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SCHEDATURA SITI VALLE DI GRESSONEY

Si propone di seguito la schedatura dei principali siti archeologici, delle emergenze monumentali e dei ritrovamenti di Pont-Saint-Martin e della valle di Gressoney finalizzata a delineare un quadro completo per la valutazione del rischio archeologico del territorio interessato dall’intervento in oggetto.

I dati, raccolti mediante ricerca bibliografica e d’archivio, analisi toponomastica e ricognizioni sul territorio, sono stati raggruppati in schede per comune seguendo un ordine cronologico. I siti sono stati localizzati sulle planimetrie in allegato.

PONT-SAINT-MARTIN

 Ponte romano: ponte costruito sul torrente nel centro del paese di Pont-Saint- Martin. Il ponte, che ha una luce di 31,55 m, presenta una diversa tecnica costruttiva nella sottostruttura e nella soprastruttura: le spalle, realizzate su sponde rocciose in forte pendenza, sono in opera quadrata pseudo-isodoma, mentre il paramento della porzione superiore segue la tecnica dell’opus vittatum. L’arcata, a sesto fortemente ribassato, è costituita da 5 anelli di cunei, alcuni dei quali con tracce di grappe, separati da un intervallo riempito con opera a sacco. Il ponte termina nella porzione superiore con una cornice di coronamento in forte aggetto, su cui poggiano i parapetti: solo le porzioni inferiori sono antiche. Solo nella parte sinistra della carreggiata si conservano alcune lastre di forma poligonale caratterizzate da incisioni orizzontali regolari pertinenti il lastricato originario.

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 Castello vecchio: castello dei signori di Pont-Saint-Martin risalente al X-XI secolo. La parte più antica era costituita da una cinta esagonale con mastio forse circolare. Attorno a questa prima cinta ne fu realizzata una seconda, di forma poligonale, verosimilmente nel XII secolo. Tra 1300 e 1400 fu aggiunta a questo primo corpo una parte abitativa signorile.

All’esterno del lato meridionale della cinta vi era la cappella dedicata a San Martino. In stile romanico, era a pianta rettangolare con abside circolare in muratura a spina pesce e tre monofore.

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 Casa forte detta ‘l Castel: la casa forte, fatta costruire nel Quattrocento dai signori di Pont-Saint-Martin, è il risultato dell’aggregazione di diversi corpi di fabbrica nel corso dei secoli. La parte più antica corrisponde al blocco centrale articolato su più piani: i tre piani superiori avevano carattere residenziale, mentre quello al piano terra era utilizzato come magazzino o locale per la lavorazione di prodotti agricoli.

Nel XVII secolo viene edificato il corpo di fabbrica a Ovest e probabilmente il vano scalare a Est e viene inserito un corpo aggettante sulla fronte Ovest con funzione di piccola cappella. Nel XIX secolo viene realizzato un nuovo corpo di fabbrica a Nord-Est.

 Chiesa di Fontaney: antica chiesa parrocchiale dal 1614 al 1893. Intitolata al Preziosissimo Sangue e Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo, fu fatta costruire da Pietro di Vallaise nel 1595. Essa sorge nella zona Nord del recinto cimiteriale; era raggiungibile dal borgo attraverso un sentiero chiamato “Salita di San Giacomo” oppure attraverso la mulattiera di . Faceva parte di un complesso costituito da diversi edifici: la torre-dimora dei Vallaise collegata alla chiesa da un passaggio, il campanile e il cimitero. La chiesa ha pianta rettangolare, a tre navate divise da pilastri con scene di Vita di Santi. Contemporanea alla costruzione è la Cappella del Santo Rosario addossata sul fianco destro. Il campanile, di cui resta una VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

rappresentazione del 1817 di Henriette Anne Fortescue, fu smantellato quando fu costruita la nuova chiesa parrocchiale, nel 1838-40, mentre la torre fu demolita nel 1960.

 Chiesa parrocchiale nuova: costruita nel XIX secolo, è intitolata a San Lorenzo. A pianta rettangolare a navata unica.

 Cappella di San Cristoforo e San Giacomo: Originariamente dedicata a San Giuseppe. Non viene citata in nessun documento antecedente il 1600. Fu riscostruita nel 1687.

 Cappella di San Sebastiano: collocata all’entrata della borgata verso . Gli affreschi sulla facciata, attribuiti a Giacomino d’Ivrea, rappresentano Cristo in croce, a destra l’Arcangelo Gabriele e a sinistra la Madonna annunciata.

 Castello Baraing: dimora di gusto neoclassico fatta costruire dal dottor Baraing, terminata nel 1894. Dal 1937 il castello diventò Palazzo del comune.

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PERLOZ

 Castello Vallaise: situato al centro del capoluogo, la casa-forte risale, sulla base di un documento, presumibilmente al XII secolo. La costruzione presenta cinque piani; caratteristiche sono una serie di finestre a bifora, trilobate, a tutto sesto e a crociera.

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 Chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore: a una navata a pianta rettangolare. Nella porzione inferiore della facciata si aprono tre porte, mentre in quella superiore è presente un grande affresco raffigurante il Giudizio universale con il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno. A sinistra in basso è indicata la data 1677. Sopra la porta, in una nicchia, vi è un affresco che rappresenta Cristo, S. Pietro e S. Orso. La facciata è stata affrescata dal pittore Bernardino Fererio della Val d’Ossola. La torre campanaria risale forse al XII secolo.

 Castello Charles: casa-forte del XVII secolo, situata all’ingresso del borgo, appartenuta alla famiglia Vallaise. È costituita da tre corpi affiancati; in quello centrale sono presenti due bifore. L’ingresso è a monte ed è protetto da una caditoia. Agli inizi del XVIII secolo la proprietà passò ai Savoia che poi cedettero l’abitazione al notaio Jean Charles. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

 Tour d’Hérères: torre medievale situata nella frazione omonima del comune di Perloz; oggi parte integrante della chiesa parrocchiale di San Giuseppe. La torre faceva parte di un complesso fortificato. La torre ha subito importanti modifiche: nel 1878 venne trasformata nel campanile della chiesa, modificando la parte terminale per far posto alla cella campanaria. A sette metri di altezza si può ancora vedere l’antica porta di accesso con architrave sormontato da un arco cieco.

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LILLIANES

 Chiesa parrocchiale: situata in sponda orografica destra, la chiesa è a pianta rettangolare e a navata unica. Costruita su una più antica cappella, fu consacrata nel 1614. Intorno alla prima metà del XVIII secolo fu ricostruita e ampliata. Anche la parrocchia di , come quella di , fu soggetta a quella di Perloz ma per un tempo maggiore, fino al 1693.

 Ponte di Lillianes: Il ponte, in pietra a quattro arcate, conduce alla chiesa parrocchiale di San Rocco. La pavimentazione è in ciottoli. Al centro del ponte si trova una piccola edicola con statua della Madonna Nera con il bambino. La struttura risale al 1733. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

FONTAINEMORE

 Chiesa parrocchiale: situata in sponda orografica destra, in modo analogo alla chiesa parrocchiale di Lillianes. La chiesa presenta pianta rettangolare e navata unica. L’ingresso è collocato sul lato Nord. L’abside è a Est, in prossimità dell’imbocco del ponte, mentre il lato Ovest dell’edificio è addossato al versante roccioso. Il portale principale, realizzato nel 1679, come si rileva dall’iscrizione sull’architrave, è sormontato da una nicchia con statua di Sant’Antonio abate in legno. La porta in legno è caratterizzata da quattro pannelli su cui sono raffigurati San Grato, San Giocondo, Sant’Antonio e Sant’Orso, intervallati da sei pannelli con foglie e fiori. Nella porzione centrale del lato Nord vi è un affresco commemorativo della processione per Oropa.

La torre campanaria presenta tre ordini separati da una cornice in pietra. Databile alla stessa epoca della chiesa, essa fu successivamente sopraelevata. All’interno della chiesa, gli archi della volta a vela poggiano su un cornicione sorretto da lesene. Al centro della volta è il rosone con lo stemma dei Signori de Vallaise. È presente un altare con nicchia al cui interno è una statua della Madonna di Oropa che si data alla fine del XVIII secolo. Appartenente alla chiesa di XV secolo è una VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

finestra in pietra con architrave gotico alta circa m 2,50 e larga m 1,25 che si trova nel presbiterio.

La chiesa fu costruita nel 1494, in seguito alla fondazione della parrocchia nel 1483, come attesta un’iscrizione facente parte in origine della chiesa e attualmente affissa sul muro esteriore della casa delle opere parrocchiali di Sant’Antonio (“hoc opus fecit Magister Anthonius de Goyetus de Issima M IIII LXXXXIIII”). Fu ricostruita e ampliata nel 1679. In passato la processione verso il santuario di Oropa partiva da qui.

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 Ponte di Fontainemore: Il ponte a una sola arcata, largo m 2,60, conduce alla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio. Presenta delle spallette laterali in pietra legate con malta e pavimentazione in ciottoli.

Sulla base della tipologia potrebbe essere datato a epoca medievale. Tuttavia, trattandosi di una struttura funzionale e non conoscendo ulteriori indizi (iscrizioni, ecc.) non è possibile darne una datazione più precisa.

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 Cappella di San Rocco: essa si trova poco distante dalla chiesa parrocchiale, in sponda orografica sinistra. Dedicata a San Rocco, fu costruita in seguito alla peste del 1630, distrutta da un’inondazione nel 1755 e ricostruita nel 1758. Nel 1890 fu interessata da un altro rifacimento. In anni recenti è stata completamente restaurata. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

 Cappella di Farettaz: La cappella, dedicata a San Lorenzo, si affaccia sul pendio ripido della montagna. Fu costruita presumibilmente nel 1646. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

 Cappella di Pillaz: Dedicata a San Francesco di Sales, è a pianta rettangolare con campanile in muratura di pietra. All’interno della cappella, una tela sopra l’altare raffigura la Madonna di Oropa, san Francesco di Sales, San Francesco di Assisi, e altri due santi. Si data al XVII secolo. Oggi dalla cappella di Pillaz parte la processione da Fontainemore a Oropa; fino al 1974 costituiva invece la prima tappa del pellegrinaggio che muoveva dalla chiesa parrocchiale. Fu costruita nel 1698.

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 Ritrovamento coppelle a Pillaz: Si ha notizia del ritrovamento di una roccia con cinque coppelle in prossimità delle prime case di Pillaz, sul lato sinistro del sentiero. Salendo più in alto, altre quattro coppelle su due sassi che hanno funzione di basamento di alcune baite. Nei pressi delle ultime case, si documentano nove coppelle di piccole dimensioni su una pietra; tre di queste riunite da canaletti.

 Ponte di Guillemore: il ponte in pietra attraversa un orrido, le “Gouffres de Guillemore”, scavato dal torrente Lys al confine con . Il ponte è di epoca medievale. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

ISSIME

 Chiesa parrocchiale di San Giacomo: In origine incorporata nella parrocchia di Perloz, diventa autonoma agli inizi del XII secolo. Sulla facciata è presente l’affresco con la rappresentazione del giudizio universale. Nel 1683 venne demolita e completamente ricostruita. Il campanile fu sopraelevato in due momenti diversi, uno nel 1568 e uno nel 1764, anche se la sua base risale al XII o XIII secolo.

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GABY

 Casa Forte di Fouvill: Attualmente di proprietà privata, la casa-forte è appartenuta alla famiglia Albert ed è stata costruita nel 1676.

 Casa Jaccond, Maisonnasse o Soala: Costruita probabilmente nel XII secolo, fu utilizzata forse come lazzeretto durante la peste del 1630: fu forse in quell’occasione che gli abitanti abbandonarono il villaggio primitivo di Lihrla, sulla riva sinistra del Lys, di cui restano oggi i ruderi di questa casa-forte, per scendere verso Chamboursière, dove si è formato l’attuale capoluogo. La casa-forte è oggi di proprietà privata.

 Lihrla: conserva le tracce di un antico villaggio fortificato: sono presenti resti di cinta muraria e un’antica torre quadrangolare con porta ad arco a pieno centro del XII-XIII secolo. Il villaggio scomparve verosimilmente dopo il 1700 forse travolto da una frana. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier

 Casa Forte Palatz: Appartenuta ai nobili di Troc-Drisquer, risale al 1632. Oggi di proprietà privata.

 Chiesa Parrocchiale di San Michele Arcangelo: La parrocchia di Gaby fu istituita nel 1786 indipendente da quella di Issime. Dove sorgeva l’antica cappella di Saint- Michel di Chamboursière, che i documenti datano al 1438, nell’attuale frazione di Kiamouseyra, venne costruita la parrocchiale di San Michele Arcangelo.

La chiesa è anteriore al 1690. L’attuale edificio religioso viene costruito nel 1824 e consacrato nel 1829, come riportano le date leggibili sul portale. All’interno si trovano due altari barocchi, uno dei quali del 1748, dedicato a Sant’Antonio, proviene dalla cappella primitiva.

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 Santuario di Notre-Dame de Grâces di Voury: Il santuario è situato a bordo della strada regionale a metà strada tra Issime e Gaby. Il complesso architettonico comprende la cappella centrale, addossata alla montagna, il santo sepolcro e gli oratori dei misteri. La facciata della cappella è affrescata con la raffigurazione della Madonna delle Grazie. L’interno è a una sola navata con transetto a cupola. L’altare maggiore settecentesco è in legno dorato e intagliato con quattro colonne tortili.

Il territorio di Gaby fino al XVIII secolo dipendeva dalla parrocchia di Issime Saint- Jacques le Majeur. Due testamenti del 1630 attestano l’esistenza della cappella di Voury già in questa data. Un contratto di vendita attesta il restauro della cappella nel 1706. Nel 1717 essa viene ricostruita. Dal 1833 diventa meta di pellegrinaggio della media valle del Lys. Il santuario subisce notevoli danneggiamenti in seguito a due grandi inondazioni, una nel 1846 e una nel 1868. Tra il 1869 e il 1874 vengono effettuati grandi lavori di ricostruzione: viene ristabilito il cammino e realizzato un muro di sostegno di circa 8 m di altezza e 20 m di lunghezza. Importanti lavori di restauro vengono effettuati anche nel XX secolo.

 Ponte Trenta: Ponte a dorso d’asino, ad una sola arcata, in pietra databile presumibilmente al 1560.

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 Ponte de l’usina: Il ponte congiunge le opposte sponde del Lys a poche decine di metri dall’abitato di Kiamourséyra (l’antica Chamboursière). Il toponimo “usina” indica una forgia o fucina: sembra infatti che fin dal medioevo in quella località esistesse una bottega del fabbro. Risale presumibilmente al XVII secolo. Un atto del

1653 ne documenta l’esistenza prima di tale data. Nel 1640 viene probabilmente danneggiato da un’inondazione. Parallelamente al pont de pierre sorgeva un ponte in legno documentato ancora dalle stampe dell’Ottocento.

Il ponte dell’usina sorgeva sull’antico chemin de la Vallaise, una mulattiera rimasta in funzione fino alla costruzione della strada carrozzabile (1888). Esso è stato danneggiato più volte tra Seicento e Ottocento. Su una spalletta del ponte si legge la data di uno dei restauri: 1818. È stato ricostruito dopo l’ultima alluvione del 2000.

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GRESSONEY-SAINT-JEAN

 Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista: La parrocchia viene istituita con bolla di Papa Alessandro VI nel 1502 ma solo nel 1660 viene separata da Issime. La chiesa si trova nel capoluogo denominato de Platz. È stata edificata nel 1515 e ingrandita nel 1753. Il campanile risale all’epoca della costruzione della chiesa ma fu successivamente innalzato. Sulla facciata Est della chiesa si aprono tre porte di cui quella centrale in stile gotico. Il campanile occupa parte della navata sinistra della chiesa. La torre campanaria è in pietra a vista con semplici feritoie fino alla cella campanaria dove si aprono le bifore.

 Cappella dell’Ermitage: Dedicata a S. Giuseppe, costruita nel 1633 e rifatta verso il 1850.

 Cappella di Champsil: Intitolata ai SS. Pietro e Paolo, S. Antonio, fu edificata nel 1616; è di proprietà della famiglia Lateltin Laurent De Fabiani.

 Cappella di Gresmatten: Intitolata all'Addolorata, è del 1852.

 Cappella di La Trina: Intitolata alla Madonna delle grazie e all‘Addolorata, fu edificata nel 1720.

 Cappella di Loo: Intitolata a S. Lorenzo, si trova in un alpeggio di alta montagna (2080 m); sulla facciata compare la data 1682.

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 Ponte di Noversch: Ponte in pietra ad un’arcata a tutto sesto. In chiave su una spalletta è incorporata una pietra con la data di costruzione (1540) che regge una croce in pietra.

 Edificio detto “Dogana”: Edificio del 1708 costruito tutto in pietra a tre piani con corpo poligonale aggettante prospiciente la strada con caratteristiche feritoie. Esso è stato trasformato prima in prigione e poi in abitazione.

 Castello Savoia: Il castello, situato ai piedi del Colle della Ranzola, domina tutta la vallata. Fu costruito tra il 1899 e il 1904 per volere della Regina Margherita di Savoia che vi soggiornò durante i mesi estivi fino al 1925. Esso è costituito da un nucleo centrale a cui si affiancano cinque torrette cuspidate ed è articolato su tre piani.

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GRESSONEY-LA-TRINITE

 Chiesa parrocchiale della Santissima Trinità: La chiesa del 1702, intitolata alla Santissima Trinità. La torre campanaria è contemporanea alla chiesa. La chiesa è a croce latina con volta a botte.

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