AR Relazione
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COMUNE DI VILLA D’ALME’ (BERGAMO) PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE INDICE 1 Il PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NELLA FORMULAZIONE DELLA LR.N.n.12/2005 1.1. DOCUMENTO DI PIANO pag.1 1.2. PIANO DEI SERVIZI pag.2 1.3. PIANO DELLE REGOLE pag.4 1.4. COMPENSAZIONE, PEREQUAZIONE ED INCENTIVAZIONE URBANISTICA pag.6 1.4.1 Perequazione 1.4.2. Compensazione 1.4.3 Incentivazione 1.4.4. Registro dei diritti edificatori 1.4.5 Considerazioni ulteriori 2 LINEE PROGRAMMATICHE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL NUOVO STRUMENTO URBANISTICO 2.1 FATTORI DI SVILUPPO: QUADRO GENERALE pag.8 2.2 FATTORI DI SVILUPPO PARTICOLARI pag.8 2.3 EVOLUZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE pag.8 2.4 LINEE ED INDIRIZZI DEL NUOVO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO pag.9 3 QUADRO RICOGNITIVO E PROGRAMMATORIO 3.1 INQUADRAMENTO GENERALE pag.12 3.2 QUADRO RICOGNITIVO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI SOVRACOMUNALI pag.12 3.2.1 Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTR) pag.13 3.2.2 Rete Ecologica Regionale (RER) pag.14 3.2.3 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) pag.16 3.2.4 Piano Territoriale di Coordinamento del Parco dei Colli di Bergamo (PTC) pag.30 3.2.4.1 Variante al PTC del Parco dei Colli 3.2.4.2 Piano di settore dei nuclei abitati (PSNA) 3.2.4.2.1 Foresto Secondo 3.2.4.2.2 Foresto Primo 3.2.4.2.3 Coriola e Cà dell’Orto 3.2.4.2.4 San Mauro e Bruntino Alto 3.2.4.2.5 Valli 3.2.4.2.6 Gaione, Violo e Pichi’ 3.2.4.3 Piano di settore del tempo libero 3.2.4.4 Piano di settore agricolo 3.2.4.4 Piano di settore agricolo (PSA) pag.52 3.2.5 Piani di Indirizzo Forestale (PIF) pag.53 3.2.6 Piano di Assetto Idraulico (PAI) pag.53 3.2.7 Sito d’Interesse Comunitario (SIC) Canto Alto e Valle del Giongo pag.54 3.2.8 Piano di rete dei percorsi ciclabili della provincia di Bergamo pag.55 3.3 QUADRO RICOGNITIVO DEGLI STRUMENTI URBANISTICI COMUNALI 3.3.1 Piano Regolatore Generale (PRG) pag.58 3.3.2 Piano Urbano del Traffico (PUT) pag.58 3.3.3 Piano Particolareggiato dei nuclei di antica formazione interni al perimetro del Parco dei Colli pag.63 3.3.4 Nuclei di antica formazione esterni al perimetro del Parco dei Colli pag.64 3.3.5 Piano di zonizzazione acustica (PZA) pag.64 3.4 ISTANZE, PROBLEMI, ASPETTATIVE 3.4.1 Istanze ai sensi della LR.N.n.12/2005 pag.67 3.4.2 Questionario pag.68 3.4.2.1 Sintesi delle risposte al questionario 3.4.3 Parere dei gruppi consiliari pag.74 3.5 VINCOLI AMMINISTRATIVI pag.78 4 QUADRO CONOSCITIVO DEL TERRITORIO COMUNALE 4.1. STATO DI FATTO DEL TERRITORIO 4.1.1 Ambiente pag.81 4.1.2 Cenni storici pag.81 4.1.3 Il territorio e gli abitanti pag.82 4.1.4 Monumenti e luoghi d'interesse pag.82 4.1.5 Popolazione – evoluzione demografica pag.82 4.1.5.1 Struttura abitativa 4.1.5.2 Previsioni del fabbisogno abitativo 4.2 USO DEL SUOLO pag.84 4.2.1 SISTEMA URBANO pag.86 4.2.1.1 Progressione dell’urbanizzazione del territorio 4.2.1.2 Insediamenti residenziali 4.2.1.3 Insediamenti produttivi 4.2.1.4 Insediamenti del terziario 4.2.1.4.1 Esercizi di vicinato 4.2.1.4.2 Medie strutture di vendita 4.2.1.4.3 Determinazione di nuove superfici di vendita 4.2.1.4.4 Grandi strutture di vendita 4.2.1.5 Insediamenti agricoli 4.3 SISTEMA DEL PAESAGGIO pag.93 4.3.1 AMBITI NATURALI 4.3.1.1 Flora pag.93 4.3.1.2 Fauna pag.93 4.3.1.3 Rete idrografica 4.3.1.3.1 Reticolo idrico principale 4.3.1.3.2 Reticolo idrico minore 4.3.1.4 Suolo e sottosuolo 4.3.2 Nuclei di antica formazione pag.98 4.3.2.1 Nuclei di antica formazione compresi nel perimetro del Parco dei Colli 4.3.2.2 Nuclei di antica formazione esterni al perimetro del Parco dei Colli 4.3.2.3 Nuclei di antica formazione del PTCP 4.3.3 Beni immobili di interesse artistico e storico e presenze archeologiche pag.102 4.3.3.1 Repertorio del PTCP 4.3.5.1.1 Repertorio degli elementi e degli ambiti oggetto di tutela (D.Lgs42/2004) 4.3.3.1.2 Repertorio degli elementi storico – architettonici 4.3.3.2 Piano di Settore dei Nuclei Abitati del Parco dei Colli di Bergamo 4.4 SISTEMA DELLA MOBILITÀ pag.105 4.4.1 Analisi generale pag.105 4.4.1.1 Sistema sovraccomunale 4.4.1.2 Sistema locale 4.5 SISTEMA DEI SERVIZI pag.109 5 VALUTAZIONI PRELIMINARI DI PIANO 5.1 STATO DI ATTUAZIONE DEL PRG VIGENTE pag.110 5.1.1 Destinazioni residenziali pag.110 5.1.1.1 Zone di completamento pag.110 5.1.1.2 Zone di espansione 5.1.2 Interventi nei nuclei di antica formazione pag.111 5.1.3 Destinazione produttiva e del terziario pag.111 5.1.4 Servizi pag.112 5.1.4.1 Servizi d'interesse comune 5.1.4.2 Parcheggi 5.1.4.3 Strade 5.1.4.4 Verde pubblico 5.2 CRITICITÀ pag.112 5.3 POTENZIALITÀ pag.114 6 OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER IL TERRITORIO 6.1 SISTEMA NATURALE E DEL PAESAGGIO pag.117 6.1.1. Individuazione delle classi di sensibilità paesistiche del territorio comunale pag.117 6.2 SISTEMA URBANO pag.120 6.2.1 Sistema della residenza: fabbisogno di edilizia residenziale pag.120 6.2.1.1 Edilizia residenziale convenzionata 6.2.2 Sistema delle attività economiche e produttive pag.120 6.2.3 Sistema del turismo pag.121 6.2.3 Riqualificazione dei nuclei di antica formazione pag.122 6.2.4 Conservazione degli edifici di valore storico-ambientale pag.122 6.2.5 Incentivazione dell’attività agricola pag.122 6.3 POTENZIAMENTO DEL SISTEMA DELLA MOBILITA’ pag.122 6.4 OFFERTA DI SERVIZI PUBBLICI O DI INTERESSE PUBBLICO E GENERALE pag.123 7 STRATEGIE D’AZIONE DEL PIANO 7.1 CRITERI ATTUATIVI E MODALITA’ OPERATIVE ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DEGLI AMBITI SOGGETTI A PIANO ATTUATIVO (ATR E AR) pag.124 7.1.1 Perequazione 7.1.2 Compensazione 7.1.3 Incentivazione 7.1.4 Aree per standard e monetizzazione 7.1.5 Obbligazioni dell’operatore privato 7.2 CRITERI ATTUATIVI E MODALITÀ OPERATIVE NEGLI AMBITI NON SOGGETTI A PIANO ATTUATIVO O A PERMESSO DI COSTRUIRE CONVENZIONATO (PCC) pag.125 7.2.1 Compensazione 7.3 INTERVENTI PREVISTI NEGLI AMBITI SOGGETTI A PIANO ATTUATIVO (ATR E AR) pag.125 7.3.1 Trasformazioni residenziali da realizzarsi mediante Piano attuativo (ATR) nuove trasformazioni 7.3.2 Ambiti di Recupero mediante Piano attuativo 7.4 INTERVENTI CONVENZIONATI PREVISTI NEGLI AMBITI NON SOGGETTI A PIANO ATTUATIVO (PCC) pag.128 7.4.1 Nuovi completamenti residenziali mediante Permesso di Costruire Convenzionato (PCC) 7.5 INTERVENTI IN AMBITI SOGGETTI A PIANI ATTUATIVI VIGENTI pag.128 7.6 TABELLE RIASSUNTIVE DELLE PRINCIPALI AZIONI DI PIANO pag.128 8 ELENCO DEGLI ELABORATI DEL DOCUMENTO DI PIANO pag.131 COMUNE DI VILLA D’ALME’ (BERGAMO) PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO - DOCUMENTO DI PIANO RELAZIONE 1 Il PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO NELLA FORMULAZIONE DELLA LR.n.12/2005 Nel mese di marzo del 2005 la Regione Lombardia ha licenziato la nuova legge urbanistica regionale, in sostituzione della precedente normativa definita dalla LR.n.51/1975, costituendo un nuovo quadro normativo che ha modificato il modo di pensare e progettare le trasformazioni territoriali. L’innovazione più profonda consiste nel diverso approccio con il territorio e le sue trasformazioni, che passa dalla semplice regolamentazione delle attività economico-edilizie tipica del Piano Regolatore Generale (PRG) ad una gestione attiva e complessa di queste attività e di tutte le altre attività sociali ed economiche, sempre più integrate fra di loro, definita dal Piano di Governo del Territorio (PGT). Viene poi superata la rigidità strutturale caratteristica del Piano Regolatore Generale, che prevedeva attraverso la zonizzazione specifiche forme attuative od operative non sempre rispondenti alle necessità dei singoli cittadini ed operatori economici e che in pochi anni risultavano superate dallo sviluppo economico e sociale dello stesso contesto territoriale per le quali erano state concepite, rendendo così necessario approntare diverse varianti agli strumenti urbanistici. Il Piano di Governo del Territorio consente invece all’Amministrazione Comunale di gestire attivamente i problemi territoriali durante tutto il suo arco di validità ogni volta che questi si presentano, all’interno di un quadro strategico di azione che viene definito all’inizio. La gestione delle problematiche viene inoltre attuata attraverso varie e nuove forme di collaborazione e partecipazione collettiva. Per questo motivo il PGT viene anche definito il “Piano del Sindaco”, in quanto consente l’individuazione degli obiettivi da raggiungere, la definizione delle strategie d’azione, la gestione delle specifiche trasformazioni. La Pianificazione comunale è regolata dal capo II della legge regionale dove si introduce (art.6) il Piano di Governo del Territorio (PGT) quale strumento che “definisce l’assetto dell’intero territorio comunale”. Al fine di rispondere nel modo più aderente possibile alla natura complessa del governo delle trasformazioni urbane, l’articolazione dei contenuti e dei progetti della Pianificazione comunale prevede una separazione degli strumenti che comunque devono operare all’interno di un unico quadro strategico d’azione.