Tra Vita E Letteratura. Il Carteggio Inedito Bo-Betocchi (1934-1985)
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia DOTTORATO DI RICERCA in Studi linguistici, filologici, letterari Curriculum “Linguistica, filologia, interpretazione dei testi” CICLO XXX «Una preziosa testimonianza» tra vita e letteratura. Il carteggio inedito Bo-Betocchi (1934-1985) RELATRICE DOTTORANDA Chiar.ma Prof.ssa Carla Carotenuto Dott.ssa Annalisa Giulietti COORDINATORE Chiar.mo Prof. Massimo Bonafin ANNO 2019 Sommario Introduzione p. 6 I PARTE Capitolo primo «Una lettera è l’abisso». Forme e modi dell’epistolarità p. 13 I.1 Struttura e ambiguità della lettera 15 I.2 Il desiderio e l’infedeltà 20 I.3 La comunicazione del sé: breve excursus storico-letterario 29 I.4 L’epistolografia italiana del Novecento 37 Capitolo secondo L’età delle lettere. Il carteggio Bo-Betocchi p. 44 II.1 La scrittura epistolare 46 II.2 L’«età miracolosa» della giovinezza 52 II.3 L’intimità culturale 67 II.4 Una «corrispondenza utilissima» alla prova del tempo 74 II.5 Il ‘sale’ del carteggio: le difficoltà degli anni Quaranta 90 II.6 L’attività degli anni Cinquanta e Sessanta 94 II.7 «Con la preghiera di ricordarmi agli amici che ancora mi vogliono bene» 105 Capitolo terzo «Ricordati di questo me, che vorrebbe essere soltanto un poeta». La figura di Carlo Betocchi p. 108 III.1 Realtà vince il sogno 117 III.2 Altre poesie e una certa toscanità 124 III.3 Il ‘distintissimo segno’ dello stile tardo 134 III.4 Il lavoro di redattore 154 III.5 La critica 161 III.5.1 Amici e corrispondenti 164 III.5.2 La voce di Carlo Bo 187 3 Capitolo quarto «Quel lettore finissimo, e quel critico che è». Carlo Bo e le sue meditazioni p. 196 IV.1 Un clima «spiccatamente fiorentino» IV.1.1 Suggestioni intorno a Letteratura come vita 202 IV.1.2 Per un’indagine sull’ermetismo 207 IV.2 La forma del diario 216 IV.3 «Quasi come parlare di noi stessi». La critica letteraria italiana 222 IV.3.1 La poetica dell’assenza negli anni Quaranta 227 IV.3.2 «Lo sforzo di far cultura». Il dibattito fra Bo e Vittorini 234 IV.3.3 La dimensione spirituale della letteratura negli anni Cinquanta e Sessanta 238 IV.3.4 Urbino, «città dell’anima» 244 IV.3.4.1 I giovani poeti Egidio Mengacci e Paolo Volponi 249 IV.3.5 L’«estremo coraggio» di scrivere su Leopardi 255 IV.4 Le radici europee della letteratura 261 IV.4.1 Il «valore eterno» della letteratura francese 265 IV.4.2 L’influenza della letteratura spagnola 273 IV.5 La familiarità con Carlo Betocchi 277 Capitolo quinto La stagione delle riviste p. 287 V.1 L’esperienza corale del «Frontespizio» 289 V.2 Il progetto della «Chimera»: propositi e finalità 295 V.3 La scelta dell’«Approdo» 304 Conclusioni «Il tuo discorso è stato bellissimo, perché mi ha parlato della mia vita» p. 312 Bibliografia p. 317 II PARTE Nota al carteggio I. I testimoni p. 8 4 II. La trascrizione p. 9 Elenchi p. 13 Il carteggio Anni ‘30 p. 33 Anni ‘40 p. 126 Anni ‘50 p. 164 Anni ‘60 p. 272 Anni ‘70 p. 407 Anni ‘80 p. 500 Appendice I. Lettere non datate p. 535 II. Lettere dei familiari di Betocchi p. 538 III. Materiali extratestuali allegati alle lettere del carteggio 1. Lettera di Betocchi allegata alla [121] del 31.1.1952 p. 550 2. Lettera di Betocchi a Volponi allegata alla [137] del 20 febbraio 1954 555 3. Articolo di Betocchi per «La Stampa» del 1958 558 4. Biglietto di Nicola di Girolamo allegato alla [216] dell’8 aprile 1960 559 5. Lettera di Mima a Bo allegata alla [228] del 31/07/1960 559 6. Biglietto di Mima allegato alla [245] del 9/1/1961 560 7. Lettera di Mima a Bo del 3 agosto 1962, allegata alla [281] del 18 agosto 1962 560 8. Biglietti allegati alla [291] del 31/10/1963 561 9. Poesia di Betocchi allegata alla [314] del 28/04/1966 562 10. Lettera di Mima e Silvia Betocchi allegata alla [320] del 25/01/1967 563 11. Lettera di Betocchi a Elsa De’ Giorgi del 5/11/1967, allegata alla [326] del 5/11/1967 564 12. Lettera di Mima Betocchi a Bo del 14/08/1968, allegata alla [334] del 14/08/1968 566 13. Lettera di Betocchi a Leone Piccioni dell’11 Febbraio 1971, allegata alla [352] del 16 febbraio 1971 567 14. Due racconti allegati alla [362] del 2/8/1972 569 5 15. Lettera di Betocchi a Giorgio La Pira allegata alla [379] del 20/5/1974 577 16. Lettera di Betocchi a Livio Sichirollo allegata alla [381] del 10.9.1974 579 17. Lettera di Angelo Cerbone a Betocchi allegata alla [395] del 14.03.1977 580 18. Lettera a Giovanni Ferri su cui è stata scritta la [400] del 15.07.1977 581 19. Recensione privata di Betocchi al Quaderno di quattro anni di Montale, allegata alla [402] del 3.10.1977 582 20. Copialettera di Betocchi ad Alceste Nomellini, allegata alla [406] del 15.11.1977 585 21. Lettera di Rolando Pieraccini a Betocchi, allegata alla [415] del 17.09.1978 586 22. Lettera di Betocchi a Raffaele Crovi allegata alla [421] del 6 marzo 1979 589 23. Lettera di Betocchi al dott. Cresci del 01/04/1979 590 24. Testo di Betocchi per Tommaso Landolfi, allegato alla [425] del 29 agosto 1979 591 25. Lettera di Valerio Volpini allegata alla [431] del 26 luglio 1980 592 26. Scambio epistolare fra Arnoldo Mondadori e Carlo Betocchi, allegato alla [444] del 14.11.1981 594 6 Introduzione Introduzione Il presente lavoro di tesi è stato svolto a partire dalla trascrizione dei preziosi materiali inediti del carteggio fra Carlo Bo e Carlo Betocchi, databile fra il 1934 e il 1985. Lettere, cartoline, telegrammi e altri documenti di Carlo Betocchi, insieme ad alcune lettere dei familiari, sono attualmente conservati presso l’Archivio della Fondazione Carlo e Marise Bo per la Letteratura Europea Moderna e Contemporanea di Urbino; a questi sono state aggiunte, nello studio, alcune missive, minute e copialettere del poeta, custodite presso l’Archivio Contemporaneo «Alessandro Bonsanti» del Gabinetto Scientifico-Letterario «G. P. Vieusseux» di Firenze (collocazione IT ACGV CB. I. e IT ACGV CB. Ia), dove sono raccolte anche le lettere di Carlo Bo (collocazione CB. I. 219. 1 – 93). Si tratta di un corpus esteso per un lungo arco temporale e quantitativamente rilevante, la cui trascrizione, e il conseguente lavoro di ricerca, hanno permesso di affrontare diversi punti nodali della letteratura italiana ed europea del Novecento. La tesi è strutturata in maniera bipartita, con una prima parte critica e una seconda costituita dalla trascrizione del carteggio. Il capitolo primo, «Una lettera è l’abisso». Forme e modi dell’epistolarità, si propone di sondare che cosa sia la lettera nella sua struttura di senso e soprattutto come la scrittura epistolare, basata su una costitutiva e doppia ambiguità, quella del linguaggio e della forma lettera, permetta al soggetto di riflettere su se stesso e contemporaneamente rivolgersi all’altro da sé, utilizzando una forma retoricamente codificata. Il secondo capitolo, L’età delle lettere. Il carteggio Bo-Betocchi, è stato pensato come un resoconto sullo svolgimento del carteggio, uno sguardo d’insieme sui principali argomenti trattati e sull’evoluzione, negli anni, del rapporto fra i due corrispondenti. In un’epoca in cui la lettera era ancora l’unico, o comunque uno dei pochi, strumenti di comunicazione in absentia, il carteggio fra Bo e Betocchi affronta la stagione delle riviste letterarie, il periodo fra le due guerre a Firenze e il secondo dopoguerra, la caduta degli ideali degli anni Trenta e, insieme, 7 l’evolversi della situazione letteraria e culturale in Italia dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. In questo capitolo e nei successivi, incentrati rispettivamente su Carlo Betocchi e Carlo Bo, ho scelto di adottare una «focalizzazione interna»1 al carteggio, concentrandomi sugli aspetti maggiormente significativi non solo del rapporto fra i due uomini, ma della temperie storico-culturale dell’epoca. Il capitolo terzo intende ricostruire la figura di Carlo Betocchi, come poeta e soprattutto come uomo, vedendolo attraverso questa «corrispondenza utilissima»2. La pubblicazione delle raccolte poetiche, il lavoro di redattore e la maturazione dello «stile tardo»3, uniti all’immagine delineata dalla critica e in special modo dalla voce di Carlo Bo, vogliono mostrare come Betocchi si sia dedicato completamente al lavoro, senza mai rinunciare alla ricerca di una «verità intangibile»4 e ‘nondimeno necessaria’5. Nel capitolo quarto viene sottolineato il ruolo di Carlo Bo nel dibattito culturale italiano ed europeo. A partire dagli anni del «Frontespizio», fino al maturarsi delle riflessioni successive sul rapporto tra fede e letteratura, tra letteratura e società, le sue «meditazioni»6, e i commenti puntuali di Betocchi, hanno seguito i mutamenti dell’ambiente culturale italiano e il percorso di tanti narratori e poeti, sottolineando la centralità della lettura come mezzo «che mi riporta alla presenza di me stesso»7. L’ultimo capitolo, infine, è dedicato alla stagione delle riviste letterarie e affronta le principali collaborazioni redazionali di Bo e Betocchi: in primis, il 1 Per la «focalizzazione interna» si approfondisca il discorso narratologico a partire dai fondamentali saggi di V. J. Propp, Morfologia della fiaba [1928], a cura di G. L. Bravo, Einaudi, Torino, 1966; T. Todorov (a cura di), I formalisti russi. Teoria della letteratura e metodo critico [1965], Einaudi, Torino, 1968; G. Genette, Figure [1966-1972], trad. di L. Zecchi, 3 voll., Einaudi, Torino, 1966-1976. 2 Lettera inedita di Carlo Betocchi a Carlo Bo dell’8 novembre 1934 [3]: d’ora in avanti i riferimenti al carteggio fra Bo e Betocchi verranno indicati con il cognome del mittente, la data e il numero della lettera racchiuso fra parentesi quadre.