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Regione Valle d’

Nuovo metanodotto di trasporto “Valle del ” Pont Saint Martin – Gressoney la Trinité (Variante tracciato – Gressoney la Trinité)

Livello di progettazione: DEFINITIVO

Oggetto elaborato: Relazione tecnico/descrittiva

Redatto: MT/FD – 06/2018 Verificato: FG – 06/2018 Approvato: FD – 06/2018

Tecnico Incaricato: Dott. Ing. Fabio Delfino (Ordine Ingegneri di Genova n°10216)

ENERGIE RETE GAS S.p.a. a socio unico Sede Legale: via Santa Maria Segreta 6 – 20123 MILANO Capitale Sociale € 11.000.000,00 – Rea MI 2117141 – C.F. / P.IVA 02422290995 PEC [email protected]

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Sommario

1. Proponente ...... 2 2. Premessa ...... 2 3. Scopo dell’opera ...... 2 4. Inquadramento generale ...... 3 5. Descrizione dell’intervento ...... 6 6. Caratteristiche tecniche...... 7 7. Esecuzione dei lavori di scavo, rinterri e ripristini ...... 8 8. Attraversamenti fluviali...... 8 9. Interferenze con altri sottoservizi...... 12

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1. Proponente

La società Energie Rete Gas S.p.a. è una società a capitale privato che opera nel settore del gas naturale da più di 20 anni. In particolare è una delle società in Italia, insieme a SNAM Rete Gas, autorizzata allo sviluppo e alla gestione delle reti di trasporto del gas naturale (autorizzazione del Ministero dello Sviluppo Economico). La Società possiede e gestisce due metanodotti in Piemonte e in Liguria, nelle province di Cuneo e Savona e ha, in corso di realizzazione e autorizzazione, nuovi metanodotti in Valle d’Aosta.

2. Premessa

La presente relazione ha per oggetto le varianti apportate al tracciato della condotta del metanodotto di trasporto regionale “Valle del Lys” nell’omonima vallata della Regione Valle d’Aosta, preso in esame dalla Conferenza di Servizi del, a seguito dell’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (Legge Regionale 26 maggio 2009, n.12) presentata dalla società proponente,

Le varianti riguardano in particolare:

- Modifiche al tracciato in Comune di Lillianes, a seguito delle criticità evidenziate dal Sindaco e dai tecnici della Regione Valle d’Aosta in merito al tracciato precedentemente individuato, ritenuto non sicuro in quanto insistente su aree soggette a frane; - Modifiche al tracciato in Comune di Issime, al fine di ridurre il tratto in percorrenza lungo la strada regionale 44 della Valle del Lys (SR44) ed evitare l’interferenza con le condotte di adduzione per scopi idroelettrici site in località Zuino (di proprietà della Compagnia Valdostana delle Acque – Compagnie Valdôtaine des Eaux S.p.A.); - Estensione del tracciato dalla località Tache alla località Stafal nel Comune di Gressoney-La- Trinitè, facendo seguito alla richiesta avanzata dall’Amministrazione Comunale nei sopralluoghi e nelle riunioni effettuate nel corso del procedimento istruttorio della Regione.

Il tracciato della condotta è descritto nel dettaglio, con particolare riferimento ai citati tratti, al paragrafo nr. 4.

3. Scopo dell’opera

Per quanto concerne le finalità dell’opera, si rimanda alla relazione del progetto definitivo.

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4. Inquadramento generale

Comune di Pont Saint Martin

Per quanto riguarda il Comune di Pont-Saint-Martin, non sono state apportate variazioni.

Il tracciato del metanodotto in progetto ha origine alla quota altimetrica di 352 m s.l.m. in corrispondenza della cabina di decompressione sita su di un terreno in località Perruchon (punto di interconnessione con la rete di trasporto nazionale Snam Rete Gas Spa). Il tracciato interessa quindi per un breve tratto la pista ciclabile lungo il Torrente Lys, attraversa inferiormente la Strada Statale 26 e, dopo un breve tratto di percorrenza su strade comunali, si immette sulla strada regionale 44 “della Valle del Lys” (SR44).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P01 – P02)

Comune di

Il tracciato del metanodotto prosegue sul versante di sinistra idrografica, prevalentemente in percorrenza lungo la strada regionale della Valle del Lys (SR44), attraversando le frazioni Rechantier, Tour-d’Hereres, Remondin. L’attraversamento del Torrent de Rechantier è previsto mediante staffaggio al ponte della vecchia strada regionale. Per i restanti tratti la posa della condotta è prevista interamente al di sotto del manto stradale asfaltato.

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P02 – P03)

Comune di Lillianes

Il tratto in Comune di Lillianes è stato oggetto di variazioni, come accennato in precedenza.

Il tracciato della condotta prosegue lungo la strada regionale SR44 sino alla località Praz. Da questo punto, il passaggio lungo la suddetta strada non risulta percorribile, in quanto non è possibile il rispetto delle distanze minime dai fabbricati prescritte dalla normativa di settore (D.M. 17 aprile 2008). L’alternativa inizialmente prevista prevedeva il passaggio lungo la strada comunale che collega Lillianes a Colombits () tagliando a mezzacosta il versante di sinistra idrografica e bypassando i capoluoghi comunali di Lillianes e Fontainemore. L’ipotesi individuata non è stata ritenuta percorribile in quanto il la strada intercomunale “Lillianes-Fontainemore” risulta interdetta al traffico veicolare dal luglio 2010 a causa di fenomeni di crollo di blocchi di materiale lapideo. L’area “Pic de Molere” risulta inoltre classificata ad elevata pericolosità F1 nelle cartografie degli ambiti inedificabili per terreni sedi di frana (articolo 35 della L.R. 11/98). L’Amministrazione comunale, alla luce di quanto detto, richiedeva quindi una revisione della soluzione progettuale.

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I tecnici incaricati del progetto di variante hanno quindi individuato, sulla base di quanto emerso, una soluzione alternativa alle precedenti che consentisse il rispetto della normativa specifica di settore e garantisse altresì condizioni di sicurezza all’infrastruttura, sia in fase di esecuzione che in fase di esercizio/gestione, specie per quanto concerne gli aspetti geologici e idrogeologici. La soluzione scelta è riportata nella tavola P.04 (tracciato su Carta Tecnica Regionale – CTR Valle d’Aosta): dalla località Praz, la condotta risale per un breve tratto lungo la strada intercomunale citata in precedenza, per immettersi in località Crest su un percorso, inizialmente carrabile, che consente di superare il centro abitato mantenendosi più in quota (alla quota di circa 650-680 metri sul livello del mare).

In questa tratta è previsto l’interessamento di terreni di proprietà privata, attualmente adibiti ad uso agricolo o incolti (si veda la sovrapposizione del tracciato su carta catastale).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P04 – P05)

Comune di Fontainemore

Il tracciato della condotta interessa la strada regionale n°44 sino all’ingresso del centro abitato di Fontainemore dove prosegue in sinistra idrografica risalendo sino alla località Saint-Roch (cimitero comunale) e, dopo aver interessato terreni di proprietà privata, si riporta sulla strada intercomunale “Lillianes-Fontainemore” a monte dell’area soggetta a fenomeni franosi (in prossimità della località indicata sulla Carta Tecnica Regionale col nome “Ruines”). Da questo punto (quota altimetrica c.a. 900 metri s.l.m.), dopo aver superato la località Pian-Pervero, il tracciato raggiunge nuovamente la strada regionale dopo aver attraversato il torrente Lys (staffaggio al ponte in località Colombits).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P05 – P06)

Comune di Issime

La condotta interessa la strada regionale sulla destra idrografica del torrente Lys attraversando la località di Corè Dessous, costeggiando il bacino artificiale di Gran Proa e superando le frazioni Pioani e Preite. Dopo aver attraversato il capoluogo comunale, il tracciato attraversa il torrente Lys portandosi sul versante di sinistra idrografica, al fine di limitare la percorrenza sulla strada regionale e per evitare l’interferenza con le condotte di proprietà della società CVA S.p.a. che alimentano il bacino di Zuino. In questa tratta, in considerazione del rischio di erosione superficiale (si veda in proposito lo studio di compatibilità redatto dal tecnico incaricato Dott. Geol. Dario Mori) si prevede, per le zone classificate come ad alto rischio in località Undre Rickard e Uabre Rickard, una maggior

4 Sede legale: Via Santa Maria Segreta 6 – 20123 Milano Email: [email protected] P.IVA e C.F. 02422290995 profondità di scavo (1,50 m a fondo trincea), l’inserimento della condotta entro un manufatto/cunicolo protettivo opportunamente drenato ed il coronamento dello stesso con un getto in calcestruzzo (rif. tavola tipici di posa). Il tracciato prosegue su di un terreno fino alla località di Zuino dove attraversa nuovamente il torrente Lys e si riporta sulla strada regionale (destra idrografica).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P06 – P08)

Comune di Gaby

Si prosegue sulla strada regionale attraversando le località di Serta Desout,e Serta Desor fino all’ingresso nel comune di Gaby dove il tracciato attraversa il torrente e continua sulla strada regionale che percorre il paese.

E’ previsto un breve tratto al di fuori della strada regionale in località Gattinery, allo scopo di bypassare la galleria.

Al termine di questo tratto, continua la percorrenza sulla strada regionale attraversando il fiume Lys prima in corrispondenza delle località di Pont de Trenta (destra idrografica) e successivamente in corrispondenza di Steina (sinistra idrografica).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P08 – P11)

Comune di Gressoney Saint Jean

La condotta interessa la strada regionale SR44 seguendone il tracciato sino al capoluogo comunale di Gressoney Saint Jean, dove attraversa il torrente Lys per proseguire sulla strada regionale. In corrispondenza della località di Perletoa, il tracciato lascia la strada regionale per un tratto su terreno per evitare un tratto entro il centro abitato e i tornanti della stessa. In prossimità del tornante alla quota di c.a. 1460 metri il tracciato riprende la percorrenza lungo la SR44, proseguendo fino alla località Leschelbalmo/Leschelbode (confine comunale con Gressoney-La-Trinitè).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P11 – P17)

Comune di Gressoney La Trinité

L’infrastruttura lineare energetica interessa nell’ultimo tratto il comune di Gressoney la Trinité, continuando la sua percorrenza lungo la strada regionale, sul versante di destra idrografica del

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Torrente Lys sino al capoluogo comunale, quindi sul versante di sinistra dal capoluogo sino alla località Stafal. L’estensione sino alla località Stafal (in variante/modifica rispetto al progetto inizialmente depositato) è stata prevista a seguito delle richieste dell’Amministrazione Comunale.

L’infrastruttura ha una pendenza contenuta, con un valore medio pari al 3,7% ca. (1483 metri di dislivello su uno sviluppo lineare di 39865 metri).

(rif. elaborati grafici – planimetria su CTR Valle d’Aosta – Tav.P17 – P20)

La morfologia della zona interessata dall’intervento in progetto è di carattere prevalentemente montano. Il tracciato previsto si sviluppa principalmente lungo strade poderali o asfaltate e limitatamente anche su terreno; tale scelta è stata effettuata al fine di evitare l’interessamento di terreni privati e per consentire una più agevole manutenzione dell’infrastruttura in caso di guasti o di interventi ordinari. E’ stata inoltre considerata la presenza di numerosi vincoli di carattere paesistico o idrogeologico, per cui in numerose situazioni il passaggio su strade carrabili esistenti consente di limitare notevolmente l’impatto dell’infrastruttura energetica.

Allo stato di fatto peraltro le strade oggetto dell’intervento non risultano interessate da cedimenti o forme di dissesto; i ponti oggetto di staffaggi sono in discrete condizioni complessive ed è ragionevole pensare che le lavorazioni necessarie alla posa della condotta non producano sensibili modifiche.

La scelta del tracciato definitivo è stata effettuata con lo scopo di evitare lunghe percorrenze sulla SR44 e di evitare il passaggio della tubazione nei centri abitati.

5. Descrizione dell’intervento

Per la realizzazione del metanodotto si prevede la posa in opera di una condotta in acciaio DN 200 che sarà posata secondo il tracciato indicato nelle planimetrie di progetto ad una profondità di 1 metro (misurato dall’estradosso superiore del tubo). Profondità di interramento maggiori possono essere previste in casi specifici di rischio di erosione superficiale (si fa riferimento ad esempio alla strada poderale in località Undre e Uabre Rickard in Comune di Issime).

Il diametro della condotta è stato desunto dal dimensionamento di massimo effettuato in sede di progettazione definitiva per garantire le esigenze delle attività produttive presenti in loco e per poter eventualmente allacciare in futuro altre potenziali utenze, e non è oggetto della presente relazione.

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La scelta del tracciato definitivo è stata effettuata col fine di:

- minimizzare l’impatto sull’ambiente;

- ridurre i tempi di cantiere per la realizzazione dell’opera;

- facilitare la futura gestione e manutenzione dell’infrastruttura;

- evitare per quanto possibile l’interessamento di terreni privati o aree di pregio ambientale/naturalistico.

Per quanto concerne i vincoli territoriali e paesistici, si rimanda agli allegati grafici specifici. Si rileva che l’infrastruttura energetica interesse aree vincolate ai sensi del D.Lgs. 42/2004: nello specifico, aree sottoposte ai seguenti vincoli: - Art.142 lettera – c) i fiumi, i torrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal testo unico delle disposizioni di legge sulle acque ed impianti elettrici, approvato con regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna; - Art.142 lettera – d) le montagne per la parte eccedente 1.600 metri sul livello del mare per la catena alpina e 1.200 metri sul livello del mare per la catena appenninica e per le isole; - Art.142 lettera - g) i territori coperti da foreste e da boschi, ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227;

Si ritiene tuttavia che, vista la natura dell’opera, non vi siano conseguenze per quanto concerne gli aspetti tutelati. Si ricorda che in fase di esercizio l’infrastruttura risulterà interamente interrata, con la sola eccezione dei tratti staffati ai ponti, degli sfiati e degli spurghi.

6. Caratteristiche tecniche

Si sono osservate le prescrizioni del D.M. 17 aprile 2008, per quanto concerne tutti gli aspetti progettuali, tra cui definizione della profondità di interramento, sistemi di sicurezza e protezione, distanze minime e fasce di rispetto.

Dovranno essere utilizzate condotte in acciaio al carbonio saldate longitudinalmente, con saldatura normalizzata conformi alla norma EN ISO 3183 PSL1 – D.M. 24/11/1984 III specie e successivi aggiornamenti (D.M. 17/04/08) internamente grezzi ed esternamente rivestiti con polietilene estruso triplo strato (conformemente alla UNI 9099/89) a spessore rinforzato.

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7. Esecuzione dei lavori di scavo, rinterri e ripristini

Lo scavo per alloggiare la condotta avverrà principalmente sul manto stradale asfaltato o su strada sterrata. Qualora possibile, su indicazione esplicita degli enti gestori, sarà interessata la banchina laterale, al fine di minimizzare gli interventi sulla carreggiata. Durante l’esecuzione degli scavi si provvederà al trasporto di tutti i materiali non idonei al successivo rinterro agli appositi centri di conferimento, avendo cura di regimentare adeguatamente il deflusso delle acque meteoriche o superficiali qualora si rendesse necessario. Successivamente, per un corretto collocamento delle tubazioni, il fondo dello scavo aperto dovrà essere regolarizzato e spianato con cura con uno strato di sabbia, in modo che la tubazione appoggi per tutta la sua lunghezza e non vi siano localmente punti maggiormente sollecitati. Qualunque sia la natura e la qualità del terreno l’impresa esecutrice dovrà spingere lo scavo sino alla profondità sufficiente affinché la generatrice superiore della condotta sia almeno 1 m sotto il piano del suolo (si veda in proposito la sezione tipica di posa allegata). L’operazione di rinterro al di sotto della strada regionale avverrà con materiale di misto cementato (misto granulare, cemento ed acqua).

Lungo la strada, sia durante l’esecuzione dello scavo che per tutto il tempo che questo rimarrà aperto, sarà cura dell’impresa esecutrice adottare tutte le disposizioni necessarie per garantire la libertà di transito di pedoni, animali e veicoli oltre ovviamente all’ingresso ai vari caseggiati.

Si procederà quindi, al termine delle operazioni di posa e rinterro, alla ricostruzione e al ripristino dello stato dei luoghi in maniera del tutto conforme alle buone regole d’arte, sia per natura dei materiali che per sistemi di posa.

8. Attraversamenti fluviali

Le uniche emergenze del tracciato sono costituite dagli attraversamenti fluviali e dagli attraversamenti in trincea su canali e rii interrati. In vari punti si rende necessario infatti lo staffaggio della condotta agli esistenti ponti stradali al fine di superare i corsi d’acqua o si verificano attraversamenti da eseguirsi in trincea per l’interferenza di rivi interrati che attraversano la sede stradale.

Di seguito vengono elencati gli attraversamenti dei torrenti e dei canali che vengono dettagliate nelle tavole allegate “Attraversamenti fluviali” (TAV. A00 – TAV. A48).

o Sottopasso in trincea delle condotte in pressione della Centrale Idroelettrica di Pont Saint Martin (comune di Pont Saint Martin) – TAV. A00; o Attraversamento in trincea canale (comune di Pont Saint Martin) – TAV. A01;

8 Sede legale: Via Santa Maria Segreta 6 – 20123 Milano Email: [email protected] P.IVA e C.F. 02422290995 o Attraversamento in trincea canale (comune di Pont Saint Martin - località Ronc de Grangia) – TAV. A02; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Rechantier (comune di Perloz – località Rechantier) – TAV. A03; o Attraversamento in staffaggio a ponte (comune di Perloz – località di Barmet) – TAV.A04; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Perloz – località di Barmet) – TAV.A05; o Attraversamento in staffaggio a ponte (comune di Perloz – località Remondin) – TAV.A06; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente di Chussun (comune di Lillianes – località Chussun) – TAV.A07; o Attraversamento in subalveo di canale (comune di Lillianes) – TAV.A08; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Bouroz (comune di Lillianes – località Bouroz) – TAV.A09; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Verney (comune di Fontainemore) – TAV.A10; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Biolley (comune di Fontainemore) – TAV.A11; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente de Pacola (comune di Fontainemore – località Pacola) – TAV. A12; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Fontainemore – località Creux) – TAV.A13; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Fontainemore – località Colombits) – TAV.A14; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Fontainemore – località Coré-Dessous) – TAV.A15; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Richurtbach (comune di Issime – località Andschaldsch) – TAV. A16; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Issime – località Preite) – TAV. A17; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Gaby – località Uabre Rickard) – TAV. A18; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Gaby – località Uabre Rickard) – TAV. A19; o Attraversamento in staffaggio a ponte su canale (comune di Gaby – località Rubin) – TAV.20; o Attraversamento in staffaggio a ponte del Torrente Lys (comune di Gaby) – TAV. A21; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Varral di Lien (comune di Gaby) – TAV. A22;

9 Sede legale: Via Santa Maria Segreta 6 – 20123 Milano Email: [email protected] P.IVA e C.F. 02422290995 o Attraversamento in trincea del Torrente Varral di Bounitzon (comune di Gaby – località Gattinery) – TAV. A23; o Attraversamento in trincea del Torrente Varral di Valvertza (comune di Gaby – località Bouri) – TAV. A24; o Attraversamento in staffaggio a ponte del Torrente Lys (comune di Gressoney Saint Jean – località Trentostag) – TAV.A25; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Gressoney Saint Jean – località Steina) – TAV.A26; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Gressoney Saint Jean – località Schmettostag) – TAV. A27; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Letzebach (comune di Gressoney Saint Jean – località Obre Bode) – TAV.A28; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Horobach (comune di Gressoney Saint Jean – località Bieltschocke) – TAV.A29; o Attraversamento in superiore sul Torrente Verdebiobach (comune di Gressoney Saint Jean – località Obro Verdebio) – TAV.A30; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Gressoney Saint Jean) – TAV.A31; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrrente Valdonierback (comune di Gressoney Saint Jean) – TAV.A32; o Attraversamento in stafffaggio a ponte sul Torrente Binobach (comune di Gressoney Saint Jean) – TAV.A33; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Bachbach (comune di Gressoney Saint Jean – località Tschemenoal) – TAV.A34; o Attraversamento in staffaggio a ponte di canale (comune di Gressoney Saint Jean – località Tschemenoal) – TAV.A35; o Attraversamento in staffaggio superiore (comune di Gressoney Saint Jean – località Perletoa) - TAV.A36; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Montelbach (comune di Gressoney Saint Jean – località Staffeshstag) – TAV.A37; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Gressoney Saint Jean – località Staffeshstag) – TAV.A38; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Gressoney Saint Jean – località Staffeshstag) – TAV.A39;

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o Attraversamento in subalveo del Torrente Senkroabach (comune di Gressoney Saint Jean – località Obro Ecko) – TAV.A40; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Gressoney Saint Jean – località Leschelbalmo) – TAV.A41; o Attraversamento in subalveo sul Torrente Lys (comune di Gressoney La Trinité – località Sandmatto) – TAV.A42; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Gressoney La Trinité – località Sandmatto) – TAV.A43; o Attraversamento in staffaggio a ponte sul Torrente Lys (comune di Gressoney La Trinité – località Tache) – TAV.A44; o Attraversamento in staffaggio a ponte del Torrente Netschobach (comune di Gressoney La Trinité – località Ondre Eselbode) – TAV.A45; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Gressoney La Trinité – località Orsio) – TAV.A46; o Attraversamento in trincea di canale (comune di Gressoney La Trinité – località Woalda) – TAV.A47; o Attraversamento in staffaggio a ponte del Torrente Moosbach (comune di Gressoney La Trinité) – TAV.A48;

In corrispondenza degli attraversamenti fluviali la condotta in acciaio DN200 (De = 219,1 mm) sarà aggraffata sul fianco dei ponti esistenti mediante sostegni a mensola realizzati con profilati metallici in acciaio (tipo IPE). La condotta alloggerà su appositi elementi a “sella” atti a garantirne l’agevole appoggio contenendo eventuali scorrimenti minimi, dovuti ad esempio a dilatazioni termiche. La condotta sarà superiormente coronata da appositi elementi di ritenuta, al fine di contenerne l’eventuale spostamento verticale. Per maggiore dettaglio si rimanda agli allegati tecnici (TAV. A00 – A48). Di preferenza, si è scelto di prevedere lo staffaggio della condotta sul fianco di valle dei ponti affinché non vi sia in alcun modo riduzione della sezione di deflusso delle acque e l’impalcato stesso del ponte possa proteggere la tubazione da eventuali urti (es. materiale flottante in caso di piena fluviale). Nei casi in cui lo staffaggio non possa avvenire sul fianco di valle è stato previsto al fianco di monte. In questi casi la condotta sarà collocata entro un manufatto chiuso (cd tubo camicia) con funzione di protezione meccanica. In ottemperanza alle prescrizioni del D.M. 17 aprile 2008, nonché per ovvie ragioni di sicurezza, dovrà essere garantito il drenaggio dei tratti incamiciati mediante la predisposizione di cuffie termo restringenti alle loro estremità e di appositi sfiati costituiti da tubazioni metalliche di diametro minimo

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DN 30, che avranno altezza di circa 150 cm. Gli sfiati devono essere in numero di uno ogni 30 metri di condotta drenata (con camicia protettiva) e in numero di due per i tratti di lunghezza maggiore.

9. Interferenze con altri sottoservizi

Si conferma quanto previsto dal progetto definitivo depositato a corredo dell’istanza.

In particolare, secondo il D.M. 17/04/2008 (Art. 2.7) le procedure seguite e le attrezzature utilizzate durante la realizzazione dell’attraversamento non devono causare danno o rendere pericoloso l’utilizzo di ogni struttura attraversata o adiacente al metanodotto.

Nei casi di attraversamenti di condotte non drenate ad altre canalizzazioni non in pressione adibite ad usi diversi (cunicoli per cavi elettrici e telefonici, fognature e simili), la distanza misurata in senso verticale fra le due superfici affacciate non deve essere inferiore a 1,5 m.

Qualora non sia possibile osservare tale distanza, la condotta del gas deve essere collocata entro un manufatto di protezione chiuso drenante (tubazione in acciaio DN 300 mm) che deve essere prolungato da una parte e dall’altra dell’incrocio per almeno 1 m nei sovrappassi e 3 m nei sottopassi, misurati a partire dalle tangenti verticali alle pareti esterne della canalizzazione ed in ogni caso deve essere evitato il contatto metallico tra le superfici affacciate.

Mentre nel caso di percorsi paralleli fra condotte non drenate ed altre canalizzazioni non in pressione la distanza minima tra le due superfici affacciate non deve essere inferiore alla profondità di interramento adottata per la condotta del gas che in questo caso sarà di 1,0 m salvo l’impiego di manufatti di protezione chiusi drenanti.

Nei casi di parallelismi e di attraversamenti con altre tubazioni in pressione (acquedotti, gasdotti, oleodotti e simili) dovrà essere assicurata una distanza minima tra le superfici affacciate non inferiore a 0,5 m.

E’ ammessa una distanza inferiore purché si mettano in atto soluzioni che impediscano il contatto metallico tra le condotte e che non interferiscano con le operazioni di manutenzione. Tale ultima soluzione dovrà essere adottata anche nei casi di parallelismi e di attraversamenti con impianti di irrigazione.

Per semplicità nelle tavole tecniche allegate al progetto definitivo presentato si era fatto ricorso a dei casi tipo di attraversamenti, elencati come segue:

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 Tipo 1 = Tubazioni che sono al di sotto della condotta gas avente manufatto di protezione chiuso drenante (tubazione in acciaio DN 300 mm);  Tipo 2 = Tubazioni che sono al di sotto della condotta gas senza manufatto di protezione chiuso drenante;  Tipo 3 = Tubazioni che sono al di sopra della condotta gas avente manufatto di protezione chiuso drenante (tubazione in acciaio DN 300 mm);  Tipo 4 = Tubazioni che sono al di sopra della condotta gas senza manufatto di protezione chiuso drenante.

La stessa classificazione è stata scelta per le interferenze da parallelismi:

 Tipo 1 = Tubazioni parallele alla condotta del gas avente manufatto di protezione chiuso drenante (tubazione in acciaio DN 300 mm);  Tipo 2 = Tubazioni parallele alla condotta del gas senza manufatto di protezione chiuso drenante (tubazione in acciaio DN 300 mm);

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Elaborati tecnici di progetto

Il presente progetto di variante si compone dei seguenti elaborati tecnici:

 Planimetria tracciato su Carta Tecnica Regionale (P01-P20) - scala 1:5000;  Planimetria tracciato su carta catastale (C01-C20) - scala 1:5000;  Planimetria tracciato su Ortofoto satellitare (O01-O20) - scala 1:5000;  Analisi dei vincoli territoriali e paesistici - aree boscate (B01-B20) - scala 1:5000;  Analisi dei vincoli territoriali e paesistici - fasce altimetriche (AL01-AL20) - scala 1:5000;  Analisi dei vincoli territoriali e paesistici - fasce di rispetto fluviali (FF01-FF20) - scala 1:5000;  Elaborati grafici relativi agli attraversamenti fluviali della condotta (A01-A48) - scale varie;  Profilo longitudinale e tipici di posa della condotta - scale varie;  Relazione geologica redatta dal tecnico incaricato Dott. Geol. Dario Mori - revisione giugno 2018 - e relativi allegati;  Studio di compatibilità (DGR 2939/2008) redatto dal tecnico incaricato Dott. Geol. Dario Mori - revisione giugno 2018 - e relativi allegati;  Verifica preventiva del rischio archeologico effettuata dal consulente incaricato, Dott.ssa Archeologa Cinzia Joris - revisione maggio 2018 - e relativi allegati.

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