Schede Dei Paesaggi E Individuazione Degli Obiettivi Di Qualità
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ALLEGATO A - elaborato 4 p i t Piano di indirizzo territoriale della Toscana Schede dei paesaggi e individuazione degli obiettivi di qualità Sommario AMBITO 1: LUNIGIANA ........................................................................................................................3 AMBITO 2: MASSA CARRARA ...........................................................................................................15 AMBITO 3: GARFAGNANA .................................................................................................................28 AMBITO 4: MEDIA VALLE DEL SERCHIO ........................................................................................40 AMBITO 5: MONTAGNA PISTOIESE..................................................................................................51 AMBITO 6: PISTOIA .............................................................................................................................61 AMBITO 7: PRATO E VAL DI BISENZIO............................................................................................70 AMBITO 8: ROMAGNA TOSCANA .....................................................................................................81 AMBITO 9: MUGELLO .........................................................................................................................91 AMBITO10: CASENTINO ...................................................................................................................107 AMBITO 11: VALTIBERINA TOSCANA ...........................................................................................119 AMBITO 12: AREA LIVORNESE .......................................................................................................130 AMBITO 13: AREA PISANA...............................................................................................................138 AMBITO 14: PIANA DI LUCCA .........................................................................................................155 AMBITO15: VALDINIEVOLE ............................................................................................................171 AMBITO 16: AREA FIORENTINA......................................................................................................181 AMBITO 17: VALDARNO INFERIORE..............................................................................................196 AMBITO 18: VALDARNO SUPERIORE.............................................................................................208 AMBITO 19: VAL DI CHIANA ...........................................................................................................220 AMBITO 20: AREA ARETINA............................................................................................................237 AMBITO 21: VERSILIA.......................................................................................................................248 AMBITO 22: MAREMMA SETTENTRIONALE.................................................................................264 AMBITO 23: VAL DI CORNIA............................................................................................................275 AMBITO 24: COSTA GROSSETANA .................................................................................................284 AMBITO 25: LE COLLINE DELL’ALBEGNA....................................................................................304 AMBITO 26: ARGENTARIO ...............................................................................................................318 AMBITO 27: ISOLA D’ELBA..............................................................................................................336 AMBITO 28: ARCIPELAGO MINORE................................................................................................345 AMBITO 29: AREA VOLTERRANA...................................................................................................356 AMBITO 30: VALDERA......................................................................................................................366 AMBITO 31: VAL D’ELSA..................................................................................................................375 AMBITO 32: CHIANTI ........................................................................................................................393 AMBITO 33a: AREA SENESE :SUB-AMBITO CRETE SENESI........................................................411 AMBITO 33b: AREA SENESE: SUB-AMBITO MONTAGNOLA SENESE E VALLI DEL MERSE. 427 AMBITO 33c: AREA SENESE : SUB-AMBITO SIENA E DELLE MASSE DI SIENA E BERARDENGA............................................................................................................445 AMBITO 34: MASSA MARITTIMA....................................................................................................460 AMBITO 35: ENTROTERRA GROSSETANO ....................................................................................474 AMBITO 36: LA TOSCANA DEI TUFI ...............................................................................................487 AMBITO 37: MONTE AMIATA ..........................................................................................................500 AMBITO 38: VAL D’ORCIA ...............................................................................................................516 APPENDICE ALLE SCHEDE DEI PAESAGGI E DEGLI OBIETTIVI DI QUALITÀ ........................536 2 AMBITO 1: LUNIGIANA Territori appartenenti ai comuni di: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri. SEZIONE 1 – DESCRIZIONE DEI CARATTERI STRUTTURALI DEL PAESAGGIO Caratteri strutturali identificativi Caratteri strutturali ordinari Elementi costitutivi naturali Il paesaggio si caratterizza per la particolare geo-morfologia Geomorfologia dei rilievi dell’appennino tosco-emiliano con creste e crinali emergenti (che sopratutto a est appare in tutta la sua continuità) e di quelli della dorsale apuana interna. Idrografia naturale L’ambito si caratterizza per l’ampio ed esteso bacino I corsi d’acqua minori nelle medie ed alte valli , laddove hanno idrografico e il fondovalle con le aree di pertinenza fluviale del incontrato sub strati duri, hanno dato origine a forme incise di F. Magra. I crinali montani si qualificano inoltre per i grande interesse geologico. significativi ambiti di interesse Paleo-Glaciale con laghi e aree umide di alta quota (Cerreto). Vegetazione Il paesaggio montano è caratterizzato della successione di pascoli, praterie, faggete e latifoglie, nonché dalle colture di abetine e da boschi conifere posti, questi ultimi, su limitate ma significative porzioni di crinale. Assetti agricoli e forestali Alle alte quote delle valli laterali i bacini artificiali (Lagastrello, Idrografia artificiale Teglia, ...) segnano i paesaggi montani. Nel fondovalle del F. Magra l’idrografia è segnata da ambienti umidi e specchi d’acqua con annesse sistemazioni idraulico forestali talvolta determinati da attività di escavazione oggi dismesse. Paesaggio agrario e forestale storico Il paesaggio montano è caratterizzato dalla presenza del Sui terrazzi alluvionali e nel fondovalle principale il paesaggio castagneto e dei coltivi terrazzati storicamente relazionati al agrario è ancora leggibile nel suo disegno geometrico originato sistema insediativo. Sui versanti collinari della valle maggiore dalla diversificazione colturale su fondi parcellizzati anche se e delle valli tributarie del Magra è presente l’olivo coltivato e risulta talvolta minacciato dalla diffusione insediativa. porzioni residuali di frutteti e vigneti. Paesaggio agrario e forestale moderno Il mosaico delle strutture agrarie dei fondovalle insediati è soggetto alla progressiva semplificazione a causa dell’abbandono e dell’espansione urbana. Insediamenti e infrastrutture La presenza di un sistema insediativo storico contraddistinto La montagna appenninica si caratterizza per la diffusa presenza Insediamenti storici dalla permanenza (sui versanti pedemontani e montani) di di antichi rapporti funzionali e produttivi e relazioni stabili (oggi in castelli o di altre opere di fortificazione e da un sistema di parte venuti meno) tra insediamenti e risorse naturali espressi nuclei, borghi e insediamenti rurali diffusi testimoniano la dalla modalità insediativa del “doppio villaggio e/o degli alpeggi” diffusa antropizzazione della valle. Lungo le principali vie di (Zerasco, Comano, Bagnone, Casola L., ...). comunicazione storica emergono le antiche città di Pontremoli, Fivizzano, Aulla che mantengono il ruolo di capisaldi del sistema insediativo. Presenza diffusa di siti di pianura, di versante e di altura 3 connotati dalla presenza di statue stele antropomorfe di epoca preistorica. Presenza diffusa di grotte e ripari naturali utilizzati in epoca preistorica oltre che di sistemazioni a terrazzi utilizzati sia per funzioni insediative che come necropoli. Insediamenti moderni e contemporanei Presenza di attività estrattive nelle valli interne delle Apuane Il sistema insediativo del fondovalle è cresciuto lungo le (es. Equi) che presentano significative interferenze con gli principali vie di comunicazione moderne ed anche attorno ai habitat e gli elementi di diffusa naturalità. nuclei storici, estendendosi per consistenza e dimensione nel territorio rurale circostante fino ad impegnare aree libere di pertinenza fluviale. Viabilità