nuova solo le parole, tante parole scrit- l’erba un fascio, c’è stato un luogo, dar spazio ad un dibattito fra amministrazione e stiamo un te sui giornali, la guerra delle grande rinnovamento in Corti- gli schieramenti del “sì” e del “no”, po’ tutti cercando di capire ed parole forti, accuse, repliche, na Dolomiti e lo apprezziamo, per permettere il confronto delle interpretare il burrascoso susse- offese, insulti, minacce… ecco ma chi, nel proporsi, ha scelto a posizioni. guirsi di eventi che li hanno ca- il vero bilancio dei primi cento chiare lettere la continuità, deve Rispetto al primo punto, crediamo ratterizzati. Il mancato rinnovo giorni. Il Sindaco è accusato poi con essa fare i conti. Allora che vi sia veramente poco da aggiun- gere all’abbondante informazione del contratto e la revoca della pesantemente di arroganza se restiamo basiti quando ve- che soprattutto il Comitato per il “sì” firma dei dirigenti, l’uscita dalla e non c’è da meravigliarsi: niamo a sapere che il Sindaco ha messo a disposizione. Comunità Montana, il modo di non ha risparmiato niente a ha chiamato pubblicamente Per quanto riguarda il secondo lavorare dei nuovi assessori, nessuno, rispondendo spesso “pescivendoli a caccia di pol- aspetto, invece, un vero comitato per due imminenti eventi mondiali con aggressività e utilizzando trone” i rappresentanti della il no non è sorto. Anche il gruppo da organizzare e finanziare, forme verbali piuttosto pesan- Comunità Montana, siamo capitanato da Ernesto Majoni, si è il cambio ai vertici di GIS e ti; alla giusta determinazione sconcertati di fronte alla notizia presentato in realtà come gruppo Se.Am., bilanci e progetti della nel portare avanti gli obietti- che Cortina Dolomiti ha dedica- d’informazione, per trasformarsi precedente amministrazione da vi dichiarati, non ha saputo to anni ed anni di delicatissimo poi, nell’immaginario collettivo, nel accettare e mandare avanti… e far corrispondere una dovuta lavoro alla piscina comunale, il gruppo degli “scettici”. Nessun comitato “chiaramente” per tutto mentre l’attenzione della sensibilità nei confronti delle tracollo della quale è stato cau- il no, quindi. cittadinanza è calamitata dalla persone. D’altro canto chi lo sato da Franceschi. Questo solo Ebbene, in questa situazione l’esito guerra dei volantini referen- accusa di arroganza, il gruppo per citare uno dei tanti casi di un qualsiasi dibattito sarebbe fin dari. Cortina Dolomiti, l’arroganza di intemperanza del giovane troppo scontato. Al di là di queste piccole e fisca- la conosce bene e l’ha praticata CONTINUA A PAG. 3 Ne uscirebbe unico protagonista il fronte che si batte per l’annessione a Bolzano, e il dibattito sarebbe la replica di uno dei numerosi incontri, REFERENDUM tra l’altro ben organizzati, dal fronte del “sì”. Dopo tanta carta, Tuttavia, la latitanza del fronte del “no” non deve sorprendere: chi si riconosce nell’identità veneta e si un momento per pensare sente a casa propria in provincia l Referendum per portare Cortina dalla provincia di di Belluno, non ritiene necessario Belluno nelle braccia di Bolzano, è alle porte. motivare le proprie convinzioni, do- Considerata la mole di carta che si è stampata per cumenti alla mano. I illustrare i vantaggi di cui godono i nostri vicini altoa- Forse, anche per lui la montagna me- tesini, non ci sembra il caso di infierire sulla pazienza riterebbe una maggior attenzione, ma dei lettori. ritiene che sia giusto rivolgersi alla Regione Veneto e alla Provincia di Ci limitiamo dunque a tirare qualche conclusione su Belluno per veder soddisfatte queste una campagna referendaria che ha visto il fronte del sue aspettative. “Sì” molto attivo, molto fecondo di documenti, molto È inevitabile che l’impegno di con- presente. Ma anche parecchio insicuro, considerato che vincere dell’opportunità del cambia- ad ogni minima osservazione ‘dubitativa’ - per non dire mento ricada, quindi, su ‘critica’ - ha risposto con una furia e uno spiegamento chi questo cambiamento di mezzi che, forse, nasconde una qualche insicurezza lo reclama. Inchiostro spiritoso nelle proprie ragioni o nel seguito popolare. CONTINUA A PAG. 2 2 Voci di Cortina Numero 41 ottobre 2007 REFERENDUM DEL 28 OTTOBRE Dopo tanta carta, un momento per pensare CONTINUA DA PAG. 1 dove saltano comunque fuori Analizziamo se le motivazioni Nel paese di Cortina una parte IN ALTO ADIGE le risorse per una circonvalla- di questa ipotesi hanno fonda- della popolazione nutre una STANNO MEGLIO zione. È meglio, piuttosto che mento: sincera e profonda ‘nostalgia’ Siamo tutti d’accordo! In Alto arrabattarsi con i mille problemi - si reclama ciò che si contesta; per un modo di vivere che sente Adige ci sono delle leggi che che spuntano quando mancano - si disconoscono scelte storiche affine a quello delle città e dei avvantaggiano i cittadini rispet- i soldi e le leggi speciali. ponderate e - alla luce dei fatti- villaggi dell’Alto Adige. Molti to a quelli delle altre Regioni Per appurare questa propen- lungimiranti; amano tutto ciò che rappresenta italiane, Veneto compreso. sione allo “star meglio” non - si strumentalizza la richiesta un’immagine della tradizione L’abbiamo capito, anche senza serve il certificato formale di originaria dei Promotori refe- culturale ed etnica della Puster- scaricare proprio tutta la docu- un Referendum, è sufficiente un rendari (e della susseguente thal. mentazione dal provinz.bz.it o ragionamento di buon senso. delibera del Consiglio comu- Tanti desiderano conformare il senza leggere fino in fondo tutte nale) i quali hanno prospet- proprio stile di vita alle abitudi- le schede in circolazione. SE NON È POSSIBILE, tato (secondo un legittimo e ni dei nostri vicini ‘speciali’ (e Del resto, se in sede costitu- CI SI ADATTA documentato punto di vista) non solo nella regolamentazione zionale hanno stabilito uno Il più delle volte i cittadini non una riunificazione culturale, di legge, ma anche e soprattutto Statuto speciale per tutelare le protestano per le diseguaglianze politica e amministrativa di nel comune sentire). popolazioni di lingua tedesca, che esistono all’interno dello una popolazione minoritaria Dobbiamo il massimo rispetto a non potevano stabilire altro che stesso paese; la storia di ogni che si riconosce in alcuni va- questi sentimenti, che non sono delle condizioni migliorative!, nazione moderna ha portato lori comuni. certo un capriccio del momento altrimenti dove sta il senso della a delle aggregazioni di realtà o una presa di posizione contro ‘specialità’? diverse e non sempre omoge- ANCHE SE AL CUORE un qualche politico lagunare nee che hanno reso necessario NON SI COMANDA indifferente. TUTTI VORREBBERO qualche sorta di aggiustamento Scartata la pur legittima pul- ABITARE DOVE SI STA (il federalismo è comunque un sione “protestataria”, che ha Forse è giusto votare “Sì” se, con MEGLIO compromesso tra le parti). peraltro innumerevoli altre vie un sincero esame di coscienza, Diamo per assodato che ogni Così è successo anche per le d’espressione senza incorrere ritroviamo in noi stessi una forte cittadino preferisca vivere in Regioni a Statuto speciale ita- nel tranello della strumentaliz- empatia rispetto alla realtà ladi- una Regione dove vige la mi- liane. zazione, resta il dubbio: votare? na; se ci riconosciamo veramente gliore tutela della casa, in una C’è chi pensa di votare “Sì” e come votare? affini ai nostri concittadini (co- Provincia dove non manchino al Referendum cortinese, in munque italiani) di Monguelfo le risorse alla sanità e alla tutela forma di protesta per gli ‘ingiu- Andiamo dunque alla radice e di Nove Case; se ritroviamo in delle minoranze, in un borgo sti’ privilegi dell’Alto Adige. della questione. noi stessi una sincera affinità nei valori, nelle tradizioni, negli usi e nei costumi degli abitanti della provincia bolzanina; se abbia- MORTE DI UN POETA mo cari i simboli della cultura altoatesina: l’albero della vita, Perché lui era un poeta. Scriveva versi, disponendo i suoi il cuore, il “Laufeder Hund”; se pensieri in rime delicate, semplici di una semplicità - sa- animiamo e tramandiamo i valo- biana semplicità - che è il filtro dell’anima sensitiva. ri della minoranza Ladina. Lui era un poeta perché nell’oscurità vedeva illuminarsi i In questo caso si vota “dove CA volti innumerevoli di tutto ciò che vive: un poeta cieco è un porta il cuore”. antico luogo comune della letteratura, ma lui ne incarnava orgogliosamente la verità. Se il mondo dell’Alto Adige è Amava la vita e costringeva ad amarla perché a essa pen- una realtà ‘altra’; se la si ammira, sava come a un dono da accarezzare sempre con il piacere ma la si sente comunque ‘diver- dell’offerta. sa’; se quel mondo è rispettabile, BRI Una fede salda, nutrimento di una forza morale inalterabile; ma un bel po’ incomprensibile: una voce forte, sicura, sempre in anticipo sulle esitazioni forse è dignitoso votare “No”.