Val D'agri-Lagonegrese, L'intesa Per Il Parco
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on l’intesa raggiunta con il Ministero del- Cl’Ambiente ai sensi delle Leggi n. 394/91 e n. 426/98, preliminare all’istitu- VAL D’AGRI-LAGONEGRESE, zione del Parco Nazionale Val d’agri Lagonegrese approvata con Deliberazione del Consi- L’INTESA PER IL PARCO glio Regionale1 del 23 dicem- bre 2002, n. 552, la lunga vicenda legata alla perimetra- zione sembra ormai essere giunta al termine. Questo parco è il secondo sul territo- rio lucano, dopo il Pollino. Si inserisce in un sistema di aree protette regionali e nazionali dando continuità alle aree individuate come Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale della provincia di Potenza, alle riserve naturali ed ai parchi regionali, definendo la Rete Ecologica Regionale ed un sistema ambientale tra i più interessanti e importanti per lo sviluppo del sud Italia in con- tinuità geografica tra il Parco del Pollino e quello del Ci- di lento. Risale al lontano 1991, con Antonio Bavusi l’approvazione della legge qua- dro sulle aree protette n. 394/91 che ne prevedeva l’isti- tuzione in base all’art. 35 comma 5, l’individuazione a parco nazionale della Val d’Agri Lagonegrese, territorio della Basilicata comprendente i monti Arioso, Volturino, Viggiano, Sirino e Raparo. BASILICATA REGIONE Notizie La sua istituzione, da avviare con le procedure indicate all’art. 4 dello stesso provvedi- mento legislativo, veniva posta in subordine alla realizzazione del parco interregionale del Delta del Po ed all’eventuale fallimento dell’intesa tra Ministero dell’Ambiente e Regione Sardegna in merito alla costituzione del Parco 17 Nazionale del Golfo di Orosei, interessi economici delle mul- Monte Sirino con le stazioni di Gennargentu, Isola dell’Asinara. tinazionali del petrolio, ben Vicia serinica e Astragalus siri- Lo stesso legislatore prevedeva, decise a sfruttare gli incentivi nicus, il Monte Raparo, la in base all’art. 34, punto f, della pubblici (oltre 2000 miliardi) Foresta Regionale di Fossa legge, la possibilità di indivi- destinati dal Governo alla Cupa, la Foresta Regionale S. duare l’area, con la denomina- ricerca petrolifera2. Giovanni, la Foresta Regionale zione “Appennino lucano, Val Nel settembre del 1993, allor- Fieghi-Cerreto, la Foresta d’Agri Lagonegrese, Monti quando gli interessi petroliferi Regionale Magrizzi Cieliagre- Arioso, Volturino, Viggiano, Si- ancora non avevano perforato sti, il Bosco Caccia, il Bosco La rino e Raparo” come area di questa parte del territorio luca- Petina, le Aree carsiche del reperimento per l’istituzione di no, WWF, Legambiente e Pro Lagonegrese, la Montagna un Parco nazionale, da attuare Natura della Basilicata, al fine Grande di Viggiano, il corso utilizzando le procedure dettate di stimolare una pronta istitu- del torrente Maglie. dall’art. 4. zione del parco e preservare le Nel frattempo, nella medesima Ma per questo territorio, posto sue preesistenze naturalistiche area, venivano individuate e in continuità geografica con i ed ambientali da possibili perimetrate dalla Regione parchi nazionali del Cilento e aggressioni, effettuavano una Basilicata e dal Ministero del Pollino, si rivela subito un proposta di perimetrazione, dell’Ambiente, per la presenza interesse non compatibile con successivamente portata all’esa- di habitat e specie di interesse le sue notevoli valenze ambien- me degli organismi competenti comunitario, 13 aree Bioitaly tali, con la presenza di specie del Ministero dell’Ambiente tra cui il Bosco di Rifreddo, il floro-faunistiche prioritarie in allo scopo di promuovere l’e- Monte Arioso, la Faggeta di base alle Direttive Comunitarie manazione delle necessarie ed Pierfaone, la Serra di Calvello, e con le emergenze paesistiche urgenti norme di salvaguardia il Monte Volturino, il Monte di e geologiche individuate da tre provvisorie. Viggiano, l’Abetina di Lauren- Piani Paesistici Territoriali Nel perimetro proposto veni- zana-Monte Caldarosa, il Lago approvati con L.r. n. 3/90 vano inclusi i principali bioto- del Pertusillo, la faggeta di (Sellata Volturino-Madonna di pi dell’area quali il lago del Moliterno, il Monte Sirino, il Viggiano, Sirino e Maratea- Pertusillo, la riserva naturale ed Monte Raparo, tutte ricadenti Trecchina e Rivello). Oasi Lago di Pignola gestita nella successiva ipotesi di peri- Esso è destinato a diventare dal WWF, il Bosco di Rifred- metrazione del Parco nazionale nelle intenzioni delle compa- do, l’Abetina di Laurenzana, il effettuata dal Ministero gnie petrolifere private il prin- Monte Pierfaone, il “Faggeto” dell’Ambiente. cipale “campo petrolifero” ita- di Moliterno, il Fosso Fab- Altre proposte di istituzione liano sul quale si accentrano gli bricata, il Monte Volturino, il del Parco arrivano successiva- mente ad opera di gruppi loca- li ed associazioni ambien- taliste3. Nonostante il verificarsi delle condizioni favorevoli alla sua realizzazione, l’annunzio da parte dei mass media nazionali delle sensazionali scoperte di giacimenti petroliferi nella Val d’Agri fa passare l’istituzione del parco in secondo piano e suscita in sede locale iniziative che si susseguono a ritmo fre- netico. Convegni e prese di posizione da parte di associa- zioni, gruppi di opinione e partiti politici si alternano a Grumentum. (Foto: O. Chiaradia) procedimenti amministrativi in 18 merito all’istituzione del Parco nazionale. La proposta ufficiale di perime- trazione del Parco, inviata nel 1997 dal Ministero dell’Am- biente agli Enti Locali ed alla Regione Basilicata, viene di fatto ritardata da quest’ultima che, da parte sua predispone due proposte alternative. Di queste una, recante la dizione “Parco dell’Appennino luca- no”, inviata per una richiesta di parere anche agli Enti locali, viene contestata dalle Associa- zioni Ambientaliste. Il cambio Serra di Calvello della dizione in “Appennino (Foto: A. Bavusi) lucano” determinerebbe l’ulte- riore rinvio dell’istituzione del zioni petrolifere, nonché il Con il D.P.C.M. del mese di Parco a tutto vantaggio delle parere positivo per la VIA sia settembre 2000 viene modifi- società petrolifere, a causa della per la costruzione dell'oleodot- cata la legge sulla Valutazione sua individuazione come “ area to Viggiano-Taranto che per di Impatto Ambientale. Dopo di reperimento”. l’ampliamento del Centro Olio tale provvedimento, diventa In presenza di possibili cause della Val d’Agri. applicabile anche alle ricerche di degrado ambientale derivan- Mentre l’intesa tra ENI e ed estrazioni petrolifere nelle ti dalle attività di ricerca, estra- Regione Basilicata, per lo sfrut- aree protette. zione e raffinazione del greg- tamento petrolifero e lo svilup- Nel mese di gennaio 2001 il gio, il WWF Italia con propria po delle aree interessate all’e- Ministero dell’Ambiente tra- nota chiede ripetutamente, strazione, diventa l’argomento smette agli Enti Locali ed alla nelle more della perimetrazio- preminente di contrattazione Regione Basilicata l’ennesima ne dell’area protetta nazionale, tra poteri locali e Governo ipotesi di perimetrazione del che il Ministero dell’Ambiente, nazionale, il Consiglio dei parco, lo schema di Decreto avvalendosi dei poteri attribuiti ministri in data 30.3.98, con che riguarda la zonazione e le dalla Legge n. 349/86 ed in l’approvazione della legge misure di salvaguardia dai particolare dell’art. 1, comma 426/98 dal titolo “Nuovi inter- quali si evince come, nell’am- 2 e dell’art. 5 comma 2 della venti in campo ambientale”, bito delle tre zone in cui viene stessa legge, individui con all’art. 2 comma 3, sancisce l’i- suddiviso il territorio, restino urgenza i territori da compren- stituzione del Parco della Val fuori i centri storici di nume- dere nel futuro parco. Tanto al d’Agri (ha perso nel frattempo rosi comuni, aree a forte voca- fine di assicurare, in un quadro nella dizione il territorio del zione naturalistica e quelle organico, la conservazione, la Lagonegrese). Entro 180 giorni interessate dall’attività petroli- difesa e la promozione di zone dall’entrata in vigore della fera. Intanto con procedimen- di importanza naturalistica legge si doveva procedere alla to n. 2000/5037 nel mese di nazionale ed internazionale da perimetrazione ed alla emana- ottobre 2002 la Commissione perseguire anche mediante l’e- zione delle norme di salvaguar- Europea, Direzione Generale manazione di misure urgenti di dia tramite un decreto del Ambiente, comunica al Go- salvaguardia. Presidente della Repubblica e verno italiano “la messa in Mentre la richiesta viene ini- su proposta del Ministero mora per cattiva applicazione zialmente ignorata, le società dell’Ambiente dopo aver senti- delle direttive 92/43/CEE relati- petrolifere interessate ricevono to, con parere vincolante, le va alla conservazione degli habi- dalla Regione e dal Ministero Regioni, i Comuni, le Province tat naturali e seminaturali e dell’Ambiente le autorizzazioni interessate e la Conferenza della flora e della fauna selvati- ad effettuare ricerche ed estra- Stato-Regioni. che, e 85/337/CEE concernente 19 la valutazione di impatto Regione Basilicata nonché alla regime di tutela diversificato su ambientale di determinati pro- adozione di misure che possono tre fasce di territorio sottoposte getti pubblici e privati, in rela- gravemente pregiudicare l’inte- a diverse forme di salvaguardia. zione alla mancata effettuazione grità di determinati Siti di La Deliberazione del Consiglio delle procedure previste dalle due Importanza Comunitaria propo- Regionale n. 552 del dicembre direttive su determinati progetti sti dalla Regione Basilicata”. 2002, nel riproporre la dizione di prospezione,