Prodi E Il Caso Stet Ciatura Del Decreto Sulla Stet
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17POL01A1701 ZALLCALL 11 23:24:47 01/16/97 IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII Venerdì 17 gennaio 1997 l’Unità pagina IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIPoliticaIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII 3 IL GOVERNO IL CASO Turco e Bindi «ingiustificate» E L’ECONOMIA Tutti gli assenti Il presidente del Consiglio Romano Prodi tra ministri e non Sono quindici, tra ministri e sottosegretari, i membri del go- verno che con la loro assenza hanno contribuito alla boc- Prodi e il caso Stet ciatura del decreto sulla Stet. Le telefonate non convinco- no Livia Turco a mollare una riunione. Mal di denti della Bindi. In missione «per ragioni del loro ufficio» sia il mini- stro degli Esteri che il suo sottosegretario: ma Fassino era a Belgrado, Dini a «Porta a porta». Tra gli assenti illustri De Mi- «Un segnale di Rc» ta, La Malfa, 2 membri dell’esecutivo Pdse4diniani. 17POL01AF02 2.0 24.0 GIORGIO FRASCA POLARA «Sono leale, ma non cambio rotta» ROMA. «Sarebbero bastati tre Impegnative le ragioni addotte, —ministri in più in aula!». È solo uno per Livia Turco, dalla sua portavoce «Il voto sulla Stet è stato un importante segnale di allarme. futuro andremo avanti, ma io certo scatto d’ira, quello che ha spinto Franca Fossati: «Stava presiedendo È stato un messaggio politico e io l’ho preso come tale». Il non cambio programma». Si può l’altra sera il titolare del dicastero una riunione in preparazione della pensare, dopo queste dichiarazioni del Lavoro, Tiziano Treu, a pren- Conferenza governativa sulle tossi- giorno dopo il voto choc alla Camera in cui il governo è che anche Prodi pensi quel che pen- dersela con i suoi colleghi che, con codipendenze. E poi non sapeva stato messo in minoranza sulla Stet Prodi vola a Zagabria sa il Pds e cioè che dopo il voto sulla le loro assenze (”giustificate” e dell’importanza del voto». in visita ufficiale. E da lì il presidente del Consiglio avverte: Stet è necessaria una verifica di go- non) hanno contribuito in modo verno. Ma il presidente del Consiglio determinante alla bocciatura del Telefonate inutili «Finora i rapporti con Rifondazione sono stati leali, non sa- è più sfumato. «Non ho ancora pen- decreto Stet del governo? Possibile? «Impossibile», replica il rò io a cambiarli, ma ho intenzione di portare avanti il mio sato agli strumenti tecnici e operati- O non la dice lunga sui difetti di direttore generale della Sinistra de- programma politico». vi. Non sono importanti. Importante coordinamento non solo nella mocratica della Camera, Teo Ruffa: -dice-èilmessaggio che sto dando: maggioranza ma persino nel gover- «Tutti i nostri deputati erano stati av- non ho intenzione di cambiare il no che del decreto era istituzional- vertiti prima con un telegramma e DALLA NOSTRA INVIATA programma di politica economica mente responsabile? poi con scadenzario delle votazioni RITANNA ARMENI perché è stato pensato, meditato e più importanti. A Livia Turco abbia- ZAGABRIA. Dopo il voto choc re Van Miert, il commissario alla approvato dagli elettori». Una lunga lista mo anche telefonato tre volte nel —della Camera sulla Stet, Romano concorrenza della Ue. «Lo conosco Prodi non è tenero neppure con i Certo è che di ministri (e sottose- corso del pomeriggio, anche poco Prodi vola a Zagabria. Il governo in da anni -spiega il premier - la que- partiti di governo. Che stupidaggine, gretari) assenti dall’aula al mo- prima del voto, ma la sua segreteria minoranza sulla privatizzazione del- stione si può spiegare facilmente. La afferma, riferendosi alla sua maggio- mento del voto non ce n’erano, l’al- ci ha sempre risposto che era impe- la Stet, ancora una volta uno scontro mia unica preoccupazione è che la ranza che descrive come ingenua e tra sera, solo tre ma addirittura gnata in una riunione che non po- con Rifondazione che con la sua vicenda sia interpretata male dagli disorganizzata. «Ho letto i nomi degli quindici. Vediamo anzitutto gli as- teva lasciare». astensione ha messo in minoranza il investitori stranieri. Non saprei, per assenti dell’Ulivo. C’era da ridere. senti ingiustificati. Sono due mini- Qualche sorpresa tra gli assenti governo, i timori per una maggioran- esempio raccontare ad un fondo di Perché erano tutti lì, alcuni non han- stri: Rosi Bindi (Sanità, Ppi) e Livia per “missione”. za che alla sua prima prova del 1997 investimento californiano che pos- no votato, ma erano presenti a Mon- Mussi: troppe assenze Turco (Solidarietà sociale, Pds). E Se nessuno può mettere in dub- mostra la corda: si porta dietro tutto siede azioni Stet. Come potrei spie- tecitorio. Non erano allarmati, anda- tre sottosegretari: Giuseppe Alberti- bio che Piero Fassino fosse a Bel- questo il presidente del Consiglio gare che il governo è rimasto in mi- vano e venivano dall’aula». ingiustificate ni (Trasporti, Rinnovamento italia- grado «per incarico del suo ufficio», nelle sue conversazioni con il primo noranza? Di qui - confessa - il mio Ricorda il premier che la sua mag- no), Pino Soriero (Trasporti, Pds), qualche sorpresa ha destato l’as- ministro Zlato Matesa, nel suo in- malumore di ieri». gioranza per tre mesi ha garantito la nella maggioranza Adriana Vigneri (Interno, Pds). senza, ufficialmente per motivi contro con il presidente della Re- Ieri Prodi non era di malumore. O, presenza al 99 per cento durante le Più lunga la lista dei membri del analoghi, del ministro Dini: i tele- pubblica Tudjman, nei suoi incontri se lo era, aveva deciso di non farlo votazione della finanziaria. E fino al Mi dispiace essere stato tra quelli bloccati a casa governo ufficialmente in missione spettatori hanno potuto constatare con gli imprenditori, durante la sua vedere. Ma quel voto di mercoledì voto sulla Stet su altre votazioni era per ragioni di malattia. Non vedo però altre «per incarico del loro ufficio». che la «missione» del leader di Rin- prima visita ufficiale in Croazia. proprio non deve averlo digerito. Ne apparsa compatta. Insomma - si ragioni giustificabili per le assenze, francamente Comprende altri cinque ministri: novamento italiano era a Saxa Ru- E ne parla sull’aereo che lo porta chiarisce i motivi prima del suo in- chiede al presidente del Consiglio - troppe. Distrarsi è proibito. Nino Andreatta (Difesa, Ppi), Luigi bra, come protagonista della tra- da Ciampino a Zagabria. Ne discute contro con la comunità italiana. L’a- c’è una scarsa affinità fra Ciampi e È la seconda volta che si va sotto in questa Berlinguer (Pubblica istruzione, smissione di Bruno Vespa «Porta a a lungo finché non lo si avverte che stensione di Rifondazione il voto di Bertinotti? E Prodi sbotta: «C’è scarsa legislatura. «È andata fin troppo bene» verrebbe Pds), Claudio Burlando (Trasporti, porta». inizia la fase di atterraggio all’aero- mercoledì, dice «è stato un impor- affinità fra me e Bertinotti, sulle priva- da dire conoscendo i numeri alla Camera. E Pds), Lamberto Dini (Esteri, Rinno- E i vuoti (45) nei banchi del cen- porto. Preoccupazione? Un po’. Ma tante segnale di allarme, è stato un tizzazioni abbiamo idee diverse». E invece no. Siamo obbligati, governo e vamento) e Anna Finocchiaro (Pa- tro-sinistra? non tanto - pare di capire - per il voto messaggio politico e l’ho preso co- sul futuro? «Vedremo». maggioranza, a misurare ogni volta i passi con scrupolo ri opportunità, Pds). Fabio Mussi è stato appena ope- in sè che - dice il presidente - non me tale». A quel messaggio, a quel Prodi se la prende anche con l’op- scientifico. Altrettanti i sottosegretari in mis- rato, una deputata è in maternità, cambia molto. «Non ci sono proble- segnale Prodi risponde con un mes- posizione, o almeno con quella par- Se il voto sul decreto Stet non ha determinanti effetti pratici, sione: Valerio Calzolaio (Ambien- altri sono ammalati, altri ancora al- mi sulla fusione Stet Telecom. Il pas- saggio altrettanto chiaro: «Il governo te dell’opposizione, che manda dei come hanno detto i ministri competenti, questa è una cosa te, Pds), Piero Fassino (Esteri, l’estero. saggio è realizzato», afferma. Non è andrà avanti con le privatizzazioni». segnali al governo, che non è certo buona, ma avendo quantomeno preso uno schiaffo politico su Pds), Giovanni Marongiu (Finan- Non risultano invece giustificate un problema neppure la Borsa che Il rapporto con Rifondazione è in for- contraria alle privatizzazioni e che un tema grande come una casa, quale le privatizzazioni, si ze, Rinnovamento), Gianni Mattioli le assenze di due membri dell’ese- avrebbe potuto dare segni di cedi- se? Spiega il presidente del Consi- pure ieri ha votato contro. «Non capi- potevano forse ipotizzare procedure diverse. (Lavori pubblici, Verde) e Gianni- cutivo del Pds (Bandoli e Melan- mento invece non lo ha fatto. No, glio: «Finora nei rapporti fra Rifonda- sco - dice Prodi - perché non abbia- Con Prc, è noto, è sempre aperto un tavolo politico: e ora è il cola Sinisi (Interni, Ppi). dri), del neosegretario del Ppi Mari- Prodi non teme che il rialzo di questi zione e il governo c’è stata molta no votato un provvedimento di cui momento di vedere meglio un po’ di carte tutte insieme. Ma Imbarazzi dei chiamati in causa ni (ma anche dei popolari De Mita, giorni possa essere toccato dalle di- lealtà. Non sarò io a rompere questo condividono i contenuti. Si è messa guai ad abbassare la guardia nella battaglia parlamentare. La dal tabulato della votazione elettro- Merloni e Guarino), dei diniani Sta- savventure anche se gravi del gover- rapporto, ma ho detto più volte che dalla parte sbagliata. E ora, anche se legislatura si gioca e si giocherà tutta sul filo del rasoio di nica? Pochi o punti. jano e Lucio Testa, del pattista Ma- no. Aveva a suo parere motivazioni questo non avrebbe impedito al go- sul piano goliardico ha vinto su quel- pochi voti.