SETTORE PIANIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE

LEGGE REGIONE PIEMONTE 5/12/1977, n. 56 art. 17

PIANO REGOLATORE GENERALE APPROVATO CON D.G.R. DEL 06/06/1989, N. 93-29164

VARIANTE STRUTTURALE

RAPPORTO PRELIMINARE

Verifica preventiva di assoggettabilità (screening) alla Valutazione Ambientale Strategica

a) Recupero di immobili dismessi o sottoutilizzati

CASALE MONFERRATO LI 16.09.2009

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

I PROGETTISTI

IL SINDACO

APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. DEL

IL SEGRETARIO GENERALE

RAPPORTO PRELIMINARE Verifica preventiva di assoggettabilità alla V.A.S. per recupero di immobili dismessi o sottoutilizzati Comune Monferrato di Casale Settore

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PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

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5 6 7 8 15 16 17 39 40 41 41 41 46 48 52 57 59 63 10 11 13 13 14 19 19 19 19 21 21 29 29 29 30 32 33 33 35

PROVINCIA ALESSANDRIADI

64 di di 3

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VENTO

tecniche –

GEOLOGICO DEL TERRITORIO DEL GEOLOGICO

-

VALUTAZIONE DELLA FATTIBILITÀ DELL’INTERVENTO FATTIBILITÀ DELLA VALUTAZIONE URBANISTICO REGIONALE: PIANO TERRITORIALE PIANO REGIONALE: URBANISTICO

36 38

INQUADRAMENTO LEGISLATIVO INQUADRAMENTO SCOPO DEL DOCUMENTO UDIO IDRO UDIO

Area di piazza S.Francesco immobile denominato “Palazzo Cova” “Palazzo denominato immobile S.Francesco piazza di Area giudiziario” Carcere “ex denominato edificio 35 Leardi, via di Area “Molinetto” rurali denominati edifici complesso 72 strada Vercelli Popolo di Area LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO E CRITERI DI FATTIBILITA’ DI CRITERI E DELL’INTERVENTO LOCALIZZAZIONE

DISMESSI O SOTTOUTILIZZATI DISMESSI O 5.3 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLA ZONA INTERESSATA DALL’INTERVENTO ZONA INTERESSATA DELLA ACUSTICA 5.3 CLASSIFICAZIONE TERRITORIO PRESENTI SUL 5.4 VINCOLI 5.1 CRITICITA’ DI ED ELEMENTI SENSIBILI DELLE AREE 5.2 INDIVIDUAZIONE 2.2 STORIA DEGLI EDIFICI OGGETTO DELLA VARIANTE DI PIANO DI VARIANTE OGGETTO DELLA EDIFICI DEGLI 2.2 STORIA 1.4 OBIETTIVI DEL DOCUMENTO DI PIANO DI DEL DOCUMENTO 1.4 OBIETTIVI DELL’INTER 1.5 DESCRIZIONE DI CASALE STORIA DELLA 2.1 SINTESI 1.1 1.2 RIFERIMENTO INIZIALE DI 1.3 QUADRO BIBLIOGRAFIA 8. SINTESI DELLE MOTIVAZIONI E CONCLUSIONI E MOTIVAZIONI 8.SINTESI DELLE FOTOGRAFICA 9. DOCUMENTAZIONE 7. MISURE DI ATTENUAZIONE DEGLI EFFETTI DERIVANTI DAL RECUPERO DI IMMOBILI DI IMMOBILI DAL RECUPERO DERIVANTI EFFETTI DEGLI ATTENUAZIONE 7. DI MISURE 6. DESCRIZIONE DEI PRESUMIBILI IMPATTI DI DI PIANO IMPATTI PRESUMIBILI DEI 6. DESCRIZIONE 5.2.6 ATTIVITA’ UMANE 5.2.6 ATTIVITA’ CULTURALE PATRIMONIO 5.2.6 5.2.3 5.2.3 FLORA FAUNA 5.2.4 5.2.5 ECOSISTEMA 5.2.1.1 Caratteristiche geologico Caratteristiche 5.2.1.1 Idrogeologia 5.2.1.2 5.2.2 CLIMA 5.2.1 ST 5.2.1 5.1.1 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E VIABILISTICO GEOGRAFICO 5.1.1 INQUADRAMENTO DI CRITERI 5.1.2 PROVINCIALE (P.T.P.) PROVINCIALE DEL TERRITORIO 5. DESCRIZIONE REGIONALE REGIONALE (P.T.R.) TERRITORIALE PIANO PROVINCIALE: URBANISTICO 4.2. STRUMENTO 4. PREVISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI DI AREA VASTA AREA DI URBANISTICI STRUMENTI DEGLI 4. PREVISIONI 4.1STRUMENTO 3. AGENDA 21 ED EMAS ED 3. 21 AGENDA 2. CENNI STORICI 2. CENNI INDICE 1 INTRODUZIONE

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

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, , i- a a i- e- i- n-

za za iv n tà, tà, giato g e) della mativo, r Marchino e e Marchino gomento r

ri perri verificare se la

parte, a spazi aperti aparte, spazi stenti dismessi destinati destinati dismessi stenti 03.04.2006, 03.04.2006, che nella inserisce PROVINCIA ALESSANDRIADI

Decreto Legislativo n. 4 del 16.01.2008 l l di assoggettabilità, pertanto non sarà co sarà non pertanto di assoggettabilità, gionale n. 1 del 26 gennaio 2007, in quanto quanto 2007, in gennaio 1n. 26 del gionale

piano regolatore, urbanistico o no urbanistico piano regolatore, e

64 di di consiste nel:consiste lamente.

5 15181 del 4.08.1987 e, pertanto, divenuto ineff divenuto pertanto, e, 15181 4.08.1987 del 15181) delle previsioni di piano diparticolare piano delle previsioni 15181) e - - zione.

a

Pagina Pagina

e anche una presa d’atto della decadenza per decorre per della decadenza presa d’atto unaanche e

ormata ormata dal Decreto n. Legislativo 152 del lazione. e

nenza scolastica. nenza i

ni d’uso non compatibili con il contesto residenziale circostante; residenziale contesto con il compatibili d’uso non ni riamente ad attività agricola. ad attività riamente o a grafico del fiume , fiume del grafico o idr trasformare e recuperare ad usi artigianali e produttivi fabbricati esi produttivi e artigianali ad usi e recuperare trasformare origin recuperare dal punto di vista funzionale ed edilizio edifici degradati, sottoutilizzati o con d o sottoutilizzati degradati, edifici ed edilizio funzionale di vista punto dal recuperare stinazi sono di esclusivo adeguamento al PAI, Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico del bacino del Idrogeologico l’Assetto per stralcio Piano al PAI, adeguamento esclusivo sono di PAI. del all’attuazione conseguenti sono direttamente non riguardano l’intero territorio comunale, territorio l’intero non riguardano del strutturale impianto non l’intero modificano

per la parte non attuata, consistente, quest’ultima, in un edificio a manica rettangolare a due a rettangolare a manica un edificio in quest’ultima, consistente, attuata, parte non la per         b) lettera 4 17 comma all’art. descritto tipo al appartiene a) sopradescritto punto il cerne a) n recante "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del D.Lgs. 152/2006", e che sostituisce la Parte succitatodel Seconda decreto. Entrambi i succitati decreti dettano i crite normativa italiana le procedure per la ambientaleValutazione strategica (VAS), come recepimento della Direttiva Europea 2001/42/CE del 27.06.2001, e da pertanto non sarà contenuto nellapresente rel non contenuto sarà pertanto La presente è relazione n in corso Valentino, che si sviluppano quasi parall quasi si sviluppano che in Valentino, corso di assoggettabili prevede verifica i quali si per negli interventi rientra non tale intervento Anche La pista ciclabile collegherà via Bruno Buozzi e strada IV Novembre (dietro Ospedale), per garantper Ospedale), (dietro Novembre IV e strada Buozzi Bruno via collegherà Lapista ciclabile viale esistentigià in ciclabili percorsi ai un’alternativa e ai ciclisti protetto re un percorso duato su aree per servizi destinate attualmente ad aree verdi pubbliche e, in e, pubbliche aree verdi ad attualmente destinate per servizi aree duato su pert pavimentati di tenuto nella presente r tenuto nella ind una pista ciclabile di tracciato del localizzazione la anche Strutturale della FaVariante parte piani con facciata in laterizio collocato nel distretto residenziale DR4 Valentino. Tale a Tale Valentino. DR4 residenziale distretto nel collocato facciatalaterizio in pianicon quali si prevede verifica i per negli interventi non rientra “Polo del Valentino” approvato con D.G.R. n.171 con D.G.R. approvato Valentino” del“Polo cace La Variante Strutturale succitata contien succitata LaStrutturale Variante n.171 3 della D.G.R. decennale (art. del termine fa parte di quelle varianti che sono tali quando: varianti che sono quelleparte fa di co r della legge regime nel rientra pertanto, 56/77 e, L.R. Si sottolinea che la Variante Strutturale, cui la presente relazione è parte integrante, per quanto quanto per parte integrante, è presente relazione la Strutturale, cui Variante che la Si sottolinea (V.A.S.) della Variante Strutturale di P.R.G.C. che P.R.G.C. che di Strutturale Variante (V.A.S.) della 1 INTRODUZIONE 1 INTRODUZIONE Strategic Ambientale alla Valutazione assoggettabilità di verifica costituisce Lapresente relazione

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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  verifica La di assoggettabilitàallasarà VAS su basata 1.1 riportano alSi seguitole esplicitazioni caso del in oggetto. 2) 1) Lgs. D. del I all’allegato sono 4/2008 esplic e 152/2006 Lgs D. del seconda parte della II all’allegato particolare In sull’ambiente. Variante specifica  

a livello regionale: livello a - - - livello a europeo e nazionale: rapportotra pianoe tematicheambientali. caratteristiche natura e fisichedelpiano, - - - INQUADRAMENTOLEGISLATIVO

D.G.R. n. 12 n. D.G.R. “Legge 1/PET n. 2003, gennaio 13 Regionale Giunta della Presidente del Circolare “Disposizioniconcer 14.12.1998 del n°40 Regionale Legge ilgore 13.02.2008; v in entratoè D.Lgs.ed 152/2006,del SecondaParte la sostituisceche 152/2006", D.Lgs. n° D.Lgs. le italiana procedure per la ValutazioneAmbientale Strategica (VAS), normativa nella inserisce che ambientale”, materia in “Norme 03.04.2006 del n°152 D.Lgs la Consiglio, del la concernente Valutazionedeterminatieffettidegli di programmi sull’ambiente,e piani r e e Europeo Parlamento del 27.06.2001 del 2001/42/CE Europea Direttiva iain ubnsia. l rm all primo Il urbanistica". ficazione pian la per specifici "Indirizzi e strategica" Valutazione ambientale di materia in procedure co allegati due da Composta le. nazio dell’ordinamentoattesaregionaledell’adeguamento normain alla VAS, di materia coordinamento di in programmi",e costituiscee cheindirizzo piani strategicadi di l’atto tale oper indirizzi Primi ambientale applic procedur le e ambientale regi le procedure e valutazione”, di 'mio iapiain a rpot ambienta rapporto al applicazione di da l'ambito argomenti diversi i trattando materia della regionale disciplina sulla puntuali cazioni specif e indicazioni danno si particolare in VAS, di procedura alla assoggettati programmi tiviallegati, o n a

e 4 iebe 98 n 4 rcne Dsoiin cnenni a compatibil la concernenti “Disposizioni recante 40 n. 1998, dicembre 14 le

dl 16.01.2 del 4 itatitali criteriin: Strutturale -

8931 del 09.06.2008 “D.lgs. 152/2006 e s.m.i. "Norme in materia ambient materia in "Norme s.m.i. e 152/2006 “D.lgs. 09.06.2008 del 8931

a

ativi per l'applicazione delle procedure in materia di Valutazioneambie materiadi in procedure l'applicazionedelle perativi taagli strumenti urbanistici comunali sensi ai dell’articolo 20, i in ogto i prvzoe os aee fet s effetti avere possa approvazione di oggetto Piano di 008

d valutazione” di e

rcne Utroi ipszoi ortie d nertv del integrative ed correttive disposizioni "Ulteriori recante ,

n e eet "rm idrzi prtv pr 'plczoe delle l'applicazione per operativi indirizzi "Primi tenenti ao rfrt i gnrl t a generale in riferito è gato Pagina

6 di 64 e la oslain; l eod a secondo il consultazione; alla le, l seguentecorpo legislativo indirizzo:e di - ie gia e laaii i compatibilità di l’analisi per guida Linee

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA nenti la compatibilitàambient la nenti utte le tipologie di piani e e piani di tipologie le utte

i l gnificativi legato fa fa legato a

n a le" i a- n- e- tà le l- i- i- i-

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i- to to a- e- a- o- o- o- a- a- o- o- etto il

cazione cazione i fica ambient i

ferimento territ i

zione alla sostanzialità a bientale, bientale, ovvero è l’autorità 8931 del 09.06.2008 allegato 8931 09.06.2008 allegato del m - izione izione della di variante piano, le la quale è stata evidenziata in l PROVINCIA ALESSANDRIADI l cativi cativi sull’ambiente. Costituisce parte i

nen. G.R. 12 In In riferimento alla Circolare del Presidente n. 2003, 13 gennaio dellaGiunta Regionale 1/PET, ne nea generale l’opportunità di rendere pr porzionato alla scala di r riale e al genere di strumento in ogg tipo di analisi ambientale da condurre sottolineata e la necessità l’assoggettabilità all’analisi di compatibilità di verificare ambientale in rel delle modifiche ai piani già approvati, per quanto riguarda l’ambito di appl della VAS, e in riferimento alla Deliberazi tive.

a 64 di di 7 s-

Pagina Pagina

Fase di a di Fase –

ficato dal D.Lgs 4/08 D.Lgs dal ficato i

mod Figura 1 1 Figura la VAS per soggettabilità 152/06 D.Lgs. il secondo di funzionale vista ed edilizio edifici degradati, osottoutilizzati con d

iamente ad attività agricola. ad attività iamente tale la Variante di Piano. di Variante tale la sponsabile a svolgere le procedure valut procedure ale svolgere sponsabile n e

reggiati ecc. specifico riferimento alle peculiarità della di pianificazione rango comunale, trattando i nu vi piani, le loro varianti generali, le varianti strutturali, le varianti parziali, i piani particol nte rapporto costituisce la verifica preventiva di assoggettabilità alla Valutazione Ambient recuperare dal punto circostante; residenziale contesto con il compatibili d’uso non stinazioni trasformare e recuperare ad usi artigianali e fabbricatiproduttivi esistenti dismessi destinati originar

SCOPO SCOPO DEL DOCUMENTO a) b) posta e r e posta

e significativo sull’ambiente significativo e sull’ambiente se deve fase essere a sottoposta di secondo le valutazione disposizi ni di legge. La verifica di assoggettabilità ha lo scopo di valutare se la variante di piano possa avere un un impat avere dipossa piano sevariante la di valutare scopo ha lo di Laassoggettabilità verifica integrante della Variante Strutturale del Piano Regolatore Generale vigente consistente nel: consistente Generale vigente Regolatore Piano del Strutturale della Variante integrante Comunale Comunale di riporta documento Casale Monferrato. Tale una descr informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti signif Il Il prese le Strategica (di seguito VAS), del progetto di variante del P.R.G.C. da parte dell’Amministrazione 1.2 zione ambie pr Pertanto alspetta Comune di Casale decidereMonferrato circa la necessità di a sottoporre valut II II punto 2, l’Amministrazione comunale si identifica come autorità proponente la ver le, ma contemporaneamente come autorità competente in campo a

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sono state approvate n. 17 varianti (di cui una ex legge 1/78) e n. 6 mo 6 n. e 1/78) legge ex una cui (di varianti 17 n. approvate state sono P.R.G.C. del approvazione di data alla successivamente manifestatesi esigenze delle ragione In L.R. della Regionale Giunta del 6 1989giugno n. 93 15 integra dell’art ed sensi modificazioni successive ai e formato 56 P.R.G.C. n. di 5.12.1977 dotato è Monferrato Casale di Comune Il QUADRO 1.3 DI INIZIALE RIFERIMENTO terr varia mera una riguarda poiché comma, le 4 comma 17 dell’art. regime nel rientra non agricola attività ad riamente origin destinati dismessi esistenti fabbricati di produttivo e artigianale uso ad recupero il Invece centro nel rientrae urbano pertanto nelreg Variante La Strutturale in PRGC iloggettodi tratta recupero edificiedilizio usoad esistentidi s succitate normeregionali casi nei ricadono non che 1/2007, L.R. dalla Varianti come nelmodificas.m.i. di casotazione ambientale Strutturali sensi L.R. della e 56/77 ai va alla assoggettabilità di verifica di procedura la necessaria rende urbanistica” pianificazione la 12 n. G.R. Deliberazione la particolare, In caratteristichedalle zonedelle sulle sorgonoquali base in Regolatore.al Piano ri al finalizzati esistenti, d trasformazione e recupero mero di interventi di tratta si Infatti esistenti. fabbricati di duttivi p artigianali e recuperousi ad trasformazionel’interventodi e come così40/98, L.R. alla allegati alc in rientra non circostante residenziale contesto il con compatib non d’uso destinazioni con o sottoutilizzati degradati, edifici di recupero di L’intervento ra impiantostruttmodifical’intero nécomunale, l’interoterritorioriguarda poiché non 2007, gennaio 2 del regionale1 leggen. regimedella rientranel pertanto, e,56/77 L.R.della lettera e) 4 comma p è relazione presente la cui Strutturale, Variante La delD.Lgsall’art. 7 152/06. c di casi i per obbligatoria è inoltre 1/07; L.R. dalla modificata come s.m.i. e 56/77 L.R. della d) della II12 n. D.G.R. dell’Allegato sensi ai obbligatoria, risulta (V.A.S.) Strategica Ambientale Valutazione La dalla cata L.R. 1/2007 sensi ai II dell’Allegato D.G.R.della n. 12 a StrutturaliVarianti riservataalle èIn particolare 4/2008. Lgs. D.del 3comma disciplina”della “Oggetto modificato6 come 152/2006 D.Lgsdall’art. del 5 comma verif Tale le delpiano le regolatore, adeguané il piano regolatore al P.A.I. i toriale. ica è riservata a determinate categorie di piano di cui all’art. 7 “Ambito di applicazione” di “Ambito 7 all’art. cui di piano di categorie determinate a riservata è ica

- 8931 del 09/06/08, p 09/06/08, del 8931

utilizzo e contestuale recupero per valorizzare gli immobili, dettato anche dettato immobili, gli valorizzare per recupero contestuale e utilizzo

er le Varianti Strutturali ai sensi dell’art. 17 comma 4 lettere a) e a) lettere 4 comma 17 dell’art. sensi ai Strutturali Varianti le er

zione di destinazione d’uso senza incremento di superficie incremento di senza destinazioned’uso di zione - - 29164. 8931 del 09.06.2008 all’allegato II “Indirizzi specifi “Indirizzi II all’allegato 09.06.2008 del 8931 i me me dell’art.comm17

Pagina individuati dall’art. 17, comma 4 lettere a) e d) delle d) e a) lettere 4 comma 17, dall’art. individuati

8 di 64 arte integrante, è del tipo descritto dall’art. 17 dall’art. descritto tipo del è integrante, arte

in, prvt cn eieain della deliberazione con approvato zioni, u na delle categorie progettu categorie delle na i sensi della L.R. 56/77 comemodif56/77 sensiL.R.della i

- 8931del09/06/08. a lettera a 4 e). PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA dificazioni, riguardanti m riguardanti dificazioni, t tera f) e in alcun altro alcun in e f) tera

ali di cui agli cui di ali iedif ci per ci ituati r l i a- u- o- o- u- ta ui ui ci ili 6 6 i-

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l- i- e e n- n- o- a- u- a- a- o- o- p- n- i i di o e di e ha cumento cumento 4328 4328 del 7977 del - - o

e Piano d’Area

vaguardia vaguardia del territ ricettive; -

bilità bilità idraulica e idroge guente revisione delguente stra revisione piano PROVINCIA ALESSANDRIADI bifamiliari; - 4186 4186 del 8.3.1995, 29970 del 2.05.2000, ha previsto le .2007 .2007 e n. 62 del 22.12.2008 , - - elle attività turistico attività elle 16 ottobre 2000 aventi efficacia fino -

64 di di 9 26176 26176 del 30.11.1998, ha adprovveduto adegu -

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09.10.2003, n.31 del 17.07 o produttivo e/odismesse prevalentemente in corso di dismissi nale ha avviato le procedure di formazione della variante strutturale del . 56/77 e s.m.i., come introdotto dall’art. 2 della L.R. 1/2007, il d uali per il futuro urbanistico della città, ed in particolare: ed in della città, urbanistico futuro uali il per

del mese di novembre 1994; aggiornare determinate previsioni urbanistiche alle m in zona collinare per nuove costruzioni di immobili uni di immobili costruzioni nuove per collinare in zona rti rti della città dismesse e/o in corso di dismissione di impianto prevalentemente produttivo 114” e s.m.i. le varianti n. 10, 14n.daln. rispettivame e Consiglio Comunale P.R.G.C., 16 del approvate te con deliberazione n. 68 del no adeguato pianoil 12dellaregolatore ai 1998disposti novembre L.R. 28n. sv “Disciplina, n. 1998 del31 marzo in D.Lgs. attuazione Piemonte, del in luppocommercio incentivazione e rio rio interessato dall’evento all’adeguamento alluvionale del P.R.G.C. alle indicazioni del piano del di assetto idrogeologico (P.A.I.) a 15 24provato maggio econ D.P.C.M. 2001 alla probabile conse 1998; 24 luglio D.P.C.M. con fluvialiapprovato FF), (PS fasce cio delle 16.12.2002, ha completato la possibilità di trasformare e recuperare ad usi residenziali varie pa collocate all’interno o ai margini di ambienti a preminente destinazione residenziale (aree di sottocategoria Bpr e Cpr), nonché ha adottato norme temporanee di sal ne con interventi di ristrutturazione urbanistica da realizzare secondo particolari indicazioni di alcune e norma; schede l’individuazione progetto schede contenute ein grafiche normative aree la variante n. 8 del P.R.G.C., approvata dalla Giunta Regionale con D.G.R. n. 4 ree di sottocategoria F e introducendo la disciplina d disciplina la e introducendo F diree sottocategoria la variante n. 7 del P.R.G.C., approvata con D.G.R. n.15 nuove aree industriali oggetto di PIP; la trasformazione e il ad recupero usi residenziali di v rie parti della dicittà impiant tate disposizioni legislative (in particolare alla normativa del P.T.O. “Tutela e valorizzazione delle risorse fluviali del Po” approvato con D.C.R. n. 981 “Sistema delle aree protette della fascia fluviale del Po” approvato con D.C.R. 982 8.3.1995) o esigenze di pianificazione urbana ridefinendo in particolare la normativa delle la variante n. 6, approvata con n.D.G.R. 9 re le previsioni del P.R.G.C. in merito alle aree interessate dall’evento dellaalluvionale prima decade

- - - - attuazione attuazione del P.A.I. Con deliberazione consiliare n. 33 del 01.07.2008 è stato approvato ai sensi dell'art. 31 ter della L.R salvaguardia e di sicurezza del territorio mediante la verifica della compati norm2 dell’art.18 comma delle ai sensi vigenti degli strumenti urbanistici logica delle previsioni L’Amministrazione L’Amministrazione Comu piano che interessa particolare alle territorio l’intero riguardo discipline comunale, con ambiental sui informatori delcriteri dipianohanno risolvere consentito oppure c stesso, diverse situazioni, progett sistenti elementi deste e normative e puntuali modificazioni di destinazioni d’uso di limitate aree che, senza incider

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variante piano.variante di info le riportare di all finalità la pone si minori, modifiche presentano ra e locale livello a aree piccole interessano che piani i per obbligatorio documento, presente Il OBIETTIVI 1.4 DOCUMENTO DEL DI PIANO variante. normativa, dalla decidereladovràcirca sottoporrenecessità di meno o valutazione ambienta impostogiorni, novanta di terminemassimonel comunque preliminaree del progetto dell’adozione se della occasione in to, segu in contenuti; i presenterà ne comunale l’Amministrazione seduta prima la Durante vimento. da giorni trenta entro indicazioni e pareri relativi dei rilascio del fine al ambientale, materia in all’ASL e all’ARPA Provincia, alla Regione, alla trasmessa vamente success essere per presentata verrà VAS alla assoggettabilità di preventiva verifica presente La di Dip. Ale l invitandocomunale, sede all’incontrola Regione, presso la VAS asso di preventiva verifica della presentazione la per e programmatico cumento Il monferrato.al.it. www.comune.casale Internet sito sul e Pretorio all’Albo giorni 15 per pubblicandolo PRGC, del strutturale variante di programmatico documento il noto renderà Sindaco, del persona nella mune, int come s.m.i., e 56/77 L.R. della ter 31 dell’art. sensi Ai corso di in ad tuttora è 01.07.2008, del 33 n. consiliare deliberazione con approvato programmatico, documento completa è ed argomenti variante La strutturalein oggetto, la cui presente di relazione costituisce integrante, parte non t b) a) varianti, come no obiettivo: precedenti le con iniziato c entità limitata di interventi favorire già quanto per strutturale variante completare presente della formazione di e l’iter promuove Comunale l’Amministrazione proseguire di finalità la Con potrà ilComune aggiornare e modificare il quadro dei dissesticontenuto ril strutturale, variante della generali oggetti gli e finalità le esplicita che programmatico Sindaco o suo delegato convocherà, altresì, una conferenza di pianificazione per l’esame deld per l’esame pianificazione convocherà,di altresì, delegato suoconferenza una o Sindaco

’accertamento della ’accertamento significatividi probabilità codella effetti sull’ambiente stinatioriginariamente ad att trasformazione la ilconcompatibili contesto residenziale circostante; no d’uso destinazioni con o sottoutilizzati degradati, edifici di edilizio ed funzionale recupero il

s sandria,il SindacoComune del Villanova. di o zione.

e il recupero ad usi artigianali e produttivi di fabbricati esistenti dismessi d dismessi esistenti fabbricati di produttivi e artigianali usi ad recupero il e mente estranea alle finalità della precedente variante strutturale di cui il cui di strutturale variante precedente della finalità alle estranea mente od sdt, cusr i aei msi , ucsiaet, prima successivamente, e, emessi pareri i acquisirà seduta, conda i vità agricola.

he non incidono sui criteri informatori del P.R.G.C. e si pong si e P.R.G.C. del informatori criteri sui incidono non he

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10

di 64

rodotto dall’art. 2 della L.R. 1/2007, il C il 1/2007, L.R. della 2 dall’art. rodotto a Provincia, l’ASL Provincia, a PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA -

AL, quali soggetti competenti soggetti quali AL, n r seguenti seguenti all’attuazionedella ain e dt necessari dati i e mazioni nelP.A.I., necessario.ove

g – etblt alla gettabilità AL, l’ARPA l’ARPA AL, e vando chevando l ric l alela ratta o- o- p- e- o- e- i- – n i- -

RAPPORTO PRELIMINARE Verifica preventiva di assoggettabilità alla V.A.S. per recupero di immobili dismessi o sottoutilizzati A cura del Settore Pianificazione Urbana e Territoriale (PUT)

i- l- i- i- s- e- a- a- n- e- n-

t zio zio nali, nali, es a ne. marg cioè aree –

del tut benedel

na delle categorie na delle categorie u

zate dal P.R.G.C. e class e P.R.G.C. dal zate generale, strettamente co

PROVINCIA ALESSANDRIADI

pianti derivanti da antiche o tradizionali oco tradizionali da antiche derivanti pianti

64 di di teressate. 11 n

Pagina Pagina funzionale, estesi ad ampio spettro di attività (artigi -

che ha assunto negli ultimi anni in Italia una notevole ril

– sformazione urbana e territoriale. urbana e sformazione

I I processi di dismissione sono, in a . mente ad attività agricola. attività ad mente ssono essere i ssono a sibili sibili effetti significativi sull’ambiente. I criteri per la determinazione

ficativi sull’ambiente sono definiti in relazione alle: definiti in relazione sono ficativi sull’ambiente i della della città siti in località Ronzone e Salita Sant’Anna, mentre nella seconda sottoutilizzati sottoutilizzati o con destinazioni d’uso non compatibili con il contesto reside ci ci i i immobiliari non più utilizzati per le loro funzioni originarie e trasformabili per i

ambientale, non ledono o alterano le caratteristiche e i valori intrinseci intrinseci e i valori alterano le ocaratteristiche non ledono ambientale, -

limitata entità e non incidono sui criteri informatori del P.R.G.C. del informatori criteri sui non e incidono entità limitata dichiarato l’intervento di recupero di edifici degradati alc non in rientra di edifici di recupero l’intervento dichiarato triali, triali, commerciali compresa anche quella residenziale) e funzioni riguardanti innumerevoli sono totalmente individuati all’interno del territorio comunale di Casale Monferrato, dicomunale Casale territorio del all’interno individuati sono totalmente sono di   caratteristiche delle aree che po dellearee che caratteristiche caratteristiche del piano,del caratteristiche degli effetti, caratteristiche rientrano rientrano aree innumerevoli con interstiziali caratteri di eepisodicità all’interno collocate o ai localiz puntualmente residenziale, destinazione aambiti nipreminente di Nella prima categoria rientrano principalmente tutte le aree produttive di antico impianto occupate dai cementifici stor indus piccola dimensione. e di immobili media ture produttive di ampie superfici oppure in aree ed impianti interessati da processi diffusi e perv sivi di rinnovo e riconversione economico In In base alle problematiche urbane da affrontare e alle scelte politiche da adottare, le aree disme edaree im in distinte principalmente essere se possono vanza ai fini delle politiche urbane di trpolitichealle e ainessi processi urbane e compless funzioni anche radicalmente diverse 1.5 DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO 1.5 DESCRIZIONE Le aree oggetto di variante rientrano nel più generale problema delle “aree dismesse”

paesaggistico circostante. territorio con il degli interventi armonizzazione corretta latoela consentono  sotto l’aspetto che, progettuali prevede soluzioni l’intervento Comunale Secondo l’Amministrazione Gli Gli interventi:  Come già 40/98. L.R. alla allegati agli di cui progettuali ziale circostante, e alla trasformazione e al recupero ad usi artigianali e produttivi di fabbricati originari destinati stenti dismessi In In particolare il presente documento si riferisce al recupero dal punto di vista funzionale ed edili di edifici degradati, - presente relazio della vari nei capitoli caratteristiche delle succitate alla Sitrattazione rimanda - - zione in dei considerazione pos sign effetti possibili dei Il procedimento di verifica è finalizzato ad accertare la necessità di sottoporre il piano alla valu

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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richiedono più meno più riprogettazioni.richiedonoo organiche le contempo, Nel aree causa l a dismesse, della s evocare sembra e esistente” “città della riuso del pio a più quello in sfuma dismesse aree delle problema il radicali: meno o più trasformazioni diante conte e aree di gamma un’ampia ma impiantiprodut gli eindustrialiaree leperaltro riguardanosoltanto nondismissione di processi I . . . a de d’uso destinazioni alle e caratteristiche alle base in differenziate urbanistiche soluzioni tando Casale di Comune Il edif pacità c e d’uso destinazioni nuove alle merito in approfondito e complesso più studio uno con mente dissemi variamente supe di termini in frazionate estremamente categoria, seconda urbanistico trasformazione di unitario e coordinato studio uno di getto dimensio grosse di compatte,essenzialmente categoria, prima della aree le risultanodifferenziatequanto estremamentein affrontare daurbane problematiche Le ta persdelle originaria cui la torio) ter sul localizzati (variamente edilizi contenitori diversi oppure ubicazione) loro nella confermano pr impianti ed edifici da occupate (aree Cpr1 e Bpr1 sottocategoria di ficate    reetrattareda proponendo: ni ambientali ni compo o urbanistic ristrutturazione nell’intervento di dute ric maimodificazioni sonocomunquenon o suddettecostruire. variantiparziali Le di permessi su del omoge categorie delle classificazione la oppure P.R.G.C. del “3d” tavola nella definiti p sul ammessi interventi degli tipologia la modificando im antico di “A” aree nelle siti li (per generale rattere esempio il recupero superfici favorire interratedelle edificidegli residenzi c di adeguamenticonnormativi P.R.G.C. variedel 1, 2) (n.modifiche e 15) 13, 12, (n. varianti preminenteambienti a destinazione residenziale so (areedi prevale impianto di dismissione di corso pos 4 n. D.G.R. con approvata P.R.G.C., del 8 n. variante la schedeprogetto e normaaventi valore strumento di urbanistico esecutivo; del da cemento, lavorazione la per insediamenti vari da occupato originariamente Ronzone, del quartiere ristruttur la proposta con approvata P.R.G.C., del 7 n. variante la sibilità di trasfo di sibilità o lo o la tipologia di strumento urbanistico esecutivo da adottare, preventivo al rilascio dei rilascio al preventivo adottare, da esecutivo urbanistico strumento di tipologia la o lo i catorierapporto in al contesto edificato circostante. o ne.

realizzare secondo particolari indicazioni grafiche e normative contenute in schedeincontenute normative e indicazionirealizzaresecondografiche particolari

aenl otso eiezae raizt, ebn esr tatt singola trattate essere debbono urbanizzato, residenziale contesto nel nate Monferrato, ha già più volte affrontato il problema delle aree dismesse, ado dismesse, aree delle problema il affrontato volte più già ha Monferrato, funzione è venuta meno con il mutare delle condizioni sociali e degli usi di v di condizioniusi deglisociali e delle venuta è ilcon mutare meno funzione r mare e recuperare ad usi residenziali varie parti della città dismesse e/o in in e/o dismesse città della parti varie residenziali usi ad recuperare e mare a zione urbanistica e la riconversione ad usi residenziali dell’intera parte del parte dell’interaresidenziali usi riconversionead la e urbanisticazione r tatovariazione capacitàdellainsediativa.

pianto), di carattere puntuale riferite a specifici contenitori edilizi contenitori specifici a riferite puntuale carattere di pianto),

nitori liberati o liberabili per usi diversi da quelli originali m originali quelli da diversi usi per liberabili o liberati nitori n Pagina temente produttivo collocate all’interno o ai margini di di margini ai o all’interno collocate produttivo temente

D.G.R. n.15 D.G.R. 12

a, nè hanno riguardato edifici individuati fra i b i individuatifra edifici riguardato hanno nè a, di 64

o prattutto “pezzi di città” che cons che città” di “pezzi prattutto a trimonio edilizio esistente puntualmente esistente edilizio trimonio - 7977 del 16.12.2002, ha completato la completato ha 16.12.2002, del 7977 - 29970 del 2.05.2000, nella quale si è è si quale nella 2.05.2000, del 29970

t ni e contermini, possono essere o contermini,essere possono e ni t r ocategoriaCpr); Bpr e fici, di proprietà, di localizzazioni e localizzazioni di proprietà, di fici, PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

- edilizia, mentre quelle della quelle mentre edilizia, o

duttivi esistenti che si che esistenti duttivi

nee d'uso nee entono e entono tivi, m- lle o- e- a- a- a- g- e- a- r r- t- i- i-

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i- i- te te re re n- o- o- tro tro ta a i) i) c

cessari cessari per e oduttivo oduttivo esiste

vorire vorire processi di stimenti, ovvero a ovvero stimenti, a e vamento urbano. vamento secolo a.C., forse ub o

PROVINCIA ALESSANDRIADI dismessi al Molinetto va governata munite piazzeforti d’Europa. piazzeforti munite to to senso disponibilità l’inaspettata di aree

64 e proprietà (spesso in mano ad uno solo o a di di

13

Pagina Pagina edificare edificare probabilmente dal re Longobardo Liutprando

sioni di P.R.G.C. P.R.G.C. di sioni i

mediante mediante l’assoggettamento di aree private ad uso pubblico con convenzi o riutilizzo prevalente in residenziale, consentendo altresì attività compatibili

ben definito. e e recuperare immobili con destinazioni d’uso non più consone con le caratteristiche ad accrescere la competitività e l’attrazione della città e a stimolare gli inv a e della città stimolare e l’attrazione competitività accrescere la ad plessiva. la zona dove sorge Casale, venne donata al Beato Evasio, patrono della città, e nel consacrata la zona e con le prev le e zonacon la l l m 1107, 1107, quando ormai l’antico borgo era assurto ad importanza di libero comune con un nucleo di popolazione La Basilica con annesso Ospedale, fatta ne non è nondimostrata. è crocevia stradale. di importante ruolo il svolse epoca In Casale romana La romanizzazione dell’area su cui è situata la città decorre a partire dal II° cata in un’area al prossima ristretta fiume, di mentre l’identificazione Casale con l’antica Vardaca Vi sono reperti archeologici e tracce che attestano la sua frequentazione nella Media e Tarda Età Età Ferro. del e Seconda Prima e Bronzo delnella E’ da Po.dal La fosse terrenoche il ritenersi su sorge circondato Casale sua pos anticamente cui più delle una secoli nei a renderla contribuì zione geografica STORICI 2. CENNI DI CASALE STORIA DELLA 2.1 SINTESI te ecompletamento. te di ne. Inoltre l’area in comune di Villanova, adiacente a quella dell’intervento sul Molinetto, secondo le indicazioni del PRGC di Villanova, è identificata come area a usoprevalente pr di urbanizzazione primaria e standards urbanistici pubblici (parcheggio e l’insediamento, anche verde) n Inoltre la trasformazione d’uso in produttivo dei fabbricati rurali dal punto di ediliziovista ma urbanistico, alsoprattutto fine di predisporre su scala ope adeguata con con la loro funzione residenziale comunque nella misura non superiore al co 50% della superficie In In particolare la riclassificazione della categoria d’uso si propone per i fabbricati ubicati in cen storico insieme al lor valorizzar de dismesse in tante città piccole e grandi offre un’occasione storica per il rinn il per offre storica un’occasione grandi e piccole città tante dismesse in In particolare la riclassificazione della categoria d’uso delle aree oggetto di variante è finalizza migliorare ed arricchire l’offerta urbana e la qualità ambientale, o, ancora, a f reindustrializzazione o d’innovazione economica. In ques stituiscono sempre più una risorsa fondamentale per qualunque politica di trasformazione, sia essa essa sia di trasformazione, per politica fondamentale qualunque una più sempre stituiscono risorsa rivolta (residenziale o legata ad attività economiche varie) pochi soggetti, pubblici o privati, dicomunque capaci influire sulle politiche urbane e territorial ro dimensione (spesso notevole), ubicazione (spesso centrale o semicentrale), della destinazione

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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dei ne cartacei,documenti grafici,etc.. conservaz di tramandazionee di difficoltà causadella a considerevoleentità, di non talvolta rite, ifa distinguono integrante,si parte è consentire chiaraletturaPer corretta una e dell’oggetto Variante,il della presente cui di documen STORIA 2.2 DEGLI EDIFICI DELLAOGGETTO VARIANTEDI PIANO città.della lo d’Italia all’Unità sino Austriaci, gli contro lotta nella e liano it Risorgimento del eventi negli soprattutto potenza, e ruolo rafforzarono si successivi anni Negli classico. liceo rivoluzion alla seguito In la Nel ria. città venne1703 ceduta Francesi ai e passò ai Savoia. Sottoghesca. iGonzaga,Mantova, signori di vennecostruita cittadella la lae fortificata mucinta Spagn gli e Francesi i contro guerre caratterizzatosecolo,da mezzo Paleologo,per un di moglie d’Alencon, Anna di reggenza la Seguì l’edificazionequali che, delCastello e dell’ospedale di SantoSpirito. in 1530 al sino persistette Paleologa dinastia La sottratte no, secoli due prima. patr del reliquie recuperarele per Alessandrini gli contro casalesitruppe le guidò che Cane, cino Inquesta anni. alcuni per casalterritorio del padroniriuscironoessere intrallazzi,ad eattraversomatrimoniche, Visconti, dei stirpe la causaterminasse che attendere dovettero Paleologi i dominio, a loro del dell’affermarsi Prima anni pochi dopo Paleologa, greca dalla dell’estinzione maschilelineadella e dell’indeb sostituita 1300, del all’inizio Giovanni cipe pri il con Aleramica quella Dapprima famiglie. celebri di dominazione la attraverso passò città La

e francese Casale ottenne da Napoleone un tribunale civile e penale e un e penale e civile tribunale Napoleoneun da ottenne Casale francese e fase avvennero gli scontri bellici più celebri, come quello con a capo F capo a con quello come celebri, più scontri bellici gli avvennero fase

bbricati, riportando per ciascuno le informazioni storiche rep storiche informazionile ciascuno riportando per bbricati, oli, sino al 1559, che segnò l’inizio della dominazione gonz dominazione della l’inizio segnò che 1559, al sino oli,

Pagina olimentodella famiglia.

14

un susseguirsi di eventi bellici e di opere pubbl opere di e bellici eventi di susseguirsi un di 64

e al conseguente indebolimento del ru conseguenteindebolimentodel al e

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

ese r i e- a- a- o- a- o- o- a- n- to i-

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o- n- a- m-

zature z co”. sviluppi i –

oni oni di manutenzione la tavola “3d l resse resse generale, distinta e vate pari a m. 5,80 al 5,80a pari m. vate e zione tipo tipo a. zione a

mpio sottotetto, è sottoposto al .

PROVINCIA ALESSANDRIADI

cere va” r o d impianti di int ExCa lo di tutela monumentale ai D.Lgs del disensi tutelalo monumentale

o 64 cintata ed adiacente alla centrale Piazza San presa ristruttur la e di di

L’immobile è ubicato su ampia area interamente r Francesco. Il fabbricato, edificato a due piani fuori terra con a vinc 42/2001 (ex legge 1089/1939). Le altezze di i el molto terpiano sono 15

Pagina Pagina

Estratto tavola 3C1 del P.R.G.C del 3C1 tavola Estratto

prietà – o to quale parte di territorio definita dal D.M. 2.4.1968n. parte D.M. 1444, qualedal didefinita to territorio rattere pubblico ai sensi e per i fini di cui all'art. 22 della L.R.

a a

Figura 2b 2b Figura teramente teramente occupato dalle attività pubbliche sopraindicate per co Palazzo Cova Palazzo no no primo. L’edificio si presenta in discrete condizi a

Facciata interna su corte di pr di corte su interna Facciata – 4 4

Figura Figura co. i /77. Inoltre il fabbricato è compreso all’interno del distretto residenziale “DR1 centro stor centro “DR1 residenziale distretto del all’interno compreso fabbricato è il Inoltre /77. relativi al Centro Storico”, è di tipo conservativo com conservativo di Storico”, è tipo relativi al Centro 56 La tipologia degli interventi ammessi dal P.R.G.C., puntualmente definiti ne nelle sottocategoria “Fi: attrezzature per l'istruzione superiore all'obbligo, nonché ad attre sociali, sanitarie ed di ospedaliere, c Il vigentefabbric Il P.R.G.C. inquadra il art. 2, comma primo, lettera F, destinata ad attrezzature e Il Il fabbricato attualmente è in circa. 14.200 plessivi mc. essendo stato oggetto (fine anni ’90 e inizio 2000) di vari interventi di manutenzione e di adegu mento alle norme di esicurezza impianti antincendio in funzione della destinazione ad istituto sc last piano terra e m. 6,00 al pi Area di piazza S.Francesco immobile denominato “Palazzo C denominato immobile piazza S.Francesco Areadi

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2 i lno crei idzai” Leiii è i nio mino d cmrs alitro del all’interno compreso è ed impianto antico d di è L’edificio giudiziarie”. “carceri elenco di 22 specialcarattere di ti comma art. 2, lettera primo, F, distinta sottocategorianelle “Ft: destinata attrezzaturead impied il inquadra P.R.G.C. Il fabbric vigente dono ed abba di stato in versa privati, a alienato e Stato dallo dismesso immobiliare complesso L’intero ci 10.150 L’alte lati. ai posti ecc) ni via di Area Leardi, primo). no al 6,00 m. terra e piano al altezzeinterpiano le b, (m. considerate di 5,80 notevoli esistenti tipo ed ristrutturazione di dell’intervento possibilità la anche dell’edificio, recupero del e servazione rispett nel propone, inoltre e indicato sopra quanto di atto prende variante presente La al mente cambio destinazione di d’uso dell’immobile in o limitat vigente P.R.G.C. del automatica variante comporta “Piano” del l’approvazione che inoltre integra parte costituiscono ne che circostanti ree storico carattere rivestono che manufatti int territorio del parte quale co” stor centro “Ar sottocategoria di residenziale in suolo del d’uso destinazione della classificazione modifistituzionali, funzioni proprie delle all’esercizio strumentale co 112/2008 D.L. del d con Comunale dall’Amministrazione dell’art.58 sensi ai redatto biliari” sottou o date deg abbandonate, parti delle riutilizzo il nonché artistico ed storico valore suo al consoni più usi valorizzareil patrimonio di edil fine Al i stre t toresidenzi Figura5 è inut è r ca.

tilizzate, l’immobile è stato inserito nel “Piano delle alienazioni e Valorizzazioni imm Valorizzazioni e alienazioni delle “Piano nel inserito stato è l’immobiletilizzate, i – lizzatoda anni.

Facciata su giardini pubblici a 35 denominatoedificio Carcere “ex giud le“DR1centro storico”. e (caserme, impianti militari, aeroporti ecc.) specif ecc.) militari,aeroporti (caserme,impianti e z a i gi in èd m 35 e ua ouera opesv d mc. di complessiva volumetria una per 3,50 m. di è piano ogni di za

eressata da insediamenti urbani, nuclei minori, monumenti, edifici, monumenti, minori, nuclei urbani, insediamenti da eressata

a i zio comunale e di favorire il recupero dell’intero dell’intero adcomunale fabbricato il zio recupero di favorire e e to territorio to definitadi dalquale D.M. 1444, parte n. 2.4.1968

liberazione consiliare n. 7 del 26.02. del 7 n. consiliare liberazione - artistico e/o ambientale o documentario, comprese le le comprese documentario, o ambientale e/o artistico

Pagina

locali (celle locali vari ai distribuzione di centrale corridoio un da no, pi ogni ad costituita, è pianta in distribuzione La D.Lgs sensi del 42/2001 legge (ex 1089/1939). tut di vincolo al sottoposto superfici della interno, cortile ampio con chiusa tangolare co un da composto E’ pubblici. giardini ai diacente un’area su Leardi via in ubicato è L’immobile 16

n r te. Lo stesso art. 58 della L. 133/2008 d 133/2008 L. della 58 art. stesso Lo te. di po fabbrica a due piani fuori terra, di pianta re pianta di piani terra, due fuori a fabbrica po 64

g e lorda di mq. 1.450 circa per piano ed è ed piano per circa 1.450 mq. di lorda e getto. i ziario” , parlatorio, locali di sicurezza e com e sicurezza di locali parlatorio, , n ett i L 1320, approvato 133/2008, L. in vertito

i candone contemporaneamentela candone

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA i catamente indicato con iln. con catamenteindicato 2009, quale bene non bene quale 2009, e a ouetl ai monumentale la

o della co della o ispone pi ilizia a

r n- a- a- o- n- u- a- a- n- a- a- t- i-

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a a r- a, a, a- e- a- e- a- e- e- e- m- r

ell

oc sviluppi – città, la v . 1444, art.2, art.2, . 1444, ti agricoli). t gli anni ‘70. gli anni

e

siste siste su un’area con to” t n .190 .190 di cui coperti mq. quelli edificati nel comune comune nel edificati quelli

razione tipo tipo a. razione u Il complesso degli immobili d stinati all’uso agricolo oggetto di variante i una superficie di mq. complessivi 27 9.000 circa, edificata n maggior parte per la PROVINCIA ALESSANDRIADI ziale”. n coli, coli, distinta nella Ee: sottocategoria i cabili cabili ai sensi e per i fini di cui all'art. i

nato. i

64 di di 17

ricoli ricoli (produttivi e/o residenziali), anche per i fini di g

a Pagina Pagina

minente destinazione reside destinazione minente

b. b della L.R.56/77. della L.R.56/77. b b. li trova senza soluzione di continuità con di continuità soluzione senza trova li i ammessi ammessi dal P.R.G.C., puntualmente definiti nella tavola “3d

to. a do, sub. a e a su do, sub. n

Il Molinetto visto da ex SS 31 direzione Vercelli direzione 31 SS da ex visto Molinetto Il – Figura 8 8 Figura cie di mq. 2.000 circa) nonché due edifici due nonché 2.000 dicirca) mq. cie i del piano terra fabbricato dell’ex destinato a spaccio, in parte riutilizzato per attività comme le il complesso degli immob le complesso il a mediante interventi di risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia, senza alcun incmento dei preesistenti volumi chiusi e con il recupero degli spazi coperti a carattere permanente, messi messi alle operazioni di recupero per usi extr cui al sub. g del secondo comma dell'art. 25 L.R.56/77, e di quello che concerne l'attività turistic L’art.13.14 delle N.d.A. del P.R.G.C. ammette che immobili abbandonati o di cui venga adeguat mente dimostrata la non necessità per le esigenze delle aziende agricole, possono essere a aree olibere edificatescarsamente del territorio rurale classif seco 25, comma Il vigente P.R.G.C. classifica l’area quale parte di territorio definita dal D.M. 2.4.1968 daln parte D.M. qualedidefinita territorio vigente l’area Il P.R.G.C. classifica comma primo, E preminentemente lettera destinate ad usi agr zione vic di degli esercizi quella a inferiore di cialesuperficie con caratteristiche tipologiche residenziali (casa colonica, abitazione e spaccio prodo spaccio eabitazione colonica, (casa residenziali tipologiche con caratteristiche Attualmente risultano abbandonati, dismessi e non più necessari alle esigenze agricole, ad ecc stinati a stalla della superficie coperta complessiva di circa mq. 6.000, tettoie e magazzini vari d vari etettoie magazzini di6.000, circa mq. complessiva stinatiacoperta della superficie stalla superf di Villanova diMonferr Villanova La composizione edilizia è formata da fabbricati prettamente rurali (su cui spiccano i tre corpi d La posizione geografica è posta al confine territoriale del comune di Casale qu Monferrato, oltre il

Area di Popolo strada Vercelli 72 complesso edifici rurali denominati “Moline rurali denominati edifici 72 complesso Vercelli Popolo strada Areadi tegoria Ar “Parti del territorio con pre con territorio delAr “Parti tegoria riante propone, nel rispetto delle modalità di intervento definite al PRGC vigente (operazioni di r cupero con interventi di ristrutturazione tipo a), la riclassificazione dell’area (mq 2.070) in sott relativi al Centro Storico”, è di tipo conservativo compresa la ristrutt compresa la conservativo di è Storico”, tipo relativi al Centro Al fine di favorire il recupero di edifici degradati e sottoutilizzati nel centro storico della La tipologia degli interventi

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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A cura del Settore Pianificazione Urbana e Territoriale (PUT) Pianificazione Urbana e Territoriale

veicolare allaveicolare viabilità pubblicacostituita str dalla stab minima misura nella pa e verde a pubbliche (aree standards e primaria urbanizzazione di opere ad destinare da aree le anche compatibili, tipologicamente esistenti immobili gli per residenziali e/o produttivi pe fondiarie aree le oltre prevedere, dovrà che P.R.G.C., dal delimitata area all’intera es piano un di all’approvazioneinterventi degli l’attuazione nando di impianti ad destinare da o te desaree ed 56/77,L.R. della l, h, secondo,e, sub. comma 25, all'art. cui di ifini per e sensi ai extr usi ad adibiti agricole, aree in situati manufatti edifici, edificata, sottocateg in dell’area riclassificazione la propone variante la urbanistica, ne pianific corretta una di rispettoimmobiliare,complesso nel tale di recupero il favorire di fine Al l’assog pu nistici urb standards degli e primaria urbanizzazione di opere delle adeguata scala su predisposizione succe di possibilità la con fici ed più di ricostruzione) e demolizione con (anche recupero contemporaneo il quanto in banistico, u anche ma edilizio vista di punto dal solo non governata adeguatamente essere debba smessi in d’uso trasformazione la e recupero il che corretto ritiene si ti, planimetrica esiste dei fabbricati dimensionale che volumetrica entità sia notevole la Considerata riguarda quanto materi forme e garantire a atti interventi con e strutturali, e tivi costruelementi mantenendone gli però spazi, dettidi chiusura la anchecon casseri, e fienili quali gettamento aree di private pubblicoconvenziusoad con b lc (acego vre ncsai e lisdaet, nh mediante anche l’insediamento, per necessari verde) e (parcheggio blici

i lità dall’art.21 de dall’art.21 lità ssivi frazionamenti tra più proprietà ed attività, rende necessaria la necessaria rende attività, ed proprietà più tra frazionamenti ssivi a cui all'art. 25, comma secondo, sub. g, della L.R.56/77, subord L.R.56/77, della g, sub. secondo, comma 25, all'art. cui li.

lla L.R. 56/77 e s.m.i., nonché regolamentare l’accesso regolamentare nonché s.m.i., e 56/77 L.R. lla Pagina

a il corretto inser corretto il 18

da provincialeda S.S. bis 31 per Vercelli. di 64

o i mento ambientale degli edifici per edifici degli ambientale mento ne. ne. e produttivo dei fabbricati rurali d rurali fabbricati dei produttivo PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA cutivo d’iniziativa privata esteso privata d’iniziativa cutivo a

gricoli produttivi, classificabili produttivi, gricoli o ria Ep2 qu Ep2 ria P.R.G.C. tav Figura9

o la3b1 del r gli impianti gli r

r E

cheggio) ale area ale strattodi azi tin a- o- a- n- r- t- i- i- i-

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i- i- r- r- u- u- e- n- co

livelli, 10273 del

- territoriale territoriale e -

i i di attivazione di cedente cedente PTR approvato

e

PROVINCIA ALESSANDRIADI

delle delle città europee per uno sviluppo d

64

di di 19 alla Carta

Pagina Pagina le le Regionale (PTR), adottato con D.G.R. 16 obiettivo obiettivo essenziale la partecipazione diretta dei cittad a rare rare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e

esa esa di approvazione, sostituirà il pr articolare articolare tutela dal punto di vista paesaggistico

uole elementari della città. elementari uole

al Coordinamento Agende Locali 21 Italiane anno 2002 con det. n° 374 del

bile, “Carta di Aalborg” con Deliberazione C.C. n° 44 del 27.06.2002. 44del n° C.C. con Deliberazione di Aalborg” bile, “Carta

i

rgenza amianto alla qualità dell’aria: i cittadini per lo sviluppo partecipato e sost aderito ne n. 388 C.R. 9126 del 19/06/1997. del 9126 388n. C.R. ne LE (P.T.R.) o

A ISIONI DEGLI STRUMENTI URBANISTICI DI AREA VASTA DI AREA URBANISTICI STRUMENTI DEGLI ISIONI EMAS Agenda 21 Agenda   REGION EMAS, non ha attivato procedure adeguate per il concreto sviluppo delle azioni proposte. azioni proposte. delle sviluppo concreto per adeguateil procedure ha attivato EMAS, non tale e valutarne l’efficacia, è stato oggetto di interesse da parte del Comune di Casale nel successiva. un’azione hafatto nonseguito ma so 2003, del In conclusione, il Comune di Casale Monferrato, interessatosi inizialmente ad Agenda 21 e ad  Il sistema comunitario di ecogestione e audit, al quale possono aderire volontariamente le o ganizzazioni per valutare e miglio ad altri soggetti interessati pertinenti, al informazioni fine di attivare sistemi di gestione ambie versi versi forum per la valorizzazione e il corretto utilizzo delle aree verdi e per la realizzazione di sc di aree ludiche alcune 2004. finire dell’anno con il 21è conclusa si ad Agenda comunale partecipazione Purtroppo la nibile dell’ambiente urbano” con det. n° 44 del 13.11.2002. Con tale progetto ha partecipato al bando del Ministero dell’Ambiente, relativo al cofinanziamento di programm 21 locali. Agende Negli anni 2003 e 2004 ha aderito alAgende Locali 21Coordinamento e Italiane ha d attivato 02.07.2002, i cui processi hanno come dello sviluppo. e sociale ambientale di sostenibilità politiche di nicostruzione alla Ha avviato processoil di Agenda 21 locale e presentato il progetto “Alla ricerca dell’aria perd ta. Dall’eme  Il Comune di Casale Monferrato ha aderito revolee sosten Ha, inoltre, Lo Lo strumento costituisce il quadro di riferimento per le politiche settoriali e territoriali ai vari individua le aree che necessitano p 16 dicembre 2008, ed ancora in att condeliberazi A livello regionale il nuovo Piano Territori 4. PREV TERRITORIALE PIANO REGIONALE: URBANISTICO 4.1 STRUMENTO 3. AGENDA 21 ED EMAS 3. AGENDA

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

RAPPORTO PRELIMINARE Verifica preventiva di assoggettabilità alla V.A.S. per recupero di immobili dismessi o sottoutilizzati Comune Monferrato di Casale Settore

A cura del Settore Pianificazione Urbana e Territoriale (PUT) Pianificazione Urbana e Territoriale

nadeguatainfrastrutture.delle ca (villette, insediativa dispersione s riguardano negative interazioni vistaLe in anche imprese, andrebberopotenziati. tra legami maggiori richiedono si dell’a l’industria riguarda quanto Per rafforzarnele potenzialitàconnessione di sub sandria Ale linea sulla come Casalenodoferroviario vistailpotenziamentoinfrastrutturale di di punto Dal fascianella delfluvialePo.   n. e 55 nei pressi stradedelle st tromeccanico,distretto “del la localizzazionefreddo”; principale industrialiaree delle è lungo la  oggetto candidaturadella UNESCO. collinare paesaggio il anche eccellenza di caratteri Presenta Regione. nella prim’ordine di sizione C e concentrato in principalmente Crea), di te   caratteristiche Le dell’Aitd 18 compreso è tra il confine provincia della Vercelli di e quello provincia della Asti. di sia Alessandria, collinare esteso un territorio che prevalentementegravita su MonferratoCasale ed conta L’Ait 74.320 Comprendeabitanti. sia iComuni della pianur ca, VignaleMonferrato, Villadeati,Villamiroglio, Villanova Monferrato. Valma Treville, Ticineto, Terruggia, Solonghello, Crea, di Serralunga Monferrato, Giorgio San to, MonfRosignanoMonferrato, ,Ponzano Monferrato, Pomaro rato, MonfeOzzanoOlivola,Ottiglio,Piccolo, ,OdalengoOccimiano,Grande,Odalengo Po, sin Fra Monferrato, Frassinello Conzano, Coniolo, Monferrato, Cerrina CastellettoCereseto, CellaMonte, Merli, Monferrato, Casale Monferrato, Camagna Camino, Bozzole, Martino, San Borgo la, 18) n. (Ait Casale di territoriale delAlessandriaquadrante parte di Provincia Sud fa La ambiti integrazione33 di territoriale. il divide PTR Il losalvaguardia e sviluppo delle potenzialitàdelterritorio regionale. socio      eto Po, Gabiano, Giarole, Mirabello Monferrato, , Moncestino, Morano sul Morano Moncestino, Monferrato, Mombello Monferrato, Mirabello Giarole, Gabiano, Po, eto turismo rurale,eno turismo servizi di presenza imprese,per le scolastici, universitari e osp stampa la per macchine di (produzione meccanico settore del industrie Mo(castelli,Sacromonferrino tratto nel urbanisticodiffuso estorico architettonico patrimonio coltivazionesoprattutto cereali di riso e in pianura, vigneti collina, e in frutteti ccesso ai servizi, al trasferimento tecnologico e alla ricerca. Anche i collegamenti telematici collegamenti i Anche ricerca. alla e tecnologico trasferimento al servizi, ai ccesso - economico, definisce le attività con esse incompatibili e traccia le azioni strategiche per la per strategiche azioni le traccia e incompatibili esse con attività le definisce economico, - Vercelli

territorio regionale in quadranti: Nord quadranti: in regionale territorio (in alternativa al tracciato Alessandria tracciato al alternativa (in

- gastronomico e culturale nell’area collinare, turismo naturalistico e culturalee turismo collinare,naturalistico nell’area culturale e gastronomico

iCasale Monferrato sono:

composto dai Comuni di: Alfiano Natta, Altavilla Monferrato, Balz Monferrato, Altavilla Natta, Alfiano di: Comuni dai composto a tali tali 590 n° e 457, n° pannoni, grandi superfici commerciali) e di una progettazione una di e commerciali) superfici grandi pannoni,

o

prattutto i rischi di degrado ambientale e paesaggistico della paesaggistico e ambientale degrado di rischi i prattutto Pagina - asale Monferrato, il cui centro storico p storico occupa centro una Monferrato,il cui asale regionale transr e

20

di

64 - Est, Sud Est, - -

Mortara del Corridoio 24) può contribuire a contribuire può 24) Corridoio del Mortara Est che comprende integrazioneEst l’ambito di che - e Est, Metropolitano, Sud Metropolitano, Est, a a settentrionaledella di provincia gionale. e PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

d alieri,

e la cartotecnica), ele cartotecnica), la e errato, Sala Monferr Sala errato,

- Ovest e in e Ovest S.P. n- o- a- o- s- s- c-

r- t- i-

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663 663 7 isioni isioni -

PROVINCIA ALESSANDRIADI ondo di sviluppo obiettivi individuati ambientali, ambientali, costituisce punto di rifer -

zione del PTR. del zione a

64 cale cale si dovrebbero rifare al fine di potenziare, di di 21

Pagina Pagina

/27845 /27845 del 3/05/99 e approvato dal Consiglio Provinciale con del

leggi leggi nazionali e regionali, individua su tutto il territorio provinciale differenti la tabella estratta delle norme di attu delle norme estratta tabella la

vere e consolidare i caratteri positivi dei vari territori. vari dei positivi caratteri consolidare i e vere ROVINCIALE (P.T.P.) ROVINCIALE

o P

la Legge Regionale n. 56/77 e s.m.i., il cui progetto definitivo è stato daladottato Consiglio Pr l genea. mento e di indirizzo la per pianificazionedi locale esettore, sec dalla Regione nel PTR e ulteriormente verificati e specificati dal PTP per ambiti a vocazione om vincoli discendenti da livelli di criticità dello stesso alla luce delle conoscenze geo Il Il PTP costituisce un quadro di riferimento e di perindirizzo una razionale di pianificazione un’ar vasta, fornisce agli amministratori locali un quadro sinottico e di riferimento per la lettura di tu D.C.P. edeldal 59/155096 n.approvata 20/12/2004 Consiglio n. Regionale con delibera 112 in20/02/2007. data vinciale vinciale con deliberazione n. 29 berazione n. 73/101723 del 02/12/2002. La al variante P.T.P. è stata adottata definitivamente con La Provincia di Alessandria è dotata di Piano Territoriale Provinciale redatto ai sensi del titolo I de 4.2. STRUMENTO URBANISTICO PROVINCIALE: PIANO TERRITORIALE PIANO PROVINCIALE: URBANISTICO 4.2. STRUMENTO Si riporta al seguito Si alriporta degli degli strumenti di government di area o provinciale lo promu Il PTR individua cinque strategie e relativi indirizzi per ciascun Ait, cui gli interventi e le prev

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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fascia del fluviale Po. Natural Parco il tutele”: e vincoli rio: del n.°1“Governo tav. nella riportatecartografia in L.R.e 12/90 della 6 dell’ art. sensi ai tuiti 15.1 L’art. tra esistenti le l’aeroportoquali Ca di aeroportual aree le riconferma PTP il aeroportuali infrastrutture delle Sottosistema del All'interno Serravalle, nova Tortona, Milano. s a) riequilibrio: di dorsali grandi le individua dove là attività delle sistema del potenziamento un propone Piano Il due Le sviluppo dorsali di si così possono sintetizzare: edal PTR riconfermate scala a provinciale dal PTP. individuat già sviluppo, di dorsali due di formazione la provincia, nostra nella generano, che peo, del sud dal che europeo sviluppo di asse nuovo il e liguri porti sviluppo dallo versoderivato nord nuovo uno sidistingue traffici di ilflusso riguardaquanto Per guenti obiettivi sviluppo di prevalenti: Villa Occimiano, Monferrato, Mirabello di muni c ai insieme casalese”, produttivo polo “Il 2 nell’ambito ricade Monferrato Casale di Comune Il sviluppo di prevalenti. te del che storicocaratteristicheambientali, economiche,relazione alle individuato, in ha PTP Il - - - - -

2) 1) incentivazionedelturismo culturale. recupero dimesse,aree sviluppo del terziario, consolidamentosviluppo e attività delle produttive industriali artigianali ed risoluzione emergenze di ambientali (area ambientalmenteindividuatacritica dal PTR),

tive, sia intive, delsistema funzione infrastrutturale riequilibr di Voltri ovest Dorsale sviluppo uno collegato dell'indotto. ca del e dell'alessandrino dell'ovadese, all'interno traffico di flussi tali siche fare di quello Piano è del ObiettivoEuropa. centroil con quindi ile Sempione con re Dorsale rritorio, ventuno ambiti a vocazione omogenea diversamente caratterizzati e con obiettivicon caratterizzati e diversamente omogeneavocazione a ambitiventuno rritorio, – “Aree protette esistenti” delle Norme di Attuazione individua come parchi regionali ist regionaliindividuacome parchi Attuazione Norme di delle esistenti”“Areeprotette - Sempione. Il ruolo di Alessandria e di Casale risulta strategico in entrambi le dorsali le entrambi in strategico risulta Casale di e Alessandria di ruolo Il Sempione.

ud sud - io regionali sia in funzione della riqualificazione delle aree e delle attività produ attività delle e aree delle riqualificazione della funzione in sia regionali io nord Genova Voltri, Sempione; b) ovest b) Sempione;Voltri, Genova nord - nord: asse che collega il porto di Genova Voltri e in genere l'arco portualelig genere in Voltri e Genova di il porto collega cheasse nord:

-

s: se h clea ue e At cn aaedv s rcnet cn la con riconnette si dove Casale con Asti ed Cuneo collega che asse est:

e del Sacro Monte di Crea e il sistema delle aree protette della protette aree delle sistema il Crea e di Monte Sacro del e

sale.

Pagina

oa ofrao pr lqaesn rvsi s i previsti sono quale il per e Monferrato, nova 22

di

64 .

- est Cuneo, Asti, Casale, c) sud c) Casale, Asti, Cuneo, est la Francia si dirige verso l'est eur l'est verso dirige si Francia la PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA salese si traducano in traducano si salese ,

- architetton - est G est territ

dei o- e- u- o- e- o- t- i- e i-

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i- t- tà tà r o- n- n- e- i t. 4)

ta dagli inquinamenti relativi alla PROVINCIA ALESSANDRIADI

previa adeguata verifica del reale valore valore reale del verifica adeguata previa olinetto, di eccellente produttività (art. 21.3

Estratto di tavola 1 “Governo del del “Governo 1 tavola di Estratto – Vincoli e tutele” foglio 158 NO del del NO 158 foglio tutele” e Vincoli

64

– di di 23 ritorio ritorio r banizzato banizzato del comune di Casale sul quale sorgono i Figura 9a 9a Figura te Il Molinetto. PTP.

Pagina Pagina

o-

P. Centro urbano. Centro P.

Vincoli e tutele” tutele” e Vincoli le le l’obiettivo del PTP è di confermare gli usi agricoli dei suoli, specializzati e non, – a rvazione, rvazione, rinaturalizzazione e riqualificazione. La parte di territorio compresa nel c “Aree ambientalmente critiche di competenza delleregionale” di Norme Attuazione i zione locale verifichi e definisca le perimetrazioni cartografiche delle aree proposte dal – ritorio ritorio a r Estratto di tavola 1 “G 1 tavola di Estratto – ne o comprometterne in modo significativo l’efficienza produttiva. Le prescrizioni prevedono che che prevedono Le prescrizioni produttiva. inl’efficienza modo significativo ne o comprometterne gronomico gronomico del suolo. Non sono consentite variazioni di destinazioni d’uso grado in di comprome La figura 9b evidenzia un suolo totalmente ur fabbricati da recuperare in centro storico e da riclassificare con riutilizzo prevalentemente reside mune di Casale Monferrato è confinante ad un territorio urbanizzato del sottosistema delle attiv Villanova. indi comune tere o ridurre la capacità produttiva dei suoli. Categorie di intervento prevalenti (definite all’ar sono: conse PTP, modificandole e proponendone il riclassamento, solo riclassamento, il proponendone e PTP, modificandole a dur la pianific NDA) NDA) per il qu dotati di una elevata produttiva,capacità evitando modificazioni di destinazioni d’uso in grado di La figura 9a evidenzia un suolo, sul quale è ubicato il M

matici interventi di recupero ambientale edecologico. ambientale recupero di matici interventi dividua la zona di Casale M.to, già individuata dal PTR, interessa lavorazione dell’amianto con l’obbiettivo di un programma per la realizzazione di rilevanti e sist L’art. 16.1

Figura 9b 9b Figura te del verno PT del NO 158 foglio Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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P.R.G.C. di Villanova al tavolo tecnico per l’approvazione da parte della Regione Piemonte. Tale Piemonte. Regione della parte da l’approvazione per tecnico tavolo al Villanova di P.R.G.C. s servizi, dei e pubblici spazi degli qualità la migliorando AD1, tipo senza pr area in sorge Molinetto del territorio del parte la Casale di comune del PRGC il Secondo territorio di non urbanizz sediamentitrasformazionedalla di di tessutoparti edifica i nuovi creare di è l’obiettivo quale la trasformazione,per a destinare da zona una trova si sud A l’area Va esclusa castello indicatadel come luogo speciale.statutocon storico trimonio tramandare e il l’obiettivoconconservazione,tutelare di quindi a sottoporreda e città è della le centzona.interventodella parte La seconda di categoriesiindividuano prevalenti le a 23 All’art. rogge due Le costituiscono non acquapu confluisce e nel torrenteSesia, che voltasua a co nord A che nassino scorre mapiùa Nord parallela alla ined prima confluisceessa confine sul ad Co cavo o roggia la e Comuni i tra confine sul Cornasso roggia la scorrono “Molinetto” il minato corsi i concerne quanto Per Nessuno edificidegli oggetto presentedella relazione risulta annoverato in taleelenco. religioso,culto di vincolati sensi ai delD. 22/01/2004, Lgs. art.10n. 42, (ex legge 1089/39). C1 all’allegato fabbricati di elenco un individua si Casale d comune nel paesaggio del identificazione di caratteri i e tutele le vincoli, i riguarda quanto Per ai zione disposti previsti legislazionedalla nazionaleregionale. e storico vincoli i individua PTP Il monumenti, suoi così come ciè stata tramandata ilche intendee piano valorizzare. c are sotto vuol storia" della "città come qualificata essere regionale, riequilibrio di dorsali due lungo trosi che Casale di specifico caso Nel storia. cittàdella come Casale di città la riconosce PTP Il nonstretta in se r u di fronti nuovi di l’apertura evitare rinnovabile”, non “risorsa quanto in territorio del ri principiodel il concoerenza in edificatori fini a agricolo suolo deltrasformazione la limitare compr comunque e pianificate già aree le completare esistente, edilizio ott di prescrive si particolare In territoriale. dell’infrastrutturazione ris nel mazione trasf corretta sua la suolo, del dell’uso l’ottimizzazione attraverso edilizia ed urbana figurazione perseguireprescriverispetto taleterritorio di ilutilizzo dei PTP Per parametrid corretto unnel al m nella residenziale funzione loro la con compatibili attività consentendo ziale, e 50% superficiedella compless scrizioni, ma adiacente a un terreno in comune di Villanova da sottoporre a riqualif a sottoporre da Villanova di comune in terreno un a adiacente ma scrizioni, ome lo sviluppo economico non deve prescindere dalla valorizzazione della città storica e dei e storica città della valorizzazione prescinderedalla deve non economico sviluppo lo ome - estilStura, rio a circa km 6 dall’insediamento in oggetto,raccoglie le acqueduedelle ro

- artistico artistico comevalorecu et dl asgi e u rzoae reins razionale un ed paesaggio del petto elazioneilcon territorio già urbanizzato. a to.

d’acqua, nelle vicinanze della zona di intervento sul complesso den complesso sul intervento di zona della vicinanze nelle d’acqua, - artistici, paesaggistici ed ambientali e an e ambientali ed paesaggistici artistici, i va.

l tura b blica,ilmentreStura rio è acqua pubbl Pagina le risorsa le e economica.

24

n fluisce nelPo. fluisce di 64

to aree to o produttive dimesse o porzioni da

di destinazione prevalentemente civile e civile prevalentemente destinazione di

e

iet dl’dfct all’interno dell’edificato rimento PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA i mizzare l’utilizzo del patrimonio del l’utilizzo mizzare

e condo la variante generale di generale variante la condo

omesse da pr da omesse alizza l’ambiente in rel in l’ambiente alizza i sura non superiore non sura ica.

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banizzazione,

e icazione di di icazione esistenze, Est.

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lin p g o r ge va n- a- o- a- a- e- n- r- r-

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i- n- n- a- rlo rlo rro rro rete ti a m

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Aree ind Aree – nciale nciale sia nel comparto TP propone come centro i Estratto del PRGC PRGC del Estratto riante Generale al al Generale riante – a V

PROVINCIA ALESSANDRIADI – Figura 10 10 Figura tav di Villanova di comune del urbani territori “Sviluppi 3b la urbanizzandi zati e striali” approvazione di attesa in PRGC Pi Regione della da parete monte. chi esistenti da confermare. esistenti chi n

64 merci damerci tra potenziare, i quali lo discalo C -

di di Milano è inserita tra i tronchi esistenti da pote 25 –

to la caratteristiche di criticità idrogeologica della zona della zona criticità idrogeologica di caratteristiche lato Pagina Pagina Mortara -

Casale M.to - in tronchi esistenti da potenziare e tro da potenziare esistenti tronchi in e infrastrutture aeroportuali comprende, tra le aree aeroportuali esistenti, anche

no di prefigurarne lo sviluppo urbanistico. lo disviluppo prefigurarne no o

riante non interviene in tale ambito in quan ambito in in tale non interviene riante a

Il Il sottosistema dell Monferrato. l’aeroporto di Casale quale elemento costitutivo fondamentale della piattaforma logistica integrata dal sistema portuale Ligure. delle merci, articolati in centri intermodali di I° livello e di II° livello, iI P termodale di II° livello di nuovo impianto, quello di Casale Monferrato, con l’obiettivo di potenzia gliorare l’accessibilità e la capacità ricettiva degli stessi. ricettiva ecapacità la gliorare l’accessibilità ovvero depositoil eAll’art.per intermodali” 32.3attrezzati l’interscambio spazi gomma/fe “Centri All’art. 32.2 “Scalo merci” il P.T.P. individua gli scali All’art. P.T.P.gli32.2 il scali individua merci” “Scalo sale Monferrato, con l’obiettivo di potenziare gli scali merci esistenti con interventi finalizza ziare per perseguire l’obiettivo di sviluppare l’attrattività del territorio provi residenziale. turistico che ferroviaria suddivisa ferroviaria La linea ferroviaria Asti Il PTP individua cartograficamente sulla tav. 3 “Governo del territorio : indirizzi di sviluppo”, la

impedisc v

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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- - rità: collettiva, attività di congressuali, espositive per e liberoil secondotempo la seguentescal ricettività di insediamenti degli turistiche, residenze delle sviluppo lo prevedere può locale zione valorizzazione alla ril di turistici tra icentri individua 37 L’art. turistiche, attività nuove di deldell’identità paesaggioriqualificando insediamenti gli urbani. l’insediamento per all’incentivazione tutela alla privati, turistiche, attività delle qualità, di dell’ambiente del e paesaggio, previsione alla adeguati ser di parametri e d’uso destinazione di l’attribuzione Le rale. cult e naturalistico turismo il sviluppare valorizzaree di l’obiettivo con M.to Ozzano e Rosignano Terruggia, Giorgio, San di comunali territori i anche comprendente casalese” Monferrato “il 1b): a le tra individua PTP il “Areeturistiche” 36 All’art. recupero recupero delpatrimonio edilizio in aree agricole più utilizzato non ai fini agricoli; recupero delpatrimonio edilizio esistente;

direttive della pianificazione locale, secondo il PTP, sono indirizzate alla promozione, con promozione, alla indirizzate sono PTP, il secondo locale, pianificazione della direttive

Figura11 –

T a volan.3 del PTP “governodel territorio

evanza provinciale la città di Casale. Pertanto la pianific la Pertanto Casale. città di la provinciale evanza

Pagina

26

ree di interesse provinciale l’ambito di vocazione l’ambitodi provincialeinteresse di ree di 64

vizi il tempo per libero sia pubblici che –

Indirizzisviluppo di PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

a pri a di a- u- o-

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nza nza dell’Ente Parco o

PROVINCIA ALESSANDRIADI PIANO D’AREA DEL PARCO FL

-

64 Parco, allo stato attuale, risulta dunque cosìdunque attuale, risulta allo stato Parco, - di di 27 2950 2950 la Regione Piemonte, in attuazione della Dire

-

Pagina Pagina ai ai sensi della Legge 1 giugno 1939, n. 1497, della Legge

el Po, formato ai sensi dell'articolo 15 della legge regionale 17 tuisce strumento di specificazione della pianificazione territoriale regionale. territoriale pianificazione della specificazione di strumento tuisce i

ne ne di Giunta Regionale n. 76

ca ca la sua efficacia anche i

diatamente limitrofo è riportato nella tabella che segue: nella tabella è riportato limitrofo diatamente e recupero di aree industriali dismesse per le attività congressuali, espositive,.. congressuali, attività le per dismesse aree industriali di recupero aree ai bordi o all’esterno dei centri abitati nel rispetto dei caratteri ambientali e paesaggistic eambientali caratteri dei nel abitati rispetto centri dei all’esterno obordi aree ai imm tiva 79/409/CEE "Uccelli selvatici", ha definito il nuovo sistema delle Zone di Protezione Speciali (ZPS) regionali. La nuova configurazione delle ZPS nel territorio di compete Con Deliberazio L’area sottoposta a tutela diretta da parte dell’Ente dell’Ente da parte diretta tutela a L’area sottoposta composta: n. 394, ed espl 20. n. 1989, aprile 3 regionale e431, n. della legge 1985, 8 agosto ge regionale 22 marzo 1990, n. 12, comecosì modificato 7 dall'articolo della regi legge 36, n. cost glio 1992, Esso costituisce perPiano Parco diil cui al 1 25 comma dell'articolo della Legge 6 dicembre 1991, Il Il Piano d’area del Parco Fluviale d aprile 1990, n. 28, e successive modificazioni ed integrazioni, ed ai sensi dell'articolo 23 della l 4.3. PROGETTO TERRITORIALE OPERATIVO DEL PO DEL PO VIALE

sito, da disciplinare con parametri di qualità; di con parametri da disciplinare sito, - -

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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10, 11 e11 legge10, della12 regionale aprile17 articol dagli previste tutela di norme le applicano si salvaguardia, di Zone e attrezzate Aree rali, Riserven in 12, n. 1990, marzo legge22 regionale della 5 all'articolo cuiclassificazioni di delle territorio Sistema Sull'intero protettearee del delle delsuddiviso,fluvialefascia Po,della sull

Figura12 – Estratto tavola aggiornatadiPTO con area della ZPS

1990, n. 28, successive e modificazioni integrazioni.ed Pagina

28

di 64

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

a a base at

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S)

- Valenza, la SS 31 Casale N – Confini” del Piano d’Area del – PROVINCIA ALESSANDRIADI eto si rimanda alla tavola n. 43 del

Confini” del Piano d’Area del pa –

Arona (direzione – 64

di di

29

ne ne NE)

Pagina Pagina Torino (direzione W) (direzione Torino

Asti

- ome città storica di importanza provinciale anche negli strumenti

Vercelli (direzione N) Vercelli Chivasso (direzio Milano Asti (direzione SW) Asti (direzione Ovest con la presenza dei seguenti collegamenti stradali e ferroviari: e stradali collegamenti seguenti presenza dei la Ovest con – – – – - non ricadono nella fascia della fascia ZPS. nella non ricadono rsi, rsi, effettivamente, come importante crocevia. La previsione della realizz traverso traverso opere di restauro, manutenzione, erecupero riutilizzo (esempio: il r Tanaro” nel Comune di Frassineto Po. di Frassineto Comune nel Tanaro” –

Sesia istema istema delle aree protette della Fascia Fluviale del Po – o comunale di Casale Monferrato risulta ubicato in posizione strategica in relazione agli linea ferroviaria Casale Casale lineaferroviaria i collegamenti principali provinciali, come ad es. la SP 55 Casale linea ferroviaria Casale Alessandria (direzione SE) Alessandria (direzione Casale lineaferroviaria Casale lineaferroviaria Casale lineaferroviaria Casale lineaferroviaria asse autostradale rappresentato dalla A26 Voltri dallaA26 rappresentato asseautostradale Alessandria, la SS 457 Casale 457SS Casale la Alessandria,

–        mentali mentali della città at di quest’anno). primavera alla risale inaugurazione cui Casale, la di delcupero Castello listico grazie alla sua ubicazione. alla sua listico grazie L’interesse dell’Amministrazione Comunale è di rivalutare le bellezze naturali, artistiche e mon Negli ultimi anni nell’itinerario nonanche rientra turistico di solo insieme tipo enogastronomico, mete collinari del oMonferrato ai famosi krumiri, ma anche monumentale, paesaggistico e natur La città di Casale è riconosciuta c eProvinciale. quello Regionale Piano Territoriale il come scala didi larga government zione dei grandi collegamenti europei quali il corridoio 24 ed il corridoio 5 conferisce al comune d strategica. un’importanza Casale Monferrato La loro presenza rappresenta già un enorme potenziale di interscambio multimodale che vede il territorio Casalese po ...... Il Il territori del Nord scambi intermodali 5.1 LOCALIZZAZIONE DELL’INTERVENTO E CRITERI DI FATTIBILITA’ DI CRITERI E DELL’INTERVENTO 5.1 LOCALIZZAZIONE E VIABILISTICO GEOGRAFICO 5.1.1INQUADRAMENTO DEL TERRITORIO 5. DESCRIZIONE n. 42 del “S Po. Parco del Po. Per la definizione della zona di salvaguardia e del limite dell’area attrezzata si rimanda alla tavo Per la definizione dell’esatta perimetrazione del SIC di Frassin “Sistema delle aree protette della Fascia Fluviale del Po Per quanto concerne i Siti di Importanza (SIC) si Comunitaria evidenzia la presenza del SIC “Co Po fluenza od autorizzazione, è subordinata al preventivo parere dell'Ente di gestione. dell'Ente di parere preventivo al è subordinata odautorizzazione, oggetto in Gli interventi Ogni trasformazione urbanistica prevista e consentita dal presente Piano, soggetta a concessi

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senza di: senza part in ed valutazione, un’attenta comportano che aspetti alcuni sottolineati Vanno periferia. in sia zione riguarda per quanto l’area individuata nel storico checentro per individul’area agricola d connotato appare interventi degli territorio Il delP.R.G.C..riante v di progetto del l’adozione per affrontare da problematiche relative le e zona della salienti che visivo riscontro Il CRITERI5.1.2 DI VALUTAZIONE DELLA FATTIBILITÀ DELL’INTERVENTO in centro ché urb pe ridotta velocità a unico senso a carreggiata unica in essenzialmente consistono che esistenti, storico,usufruire,centroinda potranno inseriti essendo P carcere, (ex Dr1 residenziale distretto nel storico centro nel ubicati sono P s.m.i., 42/2004e esclusionead delStura,rio acqua pubblica competenza di comun tut e pubbliche definite acque delle nell’elenco inserito è tati meglio specificato Come cap. al “ 5.4 Terranova di circa km a 6 dall’insediamento. Villan di comuni i tra A26 autostradale tracciato il dopo est a rogge due delle acque le riceve confluisc essa in ed prima alla parallelaNord, ma a scorrechepiù Cornassino,cavo oroggia comunale, dalla confinee il delimita Cornasso, roggia della letto dell’intervento zona dal interessata la idraulico è vista di punto Dal sediam corrispondenza in Villanova, di i l’attuale dopo poco Vercelli PRGC direzione destro lato commercialeBennet, centro al dell’immissione al parziale variante futura di oggetto sarà e provinciale c commerciale, prevista piano rotatoria del nell’adeguamento una realizzare di Villanova di Comune del futura previsione la evidenziata Va strada sulla ex statale Casale 31 zona una in risultando Villanova, di comune nel industriali localizzazio a parte in e agricoltura ad parte in destinato pianeggiante è territorio Il Monferrato. no a Caterritorio di ricadenel produttivo agricoli uso dei recupero ad l’intervento fabbricati di Anche sempre nel centro storicourbano. ma sparse posizioni in Casale di Comune del territorio del all’interno completamente ricadono le recuperoGliinterventi trasformazionee di di dei esistenti destinaredafabbricati a er quanto concerne l’intervento sugli immobili esistenti da trasformare ad uso residenziale essi residenziale uso ad trasformare da esistenti immobili sugli l’intervento concerne quanto er rd, ma non va tralasciata la sua posizione contermine al confine con altro Comune, Villanova Comune, altro con confine al contermine posizione sua la tralasciata va non ma rd, ento il “Molinetto”. ento

a di dettaglio effettuato sull’area in oggetto ha permesso di verificare le caratterist le verificare di permesso ha oggetto in sull’area effettuato dettaglio di no.

e sul confine ad Est a circa 2 km dall’insediamento, e il rio che ilStura rio e kmdall’insediamento, 2 circa Est a confine ad sul e –

Vercelli, competenzaattuale di provinciale.

Vincolipresenti sul territorio” deicorsi nessuno succd’acqua Pagina he verrà realizzata con fondi privati su autorizzazione su privati fondi con realizzata verrà he

a un forte livello di antropizzazione ed infrastruttur ed antropizzazione di livello forte un a

30

di 64

l punto di vista viabvista di lpunto di accesso al centro urbano casalese urbano centro al accesso di e late ai sensi dell'art. 142 del D. Lgs. Lgs. D. del 142 dell'art. sensi ai late PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA i a listico, dei tracciati viaritracciatilistico, dei lazzo Cova), pertanto, Cova), lazzo

d d residenzi uso

a le. icolare la pr la icolare

o va e va sale che ata ata n- a- e- a- a- ni ni r- i- i-

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i- i- i- ni s- to to e- a- e- e- o-

fici, utt ers li del del li a a ri ri corsi nazione nazione a i

Tanaro”. La d , e che, dopo la

– ria ambientale. ria

Sesia

– duttivi; terventi terventi previsti dall’attuale v o PROVINCIA ALESSANDRIADI erranova e Frassineto,..). e erranova

to to della roggia della Cornasso, roggia Stura t 64 di di 31

produttivo produttivo in prossimità o lungo la via di comunicazi Pagina Pagina nassino prosegue nassino il suo tragitto sino a convogliare le proprie

r

e nelPo, avviene di Comune Po Frassineto e tale è luogo ins Vercelli) per quanto concerne l’intervento sul “Molinetto”, i quali i quali sul “Molinetto”, per l’intervento Vercelli) quanto concerne – rata. attuale attuale “stato di salute” delle acque e, di sul conseguenza, SIC di o a nuova emissione. Si prevede un controllo delle sostanze inquinanti

nasso, che delimita i territori comunali di Casale e di Villanova r

i i attività umane che influiscono notevolmente sulla “salute” dell’acqua (dest te (ex SS 31 Casale 31SS (ex te Casale n

to. e mantenimento, comunque individuati all’interno di territori pr territori di all’interno individuati comunque mantenimento, reticolo reticolo idrografico esistente persuperficiale quanto riguarda sul l’intervento costitui Molinetto, dalla roggia Co confluenza in essa della roggia Co rio Stura. nel acque presenza di caseggiati ad uso abitativo e neesiste non un problema rappresentano per e l’individuazione la delimitazione, ma sono per vincolanti il loro palazzi, case ed edifici monumentali per abitazioni, uffici o servizi collocati a ridosso o in pro è vincolante; presenza cui urbano, la centro in di oggetto intervento edifici simità degli

aria e a circa 12 km seguendo un percorso lineare retto. Mentre la distanza dell’intervento dalla del Sesia, tale distanza, se tradotta in percorso effettivo delle acque trasportate dai v riante di piano non vanno ad influire né interagire con la succitata azienda. con succitata la né interagire ad influire nonpiano vanno riante di Per quanto riguarda le aziende a di rischio incidente rilevante nel Comune di Casale si la individua Tazzetti Fluids S.r.l. (deposito di tossici), ubicata in via Negri. Gli in Frassin di diversoper di quanto la produttive insediarefabbricati nei possibilità rurriguarda ex attività Molinetto, non va ad inficiare sull’ posti in fase di presentazione dei progetti, nel rispetto delle norme vigenti in mate vigenti norme in delle rispetto nel progetti, dei presentazione fase di posti in Si può concludere che la variante del P.R.G.C. in oggetto, non proponendo sostanzialmente nulla ficazione ma non ad un messe dalle future nuove ditte che ivi si collocheranno mediante la richiesta di pareri agli Enti pr L’uso produttivo dell’area del Molinetto va a sostituire quello praticato zootecnico asino pochi an una div assisterà ad prodottivista si punto rifiuti didaldei pertanto fabbricato; fa medesimo nel d’uso dei terreni a colture agricole in prevalenza cerealicole e risicole, presenza di attività prod T quali Villanova, abitati presenza di centri viari, ve, tracciati Inoltre, dal punto di vista della qualità dell’acqua, si devono valutare fattori ambientali, geogr geologici, e d e maggi notevolmente d’acqua, va perimetrazione del SIC è pari ad un minimo di 5 km circa. 5 undi km è ad minimo SIC delpari perimetrazione Considerando il percorso notevolmente tortuoso del le stanza della confluenza Sesia e Po dall’insediamento del Molinetto è pari a 9 d’ km circa in linea La deiconfluenza due fiumi, Sesia rito nell’elenco dei Siti di Importanza Comunitaria (SIC) “Confluenza Po Il rio Stura scarica a sua volta nel fiume Sesia, che a sua volta confluisce nel Po. nel confluisce sua volta a Sesia, fiume nelche volta rio aSturascarica sua Il c) b) a)

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- - getto producesseroeffetti rilevanti esse:su di in dall’intervento previste attività le cui in momento dal criticità di elementi in trasformare bero essere possono sensibili aree Le INDIVIDUAZIONE 5.2 AREE DELLE SENSIBILI ELEMENTI ED DI CRITICITA’ eve di corrente al è si non attuale momento Al Indipendenza. corso vicino nel sosta di aree le gliare potrà si carcere sull’ex intervento l’altro riguarda quanto per Cova; palazzo sul l’intervento nella ciabili Francesco fronteggiante San piazza vicina e nella Castello quanto piazza concerne per numericsosta di zone Eventuali (ZTL). limita traffico a zone nelle rientranti non marcia, di senso unico ad corsie da costituite e storico cen in ubicate esistenti tutte sono viarie tratte le che evidenzia si piano, di variante della getto in altri dagli interessate zone nelle gomma su ordinaria viabilità la riguarda quanto Per Multiservizi dell’Azienda Casalese). fornitura dalla sostituito perché dimesso, ormai nord a acquedotto Cosmo, società dalla operata nord discaricakm,a 2 nord depuratorea km, 3 circa a nord a l’intervento(elettrodotto con commistioni crearsi in le riguarda qu Per intervento. di l’area interessi rispetto di zona cui la infrastrutture di presenza la scontra r si non Casale di comunale territorio sul intervento, quest’ultimo concerne quanto per Sempre ilveicolare traffico re generato trasformadalla assorb ad sufficiente sia commerciale, centro del corrispondenza in rotatoria una di realizzazione futura la con e corso in tuttora è che Provincia, della opera per PAI al adeguamento di l‘opera con Casale strada di l’asse che ordinariasiritiene gomma, su riguardaviabilità la quanto Per vuoto fatiscente. contenitore un di permanere il anche evitare di fine al degrado, di e abbandono di stato in ormai spe già come sottolineato, Va circostante. territorio dal va produtt l’area distingua che verde fascia una di creazione la verde, per aree e parcheggi per ree l’impossi co il inerente riguarda quanto l’intervento per piano, di variante della NdA nelle prescriverà Comunale l’Amministrazione realizzazione alla ovvero ambientale, sostenib di criteri a ispirata produttiva un’area ad pervenire di possibilità la riguarda quanto Per

n acque superficiali acque e e suolo sottosuolo, tualidiversesoluzioni proposte dai privati. bilità di edificare oltre al preesistente, l’obbligo di destinare aree per servizi distinte tra tra distinte servizi per aree destinare di l’obbligo preesistente, al oltre edificare di bilità frastrutture collocate nel Comune di Villanova esse sono poste a distanze tali da non non da tali distanze a poste sono esse Villanova di Comune nel collocate frastrutture

-

est a circa 2 km, sostituita quasi completame sostituitakm, quasi circa 2 a est sotterranee, m lso e Mlnto i lmt dl’nie i dfcblt, ovvero edificabilità, di dell’indice limite il Molinetto, del plesso individuate nelle seguenti componenti ambientali, che si potre si che ambientali, componenti seguenti nelle individuate

amente tali da soddisfare le previsioni di legge sono rintra sono legge previsionidi le soddisfare talida amente i nae poutv eooiaet atezt (APEA), attrezzata ecologicamente produttiva un’area di Pagina

zione d’uso del delMolinetto. fabbricato

32

di 64

iiao ce i i si che cificato, PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA nte dalla raccolta porta a porta a portaraccolta dalla nte n evee sull’esistente terviene

terventi o terventi - est a circa a est - Ve conv rcelli, anto o ilità tro g- g- a- b- o- c- to i- i- i-

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t- r- r- o- u- a- una po re classi: ti a tener n

limosa, limosa, alluvionale - samento. n

oderate limitazioni d’uso, che PROVINCIA ALESSANDRIADI oligocenico. - stante (fig. 13) e mostra come le zone o alluvionali conseguenti alla dinamica fl

monte (Foglio 158 Nord 158Ovest). Nord (Foglio monte

e 64 di di suoli o con m n di di linetto, esso è pianeggiante così come il terreno gura sott i 33 to cretaceo to o

a metria e vario grado di adde di e grado metriavario RITORIO

o

R

Pagina Pagina rie.

a tecniche

iti iti quaternari sono spesso formati da intercalazioni, sovente a ge argillosa.

- GEOLOGICO DEL TE GEOLOGICO DEL - he he e la composizione, per meglio definire i possibili effetti su di esse

temente limoso temente te , e per 1/3 in collina, con rilievi che non superano i 300 metri di altezza. metri 300 i superano che non con rilievi collina, 1/3 per in e Gattola, te d’uso del suolo resa disponibile dalla Regione Pi dalla Regione disponibile resa suolo del d’uso n cono la produzione delle colture agr delle colture produzione cono la mobilità, energia. paesaggio, ecosistemi, attività umane, patrimonio culturale, aria clima, e biodiversità, fauna flora,e tria discontinua, di litologie a diversa granula diversa di litologie tria discontinua, u e 5.2.1.1 Caratteristiche geologico geologico 5.2.1.1 Caratteristiche

teristiche geotecniche e idrogeologiche differenti, tanto da vincolare eventuali interve essi. di di ognuno delle peculiarità conto m Sull’intero territorio comunale sono stati individuati sei principali complessi, che possiedono cara su cui sorgono gli edifici posti in centro storico. centro posti in gli edifici susorgono cui Nell’area di pianura i depos rid Per quanto concerne il terreno su cui sorge il M Lo stralcio dell’area interessata è riportato nella f di intervento interessino suoli posti in classe 2, qui Le caratteristiche del suolo nell’area di interesse del progetto sono deducibili dalla Carta della c pacità

prevalen substr del terreni affiorano i collinare Nella zona viale, variabili in granulometria dalle argille alle ghiaie. Si sono classificati i depositi nelle t alluvionale prevalentemente ghiaiosa, alluvionale prevalentemente sabbioso Torre L’area di pianura presenta l’affioramento dei soli depositi Il Il territorio comunale di Casale Monferrato si estende per circa 2/3 in pianura, riferibile ad zione della pianura del Fiume Po e dei suoi principali affluenti Fiume Sesia, Torrente Rotaldo e IDRO 5.2.1STUDIO ne le caratteristic piano. di della variante dall’attuazione - Di seguito si riportano le analisi eseguite sulle singole componenti ambientali al fine di evidenzia ------

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  PRGC te di varpresente oggetto iterritori della tecnico tavolo regionale al valutazione corso di in e provata a ancora non PAI al PRGC del adeguamento di PRGC del strutturale variante di proposta Nella merito in le vulnerabilità alla degli acquiferi. le conL’inquadramento desumibili cartografiaregiodallaidrogeologico informazioni sicompleta   cui formazione geologica è di tipo alluvionale antica, e la litologia litologia è rappresentatapr è litologia litologia la e antica, alluvionale tipo di è geologica formazione cui litologicocomplesso del vista di punto mediadal granulometria di incoerente reno risulta PAI adeguamentoal di P.R.G.C. variante della di (tav.3/A) cartalitotecnica Nella caratterizz risulta geologi carta la condo s urbano centro in fabbricati due dei d’uso conversione di l’intervento riguarda quanto Per risulta, terreno quindi, non plastico vario a grado diaddensamento di e permeabilità elevata. intercalazi con ghiaia da prevalentemente presentata ra è litologia la e attuale, e recente alluvionale tipo di è geologica formazione cui la tecnico, medio granulometria di incoerente reno adeguamento di P.R.G.C.varianteri PAI di al litotecnica della (tav. 3/C) carta Nella del fi fluvialdinamica alla legati ghiaiosiprevalentemente natura di attuali e recenti antichi, luvionali al adeguamento di P.R.G.C. di variante della 1/C) (tav. geologica carta la secondo e Villanova di comune del confine al Monferrato Casale di comune nel nord a ubicato è Molinetto” “Il complesso del d’uso conversione di L’intervento u me me Po. sono sono cosìclassificati:

a to depositida alluvionali di naturaprevalentemente limoso sabbiosa. ca (tav. 1/A) della variante di P.R.G.C. di adeguamento al PAI, il terreno il PAI, al adeguamento di P.R.G.C. di variante della 1/A) (tav. ca

Pagina - grossa dal punto di vista del complesso litologico litologico complesso del vista di punto dal grossa

PAI il terreno risulta caratterizzato da depositi a depositi da caratterizzato risulta terreno il PAI 34

suoli”della Regione Piemonte, Fg 158 NO Figura13 di 64

oni sabbiosa e subordinati livelli limosi. Il limosi. livelli subordinati e sabbiosa oni –

Estrattodella “Cartadella capacità d’uso dei PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

– sulta un te un sulta tecnico, la tecnico,

un te un ia

n e- e- p- p- a- n- r- r- – e l-

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i- i- o t- r- r- la la al a- a- o- e- o- o- lese lese

gge mpe

nnato, ed è di di importanti r

one di pericolos one

PROVINCIA ALESSANDRIADI alta. - limose. limose. Il terreno risulta, quindi, non pl

64 di di 35 razione razione dei depositi alluvionali antichi. La somme

la coltura del riso. Tale tipo di coltura, che prevede la Pagina Pagina geologiche più specifiche dell’area esaminata si richi - sso e Cornassino che scaricano nella roggia Stura. nella roggia scaricano e che sso Cornassino

i i pericolosità geomorfologica e di idoneità all’utilizzazione urbanistica ta di variante delstrutturale PRGC di adeguamento del PRGC al PAI non d’acqua.

conversione conversione d’uso del complesso “Il Molinetto” nella carta geomorfologica dei

munale. o

: aree a pericolosità media/ moderata inondabili per insufficienze della rete idrografica ria. Si trova al limite dell’area proposta per la laminazione controllata, coincidente con A a uanto uanto riguarda le caratteristiche idro Nella carta di sintesi d (tav. 6/C) della variante di P.R.G.C. di adeguamento al PAI la classificazione dell’area di id situazi nelle quali edificatela aree IIIb2: è di classe neitàurbanistico all’utilizzo situato su terreno costituito da depositi prevalentemente ghiaiosi, come già acce tipo Em second confineil c l’intervento l’intervento di dissesti e della dinamica fluviale (tav. 5/C) della variante di P.R.G.C. di adeguamento al PAI è valentemente valentemente da sabbia con intercalazioni ghiaiose e medio di epermeabilità addensamento di a grado stico vario 5.2.1.2 Idrogeologia

corso di valutazione al tavolo tecnico regionale: tecnico al tavolo dicorso valutazione - Per q ma la proposta di variante strutturale del PRGC di adeguamento al PAI non ancora approvata e in sione dei terreni comporta nella regione interessata l’innalzamento della superficie freatica fino a un metro. difinoa meno condizioni particolari in topografica, dalla superficie due meno metri di per la risicoltura terreni piuttosto argillosi come quelli presenti diffusamente sul territorio casa dove non è stato asportato quello strato di alte e muniti di arginelli lungo i bordi. Inoltre il fondo della vasca deve essere sufficientemente i meabile da consentire di mantenere il livello di acqua necessario alle colture. Si scelgono quindi Nel territorio in esame è abbastanza diffusa sommersione del terreno per una parte dell’anno, viene effettuata in terreni appositamente livellati Tra questi corpi idrici, i torrenti e i canali, avendo principalmente un fondo permeabile, rilascian falda favoresuperficiale. della d’acqua a grandi quantità falda libera.per essenziali, utili laGli elementi didescrizione pianuradell’area idrogeologica o leCorna rogge sono dell’intervento, to fondità a scarse quantità scarse fondità a L’idrologia superficiale della pianura riveste un’importanza fondamentale ai fini della ricarica del Una fitta rete di piccoli corsi d’acqua regola il deflusso superficiale lungo le valli secondarie, d momento che i terreni collinari sono scarsamente permeabili e consentono la penetrazione in pr senza nell’area corpidi porosità,permeabili diper pianura acquiferi, importanti sedi sorse idriche. gica (tav. 2) della propos ancora approvata e in corso di valutazione al tavolo tecnico regionale, è caratterizzato dalla pr Il Il quadro idrogeologico generale del territorio comunale di Casale, riportato nella Carta idrogeol

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stema Monferrato del Stura della bacino del fisico dell'ambiente Analisi Franceschetti A., ti B. climasubumido deficitun debolecon tem estivo, climate of tion (1948 C. W. Thornthwaite classificazione di la Secondo 5. -

2.2 CLIMA 2.2  da ridotta strato uno di limoso alterazione potenza di metrica. a nale prevalentementegranulometria grossolana elevatocon permeabilitàgrado localmente di risu terreno il PAI al adeguamento di P.R.G.C. di variante della 2/A) (tav. idrogeologica carta Nella consentiti norma rispetto nel prescrizionidelle del D.M. D.M.ovvero 11/03/88 14/09/05. p non da tali sono geomorfologica di dell’area classificazione la PAI al id adeguamento di P.R.G.C. di variante della 6/A) (tav. e geomorfologica pericolosità di sintesi di carta Nella deguamento al situati sono PAI su terreno costituito da depositi prevalentementesabbiosi. di P.R.G.C. di variante della 5/A) (tav. fluviale dinamica della e dissesti dei geomorfologica cittàdella storicocentro nel ubicati edificidue deid’uso conversionedi interventi gli acquedelle superficiali per ruscellamento ined minore misura per evapotraspirazione; min una ed superficiale deflusso intenso un determina che impermeabile argillosa marnosa matrice la aspetto poco in un diversificato quanto, pur avendo diversa, natura età ed di formazioni prevale de idrogeologiche caratteristiche alle relazione In da ridotta strato uno di limoso alterazione potenza di metrica. a nale prevalentementegranulometria grossolana elevatocon permeabilitàgrado localmente di alluv complesso Il elevata. permeabilità di risulta terreno il PAI al adeguamento di P.R.G.C. di variante della 2/C) (tav. idrogeologica carta Nella di zione nuoveedificazioni, ampliamenti o completamenti. d realizzazione della seguito A antropico. rico c del comportino aumento non che solotrasformazioni ammesse sonointerventi tali di senza Ina esistente. delpatrimonio tutela territorialea riassetto interventi di di l’adozioneimpone tà  o zioneidrogeologica. Reg. PiemonteAssessorato Tutela Ambiente). ne lta di permeabilità elevata. Il complesso alluvionale è grossolano: depositi di origine alluvi origine di depositi grossolano: è alluvionale complesso Il elevata. permeabilità di lta REGIMEPLUVIOMETRICO i à l’tlzo raitc è i lse : re oe e odzoi i pericolosità di condizioni le dove aree I: classe di è urbanistico all’utilizzo tà i ma infiltraz ma

-

Geogr. Rewiew Geogr. - 1979 ione; si determina quindi un bilancio idrico di tipo chiuso, con smaltimento con chiuso, tipo di idrico bilancio un quindi determina si ione; - Analisidell'ambiente Torrente del bacino Rea (Altafisico del Langa). - vol. 38, 55 38, vol.

orre limitazioni alle scelte urbanistiche; gli interventi sono di sono interventi gli urbanistiche; scelte alle limitazioni orre Pagina - 94) il clima di Casale Monferrato può essere definito essere può Monferrato Casale di clima il 94)

perato, con estateperato,conmoderatamente calda (Bianco 36

elle opere di riassetto sarà possibile la realizz la possibile sarà riassetto di opere elle di ionale è grossolano: depositi di origine alluvi origine di depositi grossolano: è ionale 64 lle formazioni rocciose dell’area si evidenzia si dell’area rocciose formazioni lle

- An approach toward a rational classific rational a toward approach An i dnià l’tlzain urbanistica all’utilizzazione idoneità di

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA - Studi dell'IRES sui piani di s di piani sui dell'IRES Studi

nella ca nella

r a- o- o- a- a- a- ta s- t- i-

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o- n-

imavera. imavera.

PROVINCIA ALESSANDRIADI

ra media annua di 12,0°C e temperature

1997) 1997) pari a 792 millimetri denota una piov 64 - di di 37

Pagina Pagina

REGIME TERMOMETRICO TERMOMETRICO REGIME   Per quanto riguarda le temperature, si ha una temperatu di aluglio. 22,8°C di 0,6°C gennaio da vanno medieche mensili sità annua inferiore alla media regionale e prossima ai valori minimi. ai prossima valori e regionale alla media inferiore sità annua verno, un massimo principale in autunno e un massimo secondario in pr in secondario un massimo e autunno principale in verno, un massimo L'ammontare delle precipitazioni annue (media 1889 Il regime pluviometrico è di tipo prealpino con due minimi pressoché equivalenti in estate e in i

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5.2.3 FLORA 5.2.3 possono che avvenire anchea significativa distanza. eccezionclimatici fenomeni a connessione stretta in secondari canali dei e torrenti dei e Sesia ca di territorio sul problemi maggiori i tavia tuidrograficosecondario,reticolo del dall’inefficienzageneratiallagamenti esondazione dio meni fen locali verificare possono si intense particolarmente locali precipitazioni di corrispondenza In tà e determina effetti zona della rilevanti Il in eventiclimatico di particolarioccasioneper regime in - - - - meteorologicidatiAltri certo di un interesse sono: edifici storici, fa parte di un territorio a più larga scala classificato di clas di classificato scala larga più a territorio un di parte fa storici, edifici degli sia Molinetto del insistenza di sia PRGC, variante di presente della oggetto l’area Piemonte, alla Inclassificazionebase d la direzione la prevalente delvento è NNW. l'umiditàmedia annua di l'80%;è circa media la annua giornatedelle nebb di il numero medio annuo giorni di gelo di è pari a 81;

 durata.  EFFETTICLIMA DEL SUL INTERESSATO TERRITORIO

ellacapacitàcarta della d’uso lorodei suoli limitazionie Regione della

ia è 118;

Pagina rattere idrogeologico sono legati alle piene del Po, del Po, del piene alle legati sono idrogeologico rattere

38

di

64

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

se II, che risulta essere risulta che II, se

tens a o- li, t- i-

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l- i- r- a- p- o- o- a- a- o- a- o-

ure ure pecie pecie zona zona o C

duttive duttive licole licole e vello, si i a

rie (vd. fig. 13).fig. rie (vd. a

, quali malva, papavero, lu PROVINCIA ALESSANDRIADI i i a carattere intensivo condiziona il

nano nano a omacchie filari di specie arboree, tra 64 ).

di di 39 onifere sempreverdi, onifere ma sempreverdi, di valore scarso natural

Pagina Pagina

igneti, talvolta in filari perpendicolari alle curve di l

mini. r ri flogistici non particolarmente rilevanti. particolarmente non flogistici ri Robinia pseudoacacia Robinia

arda la tipologia di vegetazione che ne scaturisce, si evidenziano specie veget

tani. ività antropiche presenti sul territorio ne impediscono il recupero a sistema naturale, a dell’uomo, tempo piùche nel sempre ha ristretto liberi allagli lasciati spazi naturale dinamica ani e pleani In In rapporto al eclima alla vegetazione la zona in oggetto è nelinserita padano della “distretto pr caratte presenta alpina” e vincia con alcune moderate limitazioni che riducono la produzione delle colture agr delle colture produzione la riducono che limitazioni moderate conalcune se alimentari e i ripari naturali per la fauna fauna selvatica. la per naturali ese i ripari alimentari esistenti e da completare” (art. 24 24 N.d.A) (art. e esistentida completare” Le attività agricole come bruciatura di stoppie e aratura dei campi a fine raccolto riducono le riso L’area oggetto dell’intervento sul Molinetto è a vocazione prettamente agricola, sebbene in territ rio comunale di Villanova sia adiacente ad essa un’area produttiva D2 “Zone per attività pro polo e orzo selvatico. orzo polo e 5.2.4FAUNA zionali tipiche delle aree umide con caratteri di naturalità, quali arbusti vari. generale In nella si individuano anche pioppi, acero, gelso, e piante infestanti erbacee le sue sponde e nelle zone conte nelle zone e le sue sponde Per quanto rigu suolo e impoverisce l’ambiente dal punto di vista naturalistico. di vista punto dal l’ambiente suolo e impoverisce In prossimità del Molinetto scorre la roggia Cornasso, che influisce sulla vegetazione presente su zona di Rosignano, Cortese. zona di Rosignano, L’impiego di diserbanti chimici e antiparassitari su coltivazion campo, e zone con impianto viticolo. I v presentano come coltura di pregio e dominante per la produzione di Barbera, Grignolino e, nella Nelle aree agricole si possono riconoscere le zone a seminativo con cerecolture intensive foraggiere, in particolare mais, frumento, erbai misti come l’erba medica e colture orticole a pieno va, i siti sono adiacenti ad aree verdi pubbliche dallacaratterizzate presenza disoprattutto ippoc st esotiche a decorativo carattere e prevalenza di c stico. In particolare, per quanto riguarda gli interventi sull’ex carcere giudiziario e sull’ex asil le quali predomina la Robinia ( predomina la Robinia le quali Nelle aree urbanizzate si evidenziano impianti artificiali (piccoli parchi, viali e giardini), con s della vegetazione e alterato la distribuzione delle specie, favorendone alcune e limitandone altre. limitandone e alcune favorendone specie, delle distribuzione laalterato e dellavegetazione Il paesaggio presenta un aspetto in cui i coltivi si alter L’attuale distribuzione della vegetazione è stata influenzata in modo determinante dall’intensa zione le. Tali att originarie. biologiche delle relazioni ripristino il stacolando Il Il territorio è caratterizzato da profonde trasformazioni antropiche, dovute all’inserimento di colt specifiche annue e complessi industriali, con conseguente degrado della risorsa ambiente natur

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cola. conservazionedell'area equilibriag degliecologici la ancheper ma l’avifauna, soprattutto per ca, faunist potenzialità qualche Robinia presenta pseudoacacia, la quali infestantipiante di diffusa za spondellelato a metri peralcuni siestende che agricoli, ro della fluviale terr Nel getali. v varietà delle diversificazione della svantaggio a specie un’unica prevale dove sistemi i ovvero “agro gli sono dominanti e origineantropica prevalentemente di è esame in territorio Il le. adattamento di fasi diverse (successioni) raggiungere, a fino attraverso sviluppo uno abbas attraversano ecosistemi gli tempo poco da popolati ambienti Negli ECOSISTEMA5.2.5 antropizzazione. selvatico, stato domesticiallo nimali oltre roditori, alcuni ed insetti uccelli, di presenza la riscontra si urbano centro del aree Nelle acari. tiche dall sconvolti talvolta vitali cicli loro i con nell’ambientes’inseriscono che insetti gli Numerosi i Lungo d’acqua fossi sipuò trovare irettili tra la bisciadalcollare tra gli e rana rosanfibi e distinguono Si ancoralepre, fagiano insettivori,chirotteri, che potrebberopotenzialmente vivere anche zonanella in esame. rodi piccoli altri ed scoiattoli faine, donnole, lepri, volpi, trovare possono si boscate aree Nelle comune, gufo rossopicchio maggiore, pigliamoschecornacchia g colombacci quali uccelli, di specie di decina una di più non nidificano pioppo di coltivazioni Nelle rosso, cinciallegra,garzetta, nitticora. fagia quaglia, sono nidificanti specie volatili i Tra la vegetazionefatto vicresceche non mantenuta. viene ma selvatica, fauna della nidificazione la e rifugio il per importante ruolo un svolgere potrebbero q colture, alle adiacenti improduttive aree sono vi Inoltre zonedelleche limitrofe, dovemodificazioni le dirette indirette sonoed non state così drastiche. l re coltura della vitale ciclo modificanosino stessa strato asportaread lo crostaerbaceo la e naturalecontribuendo eliminad del mantenimento il per e coltura alla terreno del preparazione di zioni o le e pesticidi i quali chimiche, sostanze Le

’habitat necessario alla permanenza di molti uccelli e mammiferi, rispetto alle potenzialità tip potenzialità alle rispetto mammiferi, e uccelli molti di permanenza alla necessario ’habitat tipo, sidistinguonolarvevario delrag inoltre, di livello insetticidi; dagli a e suolo, agricole

itorio esaminato su cui interferisce il progetto relativo al Molinetto s’individua l’ecosistema s’individua Molinetto al relativo progetto il interferisce cui su esaminato itorio

g

gia Cornasso; qui la poca vegetazione sopravvissuta alla sottrazione per gli scopi gli per sottrazione alla sopravvissuta vegetazione poca la qui Cornasso; gia

, riccio, , ghiro, tasso talvolta e volpe .

ma si riduce a quelle poche specie che sopravvivonoche poche specie alla quelle forte siriduce a ma

Pagina perazioni meccaniche, quali la fresatura, per le oper le per fresatura, la quali meccaniche, perazioni

40 no, colombaccio, tortora, rondone, rondine, pett rondine, rondone, tortora, colombaccio, no,

di 64

de, seppur molto degradata per laprese seppurmoltoper degradata de, uali strade secondarie, fossi e canali, che canali, e fossi secondarie, strade uali tanzalungo, uno stadio stab finale rigia,rigogolo, storno. PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

-

ecosistemi”,

po. e pr e

ad ni ed ni

tori, n- e- a- r a- a- a- o, di i- i- i- i- i-

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i- i- t- r- r- to to e- n- e- o- t un aree aree m ti a

verrà so

relativo alle

evidenzia una buona ad

PROVINCIA ALESSANDRIADI che che vige sui due edifici ogge alta alta entità. -

re chenon vi siano re archeologici, rischi normativa vigente anche in materia di ignificativo.

ione al rumore negli ambienti abitativi e 64 di di 41 chiesta di parere alla Soprintendenza. alla parerechiesta di i

legge legge 1089/1939), Pagina Pagina

attiva è anche in parte correlata con valori elevati dell’indice di lazzo lazzo Cova, si precisa che ogni operazione di recupero seguirà la a ri ri necessari nel rispetto della e

un un certo squilibrio nei confronti di una domanda diversamente distribuita, D.Lgs D.Lgs 42/2001 (ex NE NE

ici succitati, ubicati nel centro storico, l’eventuale progetto di piani i ricavareprogetto l’eventualestorico, ubicati centro nel succitati, ici A

mentale. u

stema stema agricolo, infatti, provoca una forte semplificazione delle comunità biologiche. In un

D.P.C.M. D.P.C.M. 1/3/1991 “Limiti massimi nell’ambiente esterno”, la diacustica classificazione del territorio comunale (“zonizzazione acust esposiz

5.3 CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DELLA ZONA INTERESSATA DALL’INTERVENTO ZONA INTERESSATA DELLA ACUSTICA 5.3 CLASSIFICAZIONE sono: in materia di riferimento Lenormative

cheologici già rinvenuti si può definire di notevole entità, mentre il rischio archeologico di media da considerarsi è lavori dei all’esecuzione attività legate vincolo vincolo mon Il rischio archeologico valutato in relazione alla vicinanza delle aree di intervento rispetto ai si terrati oltre a quelli esistenti, (solo l’ex giudiziario carcere è privotuttora di piani interrati) toposto alla richiesta dei par normativa vigente in materia con conseguente r con conseguente in materia normativa vigente Sempre peredif i due numentale ai sensi del dell’intervento, ex carcere e P poiché trattasi di aree nelle quali non sono stati fatti fatti ritrovamenti. stati non sono nelle quali aree di poiché trattasi Per centroquantoil riguarda la delle vista storico, natura di aree oggetto intervento e vincolo il 5.2.6 PATRIMONIO CULTURALE 5.2.6PATRIMONIO Per sul quantol’intervento si può Molinetto, riguarda afferma sia in termini di utenti potenziali, sia per quanto riguarda specializzazioni economiche. specializzazioni riguarda quanto per sia dipotenziali, utenti termini sia in negli negli Ait più popolosi, con qualche effetto attrattivo sugli Ait minori contigui. Per la formazione versitaria si rileva invece Per quanto riguarda il servizio dell’istruzione secondaria superiore, si renza del servizio alla distribuzione dell’utenza potenziale, in quanto esso si presenta concentrato Nell’area del urbanocentro si addetti evidenziano impegnati nel terziario, nel e commercio nei se vizi. La ridotta densità di popolazione vecchiaia. Per quanto riguarda la componente umana, nella zona oggetto dell’intervento sul complesso d produttive. e agricole nelle attività addetti impegnati si evidenziano nominato “Molinetto” UM 5.2.6 ATTIVITA’ territorio privo non solo di boschi ma anche di siepi, filari, macchie arborate, l'importanza delle delle di anche filari, arborate, siepi, boschil'importanza territorio nonma diprivo solo macchie s perciò un valore acquista elevata, digiàsé per riparie, L’ecosi

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942/1988. 61094 EN e 1260) 61260/1995 EN 60804/1994, EN 60651/1994, EN da: costituite acustica, in misura di zione strument alla relative quelle particolare in citano, Si settore. di tecniche norme le aggiungono Si ------ne con Vercelli,ne e in classeIV fascia “aree inte di c in fascia una con cla che 21/05/2003, del 14 n. consiliare delibera adottatocon acustica zonizzazione di piano di dotato Molinetto”, “Il denominatiimmobili degli recupero e d’uso mazione trasfo di dall’intervento interessato risultare può che Villanova di Comune il riguarda quanto Per consiliare bera n. del644/11/2003. classific di piano di dotato Casale, di Comune territorio del all’interno interamente situati sono relazione presente della oggetto interventi Gli

s determinazionee alla gestione delrumore ambientale, 2002/49/CE direttiva della Attuazione 194, n. 2005, agosto 19 Legislativo Decreto impatto acustico, 52 n. 2000, bre Regi Giunta della Deliberazione cazione acustica delterritorio, 2001 agosto 6 Regionale Giunta della Deliberazione inquinamento acustico, ot 20 Regionale Legge “TecnicheD.M. 16/03/1998 rilevamento di misurazionee di dell’inquinamento acust D.P.C.M.14/11/1997“Determinazione limitedei valori sorgentidelle sonore”, Quadro Legge della “decretiattuativi” a schema lo classificazione“strumento”acustica; dello plicazione a di regole le perfeziona 26.10.1995, del 447 n° acustico” sull’inquinamento Quadro “Legge protezione di dell materia in legislativi provvedimenti i articolano si cui su base strumento di ruolo il assume ca”) sifica l’area in adiacenza a quella dell’intervento di classe VI “aree esclusivamente industriali”, esclusivamente “aree VI classe di dell’intervento quella a adiacenza in l’area sifica

determinala definizione su come elaborare una zonizzazione acustica,

- lasse V “aree prevalentemente industriali” che prevale al di là della S.P. direzi S.P. della là di al prevale che “areeprevalentementeindustriali” lasseV 1/1994, EN 61094 EN 1/1994, –

’ambiente esternoabitativoed dall’inquinamentoacustico, art. 3, comma 3, lettera C). Criteri per la redazione della documentazione di di documentazione della redazione la per Criteri C). lettera 3, comma 3, art. tobre 2000, n. 52, Disposizioni per la tutela dell’ambiente in materia di di materia in dell’ambiente tutela la per Disposizioni 52, n. 2000, tobre

onale 2 febbraio 2004 febbraio 2 onale

- 2/1993, EN 61094 EN2/1993, Pagina azione acustica ai sensi della L.R. 52/2000, con del con 52/2000,L.R. sensidella ai azione acustica

n 42

sa attività sa umana”. di 64

- - 3/1995, EN 61094 EN 3/1995, n. 85 85 n. -

n. 9 9 n. – – 11616 Legge Regionale 25 ott 25 Regionale Legge 11616 3802 Linee guida per la classif la per guida Linee 3802 PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA collocati al confine comunale, è comunale, confine al collocati

- 4/1995, CEI 29 CEI 4/1995,

i co”, relativa alla alla relativa

- 4, IEC 4, (IEC del o- a- o- p- r- i- i-

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n-

che) che) si i

area del Molinetto. del area

to. t PROVINCIA ALESSANDRIADI

64 di di 43

Pagina Pagina

con evidenziata l’area contermine del Moline del contermine l’area con evidenziata Estratto planimetria di zonizzazione acustica del Comune di Villanova di Comune del acustica zonizzazione di planimetria Estratto -

Figura 15 15 Figura

Estratto planimetria di zonizzazione acustica del Comune di Casale con evidenziata l’ evidenziata con Casale di Comune del acustica zonizzazione di planimetria Estratto - Figura 14 14 Figura In In merito alle rimanenti variazioni del capitolo 2.1.1 (adeguamento delle previsioni urbanist specifica che: L’art. 5 della L.R. 52/2000 prescrive che ogni modifica degli strumenti urbanistici comporta la co acustica. della classificazione revisione l’eventuale e testuale verifica

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commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industr attività interessaterurali aree che attività da macchineimpiegano di operatrici assenza con e artigianali attività di presenza limitata con uffici, commerciali, at di o locale veicolare III CLASSE limitatacon zione, presenza attività di commerciali assenzaed attività di industriali artigianed locale veicolare traffico da prevalentemente interessate urbane ree II CLASSE parchi pubblici,ecc. svago allo ed riposo al stinate d aree scolastiche, ospedaliere, aree utilizzazione: loro la per base di elemento un rappresenta I CLASSE A:Tabella classificazione del territorio comunale cantierizzazione di attività dell’opera. le per riferimento di limiti i detta comunale acustica zonizzazione La classe in unica IV (areedi intensa umana) attività l’intero per ambito variante.oggetto di pa in e misto) tipo v La c) r aree pr mente particola (aree I classe in variante di oggetto l’area individua acustica classificazione vigente La b) residenzialiaree contermini. pr mente La a)

vigente classificazione acustica individua l’area oggetto di variante in classe I (aree particola (aree I classe in variante di oggetto l’area individua acustica classificazione vigente Area di Area str. Popolo Vercellicomplesso72 edifici rurali “Molinetto” denominati via di Area Leardi, 35 di Area piazzaFrancesco immobile S. denominato“Palazzo Cova” i gente classificazione acustica individua l’area oggetto di variante in parte in classe III (aree di di III(aree classe in parte in variante di oggetto l’area individua acustica classificazione gente esidenzialicontermini. o o Figura16 tette). Si propone una nuova classificazione in classe III (aree di tipo misto), al pari delle pari al misto), tipo di III(aree classe in classificazione nuova una propone Si tette). delle pari al misto), tipo di III(aree classe in classificazione nuova una propone Si tette).

-

- aree particolarmente protette: particolarmente aree aree destinate ad uso prevalentemente residenziale prevalentemente uso ad destinate aree - aree di tipo misto tipo di aree

-

r Estratto planimetria dizonizzazione acustica del centro storico del Comune diC te in classe IV (aree di in di (aree IV classe in te

traversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività di presenza con popolazione, di densità media con traversamento, edificio denominatoedificio “ex Carcere giudiziario”

PalazzoCova con e con ae rsdnil rrl, re i atclr itrse urb interesse particolare di aree rurali, residenziali aree , : rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traff da interessate urbane aree le classe questa in rientrano videnziatiifabbricati oggetto di intervento

Pagina rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete la quali nelle aree le classe questa in rientrano tensa attività umana). Si propone una classificazione una propone Si umana). attività tensa

44

di

(art.1 64

Ex Carcere - D.P.C.M. 14/11/97) : PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA rientrano in questa classe le classe questa in rientrano

, con bassa densità di popol di densità bassa con ,

a sale

a nistico, a li

iali; i co a- a- e- r- r-

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te te u- n- n- m- a

ie

37 55 65 40 45 50 55 60 70 35 40 45 50

Notturno Notturno Notturno

47 65 65 50 55 60 65 70 70 45 50 55 60 PROVINCIA ALESSANDRIADI Limiti Leq inLimiti dB(A) Limiti Leq in Limiti dB(A) Limiti Leq inLimiti dB(A) Diurno Diurno Diurno

e in prossimità di strade di grande com

64 di di guenti limiti assoluti di emissione, immissione e rritorio 45

rientrano in questa classe le aree interessate da i

:

rientrano rientrano in questa classe le aree urbane interess esclusivamentein i lequesta classe aree rientrano :

: Pagina Pagina

Valori limite di emissione art.2, D.P.C.M. 14/11/97 D.P.C.M. art.2, emissione di limite Valori -

Valori limite assoluti di immissione art.3, D.P.C.M. 14/11/97 D.P.C.M. art.3, immissione di assoluti limite Valori - Tab. A Tab. misto Tab. B Tab.

striali e con scarsità di abitazioni di scarsità e con striali aree di intensa attività umana aree esclusivamente industriali aree prevalentemente industriali - Classe di destinazione d’uso del territorio del d’uso destinazione di Classe Classe di destinazione d’uso del te del d’uso destinazione di Classe Classe di destinazione d’uso del territorio del d’uso destinazione di Classe - -

I aree particolarmente protette particolarmente I aree VI aree esclusivamente industriali areeVI esclusivamente III aree di tipo misto aree diIII tipo umana attività intensa areeIV di industriali Vprevalentemente aree I aree particolarmente protette particolarmente I aree residenziali prevalentemente II aree VI aree esclusivamente industriali areeVI esclusivamente III aree di tipo aree diIII tipo umana attività intensa areeIV di industriali Vprevalentemente aree I aree particolarmente protette particolarmente I aree residenziali prevalentemente II aree

E IV

qualità sotto definiti: qualità sotto teressate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi di priveinsediamenti e attività industriali teressate da In base a tale classificazione vengono fissati i se CLASSE CLASSE V indu sediamenti VICLASSE da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività co merciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le are piccole industr presenza di aree con limitata le portuali, aree le ferroviarie; di elinee nicazione CLASS

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gue: quant specifica si intervento, di zone nelle presenti vincoli eventuali altri riguarda quanto Per zioni, de Molinett l’interventosul per legg di prescrizioni particolari da previste rispetto di zone delle e fasce delle vista di punto Dal punto Dal vista d di VINCOLI 5.4 SULPRESENTI TERRITORIO   - - - - -

  che nel confinante comune di Villanova Monferrato è individuata una fascia di limitata este limitata di fascia una individuata è Monferrato Villanova di comune confinante nel che u l’areadi riguardaquanto sottolinea, per Si dell’interventoaree Le sono non soggette vincoli a usi di civici. R.D.L. sensi del 30.12.1923 n. 3267; idrogeol scopi per vincolo a sottoposti terreni di all’interno comprese sono non aree Le 19.12.1985. c nei ricadente Po sulla calcifere collinari falde delle “Galassino” (cosiddetto 1.08.1985 D.M. con pubblico interesse notevole di dichiarato territorio ampio più nel comprese sono non 8.03.1995 n. 981 valor e“Tutela (P.T.O.) tivo Oper Territoriale Progetto del diretta operatività di dell’ambito all’interno comprese sono non scia fl piano del all’interno comprese sono non 18.05.1989ge n. 183. le della 17 dell’art. sensi ai D.P.C.M. con 24.05.2001 approvato (PAI) idrogeologico l’assetto per piano dal individuate geomorfologico dissesto in aree della all’interno comprese sono non 24.07.1998redatto sensi ai delcomma 6 a Fluviali Fasce delle stralcio piano del all’interno comprese sono non

l l'art. e 27 della29 L.R. e56/77 delle prescrizionidelvigente P.R.G.C. u VI aree esclusivamente VIaree industriali aree prevalentementeV industriali di IVaree intensa attività umana III di aree aree II prevalentementeresidenziali viale del Po” approvato confiume D.C.R. del8.03.1995 n. 982

ella compatibilità ella urbanistica è importantesottolineare leche in aree oggetto: tipo misto - 4186; o ui i oil e aae ofrao pblct sla .. 9 del 298 G.U. sulla pubblicato Monferrato) Casale e Coniolo di muni

o varranno i limiti derivati dal combinato disposto delle suddettecombinatoprescr derivatidispostodelle limiti dal varranno i o

Tab.C

izzazione delle risorse ambientali del Po” approvato con D.C.R. delD.C.R. con approvato Po” risorsedel ambientali delle izzazione –

Valori diqualità art. 7,D.P.C.M. 14/11/97

Pagina d’area “Sistema regionale delle aree protette della f della protette aree delle regionale “Sistema d’area

-

terdell’art. leggedella17 19.05.1989 n.

bicazione del complesso denominato il“Molinecomplessodenominato del bicazione 46

di 64

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA 70 67 62 57 52

sponda destra del fiume fiume del destra sponda - 4328; p provato con D.P.C.M. con provato

70 57 52 47 42

183.

o gici ai ai gici o s o t to”,

n- a- a- g- e- e, i-

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i- i- i- t- s- a- e- a- n- o- o- ro”. ro”. a Tan –

Sesia – late late ai sensi dell'art. e ca ain e linea d’aria circa

r nsediamento. Entrambe le nsediamento. Entrambe PROVINCIA ALESSANDRIADI to to della roggia Cornasso, della roggia t sione dell’impianto nell’allevamento bovino, bovino, nell’allevamento sione dell’impianto

64

di di

47

rata. luiscono luiscono notevolmente sulla “salute” dell’acqua (dest o Pagina Pagina

a, tradotta indaise percorso effettivo delle trasportateacque v volta nel fiume Sesia, che a sua volta confluisce nel Po. nel confluisce sua volta a Sesia, fiume che nel volta sa confluisce sa sul confluisce ad confine Est a circa 2 dall’ikm s ncolo non comporta limitazioni alle aree oggetto di Variante site nel comune di

lanova lanova e di Terranova a circa 6 km dall’insediamento. Il rio Stura è individuato al n. l za del SIC dall’insediamento del è a del Molinetto pari zadall’insediamento ci 10 km SIC visti dalla vigente normativa statale, regionale o provinciale; provinciale; o regionale normativa statale, dalla vigente visti

e i i Vi

le del 29/09/1919, di competenza comunale. competenza di 29/09/1919, del le ). a lle vicinanzedi ubicazione dell’area complesso del “Molinetto”il scorrono Cornala Roggia

non va ad inficiare sull’attuale stato di salute delle acque e, di sulconseguenza, SIC di Frass neto. to,.. Si può concludere che l’attività produttiva in previsione per il Molinetto con la variante di piano in oggetto, attività peraltro già prevista nell’attuale NDA di piano oltre a quella agricola, che ha fadelladismis prima anno a qualche consistito sino Inoltre, dal punto di vista della qualità dell’acqua, si devono fattorivalutare ambientali, geogr fici, geologici, e di attività umane che inf nazione d’uso dei terreni a colture agricole in prevalenza cerealicole e risicole, presenza di a tività produttive, tracciati viari, presenza di centri abitati quali Villanova, Terranova e Frassin 13 km seguendo un percorso lineare retto. un percorso seguendo 13 km Considerando il percorso notevolmente tortuoso del le Sturae del Sesia, tale distanz notevolmente maggi corsi d’acqua,ri va Il rio aSturascarica sua Il La confluenza dei due fiumi, Sesia e Po, avviene nel Comune di Frassineto Po e tale luogo è inserito“Confluenza Siti nell’elenco dei (SIC) diPo Importanza Comunitaria La distan Tali Tali corsi d’acqua confluiscono nel rio Stura a est dopo il tracciato autostradale A26 tra i c muni d 296 dell’elenco delle acque pubbliche per la provincia di Alessandria approvato con Decreto Re so sul confine tra i Comuni e la roggia o cavo Cornassino che scorre più a Nord ma parallela alla prima ed e in rogge non sono inserite nell’elenco delle acque definite pubbliche e tut s.m.i. e42/2004 Lgs. 142 D. del ad indirizzi agricoli e di conservazione ambientale; di e conservazione adagricoli indirizzi L’area in esame è indicata di classe nellaII dellacarta d’uso capacità dei suoli e loro limitazi ni; Ne Casale; L’area in esame non è compresa in piani o altri strumenti di pianificazione di natura paesagg prstica L’area in esame è non compresa nella carta l’individuazione per dei sulle aree vincoli principali sione in corrispondenza della roggia Cornasso, soggetta ad usi della ma soggetta di all’area civici, esterna Cornasso, sionei roggia corrispondenza in tervento; tale vi    

   

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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all’esercizio all’esercizio impiantidegli presenti edifici.negli cantierizzazione di attività alle connesse sono dell'aria qualità sulla impatto di problematiche Le ARIA - - - - Pertanto impatti: gli su unasibasa mera ipotesi valutazione di supportareda in successive fasi dell’intervento. capitol presente il preliminare progettazione di fase questa in certi, dati di usufruire potendo Non si che svolgeranno in realizzazione di fase e in que fr durata, conseguenza, Di dell’inquinamento sottolineare la perelementi cheso siverifichi che tuttigli probabilità ambientaliil f sitratta dover individuato, elementoambientale è ciascun su effetti puntualedegli trattazionedella Prima da duce annI. che sull’ambiente effetti degli e d’uso trasformazione della prima svolta dell’attività seguito al trattazione nella conto, tener deve si rifiuti), e consumi paesaggio, rumore, suolo, qua, vista di punto dal anche Pertanto, fabbricato erano utilizzati un’aziendada specializzataagricola nell’allevamento di bovini. terreno il precedenza in Inoltre antropizzato. già è terreno il quindi e tempo, da praticata reali, col la è zona nella prevalente l’attività quanto in sostanziale, non analizzate segu al ambientali componenti delle inquinamento di livelli dei modifica una comportare potrà intervento Il secondo comporte un’alterazionesostanziale noncomponentidelle ambientali. destinazione diversa a utilizzo loro il e servizi di forniture di distribuzione di reti esist edifici gli quanto in bientali, a componenti delle inquinamento di livelli dei modifica una comporterà non intervento primo Il destinatioriginariamente att ad i si variante reside la vigente, PRGC al sottoutili rispetto che, sottolinea Si DESCRIZIONE6. DEI PRESUMIBILI DIIMPATTI PIANO

n pendenza della lorodella pendenza intensità.ed gravità dell’u salute sulla rischi determinare potranno dalle dipenderà entità loro condizioni succitate, la e limitrofi territori sui e esame in territorio sul estenderanno si interessare potranno il territorio limitrofo e quindi transfrontaliero, potranno carattavere un ed trasformare tende

n ziale, mentre, per quanto concerne gli edifici agricoli del complesso denominato il Molinettoilcomplesso denominato del agricoli edifici concernegli quanto permentre, ziale, z z a ti o abbandonati nel centro storico con conseguente variazione di destinazione d’uso incon destinazioned’uso variazione di storico conseguente nelabbandonaticentro o ti

legato tipologia alla e all’intensitàrealizzazionedella dell’utilizzo e dei fabbricati.

di trasformazione di destinazione di agricoloda d’uso artigianalead produtt e rcprr a ui riinl e rdtii abiai sset dismessi esistenti fabbricati produttivi e artigianali usi ad recuperare e

e erecumulativo, quenza e reversibilità degli impatti sono da commisurare alle attività alle commisurare da sono impatti degli reversibilità e quenza i vità agricola. enti e utilizzati in tutto o in parte risultano già essere allacciati alle allacciati essere già risultano parte in o tutto in utilizzati e enti dell’impatto ambientale sulle altre componenti naturali (aria, a (aria, naturali componenti altre sulle ambientale dell’impatto

Pagina

48

omo o sullo “stato di salute” dell’ambiente in d in dell’ambiente salute” di “stato sullo o omo di l la di la utilizzaz 64

opra n eueo i edifici di recupero un comporta ione ione regime. a PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

tivazione a riso e a c a e riso a tivazione

tale attività pr attività tale

enomeno

ed il ed i m- vo i o- o- e- rà c- to e o i-

,

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ri ri i- i- l- t- f- e- n- e- e- o- e- e- e r v e de va, va, gli prev

cedentemente cedentemente d scarichi delle stru nel caso in esame, con rif nel esame, caso in fici impermeabilizzate e altri r – PROVINCIA ALESSANDRIADI ne di CO2 nell’atmosfera. nedi CO2 o

si.

r

ante la fase di cantiere possono produrre e produrre possono fase di lacantiere ante 64 di di

oncentrazi 49 nte (vd. obiettivo RISORSE finalitàIDRICHE, A, 1, rischio idrogeologico rischio idrogeologico –

ologico ologico (P.A.I.), la zona in esame è da costituita terr Pagina Pagina egio (di classe 2 di capacitò d’uso) in quanto già esiste potrebbe potrebbe avere effetti sulla componente aria, legati princ

aranno aranno legati alla tipologia di attività che verrà svolta nell’area

svolte.

nsizionefase eo ed in verdi barriere altri accorgimenti progettuale (vd. esecutiva

articolare articolare l’intervento sul Molinetto

ture produttive. Si può precisare che l’impatto dovuto a tali fattori dipende dalla verifica della p Un impatto di tipo qualitativo è all’emissione, ricaduta e l’alterazione successiva infiltrazione degli inquinanti contenuti negli delle acque sotterranee (inquinamento) riferibile rimento alla delcarta piano di assetto idroge nullo. ni a rischio te, ma prevede una destinazione prettamente produttiva. prettamente destinazione una te, prevede ma geologia componente Per concerne la quanto lo e risicolo, oltre alla destinazione produttiva per una zona limitrofa in Comune di Villanova. in Comune limitrofa unaper zona produttiva destinazione allaoltre lo e risicolo, L’opera in oggetto non sottrae suolo di pr cato è già fortemente antropizzato, in quanto il fabbricato è preesistente e pre sono destinatecoltura dialla tipo cerealic stinatodi Le aree contermini bestiame. ad allevamento SUOLO E SUOLO SOTTOSUOLO Per quanto concerne l’intervento sul complesso il Molinetto, il terreno sul quale è ubicato il fabbr accorgimenti descritti meglio nella tabella segue 2). Per un adeguato utilizzo delle risorse idriche e una riduzione degli eventuali sprechi l’implementazione si della prevede rete acquedottistica, la riduzione delle supe Per quanto concerne le risorse idriche si prevedono aumenti dei livelli di sfruttamento delle stesse alleattività rispettoattuali RISORSE IDRICHE dendo fascedendo di tra B). obiettivo RUMORE, produttiva, alle normali attività svolte in seno alla residenza. in seno attività svolte normali alle produttiva, Gli effetti dell’attività produttiva e dell’eventuale traffico che ne conseguirà risultano sanabili Considerando Considerando che l’attività in progetto è legata alla residenza, agli uffici e all’attività produtti effetti sulla componente rumore s RUMORE Le attività di ristrutturazione e di conversione d’uso dur di e conversione di ristrutturazione Leattività perco dei annaffiamento con esempio, per fetti mitigabili, Tali Tali effetti inconaccorgimenti risultanofase e didefiniti sanabili progettazionedi realizzazion B). obiettivo ARIA, (vd. degli impianti. e le strutture palmente alle emissioni di gas di scarico dei veicoli e, in parte, del riscaldamento per uffici (pol della c aumento un lieve aoltre benzene,..), sottili, In p

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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c con cantierizzazione di fase in consumi dei aumento sicuro un determinerà progetto di L’attività vizio. d forniture di consumo il e porta a porta raccolta la con smaltiti rifiuti, di produzione la porterà alcuni residenzialedi fab destinazioneprettamente La CONSUMIRIFIUTI E presente.fauna piccol dalla habitat da fornire possono che verdi fasce servizi, per verdi e aree di mantenimento il te al legata biodiversità componente La esiste bricato segià, cambianela destinazione d’uso. fa il quanto in limitato, componenti due sulle impatto un avrà esso Molinetto, sul l’intervento Per quasi ino nullo, quanto i f mini biodiversità sulla e natura sulla impatto un avranno essi storico, centro in interventi gli Per NATURABIODIVERSITA’ E sensi te, ai normativadella vigente. immediatamente ranno segnal s preesistenze eventuali ed specializzato personale di l’assistenza con eseguita sarà terra zione moviment la eventualmente ed richiesto, laddove Soprintendenza dalla parere di rilascio al posti i cantierizzazione di e progettazione di fasi le durante Pertanto, p avere potrebbe storico centro nel intervento di l’area archeologico l’aspetto riguarda quanto Per cantiere, che di sipuò ovviarerispetto nel normativdelle fase in realizzazione loro la durante temporaneo impatto un determinano progetto in interventi Gli di un’ottica in urbane aree qu le riqualificare di finalità la con eseguite essere dovranno opere Le sono tuttibricati esistenti. ifa quanto in modificheranno,si non visiva percezione sua la paesaggioe conformazionedel La PAESAGGIO strutturazione. di opere prevedono si storico, centro in esistenti fabbricati sui l’intervento concerne quanto Per cui ta puòper considerarsi l’impattonullo potenziale. interesszona nella permanenti e significative riscontratesorgenti sono si non esame in caso Nel alla tipologiatre del terren fabbricato del localizzazione alla rispetto posizione loro la e utilizzati sorgenti o pozzi di senza onseguenteproduzione rifiuti di cantiere. di o a tenzialità archeologiche,inmentre casialcuni manifestatamentemonumentali. l i tà inclusionetà vitadella e sociale, modo in rigenerare da i fabbricati abbandonati degradati. o

abbricati abbricati esistonogià in territorio fortemente urbanizzato. o.

ate ate Soprintendenza alla archeologica accuratamenteed document

rritorio limitrofo dovrebbe subire effetti minimi, ovviabili con ovviabili minimi, effetti subire dovrebbe limitrofo rritorio Pagina

50

di

64

bricati un tempo diversamente utilizzati codiversamente tempoutilizzati un bricati

e vigenti. e progetti e le opere verranno sott verranno opere le e progetti

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

i se i , o , mo m- b- a- a- a- o- b- r a- r- a i- l-

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i- i- l- i- t- r- ti. ti. a- e- o- o- n- n- n- e n ere ere ed

n Building Challenge),

PROVINCIA ALESSANDRIADI nio culturale nel rispetto della no sostenibilità sostenibilità ai fini della certificazione di -

menti edilizi di norme volte al contenimento contenimento volte alnorme edilizi di menti

64 e soprattutto in fase di cantierizzazione, ed a di di

51

Pagina Pagina mento Edilizio mento rappresenta Edilizio lo più strumento efficace per i

condo i predetti standard internazionali. standard predetti i condo

interventi interventi nel centro storico non si riscontreranno aumenti del livello di i ambientale se ambientale -

ato Energetico Ambientale al Regolamento Edilizio Tipo ai fini della successiva ad

o il Comune di Casale, ai sensi del Dlgs 192/2005 e s.m.i., che fissa dadel192/2005 o gli eobiettivi che Comuneai il Dlgsrealizz dis.m.i., sensi Casale, d. MOBILITA’, obiettivo A). obiettivo d. MOBILITA’, cio in quanto consente di attribuire un punteggio di eco energetico qualità collo ITACA basato sul sistema internazionale di certificazione GBC (Gree che rappresenta per l'Italia uno strumento assolutamente innovativo per la valutazione di un edif sura dell’Alleg zione da parte delle singole interessate. Amministrazioni Il gruppo di lavoro si uniformerà al Prot dei consumi, comunemente definite “Allegati Energetico Ambientali”, ha partecipato al gruppo di lavoro promosso dalla Consulta per l’Edilizia di Alessandria, coordinata dalla Provincia, per la st re in termini di dei riduzione consumi energetici e delle nelrelative emissioni inquinanti settore propri regola nei ai l’inserimento Comuni lizio, lasciando l’obiettivo di riduzione dei consumi fissato dalla normativa comunitaria e nazionale. e normativa comunitaria fissato dalla dei consumi di riduzione l’obiettivo Pertant A tale proposito si che ricorda il Regola e raggiung di energeticaper qualità superiori delledirizzare standard settoreverso il costruzioni che in fase di esercizio degli edifici da da recuperare. edifici degli esercizio fase di che in Si cercherà di un indicare percorso finalizzato d’azione ad una nell’utilizzo efficienza maggiore de le risorse. ENERGIA Si prevede un utilizzo di energia superiore all’attual nazione nazione pubblica. Per quanto riguarda gli quinamento luminoso, in quanto le zone di ubicazione risultano tutte urbanizzate, dotate di illum Potrà riscontrarsi un lieve aumento dell’inquinamento luminoso in corrispondenza dell’intervento notturna. di illuminazione caso nel al Molinetto produttivo LUMINOSO INQUINAMENTO Si prevedono interventi finalizzati al mantenimento del patrimo mativa vigente. L’area oggetto della presente verifica comprende beni culturali ivi localizzati e ne interessa indir ubicazione perlimitrofa. tamente altri CULTURALE PATRIMONIO differente traffico legato alla destinazione d’uso, al quale si potrà ovviare con degli accorgime (v MOBILITA’ Le vie di comunicazione e di distribuzione saranno interessate parzialmente da un aumento o un

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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rantiinatmosf climalt fattori e emiss di livello A chepubbliche. polit le innovare C sioni inquinanti minare B preservare e le componenti ambientali, interessate dall’intervento. di In fase progettazioneesecutivasaranno valutate singole le soluzio ti. sottoutileffettidegli derivantil’attenuazione o immobili recupero dall’attuazionedismessi di del segue tabella La DISMESSISOTTOUTILIZZATI O IMMOBILI DI RECUPERO DAL DERIVANTI EFFETTI DEGLI ATTENUAZIONE DI MISURE 7. la lare salute abitanti.degli t da modo in ergonomici, risultareed interventi funzionali dovranno Gli vicini.abitanti degli sagi d i minimo al limitare da modo in vigente normativa la rispetteranno cantierizzazione di opere Le di cesso governanceterritoriale. pr il attraversointerverranno che soggetti i tra coordinate essere dovranno recupero di opere Le concerne per quanto l’intervento sui fabb insediativa capacità della variazione comporta variante presente la vigente, P.R.G.C. al Rispetto POPOLAZIONESALUTE E UMANA obieGIA, previsto quanto rispettare dovrann verifica presente della oggetto sull’area localizzeranno si che industriali insediamenti Gli Ilche scaturito documento è ne in è di fase adozione parte da dell’Amministrazione. Elementi naturali/ di di naturali/ Elementi

Obiettivi generali Obiettivi –

- – Contro iur o el o Ridurre dgae o Adeguare criticità e emi le t llare il il llare

tivo A). e i

ra.

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i- i-

2. 1. 3. 2. 1. mento. riscald da fumi e zene be sottili, polveri di che progressiva de Riduzione

t rasm gi betv d preur e e eaie iue a tiae per attivare da misure relative le e perseguire da obiettivi gli riassume nte

l deivalori guida; mento/mantenimento raggiung progressivo e dell’aria qualità di te lim valori dei Rispetto nell’atmosfera; polveri delle Riduzione attenzionee allarme). di valori dei peramento (s acuto quinamento i di episodi di zione totale alla fino riduzione, Progressiva e msin atmosfer emissioni le Attuazione di interve e contro monitoraggio della rete Adeguamento Obiettivi specifici Obiettivi

l lo;

al nraie iet i mtra i ipri eegtc. v. ENE (vd. energetico. risparmio di materia in vigenti normative dalle

elimin

n- a- n- u- n- a-

i- i- i- informazione. zionedeidisistemianalisi e di di implement ed monitoraggio reti delle Ottimizzazione ricatinel storico. centro Pagina Obiettivi di sostenibilità di Obiettivi

5

2 di

64

ARIA

a-

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA alla presentazionealla delprogetto. caso ogni valutato Verrà insedierà. atti di funzione tipo in del 31, SS ex sulla stente es traffico il incrementarepotrebbe si produttivo tipo di l’intervento Per 2. 1. 3. 2. 1. ni ni progettuali al tutelare di fine

Finalità della variante di P.R.G.C. di variante della Finalità Attivazionedi campagne spec mento dellestrumentazioni; nitoraggioesistenti e adegu Ottimizzazionedelle retidi m giornidi vento. il limitare di r fine al mentate pav inerb non superfici delle ed mento verde a Recupero interventi incentro abitato. sopraservizio,de di perfi s della periodica Bagnatura tualeed acco missioni inquinanti,ed una pu di motoria ridotto volume di Durante lacanti i so l eaet dle po delle levamento cie di cantiere e delle str delle e cantiere di cie ià nutil ce si che industriale vità

r

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- l- i- i- t- e- e- o- o- a- p- a- n-

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a colta colta in

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durante il

le le precedenti

l denti denti ai fossi e n

ci; i zioni di emergenza. di zioni a

ti ove necessario. tiove li. t

dominiali. per lo smaltimento delle tercomunale della gestione gestione della tercomunale e.

n sanitari o tecnologici. o sanitari Per Per l’intervento su area produ tiva si prevede di costruire o di opere portune canalizz e raccolta: tombini, canalizz zioni acque di scolo superf quelle corrispo canali irrigui, previa ra pozze Incentivazione all’utilizzo razi nale e sostenibile delle risorse idriche anche negli edifici res denzia fiche di monitoraggio su inq su monitoraggio di fiche specif nanti coordiname e Organizzazione i to situ delle - Finalitàdella variante di P.R.G.C. Finalitàdellavariante di P.R.G.C. Finalitàdella variante di P.R.G.C.

3. Si ricorda inoltre che i si lavori svo geranno esclusivamente feriali. giorni nei diurno periodo Utilizzo di barriere sonora. di mitigazione 1. 2. cessari cessari adeguamenti per motivi igi nico Saranno eseguite eventuali opere di bonifica (amianto,..) si incorrerà in materiali da bonificare recupero. di operazioni durante le Gli interventi oggetto di variante s no l’esistente finalizzati a recuperare senza costruire ex novo, salvo n Evitare il più possibile la possibile il più Evitare ca di attività delle sovrapposizione nel particolare in rumorose, più tiere si concentrano dove urbano centro residenziali. edifici Controllo e riduzione dei fenomeni acuti “transitori” provenienti da aree specifich Nell’area urbana d’uso la destinazione un’emissione sonora residenziale distribuita orari in diurni e notturni prevederà parzialmente differente serali da destinazioni (scuola, uffici,), nel r spetto dei valori limite e dei regol con menti PROVINCIA ALESSANDRIADI

i-

a- a- co i più i

va va indiv

RUMORE 64 di di RISORSE IDRICHE RISORSE 53

SUOLO E SOTTOSUOLO E SUOLO

Obiettividi sostenibilità Obiettividi sostenibilità Obiettividisostenibilità Pagina Pagina

Individuazione Individuazione del completo quadro degli interventi di ris namento e definiti priorità. delle duazione Miglioramento generale della scar di acque delle qualità delle Individuazione azion opportune all’eventuale ris namento.

i- i- l- i- i- l-

u- a- n- o- o- u- e- a- o- a- o- n- lle lle

cedure cedure di zione zione a da s o a gio;

g

lo

o

Obiettivispecifici Obiettivispecifici Obiettivispecifici mento. amento. a rigine rigine urbana, agricola. e striale ind Rispetto Rispetto dei limiti raggiungimento e valori guida e dei degli qualità; di biettivi capac Aumento delle tà di depurazione del territorio e dei d’acqua; corsi Gestione ambienta mente sostenibile de le acque superficiali e sotterranee stanze inquinanti di Adeguamenti Adeguamenti di str menti e pr monitora interve di Attuazione ti in materia venzione di pr e mento. risan Rispetto Rispetto dei valori l mite e raggiungimento progressivo obiettivo; valori dei Raggiungimento e r spetto di determinati livelli di della esposizione popol singole realtà territ riali. ti locali in materia di prevenzione e n ris

Bonificare Bonificare le aree cont minate e suolo proteggere dai fenomeni di i il quin Rispetto dei Rispetto dei limite valori di sonora. emissione Promuovere Promuovere l’uso sosten su bile del 1. 2. 3. 1. 2. 1. 2.

i- i- l-

a- e-

re re il

a delle delle

criticità criticità criticità Contenere Adeguare o – a a costruzioni. Recuper Contenere o Contenere Ridurre le Ridurre o el – - - – – Obiettivigenerali Obiettivigenerali Obiettivigenerali Elementinaturali/ di Elementinaturali/ di Elementinaturali/ di B B suolo già occup to d l’uso del suolo. del l’uso A A risorse idriche. risorse A A potenziali evitare dell’opera impatti qualità sulla che pubbliche che C C innovare le polit B B sonore missioni durante durante le fasi di cantiere minare minare l’esposizione de le all’inquinamento persone A A

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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A cura del Settore Pianificazione Urbana e Territoriale (PUT) Pianificazione Urbana e Territoriale

chepubbliche polit le innovare C prodotti.fiuti il tra migliorare e riuso B rifiutiprodotti. dei e cons mati beni dei il ambientale e costo quantità la A chepubbliche polit le innovare C impatti B ambient ralistico nat il patrimonio e biodiversità v ere A chepubbliche polit le innovare C d gradato. paesaggio B gio. paesa del teri cara qualificare i A chepubbliche. innovare C Elementi naturali/ di di naturali/ Elementi Elementi naturali/ di di naturali/ Elementi di naturali/ Elementi di naturali/ Elementi Obiettivi generali Obiettivi generali Obiettivi generali Obiettivi generali Obiettivi – – – t – – – – – tamento dei r dei tamento - – ilRecuperare Salvaguard r e Tutelare dgae o Adeguare o Adeguare o Adeguare dgae o Adeguare iur gli Ridurre Minimizzare Aumentare alorizzarela criticità criticità criticità criticità –

recupero - a

e polit le

le

u- u- a- e- g-

t- i- i- i- i- i- i-

es o le per scavi degli inerti gli di fase in cantierizzazionecon anche rifiuti i possibile più Recuperareil 4. 3. 2. 1. saggistici. contesti territorialie pa stionee pianificazione dei Garantireprotezione, g naturalie aree urbane. aree paesaggio, di zione riqualific e tutela,prevenzione di maniera in cali l interventi di Attivazioni intrusione. di esclusione progressiva e Riduzione naturalie aree urbane. aree paesaggio, di zione tutela,p di maniera in cali l interventi di Attivazioni intrusione. di esclusione progressiva e Riduzione

per eezoe riqualific e revenzione

e cuzionedell’opera ali naturali specie delle rid e Controllo ecos stemi; degli cupero r e Conservazione versitàbiologica; specie della e minacciate delle Tutela trimonionaturale; la v e la conservazione con compatibile territoriali frastrutture i delle e antropiche attività delle Sviluppo a a in i atee di e cantiere di zioni Obiettivi specifici Obiettivi specifici Obiettivi specifici Obiettivi Obiettivi specifici Obiettivi e oizzoe e p del lorizzazione ne

e e eet di lementi di lementi u

zione .

e-

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e- a- a- o- n- a- o- i- i-

3. 2. 1. 2. 1.

Pagina gicaesistente. nessionidella reteecol Potenziamento delleco ecologica. mento dellafunzionalità Integrazionee potenzi duttiva. ri, siepi,..)nell’area pr tampone(fasce ripari, fil paesaggiocon funzione Estensionedielementi del zionedelpaesa Salvaguardiae valorizz ri, ri, si tampone(fasce ripari, fil paesaggiocon funzione Estensionediele Obiettivi di sostenibilità di Obiettivi sostenibilità di Obiettivi Obiettivi di sostenibilità di Obiettivi sostenibilità di Obiettivi NATURABIODIVERSITA’E

e pi,..) CON 54

di PAESAGGIO

SUMIRIFIUTIE MOBILITA’ 64

g gio; me n

o- ti delti

a- o- a- n- a- a- PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

vità lesolu esameprogettosingole perdi le att fase in valuteranno si mentre muni, c rifiuti i per porta a porta raccolta applicheràlaindustriale si l’area Per cometuttora avviene. Cosmo, soc. dalla operata prodotti la applich siresidenziali aree le Per 4. 3. 2. 1. 1. 3. 2.

acla ot a ot di rifiuti dei porta a porta raccolta Finalità della variante di P.R.G.C. di variante della Finalità P.R.G.C. di variante della Finalità Finalità della variante di P.R.G.C. di variante della Finalità P.R.G.C. di variante della Finalità interrottodall’inserimento d favorirelosca ai corridoies che),eventualmente colleg vegetazione(macchie ecolog Zonedipotenziamento della edifici.degli C ce Inserimentodiaree verdi in ve; Inserimentodi macchiearbust dell’attivitàproduttiva; interrottodallo svolgimento favorireloscambio energetico ai corridoiesistenti, in mododa che),eventualmente collegate v Zonedipotenziamento della te. controllodel tipodiattività svo logiche(SIC, ZPS,..) mediante il edelle retidi connessioni ec Salvaguardiadelle aree protette venell’area produtt Inserimentodi macchiearbust nuoveopere; egetazione(macchie ecolog ontrollodeicaratteri estetici n

tro urbano.tro zioniadottabili.

i stenti,in mododa

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bioenergetico

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in ti assi o o in f

noso noso nella i passivi.

ialmente utilizzat ialmente

za). lati. zione zione del progetto, n o

a sti dalla Provincia. dalla sti i Vercelli con una possib Vercelli - no. no. Si prenderà ne degli interventi. ne n o rezzature rezzature quali attraversamenti

ne, assiste ne, per aree verdi, spazi Individuare parcheggio, arredi urbani e a t pedonali, piste ciclabili o ma ciapiedi protetti, in consider Tener Tener conto della distribuzione in modo equilibrato dei servizi alla persona (sanità, formazi Recuperare Recuperare i fabbricati in dis so o solo parz previo eventuale parere Soprintendenza, della trattandosi di vinc edifici Rispettare le Piano prescrizioni e di Regolamento di edil com al zio, oltre senso buon e alla regola per lad’arte reali zazi tà tà produttive che vi si i Finalitàdella variante di P.R.G.C. Finalitàdellavariante di P.R.G.C. Finalitàdellavariante di P.R.G.C. Finalitàdella variante di P.R.G.C. v Fenomeno Fenomeno di portata limitata vista la collocazione in mente zona urbanizzata ampi dei fabbricati residenza. a da destinare Perseguire dell’inquinamento lum il zona di intervento Molinett contenimento interventi degli di se progettazione recupero. di i

2. Possibile Possibile inserimento di sistemi energ risparmio il per accorgimenti e tico da in già fase attuare progettu sistemi particolare in le, 1. 1. 2. 1. 2. L’intervento in progetto presso il in progetto M presso L’intervento linetto interessa l’ex strada statale 31 Casale le previsione di aumento di traffico dipendente dalla att tipologia insediera delle considerazione l’argomento all’atto della present alla di anche dei luce interventi futuri prev miglioria Per quanto riguarda l’intervento recupero di dei fabbricati in centro si prevede l’utilizzo degli esisten viari, con eventuale destinazione di parcheggio. per aree PROVINCIA ALESSANDRIADI i- i- i- r- r- r- a-

vute vute a o

ENERGIA 64 ncidenza ncidenza di inc di di ivi di sostenibilitàivi 55

zione degli zione effetti del

e e al perseguimento a PATRIMONIO CULTURALE PATRIMONIO

INQUINAMENTO LUMINOSO INQUINAMENTO Obiettividi sostenibilità Obiettividi sostenibilità Obiettividi sostenibilità Obiett se se di cantiere e di eserc giormente giormente la popolazione co sull’ambiente. co Ridurre Ridurre l’i denti stradali in area u bana; servizi Realizzare di qua tiere. Ridurre l’incidenza Ridurre del l’incidenza c rico di malattie d ambientali; fattori i

Pagina Pagina f g POPOLAZIONE E SALUTE UMANA E SALUTE POPOLAZIONE

Individuazione delle Individuazione azioni più opportun specifici. obiettivi degli In fa zio degli edifici sensibilizzare ma all’utilizzo ragionato di ene gia. Utilizzo Utilizzo di percorsi viari stenti es in centro e in periferia con limit traf 1. 2. 3. i- l- i- i-

u- o- o- e- o- o- e-

stica stica e stica stica e stica stica e i i i

rban

ttivispecifici

Obie Obiettivispecifici Obiettivispecifici Obiettivispecifici rie.

o t to di vista dei materiali rie rie interessate dal a n t a o materia materia di urban pianificazione. Organizzare i servizi co territorio. sul lettivi Integrare le azioni di g vernment con l’effettiva r chiesta possibile. quando dei cittadini, Attivazione Attivazione di interventi in materia di urban pianificazione. Attivazione di interventi in Attivazione Attivazione di interventi in materia di u pianificazione. Attuazione Attuazione delle comp materia. in tenze Limitazione Limitazione delle vi tratte maggior traffico mediante ZTL e canalizzazione su percorsi idoneamente d mensionati e r dotati di Contenimento Contenimento del cons mo energetico e zione prom di fonti energetiche rinnovabili. attrazione territoriale. attrazione Ridurre gli impatti del c struito sul pu territorio dal utilizzati e dei caratteri stetici Riqualificare il Riqualificare stor centro co urbano, al fine di pr muovere forme nuove di

i- i- i- i- i- i- r-

o- a- u- u- o-

Limitare Limitare aturali/di le

a

t

Tutelare n criticità criticità criticità criticità – – Limitare gli Tutelare gli Promuovere Adeguare o Adeguare o Adeguare o Adeguare o Preservare il Controllare e Contenere la

Tutelare le r – – – – – – –

– – – – Obiettivigenerali Obiettivigenerali Obiettivigenerali Obiettivigenerali Elementinaturali/ di Elementin Elementinaturali/ di Elementinaturali/ di ta. un un processo governance di terr toriale e di gettualità pr integr interessi interessi del bene comune. B A A gia. C innovare le polit pubbliche. che A A primarie. sorse B sprechi di ene che pubbliche. che minoso. C innovare le polit l’ambiente. B ridurre il livello di inquinamento l A A C C innovare le polit pubbliche che l’impatto l’impatto del c struito sull’ambiente patrimonio patrimonio cult rale artistico. B A A che pubbliche che C C innovare le polit mobilità mobilità a elevato impatto ambie A

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

RAPPORTO PRELIMINARE Verifica preventiva di assoggettabilità alla V.A.S. per recupero di immobili dismessi o sottoutilizzati Comune Monferrato di Casale Settore

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ch polit le innovare C epubbliche. – dgae o Adeguare

i-

pianificazione. urban di materia in interventi di Attivazione

i tc e stica

Pagina

56

di 64

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA anzianie ba in considera tenendo progettare Quindi di tipologia pop la tra d stinguendo storico, centro del zone in abitanti di dell’incremento zione o ain i bs all’età. base in lazione in l prese la zione m

bini.

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e- ca ca i autorità autorità comp ve di riferimento

i art. 17 comma 4 lettera e) PROVINCIA ALESSANDRIADI

reri reri espressi dalle

64

le Strategica. le di di a 57

Pagina Pagina

nsiderate nsiderate le caratteristiche delle aree interessate non individuate come

ti. n

te preventiva non sia soggetta a Valutazione Ambient Valutazione a sia soggetta preventiva non Si rimanda, comunque, per la valutazione definitiva anche ai pa e, in particolare, l’art. 7 D. del Lgs l’art. 6152/2006, del D. Lgs l’ 4/2008, della L.R. 56/77, la L.R. n. 1/07, si può concludere che la variante oggetto della presente verif di variante del PRGC, co aree sensibili e non individuate come elementi di criticità, preso atto delle normat 8. SINTESI DELLE MOTIVAZIONI E CONCLUSIONI DELLE MOTIVAZIONI 8. SINTESI Premesso quanto esplicitato ai capitoli precedenti relativamente al quadro generale della proposta

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PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

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PROVINCIA ALESSANDRIADI Il Molinetto – Ex carcere Ex Centro storico Centro –

64 di di

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Estratto da Google Earth Earth Google da Estratto

– Estratto da Google Earth Earth Google da Estratto – Foto 2 Foto Palazzo Cova Palazzo Foto 1 Foto

9. DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA 9. DOCUMENTAZIONE

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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Foto3 – Palazzo Cova Foto4

– – Vista da piazza SanFrancesco angolo viaMusso Palazzo Cova Pagina

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di – 64 Vista ingresso

PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA

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PROVINCIA ALESSANDRIADI

64 di di Vista da via Leardi da via Vista – 61 Vista dai giardini pubblici giardini dai Vista –

Pagina Pagina Ex carcere carcere Ex –

Ex carcere carcere Ex

– Foto 5 Foto Foto 6 Foto

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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Foto7 Foto8 – MolinettoIl – MolinettoIl

– Vista dal territorio diVillanova Monferrato – Pagina Vista dalla strada Casale

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- PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA Vercelli

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, , , , , , l- – t- r- o- e- R- R- R- R- g Relazione Relazione i Allegato A Norme di A Tavola Tavola 3: , adottato con , con adottato , con adottato riale riale Provinciale riale Provinciale riale Provinciale riale Provinciale

MENTO MENTO A NO e norme tecniche o o o o /2007, 4328 del 08/03/95 e -

(aggiornato (aggiornato al D.Lgs. n. Piano Piano Territ Piano Territ Piano Territ Piano Territ PROVINCIA ALESSANDRIADI Progetto Territoriale Operativo Del 7663 7663 del 20/02 7663 del 20/02/2007, 7663 del 20/02/2007, 7663 7663 del 20/02/2007, - - - - , 12 Impatto ambientale e valutazione strat

, 1986, Edizioni Piemme, Casale Monfe Piano Territoriale Piano Regionale Territoriale Piano Regionale

64 di di tuazione lustrativa 63 t , approvato con D.C.R. n. 98 l i A i , 1970, Pro Loco di Casale EPT Prodi Casale Loco 1970, , on on D.C.R. n. 112

Regione Regione Piemonte Pagina Pagina

Relazione i Relazione d Norme

li, Regione Piemonte, li, Regione 5714 5714 del 19/02/2002, I VARIANTE DI ADEGUA 5714 5714 del 19/02/2002, I VARIANTE DI ADEGUAMENTO A NO 5714 del 19/02/2002, I VARIANTE DI ADEGUAMENTO A NO 5714 5714 del 19/02/2002, I VARIANTE DI ADEGUAMENTO A NO - - - - Casale Casale immagine di una città Parco Fluviale Del Po Indirizzi di sviluppo Indirizzi – 17401 del 30/05/02 del17401 -

10273 del 16/12/2008, 10273 16/12/2008, del 10273 del 16/12/2008, 10273 16/12/2008, del - - VAS e VIA per il governo del territorio e dell’ambiente Guida di Casale e dele Monferrato di Casale Guida

– Piano D’area Del /2008), 2008, il Sole 24 ORE S.p.A. 24ORE Sole 2008, il /2008), -

gica 4 S. Malcevschi, M. Belvisi, O. C. Chitotti, P. Gabelli, tuazione del P.R.G.C. nella varie varianti. nella varie P.R.G.C. del tuazione con D.C.R. n. 243 n. con D.C.R. MATIVE MATIVE SOVRAORDINATE, approvata con D.C.R. n. 112 verno territorio del Assessorato Pianificazione Territoriale, Po MATIVE MATIVE SOVRAORDINATE, approvata c territoriali ambiti Schede normative Assessorato Pianificazione Territoriale, Provincia di Alessandria, approvato con D.C.R. n. 223 MATIVE MATIVE SOVRAORDINATE, approvata con D.C.R. n. 1 tuazione Assessorato Pianificazione Territoriale, Provincia di Alessandria, approvato con D.C.R. n. 223 MATIVE MATIVE SOVRAORDINATE, approvata con D.C.R. n. 112 lustrativa Assessorato Pianificazione Territoriale, Provincia di Alessandria, approvato con D.C.R. n. 223 Assessorato Politiche Territoriali, Regione Piemonte, Regione Assessorato Politiche Territoriali, 16D.G.R. Assessorato Pianificazione Territoriale, Provincia di Alessandria, approvato con D.C.R. n. 223 rato (AL) Assessorato Politiche Territoria 16D.G.R. AA.VV., A. Castelli, D. Roggero, t

-

------CAP. CAP. 4 - - CAP. 2 CAP. 2 - di a CAP. 1 I riferimenti della parte urbanistica sono stati dalletratti relazioni descrittive e dall BIBLIOGRAFIA

Pianificazione Urbana e Territoriale e Urbana Pianificazione Comune di Casale Monferrato Settore Casale di Monferrato Comune

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CAP.5 - o o o o o - -

- - -

n. del17/08/1999 n. 334 ril incidenti causare di suscettibili stabilimenti Mare, del e territorio del Tutela della e dell’Ambiente Ministero urbanistica. 6/C e 6/A tavv. etavv. 5/A 5/C etavv. 3/A 3/C etavv. 2/A 2/C tavv. graficheTavole di variante di P.R.G.C. adeguamento di al PAI: Carta capacitàdella deisuoli d’uso Regionedella Pi

RA Dpriet d Ale di Dipartimento ARPA, http://www.regione.piemonte.it/ambiente/sist_info/home.htm W., C. Thornthwaite n. 64 n. del 64 4/11/2003. MonferratoCasale di comune Rewiew, vol.graphical 55 38, e1/A 1/C

- - - - - carta geologica, carta geomorfologica dei dissesti della e dinamica fluviale, cartalitotecnica, carta carta di carta

n prah oad rtoa casfcto o climate of classification rational a toward approach An i drogeologica, sintesi di pericolosità geomorfologica e di idoneità all’utilizzazione idoneità di e geomorfologica pericolosità di sintesi s

sandria

- 94, -

Relazionedescrittiva

, , Pagina Proposta di classificazione acustica del territorio del del territorio del acustica classificazione di Proposta

64

di e vanti ai sensi dell’art. 15 dell’art. sensi ai vanti 64

e monte , 2003, adottato2003,con , PROVINCIA DIALESSANDRIA PROVINCIA –

Fg N 158

netro ainl degli nazionale Inventario comma 4 del D.Lgs. D.Lgs. del 4 comma - O

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i bera consiliarebera 14, Ge 1948, , o-