Scarica Il Pdf Di Inchiostro N.12 2014/15
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anno 29 XV gennaio n. 12 2015 Periodico a cura della Scuola di Giornalismo diretta da Paolo Mieli nell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli / www.inchiostronline.it Speciale Islam Spettacoli Sport I fedeli a Maometto Cosa fare Paolo Cannavaro: nella Napoli in città “Nuovo centro multietnica nel 2015 per le giovanili” di Ungaro, Trifiletti di Germana Squillace di Roberto Panetta Della Rocca a pagina 14-15 a pagina 13 a pagina 8-9 Oggi al via le votazioni per eleggere il nuovo Capo dello Stato. Dopo un napoletano, chi? Il Presidente che vogliamo Sondaggio sul prossimo inquilino del Quirinale. I giovani partenopei e i nomi dei loro candidati ideali La disaffezione verso la politica grava sulle opinioni dei giovani. Quando conta Giorgio Napolitano al Suor Orsola Benincasa Gli universitari di Napoli indicano i loro nomi per il successore al Colle. Tra la maiuscola questi vari outsider: Gino Strada, Ren- zo Piano e Roberto Benigni le persona- di Antonio Polito* lità individuate nel nostro sondaggio. ome vorremmo che fos- L’ex esponente del Pci Emanuele Ma- se, questo nuovo Presi- caluso, legato a Napolitano da una pro- fonda amicizia, propone un dibattito dente che il Parlamento parlamentare prima di eleggere la pri- sta per eleggere? Beh, ma carica italiana. Cinnanzitutto lo vorremmo napole- I ricordi dell’adolescenza di Giancarlo tano, come quello che sette anni fa Leone, figlio del sesto Presidente Gio- venne a trovarci in redazione, qui vanni, ci rivelano l’affascinante vita di ad Inchiostro, nella sede del Suor un giovane cresciuto tra i corridoi del Orsola Benincasa, come si vede Quirinale. nella foto in questa pagina. Ma non possiamo pretendere un bis parte- nopeo (già tre sono stati i presiden- L’inchiesta ti napoletani, lo raccontiamo nelle pagine interne). Allora ci basterebbe che fosse un Presidente non costretto dalla debo- lezza della politica a usare in modo “eccentrico” i suoi poteri, come ci ha detto in un’intervista l’ex presidente della Consulta Tesauro. E vorremmo che avesse la stessa dedizione alla pe- riferie che dimostra Papa Francesco, così che non se ne stia solo a Roma ma si occupi un po’ del nostro Mez- zogiorno, come il suo predecessore si “Questa di Marinella occupava di Napoli (ce lo raccontano Noi siamo quelli della foto i suoi amici a pagina 2). è la storia vera” Infine - ed è la cosa più importante L’ex presidente della Repubblica fotografato durante la sua Prima immagine di Napoli per i turi- - lo vorremmo libero, autonomo, in visita alla Scuola di Giornalismo per l’inaugurazione dell’au- sti che arrivano al porto, emblema dei grado di decidere con la sua testa e ritardi dell’amministrazione comunale, di non farsi dare ordini da nessuno, la “Giancarlo Siani” nel 2008. il parco della Marinella in via Vespucci proprio come chiedono gli studenti Lo scatto ritrae la consegna dello speciale di “Inchiostro” continua ad essere un punto dolente. universitari di cui abbiamo raccolto i realizzato per l’occasione dai praticanti. O meglio puzzolente. Laddove dove- pareri a pagina 4. Però, e qui aggiun- va esserci una distesa di fiori colorati go la mia opinione personale, atten- continuano a giacere i rifiuti: siringhe, zione: se volete un Presidente così, è copertoni bruciati e resti ammassa- che meglio che sia un politico, uno I luoghi e i vecchi amici I nove anni “eccentrici” ti dell’ex campo rom. Il tutto proprio che conosca i partiti, il Parlamento e di fronte all’Ospedale Loreto Mare e a pochi passi da Piazza Municipio. la macchina dello Stato. I soliti noti del presidente uscente. nel palazzo del Colle. Passano gli anni, vengono spesi i soldi controllerebbero meglio un neofita, La casa a Monte di Dio L’intervista rilasciata da pubblici, aumenta la rassegnazione dei ignorante della materia, che uno sca- e i compagni del liceo Giuseppe Tesauro cittadini, ma la situazione non cambia. fato. Dunque vorremmo un politico, o una politica: ma con la P maiuscola. Altieri e Viggiano a pag. 2 Dichiarante a pag 3 di Gargagliano e Grasso a pag. 11 *direttore del Corriere del Mezzogiorno Fotografa il QRcode Seguici su Facebook. Diventa follower Guarda i nostri e accedi direttamente Per essere aggiornato di @Inchiostronline servizi video alla pagina web della sulle ultime news, e commenta con noi sul canale Youtube Scuola di Giornalismo metti “Mi piace” gli ultimi avvenimenti “Suor Orsola Suor Orsola Benincasa a Inchiostronline su Twitter Inchiostronline” Primo Piano Gli amici raccontano: fin da giovanissimo Giorgio dimostrava il carisma tipico del leader politico Quella classe dell’Umberto che ‘aspetta’ Napolitano L’associazione degli ex allievi strappa la promessa della prima visita di Ciriaco Viggiano Parla il notaio che comprò l’immobile negli anni ‘60 In vendita a Monte di Dio il suo vecchio appartamento di Gianmarco Altieri Dall’appartamento di via Monte di Dio Napolitano si andava a riparare dai 49 a Villa Rosebery a Capo Posillipo. bombardamenti. Poi l’Istituto Italiano Si potrebbe riassumere così il percorso per gli Studi Filosofici che lì ha sede. partenopeo di Giorgio Napolitano. Da presidente della Repubblica si Nonostante la lunga assenza, targata impegnò a far sbloccare finanziamenti Montecitorio e Quirinale, il Presidente per salvare dai debiti il celebre emerito della Repubblica ha sempre centro di ricerca e la sua biblioteca. mantenuto un solido legame con L’interesse politico per Napoli, inoltre, Napoli. Ne sono figlie le associazioni, le porta l’allora parlamentare europeo fondazioni e le iniziative da lui ideate o Giorgio Napolitano a ideare nel 2000 sostenute. l’Associazione Mezzogiorno Europa, Tutto comincia nella casa sulla collina oggi fondazione con sede a Palazzo Reale. La facciata del liceo di Pizzofalcone dove Napolitano viveva Il presidente Umberto Ranieri spiega: con i genitori. E’ lì che ha trascorso il “Napolitano ha sempre considerato la suo periodo formativo che lo porterà a sua città come una metropoli italiana diventare l’unico Presidente con due proiettata nel Mediterraneo che avrebbe Ora che non ha più le sorti del Paese sulle orgoglio – sottolinea Giovene di Girasole mandati nella storia della Repubblicana. dovuto assolvere a un compito rilevante spalle, potrà finalmente tornare nella città – Non tutte le scuole possono vantare tra L’appartamento, al quarto piano di nella costruzione di un Europa che che l’ha visto crescere come uomo e come gli ex allievi uno dei più alti interpreti della un antico palazzo, conta dieci vani sapesse guardare al sud del continente. politico. Ad attendere Giorgio Napolitano politica italiana dal dopoguerra a oggi». distribuiti su 350 mq. La famiglia D’altronde, l’amore per Napoli è un è soprattutto il liceo ‘Umberto I’, dove Già all’inizio del Novecento il liceo Napolitano viveva lì in affitto, negli tratto distintivo della sua personalità”. l’ormai ex presidente della Repubblica ‘Umberto I’ rappresentava un punto anni Sessanta subentrò alla locazione Altra fondazione cara a Napolitano è studiò negli anni Quaranta. di riferimento per l’opinione pubblica Un appuntamento sfumato già troppe napoletana e nazionale. Tra il ’15 e il ’18 volte: nei suoi nove anni al Colle, ‘Re la scuola alimentò lo spirito patriottico Giorgio’ non ha mai varcato la soglia e sostenne con decisione l’intervento dell’istituto di piazza Giovanni Amendola. italiano nel primo conflitto mondiale. Il 26 gennaio 2011, nel palazzo del Negli anni successivi, invece, fu pilastro Quirinale, Napolitano aveva promesso dell’antifascismo e fucina di menti eccelse: una visita al preside Ennio Ferrara e dai registi Giuseppe Patroni Griffi e alla delegazione di studenti, professori Francesco Rosi ai giornalisti Rosellina ed ex-allievi che ebbero il privilegio di Balbi, Antonio Ghirelli e Maurizio incontrarlo. In quella occasione il Capo Barendson. Senza dimenticare Raffaele dello Stato e i rappresentanti del liceo La Capria: «Il preside D’Alfonso, discussero a lungo crociano, incarnava dell’importanza l’inclinazione dell’istruzione e liberale del liceo, della cittadinanza Dal 2011 il liceo mentre il professor attiva. Haberstumpfs Via Monte di Dio Gli ‘umbertini’ attende il ritorno ci trasmetteva i riuscirono a dello storico alunno valori della libertà strappargli quella e del pluralismo - promessa che però, racconta il 93enne fino a oggi, non s’è scrittore napoletano la famiglia Branca, oggi proprietaria Napoli Novantanove, che si occupa mai concretizzata. – Dopo la scuola dell’immobile. “Ricordo bene quando della promozione e valorizzazione Il ricordo del più illustre ex allievo è ancora ci ritrovavamo nella sede della Gioventù ci incontrammo” racconta il notaio del patrimonio culturale napoletano. vivo nelle aule e nei corridoi del liceo. universitaria fascista, dove non esitavamo Adolfo Branca. “C’era anche l’anziana Da Presidente ha sempre seguito con madre di Napolitano. Acquistammo da interesse il progetto da loro curato Adotta Anche per merito di Roberto Giovene a criticare il regime, i costumi e certi loro anche dei mobili antichi. Consolle, un Monumento. “Lo entusiasmava di Girasole, fondatore dell’associazione atteggiamenti ridicoli tipici di quegli boiserie e comò molto ingombranti che l’idea – ricorda la presidente Mirella che riunisce tutti gli ex ‘umbertini’. anni». Di quella generazione di talenti non ritennero di potersi portare. Erano Barracco – di coinvolgere le scuole e Inclusi il giornalista Enrico Varriale, faceva parte anche Giorgio Napolitano: molto legati alla casa. Infatti qualche creare attenzione nei giovani verso la l’attore Vincenzo Salemme, il presidente «Era una delle menti più brillanti: anno fa, durante una visita ufficiale propria città. Ci siamo incontrati molte dell’Ordine degli avvocati di Napoli preparatissimo, sempre aperto al dialogo, a Napoli, il Presidente volle tornare volte. La prima fu nel 1993, quando Francesco Caia, l’ex numero uno della appassionato di teatro e di letteratura a vederla. Mi telefonò il portiere, ma da presidente della Camera diede Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro americana.