QUADERNI Dell'acs
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QUADERNI dell’ACS 11 UNUN MAREMARE D’ARCHIVID’ARCHIVI l’ondal’onda lungalunga versoverso lala COSTITUZIONECOSTITUZIONE nei documenti dell’Archivio Centrale dello Stato 2007 Questo quaderno e la mostra che accompagna sono una parziale anticipazione e una sintesi della mostra storico-documentaria Repubblica e Costituzione che l’Archivio Centrale dello Stato sta curando per il 60° dell’entrata in vigore della Costituzione e che verrà inaugurata nel gennaio 2008. La mostra sarà così articolata: Morte della Patria? Luglio 1943: Lo sbarco in Sicilia - Il bombardamento di Roma Salerno capitale - La svolta di Togliatti La caduta di Mussolini Le truppe marocchine - Via Rasella e le Fosse ardeatine Governo e Paese Il sindacato nella RSI - Gli scioperi del marzo 1944 Le speranze di pace “creare fra noi e gli alleati un’atmosfera di lealtà, di fiducia, di collaborazione” “La guerra continua” La RSI al fronte - Il Corpo italiano di liberazione La fine del regime fascista 1944: una primavera di sangue La fuga a Brindisi - Roma città aperta - La nascita del CLN Il primo governo Bonomi L’Armistizio - L’8 settembre Roma liberata Due Italie in guerra Mussolini - Hitler: un difficile rapporto Brindisi Il CLN Cefalonia - Napoli: le 4 giornate Gli eccidi nazisti Salò La lotta ai partigiani Il regio esercito La difficile defascistizzazione Il fronte: truppe alleate - truppe italiane La linea gotica - La liberazione dell’Italia centrale Le forze armate repubblicane L’emergenza alimentare Il Regno del Sud Il Secondo governo Bonomi - La rivolta separatista siciliana La persecuzione degli ebrei L’Italia sotto le bombe: marzo - ottobre 1944 La Repubblica sociale italiana Difendersi! Il riconoscimento internazionale e il ripristino dei diritti umani Il voto alle donne - La Consulta nazionale L’Italia sotto le bombe: ottobre 1943 - gennaio 1944 La Conferenza di Yalta - L’Italia liberata La priorità: tornare a combattere Il “secolo del lavoro” (Mussolini) Il congresso di Bari Il riconoscimento del Governo ai partigiani Anzio e Montecassino La fine della guerra Il processo di Verona - I beni ebraici - La socializzazione L’ultimo atto ... - ... e ancora lutti Il vento del nord “Il popolo italiano ha scelto: Repubblica” La crisi del Governo Bonomi - Il Governo Parri I risultati Le elezioni politiche e amministrative I reclami La ricostruzione - L’assistenza e il reinserimento dei reduci L’Assemblea Costituente L’ordine pubblico - Le dimissioni del Governo Parri Il nodo istituzionale - I ricorsi Le foibe in Istria La fine della monarchia Il primo Governo De Gasperi - Il prestito della ricostruzione - Elezioni amm.ve L’alba del nuovo Stato Le leggi per il Referendum e l’Assemblea costituente I simboli della Repubblica Posizioni e congressi dei partiti (PCI, PdA, PRI, DdL) L’Assemble costituente - Il capo dello Stato Libere elezioni dopo 25 anni Amnistia - Il rimpatrio dei prigionieri di guerra Posizioni e congressi dei partiti (UQ, PSI, DC, PLI) Il piano Marshall - I prigionieri di guerra - L’accordo De Gasperi-Gruber Il soccorso delle Nazioni unite - La conferenza di Parigi - Il “re di maggio” Il trattato di pace Cinema, teatro e varietà L’esodo dei giuliani e dei dalmati Tra Monarchia e Repubblica I tre governi De Gasperi (13 luglio 1946 - 23 maggio 1948) Manifestazioni repubblicane Il lavoro dei costituenti Preparare il voto Manifestazioni monarchiche La Costituzione della Repubblica Propaganda repubblicana Principi fondamentali Il 2 giugno Diritti e doveri dei cittadini Propaganda monarchica Ordinamento della Repubblica MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO UNUN MAREMARE DIDI ARCHIVIARCHIVI LL’ONDA’ONDA LUNGALUNGA VERSOVERSO LALA COSTITUZIONECOSTITUZIONE nei documentiocumenti dell’Archivio Centrale dello Stato quaderno e mostra a cura di Cristina Mosillo e Franco Nudi ricerche bibliografiche: Antonio D’Antino Settevendemmie progetto della mostra sulla nave scuola Palinuro: Massimo Domenicucci e Franco Papale segreteria: Rita di Genova, Marisa Santoni, Orlando Simeone, Nicoletta Eufemia Vernillo La lunga transizione che l'Italia conobbe a partire dalla caduta del fascismo, il 25 luglio 1943, Aldo G. Ricci attraverso la guerra, la libera- zione e la ripresa democratica con i governi del CLN aveva due obbiettivi fondamentali: la soluzione della questione istitu- zionale, ovvero se il Paese sarebbe rimasto monarchico o Repubblica e Costituzione diventato una repubblica, e l'ap- provazione da parte di un'as- semblea liberamente eletta dalla nuova costituzione. Questi obbiettivi furono al centro del dibattito tra i partiti del CLN, che guidarono il governo fin dalla primavera del 1944, ma solo all'i- nizio del 1946 si determinarono le condizioni che consentirono di precisare il cammino successivo. La questione istituzionale appro- dò al Consiglio dei ministri il 27 febbraio e il dibattito in Consiglio proseguì anche nei due giorni successivi, al termine dei quali vennero approvati due fonda- mentali decreti (d.l.l. 16 marzo 1946, nn. 98 e 99) che limitavano i poteri dell'Assemblea Costi- tuente alla stesura della nuova Carta fondamentale e ne abbina- vano l'elezione al referendum istituzionale, convocando en- trambe le consultazioni per il 2 giugno. Un successivo decreto (23 aprile 1946, n. 219) fissava le norme per lo svolgimento del referendum e affidava alla Corte di cassazione il controllo e la pro- clamazione dei risultati. Nelle settimane successive, prima dello svolgimento delle consultazioni elettorali, si deter- minarono anche altri avvenimenti di notevole rilievo sul piano istitu- zionale. In primo luogo, il 9 mag- gio, Vittorio Emanuele III abdicò a favore del figlio, che assunse il nome di Umberto II. D.l.l. 10 marzo 1946, n. 74 Norme per l'elezio- ne dei deputati dell'Assemblea Costituente. 2 (continua a pag. 10) (Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti) D.l.l. 16 marzo 1946, n. 98 Integrazioni e modifiche al decreto-legge Luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151, relativo all'Assemblea per la nuova costituzione dello Stato, al giuramento dei Membri del Governo ed alla facoltà del Governo di emanare norme giuridiche. (Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti) Le leggi per il Referendum e l’Assemblea Costituente D.l.l. 16 marzo 1946, n. 99 Convocazione dei comizi elettorali per il referendum sulla forma istitu- zionale dello Stato e l'elezione dei deputati all'Assemblea Costituente. (Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti) 3 Vittorio Emanuele III con Elena in esilio ad Alessandria d’Egitto 4 Manifestazione a piazza del Quirinale per Umberto II re d’Italia. Roma, 10 maggio 1946. Il “re di maggio” R.d.lg. 10 maggio 1946, n. 262 Intestazione dei decreti da emanarsi dal Capo dello Stato, nonché delle decisioni giudiziarie e Proclama di Umberto II agli italiani, 9 degli atti da formarsi in suo nome. maggio 1946. (Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti) (Real Casa, Ufficio del prefetto di palazzo, b. 366, fasc. Abdicazione di Sua Maestà il Re Vitto- rio Emanuele III. Napoli, 9 maggio 1946, ore 12) 5 D.l.l. 23 aprile 1946, n. 219 Norme per lo svolgimento del “referendum” istituzionale e per la proclamazione dei risultati di esso. (Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti) Minuta di Giuseppe Romita ad Alcide De Gasperi sull’impegno del Ministero dell’inter- no per i servizi d’ordine in occasione del refe- rendum e delle elezioni per l’Assemblea Costituente. Roma, 16 maggio 1946. (MI, DG PS, Div. AAGG, 1944-46, cat. E1, b. 190, fasc. Elezioni politiche, affari generali) Telegramma circolare di Giuseppe Romita agli organi di polizia per la difesa del mate- Preparare il voto riale elettorale. Roma, 31 maggio 1946. (MI, DG PS, Div. AAGG, 1944-46, cat. E1, b. 190, fasc. Elezioni politiche, affari generali) Circolari di Giuseppe Romita del 13 e 14 maggio 1946 che dettano le disposizioni per la vigilanza delle sezioni elettorali, il mante- nimento dell’ordine pubblico e l’organizza- zione del trasporto del materiale elettorale. (MI, DG PS, Div. AAGG, 1944-46, cat. E1, b. 190, fasc. Elezioni politiche, affari generali) Schema della forze impegnate al regolare svolgimento delle operazioni elettorali. S.d. (MI, DG PS, Div. AAGG, 1944-46, cat. E1, b. 190, 7 fasc. Elezioni politiche, affari generali) Umberto II e De Gasperi al voto. 8 Il 2 giugno Alcuni dei telegrammi dalle prefetture al Gabinetto del Ministero dell’interno sulla situazione politica e di ordine pubblico durante svolgimento delle operazioni eletto- rali. Vari capoluoghi, 2-4 giugno 1946. (MI, Gab., Ufficio cifra, Telegrammi in arrivo) Alla fine di maggio il Capo della Paese e quei settori della popola- Commissione alleata, Stone, zione che avevano vissuto più consegnò a De Gasperi il testo di direttamente le durezze della revisione dell'armistizio, che guerra, creando una lacerazione Aldo G. Ricci restituiva all'Italia la sovranità sul che si sarebbe potuta ripercuote- territorio nazionale e attenuava le re sul proseguimento della transi- più dure condizioni di controllo zione e sull'attività costituente. previste dagli accordi precedenti. Le dimensioni sorprendenti del- Finalmente, il 2 giugno si poteva- l'adesione alla Monarchia che il 2 no svolgere le elezioni che vede- giugno portò alla superficie ave- Repubblica e Costituzione vano la vittoria, sia pure di stretta vano certamente anch'esse le misura, della Repubblica sulla loro premesse in un rifiuto, spe- Monarchia, e il successo dei tre culare e rovesciato rispetto al partiti di massa (DC, PCI e PSI) voto repubblicano, di ciò che la che si assicurarono da soli circa i Repubblica per molti rappresen- tre quarti dei voti. tava (salto nel buio, rivoluzione "La vittoria non poteva ragione- sociale, eccetera), ma esprime- volmente sfuggire alla repubbli- vano anche il radicamento pro- ca", scriveva dieci anni dopo il fondo di un'istituzione che, pur referendum un protagonista con le colpe accumulate dal 1922 come Leo Valiani. Sconfitta, 8 in poi, e soprattutto negli ultimi settembre, guerra civile "aveva- anni, da metà degli italiani veniva no reso inevitabile un qualche ancora identificata con quello visibile e tangibile distacco dal che restava della Nazione.