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Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI

DOCUMENTAZIONE E TECNOLOGIE PER L’ANALISI STORICO-ARTISTICA DELLA FORMIDABILE PARABOLA UMANA E CREATIVA DEL “CAVALIERE DI GRAZIA” .

[Katia Francesca Onofrio]

Keywords: XVII secolo, cultura artistica seicentesca, Italia, , Ordine Gerosolimitano, Mattia Preti, committenze, rare books, digital archive

OBIETTIVO DELLA RICERCA Obiettivo prioritario del presente progetto è la raccolta sistematica di tutte le fonti necessarie per la creazione dell’Archivio digitale Mattia Preti (Taverna, 1613 – Malta 1699) finalizzato al ricongiungimento virtuale di opere e materiali documentari consentendone lo studio incrociato. In particolare, il trattamento informatico delle fonti e dei materiali storico artistici, sia testuali sia visivi, costituiranno una base imprescindibile per l’indagine specifica nei vari settori disciplinari quali la storia del collezionismo, le committenze, la critica d’arte, il restauro, gli allestimenti nelle mostre permanenti e in quelle temporanee e altro ancora. L’elaborazione del sistema informativo prevede, infatti, una serie di database tematici con: • regesto delle opere pittoriche e grafiche • documentazione fotografica storica e attuale • rare books, monografie, saggi, articoli fuori catalogo • fonti archivistiche • indagini diagnostiche e relazioni di restauro Ogni database tematico verrà studiato per integrarsi con gli altri al fine si diventare uno strumento efficace per azioni di ricerca volte a restituire voce agli aspetti meno noti dell’originario percorso vitale, sociale, religioso e artistico del pittore, ricostruibili solo mediante una capillare ricerca di rilevamento dei dati d'archivio. Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI

STATO DELL’ARTE In considerazione del ruolo che la figura di Mattia Preti ha nel panorama della pittura Seicentesca, il progetto si inserisce nell’ambito delle celebrazioni pretiane per i 400 anni dalla nascita del pittore previste a livello nazionale e internazionale a partire dal 2013. Questa occasione si pone come momento fondamentale per riscoprire, valorizzare e diffondere l’ampia produzione artistica del Cavalier Calabrese rafforzando contestualmente l’identità della nostra Regione. Dopo un notevole lasso di tempo in cui le notizie sull’attività artistica di Preti erano circoscritte nell’ambito della letteratura artistica e odeporica, delle guide storico-artistiche di città e chiese, cataloghi di musei e collezioni varie, compare su “La Voce” dell’8 ottobre 1913 uno studio di dal titolo Mattia Preti (Critica figurativa pura). Nel testo viene elaborata un’interpretazione del “partito figurale” pretiano basato su equivalenze verbali e figure retoriche tipiche del linguaggio longhiano in cui, in ogni caso, permane la sua vocazione referenziale-scientifica. Celebre la chiusa sull’artista “Ora un po’ di biografia, di cronologia, di documenti. Nacque nel 1613, morì nel 1699”. Gli anni successivi, fino al 1970 circa, sono caratterizzati da articoli apparsi su riviste specializzate pertinenti opere del maestro dislocate nel territorio nazionale e internazionale. In particolare si ricordano i numerosi contributi dell’artista e studioso d’arte calabrese Alfonso Frangipane apparsi prevalentemente sulla rivista Brutium. Frangipane compilò le prime schede di catalogo per l’allora Ministero della Pubblica Istruzione (cui afferiva anche il settore Belle Arti), per la stesura del Catalogo delle opere d’arte della Calabria. Inoltre, organizzò la prima mostra monografica nel 1913. In questi anni vennero dati alle stampe i contributi di diversi storici d’arte: Cesare Brandi sui dipinti murali nella chiesa di San Giovanni a La (1925, 1952) e sul palazzo Doria Pamphilj a Valmontone (1965), Adolfo Venturi con articoli sulla rivista L’Arte (1923,1925), Vincenzo Mariani su opere inedite e la produzione dell’artista a Malta (dal 1927), Michele Cordaro (1975) e molti altri. Dopo il 1951, in seguito alla rassegna su Caravaggio promossa da Roberto Longhi con la quale è stato riconosciuto l’eccezionale spessore artistico dell’artista lombardo, sono stati avviati anche una serie di studi sulla folta schiera di artisti influenzati dal suo drammatico genio, tra cui Mattia Preti. Sul finire degli anni ’70, un giovane studioso americano John Spike completa la sua tesi di Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI dottorato sul Cavalier Calabrese. Il merito di Spike fu di riunire tutte le opere del maestro tavernese in un unico catalogo, pubblicato nel 1999 in occasione del III centenario della morte. Da questa catalogazione è emersa la quantità del corpus pittorico che ammonta a 453 opere (tra documentate, attribuite, perdute) conservate prevalentemente in Italia (paese d’origine) e Malta (paese d’adozione). A livello nazionale i maggiori depositari del patrimonio pubblico ed ecclesiastico di opere pretiane sono la con Napoli, il Lazio con Roma e la Calabria con Taverna e Cosenza. Di particolare interesse sono le mostre organizzate in questa occasione (Napoli, Malta, Cosenza, Taverna, Roma, Rende), nonché gli studi scientifici che ne sono derivati fino ad oggi con l’intento di affrontare criticamente la produzione artistica del pittore. Tuttavia, per quanto rimarchevoli, queste pubblicazioni registrano una serie di lacune e inesattezze che il progetto di ricerca qui presentato si propone, almeno in parte, di colmare.

IPOTESI DI RICERCA E FASI DI ATTUAZIONE Il progetto si servirà della riflessione sulle "metafonti", del vivace dibattito sui problemi metodologici della ricerca storica-artistica, sulle esperienze progettuali internazionali di elaborazioni di banche dati nell’ambito dei beni culturali tout court (es. Medici Archive Project; The Material Renaissance Database University of Sussex; The Getty Provenance Index; Scuola Normale di Pisa), al fine di elaborare la struttura per un sistema informativo funzionale allo studio della parabola umana e creativa di Mattia Preti. Inoltre, si potrà avvalere dell’esperienza diretta maturata nell’ambito della catalogazione dei beni culturali anche mediante l’uso di software dedicati (per il Ministero per i beni e le attività culturali - sede di Cosenza; per il Museo Civico di Taverna), della ricerca archivistica attraverso la trascrizione di fonti documentarie conservate nell’Archivio di Stato di Firenze, Mantova (per la stesura della tesi di laurea) e La Valletta (pertinenti la storia di Mattia Preti) e soprattutto, dalla volontà di coniugare le risorse storico-artistiche con le nuove tecnologie informatiche ampliando la fruibilità dei beni esaminati mediante la mutazione in metadati degli strumenti di ricerca. Le fasi operative prevedono la ricognizione documentaria pertinente l’artista e l’analisi metodologica sottesa alle banche dati delle fonti storico-artistiche moderne presenti in rete (cfr. Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI un campione di maschere tratte dalle banche dati dei progetti Provenance Index del Getty - Medici Project - Herla). Ques’ultima indagine sarà utile alla comprensione dei criteri scientifici, finalizzati alla ricerca, con la quale sono costruiti gli archivi digitali di interesse storico-artistico, dunque i criteri e i metodi da adottare per la digitalizzazione e l’indicizzazione. Tali parametri integrati con gli standard di riferimento quali ISAD (International Standard Archival Description), ISAAR (International Standard Archival Authority Record for Corporate Bodies, Persons ad Families), ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione) e ICONCLASS (sistema di classificazione per l’arte e l’iconografia) permetteranno di esplorare le strutture informative presenti nelle fonti e di riorganizzarle, recuperarle e aggregarle secondo i punti di vista suggeriti di volta in volta, "attivando ed evidenziando una serie di connessioni prima sconosciute o scarsamente evidenti” (O. Itzcovich, L'uso del calcolatore in storiografia, Milano, 1993, p. 77). Tale analisi permetterà la riproduzione filologica, la salvaguardia dei contesti documentari e restituiranno un profilo più uniforme della personalità di Preti oltre ad una più puntuale definizione del ruolo della realtà artistica seicentesca e dell’Ordine Gerosolimitano di Malta. La vastità delle fonti archivistiche e storiografiche esistenti sull’artista calabrese pone il problema della selezione di tali fonti, ma sarà il percorso storico-artistico dello stesso pittore a indicarne le priorità dei campi di indagine. Di seguito si riportano le fasi ed i materiali utilizzati per la costruzione dei singoli database tematici. Regesto delle opere, documentazione fotografica storica e attuale. Acquisizione digitale della documentazione fotografica delle opere pittoriche e grafiche conservata presso il Museo Civico di Taverna, e presso le istituzioni pubbliche ed ecclesiastiche nazionali ed internazionali. Rare books, monografie, saggi, articoli fuori catalogo. Digitalizzazione e indicizzazione di una selezione di: libri rari (letteratura odeporica, descrizione di città e/o gallerie, enciclopedie, biografie di artisti), testi monografici, schede di catalogo, articoli (si esaminerà la prima serie e la nuova serie della rivista Brutium. Giornale dell’Arte, edita a partire dal 1922 e diretta da Alfonso Frangipane; delle riviste Arte, Bollettino d’Arte, Commentari, Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI

Emporium, Gazette des Beaux-Arts, Paragone, Proporzione, Prospettiva, Ricerche di Storia dell’Arte, Storia dell’Arte, Studi di Storia dell’Arte, The Art Bullettin, The Burlington Magazine, per citarne alcune). Fonti archivistiche. Si indagherà in modo sistematico i numerosi fondi dell’Archivio dell’Ordine Gerosolimitano conservato presso la National Library di La Valletta (Malta) regestando e trascrivendo i documenti compresi nell’arco cronologico 1642 (nomina a Cavaliere di Malta) - 1699 (morte) delle seguenti serie: · Relazioni dei Commissari deputati dalla Camera del Tesoro, vol. 1122 · Registro dei contratti per il Tesoro, voll. 737-751, 775 · Liber Bullarum (Bolle di Cancelleria), voll.470-503 · Liber Conciliorum Status (Registri dei Consigli di Stato), voll. 257-264 · Liber Conciliorum (Registri del Consiglio dell’Ordine), voll. 114-133 · Corrispondenza, voll. 1200-1201, 1207-1208, 1213-1215, 1269-1311 · Lingue dell’Ordine, voll. 2129-2134 · Ruolo dei Cavalieri, voll. 2161, 2166 · Spedale, voll. 1722, 1723 · Inventario dei bei appartenenti al Collegio dei Gesuiti (1771), vol.1994 · Relazione o sia Descrizione della Maggior Chiesa Conventuale di S. Giovanni Battista, e dell’altre Chiese, Cappelle ed Oratorj della Sgra Religione Gerosolimitana, situate in questa città Valletta, ed in altri luoghi di quest’Isole di Malta, e Gozzo e delle Sagre Reliquie, che in ciascheduna di Essa con venerazione si custodiscono, vol 1953. Indagini diagnostiche e relazioni di restauro. Elaborazione della struttura per la costruzione dell’archivio digitale dei restauri (cfr. il progetto ARD, Archivio Restauri Digitalizzato dell’Umbria, www.artiumbria.beniculturali.it/index.php/progettoard.html) e acquisizione della documentazione pertinente le opere documentate di proprietà pubblica (le campagne fotografiche prima, durante e dopo il restauro, le relazioni tecniche, scientifiche e i grafici, i documenti amministrativi quali perizie, contratti, verbali ecc., i documenti storici che testimoniano precedenti interventi di restauro). Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI

Si prevede, con riferimento alla ricerca di cui sopra e come naturale aspettativa della stessa, la partecipazione all’organizzazione della mostra Lux Fides promossa per il IV centenario della nascita dell’artista con sede Taverna (CZ) e La Valletta (Malta) previste nell’arco del 2013, oltre alla partecipazione a seminari, conferenze, convegni, alla scrittura e pubblicazione di lavori scientifici.

RISULTATI ATTESI Il percorso descritto - data la vastità del materiale da esaminare - non ha la pretesa di essere esaustivo, mira piuttosto a sciogliere una serie di nodi problematici riunendo virtualmente opere e materiali documentari. Tali materiali diventeranno punto di riferimento per attività di ricerca pertinente l’artista, in particolare consentiranno di far luce su aspetti nuovi o poco indagati (committenze, storiografia, tecnica) mediante la mappatura della produzione artistica volta a identificare le opere documentate, attribuite, trafugate al fine di realizzare la “carta d’identità” storica delle opere autografe di Mattia Preti, termine di confronto per l’intero corpus.

COLLABORAZIONE CON ALTRI ENTI Per il recupero del materiale si richiederà la disponibilità delle istituzioni museali, civili ed ecclesiastiche custodi delle opere esaminate. Il Museo Civico di Taverna (CZ), il National Museum of Fine Arts e la National Library di La Valletta (Malta) sostengono il progetto fornendo la documentazione ivi conservata. Inoltre, per la realizzazione del software si auspica la collaborazione di altre istituzioni quali il CNR (Cosenza), il CRIBeCu (Centro Ricerche Informatiche per i Beni Culturali) della Scuola Normale di Pisa, il Museo Civico di Taverna.

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BIBLIOGRAFIA Si riporta di seguito una selezione di testi sulla cultura artistica del XVII secolo e su Mattia Preti considerati imprescindibili per una riflessione a tutto campo sulla parabola umana e creativa dell’artista.

M. de Molina, Breve relazione dello stato spirituale di tutta la diocesi di Malta con le sin’al presente anno 1680…, ms ca 1700 B. De Dominici, Vite de’ pittori, scultori ed architetti napoletani, Napoli 1742-45 N. Zammit, Mattia Preti, in “L’Arte”, III, n.59, 2 aprile 1865, pp.3-7 A. Ferres, Descrizione storica delle Chiese di Malta e Gozo, Malta 1866 B. Capasso, Sull’aneddoto riguardante il Cav. Calabrese sopra le porte di Napoli, in “Archivio storico delle province napoletane”, III, 1876. G. Filangieri, Chiesa e convento di S. Pietro a Maiella in Napoli, Napoli 1884 A. Conti, Catalogo delle Regia Gallerie di Venezia, Venezia 1895 A. Conti, Due conviti di Mattia Preti, in “Bollettino d’Arte”, Roma 1908, pp. 19-24 Catalogo descrittivo ed illustrato dei quadri antichi e moderni delle gallerie di – Palazzo Rosso, Genova 1908 R. Longhi, Mattia Preti (critica figurativa pura), in “La Voce”, 8 aprile 1913. B. Chimirri – A. Frangipane, Mattia Preti, Milano 1914 V. Ruffo, Lettere e quadri di Mattia Preti per la Galleria Ruffo, in “Archivio Storico Calabrese”, 1914 A. Venturi, Opere di Mattia Preti a , Roma, Bruxelles, Vienna, Haarlem, in “L’Arte”, XXVI, pp.137 ss., 1923 C. Brandi, Relazione su dipinti murali di Mattia Preti nella chiesa di San Giovanni a La Valletta, in “Bollettino dell’Istituto Nazionale del Restauro”, 1, III, 1925 A. Venturi, Mattia Preti, il Cavaliere Calabrese, Roma 1925 A. Sergi, Mattia Preti detto il “Cavalier Calabrese”, La vita, l’opera, catalogo delle opere, Acireale 1927 A. Frangipane, Mattia Preti, Milano 1929 V. Mariani, Mattia Preti a Malta, Roma 1929 P. Bacci, Il pittore Mattia reti a Siena, in “Bullettino senese di storia patria”, n.s., I, II, 1930-31 A. Frangipane, La pittura e il dramma di Mattia Preti, Napoli 1931 V. Mariani, Pittura italiana a Malta: Caravaggio e Mattia Preti, in “Civiltà”, pp. 43-49, 1940 R. Longhi, Ultimi studi del Caravaggio e la sua cerchia, in “Proporzione”, I, pp. 5-63, 1943 G. Briganti, Mattia Preti, i ‘secentofili’ e gli snobs, in “Paragone”, marzo, pp. 45-49, 1951 S. Bergonzoni, Documenti per Mattia Preti e il tempo di Modena, in “Emporium”, CXIX, 1954 Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI

B. Nicolson, Caravaggesques in , in “The Burlington Magazine”, CV, pp. 209-210, 1963 C. Brandi, February 23,1961 Letter Reporting on the Condition of the Doria Pamphilij at Valmontone, in “Brutium”, luglio-settembre, 1965 G. Carandente, Mattia Preti a Taverna, Milano 1966 AA.VV., The Order of St. John in Malta, Valletta 1970 A. R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli dal Naturalismo al Barocco, in “Storia di Napoli”, Napoli 1972, V, 2. V. Abbate, Appunti per la committenza siciliana di Mattia Preti, in “Bollettino d’Arte”, 5, XLV, 1980 M. Calvesi (a cura di), L’ultimo Caravaggio e la cultura artistica a Napoli, in Sicilia e a Malta, Siracusa 1987 C. Refice Taschetta, Mattia Preti : contributi alla conoscenza del Cavalier Calabrese, Brindisi 1960 G. De Vito (a cura di), Ricerche sul ‘600 napoletano, Milano 1965 T. Fittipaldi, Disegni di Mattia Preti, Luca Giordano e Sebastiano Ricci, Napoli 1983 L. Tassoni, La giovinezza di Mattia Preti e l’eros secentesco, Catanzaro 1989 A. Ceccarelli (a cura di), Mattia Preti in Calabria, Soveria Mannelli 1990 L. Tassoni, Mattia Preti e il senso del disegno: sessantotto disegni del Cavalier Calabrese, 1990 E. Corace, Mattia Preti dal disegno al colore, Roma 1995 P. De Seta, Mattia Preti a S. Andrea della Valle : lettura degli affreschi dopo il rinvenimento dei contratti, Torino 1996 J.T. Spike, Mattia Preti. I documenti, Firenze 1998 J.T. Spike, Mattia Preti. Catalogo completo delle opere, Firenze 1999 M. Utili (a cura di), Mattia Preti tra Roma, Napoli e Malta, cat. Mostra, Napoli 1999 J.T. Spike (a cura di), Mattia Preti e l’Ordine di San Giovanni tra la Calabria e Malta, cat. Mostra, Napoli 1999 Mattia Preti: il Cavalier Calabrese, cat. mostra, Napoli 1999 J.T. Spike, La luce dipinta : Mattia Preti in San Biagio a Modena, in “FMR”, Milano 2002, pp. 55-80 Caravaggio e l'Europa : il movimento caravaggesco internazionale da Caravaggio a Mattia Preti, cat. Mostra, Milano 2005 M. Barbero - A. Merlotti (a cura di), Cavalieri. Dai Templari a Napoleone. Storie di crociati, soldati, cortigiani, Milano 2009. Caravaggio, , , Mattia Preti : le stanze del cardinale, cat. Mostra, Silvana editoriale 2009 C. Fischer, Scoperte in margine al catalogo dei disegni napoletani a Copenhagen : Caracciolo, Falcone, Preti, Giordano e K. Sciberras, The brush for the cross, the cross for the brush : Mattia Preti, Knight of Malta, in “I cavalieri di Malta e Caravaggio”, Roma 2010, pp. 13-134 La Marra, in “Le dessin napolitain”, Roma 2010, pp. 63-74 A. Aymonino, Gran Maestri committenti di Mattia Preti : devozione, celebrazione dell'Ordine e glorificazione personale, in “Valletta”, Roma 2011, pp. 219-238 Progetto di ricerca SCUOLA DOTTORALE INTERNAZIONALE DI STUDI UMANISTICI- CICLO XXVIII FINALIZZATO ALL’AREA CUN DI RIF. 10- SCIENZE DELL’ANTICHITA’, FILOLOGICO LETTERARIE E STORICO ARTISTICHE SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE L-ART/02 STORIA DELL’ARTE MODERNA INDIRIZZO STORIA DELLE ARTI SETTORE STRATEGICO REGIONALE BENI CULTURALI

R. Prencipe, Un nuovo Mattia Preti del periodo napoletano, in “Scritti in onore di Marina Causa Picone”, Napoli 2011, pp. 329-338 N. Spinosa, Pittura del Seicento a Napoli : da Mattia Preti a Luca Giordano; natura in posa, Napoli 2011

Rende, 06/11/2012 ONOFRIO KATIA FRANCESCA ______(firma)