Francesco Tommencioni · Scritti
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DEEP DRILLING RESULTS and UPDATING of GEOTHERMAL KNOWLEDGE on the MONTE AMIATA AREA Giovanni Bertini, Guido Cappetti, Ivano Dini
Bertini et al. DEEP DRILLING RESULTS AND UPDATING OF GEOTHERMAL KNOWLEDGE ON THE MONTE AMIATA AREA Giovanni Bertini, Guido Cappetti, Ivano Dini, Lovari ENEL - Via 120,56122 Pisa, Italy Key words: Geothermal exploration, Gravimetric anomaly, Intrusion, Based on experience gained from deep drilling in the Larderello Neogene Seismic horizon, Thermal anomaly, field, the research in the Monte Amiata area was resumed in 1978: Thermometamorphic rock. two deep exploratory wells were drilled in the Bagnore and Piancastagnaio fields to find additional fluid below the layers already ABSTRACT under exploitation. Both wells turned out to be productive and led to the implementation of a deep drilling program. Deep geothermal exploration begun in Bagnore and Piancastagnaio geothermal fields in the late has led to the discovery of a deep water-dominated reservoir with a temperature of and a pressure of 20-25 In the Piancastagnaio field 24 wells have been drilled, with a success ratio of about 90% and an average specific productivity of about 4 MW per well. Three 20 MW power plants are in operation, one is presently under construction and will be on line in 1995, and another three are be installed. In the Bagnore field seven wells have been drilled to assess the resource. In this area too the results were positive: it is planned to drill 13 wells and build three 20 MW power plants. The geological and geophysical data have been reconsidered and the structural features of the geothermal reservoir have been reconstructed. A recent granitic intrusion (the probable source of the Monte Amiata thermal anomaly) has been hypothesized at a depth of 7 km over a much wider area than previously believed. -
Prefettura Di Grosseto-Ufficio Elettorale Provinciale ELEZIONI POLITICHE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013 Ubicazione Dei Seggi Elettorali Ubicazione Dettagliata E Distanza
Prefettura di Grosseto-Ufficio Elettorale Provinciale ELEZIONI POLITICHE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013 Ubicazione dei seggi elettorali ubicazione dettagliata e distanza n Tipo di edificio (scuola, numero di telefono Presidente i d numero (via, dalla casa r Comune ospedale, luogo di detenzione, seggio per contatto del o comunale . sezione locali comunali, ecc…) numero civico, località o n immediato Seggio frazione) in Km. 1 ARCIDOSSO 1 edificio scolastico via Risorgimento m. 100 …omissis… ...omississ… 2 ARCIDOSSO 2 edificio scolastico via Risorgimento m. 100 …omissis… ...omississ… 3 ARCIDOSSO 3 edificio scolastico via Risorgimento m. 100 …omissis… ...omississ… 4 ARCIDOSSO 4 locali comunali via Nuova - Montelaterone Km. 4,5 …omissis… ...omississ… 5 ARCIDOSSO 5 locali comunali via Provinciale - Stribugliano Km. 21 …omissis… ...omississ… 6 CAMPAGNATICO 1 ex scuola media via Roma, 6 - …omissis… ...omississ… 7 CAMPAGNATICO 2 sede A.S.B.U.C. via IV Novembre, 7 - Montorsaio Km. 12 …omissis… ...omississ… 8 CAMPAGNATICO 3 sala comunale Loc.Campino - Marrucheti Km. 11 …omissis… ...omississ… 9 CAMPAGNATICO 4 sala comunale piazza Italia, 5-6 - Arcille Km. 12 …omissis… ...omississ… 10 CAPALBIO 1 scuola via Giovanni Pascoli, 2 m. 200 …omissis… ...omississ… 11 CAPALBIO 2 edifici demaniali via Lecce , 2 - Borgo Carige Km. 6 …omissis… ...omississ… 12 CAPALBIO 3 edifici demaniali via Lecce , 2 - Borgo Carige Km. 6 …omissis… ...omississ… 13 CAPALBIO 4 scuola via Piemonte, 9 Capalbio Scalo Km. 15 …omissis… ...omississ… 14 CASTEL DEL PIANO 1 edificio scolastico piazza Rosa - Guarnieri m. 250 …omissis… ...omississ… 15 CASTEL DEL PIANO 2 edificio scolastico piazza Rosa - Guarnieri m. 250 …omissis… ...omississ… 16 CASTEL DEL PIANO 3 edificio scolastico - seggio speciale piazza Rosa - Guarnieri m. -
Schede Dei Paesaggi E Individuazione Degli Obiettivi Di Qualità
ALLEGATO A - elaborato 4 p i t Piano di indirizzo territoriale della Toscana Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Sommario AMBITO 1: LUNIGIANA ........................................................................................................................3 AMBITO 2: MASSA CARRARA ...........................................................................................................15 AMBITO 3: GARFAGNANA .................................................................................................................28 AMBITO 4: MEDIA VALLE DEL SERCHIO ........................................................................................40 AMBITO 5: MONTAGNA PISTOIESE..................................................................................................51 AMBITO 6: PISTOIA .............................................................................................................................61 AMBITO 7: PRATO E VAL DI BISENZIO............................................................................................70 AMBITO 8: ROMAGNA TOSCANA .....................................................................................................81 AMBITO 9: MUGELLO .........................................................................................................................91 AMBITO10: CASENTINO ...................................................................................................................107 AMBITO 11: VALTIBERINA TOSCANA ...........................................................................................119 -
Vitozza: Un Insediamento Rupestre Nel Territorio Di Sorano
ROBERTO PARENTI VITOZZA: UN INSEDIAMENTO RUPESTRE NEL TERRITORIO DI SORANO Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti. Sezione archeologica Firenze - 1980 Ringraziamenti Il rilievo e lo studio del sito di Vitozza fa parte di una serie di ricerche sugli insediamenti rupestri, condotte e sviluppate da vari anni, nel quadro di un più generale interessamento per le sedi umane abbandonate della Toscana, dall'Insegnamento di Archeologia Medievale dell'Università di Siena, tenuto dal prof. Riccardo Francovich. I materiali ceramici raccolti a Vitozza sono stati studiati dal prof. Riccardo Francovich e dal dott. Sauro Gelichi, ai quali vanno i ringraziamenti per i chiarimenti avuti sul metodo di ricerca e sui problemi di datazione. Un primo risultato di questa ricerca è stato presentato al Convegno Internazionale “ Per una storia delle dimore rurali. Cuneo 8-9 dicembre 1979 ”, nella comunicazione collettiva: L'edilizia rurale minore della Toscana attraverso la documentazione materiale. Agli atti di tale Convegno, che saranno pubblicati da “ Archeologia Medievale ”, VII (1980), si rimanda per una più esauriente analisi del materiale ceramico. La pubblicazione è stata realizzata grazie all'interessamento e all'impegno, anche economico, delle Autorità Comunali di Sorano, e del Dipartimento Istruzione e Cultura della Regione Toscana, al fine di acquisire una conoscenza più approfondita per la salvaguardia dei Beni Architettonici e Ambientali del territorio. Desidero ringraziare per gli aiuti forniti, il sindaco, dott. Alberto Cerreti, i consiglieri comunali, particolarmente il dott. Angelo Biondi e il sig. Giorgo Nucci, i componenti l'Ufficio Tecnico e gli amici di san Quirico, Stefano Barzi e Renzo Rosati. BIBLIOGRAFIA AGOSTINI, G., LOPES PEGNA, M., 1971; Sorano nella storia e nell'arte, Firenze. -
Viva Xpress Logistics (Uk)
VIVA XPRESS LOGISTICS (UK) Tel : +44 1753 210 700 World Xpress Centre, Galleymead Road Fax : +44 1753 210 709 SL3 0EN Colnbrook, Berkshire E-mail : [email protected] UNITED KINGDOM Web : www.vxlnet.co.uk Selection ZONE FULL REPORT Filter : Sort : Group : Code Zone Description ZIP CODES From To Agent IT ITAOD04 IT- 3 Days (Ex LHR) Cities & Suburbs CIVITELLA CESI 01010 - 01010 CELLERE 01010 - 01010 AZIENDA ARCIONE 01010 - 01010 ARLENA DI CASTRO 01010 - 01010 FARNESE 01010 - 01010 LATERA 01010 - 01010 MONTEROMANO 01010 - 01010 ONANO 01010 - 01010 PESCIA ROMANA 01010 - 01010 PIANSANO 01010 - 01010 TESSENNANO 01010 - 01010 VEIANO 01010 - 01010 VILLA S GIOVANNI IN TUSC 01010 - 01010 MUSIGNANO 01011 - 01011 CELLENO 01020 - 01020 CHIA 01020 - 01020 CASTEL CELLESI 01020 - 01020 CASENUOVE 01020 - 01020 GRAFFIGNANO 01020 - 01020 LUBRIANO 01020 - 01020 MUGNANO 01020 - 01020 PROCENO 01020 - 01020 ROCCALVECCE 01020 - 01020 SAN MICHELE IN TEVERINA 01020 - 01020 SERMUGNANO 01020 - 01020 SIPICCIANO 01020 - 01020 TORRE ALFINA 01020 - 01020 TREVIGNANO 01020 - 01020 TREVINANO 01020 - 01020 VETRIOLO 01020 - 01020 ACQUAPENDENTE 01021 - 01021 CIVITA BAGNOREGIO 01022 - 01022 BAGNOREGIO 01022 - 01022 CASTIGLIONE IN TEVERINA 01024 - 01024 GROTTE SANTO STEFANO 01026 - 01026 MAGUGNANO 01026 - 01026 CASTEL S ELIA 01030 - 01030 CALCATA 01030 - 01030 BASSANO ROMANO 01030 - 01030 FALERIA 01030 - 01030 FABBRICA DI ROMA 01034 - 01034 COLLEMORESCO 02010 - 02010 COLLI SUL VELINO 02010 - 02010 CITTAREALE 02010 - 02010 CASTEL S ANGELO 02010 - 02010 CASTEL SANT'ANGELO 02010 -
Norme Modificate
COMUNE DI GROSSETO SETTORE GESTIONE TERRITORIO Servizio Pianificazione Urbanistica NORME MODIFICATE VARIANTE NORMATIVA AL PIANO STRUTTURALE ai sensi dell'art. 32 della LRT 65/2014 ADOZIONE PROGETTISTI ASSISTENZA AMMINISTRATIVA Arch.Marco De Bianchi Dott.ssa Marta Baici RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO ASPETTI DELLA VALUTAZIONE Dott.ssa Elisabetta Frati Arch. Elena Fredianelli DIRIGENTE GARANTE DELLA COMUNICAZIONE Arch. Marco De Bianchi Spartaco Betti Novembre 2015 Indice TITOLO I – DISPOSIZIONI GENERALI ......................................................................................................... 5 ART. 1 - FINALITÀ, CONTENUTI E AMBITO DI APPLICAZIONE ................................................................................ 5 ART. 2 - QUADRO CONOSCITIVO E VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE ............... 6 ART. 3 - MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE ........................................................................... 7 ART. 4 - EFFICACIA DEL PIANO STRUTTURALE E NORME DI SALVAGUARDIA ..................................................... 11 ART. 5 - ELABORATI DEL PIANO STRUTTURALE ................................................................................................. 18 TITOLO II – CONDIZIONI E LIMITAZIONI ALLA DISCIPLINA DELLE TRASFORMAZIONI E DELLE UTILIZZAZIONI DERIVANTI DALLE CONDIZIONI DI PERICOLOSITÀ GEOLOGICA ED IDRAULICA E DALLE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE ....................................................... 30 ART. 6 - DISCIPLINA DEGLI ASSETTI GEOLOGICI, GEOMORFOLOGICI -
Regione Toscana - Giunta Regionale Direzione Generale Competitivita’ Del Sistema Regionale E Sviluppo Delle Competenze
REGIONE TOSCANA - GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA’ DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO SVILUPPO RURALE SETTORE SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE E DI VIGILANZA E CONTROLLO AGROFORESTAE . Relazione sul progetto esecutivo MiPAAF per la “ Realizzazione di due centri di moltiplicazione in Toscana ”, svolto nell’ambito del tavolo di filiera frutta in guscio – sezione castagne - (Anno di attività 2013) Premessa La descrizione delle attività che avverrà nei paragrafi successivi necessita di una opportuna premessa dettata dalla variazione sul programma di attività che questa Amministrazione ha presentato al MiPAAF e che è stata approvata con il successivo Decreto Direttoriale prot 16270 del 05/06/2013. Sostanzialmente nell’annata 2013 sono proseguite le introduzioni di Torymus sinensis in siti di rilascio idonei (attività cofinanziata in Toscana da fondi regionali con finanziamenti MiPAAF - Piano Castanicolo Nazionale – Progetto Bioinfocast ) e, relativamente alla realizzazione dei due centri di stoccaggio e moltiplicazione in Toscana in attesa del nulla osta alla variazione di Programma, sono stati consolidati gli accordi con le Associazioni castanicole. Ad esse verrà assegnato il finanziamento per attività di supporto tecnico organizzativo e di logistica che si sostanzierà nella raccolta, stoccaggio e mantenimento di galle di castagno dai siti nei quali si è riscontrato l’acclimatazione di Torymus sinensis. Il termine temporale per la realizzazione dei due Centri, inizialmente previsto per -
Toscana Urlaub 2017
Toscana Urlaub 2017 Hier steckt Ihr Urlaub drin! URLAUB MIT IHREM HAUSTIER, BEI UNS KEIN PROBLEM!!! Toscana erleben - Urlaub für die Sinne DIE MIT ZYPRESSEN, PINIEN UND SONNENBLUMEN BEWACHSENEN HÜGELLANDSCHAFTEN SIND EINZIGARTIG. STÄDTE, WIE PISA, FLORENZ, SIENA UND LUCCA SIND WELT BE RÜHMT UND BIETEN KUNSTSCHÄTZE, DIE ZUM WELTKULTUR ERBE GEZÄHLT WERDEN. GESCHICHTE AUF SCHRITT UND TRITT, THERMAL-FREI BÄDER MITTEN IN DER NATUR, ÜBERALL DIESES MEDITERRA- NE FLAIR... UND DAS MEER IST MEIST NICHT WEIT. FREUEN SIE SICH AUF DIE KÖSTLICHEN SPEZIALITÄTEN UND DIE EDLEN TROPFEN – DIE TOSCANISCHE KÜCHE IST BE RÜHMT. DIE NÄHE ZUR NATUR SPIEGELT SICH AUCH IN DEN FREI ZEITMÖGLICH KEITEN WIEDER: WANDER- UND RAD TOUR EN, REITEN, TEILNAHME AN DER WEIN- UND OLIVEN ERNTE ODER PILZE- UND TRÜFFELSAMMELN. CHARAKTERISTISCH FÜR DAS LANDESINNERE SIND DIE HISTORISCHEN LAND GÜTER, ALTEN MÜHLEN, TRADITIONSREI- CHEN WEIN GÜTER, IDYLLISCHEN LANDHÄUSER UND STILVOLLEN VILLEN, DIE, LIEBEVOLL RESTAURIERT UND ORIGI- NELL EINGERICHTET WURDEN, HEUTE AN FERIENGÄSTE VERMIETET WERDEN. So erfahren Sie die Toscana hautnah. 2 LIEBE GÄSTE, LIEBE TOSCANAFREUNDE, der Inhalt dieses Katalogs gibt den Stand vom November 2016 mit den Preisen für die Saison 2017 wieder. Wir senden Ihnen auf Wunsch gerne auch Fotos zu den einzelnen Ferien do mizilen. Zusammen mit Freunden vermittle ich eine große Aus wahl an Ferienhäusern und Wohnungen, bei deren Aus wahl wir besonderen Wert darauf ge legt haben, für alle „Geschmacks rich tungen“ und Bedürfnisse etwas anzubieten. Ich bin mir sicher, dass auch für Sie etwas dabei sein wird. „Meine“ Feriendomizile kenne ich bis auf wenige Aus nah men alle persönlich. Fast jedes Haus habe ich schon mindestens einmal besichtigt. -
SUA300-1.Pdf 15356KB
PROGETTO DEFINITIVO DIPARTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE, GLI AFFARI GENERALI ED IL PERSONALE STRUTTURA DI VIGILANZA SULLE CONCESSIONARIE AUTOSTRADALI AUTOSTRADA A12 Rosignano – Civitavecchia Progetto Definitivo Tratto Fonteblanda – Ansedonia – Lotto 5B STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE INDICE 2.2.1 L’idrografia superficiale dell’area ...................................................................................................... 45 2.2.2 Corsi d’acqua interferiti ..................................................................................................................... 45 1 ATMOSFERA ................................................................................................................................................. 5 2.3 QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI ....................................................................................... 48 1.1 DESCRIZIONE DELLE SOSTANZE INQUINANTI ................................................................................ 5 2.3.1 Inquadramento generale .................................................................................................................. 49 1.1.1 Monossido di carbonio ....................................................................................................................... 5 2.3.2 Definizione degli indicatori e metodologia di calcolo ........................................................................ 49 1.1.2 I composti organici volatili (VOC) ...................................................................................................... -
Studio Di Impatto Ambientale
IMPIANTO PILOTA GEOTERMICO “CASA DEL CORTO” Studio di Impatto Ambientale Allegato B – Relazione Paesaggistica Preparato per: Svolta Geotermica Dicembre 2015 Codice Progetto: P15_CAE_010 Revisione: 0 STEAM Sistemi Energetici Ambientali Via Ponte a Piglieri, 8 I – 56122 Pisa Telefono +39 050 9711664 Fax +39 050 3136505 Email : [email protected] Svolta Geotermica S.r.l. IMPIANTO PILOTA GEOTERMICO “CASA DEL CORTO” Studio di Impatto Ambientale Allegato B – Relazione Paesaggistica Ing. Omar Marco Retini Responsabile dello Studio di Impatto Ambientale Progetto Rev Preparato da Rivisto da Approvato da Data P15_CAE_010 0 CBE CMO OMR-RC Dicembre 2015 Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento può essere divulgata a terzi, per scopi diversi da quelli originali, senza il permesso scritto della STEAM INDICE 1 INTRODUZIONE 1 1.1 STRUTTURA DEL DOCUMENTO 2 2 ANALISI DELLO STATO ATTUALE 3 2.1 INDICAZIONI ED ANALISI DEI LIVELLI DI TUTELA PAESAGGISTICA 3 2.1.1 Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico della Regione Toscana 3 2.1.2 Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena 8 2.1.3 Piano Regolatore del Comune di Piancastagnaio 13 2.1.4 Piano Strutturale del Comune di Piancastagnaio 16 2.2 RICOGNIZIONE AREE SOGGETTE A TUTELA AI SENSI DEL D.LGS. 42/2004 E S.M.I. 18 2.3 DESCRIZIONE DELLO STATO ATTUALE DELL’AREA DI STUDIO 18 2.4 STIMA DELLA SENSIBILITÀ PAESAGGISTA DELL’AREA DI STUDIO 30 2.4.1 Metodologia di Valutazione 31 2.4.2 Stima della Sensibilità Paesaggistica dell’Area di Studio dell’Impianto -
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Architetto Silvia Viviani Via di Ripoli 78, Firenze tel/fax: 055 684481, email: [email protected], pec: [email protected] Consulenza per la verifica dei contenuti e della completezza del progetto “Impianto Pilota Geotermico Montenero”, di cui all’istanza inviata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 20/06/2014, per l’avvio della procedura di VIA da parte della Società GESTO ITALIA S.r.l. Presentazione del lavoro svolto 31 luglio 2014 Componenti del gruppo di consulenza Arch. Silvia Viviani (aspetti urbanistici, territoriali e paesaggistici - COORDINATORE) Prof. Arch. Gianfranco Cellai (aspetti acustici) Idrogeo Srl, coordinatore Dott. Geol. Alessandro Murratzu (aspetti geologici, sismici, idrogeologici e riferiti alle risorse sotterranee) Dott. For. Giovanni Alessandri (aspetti relativi all’economia territoriale) Argomenti centrali Sintesi delle conclusioni 1 Architetto Silvia Viviani Via di Ripoli 78, Firenze tel/fax: 055 684481, email: [email protected], pec: [email protected] 1. ARGOMENTI CENTRALI Il progetto, che è stato esaminato con le attività di consulenza in oggetto, interessa i Comuni di Castel del Piano, di Arcidosso e Santa Fiora. Sono previste: Ø nel Comune di Castel del Piano la realizzazione: - dell’Impianto ORC; - della postazione di Produzione MN1; - della postazione di Reiniezione MN2; - della tubazione di Reiniezione; - di un tratto del Cavidotto MT che raggiunge la cabina di Consegna nel territorio del Comune di Santa Fiora; - Ø nel Comune di Arcidosso la realizzazione di gran parte del Cavidotto MT che, partendo dalla Postazione di Produzione MN1 (sita nel Comune di Castel del Piano), raggiunge la Cabina di Consegna sita nel territorio del Comune di Santa Fiora; Ø nel Comune di Santa Fiora la realizzazione di un tratto di Cavidotto MT e della Cabina di Consegna. -
Ambito 37 Amiata
QUADRO CONOSCITIVO Ambito n°37 AMIATA PROVINCE : Siena, Grosseto TERRITORI APPARTENENTI AI COMUNI : Castiglion d’Orcia, Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano OROGRAFIA L’orografia dell’ambito è caratterizzata dalla presenza del monte Amiata che domina la val d'Orcia, la val di Paglia, la piana grosse- tana e le colline senesi. La caratteristica morfologia vulcanica e la posizione geografica conferiscono al monte Amiata una grande visibilità e nello stesso tempo fanno sì che dalla cima si possa spaziare con lo sguardo per centinaia di km. Il punto di maggiore altezza (1.738 metri) è rappresentato dalla cosiddetta “Vetta”, ma il termine Amiata indica un sistema orografi- co più complesso all’interno del quale il Monte Aquilaia, il Monte Labbro e il Monte Buceto (Arcidosso), il Monte Civitella ed il Monte Penna (castell’Azzara) rappresentano i rilievi principali. Sulla vetta dell’Amiata, papa Leone XIII aveva fatto erigere agli inizi del Novecento una croce in ferro battuto, alta 22 metri, per fe- steggiare l'Anno Santo. La croce fu danneggiata durante la Seconda guerra mondiale, è stata restaurata nel 1946. IDROGRAFIA Il Monte Amiata è ricchissimo di acque, che oggi alimentano l'Acquedotto del Fiora. Lungo il piano di contatto fra le rocce permeabili – trachiti vulcaniche - e le sottostanti rocce sedimentarie eoceniche, impermeabili; si trova la linea delle sorgenti, che ha determinato la nascita degli insediamenti umani, un sistema di centri abitati che circondano la montagna sia sul versante senese che grossetano. Sull’Amiata si trovano le sorgenti dei fiumi Fiora, che nasce nei pressi del centro abitato di Santa Fiora, l’ Orcia, l’Albegna, che nasce dal versante occidentale del Monte Labbro ed il Paglia, che ad est se- para il massiccio dell’Amiata dal poggio di Radicofani.