AGENZIA RIMINI RIVIERA Agente: Claudio Conti Via Circonvallazione Occidentale, 28 - 47900 RIMINI (RN) Tel
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Mai vista tanta abbondanza. Mi trovo nel reparto alimentare di un ipermercato V2 riminese nuovo di zecca e mi dicono che è sempre così: tutti i giorni e a qualsiasi ora. 6-8 Nell’osservare questa frenesia consumistica non posso fare a meno di ricordare le paro- TRA CRONACA E STORIA le di Madre Teresa di Calcutta: «Quello che mi scandalizza non è che esistano i ricchi e Riminesi nella bufera: i poveri. E’ lo spreco!». Mi chiedo: quanto di quel ben di Dio finirà nella pattumiera? I farmacisti di Porta Montanara La riflessione mi porta indietro nel tempo, all’immediato dopoguerra, quando abitavo in Riminesi contro / I fratelli Chesi viale Tripoli accanto alla “Drogheria e generi alimentari” di Ada e Mariano. Il grosso Figure riminesi del Risorgimento della spesa mamma lo faceva al mercato generale di città due o tre volte la settimana, ma in quella botteguccia, a due passi da casa, appagavamo le necessità del quotidiano. Vottorio Tisserand Il frigorifero ancora non c’era e così gli acquisti erano sempre ridotti all’osso: un etto 9-13 di stracchino, mezzo etto di tonno, ottanta grammi di mortadella... Una comodità impa- IL CINQUECENTO gabile. Tanto più che compravamo senza soldi per il privilegio di poter disporre del Luci e ombre di un secolo di passaggio “conto”, una specie di primordiale “carta di credito”, che il droghiere ci concedeva Il “ponte” del Bellini sulla parola e che mio padre regolarmente saldava il 27 del mese. 14-15 Per la frugalità della spesa giornaliera capitava sovente che nei momenti canonici del ARCHEOLOGIA pranzo o della cena mancasse qualcosa e allora via, di corsa, a bussare il portone di Gli scavi in diretta a Verucchio Ada e Mariano. Una volta, nel preparare il desco della sera, mia madre si accorse che 16-19 il pane non sarebbe bastato: a mezzogiorno se ne era mangiato più del solito. «Fai in ARTE salto nella bottega -mi ordina- fatti dare tre rosette o un pezzo di toscano». Ero il picco- La Debora de L’Ange lo di famiglia e queste incombenze spettavano a me. Eseguo la commissione, ma alla mia La mostra di Demos Bonini richiesta il buon Mariano, allargando le braccia, risponde che il pane era finito; in com- Maurizio Minarini e Loredana Matteini penso aveva ancora un «culo di ciambella». Una battuta? Ancor oggi non so spiegar- La mostra delle caricature di Giuma melo. Sta di fatto che l’alternativa che mi veniva prospettata era troppo ghiotta per un La Madonnina di Piazza cavour bambino di otto anni: colsi al volo il suggerimento e, felice della scelta, portai a casa il 20-31 «culo di ciambella». OSSERVATORIO Come andò a finire? Ho ancora nelle orecchie le urla di mia madre e nella bocca l’a- Sulla nascita dell’Uomo maro di quel dolce indigesto. Quelli erano i tempi! 32 Sarebbe bene che ogni tanto, quando ci accingiamo ad ingolfare le borse della spesa, POLVERE DI STELLE ricordassimo i nostri “anni del pane”. Perché se noi, oggi, la fame l’abbiamo lasciata Verso il silenzio alle spalle, altri ce l’hanno ancora davanti, stampata negli occhi. 33 PERSONAGGI M. M. Lino Rossi 34-35 LIBRI ARIMINVM “Donne” Bimestrale di storia, arte e cultura della provincia di Rimini “Il pastrano e altri elzeviri” Fondato dal Rotary Club Rimini “Dalla Maison du peuple alle Cooperative Anno XIII - N. 2 (71) Marzo-Aprile 2006 Case del Popolo” DIRETTORE Manlio Masini “E zapin dal chesi” “I quaderni di Ariminum” Hanno collaborato Collaborazione Pietro Castagnoli, Adriano Cecchini, La collaborazione ad Ariminum è a titolo gratuito “Il libro degli ospiti di Maria Ceccarini” Michela Cesarini, Federico Compatangelo (foto), Diffusione 36-43 Leonardo Fazzioli (foto), Pier Giorgio Franchini, Questo numero di Ariminum Ivo Gigli, Alessandro Giovanardi, è stato stampato in 7.000 copie MUSICA Silvana Giugli, Giuma, Aldo Magnani, e distribuito gratuitamente ai soci del Rotary, Arturo Menghi Sartorio, della Round Table, del Rotaract, dell’Inner Wheel, Ubaldo Fabbri / Spartitista Arnaldo Pedrazzi, Enzo Pirroni, del Soroptimist, del Ladies Circle della Romagna 44-45 Sandro Piscaglia, Luigi Prioli (foto), Romano Ricciotti, e di San Marino e ad un ampio ventaglio Maria Antonietta Ricotti Sorrentino, di categorie di professionisti DIALETTALE Elena Rodriguez, Emiliana Stella, Gaetano Rossi, della provincia di Rimini Giusi Canducci Guido Zangheri, Per il pubblico Giulio Zavatta Ariminum è reperibile gratuitamente 47 Redazione presso il Museo Comunale di Rimini (Via Tonini) NUMISMATICA Via Destra del Porto, 61/B - 47900 Rimini e la Libreria Luisè (Corso d’Augusto, 76, Tel. 0541 52374 - E-mail: [email protected] Antico palazzo Ferrari, ora Carli, Rimini) Del medaglia del “Jubiulate Deo” Editore Pubblicità Grafiche Garattoni s.r.l. Rimini Communication 48-49 Amministratore Tel. 0541.28234 - Fax 0541.28555 ROTARY NEWS Gianpiero Garattoni Stampa e Fotocomposizione Registrazione Grafiche Garattoni s.r.l., Via A. Grandi, 25,Viserba di Rimini Di tutto un po’ Tribunale di Rimini n. 12 del 16/6/1994 Tel. 0541.732112 - Fax 0541.732259 50-52 MARZO-APRILE 2006 5 ARIMINVM PAGINE DI STORIA PER NON DIMENTICARE / PRIGIONIERO “PRIVILEGIATO” DEI TEDESCHI (1) OPERIO NELLA FABBRICA DELLE V2 ASCO BORSARI, NUMERO DI MATRICOLA 170584, RACCONTA LA SUA AVVENTURA IN GERMANIA E IN FRANCIA DOPO L’ARMISTIZIO DELL’8 SETTEMBRE 1943 Gaetano Rossi el tentativo di ricostruire, Padova dove giunsi giusto in N attraverso i ricordi di pro- tempo per esser fatto prigio- tagonisti che vissero il terribile niero dai Tedeschi che subito periodo della seconda guerra dopo l’8 settembre del 1943 mondiale, un quadro il più riservarono tale trattamento possibile completo dei senti- (quando andò bene! ndr) a menti e delle vicissitudini migliaia e migliaia di nostri occorse a tanti nostri concitta- commilitoni sorpresi da un dini in quei cinque lunghi anni ordine poco chiaro e, soprat- debbo riconoscere di essere tutto, privi di alcuna concreta stato fortunato. Per segnalazio- direttiva degli alti comandi sul ni altrui o per ricerche perso- da farsi. Caricati su vagoni nali credo infatti di esser merci (carri bestiame) insieme riuscito a parlare della presso- a circa trentamila altri prigio- ché totalità dei fronti sui quali nieri, tutti italiani, fummo por- si trovarono a combattere le tati in Germania nel campo di truppe italiane prima dell’8 smistamento di Wietzendorf. settembre 1943 ed ho anche Nel medesimo carro si trovava potuto raccontare vicende di con me anche l’amico Gino chi, dopo quello spartiacque, si Paglierani, figlio di Isaia, che trovò a combattere pur sempre era allievo sottufficiale nel per l’Italia ed all’ombra del tri- campo di aviazione di Padova colore ancorché su fronti ed in compagnia del quale opposti, convinto di compiere quel viaggio non certo comodo il proprio dovere. né gradevole poté esser sop- Non avevo mai incontrato, portato con minore sofferenza. invece, chi mi potesse o voles- Dopo un breve periodo di per- se parlare di quell’aspetto manenza in quel campo, dove drammatico della II GM rap- cercandoci fra conterranei presentato non tanto da chi nelle lunghe code che si faceva combatté in armi contro questo per avere un po’ di rancio o quell’avversario ma invece «La vita era dura incontrai altri riminesi che da chi, preso prigioniero e non ed il vitto non era granché: conoscevo -Pompeo Angelini, avendo più -o non avendo nep- Livio Soldati-, saputosi, per pure mai avuto- l’occasione di rape bianche cotte in acqua la mattina e patate, via degli interrogatori cui combattere, fu internato nei rape rosse o bianche, quadretto di margarina venimmo singolarmente sotto- campi di lavoro germanici e posti noi militari, che avevo destinato al lavoro coatto. e fetta di pane nero la sera, al ritorno dal lavoro...» dimestichezza con la meccani- E così, su preziosa indicazione ca (prima di partire militare di un amico, qualche tempo fa memoria né situazioni simili nella quale traspare tanto il avevo infatti lavorato ho preso contatto con Asco s’abbiano mai a ripetere, sino a ricordo di drammi incredibili nell’Officina Meccanica Borsari, classe 1923, che oltre quali vette di atrocità possa quanto la felicità e la speranza Minganti di Bologna) mi qua- che disponibile a parlarmi di giungere l’uomo. in una nuova vita. lificarono come persona, mi ha anche conse- In un mix di notizie desunte «Dopo aver frequentato come “Aggiustatore” attribuendomi gnato un suo puntualissimo dalle mie chiacchierate con il tanti miei coetanei i corsi della il numero di matricola 170584 memoriale di prigionia, corre- signor Asco e dal suo memo- GIL come pre-aviatore, il 3 e mi inviarono a lavorare in dato di fotografie e documenti, riale, riemergono anche i ricor- aprile 1943 venni richiamato una fabbrica nella città di dal quale ho potuto trarre un di di una Rimini distrutta dai alle armi in aeronautica e Fallingbostel, in territorio racconto di estremo interesse bombardamenti ed i sentimen- destinato a San Pietro di tedesco.