2021 vademecum 2021VADEMECUM ASSOCIAZIONE CORRIDORI CICLISTI PROFESSIONISTI ITALIANI Via Piranesi 46, 20137 Milano Tel. +39 02 66 71 24 51 - Fax +39 02 67 07 59 98
[email protected] - www.accpi.it 2021 VADEMECUM ACCPI - LA STORIA LO “STORICO” PROGETTO NACQUE IN TRATTORIA Fatto lo statuto, elaborato dall’avvocato Orsi, costituita ufficialmente l’associazione, Cino Cinelli primo ed indiscusso presidente. Era un ciclismo vivo ma disarticolato, quello Cinelli primo ed indiscusso presidente. Rimaneva dell’immediato dopoguerra. Cinelli aveva vinto il problema di tirare dalla propria parte i nomi l’ultima Sanremo “bellica”, 1943, ma a quel punto importanti, le vedette, ai quali – si diceva all’epoca – era già il passato. Coppi aveva invece intascato la la nascita di un sindacato piaceva assai poco. Magni classicissima del ‘46, lui era il presente e il futuro. sposò immediatamente la causa, diventandone Ma i problemi, quelli veri, orbitavano soprattutto in un presto uno dei motori propulsori. Né si dovette ciclismo gregario, povero, qualche volta addirittura aspettare molto perchè anche Fausto Coppi e affamato. Il baratro che correva tra gli stipendi dei Gino Bartali dessero la loro adesione. E così campioni e quelli degli uomini di sostegno era un l’Associazione prese forza, convinzione nei propri discorso a latere, praticamente senza via d’uscita, mezzi. Sostenne battaglie importanti soprattutto in un sistema spietatamente meritocratico come con gli industriali delle case ciclistiche che fino ad quello delle corse in bicicletta. allora l’avevano fatta da padroni. Rimaneva la piaga degli indipendenti, assoldati solo quando faceva comodo, per il resto costretti a mendicare grami ingaggi nelle poche corse minori o circuiti ad ingaggi in cui riuscivano ad attaccarsi un numero sulla schiena.