Lettera Del Presidente

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Lettera Del Presidente 21° ESERCIZIO 1° GENNAIO 2013 31 DICEMBRE 2013 BILANCIO DI MISSIONE & CONSUNTIVO 2013 PROGETTO DI BILANCIO PREDISPOSTO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE NELLA SEDUTA DEL 31 MARZO 2014 INTEGRATO CON LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI SINDACI DATATA 15 APRILE 2014 APPROVATO DAL CONSIGLIO DI INDIRIZZO NELLA SEDUTA DEL 30 APRILE 2014 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia ORGANI DELLA FONDAZIONE (Situazione alla data di approvazione del Bilancio) Presidente della Fondazione: Chiozza dott. Gianluigi CONSIGLIO DI INDIRIZZO Consiglieri: Aguzzoni dott.ssa Mirella Capogrosso Sansone Luigi Demartin dott.ssa Roberta Felluga dott.ssa Elda Grusovin arch. Mariateresa Konate ing. Bou Loru dott. Franco Meyr prof. Georg Ossola Federico Pascolini prof. Mauro Pontello prof.ssa Elisabetta Popazzi cap. Giovanni Schmucker geom. Enrico Signore ing. Sergio Tognon Leonardo Zanetti rag. Marino Zucalli dott.ssa Livia CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Vice Presidente: Collini dott. Roberto Consiglieri: Devetag rag. Francesco Gallarotti dott.ssa Antonella Porciani p.i. Roberto Vidi rag. Miryam Vio avv. Giovanni COLLEGIO DEI SINDACI Presidente del collegio dei Sindaci: Rossini dott. Maurizio Sindaci: Candotti dott. Mauro Clemente rag. Ariella Segretario Generale: Bragaglia dott. Giuseppe 2 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia INDICE Premessa del Presidente N. Pag. 4 Bilancio di missione “ 6 Relazione economica e finanziaria “ 117 Prospetti di Bilancio “ 140 Nota integrativa “ 146 Informazioni integrative definite in ambito ACRI “ 185 Relazione del Collegio dei Sindaci “ 190 Glossario “ 194 Allegato: elenco delibere per interventi istituzionali 200 “ 3 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Premessa del Presidente Nel corso del 2013 si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione, sotto la mia Presidenza. Tutti noi siamo alla nostra prima esperienza in questo ruolo, ma proveniamo dal Consiglio di Indirizzo, dove abbiamo potuto conoscere in profondità le potenzialità ed i meccanismi di intervento della Fondazione, recependo nel contempo i bisogni e le istanze della nostra comunità. Il nuovo Consiglio è espressione equilibrata dell’intero territorio provinciale, e vi sono presenti diverse sensibilità e competenze, tali da consentire un gioco di squadra che ha conseguito nei suoi primi mesi di lavoro buoni risultati e che certamente saprà affrontare con capacità ed entusiasmo le prossime sfide. Nel contempo si è proceduto ad un importante rinnovamento del Consiglio di Indirizzo della Fondazione, che rappresenta una sorta di Assemblea degli stakeholders. Sono certo che i nuovi consiglieri sapranno integrarsi nella struttura, imparando ad amare la Fondazione e preparandosi ad eventuali più importanti ruoli al suo interno. La loro partecipazione alle Commissioni consentirà alla gestione della Fondazione un arricchimento in qualità, competenza, partecipazione e trasparenza. Il nuovo Consiglio di Amministrazione – al momento del proprio insediamento – si è posto il problema se proseguire senza soluzione di continuità con la gestione precedente - che merita la massima riconoscenza, ammirazione e rispetto -, o se dare invece un segnale di discontinuità a testimonianza del cambio di gestione e della nuova consapevolezza che i bisogni del territorio si stanno evolvendo e vanno perciò affrontati in modo diverso. La strada prescelta è stata quella di ricercare un equilibrio tra i due approcci, assicurando il nostro sostegno ad iniziative già consolidate e comunque significative, ma nel contempo aprendoci alle nuove realtà ed ai nuovi bisogni. Diventa infatti fondamentale una riflessione sul ruolo che la Fondazione è chiamata a svolgere in questo particolare momento storico e sulle modalità di collaborazione con gli altri enti partner, con particolare riguardo al welfare. E’ necessario rilevare e verificare in modo sempre più approfondito le reali necessità ma anche le potenzialità del nostro territorio diventando ancor più motore di sviluppo per la comunità. Questo è l’impegno che abbiamo assunto e che stiamo cercando di portare avanti, anche attraverso un dialogo costante con le istituzioni, le associazioni e le tante realtà piccole e grandi della nostra provincia, convinti che solo una collaborazione nei singoli ruoli e nelle specifiche responsabilità dei diversi soggetti possa rendere possibile risultati altrimenti impensabili, gestendo le risorse disponibili in maniera più attenta e selettiva, stimolando enti ed associazioni a unirsi e presentare progetti condivisi, con particolare attenzione alle iniziative socio-assistenziali. Nel 2013, nonostante il proseguire e addirittura l’aggravarsi, particolarmente per il nostro paese, della crisi finanziaria ed economica, la Fondazione ha realizzato un risultato soddisfacente, tale da consentirle di destinare all’attività erogativa del 2014 un importo superiore a quello previsto dal Documento Programmatico Previsionale 2014, pur ricorrendo solo in piccola parte al fondo di stabilizzazione. Nel contempo però, e questo è un dato che va sottolineato, e che ha avuto una rilevante incidenza sul risultato di esercizio, la Fondazione ha proceduto a rettificare alcune partecipazioni che risultavano iscritte a bilancio per valori superiori a quelli di mercato. Oggi invece possiamo affermare che il valore reale del patrimonio della Fondazione – sia al 31.12.2013 sia al momento di redigere questa relazione - supera quello riportato in bilancio, a conferma e testimonianza dell’affidabilità e della solidità patrimoniale della Fondazione e della serietà dei suoi amministratori. Sappiamo peraltro che ci aspettano ancora anni difficili e che la gestione dell’ente sta diventando sempre più impegnativa, anche a fronte delle sempre maggiori aspettative della comunità sul suo ruolo, ma siamo nel contempo consapevoli di avere la volontà e gli strumenti per operare al meglio, pur nei limiti delle nostre possibilità. 4 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Vorrei allora ringraziare tutti gli Amministratori, Consiglieri e Sindaci che stanno condividendo con me la responsabilità della gestione della Fondazione, per la grande collaborazione prestata nell’interesse dell’Istituzione, mettendo le professionalità individuali a disposizione del bene comune. Desidero esprimere un sincero ringraziamento al Segretario Generale e alla dott.ssa Liliana Vidoz, preziosi collaboratori presenti fin dalla nascita della Fondazione, e al personale tutto. Ricordo che l’attività svolta dai nostri uffici – con grande professionalità, disponibilità e cortesia nei confronti di tutti gli interlocutori - è stata fondamentale per la piena realizzazione delle tante iniziative programmate, contribuendo a fare della Fondazione un’istituzione sempre più conosciuta ed apprezzata per serietà ed affidabilità. Rivolgo infine un saluto e un ringraziamento a tutti i Rappresentanti di Enti e Istituzioni, pubbliche e private, con cui la Fondazione sta collaborando, uniti nel progetto comune di sviluppo socioeconomico del territorio isontino. 5 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Bilancio di missione 6 Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Origini ed evoluzioni della Fondazione La Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia trae origine dal processo di riforma del sistema bancario attuato negli anni ‘90 ai sensi della cosiddetta legge "Amato". Rappresenta la continuazione ideale della Cassa di Risparmio di Gorizia, ente pubblico economico fondato nel 1831 dal Conte Giuseppe Della Torre, ed ha iniziato la propria attività il 2 agosto 1992, a seguito del conferimento dell’azienda bancaria nella Cassa di Risparmio di Gorizia S.p.A. attuato nel giugno 1992. La Banca, ceduta prima al Gruppo Casse Venete, è poi passata dal Gruppo Cardine a SanPaolo IMI ed infine, dal 1° gennaio 2007, a Intesa Sanpaolo che ha assunto per noi il ruolo di “Banca conferitaria”. Nel 2003 la Cassa di Risparmio di Gorizia S.p.A. si è fusa con la Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone S.p.A. dando origine a FRIULCASSA Cassa di Risparmio Regionale S.p.A., che dal 22 ottobre 2007 ha assunto il nome di Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., sempre appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo, diventando l’unica banca di riferimento del nuovo Gruppo sul territorio regionale. Un lungo cammino è stato compiuto da quando il primo Presidente, dott. Antonio Tripani, ha assunto la guida della Fondazione nell’agosto 1992: numerosi sono gli interventi normativi che si sono succeduti, anche in modo contradditorio e rendendone spesso più problematica l’operatività, specie sul piano fiscale. Dalla Direttiva Dini alla Legge Ciampi del 1999 alla riforma Tremonti del 2002 fino alle sentenze della Corte Costituzionale del 2003, che hanno definitivamente chiarito che le Fondazioni sono soggetti privati senza fine di lucro con piena autonomia statutaria e gestionale. Con la riforma Ciampi sono cambiati anche gli Organi statutari, in quanto all’originario Consiglio di Amministrazione si è aggiunto, dal 2001, un Consiglio di Indirizzo come espressione del territorio, i cui componenti sono designati da enti ed associazioni della società civile. Ed è profondamente cambiato, negli anni, il modo di operare e la “mission” della Fondazione, che dalle generiche funzioni di “beneficenza” che caratterizzavano le vecchie Casse di Risparmio ha saputo diventare un’istituzione che ricopre oggi un ruolo strategico per il territorio, che sa utilizzare le risorse in modo efficiente, che svolge importanti compiti di sussidiarietà e di solidarietà in una società in cambiamento, sempre aperta e attenta alle esigenze ed ai bisogni
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