Leonardo Da Vinci I Segreti Della Sinistra Mano the Secrets of the Left Hand
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Leonardo da Vinci I segreti della sinistra mano The secrets of the left hand Castello Sforzesco 31 01 19 04 2020 | 1 | “…di brutti caratteri scrisse lettere, che sono fatte con la mano mancina a rovescio, & chi non ha pratica a leggere non l’intende, perché non si leggono, se non con lo specchio”. (Giorgio Vasari, Vita di Lionardo da Vinci, Firenze 1568) ‘…of characters ugly in form he wrote letters, that are done with the left hand from right to left, and those unaccustomed to reading them do not understand them, because they cannot be read, except with a mirror’. Una scrittura allo specchio I segreti della sinistra mano di Leonardo Milano, Castello Sforzesco Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana Sala del Tesoro 31 01 – 19 04 2020 Mostra a cura di Sindaco Isabella Fiorentini, Loredana Minenna, Marzia Pontone Giuseppe Sala Testi Assessore alla Cultura Isabella Fiorentini, Federico Gallo, Marzia Pontone Filippo Del Corno Direttore Cultura Coordinamento Marco Edoardo Minoja Isabella Fiorentini Direttore Area Soprintendenza Castello, Restauri Musei Archeologici e Musei Storici Stefano Dalla Via Claudio Salsi Coordinamento logistica e sicurezza Ufficio Stampa Luigi Spinelli Elena Conenna Assicurazioni Lloyd’s Soprintendente Castello Sforzesco Trasporto opere Claudio Salsi Arterìa Responsabile Unità Castello Allestimenti e Project Management e Conservatore Museo Pietà Rondanini RTI - Inrete e Consel Giovanna Mori Domenico Baldini, Nagaia Burbi Responsabile ufficio amministrazione Castello e Musei Archeologici Animazione grafica Rachele Autieri Silvia Copeta Responsabile ufficio coordinamento tecnico Giorgio Sebastiano Di Mauro Scenografie multimediali DNA Communication COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO MILANO LEONARDO 500 E LEONARDO MAI VISTO Fotografie e grafica in mostra Officina dell’immagine, Luca Postini Conservatore Raccolte Storiche Ilaria De Palma Immagini online Staff Saporetti Immagini d’arte Irene Scarcella Sito web TAI di Marino Delfino e Paolo Ongaro Traduzioni Promoest Srl - Ufficio Traduzioni Milano Funzionario Responsabile Isabella Fiorentini Stampa Civica Stamperia Segreteria amministrativa Maria Cristina Albizzati, Servizio di sicurezza e sorveglianza Guido Crema, Luca Devecchi Corpo di Guardia del Castello Sforzesco Staff Andrea Bolognesi, Stefano Dalla Via, Luca Dossena, Attività didattiche e laboratori a cura di Barbara Gariboldi, Giuliana Massetti, Loredana Minenna, Katia Moretto, Giuseppina Petrotta, Flavio Rossi, Luigi Spinelli, Angela Vailati, Angelo Valdes In collaborazione con Direttore Claudio Salsi Conservatori Giovanna Mori Ilaria Sandra Torelli Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini Direttore Generale Archivi Anna Maria Buzzi Direttore Generale Biblioteche e Istituti Culturali Paola Passarelli Si ringraziano Mami Azuma, Lucia Baratti, Maria Grazia Basile, Maria Chiello, James Clough, Giancarlo Colpani, Cinzia Consonni, Silvia Deforza, Fabrizio Donati, Soprintendente per gli archivi e le biblioteche della Lombardia, Maria Teresa Donati, Francesco Dondina, Salvatore Ferraiuolo, del Piemonte e della Valle d’Aosta Silvana Fiumara, Flavio Galbiati, Benedetta Gallizia di Vergano, Annalisa Rossi Amedeo Giordano, Maria Leonarda Iacovelli, Francesca Jonadi, Arlex Mastrototaro, Fiorella Mattio, Staff Amos Micagni, Francesco Palmisano, Livia Papacchini, Sara Anselmo, Alessandro Bevacqua, Giuliana Cocca, Monique Pasini, Alessia Penone, Emiliano Porcellini, Nadia Di Santo, Valeria Genovese, Domenica Grasso, David Prelini, Fabrizio Rigato, Francesca Rossi, Fabrizio Levati, Mauro Livraga, Giuseppe Miletta, Ombretta Roverselli, Francesco Santomauro, Anna Pedace, Vincenza Petrilli, Marzia Pontone, Francesco Santonoceto, Fabiola Seassaro, Nicoletta Sfredda, Lucia Ronchetti, Paolo Scansani Emanuela Sivalli, Roberto Solfaroli, Michele Stolfa, Gilberto Tosi, Marco Versiero. Si ringrazia il Teatro Elfo Puccini per aver messo a disposizione Collegio dei Dottori le immagini relative allo spettacolo Leonardo, che genio!, Marco Ballarini, Prefetto scritto e interpretato da Elena Russo Arman. Marco Navoni, Vice Prefetto Francesco Braschi Franco Buzzi Pier Francesco Fumagalli Federico Gallo, Direttore della Biblioteca Ambrosiana Alberto Rocca, Direttore della Pinacoteca Ambrosiana GUIDA ALLA MOSTRA Congregazione dei Conservatori Progetto grafico e impaginazione Lorenzo Ornaghi, Presidente Marco Ballarini, Officina dell’immagine, Luca Postini Giovanni Bazoli, Federico Borromeo, Salvatore Carrubba, Stampa Mario Romano Negri, Giuseppe Benedetto Portale Civica Stamperia Segretario Generale Con il patrocinio di Ugo Pavanello www.milanocastello.it Settore Iniziative, mostre, eventi Sponsor tecnico sito web Elena Fontana, Michele Figlioli, Carolina Donzelli Consortech La mostra, allestita presso la Sala Un’altra sezione, invece, è dedicata del Tesoro del Castello Sforzesco, alle scritture umanistiche largamente negli stessi luoghi che hanno visto impiegate nella produzione libraria la presenza di Leonardo a Milano, e documentaria per le corti, con intende concentrare l’attenzione specifico riferimento alla cultura grafica sulla scrittura del maestro – in dell’ambiente sforzesco della fine del modo particolare quella prodotta Quattrocento, con cui il maestro da Vinci negli anni del suo primo soggiorno fu in stretto contatto durante gli anni del milanese (circa 1482-1499) – e soggiorno milanese. richiamare attraverso la prospettiva Infine, una speciale attenzione è riservata grafica i momenti essenziali della all’abitudine di Leonardo di tracciare About the exhibition | formazione fiorentina e della le lettere specularmente rispetto alla successiva attività svolta presso consueta pratica di scrittura da sinistra a la città lombarda, all’ombra di destra. La scrittura mancina è richiamata Ludovico il Moro. in mostra anche attraverso uno dei più Il pubblico è invitato a osservare fortunati manuali di calligrafia del XVI l’esperienza grafica di Leonardo secolo. Agli antichi manuali di scrittura in quegli anni – rappresentata in xilografici è riservato peraltro un focus mostra sia dal Codice Trivulziano specifico che introduce il tema della Le ragioni di una mostra (circa 1487-1490), conservato al standardizzazione cinquecentesca delle Castello Sforzesco, sia dal foglio 170 del scritture tardomedievali e umanistiche. Codice Atlantico (1485-1487), oggi alla Il titolo della mostra gioca consapevol- Veneranda Biblioteca Ambrosiana – e a mente con le parole e l’immaginario col- confrontarla con significative attestazioni lettivo, rinviando insieme alla specularità grafiche coeve. della scrittura usuale di Leonardo e allo A ben guardare, infatti, la scrittura di specchio come riflesso della persona, allo Leonardo, che solo recenti prospettive scopo di introdurre il pubblico a un breve di ricerca paleografica hanno cominciato viaggio di scoperta al di là dei miti e dei a riprendere in esame, dopo gli scritti luoghi comuni. pionieristici di Gerolamo Calvi agli inizi La valenza esoterica della sinistra mano del Novecento (G. Calvi, I manoscritti di Leonardo, evocata nel sottotitolo, di Leonardo da Vinci, Bologna 1925), costituisce un motivo di richiamo per costituisce uno specchio in grado di introdurre il visitatore a un’indagine restituirci fedelmente le componenti nella quale i ‘segreti’ non sono in realtà fondamentali di una cultura personale i contenuti magici e misteriosi della sviluppatasi tra ambiente familiare, mitografia vinciana, ma gli elementi apprendistato artistico in bottega e grafici ‘nascosti’ nei documenti originali, frequentazione delle corti. che possono contribuire a una più Una sezione del percorso espositivo è de- approfondita comprensione della cultura dicata, non a caso, alle scritture profes- di Leonardo. sionali e di bottega, come la cosiddetta ‘mercantesca’, di cui la mano di Leonardo presenta i fondamentali tratti distintivi. | 6 | The exhibition, set up in the Sala del environment. Another section Tesoro of Sforza Castle, in the same is dedicated to the humanistic I places frequented by Leonardo, aims to scripts widely used in the focus attention on the handwriting of production of books and documents for the artist – in particular, that produced the courts, with specific reference to the during his first stay in Milan handwriting culture of the Sforza circle (ca. 1482-1499) – and to briefly in the late fifteenth century, with which retrace some moments of his education Leonardo was in close contact during his in Florence and his later activity in the years in Milan. Lombard city, in the shadow Lastly, special attention is reserved for of Ludovico il Moro. Leonardo’s habit of mirror writing, as Visitors are invited to observe opposed to the usual practice of writing Leonardo’s handwriting experience from left to right. This left-hand script is in those years – represented in marked in the exhibition using one of the the exhibition both by the Codex most successful calligraphy manuals of the Trivulzianus (ca. 1487-1490), sixteenth century. Special focus is devoted conserved in the Sforza Castle, and to the early writing manuals with by folio 170 of the Codex Atlanticus woodcut plates in the light of sixteenth- (1485-1487), today in the Veneranda century standardisation of late medieval Biblioteca Ambrosiana – and to compare and humanistic scripts. this handwriting with significant The title of the exhibition is a deliberate contemporary examples. On closer play on words and on the collective inspection, in fact, Leonardo’s writing, imaginary, referencing both Leonardo’s