Tv: Authority, Mediaset E La7 Non Superano Tetto 20% Canali - Presa Di Posizione a Maggioranza Dopo Diffida Di Europa 7
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
TV: AUTHORITY, MEDIASET E LA7 NON SUPERANO TETTO 20% CANALI - PRESA DI POSIZIONE A MAGGIORANZA DOPO DIFFIDA DI EUROPA 7 (ANSA) - ROMA, 3 AGO - Allo stato attuale, Mediaset e La7 non superano il tetto del 20% delle reti televisive nazionali, sia in analogico sia in digitale terrestre, fissato dalla legge Gasparri per ciascun gruppo tv. E' quanto ha stabilito oggi a maggioranza il consiglio dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni che si e' pronunciato in questi termini su una diffida presentata a meta' maggio da Centro Europa 7, l'emittente di Francesco Di Stefano, per chiedere all'organismo di garanzia di verificare il possibile superamento del limite da parte di Mediaset. Dalla verifica effettuata dall'Authority in base alla Gasparri e al regolamento interno sul digitale terrestre, e' emerso - a quanto si apprende - che le trasmissioni in 'pay per view' di Rti, la concessionaria tv di Mediaset, e La7 (in pratica il calcio a pagamento sul digitale) non superano le 24 ore settimanali e dunque non possono intendersi come programmi a tutti gli effetti ma come trasmissioni di carattere occasionale, e percio' non sono computabili all'interno del totale dei canali, analogici e digitali, sul quale si calcola il limite del 20%. In base alla delibera 435 del 2001 dello stesso organismo di garanzia, infatti, il 'programma' e' una trasmissione che va oltre le 24 ore alla settimana. La decisione - sempre a quanto si apprende - sarebbe stata al centro di un acceso dibattito in consiglio. In particolare i commissari del centrosinistra Nicola D'Angelo, Michele Lauria e Sebastiano Sortino avrebbero sottolineato che la normativa del 2001 e' superata e che la legge Gasparri ha come obiettivo, attraverso lo sviluppo del digitale, l'ampliamento del pluralismo: l'avvio dei programmi premium avrebbe invece l'effetto opposto, cioe' concentrare ulteriormente le risorse in mano agli operatori gia' esistenti. Secondo il ricorso di Europa 7, emittente che detiene da anni una concessione nazionale che non puo' utilizzare perche' non ha le frequenze, Mediaset avrebbe superato il limite del 20% in quanto controllerebbe 8 reti su 33 complessive, e cioe' i tre canali analogici (Canale 5, Italia 1 e Retequattro), la rete digitale in chiaro Boing e i quattro programmi in 'pay per view' Mediaset Premium 1, 2, 3 e 4. L'emittente aveva diffidato percio' l'Authority a verificare e ad assumere gli eventuali provvedimenti del caso. E' probabile comunque che l'Autorita' torni sulla questione a settembre, in occasione anche della verifica delle concessioni televisive avviata dal ministero delle Comunicazioni. (ANSA). MAJ 03-AGO-05 18:29 .