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ISSN n. 2611-5689 Bollettino del Laboratorio di FONETICA SPERIMENTALE «Arturo Genre» dell’Università di Torino

N. 5 – Giugno 2020

1 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 Bollettino del Laboratorio di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre» dell’Università di Torino Pubblicazione semestrale

Comitato sCientifiCo maria Grazia Busà – Dip. di Studi linguistici antonio romano – Dipartimento di Lingue e letterari – Università di Padova L.S. e C.M. – Università di Torino

ElisaBEtta C arpitElli – Dép. Parole et Cognition mattEo riVoira – Dipartimento di Studi GIPSA-Lab. – Université Grenoble-Alpes Umanistici – Università di Torino marCo GamBa – Dipart. di Scienze della Vita e mauro tosCo – Dipartimento di Studi Umanistici Biologia dei Sistemi – Università di Torino Università di Torino

John haJEk – Research Unit for Multilingualism mauro uBErti University of Melbourne di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre» aolo airano p m – N a n c e – U n v e r s i t à d i To r i n / R o u e n FaBián santiaGo VarGas – Structures Formelles Carla marEllo – Dip. di Lingue e Lett. Straniere du Langage – Université Paris 8 e Culture Moderne - Università di Torino stEphan sChmiD – Laboratorio di Fonetica ViCtoria marrEro – UNIED Madrid Università di Zurigo lorEnzo massoBrio – Istituto dell’Atlante mariE BErthE Vittoz – Centro Linguistico di Linguistico Italiano – Università di Torino Ateneo – Università di Torino

antonio romano Comitato eDitoriale

ValEntina Colonna – Dipartimento di Lingue e mattEo riVoira – Dipartimento di Studi L.S. e C.M. – Università di Torino Umanistici – Università di Torino ValEntina DE iaCoVo – Dipartimento di Lingue e antonio romano – Dipartimento di Lingue e L.S. e C.M. – Università di Torino L.S. e C.M. – Università di Torino paolo mairano – Nuance Tech. – Laboratorio mauro uBErti – di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre» di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre»

Direttore responsabile: mauro uBErti

Direzione e reDazione Laboratorio di Fonetica Sperimentale «Arturo Genre» dell’Università di Torino Via Sant’Ottavio n. 20, 10124 Torino - E-mail: [email protected] http://www.lfsag.unito.it/ricerca/phonews/index.html Registrazione del Tribunale Ordinario di Torino n° 33 del 22 maggio 2018 Stampato in proprio.

Immagine di copertina: incisione illustrativa del trattato «De locutione et eius instrumentis» (Venezia, 1601) di Girolamo Fabrici di Acquapendente (1533-1619). 2 Bollettino del Laboratorio di FONETICA SPERIMENTALE «Arturo Genre» dell’Università di Torino

N. 5 – Giugno 2020 3 Bollettino LFSAG 2020, n. 5

sommario antonio romano, La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori

(in un'Università di lucidi formatori) ...... 1

antonio romano, Presentazione del n° 5 ...... 7 roBErta CosEntino, Modalità di costruzione ritmico-intonativa di uno stesso testo da parte di parlanti madrelingua e apprendenti italiano LS ...... 9 luCrEzia zunino, Lo schwa del francese nella zona di Toulouse: validità fonetica dei fondamenti teorici e analisi acustica delle produzioni di un campione di parlanti ...... 27

V. DE iaCoVo, V. Colonna & a. romano, La pausazione ...... 41 phonEWs – ValEntina Colonna & antonio romano, Convegno «Amarinto Camilli nel quadro delle ricerche linguistiche e fonetiche europee del suo tempo» - Servigliano-Macerata, 24-25 febbraio 2020 ...... 49

– ValEntina DE iaCoVo & antonio romano, Giornata mondiale della Voce 2020 ...... 52 in mEmoriam – Gi(ov)anni Maria Belluscio, ricordo di Monica Genesin ...... 55 – Jean Le Dû, ricordo di antonio RoMano ...... 59

Norme editoriali ...... 63

4 La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori (in un'Università di lucidi formatori) Antonio Romano

Nell’emergenza sanitaria di questi hanno investito il tempo lasciato li- mesi, abbiamo assistito a tanti atti di bero da attività ricreative (o di terza generosità, di abnegazione di docenti missione) offrendo le loro compe- e personale delle Università italiane, tenze alle istituzioni coinvolte nella soprattutto di area medica. Ma la ri- gestione dell’emergenza o più diret- organizzazione di tutte le attività ac- tamente alla cittadinanza. cademiche non è stata cosa da poco e Si conferma così la missione edu- dobbiamo essere grati a tutto il per- - sonale si è mobilitato per ridurre catori che – ciascuno nel loro cam- l’impatto delle tremende novità che po – hanno dedicato nuove energie si sono imposte a un carico di lavoro all’emergenza sociale. ordinario (e spesso straordinario) che Chi aveva incarichi gestionali, chi già in molti casi non lasciava spazio a ulteriori appesantimenti. In qualche ‘apicale’ in questo momento, ha com- caso, bisognerà dire che una migliore pletamente smesso di fare ricerca per economia è venuta a spese di alcu- rispondere alla valanga di richiesta di ne attività di ricerca che hanno però chiarimenti, di aiuto o alle segnalazio- consentito il risparmio dello sfrido ni più varie, oltre l’ordinaria ammini- burocratico originato dalla richiesta strazione. di autorizzazioni e dalle pratiche dei Anche i critici del sistema hanno rimborsi necessarie per i viaggi di ri- riposto l’ascia di guerra, rinunciando cerca che di solito sono organizzati a politiche che avrebbero disperso e rendicontati a carico degli stessi ri- risorse inutilmente, mentre occorre- cercatori. La permanenza forzata ha va allentare la morsa e cooperare. La consentito quindi una decisa boccata d’aria e sollecitato investimenti in at- società agli arresti domiciliari che si tività alternative, ma ha sicuramente riorganizza in modalità social hanno penalizzato la carriera di molti ricer- aperto però un agone inedito e l’e- catori, sottraendo loro potenziali op- spressione di opinioni che rimette- portunità di lavoro in équipe e possi- bilità di scambi internazionali. l’operato dei vertici istituzionali è di- Rimboccandosi le maniche, molti ventata inevitabile, sul piano sanitario 1 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 A. Romano ed economico, ma anche psicologico, hanno preso decisioni importanti, concertandosi a volte con autorità internazionali. È in una di queste si- Lucidi formatori... tuazioni che un settore dirigenziale È partita anche l’ennesima campagna di un Ateneo di eccellenza ha dovuto contro le fake-news, il contrasto a no- informare con urgenza, senza l’ordi- naria cautela nella diffusione dei co- fatto di verità plurali, espresse con municati, tutto il corpo docente. Un lingue e intenzioni diverse e legate messaggio è stato spedito per email a circa 450 docenti con un indiriz- zario aperto. Le direttive forse non erano del tutto convincenti, alla luce comporre – persino per gli speciali- d’informazioni contrastanti, ma la sti – in cui la gente comune non pote- situazione era di massima incertezza va che confondersi, nella necessità di ed era necessario dare quelle indica- non esimersi dall’esprimere sicurezza zioni. A qualche docente è venuto in e profondità di analisi. mente di esprimere legittimamente Comportamenti irrazionali, per for- opinioni diverse, rispondendo all’in- tuna spesso innocui, si sono presen- tera mailing-list e sollevando alcuni tati in diverse situazioni pubbliche, - cio da cui era sta inviata l’informa- responsabilità, ma anche la scarsa - tiva, avevano risposto ulteriormente. Nel giro di un paio di giorni, dopo pseudo-meritocratico. una scarsa decina di messaggi più o Fortunatamente la gestione dei cor- meno polemici, motivati dal deside- si di studio di un Ateneo, le relazioni - esterne, la comunicazione, i servizi cio epistolare e dialettico si era esau- sono il risultato dell’operato di un rito, ma qualcuno (leggendo forse in team dirigenziale temperato e sele- ritardo la corrispondenza) deve aver zionato che decide le linee formative trovato irritante che nella propria ca- consultandosi con le altre Universi- sella di posta si fossero accumulati tà, con le autorità governative e con quei messaggi in un momento di crisi stakeholder. E in questa situazione di emergen- a quel punto ancora comprensibile, za, varie realtà accademiche hanno di rispondere a tutti – ancora legit- - timamente – per chiedere che il pro- luzioni urgenti a unità di crisi che prio indirizzo di posta fosse rimosso

2 La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori... da quella lista di discussione. A quel Nessuno pensava a quanto inuti- punto si è scatenata una valanga di le fosse l’invio di ciascuno di quei messaggi di altri che a turno (a volte messaggi: prima di spedirlo, ciascu- con formulazioni dubbie sul piano no di loro avrebbe dovuto eliminare comunicativo) si sono associati alla dall’indirizzario il contatto del collega richiesta di esclusione da una lista precedente e sperare che il successivo che aveva già esaurito la sua funzione e che non minacciava d’importunare lista a quei pochi che avevano interes- ulteriormente. Molte persone nor- se a continuare a discutere dell’argo- malmente razionali, docenti univer- mento (ma nessuno ormai da giorni sitari delle varie discipline, vincitori scriveva in merito al thread iniziale)1. - La parte peggiore della debole di- rimento della formazione di giovani sposizione logica presente nel corpo generazioni candidate alle posizioni docente si è rivelata tuttavia dopo che dirigenziali del Paese, in quel mo- una persona assennata aveva scritto a mento non si sono rese conto che tutta la lista per spiegare che la cosa proprio con i loro messaggi – spe- diti a tutti – stavano contribuendo a messaggi inutili era di non scrivere quello che avrebbero voluto evitare. più e, soprattutto, di evitare una - La situazione sarebbe stata esilarante nerica quanto inapplicabile richiesta se non ci fossimo trovati in un mo- del tipo «chiedo che il mio indirizzo mento drammatico e se non avesse sia cancellato da questa lista». Questo cominciato a rivelare un’attitudine si era già rivelato improduttivo in un alla proliferazione incontrollata di numero impressionante di casi e co- gesti imitativi da parte di persone che stituiva una potenziale esca per una si sospettavano al riparo dalle facili virale propagazione di richieste simili tentazioni dello strumento di comu- in reply-to-all che avrebbero portato a nicazione. Colpiva già in questa fase un ulteriore aggravio al problema. la scarsa ritenzione di stimati colle- ghi che partecipavano alla diffusione non avevano nulla da ridire, quelli più indolenti incontrollata di questo comporta- o quelli che cestinano automaticamente tutti i mento virale, ma ancora perdonabile, messaggi con un oggetto banned (oppure an- come gesto di leggerezza motivato cora quelli che avevano capito che la valanga dalla concitazione del momento. si sarebbe arrestata prima soltanto evitando di scrivere). Non aveva alcun senso immaginare - 1 In questo modo avrebbero continuato a ri- gio, che non aveva più nulla da aggiungere, eli- cevere questi inutili messaggi solo quelli che minasse ciascun indirizzo segnalato dalla lista.

3 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 A. Romano

Invece, sulla scia dei precedenti colleghi più avveduti. E però un’altra messaggi, forse senza leggere que- - sto provvidenziale appello, qualcuno darci della nostra classe dirigente (o (stimati colleghi, professori ordinari anche come possiamo criticarla), se di materie giuridiche, economiche, di questo è il livello di consapevolezza scienze esatte) aveva continuato an- della categoria dei loro autorevoli cora a scrivere l’insulso messaggio. formatori? Era intervenuta allora un’altra collega di buon senso che, più direttamente, ... e onesti valutatori aveva lanciato un messaggio il cui Tornando poi nel campo d’interes- subject era: «BASTA inviare messaggi se di questo bollettino, quest’aned- di qualsiasi tipo a questa lista». Nulla doto rafforza il dubbio che in diver- di fatto: ancora una decina di messag- si casi si stia affidando il progresso gi, di persone che – a questo punto – a ricerche i cui capifila si lasciano erano proprio nelle nuvole, avevano prendere da modelli di mainstream partecipato allo stillicidio (oltre alla trascinanti solo in condizioni di frase divenuta un tormentone, erano sospensione di un giudizio critico. comparse però anche espressioni fan- Ed ecco anche perché è pericoloso tasiose e linguisticamente dubbie del mettere la valutazione della ricerca tipo «anche (a) me»). e la decisione sulle carriere in mano La domanda a questo punto è: come a persone di quest’establishment trop- possiamo governare la pandemia se po inclini all’omologazione. Non non siamo in grado di osservare e sarebbe invece più produttivo inco- capire neanche i meccanismi di pro- raggiare anche ricercatori indipen- pagazione a valanga dei messaggi di denti in grado di ragionare «con la una mailing-list? Proprio ammettendo propria testa» e decisi a prendere dei l’abbassamento della sorveglianza rischi al di fuori del movimento del- per disinteresse e scarso impegno in la massa? quella che è considerata una questio- Davvero possiamo credere che tutti ne anodina, possiamo spiegarci come i nostri colleghi (ordinari e non) ab- mai nei social circolino le bufale più biano un grado di lucidità, d’impar- incredibili. In questa circostanza an- zialità, di oggettività, tale da infon- che alcuni scienziati, alcune delle dere loro l’indulgenza necessaria nei menti migliori dell’Ateneo, è caduta confronti dei pochi avventurosi che inconsapevolmente in un ingenuo persistono a seguire linee di ricerca tranello e non è stata in grado di uscir- minoritarie senza allinearsi al model- ne, neanche dietro le segnalazioni di lo dominante?

4 La fonetica nelle mani di autorevoli valutatori...

Davvero possiamo credere che due Se la razionalità e la serenità dei giu- valutatori (ma anche tre o quattro, se dizi, l’apertura di spirito, sono quelle presi a caso da un insieme di non suf- che si manifestano nelle espressioni - impulsive delle mailing-list o dei social, to specialisti di uno dei campi di una siamo ben lontani da una valutazione ricerca multidisciplinare, possano li- seria della ricerca e da una gestione mitarsi a esprimere un giudizio sulla realmente meritocratica delle promo- parte di loro competenza di un lavoro zioni all’interno di un settore. di un collega senza lasciarsi prendere Preferiamo dunque coltivare il vi- la mano? vaio primitivo e innocente di que- Se anche i valutatori di un raggrup- pamento che prevede competenze poi, in un mondo post-pandemico, trasversali possono ricorrere a pareri anch’esso possa assurgere al ricono- pro veritate, siamo sicuri che abbiano la coscienza di farlo? E se anche lo fa- riservato solo a quelle che devono ga- cessero, siamo sicuri che la loro scelta rantirsi l’autorevolezza mantenendo del referente non cada su un avversa- un alto rejection rate, escludendo lavori incompresi dagli stessi curatori che li nella ricerca da valutare? assegnano su basi aleatorie a valutato- Selezioniamo i progetti sulla base ri spesso non immuni dai condiziona- dell’impegno, della visibilità oggettiva menti delle diffuse pratiche nepotisti- di un gruppo di ricerca, sulla base dei che e clientelari. consensi generali o sulla base di quel- Mi chiedete se non credo alla double- li dei bempensanti che s’impongono blind review? No, non ci credo. all’interno di un settore disciplinare Se anche ne potrei condividere per la loro indiscussa autorevolezza principi e fondamenti, ne riten- in un dato sub-settore (o anche solo go sicuramente obsoleta la prati- per meriti politici)? Teniamo con- ca procedurale. Nei casi in cui l’ho to dell’esiguità degli specialisti di un vista funzionare, almeno nei campi dato sub-settore quando pensiamo disciplinari in cui mi muovo con alla valutazione di un prodotto? maggiore disinvoltura, quando ho appurato che la sede di pubblica- parziale di un entusiasta di un cer- zione stava operando onestamente, to metodo che veda disattese le sue senza troppi immotivati rigetti o aspettative di applicazione di quel incredibili accettazioni, l’uscita del metodo in una ricerca di un collega di contributo ha accusato un ritardo altra inclinazione? di tre anni a dir poco. Nel frattem-

5 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 A. Romano po l’autore – quando non aveva già biati i tempi e le sedi di diffusione cambiato università – aveva rifat- delle informazioni, per chi non se to l’esperimento su altri campioni ne fosse ancora accorto. Ma mi fer- o su un numero triplo di campioni mo qui. Il seguito di questa storia e i risultati che avrebbe pubblicato è stato raccontato nell’articolo di- sarebbero stati ben altri. Oltretutto, vulgativo «La grande incertezza del con la velocità con cui circolano le fonetista tra variabili linguistiche e informazioni sul web, dopo tre anni valutazioni imprevedibili», selezio- si trova a dover rispondere a colle- nato tra i Racconti di ricerca promossi ghi che gli chiedono come mai non dal Forum della Ricerca dell’Ateneo e avesse considerato talaltra fonte o di Agorà Scienza (FRidA) nell’ambi- talaltro modello che nel frattempo to dei racconti del mese di aprile sul si era affermato nei blog. Sono cam- tema «Passi incerti, futuri possibili»2.

1http://frida.unito.it/wn_pages/contenuti. php/412_la-mente-umana-e-la-sua-comples- sit-educazione-e-linguaggio/394/ 6 Presentazione del n° 5

In questo numero, il cui allesti- si sperimentale di Lucrezia Zunino mento è stato ritardato dalle riper- era relativa alla possibilità di rileva- cussioni sul sistema della ricerca re modalità di realizzazione della e causate dalla pandemia Covid-19, caduca all'interno di microstrutture hanno trovato posto tre articoli e, ritmiche dipendenti da condiziona- oltre alla descrizione di un’esperien- menti dialettali e vincoli enunciati- za nuova nelle modalità di organiz- vi. L’articolo che trova qui pubbli- zazione della «Giornata Mondia- cazione s’intitola infatti «Lo schwa le della Voce» 2020, due ricordi di nel francese della zona di Toulou- colleghi recentemente, e in un caso se: validità dei fondamenti teorici e tragicamente, scomparsi. analisi acustica delle produzioni di I primi due contributi di questo un campione di parlanti» e, sebbene numero presentano una selezione di lasci apparire soltanto una porzione risultati ottenuti nell’ambito di tesi limitata del lavoro svolto dall’autri- di laurea in Traduzione del Dip. di ce, offre risultati che aprono una Lingue e L.S. e C.M. dell’Univ. di pista di ricerca meritevole di essere Torino. sviluppata. Il primo è dedicato all’analisi di Chiude il numero una rassegna di alcune strutture presenti nell’enun- riflessioni terminologiche e biblio- ciazione di apprendenti anglofoni di grafiche sul tema de «La pausazio- italiano ed è finalizzato alla descri- ne», lavoro corale di laboratorio, in zione di alcune strategie alle quali gli cui ciascuno dei tre autori, Valentina insegnanti di italiano LS potrebbero De Iacovo, Valentina Colonna e io rivolgere un’attenzione nuova alla stesso, riassumiamo le nostre espe- luce delle considerazioni conclusi- rienze di lavoro con le pause del dell’autrice. Si tratta di Roberta parlato. L’argomento è sollecitato Cosentino «Modalità di costruzione da un recente rilancio d’interesse, ritmico-intonativa di uno stesso - motivato tanto dall’uscita di prege- sto da parte di parlanti madrelingua voli trattazioni su diversi piani (let- e apprendenti di italiano LS». terario, retorico, pragmalinguistico, Il secondo contributo è relativo psicologico)1 quanto dalle conferme all’inchiesta svolta da una giovane ricercatrice in formazione nel corso 1. V. AA.VV. (2019). «Latenza: Preterizioni, re- di un suo soggiorno di studio pres- ticenze e silenzi del testo». Quaderni del circolo so l’Université de Toulouse. L’ipote- (31). 7 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 A. Romano sperimentali di un valore predittivo svoltasi quest’anno interamente delle pause nel parlato sul decorso online, si aggiungono i necrologi di di patologie degenerative delle atti- Gianni Belluscio (a cura di Monica vità cognitive2. Genesin) e di Jean Le Dû (a cura del A questi, dopo la sezione di Pho- sottoscritto). NeWS dedicata alle giornate di stu- Torino, 15 maggio-15 giugno 2020 dio su A. Camilli e alla GMV2020, antonio romano

2. Ciaurelli L. (2020). “Il linguaggio nel decadi- mento cognitivo: marker linguistici e automa- zione della diagnosi”. Tesi di Dottorato dell’Univ. di Roma – La Sapienza (rell. F. Tamburini, A. De Dominicis, M. Falcone). 8 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse: validità fonetica dei fondamenti teorici e analisi acustica delle produzioni di un campione di parlanti Lucrezia Zunino LFSAG, Università di Torino, Dip. di Lingue e Lett. Str. e Cult. Mod.

Introduzione ma PFC (Phonologie du Français Contempo- In Francia, da ormai più di un seco- rain lo, molti dibattiti di ambito linguistico e attualmente coordinato da Jacques vedono come protagonista il suono Durand, Bernard Laks e Chantal Ly- schwa per la sua caratteristica di esse- che, è considerato uno dei primi grandi re realizzato o non realizzato in molti progetti basati su dati empirici (Durand contesti. Accanto ad altri fenome- et alii 2002, Durand & Lyche 2003, Du- ni come la liaison, il suo trattamento rand & Eychenne 2004). sembra infatti rappresentare uno degli aspetti più complessi e osservati della I. Modalità d’indagine lingua francese. Oltre alle condizioni di realizzazione, anche lo statuto fo- aspettative di questo lavoro di ricerca nologico e le qualità acustiche di que- concepito nell’ambito di un laboratorio sto suono «instabile e fugace» (Ver- di fonetica sperimentale, si è aperta la luyten 1988) costituiscono questioni fase di analisi dei fondamenti teorici di rimaste ancora oggi controverse: la riferimento. Per quanto riguarda il trat- sua pronuncia è fortemente soggetta tamento della «e caduca» è impossibi- a variabilità in tutte le varietà linguisti- le non fare riferimento al grammatico che in cui si registra. francese Maurice Grammont (Dam- Sebbene la maggior parte degli studi prichard 1866 – Montpellier 1946) e, in materia si basi su esempi isolati e su in particolare, al suo Traité pratique de dati perlopiù ereditati dalla tradizione prononciation française. prescrittiva, sembra ormai saldamente Allo stesso tempo, si è provveduto alla riconosciuta l’importanza della costru- registrazione di dati su cui svolgere le zione di un corpus (Durand & Lyche 2003, Durand & Eychenne 2004) nel- di Toulouse (Haute-Garonne) come la conduzione di ricerche incentrate sull’uso effettivo della lingua. Degno di nota è, a tal proposito, il program- 1. Grammont (1914). 27 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino le ricerche è stata motivata dall’alto gra- un breve questionario, ci si è potuti in- do di disparità (tra gli altri: Laks 2002) terrogare su quali ragioni abbiano in- tra le realizzazioni dei locali rispetto dirizzato i parlanti verso determinate allo standard parigino. produzioni verbali. Grazie alla collaborazione di una ventina di parlanti è stato possibile re- alcune attività svolte grazie alla colla- gistrare le produzioni vocali derivanti borazione degli informatori che hanno dalla lettura di un breve testo e di un consentito di analizzare alcuni com- centinaio di parole e brevi enunciati portamenti locutorii slegati dalle analisi appositamente ideati. Tali registrazioni di Grammont. Come si vedrà, queste sonore sono conservate in un formato hanno offerto la possibilità di soffer- informatico standard (wav) in versione - principii derivanti da un approccio spe- neate al segnale acustico sono invece rimentale che trova nel corredo empi- state salvate in un formato standard rico a esso annesso uno dei maggiori di tipo textgrid. L’idea di analizzare punti di forza. acusticamente, con l’aiuto dello spet- trogramma, un suono che spesso ri- II. Il suono schwa [] sulta assente e che, ove presente, può Il trattamento della e non accentata stupire per le proprie caratteristiche, (un suono generalmente di tipo [œ]) è responsabile della maggior parte dei che punto il comportamento dei locu- cambiamenti che avvengono a livello di tori si può allontanare da quello che sillaba o di parola in lingua francese3. comunemente viene considerato il L’etichetta di «e muta» che tradizional- parlato «standard». Importante è, in- mente le viene attribuita sembra in re- fatti, sottolineare che la fase di analisi altà appropriata solo nei casi in cui non ha rappresentato il momento più inte- viene pronunciata. Di conseguenza, è ressante del percorso: tramite l’utilizzo preferibile sostituirla con la dicitura «e del software PRAAT2 è stato possibile caduca» cioè, appunto, «suscettibile a analizzare con precisione le immagi- 3. relative alle realizzazioni dei parlanti. in questo articolo non riguardano ovviamente Inoltre, grazie ad alcune dichiarazioni le altre vocali francesi che nello scritto si pre- rilasciate dagli informatori in forma sentano come e accentate. 4. scritta attraverso la compilazione di Nonostante questo lavoro rientri in un preci- so contesto di analisi acustica, fonetica e fono- logica, si è scelto di abbracciare le scelte termi- 2. Boersma & Weenink (2007). nologiche di Grammont: si parlerà, pertanto, 28 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

caduta»4. Nei casi di non realizzazio- III. La legge delle tre consonanti ne, infatti, tale e non risulta diminuita Il principio di base cui si fa riferi- e ridotta, ma soppressa completamente mento per il trattamento dei casi di (Malécot & Chollet (1977). e non accentata è la loi des trois con- Quando sussiste, invece, la sua pro- sonnes («legge delle tre consonanti», nuncia è come quella di un qualsiasi L3C) presentata per la prima volta altro vocoide non accentato le cui ca- da Grammont nell’articolo Le patois ratteristiche qualitative, però, non sono de Franche-Montagne et particulier de - Damprichard (Franche-Comté) del 1894: alizzazione ipotetica corrisponde a un suono vocalico centrale, con un grado «La règle générale est qu’il [l’e di apertura intermedio. Internazio- caduc] se prononce seulement nalmente riconosciuto come schwa (o lorsqu’il est nécessaire pour scevà), ha simbolo - éviter la rencontre de trois con- calico IPA occupa una posizione cen- sonnes. C’est la loi des trois con- trale. Le sue realizzazioni in francese sonnes. Son maintien ou sa chute risentono però di una certa variazione di luogo (articolazioni più anteriori) e, 5. In francese “[l]o schwa rappresenta prevalen- soprattutto, della presenza di una con- temente un’entità di tipo fonologico. Le sue siderevole labialità5. - camente in tutti i casi a un fono (di tipo ø o œ) la cui principale caratteristica, oltre a quella di «e caduca» per indicare un suono vocalico di di essere ridotto (breve e debole), è quella di tipo schwa suscettibile a caduta. essere labializzato” (Romano 2008: 146). 29 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino

dépend essentiellement de ce Una e che è caduta in quanto prece- qui précède.6» duta da una sola consonante non ha più alcun valore all’interno del gruppo Secondo tale legge, in francese viene ritmico e deve quindi essere conside- introdotta o cancellata una e in fun- rata assente a tutti gli effetti. Pertanto, zione dei gruppi consonantici presen- l’eventuale successiva e caduca sarà da ti nelle parole e della loro posizione considerarsi preceduta da più di una all’interno delle frasi: la e caduca, quin- di, tende a cadere quando separata una e si interpone: dalla vocale che la precede da una sola consonante: un(e) petite8 un(e) fenêtre la p(e)tite il tomb(e) de temps en temps tout l(e) monde rapp(e)ler7 - tenimento di una prima e, questa as- Quando è separata dalla vocale che la sume il valore di una qualunque altra precede da due consonanti, la e caduca vocale; di conseguenza, le successive e - caduche verranno realizzate a interval- contro fra tre consonanti: li di due consonanti9. In altre parole, l’andamento descrit- exactement to da Grammont prevede che dato il un os de poulet mantenimento di una prima e caduca quelquefois + CONS, una seconda e caduca è pre- vista, e così via:

6. Grammont (1914: 115). «La regola generale è qu’est-c(e) que j(e) te disais? che [la e caduca] si pronuncia solo quando è ne- vous n(e) le d(e)venez pas, vous l’êtes. cessaria per evitare l’incontro di tre consonanti. ell(e) ne m(e) le redemande pas. È la legge delle tre consonanti. Il suo mantenimento o la sua caduta dipendono essenzialmente da ciò che precede» (Trad. nostra). 8. Ma: la p(e)tite. 7. Siccome in lingua francese la geminazione 9. È bene precisare che tali regole hanno valore assoluto quando le consonanti coinvolte sono non corrisponde a una doppia fonologica (cfr. occlusive e si trovano a interno frase. Le sillabe Romano 2008: 124). Nel caso di rapp(e)ler, ad esempio, la e è soggetta a caduta nonostante sia particolari; ai suoni relativi alle consonanti s e r è riservato un trattamento speciale. 30 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

IV. Casi di studio nascita è Boulogne-Billancourt (Île-de- 4.1. «La petite ville» France) e quella della madre è Le Havre Le realizzazioni di «La petite ville» (Normandie), nel nord della Francia. sono state analizzate perché interes- Per quanto riguarda la seconda e ca- santi da vari punti di vista. Nella ta- duca di «petite», si sono registrati esiti bella seguente si riporta il numero di non univoci: se i due terzi dei locutori casi in cui sono stati realizzati gli schwa non hanno realizzato alcun suono vo- segnalati dalle trascrizioni: calico, la restante parte ha prodotto uno schwa che permettesse di mediare [] 6 su 18 l’incontro fra i due suoni consonantici. Anche per la realizzazione di «ville» si [] 8 su 18 sono registrati esiti differenti: soltanto [] 1 su 18 in 3 casi su 18 i locutori non hanno [] 3 su 18. di parola pronunciando [vil], in linea Solo un parlante, Anne-Sophie, sem- con l’idea di Grammont (1914: 122) brerebbe attenersi alla L3C pronun- secondo cui, per quanto possibile, si cercherebbe di evitare la pronuncia di legate alla provenienza: la sua città di una e caduca in queste condizioni.

- e caduca presenti nell’enunciato.. 31 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino

4.2. La e caduca a inizio frase di suono» (1914: 120); qualora ci siano Il trattamento della e caduca a ini- due o più e caduche, il mantenimen- zio frase rappresenta una questione to dipende dalla natura della seconda piuttosto complessa. La presenza del consonante: se la seconda consonante suono schwa, secondo Grammont ha suono occlusivo, solo la seconda e (1914: 120), risulta legata al nume- è mantenuta; se anche la seconda con- ro e alla natura, fricativa o occlusiva, sonante ha suono fricativo, solo la pri- delle consonanti coinvolte: quando la ma e è mantenuta. prima consonante dell’enunciato ha Per analizzare il caso in cui la prima suono occlusivo, la prima e caduca è consonante dell’enunciato ha suono sempre mantenuta, indipendentemen- fricativo e la e caduca coinvolta è sol- te dalla quantità di e presenti; quando tanto una, si sono scelti gli enunciati la prima consonante dell’enunciato «Ce papillon est orange», « donne ha suono fricativo, il mantenimento - della e caduca dipende dal numero di ler allemand», «Ne faites pas semblant e che seguono: qualora ci sia una sola de comprendre». Come detto, nel caso e caduca, essa tende a cadere indipen- in cui ci sia una sola e, essa tendereb- dentemente dalla natura della seconda a cadere indipendentemente dalla consonante, perché la fricativa «con- natura della seconda consonante. Per tutti e quattro gli enunciati conside-

- ne di «Ce papillon est orange» 32 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

- zione di «Je sais parler allemand» allemand (in giallo). rati, tuttavia, la scelta compiuta dai Anche in questo caso le rilevazioni parlanti non rispecchia tali previsioni: sul campo hanno evidenziato produ- nella totalità delle immagini spettro- zioni distanti dalle previsioni: un terzo - dei parlanti registrati ha infatti prodot- fatti, compare uno schwa in posizione to uno schwa che ha mediato l’incontro iniziale. L’enunciato «Je sais parler allemand» è interessante non solo per l’analisi del- 4.3. La e caduca nelle coppie di monosillabi lo schwa del pronome «je», ma anche di Gli enunciati «Quand je me suis ha- quello interno al termine «allemand». billé, il était déjà parti», «Est-ce que je Analogamente al caso precedente, lo le craignais?», «Il a dit que je ne suis pas schwa fort en maths» sono stati scelti per ana- i locutori esaminati, non in linea con lizzare il trattamento di e caduca nelle quanto previsto da Grammont per il coppie di monosillabi, il cui esito risulta trattamento di e caduca a inizio frase spesso divergente dall’estensione della (1914: 117). Per quanto riguarda il ter- L3C che prevede la caduta della pri- mine «allemand», invece, bisogna far ma e il mantenimento della seconda e riferimento alla L3C secondo cui, in caduca in posizione interna al gruppo tale contesto, la e caduca non avrebbe ritmico. Alcune coppie di monosillabi, ragione di permanere. infatti, comparendo spesso a inizio fra- 33 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino

- sillabi je (in rosso) e me (in giallo). se, si sono affermate con la forma che Particolarmente interessante è stato assumono in tale posizione, nella quale confermare empiricamente la validità è prevista la realizzazione di solo il pri- dell’affermazione di Grammont (1914: mo dei due schwa]). 120) secondo cui la coppia di monosillabi je ne sarebbe «la più forte di tutti»10: essa, emerge ancora una volta la forte pro- - pensione dei parlanti alla realizzazione cia rispetto alle altre coppie di monosillabi di tutti gli schwa, anche laddove se ne presi in considerazione. Nel caso dei dati prevedrebbe la caduta. Nella seguen- - te tabella si riportano le produzioni di più casi di mantenimento di entrambi gli alcune coppie di monosillabi accom- schwa- pagnate dal numero delle realizzazioni registrate relativamente ai contesti se- gnalati nella prima colonna: [m] [m] 4.4. La e […] je me […] 1 16 gruppo di consonanti [l] [l] Quando la e […] je le […] 1 16 gruppo di consonanti, si possono ave- [n] [n] […] je ne […] 3 14 10. Grammont (1914: 120). 34 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

di «Est-ce que je le craignais?». Si possono notare chiaramente i due schwa relativi ai due mono- sillabi je (in rosso) e le (in giallo). re diversi esiti vocalici. In particolare, lante produca quest’ultima spirantiz- se il gruppo termina con una liquida zandola o vocalizzandola a secon- (soprattutto r), è possibile che il par- da dei suoni precedenti. Nel parlato

- zione di «» relativi ai due monosillabi je (in giallo) e ne (in blu), oltre a quello relativo a que (in rosso). 35 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino spontaneo e soprattutto nelle regioni gruppo consonantico risulta alterato settentrionali, si registrano casi di can- acusticamente e caratterizzato da pro- cellazione. prietà locutorie particolari. La compo- Queste soluzioni riguardano unica- nente fricativa della consonante denta- mente i casi in cui il gruppo consonan- le risulta molto più vigorosa di quanto tico risulta seguito da una consonante. non lo sarebbe in altri contesti e così Qualora seguito da una vocale (o da persistente da coinvolgere anche la r un’h muta), infatti, il gruppo conso- seguente. La e caduca, in tal caso, non nantico dovrebbe essere pronunciato è stata mantenuta. normalmente, con possibile soppres- sione di e caduca. 4.5. La e caduca nei sostantivi derivati Gli esiti derivanti dalla pronuncia di Il trattamento della e caduca nei so- «quatre femmes» hanno però eviden- stantivi derivati rappresenta un punto ziato un generale allontanamento da altamente problematico e confusiona- queste considerazioni: quasi tutti i par- le. In vocaboli come pelletterie, paneterie lanti hanno prodotto la r e mantenuto e graineterie, la L3C è contrastata dal lo schwa a essa seguente. sovrapporsi di due situazioni: se la ca- Un solo parlante ha optato per una duta della prima e caduca è regolare, la soluzione simile a quella descritta da seconda dovrebbe permanere in quan- Grammont (1914: 123), in cui cioè il to preceduta da due consonanti. La ca-

- ne di «Quatre femmes» 36 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:... duta di quest’ultima, tuttavia, è moti- Presenza Assenza [] vata dal legame che questi vocaboli in- di [] di giuntura trattengono con i loro rispettivi nomi di giuntura d’agente (pelletier, panetier e grainetier). Garde-meuble 16 0 Porte-plume 16 0 inoltre, ha seguito i nomi d’agente in Portemanteau 11 5 CONS+IER/ che hanno dato vita Porte-crayon 11 5 Porte-monnaie 10 6 a derivati terminanti in CONS+ERIE (boulanger – boulang(e)rie). Per queste pa- Come si può notare, i soli esiti role, afferma Grammont (1914: 126), univoci derivano dalla pronuncia di la lotta tra l’applicazione della L3C e garde-meuble e porte-plume. Nella produ- l’eccezione dettata dalla produzione zione di queste due parole la totalità comune non si esaurisce. dei parlanti ha realizzato lo schwa- Effettivamente, dall’analisi dei dati nale del primo termine evitando così raccolti, non sempre si riscontra coe- l’incontro fra, rispettivamente, tre e renza tra le varie produzioni. Tuttavia, quattro consonanti. Potrebbe tuttavia la propensione al mantenimento di sembrare contraddittorio il fatto che tutti gli schwa sembra, anche in questo tra le realizzazioni degli altri compo- caso, piuttosto evidente. di schwa che hanno causato lo stesso V. Altri particolari casi di schwa tipo d’incontro. Si potrebbe allora Nell’ultima fase della ricerca sono sta- presumere che, nel caso delle parole ti analizzati alcuni comportamenti lo- composte, le ragioni celate dietro al cutorii su cui non sembra esserci molta processo di caduta e mantenimento letteratura. Si tratta, in particolare, dei di schwa siano da cercare al di fuori casi di schwa epentetico nelle parole della L3C. composte e negli avverbi in -MENT. È probabile, ad esempio, che il nu- In francese il primo termine di molte mero di sillabe del secondo elemento parole composte contiene una e di derivazione verbale soggetta a cadu- e di giuntura. Siccome tra i composti ta. Per scoprire se anche nella zona di presi in esame solo il secondo termine Toulouse tale e tenda effettivamente a di garde-meubleporte-plu- cadere, si è scelto di analizzare le cinque me parole composte della seguente tabella sillaba orale, sarebbe infatti lecito sup- (con indicazione del numero di casi di porre che lo schwa di giuntura compaia presenza/assenza di schwa): se seguito da una sola sillaba orale; in

37 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino caso contrario, lo schwa tenderebbe a a tutte le e caduche presenti a livello non essere realizzato. Quando, però, uno schwa di parlanti prendenti parte alla ricerca, mantenuto (in plume e meuble), tale ipo- permette di evidenziare un’omogenei- tesi non è più valida perché il secondo tà quantitativa a livello ritmico, seppu- elemento del composto acquisirebbe, re ottenuta in maniera diversa rispetto contando lo schwa, una seconda silla- al meccanismo appena analizzato. In ba orale. Interessante risulta a questo questo secondo caso, con il manteni- punto notare che i locutori che non mento degli schwa di giuntura, le sillabe mantengono lo schwa di giuntura in orali diventano quattro in tutti i com- portemanteau porte-monnaie posti, con prominenza sulla terza o porte-crayon ] sulla quarta sillaba: sono gli stessi che tendono a far cade- re lo schwa ply in porte-plumegarde-meuble mœ - ta di omogeneità quantitativa a livel- ] lo ritmico11. In altre parole, tramite il meccanismo di mantenimento e cadu- Si tratta, in sintesi, di due diverse vie ta di schwa, i parlanti riescono a fare in scelte per il raggiungimento dell’omo- modo che le cinque parole composte geneità quantitativa a livello ritmico. considerate abbiano lo stesso numero In conclusione, si può dedurre che di sillabe orali (tre), con la massima la maggior parte dei parlanti tende a prominenza associata sempre all’ulti- mantenere lo schwa di giuntura e, qua- ma sillaba: lora presente, anche lo schwa secondo termine del composto per plym] mœbl] ottenere l’omogeneità quantitativa di quattro sillabe. In un numero ristretto di casi, invece, la caduta dello schwa di ] giuntura (nei composti il cui secondo elemento ha più di una sillaba orale) Al contrario, invece, la propensione e il mantenimento del solo schwa di al mantenimento degli schwa relativi giuntura (nei composti il cui secon- do elemento ha una sola sillaba ora- le) permette di ottenere l’omogeneità 11. Per una considerazione sugli schemi ritmici di alcune varietà di francese si veda la rassegna quantitativa di tre sillabe. Baretta (2018). 38 Lo schwa del francese nella zona di Toulouse:...

- ne di «Porte-plume»

VI. Osservazioni conclusive inoltre, si è registrata la forte persi- Doveroso risulta, a questo punto, stenza dello schwa tirare le somme. Lo studio delle pro- frase: un’abitudine che condurrebbe i duzioni ha confermato la forte pro- locutori della zona considerata a giudi- pensione alla realizzazione degli schwa care la parlata parigina come addirittu- corrispondenti a tutte le e caduche parte di un campione di parlanti della zona considerata: un comportamento Baretta M. (2018). «Le français ampiamente riscontrato da numerosi québécois dans les médias: étude ricercatori (tra gli altri: Bürki Foschini prosodique d’un corpus d’émissions et alii 2008, Eychenne 2012, Coveney télévisées et radiophoniques». Bollettino 2001, Verluyten 1988, Durand et alii LFSAG, 1, 31-55. 1987). Boersma P., Weenink D. (2007). Se secondo la L3C l’incontro fra tre «Praat: doing phonetics by computer» suoni consonantici è in qualche modo (www.praat.org). sempre mediato dalla realizzazione Bürki Foschini A.D., Racine I., An- di schwa, dall’analisi dei dati registrati dreassen H.N., Fougeron C., Frauen- è emersa la tendenza a evitare anche felder U. H. (2008). «Timbre du schwa l’incontro tra due soli suoni consonan- en français et variation régionale. Une tici in determinate condizioni. Spesso, étude comparative». mes 39 Bollettino LFSAG 2020, n. 5 L. Zunino

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