Studio Di Impatto Ambientale
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DEEP DRILLING RESULTS and UPDATING of GEOTHERMAL KNOWLEDGE on the MONTE AMIATA AREA Giovanni Bertini, Guido Cappetti, Ivano Dini
Bertini et al. DEEP DRILLING RESULTS AND UPDATING OF GEOTHERMAL KNOWLEDGE ON THE MONTE AMIATA AREA Giovanni Bertini, Guido Cappetti, Ivano Dini, Lovari ENEL - Via 120,56122 Pisa, Italy Key words: Geothermal exploration, Gravimetric anomaly, Intrusion, Based on experience gained from deep drilling in the Larderello Neogene Seismic horizon, Thermal anomaly, field, the research in the Monte Amiata area was resumed in 1978: Thermometamorphic rock. two deep exploratory wells were drilled in the Bagnore and Piancastagnaio fields to find additional fluid below the layers already ABSTRACT under exploitation. Both wells turned out to be productive and led to the implementation of a deep drilling program. Deep geothermal exploration begun in Bagnore and Piancastagnaio geothermal fields in the late has led to the discovery of a deep water-dominated reservoir with a temperature of and a pressure of 20-25 In the Piancastagnaio field 24 wells have been drilled, with a success ratio of about 90% and an average specific productivity of about 4 MW per well. Three 20 MW power plants are in operation, one is presently under construction and will be on line in 1995, and another three are be installed. In the Bagnore field seven wells have been drilled to assess the resource. In this area too the results were positive: it is planned to drill 13 wells and build three 20 MW power plants. The geological and geophysical data have been reconsidered and the structural features of the geothermal reservoir have been reconstructed. A recent granitic intrusion (the probable source of the Monte Amiata thermal anomaly) has been hypothesized at a depth of 7 km over a much wider area than previously believed. -
Prefettura Di Grosseto-Ufficio Elettorale Provinciale ELEZIONI POLITICHE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013 Ubicazione Dei Seggi Elettorali Ubicazione Dettagliata E Distanza
Prefettura di Grosseto-Ufficio Elettorale Provinciale ELEZIONI POLITICHE DEL 24 E 25 FEBBRAIO 2013 Ubicazione dei seggi elettorali ubicazione dettagliata e distanza n Tipo di edificio (scuola, numero di telefono Presidente i d numero (via, dalla casa r Comune ospedale, luogo di detenzione, seggio per contatto del o comunale . sezione locali comunali, ecc…) numero civico, località o n immediato Seggio frazione) in Km. 1 ARCIDOSSO 1 edificio scolastico via Risorgimento m. 100 …omissis… ...omississ… 2 ARCIDOSSO 2 edificio scolastico via Risorgimento m. 100 …omissis… ...omississ… 3 ARCIDOSSO 3 edificio scolastico via Risorgimento m. 100 …omissis… ...omississ… 4 ARCIDOSSO 4 locali comunali via Nuova - Montelaterone Km. 4,5 …omissis… ...omississ… 5 ARCIDOSSO 5 locali comunali via Provinciale - Stribugliano Km. 21 …omissis… ...omississ… 6 CAMPAGNATICO 1 ex scuola media via Roma, 6 - …omissis… ...omississ… 7 CAMPAGNATICO 2 sede A.S.B.U.C. via IV Novembre, 7 - Montorsaio Km. 12 …omissis… ...omississ… 8 CAMPAGNATICO 3 sala comunale Loc.Campino - Marrucheti Km. 11 …omissis… ...omississ… 9 CAMPAGNATICO 4 sala comunale piazza Italia, 5-6 - Arcille Km. 12 …omissis… ...omississ… 10 CAPALBIO 1 scuola via Giovanni Pascoli, 2 m. 200 …omissis… ...omississ… 11 CAPALBIO 2 edifici demaniali via Lecce , 2 - Borgo Carige Km. 6 …omissis… ...omississ… 12 CAPALBIO 3 edifici demaniali via Lecce , 2 - Borgo Carige Km. 6 …omissis… ...omississ… 13 CAPALBIO 4 scuola via Piemonte, 9 Capalbio Scalo Km. 15 …omissis… ...omississ… 14 CASTEL DEL PIANO 1 edificio scolastico piazza Rosa - Guarnieri m. 250 …omissis… ...omississ… 15 CASTEL DEL PIANO 2 edificio scolastico piazza Rosa - Guarnieri m. 250 …omissis… ...omississ… 16 CASTEL DEL PIANO 3 edificio scolastico - seggio speciale piazza Rosa - Guarnieri m. -
Comune Di Castel Del Piano
Regione Toscana - CPI di ARCIDOSSO / C.I. Arcidosso via Lazzeretti 4 tel: 0564966218 - fax: 0564966616 - email: [email protected] Data di pubblicazione: 17/11/2017 COMUNE DI CASTEL DEL PIANO PR. NOMINATIVO INDIRIZZO DATA TITOLO QUALIFICHE P.TOT P.ANZ P.CA P.RE P. ST. C.I. R D DIST GROSSETO VIA 1 DUCHI MARCO MOZAMBICO 4 23/02/1966 896 926 0 0 -30 GROSSETO +393332295181 GROSSETO VIA Q. SELLA, Diploma di netturbinoProfessor 2 CAPUANO ALESSANDRA 15 +39 3477679937 +39 27/07/1975 istruzione i di scuola pre- 904 934 0 0 -30 GROSSETO 3477679937 secondaria primariadonna CASTEL DEL PIANO VIA Operatori ecologici 3 AGOSTINI CARLO DEL GALLACCINO n.5- 08/12/1970 LICENZA MEDIA e altri raccoglitori e 928 1.000 -42 0 -30 ARCIDOSSO castel del piano CINIGIANO MONTICELLO bracciante 4 SARONI AMEDEO AMIATA -VIA della stazione 13/01/1967 LICENZA MEDIA agricolomacellatore 934 1.000 -36 0 -30 ARCIDOSSO 21/b conducente di GROSSETO VIA tommaso baristamanovale 5 SCARA NICOLA campanella 2 +39 01/12/1978 LICENZA MEDIA agricoloAssemblato 934 1.000 -36 0 -30 GROSSETO 3393443873 ri in serie di CINIGIANO VIA PANSANI guardia 6 ROGGIOLANI MASSIMO 30 MONTICELLO 16/12/1972 LICENZA MEDIA notturnaPersonale 935 1.000 -36 1 -30 ARCIDOSSO 3345417399 0564992748 non qualificato PIOMBINO VIA E. DE 7 IZZO TIZIANA AMICIS 46 3315804887 17/04/1977 935 965 0 0 -30 PIOMBINO 0565 MONTECATINI TERME VIA 8 DEL PRETE ANTONIO veneto 10 int.15 (famiglia 04/05/1964 946 1.000 -24 0 -30 MONSUMMANO Capasso) +393383554260 ARCIDOSSO LOC. -
Guida Edifici Sacri Vecchio
III. DA GROSSETO A CASAL DI PARI E SANTA FIORA III a. DA GROSSETO A CASAL DI PARI Il percorso Da Grosseto si prende la SS 322 per Scansano arrivando a ➝ Istia d’Ombrone. Si torna indietro fino alla località Le Stiacciole, poi si volta a destra e si prosegue per ➝ Campagnatico. Prima di giungere al paese si può visitare ➝ La Pieve Vecchia. Quindi ci si immette sulla SS 223 fino a ➝ Paganico e da qui a ➝ San Lorenzo all’Ardenghesca e ➝ Casal di Pari. 54 Guida agli edifici sacri della Maremma CHIESA DI SAN SALVATORE (ISTIA D’OMBRONE) La prima citazione precisa della chiesa di San Salvatore è nelle Decime del 1276, ma già nel privilegio di Clemente III del 1188 si fa riferimento generico alle chiese di Istia d’Ombrone ed è quindi verosimile che si tratti di San Salvatore e di San Se- bastiano, fuori le mura, oggi interamente ristrutturata e intonacata. L’edificio attuale è però del XIII se- colo, con alcune ristrutturazioni del XV. Nel 1938 ulteriori massicci restauri hanno compromesso la lettura del mo- numento. L’edificio è in laterizio e ha i caratteri delle chiese degli ordini mino- riti che nel XIII secolo caratterizzarono Istia d’Ombrone, l’architettura tardoromanica. La facciata è a capanna con due pinna- chiesa di San Salvatore coli laterali. PIEVE VECCHIA (CAMPAGNATICO) La pieve di Sant’Angelo citata nelle Decime del 1276-1277 potrebbe essere quella nuova, all’interno del castello. Ma già dal 1018, è nota una pieve con lo stesso nome, che potremmo identificare con la pieve vecchia. -
Le Chiese E I Santuari Dell'amiata
LE CHIESE E I SANTUARI DELL’AMIATA Arte e architettura dei luoghi di culto sul Monte Amiata S OMMARIO U NA M ONTAGNA E LE CHIESE E I LE SUE VALLI, LE SANTUARI CHIESE E I DELL’AMIATA SANTUARI 4 T ESTI Carlo Prezzolini A BBADIA S AN S ALVATORE 8 G RAFICA Edoardo Gonnella A RCIDOSSO 12 F OTOGRAFIE Cesare Moroni C ASTEL DEL P IANO 16 Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta C ASTELL’AZZARA o trasmessa in qualsiasi forma 20 o qualsiasi mezzo senza autorizzazione Chiostro del convento francescano e chiesa della Santissima Trinità, La Selva, Santa Fiora (p 42) scritta dei proprietari C ASTIGLIONE del Copyright. C INIGIANO 26 S EMPRONIANO 47 D ’ORCIA 22 P IANCASTAGNAIO P ER SAPERNE 30 DI PIÙ 50 R ADICOFANI 34 R OCCALBEGNA 36 S ANTA F IORA 40 Antico borgo intorno al monastero S EGGIANO 44 Camaldolese, sulla destra chiesa di La pieve di San Pietro, Radicofani (pp 34-35) San Marcello, Vivo d’Orcia (p 23) 4 LE CHIESE E I SANTUARI DELL’AMIATA U NA M ONTAGNA E LE SUE VALLI, LE CHIESE E I SANTUARI 5 U NA M ONTAGNA E LE SUE VALLI, LE CHIESE E I SANTUARI esti itinerari sono la proposta di un ha conservato in modo quasi miracoloso questi viaggio alla scoperta delle testimonianze insediamenti storici dal punto di vista urbanistico Q architettoniche che la dura vita delle e architettonico. Gli antichi castelli spesso Comunità amiatine ha costruito nell’arco conservano superbe rocche e importanti resti di oltre un Millennio, testimonianze intessute di delle cinte murarie e sempre accolgono sudore, di dolori, di speranze e di aspirazioni al interessanti edifici religiosi ricchi di opere d’arte bello e al divino degli abitanti della Montagna e sacra.Alle chiese dei borghi fortificati si uniscono delle sue valli. -
Francesco Tommencioni · Scritti
a cura di Giorgio Fatarella Giorgio Fatarella è nato il 14 giugno 1950 a Salaiola, un piccolo borgo del Comune di Arcidosso appartenente alla cosiddetta “area dei Poggi”, dove ha vissuto no al 1983, quando si è trasferito nel capoluogo. Ha trascorso l’infanzia a diretto contatto con quell’antica cultura di Fatarella Giorgio villaggio, da alcuni de nita dei “villani dei Poggi”, la cui economia si reggeva sulla pratica condivisa di valori civili quali la solidarietà, la di a cura collaborazione e la disponibilità relazionale che favorivano la costruzione di rapporti basati sulla reciproca ducia, amicizia e fratellanza. Ha potuto così vedere, toccare e assaggiare quel che è stato dismesso e perduto; dagli usci aperti alla carità, a quelle buie cucine che tenevano insieme le famiglie, preservandole dai contraccolpi di un millantato progresso sociale. Così come ha assistito al mutamento antropologico del villaggio, in conseguenza del processo di modernizzazione che, intorno agli anni ’60 del secolo scorso, investì anche le più remote realtà rurali. Conseguito il diploma di Geometra, dal 1970 al 2008 è stato Responsabile dell’U cio Tecnico Comunale di Arcidosso. Appassionato di ricerca storica F si dedica allo studio di David Lazzaretti e alla “Storia Locale”. Per un breve periodo ha fatto parte della redazione della rivista quadrimestrale “Amiata T Storia e Territorio”, dove ha pubblicato alcuni articoli. Ha collaborato con l’Istituto Comprensivo di Arcidosso in vari progetti e iniziative sul tema “la storia locale”. Ha pubblicato di recente “Il Libro di SALAIOLA - una storia mai scritta” edizioni Heimat, 2018. Pensionato, vive ad Arcidosso, ma continua a frequentare il villaggio natale. -
Monte Amiata - Toscana) to Del Progetto «Produzione Edilizia E Gestione Del Potere Nell’Amiata Del Medioevo»1
ARQUEOLOGÍA DE LA ARQUITECTURA, 2 - 2003, págs. 255-265 II. Organizzazione del cantiere di PREMESSA una fortezza rurale di XIII secolo: Montelaterone è compreso fra i centri amiatini del versante il cassero di Montelaterone grossetano oggetto di studio da parte dell’insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università di Firenze nell’ambi- (Monte Amiata - Toscana) to del Progetto «Produzione edilizia e gestione del potere nell’Amiata del medioevo»1. MICHELE NUCCIOTTI, SILVIA LEPORATTI L’approccio metodologico di indagine è affidato a un uso strategico della cosiddetta «Archeologia leggera», che l’équipe dell’ateneo fiorentino sta attualmente impiegando per lo studio della società feudale mediterranea sia in Italia (Pratomagno - Fi e Ar, Alta Val di Nievole - Pt, Calenzano - Riassunto Fi, Amantea - Calabria tirrenica) che all’estero (Petra e Il contributo si propone di illustrare le modalità operative del cantiere della fortezza senese di Montelaterone (Amiata - Toscana), Shawbak - Giordania, Valle del Golo - Corsica). Si tratta di attraverso uno studio comparato delle fonti documentarie e un sistema integrato di letture archeologiche condotte su archeologiche. Il contesto analizzato si colloca in una subregione analisi stratigrafiche indirizzate sul paesaggio, sugli elevati e storica, quella del Monte Amiata, che passa progressivamente, tra sull’ambiente, utilizzando una base informatica apposita- l’XI e il XIV secolo, dal controllo di una grande abbazia imperiale 2 (San Salvatore al Monte Amiata), a quello della maggiore mente calibrata e con un ricorso mirato e selettivo a saggi aristocrazia rurale toscana (gli Aldobrandeschi), fino a venire inclusa stratigrafici profondi. Nel caso specifico di Montelaterone quasi totalmente nel contado senese nel corso del Trecento. -
Ehi, Della Gondola
VALLATI cpadver.it – [email protected] Periodico di informazione del comprensorio amiatino Anno XI n° 5 Maggio 2011, Euro 2 Spedizione in A.P. – 45% – AUT. 003 – ART. 2 comma 20/B legge 662/96 dc-Grosseto Riceviamo e volentieri Ehi, della gondola, pubblichiamo qual novità? aro Mario, leggo sempre con interesse il tuo di Fiora Bonelli la situazione, ma con altri sistemi, pare, Si sa anche che questa è pratica corrente Cgiornale e dedico particolare atten- più vicini alle richieste dell’azienda. Lo in tutto il mondo perché si risparmia. Un zione all’editoriale che mensilmente scrivi e lo giuro. Siamo in attesa, fiducio- spiega il Vicesindaco Oriano Savelli: giorno di degenza in ospedale costa 700 in prima pagina. Molte volte trovo i tuoi samente, di buone notizie. Non se “All’incontro fra Conferenza e Poste, è euro. Risparmiamo dunque e festa finita. articoli rappresentativi di un nostro ter- Vne può più. Che vengano da vicino stato presentato un pacchetto di servizi Ma per la sorte dell’Ospedale bastereb- ritorio che ha bisogno di essere osservato o da lontano poco importa. Invece, ta- che Poste offrono, oltre al servizio po- be solo capire, sapere le intenzioni del- da tanti che come te cercano di rappre- glienti come spade, ne piovono sempre stale vero e proprio. Si tratta di prodotti la direzione. Abbiamo capito la musica, sentarlo soprattutto negli aspetti che più di cattive. Così, per noi che ormai abbia- competitivi di tipo bancario e assicu- l’andazzo. Ci sfuggono le parole. Perché, hanno bisogno di essere affrontati. mo optato per la vita della periferia, non rativo che bisognerebbe che i cittadini mentre si ridimensiona tutto, si nega di Nel tuo articolo di fondo del giornale del è cosa da poco la rapina quotidiana di conoscessero e utilizzassero epr alzare farlo. -
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Architetto Silvia Viviani Via di Ripoli 78, Firenze tel/fax: 055 684481, email: [email protected], pec: [email protected] Consulenza per la verifica dei contenuti e della completezza del progetto “Impianto Pilota Geotermico Montenero”, di cui all’istanza inviata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in data 20/06/2014, per l’avvio della procedura di VIA da parte della Società GESTO ITALIA S.r.l. Presentazione del lavoro svolto 31 luglio 2014 Componenti del gruppo di consulenza Arch. Silvia Viviani (aspetti urbanistici, territoriali e paesaggistici - COORDINATORE) Prof. Arch. Gianfranco Cellai (aspetti acustici) Idrogeo Srl, coordinatore Dott. Geol. Alessandro Murratzu (aspetti geologici, sismici, idrogeologici e riferiti alle risorse sotterranee) Dott. For. Giovanni Alessandri (aspetti relativi all’economia territoriale) Argomenti centrali Sintesi delle conclusioni 1 Architetto Silvia Viviani Via di Ripoli 78, Firenze tel/fax: 055 684481, email: [email protected], pec: [email protected] 1. ARGOMENTI CENTRALI Il progetto, che è stato esaminato con le attività di consulenza in oggetto, interessa i Comuni di Castel del Piano, di Arcidosso e Santa Fiora. Sono previste: Ø nel Comune di Castel del Piano la realizzazione: - dell’Impianto ORC; - della postazione di Produzione MN1; - della postazione di Reiniezione MN2; - della tubazione di Reiniezione; - di un tratto del Cavidotto MT che raggiunge la cabina di Consegna nel territorio del Comune di Santa Fiora; - Ø nel Comune di Arcidosso la realizzazione di gran parte del Cavidotto MT che, partendo dalla Postazione di Produzione MN1 (sita nel Comune di Castel del Piano), raggiunge la Cabina di Consegna sita nel territorio del Comune di Santa Fiora; Ø nel Comune di Santa Fiora la realizzazione di un tratto di Cavidotto MT e della Cabina di Consegna. -
Ambito 37 Amiata
QUADRO CONOSCITIVO Ambito n°37 AMIATA PROVINCE : Siena, Grosseto TERRITORI APPARTENENTI AI COMUNI : Castiglion d’Orcia, Abbadia San Salvatore, Piancastagnaio, Arcidosso, Castell’Azzara, Castel del Piano, Cinigiano, Roccalbegna, Santa Fiora, Seggiano, Semproniano OROGRAFIA L’orografia dell’ambito è caratterizzata dalla presenza del monte Amiata che domina la val d'Orcia, la val di Paglia, la piana grosse- tana e le colline senesi. La caratteristica morfologia vulcanica e la posizione geografica conferiscono al monte Amiata una grande visibilità e nello stesso tempo fanno sì che dalla cima si possa spaziare con lo sguardo per centinaia di km. Il punto di maggiore altezza (1.738 metri) è rappresentato dalla cosiddetta “Vetta”, ma il termine Amiata indica un sistema orografi- co più complesso all’interno del quale il Monte Aquilaia, il Monte Labbro e il Monte Buceto (Arcidosso), il Monte Civitella ed il Monte Penna (castell’Azzara) rappresentano i rilievi principali. Sulla vetta dell’Amiata, papa Leone XIII aveva fatto erigere agli inizi del Novecento una croce in ferro battuto, alta 22 metri, per fe- steggiare l'Anno Santo. La croce fu danneggiata durante la Seconda guerra mondiale, è stata restaurata nel 1946. IDROGRAFIA Il Monte Amiata è ricchissimo di acque, che oggi alimentano l'Acquedotto del Fiora. Lungo il piano di contatto fra le rocce permeabili – trachiti vulcaniche - e le sottostanti rocce sedimentarie eoceniche, impermeabili; si trova la linea delle sorgenti, che ha determinato la nascita degli insediamenti umani, un sistema di centri abitati che circondano la montagna sia sul versante senese che grossetano. Sull’Amiata si trovano le sorgenti dei fiumi Fiora, che nasce nei pressi del centro abitato di Santa Fiora, l’ Orcia, l’Albegna, che nasce dal versante occidentale del Monte Labbro ed il Paglia, che ad est se- para il massiccio dell’Amiata dal poggio di Radicofani. -
Enel Green Power Begins Operation of New Bagnore 4 Geothermal Power Plant
ENEL GREEN POWER BEGINS OPERATION OF NEW BAGNORE 4 GEOTHERMAL POWER PLANT The new plant, featuring the best technology available on the market, has a total installed capacity of 40 MW and will be able to generate up to 310 million kWh per year. Construction of Bagnore 4 involved an investment of around 120 million euros. Rome - Santa Fiora (Grosseto), December 22nd, 2014 – Enel Green Power has completed and connected to the grid its new geothermal power plant, Bagnore 4, located in the municipalities of Santa Fiora and Arcidosso, near Grosseto, in the Italian region of Tuscany. Bagnore 4, designed to fit perfectly into the surrounding environment, joins the 20 MW Bagnore 3 plant. The new geothermal power station is composed of two 20 MW turbines, for a total installed capacity of 40 MW. The operating plant will be able to generate up to 310 million kWh of electricity per year, for a savings of 70 thousand TOE (tonnes of oil equivalent). The construction of the new plant involved a total investment of around 120 million euros, partly financed with funds from the European Investment Bank (EIB). The project is in line with the growth targets set out in Enel Green Power’s 2014-2018 business plan, which calls for around 600 million euros of investment in geothermal power in Tuscany. For more than one year, 130 workers were employed in the construction of the facility and around 40 people will be involved, directly and indirectly, in operating the fully up and running Bagnore 4 plant. Enel Green Power’s new plant was designed to meet the highest international standards and to employ the most environmentally friendly technology available. -
Monte Giovi, Montegiovi - Ente, Lente
Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana (E. Repetti) http://193.205.4.99/repetti/ Monte Giovi, Montegiovi - Ente, Lente ID: 3123 N. scheda: 33460 Volume: 2; 3; 6S Pagina: 69, 449; 399 - 400; 155 ______________________________________Riferimenti: Toponimo IGM: Montegiovi - Torrente Ente (a E) Comune: CASTEL DEL PIANO Provincia: GR Quadrante IGM: 129-4 Coordinate (long., lat.) Gauss Boaga: 1705795, 4754004 WGS 1984: 11.52198, 42.91245 ______________________________________ UTM (32N): 705858, 4754178 Denominazione: Monte Giovi, Montegiovi - Ente, Lente Popolo: S. Martino a Monte Giovi, a Montegiovi Piviere: S. Martino a Monte Giovi, a Montegiovi Comunità: Castel del Piano Giurisdizione: Castel del Piano Diocesi: (Chiusi) Montalcino Compartimento: Siena Stato: Granducato di Toscana ______________________________________ GIOVE, GIOVI, GIOVO. - Molte montuosità della Toscana, e fuori di Toscana ancora, si distinguono con i nomi di Monte Giove, Monte Giovi, del Giogo, o del Giovo, per dirci più chiaramente che la loro etimologia non derivò da tempietti, da anaglifi o da montagne dedicate alla suprema divinità del paganesimo, ma sivvero dal vertice, o crine dei monti, che per metafora giogo e in qualche contrada appellasi zovo e giovo . - Tale è il giogo della giogana dell'Appennino, il quale serve di comunicazione ed aggioga le valli del mare Adriatico con quelle del mare Toscano. Tale il Monte Giove che si frappone fra il Val d'Arno fiorentino e la Val di Sieve; tale il Monte Giovi situato fra la vallecola della Chiassa e il corso dell'Arno, fra il Casentino e la Valle di Arezzo; tale il Monte Giovi che stà fra i valloncelli dell'Ente e del Vivo alla base occidentale del Monte Amiata; tale finalmente può dichiararsi il Monte Giove che fa parte della spina montuosa dell'Isola di Elba.