Lire ZERO .»;.^«»a*i.'IMIM:oc-v^t^i Una copia L. 2.000 (arretrati il doppio) » Abbona- primi i nostri lettori. Ai quali per la pubblicità pUDUCIiaS» Sp3 mento annuale (invariato fino al 31 dicembre '86) postale: L. 72.000; edicola L. 90.000 • Estero: via ter- soli chiediamo il supporto più 20149 Milano - via Emanuele Filiberto. 4 - Tei. (02) 38871 ramare L. 105,000; via aerea; Europa e Paesi del Medi- valido e vero. terraneo L. 150.000; Africa L, 240,000; Asia e Americhe • Diffusione: PARRINI & C. - via Indipendenza. 11/b - L, 260.000; Australia L. 370,000. 4 Pagamenti: vaglia E proprio pensando ai lettori, ROMA - Tei. (06) 4940841 - Sede MILANO Tei. (02) postale o assegno bancario da spedire a ROMBO - vi presentiamo la nuova trilo- 9520938 » Stampa: SEREGNI s.p.a. Industria Grafica - 40055 Castenaso (Bologna), via Puecher, 2 - Raderne Dugnano (Milano) - tei, (02) II prezzo di ROMBO all'estero: Australia Doli. Aus. 5,50; gia d'impostazione di ROM- 910.061 - telex 335879 SAGE I » Composizione: PRO- Austria Se. 65; Belgio BFr. 90; Canada Doli. Con. 4,50; GET - via N, Battaglia, 12 - 20127 MILANO - tei, (02) Danimarca Dkr, 32; Germania DM. 8,50; Grecia Dr. 470; BO, che parte con questo nu- 28.41.272 - 28,71.268 - 28.53 855 - 28,20.941 « Fotoliti: Inghilterra Lgs. 2,10; Lussemburgo LFr. 88; Malta Cm. 45; mero post Monza. In attesa di SELE 3 di Bonardi C e C. s.n.c. - via Cadorna, 49/51 - Olanda Hfl. 9; Principato di Monaco Fr. 22; Spagna Pts. 20090 Vimodrone (Milano) - tei. (02) 250,01.45 - 375; Sud Africa Pand 6,95; Svizzera SFr, o; Canton Ticino segue a ^ 250.46.20, SFr. 5; USA Doli. 3,75. pag. 6 segue da Pag. 3

farvi ritrovare il sommario completo, delle pagine, la bus- sola vi indica le tre grandi parti in cui si articola adesso il settimanale a tutto motore.

La prima e per te spettatore L'86 in flash back; (e stavolta fa perno sul GP d'Italia e sui suoi anche sconcertanti retroscena '86)

4 Va in rosso la NISSAN per il 1986. È il primo passivo in 30 per te protagonista 2 anni. Le vendite della Casa sono diminuite dei 9% in Giap- MARTEDI pone e del 4% all'estero. Ma sì esclude che sia colpa (è la nuova dimensione del s Elpidio v. dell'...Ama. MIXER, articolato - dopo la Grande Sorpresa del • ENZO , impossibilitato (dalla Fiat?) a tenere la MURALE-ROMBO «cioè sua annunciata conferenza-stampa «della rivoluzione»,_ha ricevuto i... giornalisti inglesi (visto che Barnard lavorerà in quello che accadrà», di cui MERCOLEDÌ Inghilterra). E ha fatto capire che un pilota inglese lo in- leggerete meglio da pag. 34 - s Cregono M. gaggerebbe: la signora Thatcher! nell'accentuato coinvolgimento del lettore, La Magistratura di Roma indaga su denuncia dei rivenditori in quello che lo può di CARBURANTI, i quali accusano il Comitato interministe- a riale Prezzi di non aver fatto adeguare le percentuali sulle interessare più direttamente: GIOVEDÌ cioè le macchine e le moto s Rosalia '-vendite che sono state incamerate dalle Case petrolifere. Sono in ballo 200 miliardi! che vuoi comprare, gli argomenti di varietà e di ^ Ora si riscoprono le AUTOSTRADE. Dopo gli anni folli del hobbies più direttamente post '68, quando i partiti di sinistra fecero a gara per im- legati al multimotorismo) VENERDÌ porne lo stop, si è capito che la circolazione agonizza. Perciò, con 20 mila miliardi di spese, annunciati i lavori per s Vittorino v le terze corsie su tutti i percorsi, Appennino compreso. per te appassionato

fi 4 Ultimatum USA al Governo italiano: entro il 5 settembre (è il diario di quello che è W dovrà essere definito l'accordo ALFA-FORO. Ma ora si ipo- accaduto nelle specialità SABATO tizza che diventi a.,. 3. Con la Fiat agonistiche che non godono s. Petronio v. 4 La PIRELLI entrerà nella produzione delle tubature sotto- dei vantaggi dei grandi marine. Forse è più conveniente della F,1, dove i confronti non sì fanno... sott'acqua! avvenimenti e che ROMBO vuoi riportare a sempre 4 Nasce il colosso della componentistica (anti Valeo di maggior attenzione, non solo 7 De Benedetti) tra FJAT e MATRA (co! 65% del capitale per degli appassionati più veri). DOMENICA |Q Casa italiana). E un affare da 1400 miliardi. La coppia s Regina sara '' colosso nella produzione carburatori e strumenti ài Per ora, fermiamoci qui. Avrete borào, modo di dirci le vostre impres- 4 A Bergamo e Milano indagini sulle PATENTI facili. Da 50 sioni su tutto il nuovo look, sia a 80 mila lire per promozione senza esami chiedevano disonesti esaminatori del Ministero alle scuole-guida dispo- di contenuto che di estetica. nibili alla truffa. Ci hanno rimesso finora le scuole-guida se- L'importante, sempre, è mante- rie che non chiedono esami falsi, ma trovano meno clienti. nere con voi lo straordinario fee- ling che ci ha entusiasmato in ^ Si contano i soldi di questi anni. 8 MONZA. La SIAS e l'AC Marcelle Sabbatini LUNEDÌ Milano piangono. Però non dicono che hanno s. Natività S V avuto uno sconto di 720 milioni sul prezzp àel contratto FOCA (è o no il direttore ribassato il dollaro di cir- ca il 30%?). Comunque hanno aumentato i bi- glietti dell'8%. Ma Panta- lone paga sempre me- no.. per te spettatore

Piquet taglia il traguardo e - in basso - sul podio tra il garrire di bandiere brasiliane I gialli '86 Prost pensa alla bandiera nera

IL GIALLO «matematico» Per l'iride conta ancora vincere..

MONZA - Dopo il successo di Nelson Pi- quet nel 57 G.P. di Italia, su quella pista di Monza che gli è cara quanto quella di corsa al titolo iridato 1986 è ancora a favore del poker composto dai due della Williams da Prosi e da Senna. Infatti, sebbene i nove punti italiani di Piquet e i sei di Mansell abbiano dato un deciso scrollone alla clas- sifica, in teoria il pilota della Lotus che chiu- de la lista degli uomini matematicamente ancora in lotta per aggiudicarsi l'iride 1986 può ancora sperare. Ma andiamo con ordine. Con ancora tre prove da disputare, Portogallo, Messico e Australia, il bottino massimo teorico è quin- di di 27 punti. Se li prende Mansell non c'è storia come è logico. Proprio come nel caso che ad aggiudicarseli sia Piquet. Infatti il brasiliano, avendo per il momento all'attivo solo otto risultati, può incasellare in pieno i 27 punti e quindi salire a quota 83. Un limi- te fuori portata per il suo compagno di La sera -brava- di Albereto Serger non ancora terrorista PIQUET in cattedra Serena contro JMB per il turbo altri in...castigo fotocolors PHOTO A PAPER COLOUR e GUIDETTI

squadra che. avendo già dieci risultati utili all'attivo, può incamerare il bottino pieno solo per un risultato, mentre per gli altri due PREMIO deve rinunciare , vale a dire scartare, i peg- giori che ha accumulato fino ad oggi: in pra- (ALIA F..1 tica il quarto posto di Montecarlo e il quin- - AgìpPctroi to di Detroit. In base a questa considerazio- ne, quindi, Mansell arrivando tre volte se- condo potrebbe essere al massimo a 74 pun- __ "M ti. >-\*i Questa «quota 74 punti», giocando con i nùmeri, sembra essere l'ago della bilancia per capire chi può vincere il Mondiale. In- fatti potrebbe essere anche il punteggio di Piquet nel caso che il brasiliano vincesse so- lo due volte, ma in questo caso con Mansell tre volte secondo Nelson avrebbe il titolo in tasca, potendo a quel punto vantare sei vit- torie contro le quattro del rivale. A 74 punti però i due rivali potrebbero arri- varci anche per altre strade. Mansell con un primo e un secondo posto, e Piquet con tre secondi posti. Però in questo caso prevarreb- be Mansell con cinque vittorie. Parlando sempre del bottino pieno di 27 punti, in cor- sa c'è anche Prosi. Il francese, che ha già dieci risultati all'attivo, conterebbe nove punti per un risultato, mentre per gli altri due dovrebbe invece scartare i due sesti posti del Canada e della Francia. Questo vuole dire che il suo massimo teorico ancora pos- sibile è per quota 78 punti. Sufficienti quindi per vincere il titolo anche con Mansell sem- pre secondo. Addirittura con tre vittorie, e l'inglese della Williams sempre secondo e quindi al limite dei 74 punti, a vincere il titolo potrebbe esse- > Eugenio Zigliotto VINCERE IL GIALLO Tutta la verità •« re anche Senna. Infatti il pilota della Lotus Albereto che ha otto risultati utili, come Piquet, inca- mererebbe tutti e 27 i punti disponibili e della «serata brava» quindi arriverebbe al tetto vincente dei 75 punti. La matematica, però, può anche tenere con- to che nelle corse (come ha detto Piquet do- in casa amica nella po la vittoriosa cavalcata monzese) può sempre succedere di tutto e quindi poniamo fotocolor il caso che i risultati utili possibili per i nostri PAPERCOLOUR vigilia del giovedì quattro finalisti siano solo due. Con due vit- torie Piquet, abbiamo detto, sale a quota 74 In elicottero da /mo/o è arrivato il venerdì mattina a Erba, in casa Alboreto, il dottar e quindi si garantisce anche se Mansell fa Claudio Costa (nella foto a sinistra nei box Ferrari il sabato dopo il miracolo). due secondi posti, non fosse altro perché l'inglese non meriterebbe in casella che dodi- ci punti, peraltro insufficienti lo stesso visto ìli mago-delle-vertebre, che lo porterebbero a quota 73. come lo chiamano i motociclisti, Diverso il discorso se le due vittorie le cen- con stimolazioni trasse Prosi. Con la meccanica degli scarti il elettrìche francese salirebbe a quota 70. Un limite che ha fatto Mansell scavalcherebbe con due secondi po- il miracolo. sti, mentre Piquet arrivando a 68 avrebbe perso. Se poi fosse Senna a vincere due Gran Premi, Mansell supererebbe i suoi 66 punti con un primo o un secondo, o anche con due terzi. Piquet invece per spuntarla contro Senna vincente due volte dovrebbe solo centrare un primo e un secondo, oppu- re due secondi, perché a quota un secondo e un terzo, perderebbe a parità di 66 punti, avendo lo stesso numero di vittorie di Ayr- ton (quattro) ma meno secondi posti visto che Piquet salirebbe a tre in totale e il pilota della Lotus a quattro. E se a vincere fosse ad esempio la «Ferrari miracolata» di Monza o la jellatissima Be- netton? Mansell alla fine di Mpnza ha fatto la battula spiritosa a Regazzoni che lo inter- vistava dicendo che se lo augurava. Ma evi- dentemente non aveva ancora fatto i calcoli. Infatti, anche in questo caso, per lui l'im- pegno primario sarebbe quello di stare da- vanti a Piquet. Perché Nelson con tre secon- di posti passerebbe Nigel che finirebbe sem- pre terzo dato che il conteggio finale diven- terebbe 74 punti contro 66. Comunque, non è il caso di annoiarci oltre con tutti questi numeri, di fronte alla splen- dida previsione del più emozionante arrivo in volata dell'ultimo decennio. Come si in- tuisce facilmente giocando al matematico, la verità è che i quattro alfieri della classifica iridata possono guardare al futuro solo con una tattica: vincere. Qualsiasi situazione di ripiego per Mansell, per Piquet, per Prosi e per Senna potrebbe alla fine diventare un boomerang. Quindi in funzione anche del risultato del G.P. di Italia, prepariamoci a vivere i prossi- mi appuntamenli del Mondiale, anziché con la lavola pitagorica sottomano, con il cuore in gola. Perché avere nervi saldi, intel- ligenza tattica, grinta e carattere, e ovvia- mente una macchina a posto in ogni parti- colare, telaio, motore, aerodinamica, sarà per Mansell, Piquet, Prosi e Senna un baga- glio molto più importante delle statistiche elaborate dai computer. Almeno se pensano di meritare davvero il titolo di Campione del Mondo. Lo spettacolo che i quattro del poker iride sapranno offrire prossimamente, visto che la matemalica suggerisce «antidecoubertinia- namente» che l'importante è solo vincere, sarà importante vederlo, perché come ha anticipato Monza, di situazioni e di duelli di questa qualità potrebbe anche non esserci più F occasione. Michele si è fatto male sfidando Stefan in moto!

MONZA - In omaggio all'abbinamento del- la moda-mondo della F. 1, il «giallo» del 57 G.P. di Italia su come Michele Albereto si sia procurato la contusione alla spalla destra che lo ha costretto a disertare la prima gior- nata di prove potrebbe facilmente essere in- titolato «sotto la tuta niente». Ma il gioco di parole non limita l'accostamento con il tito- lo del libro e del film «sotto il vestito niente» che lo scorso anno avevano messo sotto la luce dei riflettori le dive della passerella della sfilate di moda, ma anche con i contenuti. Infatti le falsità e le ipocrisie descritte nella trama della vicenda romanzata trovano un immediato riscontro nella versione ufficiale fornita dai protagonisti sul come è montato questo affare Albereto. Infatti la Ferrari, tramite il suo portavoce Piccinini, con il consenso dello stesso Albe- reto e degli altri testimoni della vicenda, ha fatto sapere che Michele dopo aver lamenta- to una congestione intestinole, nel fare una doccia aveva avuto un squilibrio che facen- dolo scivolare a terra gli aveva procurato la forte contusione alla spalla destra. Questa, oltre ad impedirgli di essere in pista al vener- dì ha anche condizionato pesantemente la sua partecipazione alla gara monzese. Ma in realtà non è stato così. In quanto Albereto la botta alla spalla l'ha rimediata solo ed esclusivamente cadendo pesante- preparate per il 57 G.P. di Italia. azienda leader nel campo della moda, in mente da una moto, come con incredibile Ma veniamo ai fatti nel dettaglio. Albereto particolare femminile. Ronchi è sempre sta- immediatezza aveva subito segnalato vener- per questa corsa, invece di dormire a Mila- to un innamorato del motociclismo e in dì mattina nel titolo e nel pezzo di apertura, no nella sua casa di Milano 3, come ha sem- molti lo ricordano al fianco di Agostini negli il nostro «ROMBO LASER» diffuso all'in- pre fatto, ha deciso di accettare la ospitalità anni migliori del bergamasco. Poi qualche terno del' autodromo a mezzogiorno, per la di Ermanno Ronchi. E' un imprenditore anno fa si è accostato alla F. 1 anche per prima delle molte edizioni che sono state milanese titolare della «ERREUNO» una seguire da vicino la sponsorizzazione alla Brabham del suo amico e collega Giorgio Nella prima edizione dello speciale Armani. ROMBOIaser per il GP d'Italia, la L'.imprenditore milanese diventa dapprima manina del venerdì, la notizia della amico di Patrese e successivamente di Albe- caduta dalla moto era già anticipa- ta dalla nostra redazione. Nel po- reto, al quale negli ultimi tempi è apparso meriggio. Quando la nostra testata- legato da una amicizia dicono superiore a lampo è stata presentata nella dì- quella che lo ha legato ad Agostini. retta del TG 2 da Beppe Berti, ca- Per il week end agonistico all'autodromo di poredattore dei servizi sportivi RAJ Monza sono proprio Patrese e Alboreto, 2, questi, nel sottolineare l'iniziati- con rispettive mogli, gli ospiti di onore nella va, ha però aggiunto «Beh, almeno splendida villa di Ronchi a Eupilio, un pae- un punto interrogativo i miei amici di ROMBO potevano mettercelo, sino dell'alta Brianza. Per il giovedì sera è in piuttosto che l'esclamativo, visto programma una cena fra pochi amici, che che poi la Ferrari ha comunicato comprende Johanssqn e la sua ragazza, che Michele era caduto banalmen- Gardella l'aiuto di Piccinini, il cuoco della te in gabinetto». Caro Beppe, sap- Ferrari «Pasticcino» e il manager di Albore- piamo che in RAI e dintorni il con- to: Domingo Piedade. "SStfsca » dizionale è prassi di cautela (di Michele rientra a Eupilio verso le cinque del «supposti brigatisti» sono pieni i re- soconti degli Anni di Piombo). Ma pomeriggio, dopo essere stato all'autodromo ora speriamo tu abbia capito per- proprio in sella alla sua nuova moto da en- ché non avevamo messo l'interro- duro. Appena rientrato alla villa, sempre gativo. con addosso i jeans e la leggera maglietta della , Michele, seguito da Johan- sson, va a posteggiare la moto. L'amico ne ha una nel garage. Con Stefan, nel relax po- meridiano, volano delle battute tipo: «Io ti sto davanti. Non sai nemmeno come si va in moto...» e via dicendo e in breve dalle parole si passa ai fatti. Michele e Stefan sai- *• Eugenio Zigliotto ALBORETO visto il divieto di utilizzo della moto da cross. Ancora peggio la prende Enzo Ferrari, che lano in sella a due moto e cominciano a alla vigilia di un Gran Premio importante inseguirsi sui viottoli che costeggiano il par- come quello di Italia, non si aspettava certo co della villa. La manetta, tenuta all'inizio dai suoi un comportamento così da scavez- in posizione prudenziale, comincia, passag- zacolli. Ma oramai la frittata è fatta e bi- gio dopo passaggio, ad aprirsi sempre più. sogna cercare di uscirne nel modo migliore. Finché Michele nel tentativo di infilare Jo- Alle sei e trenta del mattino successivo, Mi- hansson mette le ruote sull'erba che costeg- chele fa presente che il dolore anziché calare gia il vialettp. La manovra è troppo azzar- è aumentato in modo sensibile, e che quindi data e il milanese perde il controllo della lui non è in grado di andare all'autodromo. moto. Di conseguenza nella successiva ca- Si provvede ad accompagnarlo con una duta va a sbattere con violenza contro uno macchina al vicino ospedale di Erba, dove il degli alberi a lato della improvvisata pista di dr. Enrico Fermi gli diagnostica, dopo aver- motocross. La botta è forte sia contro la lo sottoposto ad una radiografia, una forte spalla destra, sia contro la gamba destra. Ma contusióne con distrazione muscolare alla La vicenda «misteriosa' di Albereto ha a caldo Albereto non ci fa caso più di tanto. spalla destra, con un dubbio per un probabi- 'scatenato subito gli appassionati. Gio- A scanso di equivoci però dice a Johansson le interessamento alla cupola della clavlcola. vedì sera, in un ristorante di Milano, uno di rimettere le moto in garage. Accaldati e Dubbio che si dissolve per fortuna quasi su- voglioso di imitare Serra, così ha sintetiz- sudati entrambi perciò vanno al campo da bito, ma che certifica come l'origine del do- zato la singolare vicenda. Ma si vede tennis annesso alla villa. lore sia una tipica caduta dalle motocicletta. che le affermazioni di Piccinini non ave- Stefan accetta subito di fare coppia con la Lo sa bene il dr. Claudio Costa, «l'angelo vano convinto nessuno (a parte... Ar- sua ragazza Charlotte, una americanina che custode» dei piloti motociclisti che nel frat- noux). E il disegnatore occasionale ave- al tennis dicono ci sappia fare, contro la tempo è stato convocato e portato in volo va per suo conto già intuito la verità... coppia Patrese - «Pasticcino» e scende in ad Eupilio con l'elicottero messo a disposi- campo. Albereto si limita a fare da spettato- zione dal mecenate amico del pilota milane- re da bordo campo insieme a Nadia, Ron- se per consentire a lui e a Patrese di andare e Guarito cosi da COSTA chi, Piedade e gli altri. Mentre in campo il venire da Monza. gioco si fa vivace, Michele comincia ad ac- Infatti, mentre alla Ferrari scatta il patto di cusare le conseguenze della botta alla spalla mutuo accordo per diffondere la tesi del ma- e alle gambe, ma non dice niente. Dopo la lore in bagno, e che però quasi tutti prendo- Lo stimolo conclusione del match, tutti a tavola. In me- no per buona con molti dubbi e molti distin- nu ci sono gnocchi, pollò arrosto con palati- guo, freudianamente è proprio il dr. Costa del «mago» ne, frutta e acqua, per i piloti. Albereto dopo aver rimesso a posto Pacromiqn (è il mangia poco o nulla. Poi mentre a conclu- nome dell'osso contuso) di Alboretò in mo- MONZA - La sua rapida guarigione Albe- sione della serata viene annunciata la sfida a do da consentirgli di provare il sabato e cor- reto la deve anche al motocilismo, o meglio tennis tra «Pasticcino» che nel giro della F. 1 rere la domenica a fornire la chiave di lettu- ai medici italiani che hanno sperimentato è ancora imbattuto e Patrese, il ferrarista de- ra dell'incidente. sui piloti di moto nuove tecniche di cura cide di andare a letto dopo pochi games. Ed è quando involontariamente il medico rapida. Nessuno ci fa caso, L'atmosfera è rilassata. bolognese dice che quella di Michele «è la La spalla di Albereto l'ha rimessa a posto Patrese vince e «Pasticcino» non si da pace tipica contusióne di chi cade a bassa veloci- un medico imolese che di corridori feriti, e lo manifesta in dialetto modenese. Si ta». nella sua carriera, ne ha guariti centinaia: il scherza: «Alla Ferrari oramai nemmeno più In moto o in bicicletta, ma non certo in dottor Claudio Costa, imolese, è noto nel- Pasticcino vince!». Michele in camera sente doccia, dove a quanto si sa la velocità è ze- l'ambiente delle corse motocidistiche oltre che con la spalla così mal ridotta non è cer- ro. Sempre a non voler prendere per buona che per essere il responsabile della Clinica to in condizioni ideali. Pertanto,dopo aver la battuta fatta da Laffite che al telefono a Mobile della federazione moto che assiste messo al corrente la moglie e il manager Prost, dopo aver sentito la versione ufficiale tutti i corridori italiani nelle corse di moto spiega tutto a Piccinini, che nel frattempo della Ferrari sull'incidente di Albereto, ha anche perché è considerato una specie di ha raggiunto la comitiva. «Monsignore» detto: «Non ho paura ad andare in bagno, «taumaturgo». In realtà il dr. Costa e la sua non la prende bene, anche perché nel con- perché non lo ho così grande da poterci an- equipe (nella vicenda-Alboreto Costa è stato tratto dei piloti Ferrari è esplicitamente ore- dare in moto!». assistito dal dr. Caroli, anestesista rianimato- IL CERCHIO ALLA TESTA

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Fornitore Williams Honda Formula 1 FONDMETAL S.p.A. - Statale Ogliese, 8 - Falasco (BG) - Tei. (035) 845130 - telex 301554 FOMET I re), non fanno altro che applicare nuove tec- niche di cura e accelerare al massimo i tem- Altro GIALLO pi di guarigione in rapporto al desiderio del I famosi precedenti FERRARI paziente. Troppe volte, secondo Costa, la mentalità comune è incollata alla classica nella Ferrari tempistica da ospedale; mentre Costa ha di- mostrato che piloti infortunati possono esse- Resurrezione re in grado, se debitamente assistiti, di gareg- 1969 Tino Brambilla scivola dalla moto e non può giare anche a 24 ore di distanza dall'inciden- sostituire Rodriguez te. Quando in ospedale lo stesso soggetto che nessuno verrebbe tenuto immobile a letto. E non cer- 1975 Clay Ragazzoni si contuse un polso gioca to per essere curato meglio. Q calcetto a Zeltweg Se l'attimo dell'incidente è stato certo il mo- - si spiega... mento più drammatico di tutto il week-end 1977 La famosa castola dì Niki per la capriola col monzese per Albereto, la giornata di venerdì trattore nel suo giardino di Salisburgo. Forfait MONZA - La prima domanda è stata sicuramente la più lunga e sofferta. in Spagna che i giornalisti hanno fatto a La decisione di ricorrere alle cure del dr. Co- Piccinini, e ai piloti del clan Fer- sta l'ha presa Albereto stesso, che alle sette 1978 il mal di pancia di Niki: era il momento di rari, è stata se, sotto la ritrovata di mattina di venerdì ha fatto telefonare a lasciare la Ferrari competitivita della 186, ci fosse casa del medico imolese chiedendo se fosse lo zampino di John Barnard, disposto a curarlo. Costa ha accettato e un 1982 II torcicollo di Tambay a Digione, che an- anche se a Monza l'ingegnere elicottero lo ha prelevato alle dieci per tra- ch'esso convinse il Drake a liquidarlo inglese non si è visto. sportarlo a Erba, vicino Milano, a Villa «Posso escluderlo decisamente», Ronchi, la casa dell'amico di Michele dove 1985 Dulcis in fundo la gamba di Arnoux in Brasile, che fruttò al francese" il licenziamento d'oro ha commentato secco il diesse Albereto aveva subito l'infortunio. (per gii oltre 900 milioni che il contratto gli ga- di Maranello. «Il contratto che Mentre nel paddock di Monza il pubblico si Barnard ha con la McLaren ter- meravigliava per l'assenza della Ferrari n. mina il 31 ottobre, e sino a quel- 27 dalle prove e tra gli addetti ai lavori cir- la data non sarebbe possibile u- colavano già diverse tesi sulla natura dell'in- tilizzarlo». Non dice di più, non fortunio occorso al ferrarista. Costa si mette- vuole sbilanciarsi. «Forse sta va al lavoro sulla spalla destra di Albereto: IL GIALLO della prima fila cercando casa...» aggiunge alla le lastre avevano escluso fratture o lussazio- fine. ni; si trattava solo di una contusione che è stata curata con una speciale apparecchiatu- E in effetti si tratta, questa volta, ra che genera onde elettriche. Sia per lenire di una mezza verità. John Bar- il dolore che stimolare il tono e la funziona- Doppio k.o. nard, che continua ad essere a lità del muscolo. libro paga della McLaren, senza La mattina successiva Albereto ha lasciato poter peraltro accedere al suo la villa in elicottero alle nove di mattina, con bandiera tardiva vecchio ufficio, nella fabbrica a accompagnato dal dr. Costa e da Piccinini, Woking, dove si stanno prepa- è arrivato in circuito mezz'ora dopo e men- MONZA - Di colpo è svanita la prima fila al GP d'Ita- rando gli aggiornamenti per la tre i suoi colleghi scendevano in pista per le lia a Monza. Sarebbero dovuti partire Fabi e Prost, e macchina '87, sta veramente prove mattutine ha superato la visita fiscale invece i due non si sono visti al via, ma solo dopo, cambiando casa. Dalla vecchia che per regolamento ogni pilota deve affron- inseguire a testa bassa. Gli avvenimenti si sono svolti abitazione di Heath Hill Road a tare prima della corsa. Alla presenza del me- con una tale rapidità che è stato necessario ricostruirli Worplesdon, vicino a Woking, dico responsabile dell'autodromo, il prof. dopo, con calma, parlando con gli interessati. Anche nella contea del Surrey, si sta Rovelli, Albereto ha compiuto persine alcu- perché è saltata fuori una bandiera nera, che ha scom- spostando in località Godal- ne flessioni per dimostrare l'avvenuta guari- bussolato tutta la classifica. ming, vicino a Guildford, sem- gione. *In pista non ha accusato dolori nei E' successo che, dopo che tutte 27 le macchine erano pre nella stessa verde contea. E pochi giri di prova. schierate già in pista, al momento di metterle in moto sta ancora cercando, nei pressi Quello che è stato definito «miracolo» non per il giro di ricognizione il motore della McLaren di della sua nuova villa, molto più è altro che l'applicazione delle tecnologie Prost si è messo a fare le bizze. «Un problema elettrico, ampia della abitazione prece- mediche usate dal dr. Costa sui motociclisti: direi l'alternatore o la batteria», ha spiegato un Ron dente, un locale abbastanza va- Albereto a 24 ore dall'incidente che gli era Dennis una volta tanto abbastanza disponibile. Ed ha sto per stabilirvi questo ufficio costata la contusione all'acromion (un osso continuato: «Non c'era niente da fare, rischiavamo di tecnico Ferrari. «No, non si della spalla destra) è stato in grado di guida- non partire. Prost si è sfilato dalla sua macchina ed è tratta di un centro studi, quello re e vincere le sollecitazioni trasmesse da u- saltato sul muletto che era pronto, proprio all'inizio dei rimarrà a Maranello» spiega un na F. 1 ma per esempio l'americano Randy box. Il guaio è che lo ha fatto cinque secondi dopo, o diesse inglese che sembra essere Mamela, un mese fa a Silverstpne, era stato poco più, che era stato dato il verde in pista, e l'altra molto al corrente su questa sto- ugualmente in grado di gareggiare in condi- macchina, quella che non partiva, era ancora ai lati della ria. «Sarà solo un ufficio per u- zioni climatiche proibitive nonostante si fos- pista (il regolamento, art. 13 paragrafo 3a lo vieta chia- na decina di disegnatori, non di se addirittura fratturato 24 ore prima, in ramente, n.d.r) ma non avevo altra scelta. Lo sapevo che più. Poi naturalmente ci sarà un prova, lo stesso osso acromion della medesi- la manovra non era perfettamente regolare... Difatti A- telecopier, sempre in contatto ma spalla. medee Pavesi mi ha chiamato dai commissari sportivi, con Maranello. La pista priva- «Il segreto per queste guarigioni-lampo - chiedendomi di fermare Prost. Perché avrei dovuto far- ta? Ma no, non scherziamo. precisa il dr. Costa - è anche un fisico allena- lo? Ma loro avevano proprio le prove? Insemina, ho L'aeroportino di Chobam, a to, e quella di Alboreto l'ho trovato perfetto, cercato di tirare la discussione più a lungo possibile, sino parte il fatto che non è in vendi- ma soprattutto una grossa motivazione psi- a quando, con la coda dell'occhio, ho visto che il motore ta, è piccolissimo. E' servito a cologica. Se il pilota vuoi davvero correre di Alain cominciava a fumare. Intanto era stata esposta quelli della McLaren per fare trova anche in se stesso lo stimolo mentale la bandiera nera, ma nel frattempo stava cedendo anche solo piccoli collaudi, per vedere per sopportare il dolore e reagire più in fret- il motore. E' andata così... ma il mondiale non è ancora se tutto girava bene, tutto lì. Mi ta alle cure». perso. Era peggio se vinceva Mansell». Resta il fatto che sembra una follia pensare a una Costa per curare Alboreto non ha fatto ri- aspettare 27 giri per fermare una macchina non in rego- cosa del genere. Inoltre, per quel corso a analgesici di alcun tipo: medicinali o la è troppo. che so, e ne sono informato per- punture antidolorifiche. Il giallo Fabi, anche lui assente dalla prima fila, è molto ché Barnard ha chiesto questo Il medico però dichiara di non essere a co- più banale. «Mi si è spento il motore al via del giro di ufficio a una agenzia inglese, an- noscenza del tipo di incidente che ha causa- ricognizione. No, non mentre staccavo la frizione, ero cora l'ambiente non è stato tro- to la contusione: ammette solo che dal tipo già partito. Mi si è spento improvvisamente, non so nep- vato. La Ferrari England è an- di botta si è trattato sicuramente di una ca- pure io perché. Poi me lo hanno rimesso in moto e sono cora sotto i ponti...». duta a bassa velocità. E la spiegazione può partito dal fondo dello schieramento. Non sarebbe anda- Fin qui le notizie, abbastanza andar bene per una scivolata nel bagno, ma ta nemmeno tanto male, se poi non fossero insorti pro- circonstanziate, del manager in- anche per una caduta dalla moto... blemi elettrici, e alla fine quella gomma, che ha mollato Alberto Sabbatini di botto, facendomi finire diritto nella sabbia». Leopoldo Cariatoli RESURREZIONE IL GIALLO del Potere glese, come avete capito abba- stanza impegnato. Ma allora questa Ferrari, che Albereto da- va da sesto posto, è proprio ri- La condanna sorta? «Io so solo che a Zeltweg ho preso due giri, qui sono arri- MONZA - Mancano pochi giorni all'emissione FOCA si potrebbe bandire il motore turbo sin dal vato nella scia dei primi. Ma della sentenza definitiva con la quale la FISA de- 1 gennaio 1987. Secondo esponenti della FOCA non mi rendo conto del perché, creterà la morte del motore turbo. Non si tratterà molto influenti, non ci vogliono più di sei mesi visto che di modifiche grosse di un' esecuzione capitale, ma dopo lenta agonia per fare un buon motore aspirato. Tanto piùche, non ne abbiamo fatte. Si vede il motore voluto dai grandi costruttori nel perio- vista la grossa immagine derivante dalla parteci- che abbiamo azzeccato la messa do della guerra tra la FISA e la FOCA sarà co- pazione in F. 1, quasi tutti gli attuali sarebbero già a punto», ha spiegato Johan- stretto a lasciare il posto di nuovo al motore aspi- pronti e preparati per passare dal motore turbo sson. rato. Il progetto che il presidente della FISA Bale- all'aspirato. E' allettante anche la lunga stabilità Più euforico Albereto, quando è stre farà votare dalla «Conferenza Plenaria» il 3 del regolamento che porrebbe fine a sole avventu- passata la rabbia per il cedimen- ottobre, a Parigi, ha trovato già largo consenso in re. to del motore. «Questa volta seno alla FOCA e il beneplacito di Ferrari. Sull'argomento il presidente della FISA, Balestre, potevamo lottare con i primi, mi Qualche divergenza solo nei termini di attuazione di ritorno da un incontro con Ferrari ha tenuto sembrava la Ferrari dei giorni continua ad esistere. Se non si dovesse cambiare una conferenza stampa. Una delle tante nella migliori. La spalla? Quella non idea i nuovi regolamenti dovrebbero essere i se- quale ha continuato a promettere la «rivoluzione l'ho nemmeno sentita. Mi di- guenti: valvola per i motori turbo e motore aspi- d'ottobre» senza dire ciò che realmente avverrà. spiace aver perso il ritmo dei rato da 3500 cc sin dal 1. gennaio 1987, in modo «Solo io conosco come si articoleranno i nuovi primi, ma sono scivolato sulla da far mantenere in carreggiata i motori turbo regolamenti della F.l. Tutto andrà in vigore sin terra portata in pista da Nanni- ancora per un anno e dare la possibilità ai co- dal 1 gennaio 1987 - ha dichiarato pubblicamen- ni finendo in testacoda. Credo di struttori di questi ultimi di potersi cimentare nella te - il 3 ottobre a Parigi non sarà solo il comitato aver anche toccato il guardrail preparazione di un motore aspirato. Secondo la esecutivo a votare tali decisioni, ma la conferenza (infatti Tornami spiegherà che ha trovato il braccetto dello ster- zo piegato; n.d.r.) poi ho conti- nuato fino a quando ha ceduto il Piloti-tecnici MERCATO scambio: motore. Comunque questa è sta- ta certamente la miglior Ferrari così Johansson per Barnard che ho avuto questa stagione». Più cauto, anche se soddisfatto, Marco Piccinini. «E' indubbia- mente il più bel risultato stagio- nale, venuto fuori da un lavoro faticoso, lungo e doloroso. Ed è BERGER servizio stato bello soprattutto dopo le speculazioni fatte sul caso Albe- reto. A Monza abbiamo lottato MONZA - Sono ancora quat- a livello dei primi, Albereto po- G.P. Portogallo, a Maranellq suoi interessi in USA. tro gli abitacoli di team impor- pochi giorni prima del G.P. di Ecclestone d'altronde, dopo a- teva attaccare le Williams, Jo- tanti da assegnare: Ferrari, hansson ha meritato il terzo po- Italia è stato chiesto a Johansson ver definito l'acquisto del team McLaren, Benetton, Brabham. di aspettare almeno fino al 15 Lola da Cari Haas, ha da risol- sto. E' il frutto di un lungo lavo- Qualcuno dirà subito: come ' ro aerodinamico, anche se la settembre per avere una risposta vere prima di tutti il problema Ferrari? Infatti in parecchi - e definitiva sul suo futuro. Lo sve- che la Ford si è dichiarata molto galleria nostra non è ancora in ROMBO per primo - avevano funzione, di un lavoro di assetti. dese ha accettato ma non si fa poco disponibile a fare lo sforzo dato per conclusa la trattativa illusioni, tanto è vero che ha già di equipaggiare due team con i Spero si tratti di una positiva in- tra la squadra modenese e Ber- versione di tendenze». definito a sua volta in ogni det- propri motori. Quindi Bernie, ger. Ma in verità, a Zeltweg, taglio, esclusa la firma materiale facendo finta di fare la voce Da un lato Tornami è pur esso Piccinini e il pilota austriaco a- del contratto, il suo passaggio al- grossa con quelli della BMW, compiaciuto del risultato. «Pos- vevano solo definito ogni detta- la McLaren. siamo dire che ora sappiamo do- spaventandoli con la minaccia glio per il passaggio dalla Benet- La sensazione comunque è che del ricorso agli avvocati per il ve lavorare, come utilizzare al ton alla Ferrari, ma concreta- pagamento di penali da capogi- meglio la macchina. Siamo l'ingaggio di Berger alla Ferrari, mente non era stato firmato e quindi il passaggio di Johan- ro, punta ad ottenere da Mona- riusciti a lavorare abbastanza nessun contratto. Questo perché co la continuazione della forni- intensamente con una certa cal- Berger ha un contratto biennale sson alla squadra di Ron Den- ma, i fenomeni di pompaggio e- nis, non troveranno nei prossimi tura dei motori per la sua Bra- con la BMW che fornisce i mo- giorni ostacoli definitivi alla loro bham e per la Benetton. A que- rano molto calati. Estorii? Non tori alla Benetton. Quando i te- sto punto messi sulle Lola come sarà come qui, li c'è un asfalto deschi avevano dato l'annuncio conclusione. Infatti Piccinini a- con un sacco di dossi. Non do- vrebbe offerto alla BMW, in piloti Tambay e Cheever, en- del loro ritiro dalla F.l per il cambio della cessione del con- trambi voluti e pagati dalla vremmo avere niente di nuovo, e 1987, Gerhard si era sentito li- Ford, Bernie deve affrontare il non faremo a tempo a fare pro- bero di fare qualsiasi trattativa, tratto F. 1 di Berger, la possibili- ve, ma speriamo di essere altret- tà che l'austriaco continui a gui- nodo del pilota da affiancare a ma adesso che a Monaco sem- dare per la BMW, nel prossimo Patrese, già confermato. In cor- tanto competitivi anche là». brano decisi a fare marcia indie- sa ci sono Boutsen, De Cesaris, tro l'austriaco non è più tanto Campionato Mondiale turismo, che a Monaco interessa più del- e qualche «ragazzo con la vali- • LOMBARDI. Visto ring. Lom- libero nei suoi movimenti anche gia» in arrivo dalla F.3000. perché la penale da pagare alla la F.l. bardi, dell'Abortii, aggirarsi per I Per la Benetton invece l'obietti- box della F. 1 con tanto di macchi- BMW in caso di rottura del Più difficile invece la situazione contratto è di quelle da far pas- per la Benetton che sta facendo vo, oltre ad una riconferma di na fotografica al collo. A Torino ha Fabi, è dichiaratamente Nanni- già iniziato il programma Delta 4x4 sare la voglia per dei colpi di te- pressioni su Ecclestone per ave- Gr. A, e si preocupava dell'ipotesi sta. re un motore valido, sia esso ni, la vera «sorpresa» del Mon- che, dall'88, oltre al coefficente In attesa di sciogliere questo Ford o BMW. Altrimenti nelle diale 1986. Il senese però co- turbo portato a 1,7 la PIA obblighi problema, che - a differenza di intenzioni di Luciano Benetton mincia a piacere anche alla Li- gli scambiatori di calore serie. Rite- quanti hanno voluto accreditar- potrebbe esserci anche l'alterna- gier, che cerca un pilota perché lo a problemi sull'ingaggio di tiva di portare il suo team a cor- il patron non se la sente di ri- neva giustamente inutile sviluppare mettere in macchina Laffite, an- il motore (pensa a non più di 230 Barnard, oramai definito in ogni rere nelle gare Indy, che all'a- CV) con un regolamento, e poi do- dettaglio - è invece all'origine zienda trevigiana (e a Teo Fabi) che se il piccolo Jacques dice ver fare marcia indietro dopo un del rinvio della conferenza interessano molto di più della che sarà pronto per Rio '87. solo anno. stampa del «Vecchio» a dopo il F.l in questo momento, visti i e.z. _cv

SERENA contro a morte del turbo MONZA - Chi, sui possibili ri- svolti dei nuovi regolamenti per plenaria con l'aggiunta dei maggiori sponsors e salto giapponese. Ma questo non era l'invito lan- la F. 1 non è assolutamente d'ac- dei maggiori costruttori di motori e macchine. La ciato dall'Ing. Ghidella in occasione di un'intervi- cordo, è il presidente della CSAI FIA è proprietaria dei campionati mondiali quin- sta rilasciata sul circuito di Budapest? Che Ferrari Serena. «A Parigi - ha detto Se- di emanerà i suoi regolamenti a coloro che vor- cominci ad ascoltare i consigli del socio torinese? rena - mi batterò contro qualsia- ranno partecipare si dovranno adeguare ad essi. Ecclestone sull'argomento regolamenti preferisce si sopruso con tutte le mie forze. Per il passato abbiamo più volte dovuto accettare non pronunciarsi, ma tiene a far presente: «Già Anche se dovessi andare contro il compromesso. Adesso, visto che il «Patto della sei anni fa mi sono battuto contro la cattiva inter- Ferrari. So che Marco Piccinini Concordi»» scade a fine anno magari verrà stret- pretazione dei regolamenti per quanto concerne- vuole parlarmi, ma debbono te- to un altro patto che tenga conto anche delle dif- va i motori turbo, oggi si è capito da più parti che ner presente che non posso ab- ficoltà che il precedente ha creato. Non fanno i costi sono elevatissimi e non tutte le scuderie bandonare, per seguire le idee di paura le deficienze di qualche costruttore come possono partecipare al campionato di F.l. Siamo Ferrari, l' che ha Renault, Honda o anche Ferrari. Debbono tutti in ritardo per lo meno di un anno su ciò che appena terminato un suo motore capire che lo sport automobilistico non è a servi- l'autorità sportiva deve fare, ma siamo sempre in turbo». zio delle azioni commerciali di qualche costrutto- tempo. Dovremo di nuovo arrivare ad avere tren- Mentre il Presidente della CSAI re». ta e passa iscritti per poi avere ventisei macchine si preoccupa dell'Alfa Romeo, In base alle dichiarazioni del presidente della FI- alla partenza. Con un campo allargato a più piloti Balestre non abbandona nem- SA e a quanto fatto intendere dallo stesso Ferrari anche le richieste di questi ultimi dovranno dimi- meno per un attimo Guy Ligier alla stampa inglese, sembra che l'Europa auto- nuire in modo che la F.l possa essere accessibile che dovrebbe montare il motore mobilistica abbia trovato quello spirito unitario a più scuderie. Alfa dalla prossima stagione. per imbastire la crociata per poter respingere l'as- Senza dubbio starà cercando di Bonoventura Franco convincere il coriaceo Ligier sul- la bontà della decisione di torna- re al motore aspirato. MONZA - Venerdì pomeriggio il presidente della FISA Balestre ha BALESTRE chiesto al segretario della FISA, Leon, di presentarlo all'ing. Sakurai, • MOSTRA. Il fotografo Èrcole capo della spedizione Honda in F. 1. Solerte, Yvon Leon si portava Colombo in occasione del Gran e il nei pressi dell' ingegnere giapponese accennando la cosa; il samurai si Premio d'Italia a Monza ha allestito rivolgeva verso Balestre e gli faceva un cenno irripetibile sovrappo- alla .galleria «La Rinascente» a piaz- samurai nendo il braccio destro al sinistro, cenno molto comune nel napole- za Duomo a Milano una mostra fo- tano. Che si sia trattato di un ringraziamento per quanto Balestre sta tografica sul tema «Monza e la facendo per i motori turbo? F.l». // ventaglio di ipotesi tecniche che la FISA discuterà il 3 ottobre I motori F. 1 alla MONZA - Domenica mattina il Presidente della FISA ha avuto 8) Regolamento attuale e riduzione del tasso di ottani nella benzina. una riunione con tutti i costruttori di motori per la F. 1 alla quale 9) Interdizione del motore turbo e motore atmosferico di 3500 cc e hanno preso parte anche esponenti di spicco della federazione inter- peso da definire. nazionale quali Serena, Torres e Dardoufas. Dopo svariate discussio- Come si sia giunti ad una tale lista di definizioni da adottare come ni è stato varato un «quasi ordine del giorno» sul quale il Comitato regolamento per i prossimi cinque anni a partire dal 1 gennaio 1987 Esecutivo della FISA prima e la Conferenza Plenaria dopo saranno è stato un tantino laborioso saperlo. La Ferrari ha fatto fuoco e chiamati a legiferare. Da questa ultima riunione però sono scaturite fiamme tramite il suo rappresentante Piccinini per l'adozione di un ben nove possibilità che alla fine potranno essere anche integrate. motore turbo 1200 cc; se non altro per far vedere che alla fine non Ecco quali. abbandonavano la Honda in un mare di guai, ma alla fine avrebbe 1) Motore Turbo 1000 cc. anche accettato la soluzione del motore atmosferico di 3500 cc. 2) Motore Turbo 1500 cc o con la sola valvola o con la sola strozza- La Renault dal canto suo pur difendendo il motore turbo si è detta tura dell'aria. non contraria all'atmosferico da 3500 cc. La sola Honda ha mante- 3) Motore Turbo 1500 cc con valvola e strozzatura nuto per intero il suo sostegno al turbo chiedendo che eventuali 4) Mantenimento dell'attuale regolamento con una sola seduta di cambiamenti fossero nella riduzione della cilindrata o nella riduzione prove il sabato mattina e lo schieramento di partenza stabilito in del numero di ottano nella benzina. base ad una gara sulla distanza di 80 km. La Ford sarebbe d'accordo sul motore atmosferico, ma solo a partire 5) Regolamento attuale con capacità dei serbatoi portata a 180 litri. dal 1989. Per la TAG la risposta è arrivata da Ron Dennis 6) Interdizione del motore turbo e motore atmosferico di 3300 cc con che non sarebbe poi tanto contro il motore atmosferico anzi lo accet- peso della macchina libero. terebbe per via dei «contatti Renault». L'Alfa Romeo è in linea con 7) Interdizione del motore turbo e motore atmosferico di 3500 cc con Ferrari, ma vorrebbe l'atmosferico a partire dal 1989. Zakspeed solo serbatoi da 120 litri e la possibilità di rifornimento. il motore turbo anche se ridotto di cilindrata. La Motori Moderni è

Sotto, partenza a razzo di Berger dalla seconda fila, diventata la prima per i guai di Fabi e Prost: ecco la Benetton dell'austrìaco entrare in Parabolica ben davanti a Mansell, Piquet, Arnoux e Rosberg nell'ordine

FIAT UNO •R*"" I ACHILLI ,

A sinistra, Clay Regazzoni non si è fatto sfuggire Eleonora Vallone, che nel paddock della F. 1 fa molto meno scalpore che al ritiro di una squa- dra di calcio... In alto, unico uomo-Fiat a Manza era Cesare Romiti LARROUSSE lascia la F. 1 prova del 9 per la F.3000 con ALLIOT propensa al motore atmosferico da 3500 cc. PARIGI - Se ne era parlato da tem- Alliot, Frederic (che si è per ora sem- Da queste posizioni si deduce facilmente quale potrà essere la deci- po, ed in effetti Gerard Larrousse a- pre occupato di motonautica F.l) u- sione finale del potere sportivo. La F. 1 ha bisogno di ridurre i costi e veva manifestato una certa stanchez- na squadra di F.3000 per la prossi- nello stesso momento di ricreare quell'interesse che ha perso in questi za alla direzione del team Ligier. So- ma stagione. Per quel che riguarda ultimi tempi. Non è possibile però buttare a mare tutti i motori lo voleva aspettare la fine del con- gli sponsor pare non ci siano proble- turbo immediatamente anche se costruire un motore atmosferico tratto (alla fine di questa stagione) mi: per i piloti si parla ancora di Phi- per annunciare i suoi nuovi pro- lippe Alliot, se il suo posto in Ligier non richiede tanto tempo e tanti investimenti. La morte del turbo grammi. Ma, come al solito, i gior- sarà preso dal rientrante Laffite. e di quindi sarà autodeterminata lentamente. Da uno studio appropriato nalisti gli hanno rotto le uova nel pa- Pascal Fabre. Ma altri giovani fran- si porterà, con strozzatura e valvola, il motore turbo a uno sviluppo niere, e il manager ha organizzato u- cesi sarebbero in lista. Per la scelta di non più di 750 cavalli ammettendolo per un certo periodo di na conferenza stampa per mercoledì del telaio, scartate le Ralt. si parla tempo a competere con i motori atmosferici da 3500 cc con serbatoi 10 settempre a Parigi, alla terrazza ovviamente di March e Lola, ma da 120 litri e possibilità di rifornimenti. Martini alle ore 12, per spiegare ap- sembra che Larrousse sia interessato punto le ragioni del suo ritiro, e i anche alle nuove . Quindi, mescolando le varie soluzioni, alla fine la FISA darà quella programmi futuri. che porterà ad una drastica riduzione dei costi di gestione e quindi ad Chi gli sta vicino parla di mancanza • MECCANICI. Nello lungo at- avere anche più squadre in F.l. Al momento anche se la Honda di motivazioni. Cerio che, dopo aver impreca ha già un motore pronto e in Giappone c'è un altro costrut- diretto la Renault, passare alla Li- tesa di Albereto (che è durata tutto tore, la Nissan, che ha un buon motore 3500 cc già pronto. Alla gier, col fiato di patron Guy sempre il venerdì...) sulla prese d'aria dei Renault già pensano di risolvere il problema della McLaren; per la sulle spalle, deve essere stato difficile turbo della Ferrari n. 27 c'erano le Ford non ci sono problemi ma si tratterà solo di cambiare gli stampi per lui. Così avrebbe deciso di costi- scritte dei due meccanici di Miche- sul motore e farlo diventare interamente Ford come l'at- tuire, assieme al fratello di Philippe le, Peppo e tele (che non sta per tuale turbo. Ferrari forse è pronto già da parecchio tempo. Gabriele, ma per... l'elefante, per problemi di naso!).

Alle prese con i magnum di cham- pagne, i due della Williams inquadra- no un gustoso personaggio. Solfo, la trasmissione ha tradito Senna già al pronti-via, A sinistra, ottimo punto di osservazione la tribuna ROMBO alla variante Ascari, e la nostra ospite Mi- caela Bianchi di Sfresa incredula vin- citrice di un fornetto della De Longhi BIBBHi

:: La novità tecnica di Monza

MONZA - Anche quest'anno il rimentare soluzioni tecniche per Gran Premio di Italia ha avuto la la vettura del prossimo anno. sua giusta razione di novità. Così Non si tratta di una vettura inedi- come lo scorso anno toccò alla ta anche perché molti particolari, Lola Hass il ruolo di vedette delle dal telaio alle sospensioni, sono prove, quest'anno è stata la AGS stati riciclati dal vecchio materiale del Team Jolly Club a catalizzare Renault che, messo in soffitta l'attenzione degli addetti ai lavori. dall'equipe della Règie, è stato e- La vettura non era una anteprima reditato di buon grado dalla pic- assoluta perché la si era già vista cola officina di Gonfaron. Ma in prova al Paul Ricard, addirittu- procediamo con ordine. L'aerodi- ra nelle mani del rientrante Didier namica della JH 21 C è conven- i»''* Pironi, ma non aveva mai parte- zionale, ciononostante il progetti- tf iL£ cipato a prove ufficiali. Varrà sta, il belga Van der Pleyn, non quindi la pena tornare sull'argo- ha voluto cadere nella banalità, mento e descriverla da vicino. Co- disegnando una monoposto bassa - 1 me hanno avuto modo di dichia- e filante, che si discosta parecchio rare il costruttore ed il progettista, da analoghe vetture appartenenti più di una monoposto nuova al alle scuderie minori. Non si tratta 100% si tratta di un autentico la- cioè di una Formula 1 sogliola, boratorio viaggiante sul quale spe- ma neppure di una macchina alta

IAPKO 31

ASS in dettaglio 4) Apertura laterale per moiia-ammortizzatore. 8) Motore-Moderni 6 V turbo 1) Telaio in compositi (Renault F. 1). 5) Pontone laterale (corto). 9) Nuovo gruppo trasmissione modAGS. 2) Taglio parte superiore del telaio. 6) Bocche di sfogo aria calda radiatore acqua. 10) Turbina - compressore. 3) Serbatoio carburante. 7) Scambiatore di calore. 11) Presa di aria - sovralimentazione. FATTO > anatomìa, FATTC come tante altre. La scocca, in particolare, è stata abbassata, ed il \C\'i pilota sporge abbastanza dall'abi- tacolo. Insolite sono anche le fian- del&P. C I\F cate, tra le più corte del lotto, con grandi prese d'aria anteriori per l'alimentazione ed il raffredda- mento delle superfici radiamo, ed una estesa zona di sfogo laterale. Dicevamo del telaio. La scocca della AGS è stata ricavata sulla base della struttura Renault dello scorso anno, debitamente tagliata ed abbassata, soprattutto nella parte superiore, che presenta una DOMENICA MATTINA brusca interruzione all'altezza del cruscotto come sulle Lola Ford. Anche le sospensioni derivano dalla fornitura Renault, anche se Occhi puntati ovviamente sulla AGS hanno di- versi punti di attacco alla trasmis- su Albereto sione, particolarmente bassi. Le compatte dimensioni del 6 cilindri e Gianna Nannini Motori Moderni non hanno crea- to soverchi problemi al progettista MONZA - Aumenta progressi- che. anzi, ha predisposto un retro- vamente la folla, la domenica treno più pulito rispetto alla Mi- mattina, per assistere al warm nardi, a tutto vantaggio dell'aero- up. la prova finale con le mac- dinamica posteriore, caratterizza- OCCHIO ALLE MEDIE! chine in assetto da gara. Tutti gli ta da una accentuata rastremazio- occhi sono protesi sulla Ferrari ne della carrozzeria. Per quel che n. 27, quella che Michele Albe- ^f per la «pale» sul giro in corsa al traguardo "et( riguarda l'impiantistica, anch'essa reto guida con sicurezza, sino ad elaborata sulla base Renault, la 9^ 248,340 kmh 237,006 kmh 228,373 kmh essi addirittura il primo a disposizione di radiatori e scam- W FABI FABI Nelson PIQUET scscendere e sotto 1' e trenta. biatori di calore è ovviamente a F in T24"078 in l'28"099 NoNon ci sono grossi problemi per ventaglio. Modificate, rispetto alla la prima metà di que- versione , le prese d'aria sta sessione di prove, per l'alimentazione del gruppo Classifica a i i 5 1 8 0 8 S ® - o v o ai se non per la AGS di turbina compressore ed i cassonci- 0 D .2 O 0 Capelli che arriva ai ni di aspirazione, molto più lun- Mondiale i ? Z § n> *" •- ® Piloti '86 § S eO) (!1> ) èC <3 =O iO- box in un lago d'olio, ghi ed alti, ma in grado di assicu- filli ! probabilmente per il rare un buon rendimento del mo- cedimento dell'ennesi- tore. Un lifting tutto sommato Mansell - 6 - 3 9 9 2 9 944-6 61 Piquet 9 - ma turbina. Ma pur riuscito. 6 - -4-4 699-9 56 con poche possibilità • ARNOUX. Questa settimana, Prost - 4 99-646 4 1 - 9 - 53 di riuscita i meccanici Rene Arnoux farà una puntata alla Senna 6 9 - 4 6 2 9 - - 6 6 - - 48 si tuffano a cambiare pista privata dell'Alfa Romeo, a Ba- Rosberg - 3 26-3-3 - 2 - - 3 22 tutta l'unità motrice locco, per fare qualche giro sulla nella speranza di fare monoposto ex Euroracing con cui Johansson 3 - 4 - - - - - 3 4 4 18 a tempo per la gara. Giorgio Francia sta portando avanti i Laffite 4 - - 1 2 - 6 1 14 Delle due Brabham collaudi del motore 4 cilindri Alfa Arnoux 3 - - 2 - 1 - 2 3 3 - 14 quella di Warwick ac- che, come è noto, equipaggerà le Li- cusa problemi al tur- gier F.l a partire dall'87. Albereto - - 3 - 3 - - - 6 - 12 bo e alla frizione; Pa- Berger 1 1 4 _ _ - _ _ - - -. - 2 8 trese invece, montan- Rene prova Brunelle 2 - ______2 - 1 '- 5 do sulla seconda mac- i_ „ china, alla fine spic- il turbo-Alfa cherà il miglior tem- po della mattinata, a PARIGI - Dopo un weekend passato Pii irnfrieiQ 234,813 kmh di me- in campagna - avutone il permesso dal prof. Letournel - Jacques Laffite è rien- j_ i_ dia, con Pirelli n. 3, trato alla clinica per un ultimo control- p_i gomme medio morbi- lo prima di uscirne per un paio di me- de con le quali si po- si. Il morale adesso è molto alto, il trebbe anche pensare campione sta bene a tal punto che an- p, _ di fare mezza gara. nunciava a tutti gli amici più intimi venuti a trovarlo alla clinica (tra loro Nella sabbia, ma sen- anche Pironi) che se tutto andrà come Mondiale za grossi problemi, ci adesso certamente sarà al volante della Costruttori Ligier-Alfa Romeo al primo gran pre- finiscono prima Ro- mio del 1987, Ha annunciato la sua F.l '86 sberg e poi Rothen- gatter. I guai invece li decisione anche a Guy Ligier che gli Williams 9 6 ha promesso di conservargli la guida 6 3 9 13 2 13 15 13 13 - 15 117 ha Boutsen, il cui mo- per il prossimo anno. McLaren - 7 11 15 1 9 4 9 43-93 75 tore si ferma di botto La decisione è stata presa dopo una Lotus 6 9 - 4 6 2 9 - - 6 8 - - 50 e ai box decidono di matura riflessione e chi gli ha dato la cambiarlo. spinta finale è stato suo padre che gli Ferrari 3 - 7 - 3 - - - 4 10 4 31 ha consigliato di non abbandonare la Ligier 7 - - 3 2 1 6 3 3 3 - - - 28 Fabi si lamenta di un F. 1, considerando che un incidente co- certo sottosterzo, me il suo fa parte di questo mestiere e Benetton 1 3 4 _ _ . _ - - - - 2 10 che una cosa del genere non può far mentre Nannini. sup- Tyrrell 2 - ______3 - 1 - 6 smettere un vero campione. Dunque, portato ai box dalla se il recupero sarà totale - e ci sono sorella Gianna. per la tutte le premesse - Lafììte sarà in F.l 1 1 prima volta a un GP, per almeno ancora una stagione. si lamenta del cam- d.a. Arrou/s bio. LG.RVERO La prima volta della WILLIAMS a MONZA

I. Mansell in col «giallo» in diretta dai protagonisti 15'I9"OI6 me- dia 227,200 kmh.; 2. Piquet a !"599; 3. Albe- reto a 2"640; 4. Berger a «"054; 5. Johansson a 9"359; «. Do- sberg a 14"286; PIQUET scia...tore 7. Arnoux a 1S"91«; 8. Fabi a 25"491; 9. Dumfries a MONZA - Giallo alla partenza. con alle spalle un concorrente 27"20S; 10. 10 penso a vincere le gare sui i Prost a 28"792; All'abbassarsi della bandiera circuiti che si adattono alla mia che riesce a restare incollato alle II. Warwick a verde per il giro di ricognizione macchina; Monza non era uno tue ruote. Fai il suo gioco. Pec- 29"923; 12. Al- la prima fila rimane al palo. La di questi». cato che io di scie veloci non ne IlOt a 30"729; macchina di Fabi fa qualche Sfruttando le disavventure della abbia trovate per salvaguardare Prost 13. Jones a metro e si ferma. Quella di prima fila.il più lesto a prendere i miei consumi e quando cercavo rimonta 33"076. Prosi non riesce nemmeno a 11 via era Berger che si trascina- di farlo Piquet si guardava bene muoversi. «Non riesco a spie- va Mansell e Piquet nell'ordine: dal passare lui a condurre. No- garmi cosa sia successo - com- «E' stato facile prendere la testa nostante l'ottimo cambio di 1. Mansell in menta Teo Fabi - il motore si è anche perché ho sorpreso sia gomme però anche io ho avuto le 30'28"92S, me- mie disavventure. Mi si è allen- dia 228,331 fermato dopo aver percorso non Mansell che Piquet. Ho potuto kmh.; 2. Piquet a più di cinque metri. Poi è ripar- tenere un buon ritmo solo per tata la cintura di sicurezza della 2"7S1; 3. Berger tito e la macchina andava tanto sei giri, ma poi ho dovuto co- parte sinistra e ballavo dentro a II"056; 4. Jo- bene che mi ha permesso di risa- minciare a pensare ai consumi. all'abitacolo. Ho tentato di hansson a lire sino al settimo posto. Da Verso la fine il motore ha co- stringermela da solo ma non po- 15"28S; 5. Re- quel momento ho cominciato ad minciato a non girare più liscio tevo forzare più di tanto. Verso sberg a 21 "693; avere problemi alla centralina e- e ciò mi è costata la terza posi- il finale mi si stava pelando an- 6. Prost a che la gomma anteriore sinistra 23" 194; 7. Ar- lettronica che mi è stata sostitui- zione. La macchina è OK; pec- noux a 28"614; ta. Ritornato in pista ho potuto cato che non si riesca mai a vin- e allora ho pensato che sarebbe 8. Fabi a fare anche il giro più veloce, ma cere». stato meglio arrivare secondo 31 "858; 9. Al Hot in seguito all'afflosciamento del- Scomparsi Senna e Prost, il po- piuttosto che compromettere il a 51"343; 10. la gomma posteriore sinistra in ker d'assi si riduce ad una sola tutto. Il campionato è ancora a- Albereto a frenata sono andato a finire fuo- coppia, quella della Williams. perto e anche Prost e Senna non 51 "852; 11. Jo- ri. La macchina c'è, ma non ce Mansell sembra poter fare il bis sono esclusi dalla lotta per il ti- nes a 57"440; tolo. Può succedere di tutto». 12. Boutsen a ne va bene mai una sino in fon- di , anche perché i l'10"565; 13. do». meccanici nel cambio gomme Piegato «Mansueto», Piquet Brundle a Albereto Intanto Prost dopo essere sceso gli regalano una decina di secon- non ha più nulla da temere. I! l'12"783. si gira dalla sua macchina sale sul mu- di, visto che a cambiare quelle computer di bordo gli dice che letto e si avventa in pista all'ac- di Piquet impiegano circa 17 se- la tattica della formica che ha cendersi del verde. Il campione condi contro i 9 spesi per l'ingle- adottato all'inizio con la benzi- 1. Mansell In del Mondo è velocissimo, ma se. Ma nonostante il «regalo» na è servita a qualcosa. E' la pri- 46' 14" 134, me- dopo una ventina di giri viene non certo sollecitato Mansell ma vittoria Williams a Monza. dia 225,800 esposta la bandiera nera. non riesce a contenere la rimon- E il tripudio di bandiere brasilia- kmh.; 2. Piquet a «Qualcosa non ha funzionato a ta di Piquet e a opporsi con suf- ne , e anche ferrariste in man- 5"852; 3. Berger dovere - si lamenta Prost - la ficiente energia quando il brasi- canza di meglio, che gli svento- a 10"431; 4. Jo- lano sotto il podio testimonia hansson a macchina è partita.ma il motore liano lo infila in uscita di prima 17"903; 5. Albe- non prendeva giri,credo si sia variante tutto di «boost». che la folla ha gradito lo spetta- reto a 20"862; trattato della batteria. Ho preso «Su di un circuito veloce come colo di classe e intelligenza offer- 6. Rosberg a il muletto e non andava poi così quello di Monza - è la spiegazio- to dal brasiliano. Nelson però 24"970; 7. Fabi male tanto che sono riuscito a ne di Nigel - per via dei consumi non si sbottona: al titolo manca- a 30"402; 8. Jo- portarmi sino al quinto posto. non è producente stare davanti Franco Bonaventura nes a 1 giro; 9. Dopo il cambio delle gomme la Boutsen a 1 giro; 10. Brundle a 1 macchina ha cominciato a non giro; 11. Danner andare più come prima e in se- La progressione dei giri veloci a 1 giro; 12. guito ho visto che mi hanno e- Streiff a 1 giro; sposto la bandiera nera esclu- jiro pilota tempo media Mansell 13. Arnoux a 2 dendomi dalla gara, credevo che Albereto 1'30"198 230,867 insiste giri. si trattasse perché perdevo olio 6. (la verità non gli era stata comu- 11. Albereto 1'30"141 231,677 nicata da Ron Dennis sul vero I. Piquet in 15. Prost 1'29"568 233,093 1.01'14"754, motivo della bandiera nera, media 227,281 n.d.r.). Per quanto concerne il ti- 32. Piquet 1'29"311 233,790 kmh.; 2. Mansell tolo mondiale credo che questa 33. Piquet 1'29"093 234,362 a I "099; 3. Ber- gara non abbia nessuna influen- ger a 14"656; 4. 1'28"676 235,464 Johansson a za per le mie possibilità; ci sono 34. Piquet 15"900; 5. Ro- ancora tre gare e sino a quando 35. Piquet 1-28"173 236,807 sberg a 42" 104; il titolo non sarà matematica- 6. Boutsen a 1 mente assegnato penso che in 36. Fabi 1'28"114 236,966 iro; 7. Jones a lotta ci possa essere anche io». 37. Fabi 1'28"099 237,006 ? giro; 8. Brundle Altra vittima illustre Senna che a 1 giro; 9. Dan- non è riuscito nemmeno a com- il giro è riferito a quello del pilota in testa alla gara ner a 1 giro; 10. Streiff a 2 giri; pletare un giro. «Subito dopo il via ho sentito un gran botto ed • ALFA. Al box Ligier ha visto la • VALLONE. Anche Eleonora II. Fabi a 3 giri; Vallone ha fatto capolino oi box: 12. Caffi a 4 giri; ho capito che mi si era rotta la partenza tutto lo stato maggiore 13. Albereto a 7 Piquet trasmissione. Per la lotta al tito- dell'Alfa Romeo: Tramontana, Al- ho proprio ragione quando dice giri. passa lo non è cambiato niente anche zati, Rota, Ughi, Tonti, ovviamente che in F.l nessuno si scandalizza perché, come ho sempre detto, in compagnia di Guy Ligier. se la vedono in abiti succinti. PIQUET La. prima impressione dei milanese in ACS no ancora tre tappe e la cosa migliore è continuare a fare fin- ta di non voler credersi in lotta per l'iride. «Sin dal via ho fatto la gara su CAPELLI già spera in Mansell - è il suo riassunto del più bel G.P. di Italia visto da pa- recchi anni a questa parte - stan- do nella sua scia consumavo me- un miglior Portogallo no benzina in quanto avevo la pressione del turbo bassa. An- MONZA - non è particolarmente - Quali sono le differenze di velocità con le due che dopo il cambio di gomme, seccato per aver dovuto interrompere il suo defi- macchine? pur avendo perso molto tempo nitivo turno di prova dopo neppure 25 minuti, «Qui a Monza, con la March arriviamo a rispetto a tutti gli altri ho tenta- con un turbo della sua AGS andato in fumo alla 270-275 kmh circa, girando al meglio in l'40"; to sempre di sfruttare tutte le variante Campari. «Non mi facevo troppe illusio- con la AGS ho toccato i 310 kmh, con 7 secondi scie possibili in modo da rispar- ni, sono già soddisfatto di essere dentro ai parten- in meno. Se pensiamo, poi, che fra la miglior miare benzina. Nonostante le ti», ha detto il milanese appena sceso dalla mac- F.3000 e la migliore F.l, qui a Monza, ci sono apparenze ho sempre avuto fi- china ammutolita. La prima cosa che viene in oltre 15", abbiamo un'idea di che differenza ci ducia in quanto avevo ben altro mente è chiedergli che diferenza c'è fra una For- sia...». vantaggio nascosto nella mia mula 3000 competitiva come la March con cui - I tuoi programmi immediati? mente visto che avevo rispar- comanda il campionato intercontinantale della «Andremo a correre in Portogallo il GP con la miato benzina. Una volta passa- formula Cadetta, ed una F. 1, sia pure debuttante AGS, poi mi dovrò dedicare a cercare di vincere to Mansell ho pensato solo a come la AGS-Motori Moderni: la F.3000. Devo anche vedere se riuscirò ad an- mantenerlo dietro di me e con- «La differenza è enorme. Basta pensare che in dare in Giappone, a correre la F.2 locale per cui trollare la gara. Per il campio- F.3000 abbiamo 450 CV e con i motori turbo, ho un contratto: ma la gara è il 2 novembre, ed è nato è ancora prematuro parlar- invece, almeno 800. Questo significa che la stessa in concomitanza con l'ultima gara della 3000. Bi- ne. Ci sono ancora tre gare: in pista, con le due macchine, appare completamen- sognerebbe che avessi già vinto il campionato!» Portogallo le nostre macchine te diversa: dove si passava in pieno, tranquilla- A proposito di F.3000 e di Giappone, pare molto vanno bene, il Messico nessuno mente, come al curvone, ora si deve stare molto probabile che anche in quel paese organizzino, lo conosce e Adelaide a me per- attenti... Li io passo in quinta, con il sei marce, per la prossima stagione, un loro campionato na- sonalmente piace poco». perché non ho tantissimo boost, circa 4 bar, e la zionale con la F.3000, che sostituirebbe così la Gli piaceva poco anche Buda- sesta non riesco proprio a metterla, ma certamen- F.2 attuale. L'Honda il motore ce lo ha già, e pest e arrivò primo. Quindi è e- te con un turbo di quelli da qualificazione deve forse a quel punto anche Yamaha potrebbe pren- vidente che il poker iridato è an- essere impressionante! E poi, l'aerodinamica: più dere in considerazione di sviluppare il suo moder- cora tutto da giocare e che ma- o meno le superfici sono sempre le stesse, ma nissimo V6 2 litri a 30 valvole che, a detta di gari il più avvantaggiato non è bastano una decina di chilometri all'ora in più Capelli, «fischia come una motocicletta...». C'è proprio quello che fa comparire per rendere molto più sensibili, e producenti, le da dire che i motori Yamaha utilizzati nella F.2 la matematica. regolazioni». giapponese non sono seguiti dalla Casa.

Grazie, lettori di ROMBO DENIM'86 SEMPRE SU WILLIAMS. Il G.P. in cronaca sintesi In formula 1 quest'an- no c'è profumo di sfida. Schieramento • Arriva in extremis la AGS, ma ci sono problemi per la NelsonPiqueteNigel McLaren di Prost. I! francese partirà col muletto dai box, Fabi Mansell, piloti del team (motore spento) dall'ultima fila, Denim, corrono per vin- 1. giro • Scatta Berger al comando; Senna rompe la frizione dopo poche centinaia di metri. cere. Sulle piste di tutto il 2. giro - Si ritira Rothengatter (motore), Tambay si gira alla seconda mondo dóve c'è sfida, variante e viene centrato da Patrese. Entrambi i piloti costretti al ritiro. dove c'è competizione, 4. giro - Johansson passa Rosberg. c'è Denim. 7. giro - Mansell passa Berger e va al comando della gara. Anche Piquet passa la Benetton prima della Parabolica, seguito da Al- bereto. 11. giro - Mansell giro record in 1 '30" 141 13. giro - Incidente a Ghinzani all'uscita della Ascari. Prost passa tra la macchina e la ruota, ma danneggia il musetto. 15. giro - Prost giro record in V29"578 media 233,093 kmh. Grazie, 16. giro - Mansell, al comando della gara, si aggiudica la Coppa 90, istituita dalla Gazzetta dello Sport per festeggiare 90 anni di età; Nannini si ferma alla prima variante, Albereto si gira sulla sua lettori terra e tocca leggermente il rail. Testacoda anche per War- wick. 17. giro - Albereto cambia gomme in 7"55. Capelli va diritto in varian- di ROMBO te per evitare Fabi. 18. giro - SÌ ferma Dumfries (cambio). 22. giro - Piquet cambia gomme in 17"68; Prost gomme e musetto in 31"24. DENIM 23. giro - Rosberg cambia gomme in 13"53. Si ritira Alliot (motore). Per l'uomo che non deve chiedere. Mai. 24. giro - Johansson cambia gomme in 9"68. 25. giro • Mansell cambia gomme in 8"34, Va in testa Berger. 26. giro • Bandiera nera per Prost, Berger ai box a cambiar gomme. 28. giro • Prost si ritira (motore). 29. giro - Arnoux si ritira (cambio). 31. giro - Piquet record in V29"311 (media 233,790 kmh), poi il giro dopo 1'29"093 (234,362 kmh). 33. giro • Si ritira Albereto (motore). Capelli fora la posteriore sinistra, Ancora Piquet record in 1'28"676 media 235,464 kmh,

35. giro - Ancora Piquet record 1(28"173; ribatte Fabi 1'28"114. 37. giro - Piquet passa Mansell all'interno del curvane, Fabi record in 1'28"009 media 237,006 kmh. 38. giro - Sì ritira Arnoux (cambio) 43. giro - Johansson passa Berger prima delia Parabolica. 47. giro - Fabi finisce nella sabbia per il cedimento di una gomma. «Finalmente ho vinto a Monza» Frank Williams ha seguito da Londra la corsa in TV. E alla fine, a un amico italiano che gli ha telefonato per complimentarsi, ha rispo- sto: «Sì, sono davvero felice. È la prima volta che una mia macchina vince a Monza e sono contentissimo, anche perché so di avere tanti amici in Italia. Tutto molto bello». Ma non ha parlato molto Frank. Infatti, senza il successo, non sarebbe stata una buona giornata. Ha avuto qualche problema in questi giorni. Nessuna preoccupazione, solo i progressi di recupero si sono un attimo rallentati. • RUSSO. Carmen Russo in • RAGAZZONI. Pimpante come compagnia del suo «Truciolo», il al solito hd girato a lungo ai box ballerino Enzo Avallone: tutti e due Clay Ragazzoni, al quale in molti in completi di jeans aderentissimi. hanno fatto gli auguri per i suoi 47 La più guardata dei due era lei, ma anni, compiuti il venerdì delle pro- anche la chioma di Truciolo non ve. scherzava... • PRINCIPI. Alberto di Monaco MONZA '8ó G.P, al box Williams in compagnia della continua a pag. 65 ragazza italiana di Piquet, Manuela. MONZA - «Speriamo che al- meno per un giro regga...». Que- sta l'ammissione di un motori- IN (e OUT) nelle PROVE sta BMW, quando Teo Fabi è partito con le grosse turbinone per la qualifica, le stesse che per esempio in Austria non avevano funzionato. Teo è passato come Rosberg «disoccupato» un fulmine sul traguardo nel suo giro di lancio: 340 kmh, u- Dopo le prove di Imola, durante le quali me da qualifica 5910 per il retrotreno, con- na velocità incredibile. E infatti Prost pare abbia risolto certi problemi elet- vinto che davanti si sarebbero deteriorate ha concluso il suo giro volante tronici che lo assillavano, nulla di nuovo si è troppo rapidamente. installandosi ancora in pole po- visto sulle McLaren, telai 02 per Rosberg e Il sabato Keke Rosberg è stato tra i primi a sition, bissando il risultato, otte- 01 e 04 per Prost. Non si è notato a Monza finire la sua sessione, e dopo una mezz'oret- nuto in prova in Austria, nel il radiatorino per raffreddare la benzina vi- ta era di nuovo ai box senza tuta. Prost, GP precedente. «Ma qui è mol- sto a Imola (provato per il Messico), né altre dopo essere stato a lungo in pole, veniva to meglio» ha dichiarato sorri- novità particolari. Comunque Prost si è di- bruciato in extremis da Fabi, ma conclude- dente alla fine della operazioni. chiarato molto soddisfatto del bilanciamen- va la giornata naturalmente molto soddisfat- Aggiungendo un po' polemico: to della macchina, anche se ha usato gom- to della prima fila. «E' la seconda volta che mi ca- pita di partire prima del mio compagno per tentare la qualifi- ca, ed è la seconda volta che Scambiatori a ventaglio riesco a fare la «pole». Si tratta del miglior risultato della mia Le solite tre macchine sotto cato che Albereto venerdì Johansson veniva aggiornata carriera». il tendone della Ferrari, te- non abbia potuto collaudare con gli scambiatori a venta- laio 92 per Albereto, 93 per questa soluzione: Johansson glio. E per fortuna arrivava Non altrettanto soddisfatto era Alboreto. sufficientemente Gerhard Berger, che nel giro di Johansson e 88 muletto. La da parte sua, dopo aver rotto lancio era riuscito a passare sul sola modifica visibile era l'a- un motore in mattinata, è ristabilito per poter girare a traguardo a 345 orari, ma il suo dozione degli scambiatori a riuscito a spiccare un buon lungo con la sua macchina. maxiturbo non ha resistito per ventaglio, già visti sulla ver- quinto tempo assoluto, con Johansson da parte sua, do- sione corta della Ferrari, po aver cambiato le turbine, tutto il giro. E così Berger si è velocità di punta sempre rimaneva in panne ancora dovuto accontentare del quarto montati così per studiare u- considerevoli. posto, che gli garantisce comun- na diversa soluzione delle per un turbo e perdeva pa- turbine, e anche perché era- Per la seconda giornata di recchio tempo per risistema- que la seconda fila. prove anche la macchina di Soddisfatti gli altri due compo- no più leggeri degli altri. Pec- re la sua macchina. nenti delle prime due file: Prpst, che sa di non avere a disposizio- ne speciali motori da qualifica, e Che sonno, Piquet! Mansell che in fondo commen- tava: un terzo posto a Monza. Dopo la cura semiassi, provati duramente to delle spiegazioni ufficiali. Alla fine della non è poi così male... da Piquet a Imola, nessuna novità consisten- giornata quarto e sesto tempo per le due Insoddisfatti invece gli altri due te sulle Williams, se non nuovi baffi anterio- macchine, ma con la previsione di migliora- componenti del poker per il tito- ri, e telai 05 e 06 per Piquet, mentre Man- re decisamente. lo. Senna e Piquet. Il primo dei sell aveva quello siglato 03. La prima gior- Nell'ultima sessione di prove Nigel Mansell due brasiliani ha avuto guai di nata si è svolta senza grossi problemi per i scendeva subito in pista realizzando un otti- motore, proprio sul più bello, due piloti. Anzi, durante un intervallo nella mo tempo, che lo piazzava in testa alla gra- mentre Piquet non è riuscito a seconda sessione Piquet è riuscito, nell'abita- duatoria. Piquet invece incontrava proble- sfruttare bene le sue gomme da colo, a dormire! mi, e soprattutto rovinava il suo secondo qualifica, incontrando anche un Mansell dal canto suo andava in giro a chie- treno di gomme da qualifica perdendo così gran traffico in pista. dere informazioni su Alboreto, poco convin- la possibilità di entrare nelle prime due file. Tutti poi. dopo il forfait del pri- mo giorno di prove guardando a Michele Albereto, si attendeva- no un pronto recupero del ferra- Metallo in pjsta rista che si è presentato abba- Per non scendere a Imola. volata alla pole positipn Sen- lui che Rothengatter hanno stanza in forma il sabato. E Mi- per le prove, la Lotus è rima- na è stato della solita effi- «centrato» un pezzo metalli- chele come al solito ci ha messo sta a Brands Hatch per cer- del suo, installandosi al nono cienza: un giro all'inizio, poi co nel mezzo della pista, e il care di risolvere certi proble- a cinque minuti dalla fine il brasiliano ha rovinato la par- posto, pur con il muletto, tre te anteriore della sua Lotus. posizioni meglio del compagno mi di accensione e di candele rush finale, che ha privato le Johansson, che nella prima gior- che si erano registrati negli due Benetton delle due mi- Nella sessione cronometrata, ultimi GP. Per il Gran Pre- gliori posizioni per la prima dopo il primo treno di gom- nata sembrava abbastanza a suo mio d'Italia Senna aveva a giornata. me. Senna ha fatto cambiare agio. disposizione i telai 4 e 1, è rimasto vit- le turbine, ma non è riuscito Lo schieramento, iniziato con mentre Dumfries aveva il tima di un curioso incidente a migliorarsi per il cedimen- un italiano, si è concluso con tre in mattinata del sabato. Sia to del motore. piloti tricolori, due dei quali de- suo solito marcato 02. Per la buttanti. Capelli, che portava al debutto la AGS Motori Moder- ni, ancora con un sacco di guai Ecatombe di motori di giovinezza, e che è riuscito a sopravanzare le due di Tre monoposto, versione passo lungo, con riducendosi in due con il muletto, fino a Ghinzani e Caffi, alla sua prima diverse novità a livello motore per Patrese e quando anche su questo il propulsore ha esperienza in F. 1. Alla fine, do- Warwick. con gli alettoni già provati a Imo- mollato definitivamente. po esplicita richiesta di Enzo O- la. Ma la prima giornata non è stata di gran- Pur continuando a far segnare velocità di sella, i commissari sportivi han- di soddisfazioni per il povero Patrese, che punta molto buone, le due Brabham non no deciso di far partire tutte e 27 dopo mezz'ora ha rotto il primo motore, sono riuscite nel colpaccio di infilare le pri- le macchine. E così anche per il rimanendo poi fermo in pista con la secon- me file. Questa volta è stato Warwick il più giovane bresciano, che in extre- da macchina poco dopo. Nella sessione cro- veloce dei due. Ma Patrese come al solito ha mis ha preso il posto dell'ina- nometrata ancora ecatombe di motori: ne accusato una fila di guai a non finire, sino a dempiente Berg, c'è stata la sod- hanno rotto uno a testa Patrese e Warwick quando è esploso il motore.. disfazione del debutto, sulla pi- sta di casa. ./LG.P. PROVE— —

ARROWS TYRRELL Una per due Danner da TV Le pance «gonfie» Un telaio nuovo, siglato 05 per Arnoux, La novità tecnica della squadra consiste- Le stesse macchine viste in Austria per e pochi dettagli aerodinamici per questa va a Monza in un passo indietro... La Brundle e Streiff, telai 04 e 03, ora tutte gara, dopo le prove private svolte sul cir- nuova A9 è stata portata come muletto, dotate di un rigonfiamento tipo deflctto- cuito di Digione. Arnoux non è stato co- e per la gara Boutsen e Danner dispone- re sulle fiancate laterali per modificare il munque molto fortunato: nella mattina- vano delle vecchie A8 telai 05 e 06, tra flusso di aria verso i radiatori. La prima ta del venerdì prima ha ceduto brusca- l'altro quella di Danner appesantita an- ' giornata di prove si è svolta per i due mente un pneumatico e poi il motore. che da tutta la strumentazione televisiva. piloti della Tyrrell senza grossi problemi. Nella sessione cronometrata i due piloti Alla fine della prima giornata Boutsen Brundle si lamentava del funzionamento si sono praticamente trovati con una so- era abbastanza soddisfatto del comporta- non perfetto del cambio, Streiff di un la macchina sulla quale passare i quattro mento della sua vecchia vettura, mentre problema elettrico al computer di bordo, treni da qualifica. E per fortuna questo Danner doveva rientrare a piedi dopo es- tutti problemi che sono stati risolti abba- motore ha tenuto, consentendo una buo- sersi insabbiato alla parabolica per non stanza presto. na qualifica per entrambi. finire nell'olio del motore di Berger, che Ancora una giornata no, il sabato, per Se il venerdì è stata una buona giornata gli era esploso proprio davanti. Streiff, che ha rotto molto presto il suo per Alliot non si può dire che la cosa si Sereni alla Arrows il sabato. Il motore di motore restando appiedato. Nella sessio- sia ripetuta il sabato. Il francese ha subito Boutsen è andato bene, anche se col se- ne cronometrata si è lamentato ancora rotto il motore, e non è potuto salire sul condo treno di gomme il belga accusava di problemi elettrici: il suo motore ratava muletto di Arnoux che aveva il motore vibrazioni pazzesche. Danner si è lamen- visibilmente e così il francese è stato tra i da gara. Nella sessione cronometrata an- tato di un gran sovrasterzo: ma alla fine pochi a non potersi migliorare. cora un cedimento di motore, con gran entrambi riuscivano a portare a metà fumata proprio sul rettilineo. schieramento entrambe le macchine.

MINARDI BENETTON Sponsor nuova serie La 186 borbotta Megaturbine da pole Sono arrivate per ultime, ma sono arri- Un po' di nervosismo ai box Minardi in Niente di tutto quello che si è provato a vate le due Osella, una passo lungo e una mattinata, con le macchine pronte in ex- Imola è stato montato sulle Benetton, passo corto, con una dotazione di pezzi tremis. De Cesaris aveva a disposizione che si sono presentate nella stessa confi- adeguata per revisionare almeno un paio la 186, mentre Nannini aveva il modello gurazione già vista in Austria, e che ave- di motori. Ghinzani, che inalberava nuo- vecchio, con le nuove sospensioni poste- va dato ottimi risultati velocistici. Solo in vi sponsor (oltre alla Landis e Gyr aveva riori, e inedite prese d'aria motore. Il ro- qualifica, quando veniva tolta la waste- ancora Carvico e la Staff Tappeti) si è mano ha potuto provare solo pochissi- gate, è stato montato uno scarico diverso infilato sulla macchina a passo lungo, mo la nuova macchina, per il motore a megafono. Le macchine sono andate ma il motore ha ceduto presto e così ha che ratava, mentre Nannini che ha fatto subito molto veloci, anche se Berger, dovuto fare le qualifiche con la macchi- in tempo a far cambiare le turbine ha proprio quando aveva montato gomme na del compagno. Che per l'occasione realizzato un ottimo quattordicesimo soffici, ha esploso il suo BMW. era il debuttante . tempo, prima di arrivare ai box in un Rischiando il tutto per tutto, con grosse Ridotti presto con una sola macchina (il mare d'olio e di fumo. turbine per la qualifica, i due piloti della mptore di Ghinzani il sabato è partito Ancora guai nella mattinata del sabato Benetton si sono portati nelle prime file. troppo presto mentre Caffi rimaneva per le due Minardi: De Cesaris per una Nella mattinata del sabato Fabi ne aveva bloccato in pista per un problema elettri- perdita d'acqua doveva rinunciare al clamorosamente rotta una nel bel mezzo co) i due della Osella hanno potuto fare modello 186. mentre Nannini rompeva del rettilineo box. Ma quella montata ben poco se non qualche giro a testa. E la forcella della frizione. I guai si sono per la qualifica ha retto quanto bastava, in questa situazione non era pensabile ripetuti disposizione solo nell'ultimo e il milanese si è installato in pole, men- potersi migliorare, e così Ghinzani e Caf- quarto d'ora la 186, ma il guaio della tre il suo compagno, che era partito for- fi sono rimasti con gli ultimi due tempi mattinata si è ripetuto dopo solo un giro. tissimo, ha finito per romperla dopo me- dello schieramento. no di un giro.

ZAKSPEED A muso lungo Troppa pressione Problema è girare Solo Palmer, come al solito, aveva novi- Molte modifiche sulle due vetture di Jo- L'unico problema per la nuovissima tà tecniche sulla sua macchina, e più nes e Tambay: sospensioni anteriori e AGS era quello di girare a lungo, per precisamente un muso resto niente di posteriori completamente riviste nelle cercare una buona sistemazione di asset- nuovo, ma neppure grossi problemi. Le geometrie e nei punti di attacco, e so- to. Invece la macchina è stata assillata macchine hanno girato abbastanza bene, prattutto nuovi radiatori più grandi che per la prima giornata da un sacco di pro- fino verso la fine della giornata e sia Ro- hanno dato subito buoni frutti. Se la pri- blemi: prima il contagiri che faceva le thengatter che Palmer si sono stabilizzati ma giornata è passata liscia per Tambay, bizze, e poi un testacoda, dovuto al bloc- sull'I'32" che pur non essendo un tempo i problemi sono sorti per Jones che ha caggio dei freni posteriori, ha immobiliz- entusiasmante non era certo una presta- avuto prima una piccola fuga d'olio dal- zato Capelli in pista. Nel pomeriggio do- zione da ultima fila. la zona frizione. Poi cambiato motore po un solo giro ha mollato un turbo, L'olandese Rothengatter si lamentava il ha finito col rompere il turbo destro, ri- quello di sinistra, e così la giornata si è sabato, di essere incappato in un grosso manendo definitivamente a piedi. conclusa per la piccola squadra italo pezzo metallico, in mezzo alla pista, che Problemi di motore, la mattina del saba- francese. ha distratto il suo muso, danneggiato il to, per Jones che ha fatto cambiare la Ancora problemi di giovinezza, il sabato sottoscocca e praticato un grosso buco in wastegate di sinistra che dava troppa so- per la AGS, che comunque in mattinata, un passaggio d'acqua, riparato nella cor- vrappressione al 6 cilindri Ford. Poi una nonostante noie al cambio e con poca sia box con fiamma ossidrica... Ma poi il perdita di olio ha ancora rallentato l'au- pressione al turbo, ha girato abbastanza. motore ha continuato a ratare per tutta straliano, mentre Tambay rimaneva col Nella sessione cronometrata solo due gi- la sessione cronometrata. motore muto in parabolica, dando un ri, e poi qualcosa nel motore ha ceduto, gran da fare ai tecnici per cercare di sco- bloccando la monoposto sulla pista. prire il danno. PAGELLE G.R- ITALIA MCLAREN ARROWS I fatti che hanno portato alla squalìfica di Prost di- Con due macchine in fondo Oliver ha fatto vedere mostrano che Barnard a qualcosa serviva. che nonostante le difficoltà il suo team è sempre PROST 7 un buon team. Lui non sapeva di essere fuori corsa e ce l'ha mes- BOUTSEN 6 sa tutta. È arrivato in fondo ma non è difficile intuire che il ROSBERG 6 merito è in parte suo. Sta guadagnandosi la pensione con molto merito. DANNER 6 Una sufficienza senza dubbio, perché ha fatto tutto quello che doveva TYRRELL

Due macchine all'arrivo, ma senza alcuno smalto, BENETTON visto il tran tran di tutta la corsa. BRUNDLE 6 Non era vincente, nonostante la pole, ed ha dimo- Niente di più del suo dovere nelle sue note monze- strato di essere da podio. Mica male come bilan- si. cio. STREIFF 6 FABI 5 L'emozione lo ha tradito su quell'avvio, e a nulla è Beta Mitigando gli ardori della prima ora, mostra i suoi limiti. servito il bel recupero. BERGER 8 UTENSILI II pubblico italiano voleva sapere se era da Mara- nello. Lo ha accontentato a dovere. WILLIAMS » + + Una doppietta che dimostra che veramente si la- vora su due macchine nello stesso modo. OSELLA PIQUET 9 C'è un po' più di entusiasmo nel box, e anche se Vittoria di grinta e di intelligenza, come dire nel mi- non è molto, è chiaro che serve. gliore dei modi. nelle mani GHINZANI 6 MANSELL 8 Non può permettersi acuti, ma quel poco che fa è Ha tutto di Piquet, meno il fatto di chiamarsi Piquet sempre di qualità. e a Monza sì è visto bene. dei meccanici CAFFI 6 Un debutto così rapido poteva creargli problemi. Bravo quindi a superarli. di Brabham BRABHAM Non si cava un ragno dal buco, anche perché nel- MINARDI McLaren la «sogliola» non ci credono più nemmeno i colle- zionisti dì auto d'epoca. In TV non appare ma qualche segno di progresso e Williams PATRESE 6 c'è anche se non fino al traguardo. Non aveva grandi ambizioni, ma a quelle poche ci DE CESARIS 6 ha pensato Tambay... Un voto di fiducia ad un professionista sempre pun- il successo WARWICK 7 tuale con i suoi obblighi. Una corsa all'insegna di quando era ritenuto la pro- NANNINI 6 messa dell'automobilismo inglese. Dategli una buona macchina e forse vedremo che dei loro non serviva andare in Austria per trovare un talen- to. LOfUS piloti e....gli Aspettando l'Honda si sono seduti, ed è un pecca- LIGIE» utensili Beta to perché Senna è nel poker iridato. SENNA S.v. Un leggero calo rispetto alla prima pqrte della sta- Cento metri è durato il suo sogno monzese di re- gione. Peccato perché l'insieme non è da buttare. stare fra quelli che contano per il titolo, ARNOUX • 7 DUMFRIES 6 Si è battuto come un leone all'inizio e non solo per- Una corsa un po' più brillante del solito: semaforo ché era davanti a quello che considera il suo pub- verde dal box? blico. ALLIOT 6 Non ha trovato il ritmo giusto e in pochi lo hanno ZAKSPEED visto. A farsi tutto in casa non ci riesce più nemmeno Beta Ferrari, quindi è facile capire di cosa soffre la Za- FERRARI • kspeed. UTENSILI PALMER 6 Anche se piccolo e forse casuale, un progresso c'è Si è difeso per metà gara con i denti, ma non sem- stato, '**"—~:~' pre basta. ALBORETO 5 ROTHENGATTER s.v. Un week-end sbagliato, a cui ha aggiunto un erro- Difficile giudicare i piloti a metri, nel senso di quelli re di guida. Peccato perché il podio era a tiro. che riescono a percorrere... JOHANSSON 7 Se era un congedo da Monza come terrorista, lo ha dato come si conviene. LOLA 4 PREMIO. La confederazione Se lo sa Reagan che questi sono gli unici americani Costruttori di Motori, in occasione che l'orgoglio oramai io hanno messo sotto le scar- del Gran Premio d'Italia, ha voluto pe.., premiare i benemeriti delld F.l. Tra TAMBAY 5 i premiati con la Targa dell'asso- Con un solo errore ha messo fuori se stesso e Patre- ciazione Rosberg, Nannini, i mec- se. Un po' troppo, non vi pare? canici della Minardi, Clay Regazzo- JONES 7 ni come miglior telecronista e Èrco- Un punticino nel carniere, e visto lo smantellamento le Colombo come miglior fotogra- del team sembra molto. fo. • ASSENTI. Il Gran Premio d'Ita- lia è tradizionalmente, una ambita VIP in passatella per un gran numero di «vip», una scelta dei quali (pochini) pochi vedete immolatala in queste pagi- ne. Più interessante notare gli as- A destra, Jackìe Stewart I senti, fra i quali hanno brillato gli si intrattiene con il uomini del management Fiat più... principe Alberto di Monaco, da corsa, da Agnelli a Ghidella ed i mentre Bernie Ecclestone loro più stretti collaboratori. Però fa gli onori di casa c'era Cesare Romiti, amministrato- (ma forse è il contrario..,) re delegato della holding. E dire a Maria Teresa De Filippis che, da come si erano messe un ed ai suoi colleghi certo momento le cose per la Fer- della 'Associazione Anziani rari, hanno rischiato di non presen- Piloti di Gran Premio-, ziare ad un risultato clamoroso. presenti in forze a Manza

vita, realizzasse che anche l'impianto al cen- tro del parco della Villa reale, ha bisogno di un lifting molto più profondo e accurato d: quelli che quasi sottobanco ogni anno ci vengono offerti.

CARO TECNICI

L'offerta da capogiro di Ferrari al tecnico inglese John Barnard ha lasciato il segno in F.l. Non solo perché nessuno avrebbe mai pensato che un progettista potesse essere pa- gato come e forse più di un pilota. Ma so- prattutto perché, come era già successo in precedenza fra i divi del volante allorché Lauda passò dalla Ferrari alla Brabham Al- fa con la complicità dello sponsor Parmalat. i miliardi pagati da Maranello al tecnico del- la McLaren, hanno provocato una paurosa inflazione che, riflettendosi sui portafogli dei proprietari di scuderia, ovviamente non è stata accolta con molta simpatia. Infatti sa- puto dell'ingaggio strappato da Barnard a Enzo Ferrari tutti i tecnici hanno alzato il '90 . L'aver fatto del paddock un «lager a tre tiro per quanto riguarda il loro compenso stelle» e non solo in riferimento alla varietà per il prossimo anno. Ne sa qualcosa ad e- e all'abbondanza del cibo offerto nelle varie sempio Peter Warr al quale Ducarouge non NOZZE D'ARGENTO hospitality-motor home, ha certo allontana- ha certo dato l'assenso a rimanere alla Lotus Y to per un qualche tempo l'incubo di vedersi altri due anni dopo aver fatto anche lui la sbattere la porta in faccia per l'organizzazio- nota visita a Maranello, alle stesse condizio- Guardo il calendario e mi accorgo che fe- ne del Gran Premio da Ecclestone e dai suoi ni a cui venne assunto un paio di anni fa e steggio le mie «nozze di argento» con l'auto- amici della Foca. Ma ci vuole poco per ca- che erano lira più o lira meno le stesse alle dromo di Monza. Vi capitai per il mio pri- pire che al di fuori di quelle reti protette da quali il tecnico francese era stato assunto al- mo G.P. di Italia nel 1961. Vinse Phil Bill poliziotti e cani poliziotti, compresi quelli a • l'Alfa Romeo e ancora prima alla Ligier, su Ferrari, ma nella memoria più che il suc- due gambe agli ordini del «padrino», a vale a dire cinquanta milioni all'anno netti. cesso dell' americano e del suo imbattibile Monza si respira un'aria terribilmente de- A salvarsi dal «caro tecnici» che viene a «squalo rosso» purtroppo rimase l'eco della modee'. Dalle strade di accesso, ai parcheg- sommarsi a quello piloti e che certo non tragedia per l'impennata tra la folla accalca- gi, alle tribune, ai vari servizi. contribuisce ad alleggerire i budget da chie- ta dietro le reti della Parabolica della Ferrari Enrico Ferrari, il dinamico nuovo Direttore dere agli sponsor dovrebbe essere solo di Von Trips. dell'autodromo nazionale, ogni anno riesce Ecclestone considerato il «buco» di Murray Venticinque anni forse non sono tanti ma a compiere il miracolo di far andare tutto con la «sogliola». Perché si dice che addirit- non sono nemmeno pochi. Anche se a nel migliore dei modi. Ma solo lui e la sua tura alla stessa Ferrari siano arrivate parec- Monza è difficile accorgetene. Perché tutto piccola schiera di collaboratori, sanno quan- chie lettere di dimissioni dei tecnici attual- è sempre esattamente incredibilmente egua- ta e quale fatica ci vuole. Ma anche i mira- mente sotto contratto, se entro il prossimo le. Le cose buone, cosi come quelle, sempre coli possono finire. E l'ammonimento è per anno il «Vecchio» non provvederà a ritoc- più numerose, meno buone. Di tutto il giro tutti quei politici che, insensibili alla qualità care gli attuali livelli retributivi. dei circuiti che ospitano il Mondiale F. 1 in- e alla validità del messaggio monzese, conti- fatti l'autodromo lombardo è il più vecchio. nuano nello sterile e vuoto palleggiamento | CAVALLINO NERO | E le sue rughe, nonostante i continui inter- di potere capace alla fine di rendere legitti- venti di chinirgia estetica dei responsabili mo per il futuro di Monza solo il manteni- della sua gestione, anno dopo anno diventa- mento delllo status quo. Vista l'atmosfera Enzo Ferrari come uomo dell'altro secolo e no più profonde. Certo i patteggiamenti po- c'è qualcuno che lo considera un successo. sopratutto come provinciale profondamente litici che ne garantiscono la sopravvivenza Ma secondo me è troppo poco per una atti- attaccato a certe superstizioni e a certi pre- rendono praticamente impossibili interventi vità come l'automobilismo sportivo in con- giudizi, partoriti nel corso dei secoli dalla del tipo di quelli che ad esempio in Germa- tinuo movimento. In altre parole voglio dire cultura contadina in particolare meridonale, nia hanno trasformato il «vecchio» Nurbur- che per Monza sarebbe ora che qualcuno sobbalzerà sulla sedia nel leggere le prossime gring nel nuovo Nurburgring. Questo però cominciasse a guardarsi d'attorno, e renden- righe. Anche perché di certi influssi negativi non vuole dire che Monza non abbia bi- dosi conto che delle sedici piste che ospitano attribuiti dalle credenze popolari a particola- sogno di «ossigeno» soprattutto in funzione il Mondiale F. 1 solo altre cinque (Le Castel- ri cose o peggio ad uomini, come il perso- di quelle che sono le esigenze del «Circus» let, Silverstone o Brands Hatch, Hocken- naggio magistralmente descritto da Pirandel- della F.l anni '80, anzi fra non molto anni heim e Zeltweg) hanno più di dieci anni di lo nella celebre novella «La patente», Ferra- cv

ri ha sempre avuto soggezione per non dire go e casco, si infila nell' abitacolo, si fa strin- paura, come dimostra l'abbondante uso che gere le cinture e sotto gli occhi di tutti con la dicono abbia sempre fatto in vita sua di più perfetta naturalezza chiude gli occhi e. quella pratica che i latini sintetizzavano con vi assicuro, non è più il caso di augurargli: il detto «tertio, quaterque...». Il fatto è che buonanotte! da qualche tempo, come qualcuno ha nota- to, il Cavallino sembra portare poca fortuna AFFARI POCO CHIARI non solo agli uomini che lavorano sotto la sua bandiera, come dimostra la negativa sta- gione 1986 ma anche a quelli che vi si avvi- II nome ho solennemente promesso di di- cinano. Lo hanno sperimentato Senna e menticarlo e dopo aver letto capirete per- Ducarouge. che dopo aver aperto la trattati- che'. Ci siamo incontrati casualmente fuori va con Maranello. hanno interrotto la loro dalla porta di Vedano, l'entrata principale serie quasi magica di pole position. Poi è dell'autodromo di Monza. Mentre passavo toccato a Matiseli. Con la visita blitz nel mi ha bisbigliato se mi interessava un bigliet- modenese ha messo fine alla serie di presta- to per la tribuna. Da buon cronista ho pen- Sopra, alcune fra le modelle zioni che lo avevano fatto scambiare per il sato di verificare attraverso quel preciso ter- più ammirate: quelle di «Vogue». nuovo «fenomeno» della F. 1. mometro che sono i bagarini, se Monza '86 Sotto, il calciatore Adesso è la volta di Berger. Prima di Zelt- è stata veramente una edizione crisi del G.P. Dirceu con il figlio/etto è weg, quando ha dato il suo assenso a Picci- di Italia, oppure se ancora una volta il pian- andato a salutare Ayrton Senna. nini per venire a correre in Italia, aveva to dell'AC Milano, l'organizzatore, era il sempre messo sotto il povero Fabi. Improv- classico «pianto greco». visamente in Austria e a Monza. Teo rifila Sulle prime il prezzo richiesto dal mio inter- quasi un secondo in prova al suo compagno locutore, nettamente inferiore a quello uffi- austriaco che però riesce a concludere al tra- ciale propagandato per le tribune centrali, guardo. mi aveva spinto a credere che davvero il Vuoi vedere che anche il Cavallino ha bi- G.P. vedovo delle «rosse» competitive aves- sogno dell'esorcista? Per fortuna che Ferrari se potuto procurare un danno economico ha alla sua corte «Monsignore» Piccinini non indifferente alle tasche dei bagarini. Ma che di certe pratiche potrebbe anche essere conquistata la simpatia e la fiducia dello esperto, ammenoché'... strano personaggio, ho subito realizzato che se c'era un «bagno» da fare con quei biglietti IL DORMIGLIONE era tutto e completamente a carico delle casse dell'AC Milano. L Infatti il «bagarino» non era proprio tale, Di Nelson Piquet tutti conoscono le doti di ma al contrario un venditore di biglietti falsi. pilota, così come quelle di simpatia umana. Un «professionista» anche se di un settore In pochi invece sono a conoscenza delle sua un pò particolare, con la sua brava serie di straordinaria capacità di chiudere gli occhi e lamentele contro la Ferrari che non va e che addormentarsi in ogni luogo ed in ogni mo- quindi tiene lontano il pubblico da Monza. mento. Nei paddock della F. 1 oramai c'è contro i sistemi di accesso all'autodromo tutta una casistica sulle occasioni e sui mo- mal regolati, contro i «saccopelisti» e tutti menti in cui Nelson ha saputo estraniarsi da quelli che con un biglietto di prato vogliono tutto e da tutti. godersi lo spettacolo come se fossero su una Ricordo una volta in Canada di averlo visto poltrona della Scala, e via dicendo tutti i riposare stando sdraiato su una cassa di at- luoghi comuni veri e falsi che attorno a trezzi sullo spigolo della quale aveva appog- Monza sono d'obbligo e di attualità. Ricor- dall'AC Milano, rullo in regola, anche il po- giato il sedere. Le gambe erano accavallate e dando gli anni d'oro dell'epoca Villeneuve e sto numeralo». poggiavano sul pianale della cassa stessa, ma addirittura lo scorso anno quando con Al- Ma cosa faccio quando arriva il vero titolare la schiena invece galleggiava nel vuoto soste- bereto in lizza per il titolo iridato anche un del posto, gli dico io? nuta solo dalla testa appena appena appog- biglietto falso non solo si vendeva come il «Ma qui siamo in Italia! In una maniera o giata ad un muretto. Una posizione da fa- pane ma addirittura poteva essere venduto a nell'altra ci si arrangia!» chiri difficile da mantenere da svegli che in- prezzo più alto, da «bagarino» vero e pro- Ma con un costo di quarantamila lire per vece il brasiliano con tutta naturalezza ave- prio, il mio occasionale venditore capito che stampare un biglietto falso, dove è la conve- va assunto per schiacciare il pisolino che anche con uno sconto sensibile io quel bi- nienza? sempre si concede ai box. tra un turno di glietto non lo avrei mai comperato, ha fatto «E ' chiaro: è nel caro biglietti che con la sua prove e l'altro. l'offerta estrema. Il posto migliore per questa pennichella fuo- «A lei Dottore' lo cedo a prezzo di costo. So- ri ordinanza Piquet lo trova comunque no Quarantamila lire e mi creda ci stanno spinge gli spettatori a cader nelle rete di chi sempre nella sua monoposto. Mentre attor- nate se si fa un lavoro fallo bene. Non per ipoteticamente lì mette in ondi-ioni di ri- no i meccanici lavorano e i curiosi sfilano in vantarmi ma il mio biglietto, come può vede- .spanniare parecchie decin di biglietti da passerella. Nelson si mette cappuccio ignifu- re, è perfettamente eguale a anelli venduti mille». Ha destato una cena impressione la nuova Formula Alfa Romeo, al Costerà circa 50 milioni la nuova punto tale che molti ospiti alla pre- sentazione l'hanno paragonata ad Li- na Formula 3. La vetturetta di Arese monoposto scuola ALFA 1987 infatti avrebbe tutte le carte in regola per competere nella categoria supe- riore. Telaio, aerodinamica ed in- tecnicamente raffinata come una F.3 gombri sono ben diversi dalle due > monoposto addestrative ~che l'aveva- no preceduta, quasi che in Alfa Ro- meo sì fosse voluta accentuare que- sta differenza. In effetti la struttura della monoposto ha una sua ragione d'essere che Gianni Tonti, direttore Formula Speranza dell', ha così voluto sotto- lineare: «La Formula Alfa Romeo, per le caratteristiche tecniche e co- struttive, si avvicina molto alle cate- gorie professionali. Il pilota che sa- La Formula Alfa ha il telaio prà metterla a punto e renderla vin- in tubi quadri cente potrà quindi aspirare di diritto panneìlafì ed un cambio ad una promozione nella classe supe- Hewland a 4 marce. riore...». Non è stato indicato A sottolineare la professionalità del nuovo trofeo monomarca vi è ap- il peso punto la forma della monoposto che. a differenza di F.Italia e F.Fìat Abarth. presenta vistose superfici ae- rodinamiche e pontoni laterali a frec- cia. Un impegno in più per gli aspi- ranti assi dì domani quindi che do- vranno misurare i loro eccessi agoni- stici e temperarli con la necessità di una buona messa a punto, anche ae- rodinamica. Siccome le appendici a- lari possono essere fonte di incidenti in Alfa le hanno studiate in maniera tale da scongiurare questo pericolo. Cosi il profilo degli alettoni anteriori e dei pontoni laterali è tangente a quello delle ruote, il che dovrebbe impedire pericolosi agganci tra vettu- re in bagarre. Sempre per migliorare l'aspetto sicurezza è stato realizzato un telaio molto solido, con struttura tubolare metallica rivestita da una MONZA - La presentazione ufficiale della nuovis- quanto monotipo - non ha bisogno di particolari pelle di alluminio, dotandolo anche sima Formula Alfa Romeo, nella grande cornice raffinatezze. di una protezione anteriore a salva- monzese, non ha cambiato più di tanto i termini Fra quello che manca, anche, è il regolamento. guardia degli arti inferiori del pilota. già noti della questione. La macchina c'è (per ora Dettagli, si dirà, ma francamente non ci sentiamo Dal punto di vista meccanico il cuo- in un solo esemplare), i soldi anche (circa 400 mi- di prevedere grandi alzate d'ingegno da una regola- re della nuova Formula Alfa Romeo lioni di montepremi), la promozione pure (una F.3 mentazione che. in primo luogo, verrà discussa dal è il 4 cilindri boxer di 1750 cc mon- tato sulle 33 stradali, un propulsore in premio a chi vince). Quello che manca, per ora, «plenum» della CSAI (dai vertici alla pletora del in grado di sviluppare 135-140 CV a sono i piloti. Non si sa ancora nulla dell'impatto delegati regionali) il prossimo 20/21 settembre ad seconda la bravura dei preparatori. 11 che il primo stock di 50 vetture produrrà su una Imola. anche se poi a decidere sarà Erasmo Saliti. che vuoi dire raggiungere velocità «clientela» messa alle corde, anche economica- Insomma, l'avventura è partita, e merita ogni dell'ordine dei 215-220 chilometri o- mente, da tanti anni di disinteresse da parte dell'au- benedizione. Le prossime tappe consistono, a parte rari su piste veloci. Il voluminoso bo- torità centrale e dei media per una categoria, come l'inizio della produzione, nei necessari collaudi e xer, che ha condizionato la forma una Formula promozionale, che per funzionare negli «stages», a piloti e preparatori, sull'uso della della vettura nella parte posteriore, sarà accoppiato con un cambio He- perfettamente ha bisogno ormai di un battagc da macchina e sui segreti dell'aerodinamica. Poi. forse wland MK 9, una unità praticamen- Gran Premio. La gente dell'Alfa è molto ben inten- a novembre, la presentazione ufficiale con il calen- te eguale a quella delle Formula 3. zionata, e speriamo che la formula si lanci come dario che, si spera, comprenderà date «giuste» e L'accessoristica segue l'impostazione merita, al di là della qualità della macchina che - in concomitanze eclatanti. Vi terremo informati. della Formula 1. con superfici ra- dianti disposte a freccia nei puntoni a freccia, mentre le sospensioni si ba- sano sul classico schema del doppio triangolo sovrapposto e del tìrantino trasversale che sollecita il gruppo molla-ammortizzatore entrobordo. I freni ovviamente sono a disco, su tutte e quattro le ruote. Alla presen- tazione di Mqnza la vettura monta- va pneumatici Pirclli, privi però di scritta, poiché il fornitore delle co- perture, come gli sponsor tecnici, debbono ancora essere definiti: è in programma una gara d'appalto fra Pirelli. Michelin e Goodyear. La Formula Alfa Romeo è un progetto . Alfa Corse, al quale hanno collabo- rato gli ingegneri Camaschella. per la parte aerodinamica e Stirano, in ve- ste di consulente, per quella telaisti- ca. Dopo avere mosso i primi passi a Balocco la macchina verrà collauda- ta anche su altri circuiti, per scoprir- ne potenzialità ed eventuali errori. A novembre, poi, la presentazione uffi- Ecco, in due viste classiche, come si presenta la Formula Alfa Romeo per l'87. In accordo con ciali e nei primi giorni dell'87 l'as- la Casa milanese, ROMBO sta studiando di offrire ad un giovane kartista l'opportunità di dispu- segnazione ai piloti. tare la prossima stagione con una di queste nuove vetture fotocolor PAPER COLOUR p.d.a. per te : appassionato

La gara a inviti F.3 per il C.R d'ITALIA l'anno prossimo conterà per i punti tricolori Stefano sul podio monzese fra Larini ed Apicel- la. Il pilota della Reynard de- ve ringraziare anche il '-gioco di squadra- del duo delle Dol- laro-Coloni...

TROFEO MONZA F.3

Gara internazionale ad inviti - Au- todromo di Manza, 6 settembre 1986 27 alla PARTENZA Apicella Larini Dollaro 386 Dollaro 396 AR l'49"61 l'49"80 Alesi Modena Dollaro 386 Reynard 863 AR l'50"14 l'50"lB Chiesa Berteggia Dollaro 386 VW Dollaro 386 Ali V50"27 V50"35 Mancini Visco Dollaro 386 AR Dollaro 386 V5CT40 V5CT51 Ferini Capello Danaro 386 VW Martini AR l'50"52 l'50"69 Tamburini Minatolo Dollaro 386 AR Dollaro 385 VW V50"86 V5V31 Amoti Lavaggi Dollaro 386 VW Danaro 386 VW l'51"34 V5V57 Voulaz Carobelli Dollaro 385 AR Dollaro 386 AR V5V60 V5V78 Rossi Botta Rolt RT30 AR Rolt RI30 VW 1-52"05 V52"09 Maggiore-I Belletroid Dollaro 386 AR Martini AR V52"16 V52"26 «Gimax jr.» Andreello Reynard 863 AR Martini MK49 VW V52"45 1'53"37 per il morale BinrJer Proaon Ralt VW Dollaro AR MONZA - II pubblico era quasi quello delle grandi occasio- CRONACA F.3 V53"90 l'54"15 ni, ma il fatto che la corsa di Formula 3, disputata sabato Forno Catello Arno Alfa Reynard 853 Ali dopo l'ultimo turno di prove ufficiali della Formula 1, non l'54"20 V54"37 fosse valida per il Campionato, ha un po' privato i piloti LARINI non Lanzetti della possibilità di mettersi in mostra nel modo giusto: molti Lonzetti 2'02"54 infatti hanno disertato l'appuntamento monzese. ce la fa Questo però non incide minimamente sulla vittoria di Stefa- no Modena con la Reynard, che è stata ampiamente merita- MONZA - Dopo un promet- tente avvio dalla prima fila di 16 ali'ARRIVO ta, così come il secondo posto di Larini, e il terzo di Apicella, Marco Apicella e Nicola Larini I. (Reynard Alfa) tutti motorizzati Alfa, così come il terzetto giunto alle loro con le Dallara ridipinte col nuo- 21 giri in 39'04"2ó, media 187,044 spalle: Visco, Alesi, Capello, a conferma che il propulsore vo marchio della Q8, l'industria kmh.; 2. Larini (Dollaro Alfa) a O" 17; 3. Apicella (Dallara Alfa) a 1"29; 4. italiano è robusto e affidabile. petrolifera che sponsorizza il Visco (Dallara Alfa) a 14"89; 5. A- È stata anche interrotta una serie negativa di risultati per team di Coloni che proprio a lesi (Dallara Alfa) o 15"40; 6. Ca- Monza ha presentato il nuovo pello (Martini Alfa) a 19"50; 7. Stefano Modena che nelle prime gare di Campionato dispu- Chiesa (Dallara VW) a 20"28; 8. A- tate non riusciva mai a terminare. Peccato, però, che la sua logo. ha preso la testa al terzo mati (Dallara VW) a 31"13; 9. Mi- vittoria sia servita soltanto per il morale, sarebbe auspicabile, giro Stefano Modena con la nutalo (Dallara VW) a 40" 15; 10, Reynard motorizzata Alfa Ro- Maggiorelli (Dallara Alfa) a 43"79; per il prossimo anno, dare validità di Campionato a queste I1. Caramelli (Dallara Alfa) a meo e l'ha tenuta per tutta la 44"27; 12. Bìnder (Ralt VW) a gare concomitanti con i Gran Premi, che ora sono a inviti. gara. 57"87; 13. Andreella (Martini VW) In fondo basta pensarci in sede di definizione del calendario. Ha rischiato però di perderla a 1'10"76; 14. Boffa (Ralt VW) a V24"42; 15. Prodan (Dallara Alfa) Ad ogni modo, Modena può andar fiero della sua gara: rag- proprio nelle battute conclusive: a T27"78; 16. Rossi (Ralt Alfa) a giunto e superato al penultimo giro da Nicola Larini, lo ha al penultimo giro, infatti, Larini. 1'32"7ó ripassato all'ultima staccata in Parabolica, all'esterno, con liberatosi finalmente di Apicella Giro più veloce: Larini in 1'50"55, una manovra rischiosa quanto ammirevole favorita comun- che lo ha tenuto dietro per tutta media 188,873 kmh que anche dall'estrema correttezza dell'avversario II cui pen- la corsa nonostante un proble- ma di bloccaggio della ruota an- siero, forse, è più per il titolo italiano... AnnQ MarJQ Chiarie||o teriore sinistra in frenata (leva- 66

Ecco, alla variante dopo il traguardo, il vantaggio massimo di Modena rispetto alle due Dollaro dì Apicella e Larini, Quest'ultimo, liberatosi a tre giri dalla fine del compagno, ce l'aveva quasi fatta a vincere

LA CRONACA ^ vano ampie sbuffate di fumo ad ogni colpo di freno) è riuscito a superarlo. Sembrava in grado di mantenere la posizione, ma si è forse giocato la corsa uscendo male dalla prima variante del- l'ultimo giro. Alle spalle dell'imprendibile ter- zetto Modena-Larini-Apicella, c'è stata un'altra corsa, combat- tuta dal primo all'ultimo giro, di cui sono stati protagonisti Euge- nio Visco e il francese e, prima di uscire. Mancini. Ber- taggia e Ferini. Sono stati pro- prio Visco e Alesi a vivacizzare la gara con i sorpassi a ripetizio- ni, finiti con la prevalenza dell'i- taliano di pochi centesimi di se- condo. Alle loro spalle Rinaldo Capello e Stefano Chiesa. a.m.c. 3 Dallara nelle prove MONZA - L'unico a scendere sotto 1T50" in prova era stato Marco Apicella. il che lasciava ben presagire per la gara, e chi gli stava vicino era proprio il compagno di scuderia Larini en- trambi con le Dallara-Coloni. Buone le prestazioni in prova anche di Alesi, un francese di cui si sentirà parlare molto: tut- to un gioco di scie, o quasi, d'ac- cordo, ma sono sempre e co- munque i tempi che parlano. Nelle prove libere del sabato mattino, invece, i più veloci era- no stati Visco e Forini, mentre Stefano Modena non vi aveva proprio preso parte, si vede che era già tranquillo per la gara... • BARILLA. Ruolino Boriila a- vrebbe dovuto correre la gara di F.3 a Monza a contorno del GP, aveva anche già provato la Dallara Venturini, poi non se ne è fatto nul- Alla variante Ascari, ecco il testa-coda di Trucco che rischia di coinvolgere il sopraggiungente la. Brand, che poi finirà la sua gara più o meno nel medesimo modo, qualche giro dopo. ROMBO

consegnata dall'ing. Piero Stucchi L'asso Panetti, la Coppa Marlboro con- Regista segnata dal Dr. Aleardo Buzzi e la EUROPA CUP coppa della Gazzetta dello Sport Gara internazionale valida per la di coppe consegnata dal collega Pino Allievi. da podio Coppa Europa Renault Elf Turbo - Molto meno per Johansson: Coppa Manza, 7 settembre 1986 MONZA - II vincitore del Gran Pre- CONI consegnata dal Dr. Fabrizio MONZA - Chi ha seguito il GP per mio d'Italia ha dovuto chiamare il Serena, Presidente CSAI e Coppa televisione pare si sia sganasciato ab- 30 alla partenza suo massaggiatore per poter traspor- Gazzetta dello Sport consegnata bastanza ai battibecchi di Ceccarelli Wolfang sanai Joel Gouhier tare le tante coppe assegnategli. La sempre dal collega Pino Allievi. e Poltronieri quando si passavano la 2'02"91 2'03"24 Coppa del Presidente della Repubbli- linea. Infine il primo giornalista ha Massimo Sigala Patrick Gonin ca Italiana, non si sa perché con- • SALITI. Il segretario generale ben concluso la serata cementando il 2'03"36 2'03"41 segnata dal Presidente della FISA della CSAI, Erasmo Saliti, ha dichia- GP dopo il telegiornale. E ci ha illu- Aitino Heger Franz Fuchs Balestre: la Coppa del Presidente del- rato candidamente che la Commis- minati sul fatto che Prost ha subito 2'03"51 2'03"59 la Camera dei Deputati consegnata Tonta della bandiera nera perche... Heinz Becker Oscar Larrauri sione Sportiva Italiana non ha an- 2'03"71 2'03"BO dal Prefetto di Milano Enzo Vicari; cora idea di come si correrà, il perdeva olio, oltre che spiegarci che Peter Oberndorfer Hiclioel Bleekemo- la coppa deiriBI consegnata dal prossimo anno in Italia, a livello di Albereto è scivolato sull'olio e Senna Prof. Giampiero Cantoni: la Coppa 2'03"97 len vetture produzione. L'ipotesi dei non è neppure partito. Tutte cose 2W51 della Data General consegnata dal- che non sapevamo...In compenso la ring. Teresio Montagna: il Trofeo «mini-Trofei di Marca» è definitiva- Mario Ketterer Massimo Di Risia mente abortita, per cui la probabili- RAI ora deve fare un monumento al 2'05"05 2'05"07 Enrico Matte! consegnato dal Dr. regista Tomassettì, rivelatosi un pro- Giuseppe Accorinti; la Coppa Cavit tà che gode di maggior credito è Ferdinand De Les- fessionista di grande talento per in- seps Jesus Poreja consegnata dal Dr. Giacinto Giaco- quella che si vada avanti con il 2'05"12 2'05"21 mini. tuizione, attenzione, riflessi, co- Gruppo A inserendo però la divisio- noscenza del tema agonistico, sensi- Patrick Trucco Rolf Kuhn Poca roba per gli altri due piloti. ne sino a 2500, così come è in 2'05"37 2'05"82 Mansell ha ricevuto la coppa del bilità per le attese dei telespettatori. campo internazionale, magari Rara avis in quel mondo di spoc- Francis Maillet Marco Brand Presidente del Consiglio consegnata 2'05"98 2'07"21 creando un «pool» fra le Case e gli chiosi che aligna in via Teulada e dall'Avv. Alessi. Presidente ACI. la Tnomas Von Lowis Dirk Busch coppa del ministero dei trasporti sponsor. dintorni. 2'07"46 (non parli- 2'07"48

Lolhar Mondi Fabio Cavalli 2'07"62 2'08"14 Schutz implacabile a Monza in Europa Alpine Cup Linda Del The Bernd Ettel 2'08"37 2W41 Franz Bolinger Knut Jeager 2'08"75 2'08"92 Michcel Heigerr Jean-Michel Ponsot 2'09"21 2'09"49 SIGALA kaputt? Volkmar Polanski Wolfgang Kranke- 2'09"48 mann 2'09"67 CRONACA RENAULT MONZA - Una vittoria senza inno nazionale per Wolfang Schutz Daniele vitale grazie a Balestre che non voleva essere disturbato durante il briefing 2'13"27 (come ha detto il direttore di gara Beghella ai dirigenti Renault): è la Gouhier quarta in questo Campionato per il forte pilota tedesco e gli è valsa a 23 all'ARRIVO consolidare la sua posizione in testa alla classifica. Con 94 punti a sole due gare dal termine più le finali, è certamente il maggior favori- 1. Wolfgang Schutz, 16 giri in non regge 33'20"86, media 166,968 kmh; 2 to alla vittoria finale. Heger a 1"02; 3. Gouhier a 3"26; Quasi irraggiungibile per il nostro Massimo Sigala tradito dall'im- 4 Larrauri a 13"76: 5. Gonin a MONZA - Dopo lo scatto del pianto elettrico della sua vettura, mentre lavorava per le primissime 17"80' 6, Fuchs a 19"70; 7. Kette- velocissimo Gouhier che si rer a 30"83; 8. Pareja a 34"38; 9. posizioni. «Quello che mi ha impressionato - ha detto Sigalà - era il Jaeger a 1J03"02; 10. Kuhn a trascinava in scia Schutz e Siga- modo con cui Gouhier se ne andava in rettilineo, con la macchina di 1'03"62: 11. Ettel a riO"66; 12. la in'duello tra di loro, ci si a- Schutz, prima dell'arresto, eravamo quasi alla pari». Busch a 1'16"83; 13. Cavalli a spettava che l'italiano riuscisse a 1'19"0ó; 14. Becker a 1'20"38; 15, Fuori Sigala, le speranze tricolori in mezzo ad una marea di ben 15 Ponsot a 1'36"30; 16. Mailiet a colmare il distacco o, tutt'al più tedeschi erano affidate a Massimo Di Risio, debuttante in Coppa 1'36"64; 17. Bolinger a 1'41"38; 18. a mantenerlo accettabile da Monch a 1'57"35; 19. Krankemann Wolfang Schutz. Invece dopo Europa con una Alpine preparata da De Franceschi, ed a Marco a 1 giro; 20. Vitale a 1 giro; 21. Brand e Daniele Vitale che portavano al debutto il nuovo team Trucco a 1 giro; 22. Heigert a 1 gi- qualche giro al secondo posto, ro; 23. Oberndorfer a 2 giri. Max è stato costretto al ritiro. Il Vavid, con la preparazione di Annino Conti e l'aiuto -.deh Garage Ambrosiano. Non troppo contento della vettura (e nel secorido tur- Giro più veloce: il 3. di Heger in problema è stato lo stesso che no si faceva pure togliere il tempo per aver tagliato una chicane), Di 2'02"61, media 170, 435 kmh. ha bersagliato Sigala durante le Risio iniziava la gara con la solita grinta e ben presto entrava nei Classifica coppa prove: la vettura gli si è spenta 1. Schutz punti 94; 2 Sigala 68; 3. già al sesto dei 16 giri previsti, e primi dieci, duellando con lo spagnolo Pareja. Peccato che, alla pri- Gouhier 61; A, Larrauri 49; 5, Beker ma variante, sia finito nella sabbia subito dopo la metà gara. 42; 6. Heger 39; 7 Gonin 35; 8. si è rimessa in moto solo quan- Brancatelli-27. do sono andati a riprenderla... Quanto a Brand, si è girato alla Ascari anche a causa di un assetto un po' «rimediato» nel tentativo di supplire ai guai in prova, e cosi il Intanto Gouhier che aveva fatto migliore dei nostri è stato proprio Daniele Vitale, che è riuscito • PEDRAZZANI. Oreste Pedraz- la lepre per tutta la gara ha ac- finalmente a partire per una finale grazie al forfait di Von Lowis. cusato sul finire dei problemi, zani e suo fratello Gianni, «quelli Francamente, Sigala a parte, meriteremmo di essere rappresentati un dello Novamotor», non vedono l'o- probabilmente le ruote posterio- po' meglio in un torneo così interessante e combattuto. ri gli si erano consumate a giudi- a.m.c. ra di poter utilizzare, sui loro moto- care dal modo in cui usciva dal- ri già vincenti da F.3, le nuove (si le curve, ed è stato ripreso pri- fa per dire, esistono do almeno 2 LE PROVE e l'ottimo tempo dell'esordiente anni) testate a cammes strette e ma da Schutz poi dall'altro te- Massimo Di Risio, primo nella doppia accensione che dovrebbero desco Heger che già tallonava il Coppa Italia Junior, che è parti- terzetto di testa fin dalle prime essere omologate a marzo nella Schutz to in sesta fila. 11 pilota di Iser- Alfa 75 «Milano», quella per il mer- battute di gara. Terzo è finito nia, giovanissimo ma già vetera- Gouhier davanti al compagno cato americano. Oreste Pedrazzani sotto il record no di Coppa, correrà con le V6 ho anche detto che non è improba- di squadra di Sigala, Larrauri, Turbo anche nelle finali, visto che nonostante gli sforzi, non è bile che, in sede internazionale, si MONZA - Netto il predominio che la sua posizione in Campio- ridiscuta il diametro della strozza- riuscito a contrastare il passo dei nato è ormai irraggiungibile. tedeschi per evitare che tutto an- nelle prove dei favoriti alla vitto- tura degli attuali motori F.3, por- ria finale nell'Europa Cup: tandola a 25 millimetri, il gua- dasse perduto. Schutz, Gouhier e Sigala sono • CIRCUITI. Lavori di ammor- dagno di potenza, di circa un 10 stati i migliori anche se soltanto dernamento sono stati richiesti ai per cento (si arriverebbe così a • JEREZ. Definitivamente cancel- il tedesco è riuscito a scendere circuiti di Jerez e Budapest al fine quasi 190 CV) secondo Pedrazzani lata la gara di F.3000 di Jerez, che sotto i 2'03" (ha realizzato di renderli più veloci. Verrdnno mo- è ampiamente assorbibile ddlla sarà recuperata la settimana prima 2'02"91). dificate alcune curve per portare la meccanica Alfa particolarmente sulla pista spagnola di Jarama. Dietro di loro la sorpresa Gonin media su livelli apprezzabili. robusta.