PAGINA 26 LVimA SPORT DOMENICA 8 SETTEMBRE 1991

\ Formula 1 A Monza resta immutata la griglia di partenza: Senna in pole position Così al via [i Oggi il Gp con accanto il pilota della Williams obbligato a vincere per conservare FILA AYRTON SENNA NIGEL MANSELL \l d'Italia qualche chance nella lotta per il titolo. Dietro di loro Berger e Patrese (r/cLaren)1'21"114 1 (Williams) V21 "247 GERHARDBERGER RICCARDO PATRESE Soltanto in terza fila le due Ferrari davanti al sorprendente Schumacher (McLaren) 1 '21 "346 2 (Williams) V21"3/2 ALAIN PROSIT JEAN ALESI (Ferrari) 1'21 "8:25 3 (Ferrari) 1'21 "890 MICHAEL SCHUMACHER NELSON PIQUET (Bunetton) 1'22"471 4 (Benetton) 1'22"726 ROUEBTO MORENO PIERLUIGI MARTINI (Jordan) 1'23"1l)2 5 (Minardi) T23"294 MARK BLUNDEI.I. IVAN CAPELLI (Brabham) 1'23"4'3 6 (LeytonH.)1'23"674 STEFANO MLODENA ANDREA DE CESARIS Mansell, ultimo appello .Tyrrell) 1'23"70l 7 (Jordanl V23"921 SAVORI! NAKAJIMIA EMANUELE PIRRO i Tyrrell) 1'24"2l>5 8 (Dallaia)1'24"282 Replica quasi inutile delle prove ufficiali, ieri a Mon­ GIAIINIMORBIDELU MAURICIOGUGELMIN za. Qualcuno migliora, ma le posizioni restano inva­ (Minardi) 1'24"2I)7 9 (LeytonH.)1'24"J91 Voci dai box riate: pole a Senna, con Mansell, Berger e Patrese in MARTIN BRUNDLE JIRKYJ.LETHO un decimo di secondo. La filosofia della Ferrari è (Brabham) V24"8>H 10 (Dallara)1'24"725 E se cadesse sempre la stessa: rischiare il tutto per tutto, partendo THIERRY BOUTSEM ERIKCOMAS la testa dalla terza fila. Il malumore imperversa anche in al­ Un Alessandro (Lifller)1'25"17r 11 (Llgier)1'25"420 tre scuderie, mentre si aspetta la gara della rivelazio­ Nannini NICOLA LARINI ERIC BERNARD sorridente (Lambo)1'25"717 12 (Lola)1'25"871 di Romiti? ne Schumacher, settimo dietro le «rosse». mostra il volante IMIKArfAKKINEN OLIVIER GROUILLARD • DAL NOSTRO INVIATO della Benetton, (Lotus) 1'25"94l 13 (Fondmetal)1'26"416 Michele Alboreto(Footwork) 1'26"563 ••MONZA. Di vincere non se •• MONZA. «Una grande pro­ vare le sorti delle «rossa», quasi stagióne Micliae Sartels (Lotus) V26"829 ne parla neppure. Ma il cavalli­ va, quella di Schumacher. E si­ avesse posseduto rare doti di che spera Eric Vati De Poele (Lembo) 1 '27"099 no rampante ha ben altro per curamente un pilota di talento. taumaturgo, gioca invece sul di tornare Aguri Suzuki (Lola) 1 '27"257 In testa, di questi giorni, che Non si fanno certi exploit per possibilismo. «SI, possiamo an­ a guidare l'effimera gloria della pista, pe­ caso. Ha un grande futuro». che farcela - dice infatti Prost raltro preclusagli da avversari Ayrton Senna, festeggiato per -. Non ho potuto migliorare di di levatura superiore. I rivolgi- la sua 59* pole-posiuon, non molto il mio tempo, a causa pò nutrito di ragazzi dell.» blico. Anche nella tribuna dei menti, nello sconquassato ha fatto fatica ad esternare del grande caldo che imper­ Brianza, chiamati quelli dell,» Vip, il recinto di «quelli che so­ team modenese, non hanno questo plauso verso il nuovo versava sulla pista, ma ho veri­ banda del buco, gli unici ,Ì co­ no li per tarsi guardare», gli requie. Teste eccellenti sono collega arrivato in modo cosi ficato che con il pieno della noscere i \ archi segreti de; reti • spunti che accendono la fanta­ Sul punto di cadere. A Man­ Irriverente nel «circus». Ricor­ benzina siamo i più veloci. Ci colati per accedere alla pist ì sia sono davvero introvabili. Ci nello, ovviamente. Ma qualcu­ dando per certi aspetti proprio manca ancora quella costanza senza sborsare una lira, scis­ prova Serena Grandi: «Del no spara grosso e assicura che il brasiliano, quando con una di rendimento che potrebbe ma in silenzio. Qualcuno ab­ Gran Premio mi piace tutto e anche a Torino se ne vedran­ Toleman, monoposto assolu­ essere 11 tocco ideale». bozza un «ci rifaremo ceni 11 tutti - dice, contenta lei - ma no delle belle. Via Piero Fusa- tamente non competitiva, si La replica del giorno prima gara vera». Scatta allora il co­ devo confessare che il più affa­ ro, presidente della Ferrari, già presentò facendo faville nel sembn definitivamente con­ retto «Jean facci sognare». Non scinante è Senna». E cosi an­ martedì prossimo, sussurra la mondo della Formula 1. Da fermata dalla successiva preci­ sanno ancora che Alesi, l'uni. che lei, ignara spetta: rice, tro­ ostacolato. Peggio di cosi non ro di un {inno fa, migliora. «È co amato, ai termine della su«i va il modo di affondare il col­ voce più diffusa. Altro che Fu­ quel 1984 Senna è un po' cam­ sazione dì Jean Alesi, al solito poteva andare. Negli ultimi meglio che si calmino un po' saio, via Cesare Romiti da Cor­ biato, è meno scontroso, più contro correnti; in barba ai pa­ prova sembrava un cane ba­ tello nella piaga del tuo ferrari­ dieci anni non credo di aver tutu - fa il toscano -. Specie De Ma il supermercato stonato. sta. Ma non basta: a ferire quel so Marconi, è l'ipotesi più eia- riflessivo, ma con un piede reri del «professore». «Rischia­ mai avuto tanta sfortuna. Per la Cesaris e PiqueL Schumacher, tifo ci si mette, involontaria­ i morosa ma che ha più di un sempre estremamente pesan­ re? Motori esasperati? - sbotta gara vediamo, siamo quattro a turno, gli ha fatto proprio un Il circo tei tifo si è fatto tri­ te. «Eppure le Williams-Re- mente, anche un collega del sostenitore. Non subito, tra -. Io non ho mai constatato piloti in un decimo di secon­ bel paio di scarpe e loro non Io ste, eroi da osannare ce ne so­ «Manifesto» che gironzola fra i qualche tempo. E solo dopo si nault ci preoccupano - fa sicu­ nulla del genere. Anzi, il moto­ do». I numeri dell'inglese nel digeriscono. D'altra parte il del «cavallino» no pochi in giro. A un certo box a caccia di meccanici con penserebbe a passare un col­ ro -. Spero solo che il caldo re quest'anno l'ho visto andare «giro della morte», come viene suo nome, in italiano vuol dire punto, nel a mattinata, davanti •ricordi da raccontare di un po di scopa nelle stanze del non ci faccia brutti scherzi». • ben poche volte. Eppoi avete chiamato dagli addetti ai lavo­ calzolaio. Dunque proprio a all'ingresso dei box scrosc ian< > Gran Premio d'Italia che fu». potere di Mannello. L'humour non è certo di ca­ visto che acrobazie ho dovuto ri, sono stati tali che più che pennello, no?». Altri malumori fragorosi applausi. La fieni-: Ma la maggior parte degli uo­ sa alla Ferrari. «Inutile tergiver­ fare per migliorare di pochissi­ vedere una macchina vera in sovrastano i box. Giancarlo Mi­ è rimasto vuoto corre verse un punto. In memi mini in tuta è o troppo giovane È mogia l'atmosfera sotto il sare - attacca l'Ingegnere mo Il mio tempo, per restare pista il pubblico ha avuto l'im­ nardi è sconsolato. Ha perso alla calca una faccia nota, un tendone della Ferrari. Ci prova o troppo «giapponese» per Lombardi -. SI, lo ammetto. sempre in terza fila, con Prost pressione di trovarsi di fronte ormai u'Fficialemnte I motori campione con la voglia di ri­ scorrere il nastro del passato. ' a ravvivarla Carol Alt, che pas­ Domani utilizzeremo gli stessi che mi ha anche scavalcato al­ un videogioco formato gigan­ Ferrari, a favore della Scuderia aal MONZA Rien ne va plus. vuoti sulle tribune e nei prati vincita, contro la sfortumi pn- sa sorridente e compresa del Chi ha puntato sul rosso ha lungo la pista) evidentemente Fa eccezione Bob Dance, cin- motori sperimentati in Belgio. l'ultimo momento». Ed in effet­ te. «Volevo e potevo farcia po­ Italia. «Eppure ci credevo, pen­ ma di tutte : Alessandro N.inni - quantaseienne motor.sta della ruolo assegnatole tra i mecca­ savo durasse più a lungo. Pa­ perso. Hanno perso (tanti sol­ ammosciato dall'annata disa­ ni. Non è Ferrarista ma gli vo­ Se c'è qualcosa da limare, lo li­ ti i numeri del franco-siciliano le - urla Patrese - La mia Wil­ di) i venditori di gadgets rosso strosa della Ferrari e dalie pro­ Lotus. Ed è propio lui che rovi­ nici intenti a mangiare. Fascia­ meremo. Insomma arriveremo sono stati tali, da far sembrare liams andava bene, ma un po' zienza, non navigo certo nel­ gliono bene. Non l'hanno di­ stando nella memoni chiude ta da un paio di jeans sdruciti Ferrari, hanno perso (la spe­ ve tutt'altro esaltanti di ieri.II ti­ menticato. «Toma e magari nella massima condizione la sua Ferrari più un fuoristra­ il traffico, un po' delle segnala­ l'oro, mn la passione 6 tanta. ranza) le migliaia di tifosi re­ fo non si è acceso, le bandiere ogni disputa sul «migliore». Il , con simmetrica sapienza, ri­ possibile utilizzabile sul nostri da che una monoposto, a cau­ zioni errate di un commissario Mica come certa altra gente, vieni alla Ferrari» - invocano, giudizio non ammette appelli: golarmente accampati da gior­ sono rimaste rigorosamente mentre lui firma, faticosamen­ tuali scarpe blu da ginnastica 12 cilindri. Eppol sette decimi sa dei continui salti sui cordoli . mi hanno rallentato». qu.i dentro». Un ambiente criti- ni sugli spelacchiati campi del arrotolate, i sogni di riscossa «Ayrton Senna è il piti grande, ai piedi, canonicamentcalta é •„• cato dallo stesso Senna per le- te, autogr.ifi, palesando cosi una spanna sugli altri, l'unico d»--Senna .non,-sono davvero - delia-pista. «* » ••-.... cCuoW animi., esasperali, Parco di Monza, hanno perso— sono- svaniti net caldo torrido •ancora i segni di quell'assurdo canonicamente btonda^po»ta mia-tragediai bn previsioni em- — Nat oarrvpc deì-.funambolk ^cislourrcaslconftl* leme ha detto -TruTlitiglo"trST incidente ':on l'elicottero So­ •f» perori allir-vlgllla. Spero ' smi;1a'Wad*>viwapurdlriaarr *iflS;Wm'l8rito cai « degli sparuti striscioni invocah-** " re. La gemella prefento, in­ E cosi il refemdum finisce con bellezza sul più ambito dei Benetton e Jordan per acca­ ti un'improbabile riscossa del no attimi di festa che tuttavia buona pace di tutti, ferraristi solo dlrlportare questa Ferrari che Nigel Mameli. Impossibile una umidità superiore all'80%. somma, gettarsi sui baracchini non riescono a stemperi in: il palcoscenici, il tendone della alla vittoria, in modo da rico­ Per la sorpresa di un guascone parrarsi Schumacher. Juan cavallino non più rampante. compresi. farlo parlare più che con il Manuel Fangio, che ieri ha delle bibite (questi si che han­ clima generale di delusione. E Ferrari, scatenando un'orgia di minciare a pensare a quel tito­ contagocce dopo le prove, quale è sempre Alessandro Ma soprattutto ha perso il circo no fatto affari: una coca cola occhiale cupide e di conside­ compiuto un giro con la mitica del Gran Premio: ha perso alla la vigilia dui Gran Premio ìcor lo mondiale che manca dal tanto è il nervosismo. «Cinque, Nannini, giunto all'improvviso caldiccia 5 mila lire) espellen­ re lentamente, senza sussulti, Rien ne va plus, la roul»ftc razioni estetiche mormorate. in autodromo. Il suo braccio, Alfa 158, forse ricorda un'altra vigilia della gara una fetta so­ del sabato si ferma qui. 1979, ovvero ben 12 anni». Co­ ripeto, cinque macchine nel Formula 1 stanziosa di pubblico (quanti do col sudore la delusione di un po' in titti i settori del pub­ La marcia trionfale della di­ lui che avrebbe dovuto risolle­ mio giro veloce che mi hanno dopo l'incidente con l'elicotte- un'altra giornata no. Un grup- DC.B. va americana non fa battere ci­ glio agli uomini che portano sulle spalle 11 peso delle disgra­ zie della Ferrari. Piero Ferrari e Atletica. Il campione del mondo dei 400 ostacoli sfortunato protagonista della «notte delle stelle» a Bologna Piero Fusaio sono seduti uno Europei di volley di fronte all'altro. Hanno l'aria Nel lungo si rivede Evangelisti. Intanto nasce un caso: sei atleti rifiutano la convocazione in nazionale spenta di chi non si attende più nulla di buono dalla vita. In un angolo Claudio Lombardi, Azzurri già in palla Il direttore tecnico chiamato a sostituire l'ambizioso Cesare Florio, ripropone l'unica espressione che conosce, la Solo il vento ferma la corsa di Matete Oggi c'è la Francia maschera del buon padre di DAL NOSTRO INVIATO famiglia finito per sbaglio in MUSUMICI so-in 44"88. un tempo son­ kio, diciamo i rincalzi, e che LORENZO BRIAN! ' mezzo ad un duello rusticano, tuoso. Ed Moses, 46"S, ha sem­ nella programmazione il con­ che tenti di tirarsi fuori ma non ••BOLOGNA. Samuel Matete win e rimasto piuttosto lontano pre avuto problemi con la di­ fronto di Helsinki non era pre­ aal AMBURGO, I campionati pensare all'incontro vinto ieri - sappia come fare. Con sguar­ ha illuminato la «notte delle dal maestro. Ed è finita che del stanza piana che non sapeva visto. Ma dopo il disastro di To­ La lista doping fa europei di pallavolo, per gli az irrompe Velasco -, e da archi­ do sofferto sì aggrappa allora. stelle» con una splendida pre­ reame degli americani si e im­ affrontare né con lo spirito giu­ kio la Fidai ha bisogno di una zurri, sono iniziati nel miglior- viare. Oggi ci aspetta un'altra come un naufrago alla ciam­ stazione sui 400 ostacoli ma possessato Samuel Matete, un sto né con la tecnica adatta. vittoria importante e cosi ha dei modi. Un secco 3 a 0 con prova difficile con la i-rancia. bella, al soliti rilievi tecnici, alle non ha migliorato il primato africano erede del leggendario Vale la pena di ricordare deciso di radunare il meglio scandalo in Germania: tro gli olan Jesi è il biglietto rJe> Fino a qualche tempo fa i tran­ immutabili analisi di tempi e del mondo, ormai antico, di Ed ugandese John Akli-Bua, cam­ che in Italia la distanza - che della sua truppa. Ecco, non si visita che Julio Velasco si salpini erano la nostra "bestia prestazioni. Moses. Il grande ostacolista pione olimpico a Monaco '72. fu interpretata da grandi cam­ dovrebbe rifiutare una convo­ aspettava e ai suoi ragazzi. Co- nera", ora le cose sono cam­ Una tempesta sballotta il africano non ha avuto proble­ Samuel Matete, 22 anni, ha pioni come Salvatore Morale e cazione in azzurro e tuttavia i «C'è la Drechsler» me previsto, il tecnico argenti­ biate. Siamo i campioni del triumvirato che, dalla metà di mi ed è uscito dall'ultima cur­ vinto il titolo mondiale a Tokio Roberto Frinolli - è abbastan­ sei atleti in questa occasione no ha mandato in campo jr mondo ma non per questo ab­ maggio, da una delusione al­ va con grande vantaggio su tut­ dopo aver corso, il 7 agosto a za depressa e solo quest'anno non hanno torto. Vedremo co­ sestetto diverso da quello de biamo già vinto in partenza». l'altra, regge le sortì della Fer­ ti. Ma sul rettifilo ha trovato un Zurigo, in 47" 10 e cioè a soli Maurizio Mori ha saputo ab­ me finirà •• BONN. La notizia, se sarà Giappone. La Drechsler avreb­ si era aggiudicato i mondiali Intanto si profila ui i caso in rari. Fusaio, già in bilico nei muro di vento che gli ha impe­ otto centesimi da Ed Moses. È battere il vecchio record di La «notte delle stelle» ha rac­ confermai.) da prove inoppu­ be assunto ogni anno, da brasiliani. Fuori Cantagalli e azzurro. Lorenzo Bernardi, giorni della cacciata di Florio. dito di realizzare la grande im­ un ostacolista straordinario, 49" 14 che resisteva dai giochi contato una grande gara di sal­ gnabili, è clamorosa, tale da quando era diciassettenne, so­ Bernardi, dentro Giani e Mar- «panchinaro di lusso» è deluso, è già dato per siluralo. Se Mon­ presa. Ha vinto in un comodo anche se si serve della tecnica di Città del Messico. to in lungo vinta dall'america­ costringere gli statistici dell'at­ stanze anabolizzanti. La lista «proibita» comprende ben cin­ gutti. «È stata una scelta pura­ quasi sconcertato 'Proprio za sarà, come tutto lascia pre­ 49"09. Sara lui ad abbattere il dei tredici passi al massimo Intanto la Fidai si sta trovan­ no ventiquattrenne LIewellyn letica a riscrivere buona parte mente tecnica - giura Velasco non me l'aspettavo, Non credo sagire, un altro capitolo oscu­ record del mondo. Ma proba­ per sette ostacoli e con varianti degli ordini d'arrivo dell'ultimo que campioni olimpici a Seul: do davanti a una rivoluzione. Starks con un notevole 8,42. Si il discobolo Juergen Schult, il - nulla di personale. In campo che un incontro andato storto ro, la riunione di martedì ne bilmente accadrà l'anno pros­ che usa a seconda degli avver­ La nazionale azzurra è in par­ è visto anche un ottimo Gio­ decennio. Ben 14 atleti tede­ scende chi è più In forma e, ie­ (mercoledì scorso a Modena sari. È un atleta molto intelli­ pesista Ulf Timmerman, la gia­ sancirà la caduta. E sulla sua simo. tenza per Helsinki dove deve vanni t vangelisti, tornato sui li­ schi (dell'ex Rdt) presenti ai vellottista Petra Felke-Meier, la ri Giani e Vlargutti hanno li- contro la Polonia) abbia fatto gente. Ci aveva abituati ad av­ campionati mondiali di Tokio poltrona dovrebbe finire Giam­ Il 31 luglio 1983 Ed Moses affrontare la Finlandia. Ma sei velli dell'eccellenza. Il ragazzo discobola Martina Hellman e II mostrato tutta la loro classe» ricredere Velasco sulle mie ca­ battista Razelli, già ammini­ corse a Coblenza i 400 ostaco- vi! cauti e a grandi finali coi atleti - Jenny Di Napoli, Ezio ha ottenuto un ottimo secondo avrebbero fatto uso in passato decathleta Christian Schenk. pacità. Siamo stati per anni stratore delegato dell'Alfa Ro­ liin 47"02, il record del mondo. quali stordiva gli avversari. Ma Madonia, Giovanni Evangelisti, posto con 8,35 all'ultimo salto. di sostanze dopanti. Lo scrive «Der Spiegel» riportaanch e no­ La partita però era iniziata nello stesso club, con lui ho meo. Quel grande limite è stato at­ a Tokio ha sorpreso tutti: par­ Stefano Mei, Stefano Tilli e Non male nemmeno l'8,27 di il settimanale «Der Spiegel» ri­ mi di altri atleti famosi non piuttosto male per Zorzi e vinto quattro scudetti, un euro­ E lo scenario a breve termi­ taccato al giochi di Seul da An­ tenza velocissima con un lieve Francesco Panetta - non han­ Robert Einmian. È da dire però chiamandosi ad un libro che presenti a Tokio: il campione compagni, subito sotto 2-4 e 4- peo e un mondiale. Penso che ne. Quello a medio termine è dré Philips (47" 19) e quest'an­ aggiustamento del ritmo nel fi­ no la minima intenzione di ri­ che tutti i saltatori sono stati uscirà tra breve, scritto dall'ex del mondo '87 dei 400. Tho­ 5. Poi, dopa il primo tirne- cut l'esclusione con l'Olanda non più succulento, per il peso dei no da Denny Harris che però nale, il campionissimo zam- spondere alla convocazione. I aiutati da un vento fuori della discobola Brigitte Berendok. mas Shoenlebe, l'ostacolista chiamato dalla panchina .az­ sia un (atto a se. Con ogni pro­ personaggio coinvolti, ed ha non ha mai fatto meglio di biano ha un notevole vantag­ sei ribelli sostengono che quel­ norma, 2,30 per l'americano, Nella lista degli atleti figura la Cornelia Oschkenat e il salta­ zurra, è cambiata la musica. babilità resterò in panchina gio su Ed Moses: sa correre i l'incontro era destinato agli at­ addirittura 4,37 per l'azzurro e saltatrice in lungo, Heike Dre­ tore in lungo, Lutz Dombrows- Margutti, fresco titolare, faceva del clamoroso. Non è un mi­ 47*38. L'uomo che spezzo ki, olimpionico a Mosca. anche oggi, forse por lutto l'ar­ stero che le convulsioni della l'imbattibilità del grande Ed- 400 piani - a Rieti venerdì scor­ leti che non erano andati a To­ 3 metri esalti per l'armeno. chsler. medaglia d'argento in vedere di < he pasta era fato co degli Europei. Sono deluso Ferrari riflettono quelli della tuffandosi su ogni pallone, ri e- da questo campionato inter­ casa madre. E in Corso Marco­ cattando quasi tutto in difesa e continentale, parlo di me, di ni avrebbero pronto un ricam­ piazzando dei pallonetti i n- quello che mi sta succedendo. bio ai massimi vertici: via l'am­ prendibili per gli awers iri Ne discuterò con Velasco, ve­ ministratore delegato del grup­ olandesi. Dall'altra parte della dremo come andrà a finire». po. Cesare Romiti, che adesso Seles regina in Usa Il Giro del Lazio regala rete, i tulipani cercavano di fa unanimemente rimpiangere sfruttare la loro altezza anno, il vituperato Vittorio Ghideila, Zorzi e Luo:hetta, dopo esse re ITALIA-OLANDA: 3-0 e tappeto rosso per il professor stati «chiusi • per ben due volte. (15-8; 15-6:15-8) Romano Prodi e per Giuseppe Finale Edberg-Courier a Tali un giorno di gloria cambiavano gioco andande a Italia: Zorzi 9 punti e 15 Tramontano, amministratore punto ogni volta che veniva io cambi palla; Garcllnl 4-8; delegato della Rinascente, chiamati in causa da Paole ì o- Tofoli 4-0; Lucchetta 6-5; azienda del gruppo. Questo NICOLA ARZANI se ha giocato un tennis quasi •i ROMA. «Se quello non mi de corsa». In fuga poco dopo tri orari, mentre via falliscono i foli. Il primo set si chiudeva in Giani 5-13; Margutti 4-14; sconvolgimento farebbe slitta­ perfetto, sbagliando qualche chiudeva, vincevo con una la metà gara, all'inizio dei tratti tentativi di aggancio di Fignon, 37' e 15 a 8, Senza storia i d je Bernardi, Cantagalli n.e.; re di qualche tempo l'uscita di tm NEW YORK. Monica Seles di volte a due punti dalla scon­ voice di troppo soltanto all'ini­ gamba sola». Quello sarebbe in salita, Tafi sorprende tutti, si di Konishev, degli uomini di parziali seguenti, con gli aazi ir­ Martinelli; De Giorgi; Galli scena di Fusaro. ha vinto la battaglia delle ge­ fitta. La Seles sicuramente la zio del match. Edberg si 6 im­ Michele Moro, chi avrebbe vin­ arrampica e guadagna terre­ Argentin -che poi lasceranno a n.e; Masciarelh n.e to è Franco Chioccioli, il vinci­ no, stacca il gruppo di quasi 6 Cassani il testimone- e di quelli li sempre a/anti e gli olandesi Nel cuore di tanti rivolgi­ nerazioni superando nella fi­ più forte tennista del mondo posto per 6/3, 6/3, 6/4, In due ad inseguire una vittoria qu.'isi Ali. Velasco. ore e otto minuti, vendicando tore del Giro d'Italia. La vittoria minuti sulle pendici di Monte- di Steven Rooks, l'olandese 2° menti, Piero Ferrari continua a nale deU'Open degli Stati Uniti nelle occasioni più importanti contestata, quella del Giro del compatri, non cambia bici no­ nel mondiale di Bugno. Que­ impossibile Gli ultimi due s<:t. Olanda: Zwerwor 4 punti e sognare un Gran premio per il Martina Navratilova per 7-6 6- ha tenuto a bada la Navratilova la sconfitta subita per mano Lazio andata invece, una volta nostante i guai alla catena che st'ultimo ha corso coperto nel 15a6el5a8. 18 cambi palla; Salinger 0- Mugello mentre, con inconsa­ 1. La iugoslava ha cosi conqui­ del cecoslovacco negli Open nel primo set per poi dominare tanto, a chi aveva dominato la gli viene riparata in corsa, la gruppo. Ha mandato ava.iti «Siamo n jsciti a confonde're 1; Benne 4-12; Van d.Horst pevole ironia, si sofferma a stato 11 terzo titolo stagionale il tie-break per 7-1. Senza sto­ d'Australia di gennaio. Lendl, corsa ck Ustica per quasi 70 suo il Gran premio della mon­ prima Giovannetti. poi, con 1-7; Held 2-6; Klok 2-13; 31 anni, é stato In difficoltà per il muro avversario - ha detto parlare di rivoluzioni, con tan­ nel Grande slam pur avendo ri­ ria il secondo set in cui la iugo­ chilometri e che era rimasto tagna di Rocca Priora, si butta più decisione, Volpi. Ma sono Boudrie 1-0; Van d. Meulen; to di citazioni storiche. «La crisi nunciato a Wimbledon per in­ tutto rincontro, specie sul ser­ Lucchetta a fine partita -. co sa slava ha vinto per 6 giochi a 1. nel gruppetto di testa sino alla giù verso Frascati, e è ancora state apparizioni. Sulle colline Tetfer; Van Ree; De Reus attuale mi ricorda quella fortunio, il modo migliore per vizio e la risposta. Niente da fa­ fine. Si tratta di Andrea Tafi, 25 primo sul ripido pavé di Rocca la gara ha avuto altri protago­ che non ci e ra successa a Mi ia- Anche il torneo maschile n.e; Koek. dell'86. quando poi arrivò Ber­ dimostrare di meritare ampia­ re anche per Jimmy Connors anni, toscano, gregario in cer­ di Papa e al Gpm dei Campi di nisti: i sei della battaglia finale no nella semifinale della AII:Brocking. nard». Ma lui si sente sicuro. A mente la posizione n. 1 nel marcia verso l'epilogo con la che ha dovuto alzare bandiera ca d'autore che approfitta del­ Annibale quando ha ancora decisa dallo sprint di chi aveva World League quando l'Olan­ Mannello adesso tutto va per il mondo. La diciassettenne Se­ finale in programma oggi fra bianca contro lo «schiacciasas­ l'assenza del suo capitano, lo 36 secondi di vantaggio su un speso di più e macchiata da da è riuscita a portarsi avanti Arbitri: Margarina iGre) e meglio. «Non servono altre ri­ les, esattamente la metà degli Edberg e Courier. Battendo in si» Jim Courier. 6/3. 6/3, 6/2, Il spagnolo Serra, per tentare il quintetto che si é messo sulle quell'accusa del Chioccioli per ben due set a zero e <:on- Zelazny(Pol) voluzioni - sentenzia -. Dob­ anni della Navratilova, aveva semifinale Ivan Lendl, Stefan punteggio a favore del vincito­ tutto per tutto, per passare da sue tracce. Sono Cassani, amareggiato per aver mancato duceva il teizo parziale 14 a 7. Battute sbagliate: Italia 8. biamo solo risolvere alcuni vinto venerdì una lottatissima Edberg ha già riconquistato II re del Roland Garros che ora «disoccupato» quale si defini­ Chioccioli, Rominger, Moro e di mostrarsi all'altezza del In quella occasione siamo nu- Olanda 10. semifinale contro Jennifer Ca- punta a vincere il suo secondo sce, «a ur a grande squadra» e, Dufaux, I soli che resistono al Chioccioli sempre rosa del Gi­ sciti a spun aria soltanto al le problemi tecnici e organizzati­ vertice della classifica mondia­ finalmente, «vincere una gran­ ritmo di Tafi, oltre 41 chilome­ ro. • C.C. Durata set: 37,16,23'. vi». priati dopo esser stata un paio le a danno di Becker. Lo svede­ titolo del Grande slam nel '91. break». «Non dobbiamo più Spettatori: 4.000.