E Di Champorcher
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Notiziario Cai Varallo
NOTIZIARIO CAI VARALLO ANNO 22° - Dicembre 2008 Sommario Saluto del Presidente di Sezione .................................................................. pag. 1 Quanti siamo ............................................................................................ » 2 Consiglio Direttivo 2008 ............................................................................... » 3 Assemblea ordinaria della sezione di Varallo Sesia ............................................... » 7 2006-2008. Tre anni di attività del CAI Piemonte – di Giorgio Salina, CDR CAI Piemonte ... » 10 Novità dalla Sede Centrale: una nuova polizza infortuni ........................................ » 11 Premio Lancia 2008 – testo di Adolfo Pascariello, fotografie di Valentino Morello ........... » 12 Ricordi di un amico – di Giorgio Salina ............................................................. » 15 Giovanni Turcotti – di Luciano Castaldi ............................................................. » 18 Ricordando Carlin Milone ed Aldo Negra – di Giuseppe Manzone ............................... » 20 Ritorno al Brenta – di Elio Protto .................................................................... » 22 Sentiero Salei – Oropiano a cura della Commissione “Montagna antica, montagna da salvare” .......................... » 24 Una nuova guida tascabile sui sentieri dell’arte – di Silvano Pitto ............................. » 25 Una nuova tesi donata alla Biblioteca Italo Grassi a cura della Commissione Biblioteca “Italo Grassi” ............................................. -
Sentieri Del Biellese Per L’Anno 2015
Sentieri del Biellese per l’anno 2015 proposti dalla Consociazione Amici dei Sentieri del Biellese NOTIZIARIO N. 32 MAGGIO 2015 Abbazia S. Nazario Alpaca a Barbato di Trivero Approdo a Viverone Artignaga Campanun San Giovanni Capriola d’asino Carcheggio Cascina Forgnonetto Castello di Albano Cippo votivo Daini a Costa Pessine Fauna Lame del Sesia Gesiun di Piverone Gita CASB Lame del Sesia Gita CASB San Giovannino Sommario Attività CASB .............................................................. 4 Il Biellese terra di vino ................................................. 6 Una valle da riscoprire ................................................. 9 La Madonna di Casen ................................................. 12 Piante medicinali e velenose della flora alpina .............. 18 Gita CASB da Biella al Bric Burcina ............................ 21 Gita CASB al Lago delle Bose .................................. 24 Santuario e rifugio di Cuney .................................... 26 Il Campanone di San Giovanni d’Andorno .............. 31 L’Alpe Maccagno in Val Vogna ................................. 32 Le Siunere ................................................................ 40 La bambina e il soldato americano ........................... 48 Lame del Sesia ......................................................... 51 Pietro Generali, un musicista biellese illustre ............ 53 Alla conquista della maglia verde ............................. 57 GTB Tappa 10 ......................................................... 64 Viverone -
Episodio Di Crestalla, Arnad, 18.03.1945 I. STORIA
Episodio di Crestalla, Arnad, 18.03.1945 Compilatore: Marisa Alliod I. STORIA Località Comune Provincia Regione Crestalla Arnad // Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste Data iniziale: 18 marzo 1945 Data finale: 18 marzo 1945 Vittime decedute: Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 1 1 1 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 1 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute Augusto Quinto JANIN, nato ad Arnad (Valle d’Aosta) il 12 novembre 1929. Ucciso dai nazifascisti nei pressi di Crestalla di Arnad il 18 marzo 1945 nel corso di un rastrellamento. Altre note sulle vittime: Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica (max. 2000 battute) A Perloz (Valle d’Aosta, 663 m, il paese è composto da una sessantina di villaggi sparsi nella montagna) si costituisce una delle prime bande partigiane valdostane, sotto il comando dell’ex sergente Bono Badéry. La banda prenderà il nome III Brigata Lys. Nonostante i ripetuti duri attacchi e rastrellamenti da parte dei nazifascisti, il paese rimarrà totalmente solidale della sua banda che terrà la sua posizione fino alla Liberazione, partecipando alla liberazione di Pont-Saint-Martin. Le sedi della banda variano, nel territorio di Perloz, a seconda delle necessità belliche (alpeggio del Mont- Rot, villaggio di Marine). Si può comunque notare come la popolazione civile sia sempre presa fortemente di mira dagli occupanti nazifascisti, e che comunque non ci sia azione che non comporti violenza su di essa, uccisioni, incendi e ruberie. -
CARTINA SENTIERI 2018.Indd
segue segue qui depuis Saint Jacques conduit à Staffal en franchissant en Staffal à conduit Jacques Saint depuis qui MATRIX VISUAL - QUART (AO) - 3336280025 - (AO) QUART - VISUAL MATRIX Walks at the foot of Monte Rosa Monte of foot the at Walks Les étapes qui intéressent directement Gressoney sont celle celle sont Gressoney directement intéressent qui étapes Les Col Pinter avant de descendre dans la Vallée d’Ayas. Vallée la dans descendre de avant Pinter Col entre elles les vallées italiennes et suisses du Mont Rose. Mont du suisses et italiennes vallées les elles entre Promenades au pied du Mont Rose Mont du pied au Promenades hameau Tschemenoal et, en suivant le sentier n° 6, monte au au monte 6, n° sentier le suivant en et, Tschemenoal hameau le Tour du Mont Rose, un trekking de neuf étapes qui relie relie qui étapes neuf de trekking un Rose, Mont du Tour le Courmayeur. La première étape commence, en effet, dans le le dans effet, en commence, étape première La Courmayeur. Spaziergänge am Fuß des Monte Rosa Monte des Fuß am Spaziergänge L’extrémité supérieure de la Vallée du Lys est traversée par par traversée est Lys du Vallée la de supérieure L’extrémité Route n°. 1 qui, avec plusieurs étapes, conduit jusqu’à jusqu’à conduit étapes, plusieurs avec qui, 1 n°. Route Tour du Mont Rose Mont du Tour Gressoney-Saint-Jean est la localité de départ de l’Haute l’Haute de départ de localité la est Gressoney-Saint-Jean del Monte Rosa Monte del L’Haute Route n° 1 n° Route L’Haute all characterised by the ancient and rich Walser tradition. -
Episodio Di Chuchal, Trompei, Fontainemore, 24.03.1945 I. STORIA
Episodio di Chuchal, Trompei, Fontainemore, 24.03.1945 Compilatore: Marisa Alliod I. STORIA Località Comune Provincia Regione Chuchal, Trompei Fontainemore // Valle d’Aosta / Vallée d’Aoste Data iniziale: 24 marzo 1945 Data finale: 24 marzo 1945 Vittime decedute: Totale U Bam Ragaz Adult Anzia s.i. D. Bambi Ragazze Adult Anzian S. Ig bini zi (12- i (17- ni (più ne (0- (12-16) e (17- e (più i n (0- 16) 55) 55) 11) 55) 55) 11) 2 2 2 Di cui Civili Partigiani Renitenti Disertori Carabinieri Militari Sbandati 2 Prigionieri di guerra Antifascisti Sacerdoti e religiosi Ebrei Legati a partigiani Indefinito Elenco delle vittime decedute 1. Adrien VERCUEIL, nato a Fontainemore (Valle d’Aosta) il 21 dicembre 1922. Ucciso dai nazifascisti il 24 marzo 1945 al Chuchal di Fontainemore nel corso di un rastrellamento. 2. Benoît ANGELIN-CORÉ, nato a Fontainemore (Valle d’Aosta) il 20 marzo 1924. Ucciso dai nazifascisti il 24 marzo 1945 a Trompei di Fontainemore, nel corso di un rastrellamento. Altre note sulle vittime: Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Descrizione sintetica (max. 2000 battute) A Perloz (Valle d’Aosta, 663 m, il paese è composto da una sessantina di villaggi sparsi nella montagna) si costituisce una delle prime bande partigiane valdostane, sotto il comando dell’ex sergente Bono Badéry. La banda prenderà il nome III Brigata Lys. Nonostante i ripetuti duri attacchi e rastrellamenti da parte dei nazifascisti, il paese rimarrà totalmente solidale della sua banda che terrà la sua posizione fino alla Liberazione, partecipando alla liberazione di Pont-Saint-Martin. Le sedi della banda variano, nel territorio di Perloz, a seconda delle necessità belliche (alpeggio del Mont- Rot, villaggio di Marine). -
8 Luglio 2012 Rif. Carestia (2201 M) Passando
7 – 8 luglio 2012 Rif. Carestia (2201 m) Passando per l’Ospizio Sottile (2480 m) e il Passo dell’Alpetto m 2774 Val Vogna - Alta Val Sesia (VC) Iscrizioni dal 30/05 al 27/06 RITROVO: ore 6.30 presso il Palazzetto dello Sport di Cinisello Balsamo LOCALITA' DI PARTENZA: Sant’Antonio 1381m – Riva Valdobbia – Val Vogna (Valsesia) ACCESSO: A4 fino a Novara quindi imboccare la A26 in direzione Gravellona Toce fino a Romagnano Sesia – Ghemme. Proseguire per Varallo Sesia superato il quale seguire le indicazioni per Alagna Val Sesia. Arrivati a Riva Valdobbia imboccare a sinistra la Val Vogna e proseguire fino alla frazione S.Antonio. CARTE E GUIDE: Carta TCI - “Il Cervino e il Monte Rosa” - 1:50.000 DISLIVELLO: primo giorno: + 1250 m – 575 m; secondo giorno: a seconda della meta che si potrà raggiungere; dal rifugio Carestia – 820 m TEMPI DI PERCORRENZA: primo giorno: h 6,00 – 6,30; secondo giorno: a seconda della meta che si potrà raggiungere; dal rifugio Carestia h 2,00 circa. DIFFICOLTA': E dal parcheggio delle auto ai rifugi - EE proseguendo oltre i rifugi ATTREZZATURA: da escursionismo (+ ghette utili in caso di neve) COLAZIONE: Pernottamento presso il rifugio Carestia con trattamento di mezza pensione QUOTA D'ISCRIZIONE: € 4.00 DIRETTORE DI ESCURSIONE: Valeria Scarpini Ci troviamo in zone anticamente colonizzate da popolazioni Walser e nelle frazioni si possono ancora ritrovare le loro tipiche architetture di legno. Il rifugio è intitolato all'Abate Antonio Carestia, celebre botanico valsesiano. Telefono: 0163-91901 PRIMO GIORNO Da Riva Valdobbia si raggiunge sulla carrozzabile la frazione Cà di Janzo. -
Alpe Larecchio Val Vogna ( Valsesia )
CLUB ALPINO ITALIANO SEZIONE DI BOLLATE 11 Maggio 2014 Alpe Larecchio Val Vogna ( Valsesia ) Responsabili gita : Angelo Vismara Tipologia Percors o: sentiero Difficoltà: E Segnavia: n° 1 GTA – 1a bolli giallo/rossi Cartina: Monte Rosa (Meridiani) 1:50.000 Tempo Complessivo: circa 2 ore e 15 Esposizione: Nord-est Quota di Partenza: 1354 m Quota di Arrivo: 1900 m Dislivello: 550 m Nota: I tempi indicati non considerano le soste Val Vogna Attrezzatura consigliata Accesso Stradale Percorrere la A 26, da cui si esce al casello di Romagnano Sesia-Ghemme. Proseguire sulla SS 299 della Valsesia oltrepassando Varallo, Scopello e, poco prima di Alagna, si giunge a Riva Valdobbia. Da Riva Valdobbia si raggiunge la frazione Ca’ di Janzo. Introduzione Alcuni chilometri prima di arrivare ad Alagna, si entra nel comune di Riva Valdobbia da cui è possibile osservare in tutta la sua grandiosità la parete sud-est del Monte Rosa. La Val Vogna è una stretta e primitiva valle fluviale che si trova proprio in mezzo alle montagne della Val Sesia che partendo da Riva Valdobbia, si incunea fra le montagne ed è attraversata dalla “ Via Regia ″: l’antica strada che per secoli ha rappresentato la via che portava gli emigranti attraverso il Colle Valdobbia nelle terre d’oltralpe per il lavoro stagionale. La valle è disseminata di splendidi borghi dalla caratteristica architettura Walser e da numerosi piccoli oratori che ricordano quanto fosse presente il pensiero religioso nella realtà passata di queste terre. Descrizione Itinerario: Da Ca Janzo a piedi saliamo sino a S. Antonio; da S. Antonio ci incamminiamo lungo la strada che, in leggera salita, percorre la valle costeggiando il Torrente Vogna. -
“Valle Del Lys” Pont Saint Martin – Gressoney La Trinité (Variante Tracciato Lillianes – Issime – Gressoney La Trinité)
Sede legale: Via Santa Maria Segreta 6 – 20123 Milano Capitale sociale € 11.000.000,00 – Rea MI 2117142 Tel.010/24041 – Fax 010/2404245 Email: [email protected] P.IVA e C.F. 02422290995 Regione Valle d’Aosta Nuovo metanodotto di trasporto “Valle del Lys” Pont Saint Martin – Gressoney la Trinité (Variante tracciato Lillianes – Issime – Gressoney la Trinité) Livello di progettazione: DEFINITIVO Oggetto elaborato: Relazione tecnico/descrittiva Redatto: MT/FD – 06/2018 Verificato: FG – 06/2018 Approvato: FD – 06/2018 Tecnico Incaricato: Dott. Ing. Fabio Delfino (Ordine Ingegneri di Genova n°10216) ENERGIE RETE GAS S.p.a. a socio unico Sede Legale: via Santa Maria Segreta 6 – 20123 MILANO Capitale Sociale € 11.000.000,00 – Rea MI 2117141 – C.F. / P.IVA 02422290995 PEC [email protected] Sede legale: Via Santa Maria Segreta 6 – 20123 Milano Email: [email protected] P.IVA e C.F. 02422290995 Sommario 1. Proponente ......................................................................................................................................... 2 2. Premessa ............................................................................................................................................ 2 3. Scopo dell’opera ................................................................................................................................ 2 4. Inquadramento generale .................................................................................................................... 3 5. Descrizione -
Archivio Storico Del Comune Di Gressoney-La-Trinité
COMUNE DI GRESSONEY-LA-TRINITÉ ARCHIVIO STORICO COMUNALE (1533-1970, CON DOCUMENTI FINO AL 1993) ARCHIVI AGGREGATI .Cassa dello studente (1783-1953) Cassa delle scuole (1888-1953) Caisse des pauvres et Établissement de bienfaisance (1839-1858) Congregazione di Carità (1888-1937) Ente comunale di assistenza (ECA) (1947-1979) Consorteria di Orsia (1377-2004) INDICE Premessa Pag. 3 Avvertenze, sigle, toponimi Pag. 7 Parte prima Pag. 8 Documenti dei secoli XVI-XVII Parchemin Rapports avec les comtes de Challant et les barons de Vallaise Documents en général des siècles XVIe-XVIIIe Actes de l’institution de la paroisse de La Trinité Documents concernant le chemin de la Vallaise Comptes du XVIIIe siècle Parte seconda Pag. 12 Amministrazione francese (1806-1814) Parte terza Pag. 14 Catasto (secoli XVIII-XX) Parte quarta Pag. 16 Documenti dal 1814 al 1928, con atti fino al 1932 Protocolli Deliberazioni Elezioni comunali e politiche Cause e liti Culto Documenti di privati Leggi e circolari Regolamenti comunali Pesi e misure Dazio Stato civile, anagrafe, censimento Leva e truppa Quadrupedi Conciliatore Sanità Pubblica istruzione Finanze Registri di deliberazioni Carteggio ordinato annualmente per categorie Parte quinta Pag.22 Documenti dal 1946 al 1970, con atti dal 1914 al 1993 Pratiche amministrative divise per categoria Carteggio ordinato annualmente per categorie Archivi aggregati Pag. 40 Cassa dello studente Cassa delle scuole Caisse des pauvres et Établissement de bienfaisance Congregazione di carità Ente comunale di assistenza Consorteria di Orsia 2 PREMESSA Cenni storici e geografici. 1 Il Comune di Gressoney-La-Trinité, in titsch Oberteil, si trova alla testata della valle del Lys, e il suo territorio comprende una parte del massiccio del Monte Rosa da cui è sovrastato. -
Alta Valsesia
ALTA VALSESIA IT1120028 SIC e ZPS ALTA VALSESIA Comuni interessati: Alagna Valsesia, Carcoforo, Rima San Giuseppe, Rimasco, Riva Valdobbia Superficie (ha): 7.523 Stato di protezione: Area protetta regionale (Parco naturale Alta Valsesia) (protezione parziale) Caratteristiche generali Il sito è ubicato alla testata della Val Sesia, sulle falde sud-orientali del Monte Rosa (4.559 m), e nelle alte valli degli affluenti Egua, Sermenza, Olen, Otro e, solo in parte, Vogna, raggiungendo in cresta il displuvio con la Valle d’Aosta, a ovest, e con quello dell’Ossola, a nord. Questo settore delle Alpi Pennine è, dal punto di vista geologico, una delle più complesse ed interessanti aree dell’intero arco delle Alpi nord-occidentali. Le litologie presenti sono molto differenti e vannno dagli gneiss del Monte Rosa ai calcescisti e pietre verdi, dagli scisti fino agli affioramenti calcarei presenti nelle Valli Otro e Vogna. Evidente ovunque è l’azione di modellamento esercitata dai ghiacciai durante le glaciazioni pleistoceniche; forme evidenti del glacialismo sono le rocce montonate, i depositi morenici abbondanti ovunque e i numerosi laghetti alpini situati nella testata delle valli. La Val Sesia è una valle caratterizzata da un’abbondante piovosità, in media 1.500 mm annui, cosa che favorisce lo sviluppo di una abbondante copertura vegetale e la presenza di formazioni vegetali e specie molto esigenti in termini di disponibilità idrica, come ad esempio le torbiere a sfagni. Il paesaggio tipico è alto alpino; al di sopra del limite superiore del bosco si incontrano ghiacciai, nevai, morene, rupi e detriti di falda, laghetti e torbiere, che occupano in modo continuo ben più della metà della superficie del sito, mentre praterie e praterie rupicole, anch’esse molto diffuse, si alternano alle quote più basse con radi cespuglieti ed ampi arbusteti alpini di ontano verde (Alnus viridis). -
International Journal of the Sociology of Language
IJSL 2018; 249: 135–150 Silvia Dal Negro* and Marco Angster Francoprovençal in contact with Walser German https://doi.org/10.1515/ijsl-2017-0043 Abstract: This article focuses on Francoprovençal (FP) from the perspective of language contact, specifically the reciprocal effects between FP and two dialects of German (Alemannic) spoken in the Aosta region and belonging to the severely endangered Walser minority group located in Northwestern Italy. On the basis of lexical evidence we describe a complex dynamics of language contact among communities embedded in one another. We found bidirectional exchanges between FP and one Walser variety, but much less so with the other. As a result, lexical distance revealed a pattern of contact, isolation and asymmetries that contrasts with geographical distance or more general relations of sociolinguistic dominance. Keywords: Walser German, Francoprovençal, lexical stratification, Aosta Valley 1 Sociolinguistic context and historical background This article deals with a multilingual alpine valley (the Lys valley) in which Francoprovençal (FP) is in contact with two standard languages – Italian and French – and two non-standard varieties: Piedmontese and Walser German.1 The latter is a minority Alemannic dialect spoken by former colonizers coming from Western Switzerland (Wallis) who settled in a series of alpine villages in Northwestern Italy seven to eight centuries ago. Today, only six small communities of Walser-German speakers exist in Italy, in the regions of Aosta and Piedmont.2 1 Although both authors have conceived the general outline and the contents of this article and have undertaken the data analysis, Silvia Dal Negro wrote Sections 1 and 2 and Marco Angster Sections 3 and 4. -
VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO Dottoressa Christel Tillier
VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier SCHEDATURA SITI VALLE DI GRESSONEY Si propone di seguito la schedatura dei principali siti archeologici, delle emergenze monumentali e dei ritrovamenti di Pont-Saint-Martin e della valle di Gressoney finalizzata a delineare un quadro completo per la valutazione del rischio archeologico del territorio interessato dall’intervento in oggetto. I dati, raccolti mediante ricerca bibliografica e d’archivio, analisi toponomastica e ricognizioni sul territorio, sono stati raggruppati in schede per comune seguendo un ordine cronologico. I siti sono stati localizzati sulle planimetrie in allegato. PONT-SAINT-MARTIN Ponte romano: ponte costruito sul torrente Lys nel centro del paese di Pont-Saint- Martin. Il ponte, che ha una luce di 31,55 m, presenta una diversa tecnica costruttiva nella sottostruttura e nella soprastruttura: le spalle, realizzate su sponde rocciose in forte pendenza, sono in opera quadrata pseudo-isodoma, mentre il paramento della porzione superiore segue la tecnica dell’opus vittatum. L’arcata, a sesto fortemente ribassato, è costituita da 5 anelli di cunei, alcuni dei quali con tracce di grappe, separati da un intervallo riempito con opera a sacco. Il ponte termina nella porzione superiore con una cornice di coronamento in forte aggetto, su cui poggiano i parapetti: solo le porzioni inferiori sono antiche. Solo nella parte sinistra della carreggiata si conservano alcune lastre di forma poligonale caratterizzate da incisioni orizzontali regolari pertinenti il lastricato originario. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier Castello vecchio: castello dei signori di Pont-Saint-Martin risalente al X-XI secolo. La parte più antica era costituita da una cinta esagonale con mastio forse circolare.