COMUNE DI PADOVA Assessorato alla Cultura

Stagione Lirica 2020/2021 Franz Lehár LA VEDOVA ALLEGRA Operetta in tre atti

COMUNE DI PADOVA Assessorato alla Cultura

Stagione Lirica 2020/21 Teatro Verdi, Padova Teatro Del Monaco, LA VEDOVA ALLEGRA Operetta in tre atti – libretto di Victor Léon e Leo Stein Musica di Franz Lehár (1870-1948)

Prima rappresentazione Vienna, Teatro Theater an der Wien, 30 dicembre 1905 Barone Mirko Zeta Omar Montanari Valencienne Ruth Iniesta Conte Danilo Danilowitsch Alessandro Safina Hanna Glawary Anastasia Bartoli Camille de Rossillon Matteo Roma Visconte Cascada William Corrò Raoul de St. Brioche Marcello Nardis Bogdanowitsch Gabriele Nani Sylviane Silvia Celadin Kromow Andrea Zaupa Olga Giovanna Donadini Pritschitsch Antonio Feltracco Praškowia Alice Marini Njegus Max Renè Cosotti La Diva Italiana Daniela Mazzucato Madame Linda Linda Zaganiga Coro Lirico Veneto Orchestra Regionale Filarmonia Veneta maestro concertatore e direttore d’orchestra Alvise Casellati regia, scene, costumi, coreografia e luci Paolo Giani Cei compagnia di danza Padova Danza Project direttore di palcoscenicoChiara Tarabotti maestro collaboratore Alberto Boischio maestro alle luci Jacopo Cacco maestro ai sopratitoli Alessandro Argentini responsabile tecnico Paolo Rossi macchinisti Senise Castronuovo, Gianluca Quaglio, Roberto Rossetto attrezzistaPetra Nacmias Indri aiuto attrezzistaErmanno Kerstich sarte Germana Rossi Silvestrini, Anna Storti responsabile parrucco Donatella Zancanaro parrucco Patrizia Trusgnach illuminotecnica JD Service di Marco Dicati allestimenti scenici Gaetani Allestimenti di Luca Gaetani attrezzeria e arrediComune di Padova, Nolo Party srl costumi e calzature Comune di Padova, CTC srl, Blue Bell girls by Luca Dall’Alpi scene Comune di Padova, Comune di Treviso progetto graficoEnrico Bugin per Begriff foto di scena Michele Crosera produzione Comune di Padova, Comune di Treviso in collaborazione con Teatro Stabile del Veneto Guida all’opera

Il soggetto p. 07

Il libretto p. 09

Buon compleanno, Lehár p. 11 Introduzione all’opera di Elena Filini

Note di regia p. 14 di Paolo Giani Cei

Gli interpreti p. 16 p. 07 Il soggetto

L’azione si svolge a Parigi nel 1905

ATTO I Lo sfarzoso salone del palazzo dell’ambasciata di Pontevedro Nell’ambasciata del piccolo ed immaginario regno di Pontevedro fervono i preparativi del ballo che l’ambasciatore, il barone Mirko Zeta, darà la sera stessa per celebrare il compleanno del Principe Pontevedrino. Nel corso della festa Camille de Rossillon corteggia Valencienne, moglie dell’ambasciatore. Tutti aspettano l’arrivo di Hanna Glawary, affascinante Pontevedrina rimasta vedova di un ricchissimo banchiere, e il regno, in pesante crisi finanziaria, non può lasciarsi sfuggire l’ingente eredità. Se la donna andasse sposa a uno straniero, tutte le ricchezze sarebbero perdute, occorre dunque cercare un pretendente, e il conte Danilo Danilowitsch sembra il candidato adatto. Ma Danilo non gradisce i progetti nuziali e preferisce passare le serate nel locale parigino Chez Maxim’s. Finalmente fa il suo ingresso Hanna, che, sottraendosi alla galanteria dei suoi corteggiatori, concede un ballo al barone Zeta. Mentre le danze proseguono, la relazione segreta tra Valencienne e Camille è turbata da un imprevisto: la donna ha smarrito il compromettente ventaglio sul quale Camille ha scritto la frase «Amo solo voi!». Giunge anche il conte Danilo, reduce dai bagordi di Maxim’s, che vuole soltanto dormire. Hanna lo scorge, gli si avvicina, ed entrambi scoprono di conoscersi e di essersi già amati in gioventù. La festa volge al termine, le dame in sala scelgono un cavaliere per le danze, Hanna sceglie come cavaliere Danilo, il quale finge disinteresse, annunciando di cedere il privilegio per una ragguardevole cifra da devolvere in beneficenza, ma il campo resta libero e Hanna e Danilo si ritrovano l’una nelle braccia dell’altro al suono di un romantico valzer.

ATTO II Giardino del palazzo di Hanna Glawary Nel giardino del suo palazzo Hanna Glawary ha organizzato un’altra festa. Per ricordare la patria lontana, la giovane vedova intona la malinconica canzone della ninfa Vilja e delle sue dolci, segrete pene d’amore, che anch’ella, in cuor suo, condivide. Tutti i nobili si complimentano con la vedova che, prima di lasciare la sala, fa ironicamente notare al barone Zeta l’assenza del conte Danilo, di sicuro impegnato al Maxim’s. Ma poco dopo ecco giungere anche il conte Danilo, e l’ambasciatore gli fa presente che i pretendenti parigini alla mano e ai milioni di Hanna sono tanti. Nel frattempo continua il corteggiamento di Camille, cui Valencienne risponde p. 08

scrivendo sul retro del ventaglio la frase «Io sono una donna onesta», ma poi accetta di appartarsi con lui in un padiglione. Il caso vuole, che proprio nello stesso padiglione, l’ambasciatore abbia convocato Danilo per stilare un rapporto segreto, e che vi si rechi in gran fretta, preceduto dal fido cancelliere Njegus. Questi, resosi conto della situazione quando il barone Zeta e gli altri si avvicinano per entrare, in preda al panico li ferma, spiegando che lì dentro ci sono Camille e una signora. La sorpresa è ben grande quando ad apparire sono Camille e Hanna, che nel frattempo lo scaltro Njegus ha scambiato, dalla porta posteriore del padiglione, con Valencienne. Lo scandalo è evitato, Hanna dichiara di essersi fidanzata con Camille e di volerlo sposare. La mossa sortisce l’effetto desiderato, ingelosito e furibondo, il conte Danilo abbandona la festa per recarsi da Maxim’s a consolarsi.

ATTO III Palazzo di Hanna Glawary Hanna ha organizzato in un’ala del palazzo una festa stile Chez Maxim’s, lo spettacolo incanta tutta la nobiltà convenuta, e, più di tutti, il conte Danilo. Giunge intanto all’ambasciatore un messaggio dello Stato Pontevedrino: l’oro della vedova non dovrà uscire dal regno pena la condanna di tutti i funzionari dell’ambasciata. Danilo tenta di dissuadere Hanna dallo sposare Camille, e questa gli confessa di avere sostituito la donna all’interno solo per salvarne la reputazione. Finalmente, sulle note di un valzer, i due si dichiarano il loro amore. Ritorna però in scena il ventaglio, di cui non si è ancora trovata la proprietaria. Tutti gli invitati si chiedono a chi possa appartenere, e Zeta dubita della moglie, ma Valencienne gli fa notare che su un lato si legge «Io sono una donna onesta». La morale è dunque salva. Nel frattempo, il visconte Cascada e Raoul de St. Brioche chiedono ancora una volta la mano della vedova. Ma Hanna informa che nel testamento si dispone, in caso di nuove nozze, la perdita dell’eredità. Danilo si dichiara allora pronto a sposarla, proprio perché povera. Hanna accetta, rassicurando l’ambasciatore che le finanze del regno sono salve: una seconda clausola del testamento precisa infatti che l’eredità perduta dalla moglie passerebbe al nuovo marito. Ora Hanna e Danilo possono abbandonarsi al loro amore. p. 09 LA VEDOVA ALLEGRA Operetta in tre atti

Libretto di Victor Léon e Leo Stein dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac Musica di Franz Lehár

PERSONAGGI

Barone Mirko Zeta baritono Valencienne soprano Conte Danilo Danilowitsch tenore Hanna Glawary soprano Camille de Rossillon tenore Visconte Cascada baritono Raoul de St. Brioche tenore Bogdanowitsch baritono Sylviane soprano Kromow baritono Olga soprano Pritschitsch tenore Praškowia mezzosoprano Njegus tenore La Diva Italiana soprano Madame Linda attrice

Prima rappresentazione Vienna, Teatro Theater an der Wien, 30 dicembre 1905 p. 11 Buon compleanno, Lehár Introduzione all’opera di Elena Filini

«Era l’operetta preferita dal Fuhrer. Ma cosa posso farci io?» Doppiopetto scuro di taglio sartoriale epochette bianca, Franz Lehár riceve la giornalista Elsa Herz nella sua villa di Bad Ischl. Parte da qui, e dai rapporti ambigui con il Nazismo, il docu-film musicale che il regista Thomas Macho dedica al celebre compositore in occasione dei 150 anni dalla nascita. Il titolo, disponibile su Arte fino al 3 marzo, racconta il lato meno noto e più oscuro di Lehàr. Quello che intreccia la caduta dell’Impero con gli anni dell’Apocalisse del mondo viennese e la guerra. Attraversando le ricche stanze della villa dove Lehár morì nel 1948, l’anziano compositore ricrea i fasti delle estati nella nota località termale in cui gli Asburgo possedevano la Kaiservilla amata da Sissi, e di come un ragazzo di talento proveniente dalle guarnigioni dell’Est sia diventato il compositore più amato d’Europa. «Avrei solo voluto scrivere opere, l’operetta (e non me ne vergogno) fu un ripiego» conferma in decine di interviste e lettere. Ma che quel genere considerato di puro intrattenimento, passando dalle sue mani, fosse destinato a diventare altro fu chiaro a tutti. A Giacomo Puccini, soprattutto, con cui condivise un’amicizia speciale e che proprio in onore del legame con Lehàr fu spinto a scrivere La Rondine. Del resto, Die lustige Witwe (La vedova allegra) andò in scena al Theater an der Wien, lo stesso nel quale avevano visto la luce Il flauto magico di Mozart e il Fidelio di Beethoven, nonché, in tempi più recenti, Die Fledermaus di Johann Strauss Jr. In ottima compagnia, insomma, con titoli che pur nascendo dal repertorio dell’operetta e delSingspiel erano destinati a travalicare i confini del genere. Le cronache raccontano che il direttore del teatro, Wilhelm Karczag, avesse risparmiato sull’allestimento. E tuttavia a imprimere un tocco esclusivo al ruolo di Hanna Glawary fu Mizzi Günther, la musa dell’operetta viennese, conquistata dal lavoro del giovane e semisconosciuto maestro di cappella. Il resto è noto. Per una volta fu il pubblico a emettere il giudizio che contava e Lehár diventa Lehár: un simbolo dell’Operetta. Una consacrazione insolita per un autore estraneo in gran parte alla cultura della città nella quale svolse la sua attività. Suo padre Franz era nato nella Moravia settentrionale e dopo essere stato suonatore di waldhorn (corno da caccia) nel Theater an der Wien, entrò nelle bande militari asburgiche di stanza nei territori dell’Impero. Anche Franz figlio, dopo il diploma in violino, segue le sue orme diventando nel 1894 direttore della banda della Marina Militare a Pola, per poi trasferirsi a Trieste nel 1897. Per assecondare il sogno di diventare p. 12

compositore d’opera sbarca infine a Vienna, dove, grazie al padre, entra in contatto con l’ambiente artistico ebohèmien che era solito riunirsi per giocare a biliardo al Caffè Dobner, di fronte al Theater an der Wien. Conosce il cantante d’operetta di origine cortinese Alexander Girardi, il poeta ungherese Ottokar Tann-Berger, grazie al quale ottiene un libretto per un’operetta di stampo tradizionale (Wiener Frauen, Donne viennesi). Ma è a Sophienbad, una piscina coperta in inverno utilizzata come sala da ballo, che il 27 gennaio 1902, la fortuna inizia significativamente ad essere dalla sua parte. La Principessa Pauline von Metternich gli commissiona un valzer. EGold und Silber Op. 79, eseguito in apertura di serata, è accolto con enorme successo. È a questo punto della sua vita che Lehàr entra in contatto con l’ambiente dell’operetta viennese soprattutto con i librettisti e con gli impresari di teatro. Léon e Stein scrivono il libretto della Die lustige Witwe attingendo alla commediaL’Attaché d’ambassade (1861) di Henri Meilhac. Il soggetto è inizialmente destinato a Richard Heuberger, il massimo compositore di operette del tempo. Si vira sul nuovo direttore musicale del teatro solo per necessità. Heunerger non è persuaso del soggetto e alla fine declina ed è solo grazie alle pressioni di Steininger, segretario del Teatro, che Leòn concede una possibilità a Lehàr. A non convincere, oltre al soggetto è anche il titolo, Der Diplomat. Ed è così che nella biografia di Lehár fa la sua comparsa un celebre aneddoto riportato tra gli altri da Sergio Sablich. Un giorno Lehár, entrando nell’ufficio del segretario generale del Theater an der Wien, udì per caso la conversazione con un usciere: «La moglie del consigliere Hintermayer chiede ancora dei biglietti omaggio. Sostiene che, poiché li concedevano al marito, non si può negarli a lei, ora che il poveretto è defunto». Al che Steininger un po’ seccato rispose: «Daglieli, ma la prossima volta cacciala via questa vedova importuna (diese lästige Witwe)». Chi conosce il dialetto viennese sa che la corretta pronuncia tedesca dilästige con l’accento di Vienna può risultare alquanto storpiata. Fatto sta che Lehár, che viennese lo era soltanto d’adozione, confondendo lästige con lustige, sbottò trionfante: «Hai dettolustige ? Magnifico,Die lustige Witwe, abbiamo il titolo della nostra operetta!».

L’azione si svolge in una Parigi ancora capitale della Belle Époque ed i personaggi sono nobili e alti funzionari dell’ambasciata dello Stato immaginario di Pontevedro, nell’Europa centrale, sull’orlo della bancarotta. Gli ingredienti sono quelli tipici dell’operetta danubiana: il soggetto sentimentale, l’ambientazione falso-storica, le danze, il matrimonio, l’infedeltà, il denaro, la politica e l’eccentrica mondanità p. 13

aristocratica, fatua e donnaiola. Su tutto questo tuttavia aleggia una sensazione di decadenza: la Belle Époque è destinata di lì a poco al tramonto. Anche se, nelle pagine dell’operetta si presenta al fulgore, insieme al suo simbolo, Chez Maxim’s. Il ristorante, aperto il 7 aprile del 1893 dalla famiglia Vaudable, diventa uno tra i più famosi al mondo. Secondo una leggenda dura a morire, Ho Chi Minh avrebbe lavorato da Maxim’s come garzone durante il suo esilio a Parigi all’inizio degli anni 1920. Inoltre è dove si ritrovano i protagonisti del filmMidnight in Paris di Woody Allen dopo aver viaggiato nel tempo. Opera citata e amata dunque, da Musil a Freud, da Schnitzer alla biografia di Alma Mahler che racconta di come lei e Mahler al ritorno dallo spettacolo cercarono di ricostruire a memoria il valzer Tace il labbro. Ma la storia della musica è lastricata di giudizi affrettati. «Das ist kà Musik!» («Questa non è musica!») fu infatti la risposta della direzione del teatro all’ascolto delle prime prove. Lehàr non si scoraggiò, ma non dimenticò un giudizio così tranchant. Questa frase, dettata dallo stesso Lehár, apparve incisa sulle medaglie omaggio che la direzione del Teatro an der Wien offrì in occasione della trecentesima replica de La vedova allegra. p. 14 Note di regia di Paolo Giani Cei

Il gioco dell’operetta è non prendersi mai sul serio. In un mondo sempre più virtuale e sempre più privo di ironia, giacché il filtro della distanza sopprime le espressioni umane, riscoprire l’immediatezza e il brio dell’opera leggera è di sicuro un’occasione unica. Ma per approfittare a pieno di questi titoli, bisogna capirne profondamente lo stile: spesso si declassa questa forma ad un genere di serie B, senza collegarla direttamente ad antenati nobili quali l’opera buffa e ilSingspiel tedesco. Rispetto al teatro comico, l’operetta ha tuttavia una marcia in più. Essendo la figlia più giovane del melodramma, ha il vantaggio di poter osservare con distacco tutta la produzione precedente: come gli ultimi arrivati in famiglia, può permettersi di prendere in giro nonni e zii senza suscitare risentimenti, senza quasi che le vittime se ne accorgano. Così, il comico dell’operetta non deve nascere da mezzi qualunque, bensì dalla libertà di esagerare tutte le convenzioni teatrali dei secoli precedenti: l’opera seria vive di codici che fuori dal palcoscenico sembrano ridicoli, mentre l’operetta gioca con gli stessi espedienti dimostrandoci che in realtà sono più veri di quanto non si creda. Questa messa in scena de La vedova allegra, che è la principessa delle operette, vuole quindi dimostrare la bellezza e locharme dell’elegante vacuità della frivolezza, senza rinunciare a mostrare la profondità di un mondo delicato e complesso. Un viaggio un po’ sognato e un po’ rimpianto, al limite fra il malinconico e il grottesco, fra il surreale e il quotidiano. Tra il ridicolo e il sublime non v’è che un passo, si dice: La vedova allegra ne è l’esempio vivente. p. 16

Gli interpreti suo debutto al Teatro La Fenice di Venezia per il Concerto del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, è stato Assistente Direttore al Mo. Gustav Kuhn nella Stagione 2012-2013 presso il Tiroler Festspiele Erl (Austria). È già stato ospite dei più importanti festival musicali in Italia, come il Ravello Festival, dove ha diretto per 3 anni il famoso Dawn Concert, il Festival Spoleto Two Worlds, il Festival della Valle d’Itria, La Paolo Giani Cei Versiliana, il Ljubljana Festival, regia, scene, costumi, Alvise Casellati il Festival Emilia Romagna, coreografia e luci Maestro Concertatore e MittelFest e le Stagioni Musicali Paolo Giani Cei nasce a Torino Direttore d’Orchestra del Baltico. e dal 2008 segue in tutto il Alvise Casellati è considerato Come Direttore stabile del mondo le produzioni di Stefano uno dei talenti emergenti degli di Genova Poda, in qualità di aiuto regista ultimi anni. È Presidente e nel 2014, il suo debutto e assistente a scene, costumi, Direttore Musicale del Central nell’opera è con Il Barbiere luci, sotto l’idea di un teatro Park Summer Concerts, di Siviglia di Rossini e L’elisir fondato sulla totalità delle arti. un’organizzazione che realizza d’amore di Donizetti. È stato Per l’inaugurazione del 77° concerti annuali di Opera anche direttore dell’Ensemble Maggio Musicale Fiorentino Italiana a New York, con Opera Studio al Teatro Carlo firma la drammaturgia del l’obiettivo di promuoverne la Felice. Da allora ha collaborato Tristan und Isolde diretto da conoscenza e l’apprezzamento con importanti teatri come il Zubin Mehta; successivamente alle giovani generazioni. Ha Teatro La Fenice di Venezia, il cura la drammaturgia del diretto l’attore hollywoodiano Maggio Musicale Fiorentino, il Titano, coreografia sulla John Malkovich nel suo debutto Teatro Carlo Felice di Genova, Sinfonia n.1 di Mahler per la italiano a luglio 2017 all’Emilia il Teatro Filarmonico di Verona, Compagnia Nazionale di Danza Romagna Festival con Report il Teatro Verdi di Trieste. di São Paulo e la drammaturgia on the Blind con musiche Ha inoltre collaborato con di Fosca di A. C. Gomes al di A. Schnittke ed è stato Orchestre italiane e straniere, Theatro Municipal de São Paulo. successivamente in tournée, quali: Orchestra del Teatro Nell’ottobre 2014 al Teatro Verdi aprendo di recente le Baltic La Fenice, Orchestra del di Padova, firma la messa in Music Seasons in Lettonia. Teatro Carlo Felice, Orchestra scena di Butterfly di Puccini. Dopo il diploma di Maestro Petruzzelli, Orchestra del Nel gennaio 2015 riprende in violino con il Mo. Guido Teatro Verdi, Orchestra la produzione di Nabucco al Furini al Conservatorio di Arena di Verona, Central Park Teatro Verdi di Trieste e ad Musica “C. Pollini” di Padova, Symphony Orchestra, Shanghai Udine. Nel dicembre 2015 al si è specializzato con il Mo. Philharmonic, New York Teatro Verdi di Padova firma Felice Cusano e Taras Gabora. Chamber Virtuosi, Orchestra regia, scene, costumi e luci Ha conseguito una laurea Sinfonica di Mar del Plata, di Traviata. Nel 2016 realizza in giurisprudenza presso Filarmonica di Voronezh. regia, scene, costumi e luci de l’Università di Padova. La voix humaine, di F. Poulenc Avviato alla direzione a Bellas Artes di Città del d’orchestra dal Mo. Messico. Nuovamente per Leopold Hager presso la Padova nel 2016 prepara le Musikhochschule di Vienna, nuove produzioni de I Capuleti ha iniziato i suoi studi alla e Montecchi (in coproduzione Juilliard School of Music di New con Opera Estate di Bassano) e York, seguito poi dal Mo. Piero de La Bohème (in coproduzione Bellugi, di cui diventa Assistente con il Teatro Sociale di ai Masterclasses di Orchestral Rovigo). Nel 2018 è la volta di Conducting di New York. Dopo il Cenerentola, coproduzione p. 17

tra Teatro Verdi di Padova e Siviglia a Bilbao, Tokyo, Messina, Bassano Opera Festival. Del Doha, Venezia, Roma, Tel Aviv, 2019 è la nuova produzione di Verona; Mirandolina di Martinu Don Giovanni, coproduzione del a Venezia; La vedova allegra Teatro Verdi di Padova con il a Bari; Che Originali di Mayr Teatro di Rovigo. a Bergamo. È stato diretto da Tra le più rappresentative nomi prestigiosi quali: Muti, produzioni in cui è stato aiuto Plasson, Mariotti, Carella, regista e drammaturgo si Hager, Wellber, Renzetti, ricordano: la nuova Tosca Lanzillotta, Montanari, Rizzo, (2021) al Teatro Bolshoi di Rota, Panni, Fasolis, e registi Mosca; Nabucco per l’apertura del calibro di Fo, de Tommasi, della stagione 2020 del Teatro Toffolutti, Sagi, Scandella, Colón a Buenos Aires; Romeo Omar Montanari Pressburger, Cucchi, Recchia, et Juliette (2018) all’NCPA di il Barone Mirko Zeta Ranieri, Albanese, Livermore. Pechino; Boris Godunov (2017) Nato a Riccione, si diploma in Tra i suoi impegni recenti e e Andrea Chénier (2015) alla canto al Conservatorio Rossini futuri: L’italiana in Algeri a KNO National Opera of Korea di Pesaro sotto la guida di Venezia e Nancy; Don Giovanni (2017); La forza del destino al L. Macnez, perfezionandosi a Bologna e Venezia; Il Barbiere Festival Verdi di Parma 2014, con M. Melani, L. Gorla, W. di Siviglia a Firenze, Venezia Elisir d’Amore alla Opéra Matteuzzi, M. Aspinall, A. Zedda, e Nancy; L’elisir d’amore ad National du Rhin de Strasbourg R. Kabaivanska e R. Bruson. Amburgo; Le nozze di Figaro (2016); Otello di Verdi all’Opera È vincitore del 59° Concorso all’NCPA di Beijing; Pinocchio di Nazionale di Budapest (2015); Europeo “A. Belli” di Spoleto. Valtinoni a Venezia; L’inganno Faust al di Torino Nel 2000 debutta inDido and felice e La cambiale di nel 2015, alla Israeli Opera di Tel Aeneas (Aeneas) di Purcell matrimonio in Oman con il ROF Aviv ed all’Opera de Lausanne all’Auditorium Pedrotti di di Pesaro; Le nozze in villa a (Unitel Classica, DVD, BLU- Pesaro. Successivamente Bergamo. RAY C Major); Turandot nel canta in: Il Matrimonio Segreto 2018 (DVD C Major) ancora al a Bilbao, Dordrecht, Istanbul, Teatro Regio di Torino; Thaïs Ankara, Izmir e Spoleto; ll nel 2015 al Theatro Municipal viaggio a Reims al ROF di di São Paulo; Ariodante (2016), Pesaro, Trento e Piacenza; Lucia de Lammermoor (2017); Le nozze di Figaro a Spoleto Contes d’Hoffmann (2019) in e Tokyo; L’italiana in Algeri a coproduzione con Israeli Opera Firenze, Muscat e Venezia; e l’Opéra Royal de Wallonie; Arrighetto di Coccia al ROF e Ariane et Barbe-bleue nel 2019, Novara; Don Giovanni a Bilbao al Teatro Capitole di Tolosa, e Venezia; Don Pasquale a Fano insignita del Premio Claude e Verona; L’elisir d’amore nel Rostand della Associazione circuito AsLiCo ed a Venezia; della critica francese. Così fan tutte nel circuito Ruth Iniesta AsLiCo, a Bergamo, Sassari Valencienne e Firenze; La Cenerentola a Dopo gli applauditi debutti Spoleto, Tokyo, Osaka, nel come Lucia di Lammermoor, circuito AsLiCo ed a Piacenza; Elvira (I Puritani) e Musetta La Cecchina a Sassari; Werther (La Bohème) al Teatro a Parma; I due Figaro al Comunale di Bologna e al Festival di Salisburgo, a Madrid, di Palermo, Ravenna e Buenos Aires; Ruth Iniesta continua a farsi L’inganno felice, L’occasione strada nei teatri internazionali fa il ladro, La cambiale di confermandosi come uno dei matrimonio, di seta, talenti più importanti della Il Signor Bruschino a Venezia; nuova generazione. Di solida La gazza ladra a Verona; tecnica e voce versatile, Ruth Cleopatre di Massenet a Iniesta studia una base di danza Salisburgo; Il Barbiere di p. 18

classica e flamenco, per iniziare nella produzione di Emilio Sagi City Hall, a Londra in presenza più tardi lo studio del piano e de La del manojo de rosas. della regina Elisabeth in un canto nel Conservatorio Arturo concerto al fianco di artisti Soria e alla Escuela Superior de come Elton John, Cher, Canto a Madrid. Jennifer Lopez e a Montecarlo Nel 2015 viene nominata ospite del principe Ranieri. Artista Emergente dell’anno È a Seoul per il concerto per “Premios Campoamor de inaugurale dei Mondiali di la Lirica” e allo stesso tempo Calcio 2002 diretto dal Maestro Artista Rivelazione per il Chung, nello stesso anno incide magazine Codalario. con Elton John in duetto una Ha già lavorato con registi nuova versione della canzone come Graham Vick, Emilio Sagi, Your Song, partecipa al Festival Hugo de Ana, Lluis Pasqual, di Sanremo con la canzone Del Damiano Michieletto e direttori perduto amore e incide l’album del calibro di Michele Mariotti, Musica di te prodotto dalla Miguel Ángel Gómez- Martínez, Alessandro Safina BMG Ricordi. Pablo Heras-Casado, Miquel il Conte Danilo Danilowitsch Nel frattempo, canta il duetto Ortega, Giacomo Sagripanti, Alessandro Safina nasce a Don’t get around much Christopher Franklin e Stefano Siena, giovanissimo anymore con Rod Stewart, Ranzani. Nelle scorse stagioni intraprende gli studi musicali e mentre nel 2007 esce il terzo ha cantato alla Staatskapelle di del pianoforte. album Sognami, prodotto da Berlino, Musikverein di Vienna, Successivamente comincia gli Alex Christensen. Nel 2010 il Gran Teatre del Liceu, Palau studi del canto al Conservatorio Premio “Murex D’Or” per “Best de Les Arts, Teatro Massimo di di Musica “Luigi Cherubini” di International Artist” è stato Palermo, Teatro Regio di Torino, Firenze. assegnato a Alessandro a Maggio Musicale Fiorentino Nel 1989 vince il primo premio Beirut. Nel 2011 riceve il trofeo e ha debuttato, tra i vari ruoli, al Concorso Lirico “Solo Star” durante la Susanna in Le nozze di Figaro, Internazionale intitolato a Katia consegna del premio “Uomo Corinna di Il viaggio a Reims e Ricciarelli a Mantova. Inizia così dell’anno” a Kiev, nello stesso Donna Anna di Don Giovanni. una brillante carriera nel anno riceve il premio per Nel 2018 debutta all’Arena mondo dell’opera. “Divulgatore della Musica di Verona, con i ruoli di Liù, Nel 1990 debutta nel ruolo di Classica” durante gli “Armenia Micäela e Rosina sotto la guida protagonista ne La Bohème Music Awards” nel Cremlino. La dei maestri Francesco Ivan di Giacomo Puccini al fianco versione digitale del nuovo Ciampa, Andrea Battistoni e di Katia Ricciarelli e sempre album Dedicated, prodotto da Daniel Oren. Debutta come con la stessa svolge una Romano Musumarra, è uscita Gilda nel Rigoletto al Teatro intensa attività concertistica nell’agosto 2014. Massimo di Palermo con la nelle sale più prestigiose del Recentemente si è esibito con regia di John Turturro, andata mondo. Continui poi i debutti Andrea Bocelli in Uzbekistan e dopo in scena nel Teatro in prestigiosi teatri: Il Barbiere in Romania, mentre nel 2019 è Regio di Torino, e torna ai di Siviglia di Paisiello al Teatro stato giudice nell’edizione di X panni di Nannetta nel nuovo Bibiena di Mantova, I Capuleti Factor in Ucraina. allestimento di Falstaff al e Montecchi a Basilea, L’elisir Teatro Real di Madrid, firmato d’amore a Strasburgo, Il da Laurent Pelly e diretto dal Barbiere di Siviglia di Rossini a maestro Daniele Rustioni. Marsiglia e Rusalka al Festival Nel 2019 è premiata nella Internazionale di Wexford in categoria di musica classica Irlanda. con il prestigioso Premio El Esegue molto repertorio Ojo Crítico, di Radio Nacional sacro, e anche l’operetta, ma de España. Nel 2020, canta La da quando incide un album di Traviata nella produzione del canzoni pop edito da Universal Teatro Real di Madrid, sotto Music, la sua carriera vive una la guida di Nicola Luisotti e la nuova fase, il disco Insieme a te regia di Leo Castaldi. Torna è pubblicato in 40 paesi in tutto poi al Teatro della Zarzuela per il mondo. debuttare la parte di Ascensión Si esibisce a New York a Radio p. 19

di Catania nell’opera Fedora di Solemnelle in qualità di tenore Umberto Giordano, solista presso il Grand interpretando il ruolo di Olga. Amphithèatre della Sorbonne a Parigi per il Rossini Opera Festival. Successivamente ha debuttato nel ruolo del Conte d’Almaviva ne Il Barbiere di Siviglia di Rossini presso il Grand Thèatre Massenet di Saint-Etienne, nel ruolo di Fenton nel Falstaff presso i teatri della fondazione Rete Lirica Marche, e di Anastasia Bartoli Arlecchino/Peppe ne I Pagliacci Hanna Glawary di Leoncavallo presso il teatro Dopo il diploma accademico in Carlo Felice di Genova. Fa parte canto lirico al Conservatorio di Matteo Roma del cast nel Don Carlo presso il Verona nel 2016, Anastasia Camille de Rossillon Teatro La Fenice di Venezia, e Bartoli interpreta il ruolo di Nato a Treviso nel 1994, riveste i panni del Conte di Rosina ne Il Barbiere di Siviglia Matteo Roma frequenta il Libenskof ne Il viaggio a Reims al Teatro Ristori di Verona, in un Conservatorio “G. Frescobaldi” presso l’Opernhaus di Kiel e di workshop col regista Pier di Ferrara. Nel 2016 si Don Ramiro nella Cerentola Francesco Maestrini. Nel 2017 classifica terzo al Concorso all’Opernhaus di Chemnitz. viene scelta dal Maestro Carlo Internazionale di Canto Lirico Tra i prossimi impegni si Rizzi per interpretare brani “Fausto Ricci” di Viterbo, nello segnalano La cambiale di tratti daCavalleria rusticana stesso anno è tenore solista matrimonio presso il Gran (Santuzza) alla Fondazione alla Petite Messe Solennelle Teatro La Fenice di Venezia, Calouste Gulbenkian di presso il Ridotto del Teatro la Petite Messe Solennelle Lisbona. Debutta inCavalleria Comunale di Ferrara. presso la Cattedrale di San rusticana (Lola) presso il Debutta poi nel ruolo di Tamino, Zeno A Verona, Il viaggio a Festival di Castell’Arquato sotto in un allestimento per le scuole Reims presso lo Staatsheater la direzione del Maestro Sergio del Die Zauberflöte, presso Augsburg, il ritorno al Rossini Alapont e la regia di Vivien il Teatro San Carlo di Napoli, Opera Festival nel Moïse Hewitt e inCosì fan tutte di il Teatro Argentina di Roma, et Pharaon e il debutto Mozart (Fiordiligi) al Teatro il Teatro Mario del Monaco nell’Armida presso L’Opèra Municipal di Lima. Nel 2018 è di Treviso, il Teatro Romano Municipal de Marseille. Rosina al Teatro Fonderia di di Ostia Antica e il Teatro Verona in un workshop del Comunale di Ferrara. Prende regista Marco Gandini. In parte nel Jerusalem di Verdi giugno è soprano ospite al nel Festival Verdi al Teatro concerto del Premio Lugo Regio di Parma, diretto dal attribuito al tenore Yusif Mo. Daniele Callegari e con la Eyvazov. In novembre debutta regia di Hugo De Ana, e ne La nell’opera Sì di Pietro Mascagni Favorite di Donizetti, nel ruolo nel ruolo di Vera Principessa di di Don Gaspar, presso l’Opéra Chablis, al Teatro Goldoni di Royal de Wallonie di Liège, sotto Livorno sotto la direzione del la direzione del Mo. Luciano Maestro Valerio Galli. In Acocella e la regia di Rosetta dicembre si esibisce in un Cucchi. concerto con i Solisti Veneti in Nel 2018 ha debuttato nel ruolo William Corrò memoria del Maestro Claudio del Cavaliere Belfiore neIl il Visconte Cascada Scimone nella chiesa degli viaggio a Reims di Rossini Nato a Venezia nel 1981, ha Eremitani a Padova e in un Gala presso i teatri del circolo As.Li. intrapreso giovanissimo natalizio presso l’Opera Co e nel ruolo di Aronne, nel l’attività di mimo al Teatro La Romana di Craiova accanto al Mosè in Egitto di Rossini Fenice di Venezia, seguendo tenore Fabio Armiliato e al presso il teatro Verdi di Pisa e il parallelamente lo studio del baritono Alberto Gazale. Teatro Coccia di Novara, canto. Ha debuttato nel 2007 Nel 2019 debutta al Teatro Bellini prende parte alla Petite Messe al Teatro La Fenice nel musical p. 20

Il principe della gioventù di Traviata, Cefalo e Procri, Don la Smetana Hall di Praga, la Ortolani. Nello stesso anno ha Giovanni, Un ballo in maschera, Academy of Saint Martin in the anche cantato allo Sferisterio La Bohème, Madama Butterfly, Fields di Londra, il Mozarteum Opera Festival di Macerata Werther a La Fenice, Il Barbiere e il Pfingsten Festival di nel Macbeth di Verdi con la di Siviglia a Pesaro, Rinaldo al Salisburgo. regia di Pier Luigi Pizzi e la Maggio Musicale Fiorentino. Particolarmente dedito al direzione di Daniele Callegari, repertorio liederistico, ha e al Teatro Sejong di Seuol ne eseguito più di 100 volte il ciclo La Traviata di Verdi. Nel 2008 schubertiano della Winterreise inizia la collaborazione con anche nella doppia veste, il Teatro La Fenice a Venezia simultaneamente, di pianista e che lo vedrà interprete di cantante. numerose produzioni tra cui Tra i suoi recenti impegni Death in Venice di Britten Monostatos in Die Zauberflöte diretto da Bruno Bartoletti, al Teatro Filarmonico di Verona, Boris Godunov, Il Barbiere alla Fenice di Venezia, al di Siviglia (Fiorello), Madama Donizetti di Bergamo, all’Opera Butterfly (Yamadori) e Don di Firenze e al Sociale di Como Giovanni (Masetto). Negli anni per il Circuito Aslico, Pong successivi canta al Teatro in Turandot al Teatro Carlo

Comunale di Bologna ne La Marcello Nardis Felice di Genova e al Macerata Raoul de St. Brioche Rondine, La Bohème (Colline) Opera Festival, Normanno in Si è laureato con lode in e Don Giovanni (Masetto), al Lucia di Lammermoor e Raoul Greco antico, in Archeologia Macerata Opera Festival nel in La vedova allegra al Teatro cristiana e in Pedagogia Rigoletto (Ceprano) e nel Faust La Fenice, Il flauto magico a musicale presso l’Università (Wagner), al Teatro delle Muse Salerno, Lucia di Lammermoor di Roma La Sapienza e l’Alma di Ancona nel Don Giovanni (Arturo) a Genova e Die Mater Studiorum di Bologna, (Masetto), a Ravenna e a Winterreise al Maggio Musicale conseguendo parallelamente Ferrara nel Rinaldo di Händel Fiorentino, Turandot a Verona, i diplomi di pianoforte, canto diretto da Ottavio Dantone, al Madama Butterfly a Caserta, e musica vocale da camera Teatro dell’Opera di Roma nella Die Zauberflöte all’Opera di nei Conservatori di Musica di Tosca (Angelotti) e al Teatro Roma, Macbeth a Venezia, La Roma, Napoli e Firenze. Verdi di Padova nella Lucrezia forza del destino a Piacenza, Ha completato la formazione Borgia di Donizetti. Si esibisce Modena e Reggio Emilia, di musicale studiando alla in Madama Butterfly (Yamadori) nuovo Die lusitge Witwe a Liszt Hochschule di Weimar al Teatro La Fenice e al Teatro Roma, Madama Butterfly a con Peter Schreier ed al del Maggio Fiorentino, Rigoletto Genova, Pietro il Grande a Mozarteum di Salisburgo con (Marullo) al Teatro Verdi di Bergamo, Madama Butterfly Kurt Widmer. Padova, Un ballo in maschera a Genova, Falstaff a Piacenza Ha debuttato come tenore nel (Silvano) all’Arena di Verona, e Modena, Die lustige Witwe 2003 per la “Giornata Mondiale Don Giovanni (Masetto) e Il a Roma e Gianni Schicchi della Gioventù” in Canada, alla Barbiere di Siviglia (Fiorello) all’Arena di Verona. presenza di Papa Giovanni al Teatro La Fenice di Venezia, Paolo II. Da quel momento ha Tosca (Angelotti) al Teatro iniziato una intensa attività dell’Opera di Roma, la artistica, ospite di Istituzioni ripresa di Madama Butterfly come: il Teatro alla Scala, l’ (Yamadori) e Die Zauberflöte Accademia Nazionale di Santa (Primo sacerdote/Secondo Cecilia, La Fenice di Venezia, armigero) sempre a Venezia. il Filarmonico di Verona, il Tra gli impegni recenti e futuri San Carlo di Napoli, il Maggio La Traviata, Il Barbiere di Musicale Fiorentino, il Carlo Siviglia, L’amico Fritz, la prima Felice di Genova, il Teatro rappresentazione mondiale Massimo Bellini di Catania, il di Acquagranda, La Bohème, Teatro Massimo di Palermo, La Sonnambula, Don Giovanni il Liceu di Barcellona, il New e Faust a La Fenice, La pietra National Theatre di Tokyo, la del paragone al Rossini Opera Carnegie Hall di New York, Festival di Pesaro, ancora La p. 21

Festival di Taranto, Silvio nel Venezia con la direzione di F. ditticoCavalleria Rusticana/I M. Bressan, successivamente Pagliacci al Theatre de La si esibisce nell’opera Amahl Monnaie di Bruxelles con and the night visitors di Menotti regia di Damiano Michieletto presso il Teatro Sociale di e Direttore Evelino Pidò, Rovigo e in Francia presso il Guglielmo in Così fan tutte in Grand Theater di Corbeille- Colombia al Cartagena Music Essonne. Si esibisce come Festival nell’allestimento del solista nelle opere La finta Festival dei due mondi Spoleto, semplice e Le nozze di Figaro di Belcore in L’elisir d’amore W.A. Mozart, L’elisir d’amore di al Teatro Sociale di Sondrio Donizetti, La Traviata, Rigoletto, diretto da Lorenzo Passerini, Nabucco di Verdi, La Bohème, Gabriele Nani Max in Betly a Birmensdorf, Suor Angelica di Puccini, Il il Console Bogdanowitsch Locarno e Yverdon regia di Barbiere di Siviglia di Rossini in La carriera del baritono Stefano Monti, Pietro il Grande Italia e all’estero. Gabriele Nani lo ha visto fino al Donizetti Festival di Bergamo, Interpreta il ruolo di Pinocchio ad ora protagonista di ruoli Dandini in La Cenerentola in nell’omonima opera del che spaziano dal grande Svizzera per Opera de Champ, compositore Valtinoni. Dello repertorio: Don Giovanni, Le Figaro in Il Barbiere di Siviglia stesso compositore interpreta nozze di Figaro, Così fan tutte, nella stagione estiva 2020 della il ruolo principale di Dorothy Il Barbiere di Siviglia, L’elisir Fondazione Teatro Coccia di nella prima nazionale de Il d’amore, Don Pasquale, Lucia Novara. Mago di Oz, ricevendo ottimi di Lammermoor, La Traviata, consensi dalla critica. È stata La Bohème, Madama Butterfly, scelta di recente dal Teatro I Pagliacci a titoli raramente Regio di Torino per interpretare eseguiti quali La Locandiera nuovamente il ruolo di Dorothy. di Salieri, La finta semplice di Viene invitata ad esibirsi Mozart, Adelina di Generali, presso vari festival musicali tra Un giorno di regno di Verdi, Le cui Oxford Festival Lieder per la Villi ed Edgar di Puccini , fino musica da camera e il Festival alla musica contemporanea: Vaticano di Roma per la musica Il Prigioniero e Job di sacra. Si esibisce in teatri Dallapiccola, Le piccole storie italiani e all’estero. di Ferrero, interpretati in Teatri Registra per l’etichetta quali Regio di Torino, Bellini americana Titanic Records di Catania, Lirico di Cagliari, Silvia Celadin le Chansons de Jeunesse di Théâtre de la Monnaie di Sylviane Debussy con il pianista Lucas Bruxelles, Opera Royal Wallonie Inizia gli studi musicali di Wong, ottenendo ottime di Liegi, Royal Danish Opera di pianoforte e prosegue lo critiche in riviste americane Copenhagen, Theater an der studio del canto presso il ed inglesi tra cui il Musical Wien, Seoul e Shanghai Oriental Conservatorio “C. Pollini” Times (2017). È attualmente Art Center. Ha lavorato con di Padova. Approfondisce impegnata in un progetto Direttori quali Zoltan Pesko, il repertorio cameristico discografico di musica Carlo Boccadoro, Donato con il Mo. I. Gage a Firenze, contemporanea con l’etichetta Renzetti, Evelino Pidò, Steven R. Vignoles e J. Drake in ImdMusic Records. Ha Mercurio, Kirill Petrenko, Jury Inghilterra e A. Orvieto per recitato in un cortometraggio Bashmet, Asher Fisch, Juraj la musica contemporanea. promosso dal Ministero Valcuha e registi quali Hugo Consegue il diploma di secondo dell’Istruzione diretta dal De Ana, Robert Dornhelm, livello in Musica vocale da regista Giancarlo Marinelli ed Giancarlo Del Monaco, Josè camera con 110 e lode e in un film-documentario per la Cura, Keith Warner, Micha menzione d’onore presso il promozione dell’arte italiana van Hoecke, Michal Znaniecki, Conservatorio “A.Pedrollo” diretta dalla regista Raffaella Damiano Michieletto, Luca di Vicenza sotto la guida di E. Riva nell’ambito del progetto Ronconi. Andreani (2018). Europeo Artvision (2019). Tra gli impegni recenti il Debutta prendendo parte Parallelamente alla formazione debutto in Figaro inIl Barbiere nell’opera Ifigenia in Tauride musicale consegue la laurea di Siviglia di Paisiello al Paisiello presso il Teatro Goldoni di in Politica internazionale p. 22

presso l’Università degli di Skopje, teatro con il quale è di Arte Lirica di Osimo, diretta Studi di Padova. Attualmente stato protagonista dei Carmina da Alberto Zedda e Sergio si perfeziona con il soprano Burana a Sarajevo. Segalini, dove ha avuto il Elisabetta Tandura. È stato ancora protagonista privilegio di perfezionarsi sotto nel Don Pasquale e Dulcamara la guida di insegnanti come in L’elisir d’amore al Teatro Antonio Tonini, Mario Melani, Comunale di Bologna, Figaro ne Rodolfo Celletti e Nicola Giusti. Il Barbiere di Siviglia al Bassano Ha debuttato al Concorso Opera Festival, Conte Robinson Internazionale “Toti Dal ne Il Matrimonio Segreto al Monte”, in Le nozze di Figaro Teatro Comunale di Ferrara, di W.A. Mozart, nel ruolo della Teatro Alghieri di Ravenna, Contessa, diretta da M.° Peter Teatro Mario Del Monaco di Maag, al Teatro Comunale di Treviso. Guglielmo nel Così Treviso. fan tutte al Cyprus Aphrodite Da allora ha calcato con Festival, Danilo in Die lustige successo i palcoscenici dei Witwe al Teatro Comunale teatri più importanti e famosi al Andrea Zaupa di Cagliari, Schaunard ne La mondo. Artista particolarmente il Consigliere Kromow Bohème al Teatro Comunale di portata per i ruoli di carattere Nato a Bassano del Grappa, Bologna; Escamillo in Carmen e con una spiccata verve si è diplomato con il massimo all’Art Performance Center di scenica, ha prediletto il dei voti al conservatorio C. Suzhou, Slook ne La cambiale repertorio settecentesco, Pollini studiando con il soprano di matrimonio nell’Auditorium specializzandosi nella resa Rosanna Lippi. di Lugano, Gaudenzio ne Il e nella caratterizzazione di Ha vinto il Primo Premio al Signor Bruschino al Wexford ruoli di carattere e buffi, come Concorso Internazionale “Toti Opera Festival e Bruschino Berta ne Il Barbiere di Siviglia dal Monte” a Treviso, il Primo Padre al Teatro Nuovo di Torino di Rossini, o Despina nel Premio al Concorso “Maria e diversi teatri in Piemonte. Si Così fan tutte di W.A. Mozart, Malibran” a Milano, il Primo è esibito in concerti e recital anche se molte sono state le Premio al Concorso “Titta a Parigi, Vienna, Mosca, San incursioni in altri repertori, Ruffo” a Pisa, il Primo Premio Pietroburgo, New York. In dalla musica barocca a quella al Concorso “ArteIncanto” a televisione è stato presente contemporanea. Basciano, il Primo Premio al per due anni consecutivi al È stata diretta da grandi Concorso “G. Pagliucca” a Concerto di Natale su Canale Maestri come il Mo. Peter Benevento. È arrivato quarto al 5: Opera on Ice, e in Cina per Maag, in Italia e in Giappone, Concorso Televisivo “Tour de il Capodanno Cinese 2018 in a Tokyo, come Fiordiligi nel Chant” su Rai 1, ha ricevuto il diretta su 5 reti della CCTV Così fan tutte, il Mo. Riccardo Puccini award nel 2016. in mondo visione, stimato il Muti, alla Fenice di Venezia, Recente è lo straordinario miliardo di telespettatori. il Mo. Claudio Abbado, il Mo. successo come Marcello, ne Zubin Metha, a Firenze, il Mo. La Bohème al Teatro Real Semyon Bychkov, a Firenze, il di Madrid, come Scarpia, in Mo. Claudio Scimone, a Padova, Tosca, con la regia di Cristina dal Mo. Sir Colin Davis, e molti Mazzavillani Muti al Teatro altri ancora. Ha collaborato con Alighieri di Ravenna. È stato registi come Pier Luigi Pizzi, di nuovo Ping in Turandot per Jonathan Miller, Lev Dodin, l’apertura del LXIV Festival Ettore Scola, Daniele Abbado, Pucciniano a Torre del Lago, Graham Vick, Lorenzo Mariani, Gianni Schicchi nel Grand Maurice Chereau, solo per Theatre di Nanjing e nella Main citarne alcuni. Hall del APC di Suzhou, ancora Vincitrice di Concorsi Ping in Turandot alla Royal Internazionali, come quello di Opera House di Muscat, e in Giovanna Donadini Bilbao, quello di Toulouse e il Turandot alla Georgian National Olga Concorso di Musica da camera Opera Theater di Tbilisi. Giovanna Donadini, allieva e liederistica di Conegliano, Protagonista (Dappertutto) del soprano Erika Baechi, è interprete apprezzata di in Les Contes d’Hoffmann al si è diplomata nel 1995 musica sacra e da camera. Macedonian National Theatre all’Accademia Internazionale Ha inciso per la Sony Il Barbiere p. 23

di Siviglia, con la Rundfunk Maggio Musicale Fiorentino, Orchester, diretta da Gomez il Teatro Regio di Parma, il Martinez con Elina Garanca, Teatro Regio di Torino oltre per la Nuova Era Amor vuol che i circuiti tradizionali di sofferenza di Leo, L’Americano Treviso, Rovigo, Ravenna, di Piccinni e L’armida Ferrara ed altri ancora. immaginaria di Cimarosa, Collabora con direttori di diretta da Eric Hull al Festival fama internazionale fra cui della Valle d’Itria, Falstaff con Peter Maag, Bruno Bartoletti, la Chicco Records, diretta da Massimo de Bernard, Donato Elisabetta Maschio al Politeama Renzetti, Stefano Ranzani, di Lecce, Le nozze di Figaro Yoram David, Angelo Campori, per la R.A.I., diretta da Zubin Isaac Karabtschevski, Bruno Metha, la Messa Concertata Campanella e con importanti Alice Marini a 8 voci di Cavalli, diretta da registi come Pizzi, Puggelli, Praškowia Carlo Rebeschini e la Sinfonia Cobelli, De Hana, Zeffirelli, Il giovane mezzosoprano Alice n.2 di Mendelsshon, diretta da Cavani, De Bosio, Calenda, Marini, consegue nel 2002 il Renato Beretta. Garella, Nunziata, Esposito, Diploma Inferiore di Pianoforte Vick. Al presso il Conservatorio F.E. a Milano, per il Teatro alla Scala, Dall’Abaco di Verona sotto la ha cantato nelle produzioni guida della Prof.ssa Sabrina di Iolanta di Ciajkosvskij e Reale. Nel 2008 inizia lo studio Lucrezia Borgia (Oloferno del Canto Lirico e consegue Vitellozzo) di Donizetti. Presso da privatista, nel medesimo il Teatro Verdi di Trieste ha anno, il Compimento Inferiore cantato ne L’Assassinio nella di Canto Lirico. Nel Luglio 2011, cattedrale, mentre al Teatro sempre presso il Conservatorio Carlo Felice di Genova ha F.E. Dall’Abaco di Verona, preso parte alla Salomè, oltre si diploma in Canto Lirico ad aver cantato nel Simon ottenendo il plauso della Boccanegra al Teatro S. Carlo commissione come migliore Antonio Feltracco di Napoli. È stato a Verona (al diplomata delle classi di il Colonnello Pritschitsch Teatro Filarmonico) per Le canto dell’anno. Alice Marini a Diplomato con il massimo donne curiose di Wolf-Ferrari, Gennaio 2021 sarà Praskowia dei voti e la lode presso il ha cantato Don Curzio nella al Teatro Verdi di Padova conservatorio di Castelfranco produzione de Le nozze di con la regia di Paolo Giani e Veneto, vince nel 1995 il Figaro di Mozart andate in la direzione d’Orchestra del Concorso Internazionale “Toti scena al Teatro Carlo Felice di maestro Alvise Casellati. Tra dal Monte” di Treviso per il Genova e, con molto successo, gli impegni recenti, nel 2020 si ruolo di Remendado in Carmen, ha preso parte alla produzione ricordano quello di Giovanna opera che canta a Treviso per di Fedora (Il Barone Rouvel) nel Rigoletto di Verdi al Teatro la direzione di Peter Maag, di Giordano per il Teatro alla Mario Del Monaco di Treviso direttore con cui collabora Scala sotto la direzione di con la regia di Giuseppe dal 1990 al 1998. Partecipa a Stefano Ranzani e per la regia Emiliani e la direzione del numerose produzioni teatrali di Lamberto Puggelli. Tra il maestro Francesco Ivan fra cui ricordiamo Le nozze 2011 e il 2012 ricordiamo la Ciampa, nello stesso anno è di Figaro, Idomeneo, Flauto partecipazione a: Salomè stata mezzosoprano solista, a magico, La vedova allegra, al Teatro Petruzzelli di Bari, Villa Badoer (Fratta Polesine- Nabucco, Don Pasquale, Il Rigoletto al Teatro Regio di Rovigo), nelle città di Este (PD) Trovatore, Aida, La Traviata, Torino, Die Zauberflöte al e Piazzola Sul Brenta (PD), nei solo per citarne alcune, in Teatro Carlo Felice di Genova, concerti diretti dal Maestro importanti teatri tra cui La Carmen all’Arena di Verona e al Marco Titotto con l’Orchestra Fenice di Venezia, Teatro alla Teatro Regio di Torino. Regionale Filarmonia Veneta, Scala di Milano, il Comunale di oltre ad essere nel 2019 La Bologna, il Massimo di Palermo, Ciesca, nel Gianni Schicchi di l’Arena e Teatro Filarmonico Puccini all’Arena di Verona, di Verona, l’Opera di Roma, diretta dal Maestro Francesco il Carlo Felice di Genova, il Ivan Ciampa e con la regia p. 24

del Mo. Leo Nucci. Tra il 2018 una coppia famosa. Il e il 2016 è stata Tisbe ne La tenore piemontese è uno Cenerentola di Rossini al Teatro dei più raffinati interpreti Verdi di Padova, Kate Pinkerton del repertorio lirico leggero nella Madama Butterfly italiano e francese ed è di Puccini con Direttore stato uno dei più acclamati d’Orchestra Jader Bignamini e protagonisti delle migliori per la regia di Franco Zeffirelli, stagioni inglesi al Festival di Maddalena e Modestina ne Glyndebourne (memorabile la Il viaggio a Reims di Rossini sua partecipazione al Falstaff con Direttore d’Orchestra diretto da Georg Solti). Dotato Francesco Omassini e regia di di grande temperamento, Pier Francesco Maestrini, La ha affrontato anche ruoli Terza Dama nel Die Zauberflöte di eccezionale difficoltà Daniela Mazzucato di W.A. Mozart dapprima drammatica come quello la Diva Italiana al Teatro Verdi di Padova e del nano nel Compleanno Artista di straordinaria duttilità, successivamente al Teatro dell’Infanta di Zemlinsky, spazia dal repertorio barocco Sociale di Rovigo, diretta dal a Trieste, che gli è valso il ai ruoli protagonistici di Mozart Maestro Myron Michailidis Premio Abbiati della critica e Donizetti, dall’Operetta (di cui e con la regia di Federico italiana. Cantante signorile e è celebre interprete) al Lied, Bortolani, mentre, all’Arena di caratterista brillante, è stato al teatro-canzone, al teatro di Verona, Alice Marini è stata spesso partner di Daniela prosa. Veneziana di nascita, Mercedes nella Carmen di Mazzucato nell’Opera (Il ha compiuto gli studi di canto Bizet, prima sotto la direzione matrimonio segreto, Don al Conservatorio “Benedetto del Mo. Julian Kovatchev e Pasquale, Il campiello) e Marcello” debuttando a soli poi sotto la direzione del Mo. nell’ Operetta, dove conta diciannove anni nel ruolo di Xu Zhong e con la regia di soprattutto la simpatia Gilda in Rigoletto al Teatro La Franco Zeffirelli, oltre a la e l’eleganza charmante Fenice di Venezia. Il successivo Sacerdotessa nell’Aida di Verdi del fraseggio. Tra i suoi debutto nel 1973 al Teatro diretta dal Mo. Julian Kovatchev successi, Orfeo all’inferno di alla Scala come Susanna e con la regia di Gianfranco De Offenbach accanto a Katia ne Le nozze di Figaro e ne Bosio. Ricciarelli. Straordinaria la sua L’amore delle tre melarance esperienza di attore-cantante di Prokof’ev, con la direzione nell’operetta: da Suppé a di Claudio Abbado e la regìa Kálmán, all’operetta italiana. di Giorgio Strehler, ha dato Fra i successi più recenti il inizio ad una carriera che ha debutto del ruolo comico di portato Daniela Mazzucato Njegus ne La vedova allegra al in alcuni fra i più prestigiosi Teatro Coccia di Novara. Nel teatri e sale da concerto in 2003 è stato, insieme a Raina Italia e all’estero, quali la Royal Kabaivanska e Nikolaj Ghiaurov, Opera House-Covent Garden fra gli artisti chiamati a di Londra, l’Opéra di Parigi, inaugurare La Fenice di Venezia l’Hamburgische Staatsoper, risorta dopo l’incendio. l’Arena di Verona, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Max Renè Cosotti Comunale di Bologna, il Teatro Njegus dell’Opera di Roma, il Festival Tenore lirico-leggero di squisita dei Due Mondi di Spoleto, il linea stilistica, ha arricchito Glyndebourne Opera Festival. il proprio ampio repertorio Interprete di riferimento al partendo dal belcantismo Festival dell’Operetta di Trieste, del sette e ottocento ed si è esibita anche al Teatro San affermandosi come uno dei più Carlo di Napoli ne La vedova eleganti ed intelligenti tenori in allegra (ruolo del titolo, con la campo internazionale. direzione di Daniel Oren), e al Con Daniela Mazzucato Teatro La Fenice di Venezia in forma da molti anni, nella vita Orfeo all’inferno di Offenbach e e nell’attività professionale, nel Pipistrello di Strauss, titolo p. 25

che ha interpretato anche al Teatro Massimo di Palermo. Tra le opere interpretate figurano inoltre Il campiello (Gasparina), I quattro rusteghi (Felice), La vedova scaltra di Ermanno Wolf-Ferrari, Così fan tutte (con la direzione di Karl Böhm e la regia di Patroni Griffi),Die Entführung aus dem Serail, Werther (diretto da Georges Prêtre), Un ballo in maschera (Oscar, con la direzione di da Claudio Abbado con la regia di Franco Zeffirelli), Il matrimonio segreto, Orfeo all’inferno (Euridice), L’elisir d’amore (Adina, a fianco di Luciano Pavarotti a Berlino), Hänsel und Gretel (Gretel), Il Paese del sorriso (Lisa), Orfeo ed Euridice (Euridice), Le nozze di Figaro (Susanna), La Bohème (Musetta, accanto a Mirella Freni con la direzione di Gianandrea Gavazzeni). A Trieste è stata una delle interpreti predilette da Raffaello de Banfield durante la sua lunga direzione artistica del Teatro. Nella stagione 1999/2000 ha cantato nuovamente in Così fan tutte a Ferrara con la direzione di Claudio Abbado. Ha ottenuto uno strepitoso successo a Torino nel musical di Cole Porter in Kiss me, Kate. Nella stagione 2006/07 ha debuttato nella Voix humaine di Poulenc al Teatro Verdi di Trieste, tornandovi nel 2008 con Die sieben Todsünden di Kurt Weill e Trouble in Thaiti di Leonard Bernstein. Più recenti i successi al Festival di Martina Franca e alla Royal Opera House di Muscat (Oman) ne La Fille du régiment, successivamente in tournée in Cina.

Orchestra Regionale Filarmonia Veneta Organico Violini primi Flauti Stefano Pagliari spalla Antonio Vivian ** Nadia Dal Belin Peruffoconcertino Alessandra Nocera ottavino Teresa Storer III Oboi Mila Barutti Michele Antonello ** Sofia Bolzan Michela Manaigo corno inglese Francesca Crismani Stefano Favretto Clarinetti Germana Pinarello Marco Piovesan ** Daniele Trincanato Violini secondi Margherita Busetto ** Fagotti Maria Rosa Cannistraci * Francesco Fontolan ** Luigi Calzavara Matteo Scavazza Niccolò Dalla Costa Corni Giulia Carniel Lorenzo Meneghetti ** Francesca Zanatta Alessandro Lando III° corno Viole Davide Trevisan Luca Volpato ** Massimo Zanolla Francesca Milani * Trombe Francesca Levorato Francesco Perrone ** Barbara Lucchiari Luca Giacomin Violoncelli Tromboni Alberto Barbaro ** Gabriele Pavani ** Alan Dario * Denis Gianesin Francesca Genovese Daniele Stillavati trombone basso Andrea Pellizzari Timpani Contrabbassi Alberto Macchini ** Carlo Nerini ** Filippo Andrisani * Percussioni Giulio Zanuso Arpa Alessandra Targa **

** Prime parti * Seconde parti

Presidente Alberto Barbaro Amministrazione Elena Teso Direttore artisticoCristian Ricci Ufficio stampa Massimo Micheli Direttore PrincipaleMarco Titotto Ispettore d’OrchestraDavide Trevisan Coro Lirico Veneto

Organico

Soprani Alberto Pometto Annalisa Alzanese Sergio Martella Simonetta Baldin Roberto Zacchini Silvia Buson Maria Chieregato Baritoni Federica Doniselli Stefano Lovato Mara Liepina Francesco Toso

Mezzosoprani Bassi Silvia Borella Giovanni Bertoldi Sandra Pacheco Luca Bauce Anna Maria Zorzi

Contralti Laura De Marchi Lucia Stevanin Donatella Vigato

Tenori I Luca Favaron Marco Gaspari Giovanni Gregnanin Davide Iob Mauro Scalzini

Tenori II Presidente Flavia Bernardi Padova Danza Project direzione Gabriella Furlan Malvezzi

Danzatrici Anna Schizzarotto Negroni Chiara Vecchiato Greta Puggioni Laura de Nicolao Maria Cristina Sidoti Matilde Condemi

Danzatori/Figuranti Francesco Alimonti Alberto Chignoli Giacomo De Luca Alessandro Piuzzo Soci fondatori

COMUNE DI PADOVA

Soci ordinari

Socio sostenitore

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