Comunicato Stampa
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COMUNICATO STAMPA Il nuovo, visionario, monumentale allestimento di Pinuccio Sciola di Turandot, estremo capolavoro di Giacomo Puccini, impreziosisce la Stagione lirica e di balletto 2014 Venerdì 27 giugno alle 21 (turno A), per la Stagione lirica e di balletto 2014 del Teatro Lirico di Cagliari, va in scena il terzo appuntamento con l’opera: Turandot, dramma lirico in tre atti e cinque quadri su libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni, dalla fiaba teatrale omonima di Carlo Gozzi e musica di Giacomo Puccini (Lucca, 1858 - Bruxelles, 1924). Il nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari dell’opera è firmato, per la regia, dal fiorentino Pier Francesco Maestrini che si avvale, per l’impianto scenico, di un autorevole artista e celebre scultore sardo al suo debutto nell’opera lirica Pinuccio Sciola, mentre per i costumi di Marco Nateri e per le luci di Simon Corder. Al giovane maestro milanese Giampaolo Bisanti, tra i migliori interpreti del grande repertorio musicale che ritorna a Cagliari dopo il verdiano Otello dello scorso anno, spetta il compito di dirigere l’Orchestra, il Coro del Teatro Lirico di Cagliari e il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari nell’estremo capolavoro del geniale compositore toscano. Il maestro del coro è Marco Faelli, mentre il maestro del coro di voci bianche è Enrico Di Maira. Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Maria Billeri (27 giugno, 5-9-12-16-19-23 luglio, 2-13 agosto)/Annalena Persson (2-26-30 luglio, 6-9-16 agosto) (Turandot), Davide D’Elia (Altoum), Carlo Cigni (27 giugno, 2-30 luglio, 2-6-9-13-16 agosto)/Rafal Siwek (5-9-12-16-19-23-26 luglio) (Timur), Roberto Aronica (27 giugno, 2-9-12-16 luglio)/Francesco Anile (19-26 luglio)/Marcello Giordani (5-23-30 luglio, 2 agosto)/Rudy Park (6-9-13-16 agosto) [Il Principe ignoto (Calaf)], Maria Katzarava (27 giugno, 5-12-16-19 luglio, 9- 13-16 agosto)/Valentina Farcas (2-9-23-26-30 luglio, 2-6 agosto) (Liù), Gezim Myshketa (27 giugno, 2-16-19-23-26-30 luglio, 6-9-13-16 agosto)/Giovanni Guagliardo (5-9-12 luglio, 2 agosto) (Ping), Gregory Bonfatti (Pang), Massimiliano Chiarolla (Pong), George Andguladze (Un Mandarino), Mauro Secci (Il Principe di Persia), Graziella Ortu/Loredana Aramu (Prima ancella), Luana Spinola/Juliana Vivian Carone (Seconda ancella). L’edizione dell’opera proposta quest’anno al Teatro Lirico di Cagliari è la versione originale incompiuta, quella che andò in scena alla prima scaligera del 1926 quando, dopo il mi bemolle dell’ottavino che chiude la grande scena della morte di Liù (atto III, quadro primo), il maestro Arturo Toscanini, voltandosi parzialmente verso il pubblico, disse «Qui finisce l’opera, rimasta incompiuta per la morte del Maestro». Il nuovo allestimento di Turandot mostra una Cina atemporale ed una Pechino di pietra dalle tonalità chiare (si passa dal bianco al grigio, attraverso le varie sfumature del beige), dove si “muovono” 220 costumi dai colori puri, lontani dal decorativismo cinese, ma strettamente legati alle forme e fogge orientali dei primi del ‘900. Il monumentale impianto scenico di Pinuccio Sciola supera l’area tradizionale a lui designata, quella appunto del palcoscenico, per proseguire idealmente negli altri spazi del Teatro, in particolare il piazzale principale ed il foyer di platea, dove sono state collocate due gigantesche riproduzioni, di 12 e 9 metri, di due sue sculture che riconducono alle architetture futuristiche della Pechino pietrificata immaginata dall’artista-scenografo per il capolavoro pucciniano. Ad Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it incorniciare il tutto una serie di segni grafici, realizzati con l’uso di canne, dell’artista di San Sperate che riportano ad atmosfere orientali ed a suggestioni legate agli ideogrammi cinesi. Turandot, capolavoro incompiuto del teatro musicale novecentesco, interrotta al terzo atto con l’aria di Liù «Tu che di gel sei cinta» per la morte di Puccini, avvenuta il 29 novembre del 1924, fu completata in seguito da Franco Alfano sulla base degli schizzi lasciati dall’autore. E incompiuta fu rappresentata da Arturo Toscanini alla prima scaligera del 25 aprile 1926, quando interruppe l’esecuzione proprio là dove Puccini aveva terminato l’opera in partitura, dopo la morte di Liù. L’argomento fiabesco, lo stesso personaggio di Turandot, favoloso nella sua coerenza nel male come nell’improvviso mutamento finale dei sentimenti, erano nuovi per Puccini, fino allora interessato a ben diversi soggetti. L’esotismo come fatto linguistico in grado di rinnovare con armonie dissonanti le stanche strutture della musica occidentale e la melodia sentimentale e patetica del più consueto stile pucciniano si intersecano perfettamente in quest’ultimo ed estremo capolavoro pucciniano. L’opera, della durata complessiva di 2 ore e 15 minuti circa compresi due intervalli, viene, ovviamente, rappresentata in lingua italiana, ma, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, viene eseguita con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriscono la comprensione del libretto. Turandot, assente dal 2004 da Cagliari, viene replicata, con inizio sempre alle 21: mercoledì 2 luglio (turno F), sabato 5 luglio (turno D), mercoledì 9 luglio (turno B), sabato 12 luglio (turno E), mercoledì 16 luglio (turno C), sabato 19 luglio (turno G), mercoledì 23 luglio (fuori abbonamento), sabato 26 luglio (fuori abbonamento), mercoledì 30 luglio (fuori abbonamento), sabato 2 agosto (fuori abbonamento), mercoledì 6 agosto (fuori abbonamento), sabato 9 agosto (fuori abbonamento), mercoledì 13 agosto (fuori abbonamento), sabato 16 agosto (fuori abbonamento). Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu). Gli abbonati alla Stagione lirica e di balletto 2014 potranno acquistare, per le recite fuori abbonamento di Turandot, biglietti serali ad una tariffa agevolata a loro dedicata che prevede la riduzione del 50% sul prezzo intero. La Biglietteria è aperta dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, [email protected], www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube. Biglietteria online: www.vivaticket.it La Stagione lirica e di balletto 2014 si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna e, in qualità di media partner, di Tiscali. George Andguladze - Nato in Georgia, ha iniziato a cantare giovanissimo esibendosi a 6 anni nel Coro Folcloristico Georgiano. Ha ricevuto diversi riconoscimenti: il premio come più giovane partecipante al Festival Lirico Internazionale Bravo, organizzato da Paata Burchuladze nel 1998, una borsa di studio assegnata dal Presidente dello Stato della Georgia Eduard Shevardnadze. Nel 2002 si è diplomato all’Accademia Musicale Nazionale di Tbilisi in direzione di coro e d’orchestra, e, l’anno successivo, ha conseguito il diploma all’Accademia Voci Verdiane di Busseto, dove ha Ufficio Stampa via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari - Italia telefono +39 0704082 232-261-209 - fax +39 0704082216 [email protected] www.teatroliricodicagliari.it anche partecipato agli eventi organizzati dalla Fondazione Arturo Toscanini. Ha successivamente frequentato un master dì perfezionamento con Renato Bruson e ha conseguito il diploma in canto lirico al Conservatorio di Reggio Emilia sotto la guida di Mauro Trombetta. Nel 2009 ha debuttato al Teatro Comunale di Ferrara nel Mondo della luna di Haydn (Buonafede), in seguito ha eseguito: La serva padrona a Parma e nei teatri del circuito dell’Emilia Romagna; la parte del baritono solista nei Carmina Burana di Orff al Teatro Valli di Reggio Emilia; nuovamente La serva padrona al Festival Internazionale di Bellagio; Il Trovatore (Ferrando) diretto da Michele Mariotti in forma di concerto al Teatro Verdi di Busseto nell’ambito del Festival Verdi del Teatro Regio di Parma; La Bohème (Marcello) al Teatro di Ancona. Tra gli ultimi impegni si segnalano: Ramfis in Aida diretta da Antonino Fogliani al Teatro Regio di Parma; Jorg in Stiffelio diretto da Andrea Battistoni; Scarpia in Tosca; Porgy in Porgy and Bess, Monterone in Rigoletto, al fianco di Leo Nucci e Michele Pertusi, per la direzione di Daniel Oren al Festival Verdi del Teatro Regio di Parma; Tonio in Pagliacci al Teatro Massimo Bellini di Catania. Recentemente ha sostenuto il ruolo dì solista nella Messa di Requiem dì Verdi al Festival Pergolesi Spontini di Jesi. Francesco Anile - Nato a Polistena (Reggio Calabria), si diploma in clarinetto ed in canto con il massimo dei voti al Conservatorio di Musica “Francesco Cilea” di Reggio Calabria. Successivamente si perfeziona con Aldo Protti a Cremona, ed in seguito al cambio di vocalità da baritono a tenore, viene seguito da Ottavio Taddei a Firenze. Nel 2001 frequenta i corsi di alto perfezionamento del “Verdi Opera Festival” di Parma tenuti da Renata Scotto e Maja Sunara. Più volte premiato con attestati, segnalazioni e riconoscimenti, risulta finalista in prestigiosi concorsi nazionali ed internazionali quali: “Toti Dal Monte” di Treviso; “Lauri Volpi” di Latina; “Cilea” di Reggio Calabria; “Bellini” di Caltanisetta. Vince il Primo Premio “Ettore Bastianini” al Concorso “Grandi Voci Toscane” di Campi Bisenzio (Firenze) ed il Terzo Premio al Concorso Internazionale “Mario Del Monaco” di Marsala. Dal 1999 inizia la carriera nei maggiori teatri d’Europa e del mondo fra cui: Tokyo, Seoul, Teatro Nazionale dell’Opera di Zagabria, Lubiana, Malta, Cairo, Daegu, Otzu, Jerevan, Stadtische Theater Chemnitz (Germania).