SEGUSIUM 40 in Copertina: Susa, Cinta Di Mura, in Una Delle Tavole Del Theatrum Sabaudiae (1682)
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SEGUSIUM 40 In copertina: Susa, cinta di mura, in una delle tavole del Theatrum Sabaudiae (1682). Il fregio nella pagina precedente è la riproduzione di un sigillo-timbro – visibilmente usurato – del secolo XVIII della Provincia di Susa (Museo Civico - Susa). Società di Ricerche e Studi Valsusini SEGUSIUM SUSA - Ottobre 2001 - Anno XXXVIII - n. 40 Il Consiglio Direttivo di Segusium Giulio Fabiano, presidente onorario. Lino Bortolo Perdoncin, presidente - Tullio Forno, vicepresidente - Ferruccio Pari, segretario - Giorgio Maffiodo, tesoriere - Consi- glieri: Enea Carruccio, Mario Cavargna, Mauro Minola, Alberto Perino, Luigi Pognant Gros. Il Comitato di Redazione della rivista Direttore: Tullio Forno. Condirettore: Piero Del Vecchio. Comitato: Mario Cavargna, Giulio Fabiano, Pier Giorgio Gagnor, Laura Grisa, Mauro Minola, Ferruccio Pari, Alberto Perino, Dario Vota. Direttore responsabile: Tullio Forno. Autorizzazione del Tribunale di Torino, n. 1666, 31 luglio 1964. Proprietà riservata Finito di stampare dalla Grafica Chierese nel mese di ottobre 2001. * * * Segusium - Società di Ricerche e Studi Valsusini Sede: Via Unione Sovietica 8 (dei Fossali) - 10059 Susa (TO) Indirizzare la corrispondenza a: Segusium - Casella Postale 43 - 10059 Susa (TO) I versamenti vanno fatti indirizzando a Segusium - Conto Corrente Postale n. 29681103 - 10059 Susa (TO). SEGUSIUM - Susa - Settembre 2001 - Anno XXXVIII - n. 40 SOMMARIO Questo numero 40 . pag. 7 RICERCHE E STUDI Aureliano Bertone: Il «caso» Donnus ai margini dei contrafforti alpini. Considerazioni numismatiche . pag. 11 Mauro Cavargna: L’area del Castello di Susa. Le vicende storiche e costruttive . pag. 25 Giancarlo Chiarle: Un villaggio medievale: Villar Focchiardo tra XI e XIII secolo . pag. 41 Mauro Minola: Il trinceramento francese al Colle del Besso . pag. 69 Bruno Signorelli: Interventi edili al campanile di San Giusto a Susa (1772-1773) . pag. 83 Cristina Scarato: Storia della Biblioteca Civica di Susa . pag. 103 Tullio Forno: La Biblioteca e parecchio altro in città e in Valle . pag. 125 Rita Martinasso: La stampa laica liberale valsusina nell’Ottocento: L’Indipendente . pag. 135 Laura Grisa: Il vescovo Edoardo Rosaz da dieci anni beato . pag. 161 COMUNICAZIONI Piero Del Vecchio: Mons. Vittorio Bernardetto Vescovo di Susa . pag. 179 ***: Mons. Alfonso Badini-Confalonieri . pag. 184 t.f.: Ricordo di don Guido Ferrero amico degli artisti . pag. 185 ***: Ricordo di Augusto Doro direttore di «Segusium» . pag. 189 Dario Vota: Il segno sul monte. I cento anni della croce monumentale del Musiné . pag. 193 Orianna Baritello: Suona da 150 anni la banda di Villar Focchiardo . pag. 197 Emanuela Sarti: Vaie: preistoria per scopi didattici . pag. 207 Carlo Ravetto: Voglia di teatro in piemontese . pag. 211 t.f.: Un pascià segusino. Il generale Emilio De Giorgis . pag. 217 ***: Sacra rappresentazione alle Ramats (e deplorevoli dimenticanze) pag. 221 5 LIBRI . pag. 225 BOLLETTINI - RIVISTE - QUADERNI . pag. 255 NOTIZIE . pag. 275 CRONACHE DI «SEGUSIUM» . pag. 299 Massimo Marighella - Alberto Perino: «Segusium» su Internet . pag. 307 «SEGUSIUM» SU INTERNET 6 Questo numero 40 Con l’ingresso – realizzato da Perino e Marighella – di «Segusium» in Internet, in questo 2001 si conclude il quinquennio del Consiglio Di- rettivo in carica. Doverosamente, rispettando il proprio Statuto, ogni 5 anni la Società di Ricerche e Studi valsusini chiama i Soci a eleggere i propri dirigenti. Nel gennaio 1997 l’entrata in funzione della dirigenza appena eletta coincise con una nuova direzione di questa rivista e con la formazione di un Comitato di Redazione degno di tale nome impegnativo. Tutte insieme queste persone, sulla base di un programma ben defi- nito, hanno cooperato a dare una struttura precisa alla nostra pubbli- cazione annuale. Oltre ai più corposi saggi («Studi e Ricerche») e alle «Comunicazioni», per la prima volta nel 1997 abbiamo inserito alcune rubriche sempre ricorrenti e riservate alle segnalazioni di libri, di rivi- ste, un notiziario degli eventi culturali delle Valli di Susa, le cronache di «Segusium». Eravamo consapevoli che questa struttura della pubblicazione avrebbe comportato un lavoro redazionale assiduo e impegnativo nel- l’arco dell’anno; vale a dire la realizzazione a tavolino di ogni volume, passo dopo passo, senza improvvisazioni dell’ultimo minuto, senza ri- correre a riempitivi presi a prestito «per fare pagine». Un altro impegno non da poco è stato il rispetto dell’uscita annuale: dal 1997 la rivista compare ad ogni inizio d’autunno, puntualmente. Nel 1998 i volumi pubblicati sono stati due. Per realizzare questo disegno non modesto abbiamo avuto la buona sorte di incontrare numerosi e bravi collaboratori, parecchi dei quali «nuovi» per queste pagine e in cinque anni la direzione non ha mai avu- to problemi di carestia, anzi è accaduto l’esatto contrario. Soprattutto si è mobilitato il Comitato di Redazione le cui firme ben note e collaudate compaiono numerose in ogni numero della rivista. A conclusione di queste informazioni ci possiamo permettere di dire in poche parole che il risultato dell’encomiabile impegno corale è stato un energico colpo d’ala: Segusium ha guadagnato nella stima e nel- l’interesse di Soci e di lettori, dai quali ci sono giunte non poche atte- stazioni di gradimento. 7 Questo numero 40 di Segusium accoglie con gratitudine nuovi col- laboratori, in maggioranza di sesso gentile: Orianna Baritello, Rita Martinasso, Emanuela Sarti, Cristina Scarato; e Massimo Marighella, Carlo Ravetto, Bruno Signorelli. Le altre collaborazioni sono di Barbara Debernardi, Laura Grisa, Aureliano Bertone, Mario Cavargna, Giancarlo Chiarle, Pier Giorgio Gagnor, Mauro Minola, Alberto Perino, Dario Vota, del condirettore Piero Del Vecchio, del direttore Tullio Forno. Queste collaborazioni ci consentono di presentare ai nostri lettori un volume della rivista particolarmente vario per temi, scrittura, illustrazio- ni; a cominciare dall’architetto Bruno Signorelli presidente della SPABA (Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti) autore di una ricerca su vicende settecentesche del campanile e della Cattedrale di San Giusto. Non manca qualche intrigante stimolo di attualità, muovendo dal pas- sato: Cavargna con il castello di Adelaide; Scarato con la Biblioteca Ci- vica di Susa; Martinasso con la stampa laica valsusina dell’Ottocento. Segusium – Società di Ricerche e Studi valsusini – non è certamente nuova a queste esplorazioni del passato allo scopo di ricavarne perti- nenti confronti con le situazioni odierne. Non per spirito di briga pole- mica, ma per valutare al meglio lo stato delle eredità storiche, da mi- gliorare e adeguare alle possibili fruizioni nei tempi correnti. Compiti che ci indica anche lo Statuto e che hanno vari precedenti, ad esempio un nostro convegno del 1987 su «Centro storico: studi sul passato, pro- spettive di recupero» presieduto da don Bartolomasi a Villa San Pietro. Nel complesso dei temi trattati abbiamo cercato, ancora una volta, un equilibrio fra tempi remoti e tempi a noi più prossimi, non escluse vi- cende contemporanee, non trascurando il ricordo di persone importanti che hanno ben meritato, ciascuna nel proprio ambito sociale, in Valle; perché la memoria storica è valore di alto pregio per tutti. * * * Questo, per stringate indicazioni, il contenuto vario del n. 40 di Se- gusium, all’inizio del terzo millennio. Le caratteristiche ormai consolidate della rivista hanno superato il collaudo di un sufficiente numero di anni e anche «il giudizio degli uo- mini». Non ci sono dunque indicazioni contrarie al proseguimento, in avvenire, del cammino sulla medesima strada; avendo però ben presen- te la responsabile considerazione che questa nostra rivista è sempre migliorabile. Con la collaborazione di molti. Susa, settembre 2001 8 Ricerche e Studi SEGUSIUM - RICERCHE E STUDI VALSUSINI A. XXXVIII - VOL. 40 (2001) pagg. 11-24 A mia moglie Paola Aureliano Bertone * Il «caso» Donnus ai margini dei contrafforti alpini. Considerazioni numismatiche Le civiltà sono entità di lunga, lunghissima durata (...) Sono fermamente ancorate al loro spazio geografico. Certo, la più potente, la vittoriosa penetra molte volte nella più debole, la colonizza, vi impianta i suoi quartieri ed i suoi centri di comando. (F. BRAUDEL, La Méditerranée, Paris, 1985) Problemi metodologici per l’analisi di un’autorità in ombra Lo studio del popolamento umano sia sui massicci alpini occidentali che in qualsiasi altro territorio attrae l’attenzione sui meccanismi socio-politici che sembrano aver alimentato il coordinamento di determinati contesti. In questa direzione la ricerca archeologica ha posto da tempo l’accento sul graduale svi- luppo di società guidate da nuclei di potere e di coordinamento politico-econo- mico su specifici territori (chiefdoms: SERVICE, 1962). Inoltre è stato messo anche in rilievo un fatto ampiamente riconosciuto: in effetti è proprio conside- rando questo percorso evolutivo che, nei chiefdoms, si riconosce l’ovvia pre- messa delle formazioni statali propriamente dette (SERVICE, 1975). Soffermando l’attenzione su strutture simili in rapporto alla Valsusa, si è intuita l’impostazione graduale di chiefdoms già nel corso del III-II millennio a.C., in occasione di un più sistematico sfruttamento delle risorse montane * Il professor Bertone è Conservatore del Civico Museo Archeologico di Chiomonte. 11 (BERTONE - FOZZATI, 1998; v. infra). Ad ogni modo, più indizi mettono in luce il fatto che, nel corso della seconda metà del I millennio a.C. (fasi La Tène),