BERGOMUM Bollettino Annuale Della Civica Biblioteca Angelo Mai Di Bergamo

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

BERGOMUM Bollettino Annuale Della Civica Biblioteca Angelo Mai Di Bergamo 1 BERGOMUM Bollettino annuale della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo Anno CIV-CV ; 2009-2010 2 BERGOMUM Bollettino annuale della Civica Biblioteca Angelo Mai di Bergamo Anno CIV-CV ; 2009-2010 Direttore: Sandro Buzzetti Pubblicazione annuale: ISSN 0005-8955 Stampa: Artigrafiche Mariani & Monti srl - Ponteranica(Bg) Modalità di abbonamento: Per l’abbonamento (prima associazione e rinnovo) si prega di far uso del C.C.P. N. 11312246 intestato a Amministrazione BERGOMUM, Bollettino della Civica Biblioteca Angelo Mai - Piazza Vecchia, 15 - 24129 Bergamo. Si può anche utilizzare un vaglia postale intestato a: Civica Biblioteca Ange- lo Mai - Piazza Vecchia, 15 - 24129 Bergamo. La quota di abbonamento può anche essere versata personalmente all’Ufficio segreteria della Biblioteca. Per ulteriori informazioni tel. 035.399.430/431 - fax 035.240.655. Abbonamento annuo: € 10,00 per l’Italia € 15,00 per l’estero Un numero corrente: € 12,00 per l’Italia € 17,00 per l’estero Un numero arretrato € 15,00 per l’Italia € 20,00 per l’estero 3 Bergamo e la montagna nel Medioevo Il territorio orobico fra città e poteri locali a cura di Riccardo Rao Riccardo Rao, Presentazione 5 Gian Maria Varanini, Considerazioni introduttive 7 Aldo A. Settia, Insediamenti geminati nella Bergamasca altomedievale 21 Gianmarco De Angelis, Esordi e caratteri della presenza vescovile in area montana (secoli X-XII). Le modalità di costituzione del patrimonio fra dise- gni egemonici e concorrenze locali 33 Riccardo Rao, Il Monte di Bergamo e gli incolti collettivi della città (secoli XII-XIII) 51 Paolo G. Nobili, Comuni montani e istituzioni urbane a Bergamo nel Duecento. Alcuni esempi di un rapporto dal difficile equilibrio 75 Paolo Bianchi, Fra Bergamo e Brescia: poteri signorili tra Sebino e Valca- monica (XI-primi XIV sec.) 107 Gian Paolo G. Scharf, La difesa della proprietà negli statuti medievali della montagna bergamasca 137 Hitomi Sato, Fazioni e microfazioni: guelfi e ghibellini nella montagna ber- gamasca del Trecento 149 Alma Poloni, Comuni senza comunità. Villaggi scomparsi, iniziative co- munitarie e progetti imprenditoriali in Val Seriana superiore nel XIV e XV secolo 171 Giulia Belletti, Il peso della Dominante: Bergamo, la Val Seriana Superio- re e la Repubblica di Venezia nel XV secolo 199 4 5 PresentAzione Al tema delle relazioni fra Bergamo e la montagna è dedicato questo nu- mero monografico diBergomum , che raccoglie, con le integrazioni costituite dai saggi di Giulia Belletti e Hitomi Sato, le relazioni presentate alla giornata di studi del 22 gennaio 2010. tale iniziativa è stata resa possibile grazie al sostegno del Dipartimento di Lettere, Arti e Multimedialità dell’Università degli Studi di Bergamo e della Civica Biblioteca Angelo Mai, a cui va la mia viva riconoscenza. Esprimo inoltre un cordiale ringraziamento agli autori del volume e a Patrizia Mainoni, che ha partecipato all’incontro. Come è stato sottolineato qualche anno fa da Gauro Coppola, le presenze urbane nelle valli “non sono fenomeni incistati in un modello ad essi estra- neo”: la relazione tra città e montagna è caratterizzata da elementi di organi- cità che, pur in una grande varietà di soluzioni che variano da centro a centro, non si limitano alle ambizioni di controllo politico e di coercizione delle po- polazioni contadine, ma affondano le radici nella società. A Bergamo, dove finisce la montagna e inizia la pianura, dove Val Brembana e Val Seriana si congiungono, si realizzano numerosi processi economici, sociali e ammini- strativi che regolano la vita nelle Orobie, differenti a seconda delle epoche. Qui si può concludere la filiera della produzione tessile. Qui possono trovare compimento i destini di molti uomini protagonisti nelle vicende delle Orobie: siano essi potenti (i cittadini titolari di signorie rurali nelle località d’altura e i maggiori lignaggi originari di queste ultime che decisero di inurbarsi) o miserabili (le numerose famiglie contadine che per sfuggire alla fame scelse- ro di emigrare a Bergamo, prima che tale meta divenisse meno attraente ri- spetto ad altre città venete e lombarde). Qui furono elaborati alcuni strumenti amministrativi, quali le calcationes, penetrati nel corso del Duecento nella cultura del governo locale per regolare la gestione dei beni comuni, risorse fondamentali per le comunità orobiche. Per ricostruire dinamiche così complesse si è reso necessario prestare un’attenzione privilegiata alla ricchissima documentazione inedita sulla mon- tagna bergamasca, conservata per lo più nei maggiori archivi cittadini (ecco un altro riflesso delle notevoli interazioni tra città e montagna): le esplorazio- ni compiute con pazienza dagli autori del volume nei cospicui fondi della Bi- blioteca Civica Angelo Mai, dell’Archivio Diocesano e dell’Archivio di Stato – che si auspica possano continuare e intensificarsi in futuro – contribuiscono a disegnare in maniera nitida un territorio montano vivace, dove la città è 6 protagonista attiva, ma non riesce a fare valere le stesse regole applicate con disinvoltura in pianura. La capacità urbana di plasmare il distretto nelle valli si affievolisce e si disperde di fronte al dinamismo locale. Naturalmente il bilanciamento di questo rapporto, così mutevole, varia a seconda delle epoche. Nel caso bergamasco, gli sviluppi tre e quattrocente- schi appaiono addirittura dissonanti rispetto alle politiche cittadine sul terri- torio montano della piena età comunale. Mano a mano che si procede verso la fine del medioevo, l’iniziativa della città perde vigore. Pur con risultati contraddittori, il comune podestarile aveva dispiegato potenti forme di go- verno del territorio, costringendo in più occasioni le comunità montane ad adeguarsi alle forme urbane: per una breve stagione era parso persino pos- sibile imporre a pendii scoscesi e boschi la geometria regolare della griglia amministrativa cittadina. A tale periodo segue quello dello stato regionale, altrettanto innovativo sul piano della sperimentazione territoriale, ma meno interessato a ribadire i vincoli di subordinazione del contado alla civitas. In mezzo, a cavallo tra Due e trecento, l’esplosione del conflitto fazionario e la crisi del comune sembrano segnare il tramonto di qualsiasi progetto di organizzare con efficacia le valli e l’irriducibilità degli spazi montani nel si- stema distrettuale cittadino. Coltivato attraverso forme meno nette sul piano istituzionale, grazie all’iniziativa delle famiglie e delle fazioni, e complicato dalla mediazione della dominante, non venne, però, a meno l’intenso scambio tra città e montagna. Riccardo Rao (Università degli Studi di Bergamo) 7 Gian Maria Varanini Considerazioni introduttive* 1. Propongo qualche riflessione preliminare a questa giornata di studi de- dicata a Bergamo e alla sua montagna senza avere nessuna competenza nel campo specifico, e anzi senza essermi mai occupato espressamente di storia bergamasca, con una sola eccezione. Una quindicina di anni scrissi infatti un saggio introduttivo agli statuti quattrocenteschi della Val Brembana editi da Mariarosa Cortesi, inserendo quel testo nel rapporto complesso tra la città e il suo territorio e nel quadro ancor più complesso del rapporto triangolare con Venezia, all’interno dello stato territoriale veneziano1. Da allora la ricerca su Bergamo e sul suo territorio, e sulle relazioni tra Bergamo e il suo territorio, ha fatto molti passi avanti, sia per l’età medievale che per la prima età moderna, sotto diversi profili: avvalendosi anche – a monte – della solidissima premessa costituita dalle ricerche di storia comu- nale di François Menant2. Verso la fine degli anni Novanta, è stata pubblicata una importante storia economica e sociale di Bergamo e del territorio berga- masco3; le ricerche di Patrizia Mainoni hanno fatto della storia del sistema fiscale bergamasco, sapientemente intrecciata con la storia politica e sociale, un punto di riferimento significativo per chi indaga questo aspetto cruciale della transizione dal comune allo ‘stato regionale’4. Anche per l’esistenza di queste solide premesse, negli ultimissimi anni pure il Quattrocento ‘venezia- * Ripropongo, ampliate, le considerazioni svolte all’apertura della giornata di studio te- nutasi a Bergamo il 22 gennaio 2010. Sono corredate da un apparato di note molto sommario (e sbilanciato, per la parte dedicata al Veneto, da una autoreferenzialità della quale voglio scusarmi). Ringrazio Edoardo Demo, Patrizia Mainoni e Riccardo Rao per alcune osserva- zioni importanti. (1) G.M. VARANINI , La tradizione statutaria della Val Brembana nel Trecento e Quattro- cento e lo statuto della Val Brembana superiore del 1468, in Gli statuti della val Brembana superiore del 1468, a cura di M. CORTESI , Bergamo 1994, pp. 13-62. (2) F. MENANT , Campagnes lombardes du Moyen Age. L’économie et la société rurales dans la région de Bergame, de Crémone et de Brescia du Xème au XIIIème siècle, Rome 1993. (3) Tra i contributi utili nella prospettiva che qui interessa, cfr. L. PEZZO L O , Finanza e fi- scalità a Bergamo (1450-1630), in Storia Economica e Sociale di Bergamo, 3, a cura di A. DE MA dd A L ENA , M. CATTINI , Bergamo 1994, t. II; I. PE D ERZANI , L’organizzazione amministrativa del territorio: Venezia e la Bergamasca, ivi, 2, t. II, Bergamo 1995, pp. 145-174. (4) P. MAINONI , Economia e politica nella Lombardia medievale. Da Bergamo a Milano fra XIII e XV secolo, Cavallermaggiore (Cn) 1994; EA D ., Le radici della discordia: ricerche sulla fiscalità a Bergamo tra XIII e XV Secolo, Milano 1997. 8 no’ ha potuto
Recommended publications
  • ⇒ Patto Con La Persona ⇒ Patto Con L'ambiente ⇒ Patto Con Le Istituzioni
    COMUNE DI SORISOLE ⇒ Patto con la persona ⇒ Patto con l’ambiente ⇒ Patto con le istituzioni Programma elettorale 2008 - 2013 Candidato Sindaco: Stefano Gamba Il programma elettorale di Progetto Comune si compone di tre PATTI che stabiliscono la via che vogliamo intraprendere per raggiungere il risultato di migliorare la qualità della vita sociale di ogni abitante di Sorisole. I tre Patti sono: Patto con la persona , Patto con il territorio , Patto con le istituzioni . IL PATTO CON LA PERSONA In questi anni di lavoro sul territorio abbiamo guardato questo paese negli occhi. Abbiamo ascoltato le persone, i gruppi e le associazioni, con loro abbiamo pensato a una Sorisole nuova . Con loro lavoreremo per realizzarla. Ciò che ci sta a cuore è accompagnare la crescita e lo sviluppo della persona all’interno della comunità, non considerandola per categorie o “età”, ma prestandole attenzione nella sua interezza di singolo e nelle sue relazioni con gli altri . Il Comune è una realtà che deve stare vicina ai cittadini , perché è fatta da loro e per loro. Per questo pensiamo che ascolto, accoglienza e comunicazione siano la prima cosa da fare perché i cittadini di Sorisole si sentano come a casa loro quando entrano nel palazzo comunale. Solo ascoltando si possono cogliere i bisogni delle persone e si può lavorare per potenziare i servizi e le strutture esistenti (o crearne di nuove…) per rispondere in maniera più efficace ed efficiente ai bisogni delle persone. FAMIGLIA Sosteniamo le famiglie nel loro lavoro di cura per i piccoli, gli anziani e
    [Show full text]
  • PARCO DEI COLLI DI BERGAMO Ente Di Diritto Pubblico
    PARCO DEI COLLI DI BERGAMO Ente di Diritto Pubblico Relazione illustrativa del Consiglio di Gestione sulla gestione da allegare al rendiconto per l’anno 2012 ai sensi del comma 6 dell’art.151 del D.Lgs.267/2000 Come è noto il comma 6, dell’art.151 del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267, prevede che al rendiconto sia allegata una relazione illustrativa del Consiglio di Gestione, che deve essere conforme alle prescrizioni di cui all’art.231 del medesimo D.Lgs.267/2000, essendo una manifestazione di volontà di un Organo Collegiale. La presente per illustrare lo stato di attuazione del programma del Consiglio di Gestione nel corso del 2012, nonché dei risultati della gestione con riferimento agli obiettivi stabiliti dalle vigenti disposizioni di legge. Il grado di realizzazione del programma del Consiglio di Gestione, come individuato dagli strumenti di programmazione, dalla relazione previsionale e programmatica approvata con delibera n. 5 del 8.6.2012 e dal Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.), è stato approvato dal Consiglio di Gestione con deliberazione n. 39 del 9.7.2012 Per quanto concerne i diversi Settori di attività dell’Ente si riassume di seguito il risultato di gestione per ciascuno dei programmi rispetto alle previsioni del P.E.G. ed in rapporto ai programmi e progetti formulati in sede previsionale e programmatica e degli altri strumenti programmatori. Vengono altresì illustrate le valutazioni sui risultati raggiunti in termini di efficienza e di efficacia dei servizi, nonché delle motivazioni di eventuali scostamenti tra gli obiettivi programmatici e i risultati. Premessa In data 4 agosto 2011 è stata approvata la legge regionale n.
    [Show full text]
  • Variante Ptc - 2018 Parco Dei Colli Di Bergamo
    VARIANTE PTC - 2018 PARCO DEI COLLI DI BERGAMO NORME DI ATTUAZIONE ALLEGATO 1 – INDIRIZZI PER AMBITI DI PAESAGGIO maggio 2018 Arch. F. Thomasset, R. Gambino, NQA Nuova Qualità ambientale, dott. S. Assone, dott. F. Valfrè di Bonzo Variante al PTC del Parco dei Colli di Bergamo Norme di attuazione maggio 2018 ELENCO AMBITI: 1. Valli montane del Giongo, Badereni e Olera 2. Versante di Ranica e Torre Boldone 3. Versante di Valtesse e Monte Rosso 4. Versante di Ponteranica 5. Crinale di Sorisole e Azzonica 6. Valle del Rigos e del Rino 7. Collina di Bruntino e Monte Bastia 8. Valle del Petos 9. Piana di Valbrembo 10. Versante di Monte dei Gobbi 11 Valle d'Astino 12. Città Alta 13. Valmarina individuazione cartografica degli ambiti di paesaggio 2 Variante al PTC del Parco dei Colli di Bergamo Norme di attuazione maggio 2018 Legenda delle schede grafiche relative agli ambiti di paesaggio (redatte ortofoto Agea 2012 in scala 1:10000 e riprodotte fuori scala) 3 Variante al PTC del Parco dei Colli di Bergamo Norme di attuazione maggio 2018 1. VALLI MONTANE DEL GIONGO, BADERENI E OLERA OBIETTIVI DI QUALITA’ PAESISTICA DA RAGGIUNGERE conservare (CO) - ripristinare (RE) - qualificare (Q) - potenziare (P) Paesaggio naturale di prioritario di interesse ecologico ed escursionistico, costituente ambito portante della rete ecologica, da orientare ad una gestione prettamente naturalistica, con il mantenimento delle aree aperte e il recupero delle malghe a fini naturalistici e pastorali, e con l’introduzione di ulteriori destinazioni a supporto dell'escursionismo
    [Show full text]
  • SG0 Allegato 4
    P G T COMUNE DI BERGAMO R G A E M AREA POLITICHE DEL TERRITORIO B O P iano di DIREZIONE PIANIFICAZIONE URBANISTICA Governo del UFFICIO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO C E I L T L erritorio T I M T A ' D E I COORDINAMENTO UFFICIO PGT ARCH. GIORGIO CAVAGNIS TEAM DI PROGETTAZIONE ARCH. GIORGIO CAVAGNIS ARCH. GIANLUCA DELLA MEA ARCH. MARINA ZAMBIANCHI RESPONSABILE SCIENTIFICO PROF. ARCH. BRUNO GABRIELLI CONSULENZA ARCHITETTONICA PROF. ARCH. AURELIO GALFETTI UFFICIO PGT ARCH. SILVIA PERGAMI ARCH. ALESSANDRO SANTORO DOTT. SERGIO APPIANI DOTT. ANDREA CALDIROLI DOTT. RAFFAELE PICARIELLO DOTT. LARA ZANGA con DOTT. SILVIA CIVIDINI CONSULENZA ASPETTI AMBIENTALI E PAESISTICI E VAS ARCH. MARGHERITA FIORINA CONSULENZA ASPETTI GEOLOGICI E IDROGEOLOGICI DOTT. GEOL. RENATO CALDARELLI DOTT. GEOL. MASSIMO ELITROPI CONSULENZA ASPETTI LEGALI AVV. FORTUNATO PAGANO AVV. PAOLO BONOMI SIT (SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE) Modificato e approvato con atto di rettifica non comportante variante (art 13 c.14bis della L.R. 12/05 e s.m.i.): - ARPGT00 (Del. C.C. n. 6 Reg./60-2010 Prop. Del. in data 24/01/2011) - ARPGT01 (Del. C.C. n. 146 Reg./46-2011 Prop. Del. in data 19/07/2011) AGGIORNATO AL 21.09.2011 - ARPGT02 (Del. C.C. n. 99 Reg./25-2011 Prop. Del. in data 30/05/2011) Pubblicato su Bollettino Ufficiale Regione Lombardia n. 38 in data 21/09/2011. STUDIDISETTORE STUDIO GEOLOGICO E IDROGEOLOGICO (ai sensi della D.G.R. 8/7374 del 28 maggio 2008) INTEGRAZIONI E SG0 APPROFONDIMENTI allegato 4 Elaborazioni cartografiche: Ufficio PGT studio associato Via Giorgio e Guido Paglia, n° 21 – 24122 BERGAMO – e-mail: [email protected] Tel.
    [Show full text]
  • Ponteranica INFORMA 3 BAMBINI, RAGAZZI & CO
    VIVERE IN UN PAESE CHE IMMAGINA PERCORSI VIRTUOSI INF#2 SETTEMBRE RMA anno 12 /2020 notizie dal territorio LA SOCIALITÀ RIPARTE TRACCIANDO NUOVE VIE Novità in circolo per un territorio in movimento. LA VOCE DEL SINDACO Alberto Nevola Sindaco di Ponteranica Riceve martedì 19-21 e su appuntamento venerdì 6.30-8 e 10-12 [email protected] IN BICI, A PIEDI O DI CORSA VIVIAMO IN UN PAESE IN MOVIMENTO ari concittadini, possa dare la spinta per affrontare le passata la fase acuta dell’e- sfide che l’emergenza sanitaria quoti- Il nuovo mergenza sanitaria, stiamo dianamente ci impone. cercando di far ripartire, in Questo nuovo scenario, che impone di scenario ci condizione di sicurezza, tutte rivedere l’intero sistema dei trasporti ha portato a Cle attività che contraddistinguono la per evitare assembramenti e con- nostra Comunità. centrazioni, ci ha portato a ritenere ritenere prioritari Asili, scuole, associazioni, biblioteca, prioritari alcuni interventi del nostro uffici comunali sono solo alcune delle programma elettorale dedicati alla alcuni interventi realtà che hanno dovuto riorganizza- mobilità dolce, per potenziare ulte- re la loro attività per poter garantire il riormente la rete di piste ciclopedona- del nostro rispetto delle misure di prevenzione li che attraversa il nostro territorio. programma sanitaria. E così abbiamo deciso di destinare È evidente che questo nuovo modo di una parte cospicua dei contributi elettorale vivere insieme comporta delle fatiche, pervenuti dalla Regione Lombardia ma siamo tutti chiamati a uno sforzo (350.000 Euro) alla realizzazione dedicati alla collettivo per contenere la diffusione della nuova pista ciclopedonale che mobilità dolce.” del virus ed evitare così che si ripeta collegherà le vie Rigla, 1° Maggio, del- la situazione drammatica che abbia- le Roveri a via Michelangelo da Cara- mo vissuto negli scorsi mesi.
    [Show full text]
  • BCC Canto Alto 2020-9 07/09/20 14.26 Pagina 1 Cantoaltoanno XXI - N°82 - SETTEMBRE 2020
    BCC canto alto 2020-9 07/09/20 14.26 Pagina 1 CantoaltoANNO XXI - N°82 - SETTEMBRE 2020 EDITORIALE BANCA CREDITO FILIALI Un’assemblea Assicurazioni Superbonus 110% Gandellino e Villa d’Ogna ...unica cosa c’è di nuovo un aiuto dalla Banca rimesse a nuovo BCC canto alto 2020-9 07/09/20 14.26 Pagina 2 SOMMARIO Settembre 2020 ANNO XXI - N° 82 3 EDITORIALE RIVISTA QUADRIMESTRALE Un’assemblea... unica DELLA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO BERGAMO Pubblicazione quadrimestrale della B.C.C. Bergamo Registrazione Tribunale di Bergamo del 26/2/1997 n.7/97 Direttore responsabile 5 BANCA E CREDITO SERGIO COTTI Banca Assicurazione, cosa c’è di nuovo Responsabile di Redazione ANDREA IANNOTTA COMITATO EDITORIALE Davide Agazzi Duillio Baggi Domenico Borella Laura Capelli Mario Castelli Michele Spadavecchia 7 BANCA E CREDITO IN COPERTINA Superbonus 110%, sempre più vicini a soci e clienti La foto dello sportello 8-18 della Filiale di Gandellino della Banca COPIA GRATUITA HANNO COLLABORATO Lillo Porto e Costantino Bonaldi Fotografie: redazione e Valbrembanaweb REDAZIONE c/o B.C.C. Bergamo Via Clara Maffei, 2 - Bergamo 9 BANCA E CREDITO Tel. 035.05151 Bcc Bergamo in aiuto al territorio Fotocomposizione: Corponove BG 11 BANCA E CREDITO Sotto il “vestito” tutto 13 IN PRIMO PIANO Il sostegno del Gal per ripartire FILIALI: Alzano Lombardo sportello automatizzato Bergamo Loreto tel. 035.2652097 Bergamo S.Bernardino tel. 035.317338 Brembate di Sopra tel. 035.333070 Cene tel. 035.729257 18 VITA ASSOCIATIVA Comenduno di Albino tel. 035.773990 Gandellino tel. 0346.48318 La capra Sissi e il becco Abramo incoronati Regina e Re Lallio tel.
    [Show full text]
  • PGT 2.0 Varianti Al Piano Di Governo Del Territorio
    COMUNE DI PALADINA COMUNE DI VALBREMBO PGT 2.0 varianti al Piano di Governo del Territorio RAPPORTO PRELIMINARE per la verifica di assoggettabilità alla VAS arch. Filippo Simonetti MAGGIO 2015 INDICE PREMESSA ............................................................................................................................................................... 3 SINTESI DELLE VAS DEI VIGENTI PGT DI PALADINA E DI VALBREMBO ........................................ 4 Quadro conoscitivo e analisi dello stato dell’ambiente ................................................................................ 4 La compatibilità ambientale .......................................................................................................................... 6 Il rapporto ambientale della VAS di Paladina ............................................................................................ 6 Il rapporto ambientale della VAS di Valbrembo ...................................................................................... 10 Proposte di mitigazione/compensazione .................................................................................................... 12 Documento di Piano di Paladina.............................................................................................................. 12 Mitigazioni nel rapporto ambientale della VAS di Valbrembo ................................................................ 12 Valutazione di coerenza esterna ed interna ...............................................................................................
    [Show full text]
  • L'anno Duemiladiciotto Addì 18 Del Mese Di Aprile Alle Ore 10.35 In
    L’anno duemiladiciotto addì 18 del mese di aprile alle ore 10.35 in Bergamo, via Valmarina 25, presso la Sede Amministrativa del Parco dei Colli di Bergamo, si sono svolte le operazioni di gara per la “PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA PER LA CONCESSIONE DEGLI SPAZI DI PROPRIETA’ DEL PARCO REGIONALE DEI COLLI DI BERGAMO” La seduta di gara, aperta al pubblico, è presieduta da Pierluigi Rottini, direttore facente funzione del Parco dei Colli di Bergamo e si svolge alla presenza di: − Francesca Caironi, Funzionario presso l’ufficio tecnico membro verbalizzante − Pasquale Bergamelli Responsabile del servizio di Tutela Ambientale e del Verde; membro interno; − Monti Giulia Funzionario presso il Servizio Finanziario, membro interno. Il presidente della Commissione, come sopra costituita, dichiara aperta la gara. Alla seduta pubblica sono presenti il sig. Mario Castelli e la sig.ra Rovetta Federica in rappresentanza del GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto. Si prende atto che con determinazione n. 32 del 29.03.2018 si è provveduto ad indire una procedura ad evidenza pubblica per la concessione degli spazi di proprietà del Parco Regionale dei Colli di Bergamo. Si procede all’espletamento della gara conformemente a quanto indicato dal Bando. Il presidente dà lettura delle offerte pervenute, il cui elenco in ordine di presentazione è il seguente: 1-prot.988 del 16.04.2018 GAL dei Colli di Bergamo e del Canto Alto LOTTO B 2-prot.989 del 16.04.2018 Hattusas S.r.l. LOTTO A 3- prot.990 del 16.04.2018 Bio-distretto dell’agricoltura sociale di Bergamo LOTTO A Preso atto che risulta pervenuta una sola offerta per il Lotto B la Commissione decide collegialmente di procedere alla valutazione della stessa.
    [Show full text]
  • AR Relazione
    COMUNE DI VILLA D’ALME’ (BERGAMO) PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE INDICE 1 Il PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NELLA FORMULAZIONE DELLA LR.N.n.12/2005 1.1. DOCUMENTO DI PIANO pag.1 1.2. PIANO DEI SERVIZI pag.2 1.3. PIANO DELLE REGOLE pag.4 1.4. COMPENSAZIONE, PEREQUAZIONE ED INCENTIVAZIONE URBANISTICA pag.6 1.4.1 Perequazione 1.4.2. Compensazione 1.4.3 Incentivazione 1.4.4. Registro dei diritti edificatori 1.4.5 Considerazioni ulteriori 2 LINEE PROGRAMMATICHE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL NUOVO STRUMENTO URBANISTICO 2.1 FATTORI DI SVILUPPO: QUADRO GENERALE pag.8 2.2 FATTORI DI SVILUPPO PARTICOLARI pag.8 2.3 EVOLUZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE pag.8 2.4 LINEE ED INDIRIZZI DEL NUOVO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO pag.9 3 QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO 3.1 INQUADRAMENTO GENERALE pag.12 3.2 QUADRO RICOGNITIVO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI SOVRACOMUNALI pag.12 3.2.1 Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTR) pag.13 3.2.2 Rete Ecologica Regionale (RER) pag.14 3.2.3 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) pag.16 3.2.4 Piano Territoriale di Coordinamento del Parco dei Colli di Bergamo (PTC) pag.30 3.2.4.1 Variante al PTC del Parco dei Colli 3.2.4.2 Piano di settore dei nuclei abitati (PSNA) 3.2.4.2.1 Foresto Secondo 3.2.4.2.2 Foresto Primo 3.2.4.2.3 Coriola e Cà dell’Orto 3.2.4.2.4 San Mauro e Bruntino Alto 3.2.4.2.5 Valli 3.2.4.2.6 Gaione, Violo e Pichi’ 3.2.4.3 Piano di settore del tempo libero 3.2.4.4 Piano di settore agricolo 3.2.4.4 Piano di settore agricolo
    [Show full text]
  • Il Quadro Di Riferimento Sociale E Ambientale Aggiornamento a Seguito Di Parere Motivato
    Comune di Ranica Provincia di Bergamo VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DELLA Variante 2017 Piano di Governo del Territorio Allegato al RAPPORTO AMBIENTALE il Quadro di Riferimento sociale e ambientale aggiornamento a seguito di Parere Motivato arch. Viviana Rocchetti capogruppo ing. Dario Vanetti consulente per gli aspetti connessi alla definizione del Piano delle Regole e del Piano dei servizi arch. Paolo Crippa consulente per quanto compete la variante al Piano delle Regole con riferimento ai nuclei storici giugno 2018 VAS della Variante al PGT del Comune di Ranica – Allegato al Rapporto Ambientale IL QUADRO DI RIFERIMENTO SOCIALE E AMBIENTALE ................................................................................... 2 ARIA E FATTORI CLIMATICI, MOBILITÀ E TRASPORTI ..................................................................................................... 3 ACQUE SUPERFICIALI, SOTTERRANEE E CICLO IDRICO INTEGRATO ............................................................................. 20 SUOLO SOTTOSUOLO ................................................................................................................................................... 35 BIODIVERSITÀ E AREE PROTETTE ................................................................................................................................. 46 PAESAGGIO E BENI CULTURALI .................................................................................................................................... 57 INQUINAMENTO ACUSTICO ........................................................................................................................................
    [Show full text]
  • Piano Di Governo Del Territorio
    COMUNE DI MOZZO Provincia di Bergamo PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - adottato dal Consiglio Comunale con delibera n° 12 del 09.06.2006 - conforme al P.T.C.P. con delibera n° 568 del 16.11.2006 - approvato dal Consiglio Comunale con delibera n° 36 del 17.11.2006 DOCUMENTO DI PIANO MODIFICATO A SEGUITO DELL’ACCOGLIMENTO DELLE OSSERVAZIONI Novembre 2006 Allegato 1 RELAZIONE Progettista: Dott. Arch. Margherita Fiorina 24129 Bergamo via Salvecchio, 13 tel. fax 035/248470 Collaboratori: Dott. Arch. Marzia Lomboni, Arch. Adriana Pagani Studio paesistico: Studio Gerundo – Dott. Arch. P. Pel liccioli, Ing. S. Quirico, Dott. Agr. A.Massa Saluzzo. Dott. P. Arnoldi Studio Geologico: G.E.A. del Dott. Geol. Sergio Ghilardi Analisi storico urbana:: Dott. Arch. Luca Zigrino, Dott. Arch. Marzia Lomboni Comune di Mozzo Piano di Governo del Territorio DOCUMENTO DI PIANO Modificato a seguito dell’accoglimento delle osservazioni PREMESSA Lo strumento urbanistico generale vigente del Comune di Mozzo è stato approvato dalla Giunta Regionale della Lombardia con deliberazione n. 19379 del 31.10.1979. Nel 1989 si è proceduto alla redazione di una Variante Generale al P.R.G, approvata dalla Regione Lombardia nel 1991; successivamente sono state redatte 7 varianti parziali al P.R.G. vigente. La Regione Lombardia ha approvato, in data 11.3.2005 la legge n. 12 che prevede, in sostituzione dei Piani Regolatori Generali, la redazione del Piano di Governo del Territorio ( P.G.T.). Le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione comunale a predisporre un nuovo strumento urbanistico comunale derivano quindi dalla necessità di adeguare il vigente P.R.G.
    [Show full text]
  • Revisione Generale Del Piano Del Tempo Libero, Uso Sociale E Valorizzazione Culturale
    Parco Regionale dei Colli di Bergamo Revisione generale del Piano del tempo libero, uso sociale e valorizzazione culturale Relazione e Norme Tecniche Controdedotte Progettista Arch. Ing. Ivano Bonetti Ufficio Tecnico Parco dei Colli Ing. Francesca Caironi P.a. Pasqualino Bergamelli P.a. Daniela Maino Gennaio 2007 Premessa ritenuti importanti nella identità riconoscitiva del I. RELAZIONE Parco dei Colli di Bergamo: il riemergere dell’identità Il piano territoriale di coordinamento del Parco dei topologica dei due monasteri della valli di Astino e Colli di Bergamo, aveva previsto il Piano del Tempo Valmarina, il recupero delle fasce del Morla, del Libero così come altri piani di settore, come uno Quisa e della roggia Curna, il potenziamento e la strumento attuativo per meglio studiare e progettare il riqualificazione delle aree della Maresana, di sistema delle attrezzature per il tempo libero e l’uso Petosino, del bosco dell’Allegrezza. sociale del Parco, nonché della mobilità interna e della Il progetto della valorizzazione costituisce la parte accessibilità del medesimo, e la valorizzazione del operativa del PTL, quindi si distingue, anche nel suo patrimonio di interesse storico ambientale e recupero ruolo giuridico, dai due progetti sopra descritti, poiché delle aree degradate, con l’identificazione degli edifici può essere considerato come un programma attuativo incompatibili. del PTL, e come tale doveva essere sviluppato e Questi indirizzi furono assunti in fase di stesura del strutturato a seguito dell’acquisizione delle previsioni PTL, come obiettivi programmatici su cui costruire gli esplicitate dai progetti di fruibilità ed accessibilità, studi analitici di inquadramento del piano in vigore: in che hanno un ruolo di indirizzo programmatorio per la particolare furono individuati e approfonditi i temi trasformazione territoriale del Parco.
    [Show full text]