Reticolo Dell'agenzia Interregionale Per Il Fiume Po (Aipo)
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REGIONE PIEMONTE BU7 16/02/2012 Deliberazione del Consiglio regionale 31 gennaio 2012, n. 144-3789 Legge regionale 28 dicembre 2001, n. 38 (Costituzione dell’Agenzia interregionale per la gestione del fiume Po – AIPO). Ridefinizione dell’ambito territoriale di competenza dell’AIPO. (omissis) Tale deliberazione, nel testo che segue, è posta in votazione: il Consiglio approva. IL CONSIGLIO REGIONALE vista la legge regionale 28 dicembre 2001, n. 38 (Costituzione dell'Agenzia interregionale per la gestione del fiume Po) con la quale la Regione Piemonte concorre all’istituzione dell’Agenzia interregionale per il fiume Po, di seguito denominata AIPO, per l’esercizio delle funzioni di cui all’articolo 89 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 (Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59), che necessitano di una gestione unitaria ed interregionale nel bacino del Po; visto l’articolo 3 dell’Accordo costituivo, di cui all’allegato A della l.r. 38/2001, che disciplina l’organizzazione e le funzioni dell’AIPO, ne definisce, in fase di prima applicazione, il reticolo idrografico di competenza in coincidenza con quello già di competenza del Magistrato per il Po e prevede che si proceda entro dodici mesi dalla costituzione dell’AIPO alla verifica del reticolo idrografico di competenza, ai fini della sua eventuale ridefinizione; dato atto che, ai sensi dell’articolo 3 dell’Accordo, la ridefinizione dell’ambito idrografico di competenza dell’AIPO è oggetto d’intesa tra le regioni e viene approvata dalle medesime secondo le modalità previste dai rispettivi ordinamenti; preso atto che nel corso del 2008 l’AIPO ha avviato presso le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto specifici tavoli tecnici per la ridefinizione del reticolo di propria competenza, che in tali tavoli sono stati individuati e condivisi i criteri tecnici con cui operare il riordino della rete idrografica di competenza AIPO e che si è stabilito quali tratti trasferire dal reticolo AIPO al reticolo di competenza regionale e viceversa; vista la deliberazione del Comitato di indirizzo dell’AIPO del 18 dicembre 2008, n. 46 (Applicazione dell’Accordo Costitutivo di AIPO art. 3, comma 2) che, preso atto del nuovo quadro delle competenze, ne disponeva la trasmissione alle regioni, ai fini dell’approvazione ai sensi della normativa vigente; considerato che la citata deliberazione del Comitato di indirizzo dell’AIPO 46/2008 stabiliva la convocazione di tavoli tecnici regionali per la definizione delle modalità di trasferimento, dei tempi e dei modi per la gestione del periodo transitorio, nonché la possibilità di effettuare, in tali sedi, ulteriori adeguamenti del reticolo risultante dalla revisione; preso atto che AIPO ha trasmesso alla Regione Piemonte per ogni corso d’acqua compreso nel reticolo idrografico, specifiche monografie, elaborate in collaborazione con gli uffici tecnici della Regione, rinviando a successivi incontri la definizione del programma delle attività operative necessarie e che si sono, pertanto, svolti incontri tecnici tra Regione Piemonte ed AIPO, nel corso dei quali sono state definite ulteriori precisazioni al reticolo, sono stati concordati gli aspetti legati al trasferimento e alla gestione del periodo transitorio e sono state evidenziate problematiche che necessitano di ulteriori approfondimenti al fine di pervenire ad un corretto trasferimento della gestione; preso altresì atto che per quanto concerne l’esatta individuazione del reticolo di rispettiva competenza, per ciascun corso d’acqua ascritto alla competenza della Regione Piemonte o dell’AIPO sono stati definiti i comuni interessati, la lunghezza del tratto attribuito e l’indicazione dei punti di riferimento per la definizione del tratto, così come risulta nell’Allegato 1 (cartografia ed elenco monografico contenente la descrizione del reticolo); considerato che per l’esecuzione degli interventi ordinari sui corsi d’acqua per cui è previsto il passaggio delle competenze alla Regione Piemonte, il Comitato di indirizzo, tenutosi presso la sede dell’AIPO il 14 aprile 2011, ha espresso parere favorevole al trasferimento alla Regione stessa dell’importo di 700.000,00 euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014 e che tale finanziamento viene preso in carico dal bilancio regionale ed impiegato per la formazione di un apposito programma di interventi ordinari sui tratti di reticolo interessati dal passaggio di competenza alla Regione Piemonte; ritenuto opportuno demandare alla Giunta regionale la definizione dei criteri per l’attuazione degli aspetti operativi connessi al trasferimento e alla gestione in via transitoria di particolari situazioni in corso al momento del trasferimento, per quanto riguarda, in particolare, l’attuazione degli interventi in corso, le segnalazioni di danni e le richieste di intervento, i procedimenti pendenti per il rilascio di autorizzazioni e nulla osta idraulici nonché pareri riconducibili alle funzioni di polizia idraulica di cui al regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 (Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie), l’espletamento del servizio di piena laddove previsto, la gestione delle opere idrauliche, il trasferimento degli archivi; dato atto che la modifica del reticolo di competenza dell’AIPO costituisce modificazione del suo ambito di competenza e che pertanto, ai sensi del combinato disposto dell’articolo 2 della l.r. 38/2001 e dell’articolo 3, comma 2, dell’Accordo costitutivo, tale modificazione è approvata con deliberazione del Consiglio regionale; vista la deliberazione della Giunta regionale del 26 settembre 2011, n. 19 – 2635 (l.r. n. 38/2001 “Costituzione dell’Agenzia interregionale per la gestione del fiume Po – AIPO”. Ridefinizione dell’ambito territoriale di competenza dell’AIPO. Proposta al Consiglio regionale); sentita la commissione consiliare competente delibera - di approvare la modifica dell’ambito territoriale di competenza dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (AIPO) secondo quanto riportato nell’allegato 1 (cartografia ed elenco monografico) che costituiscono parte integrante della presente deliberazione; - di dare atto che l’AIPO trasferirà alla Regione Piemonte la somma annua di 700.000,00 euro per ciascuno degli anni 2012, 2013 e 2014 e che tali somme sono utilizzate per l’esecuzione degli interventi ordinari sui tratti di reticolo interessati dal passaggio di competenze alla Regione stessa; - di demandare alla Giunta regionale la definizione dei criteri e delle modalità per l’attuazione degli adempimenti necessari a dare corso al trasferimento di competenze tra AIPO e Regione Piemonte conseguente alla modifica in oggetto. (omissis) Allegato N CORSO D'ACQUA PROV/COMUNI ATTRAVERSATI NOTE tutto il tratto di competenza AIPo 1 AGOGNA passa alla Regione da BORGOMANERO al ponte di SANNAZZARO DE' BURGUNDI Novara Lunghezza km 68 BARENGO BORGOLAVEZZARO BORGOMANERO CALTIGNAGA CRESSA CUREGGIO FONTANETO D'AGOGNA GRANOZZO CON MONTICELLO MOMO NOVARA SAN PIETRO MOSEZZO SUNO VAPRIO D'AGOGNA VESPOLATE 2 BANNA cambia l'inizio della competenza dal confine prov. Torino-Asti al ponte Via Circonvallazione SANTENA Asti Lunghezza km 9.9 VILLANOVA D'ASTI Torino POIRINO SANTENA dal ponte Via Circonvallazione SANTENA alla confluenza PO Torino Lunghezza km 7.1 CAMBIANO MONCALIERI SANTENA 3 BELBO cambia l'inizio della competenza dal Comune di BOSIA al ponte SP190 SANTO STEFANO BELBO Cuneo Lunghezza km 13.6 BORGOMALE BOSIA CAMO N CORSO D'ACQUA PROV/COMUNI ATTRAVERSATI NOTE CASTINO COSSANO BELBO ROCCHETTA BELBO SANTO STEFANO BELBO dal ponte SP190 SANTO STEFANO BELBO alla confluenza TANARO Cuneo Lunghezza km 53.3 SANTO STEFANO BELBO Asti BRUNO CALAMANDRANA CANELLI CASTELNUOVO BELBO INCISA SCAPACCINO NIZZA MONFERRATO SAN MARZANO OLIVETO Alessandria ALESSANDRIA BERGAMASCO CARENTINO OVIGLIO SOLERO 4 BORBORE cambia l'inizio della competenza dall'abitato di Canale al ponte Str. Falletti ASTI Cuneo Lunghezza km 29.8 CANALE VEZZA D'ALBA Asti ASTI CELLE ENOMONDO SAN DAMIANO D'ASTI dal ponte Str. Falletti ASTI alla confluenza TANARO Asti Lunghezza km 3.8 ASTI 5 BORMIDA DI MILLESIMO cambia l'inizio della competenza dal conf. prov.le CN-SV CENGIO al ponte SP228 BISTAGNO Cuneo Lunghezza km 68.7 BERGOLO N CORSO D'ACQUA PROV/COMUNI ATTRAVERSATI NOTE CAMERANA CORTEMILIA GORZEGNO LEVICE MONESIGLIO PERLETTO PRUNETTO SALICETO TORRE BORMIDA Asti BUBBIO CESSOLE LOAZZOLO MONASTERO BORMIDA SESSAME VESIME Alessandria BISTAGNO dal ponte SP228 BISTAGNO alla confluenza TANARO Alessandria Lunghezza km 70.1 ACQUI TERME ALESSANDRIA BISTAGNO CASSINE CASTELLAZZO BORMIDA CASTELNUOVO BORMIDA FRUGAROLO GAMALERO MELAZZO MORSASCO PIETRA MARAZZI RIVALTA BORMIDA SEZZADIO STREVI TERZO VISONE tutto il tratto di competenza AIPo 6 BORMIDA DI SPIGNO passa alla Regione dal conf. prov.le AT-AL N CORSO D'ACQUA PROV/COMUNI ATTRAVERSATI NOTE alla confluenza BORMIDA DI MILLESIMO Asti Lunghezza km 16.7 MOMBALDONE MONASTERO BORMIDA SESSAME Alessandria DENICE MONTECHIARO D'ACQUI PONTI SPIGNO MONFERRATO tutto il tratto di competenza AIPo 7 CANNOBINO passa alla Regione da loc. Monti di Piazza FALMENTA al Lago Maggiore Verbano-Cusio-Ossola Lunghezza km 3 CANNOBIO CAVAGLIO-SPOCCIA FALMENTA si modifica l'inizio della 8 CERONDA competenza dal ponte SP181 DRUENTO al ponte Via Castellamonte VENARIA REALE Torino Lunghezza km 5.2 DRUENTO VENARIA REALE dal ponte Via Castellamonte VENARIA REALE alla confluenza STURA DI LANZO Torino Lunghezza km 1.7 BORGARO