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04 Recensioni 3-09_04 Recensioni 4-04 21/04/12 23.31 Pagina 406 406 recensioni e segnalazioni Laura Desideri. Bibliografia di Cesare Garboli (1950-2005) , nota introduttiva di Carlo Ginzburg. Pisa: Edizioni della Normale, 2007, XXXV, 217 p. (Strumenti; 7). ISBN 978-88-7642-196-9. €15,00. Habent sua fata libelli : come i romanzi, così le bibliografie. Cesare Garboli (Viareggio, 17 dicembre 1928 – 10/ 11 aprile 2004) s’addormenta, come il suo Dante, mentre lavorava alla revisione del commento giovanile della Divina Com - media (La Divina Commedia. Le rime, i versi della Vita nuova e le canzoni del Convivio , Tori - no, Einaudi, 1954 [I millenni, 27. Parnaso italiano, II]): era giunto al canto XIX del Pur - gatorio «ne l’ora che non può ‘l calor dïurno | intepidar più ‘l freddo de la luna | vinto da terra, e talor da Saturno» (vv. 1-3). Inattuale fino alla fine in quanto capace di scegliersi autonomamente le proprie strade culturali, politiche ed ideologiche sapendo bene che la forza di una parola critica non risiede solo nell’autorevolezza e nella verità dell’enun - ciato ma soprattutto nei rischi che l’enunciatore corre nell’esporsi (vedi Il coraggio di esse - re inattuali , «La repubblica», 26 giugno 2002, discussione con Roberto Calasso). Inattua - le anche nelle sue enunciazioni di metodo (e quindi nella lotta contro l’insulsa vuotaggine dei pensieri e della scrittura e contro l’ikeaizzazione dell’università): nascono così prese di posizione che lo conducono ad affermare che Sono quel che annoto («Panorama», 2 luglio 1989), Critico sono, ma detesto i libri («Corriere della sera», 6 marzo 1989), Lotto con i libri corpo a corpo («Millelibri», IV, 26 gennaio 1990), Siate postumi! («Panorama», 3 1 maggio 1992, a proposito del Journal di Matilde Manzoni), Troppi pettegolezzi ma è meglio così («La repubblica», 5 novembre 1995 [sulla funzione della critica e sulle sue degenerazioni]).
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