VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO Dottoressa Christel Tillier
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VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier SCHEDATURA SITI VALLE DI GRESSONEY Si propone di seguito la schedatura dei principali siti archeologici, delle emergenze monumentali e dei ritrovamenti di Pont-Saint-Martin e della valle di Gressoney finalizzata a delineare un quadro completo per la valutazione del rischio archeologico del territorio interessato dall’intervento in oggetto. I dati, raccolti mediante ricerca bibliografica e d’archivio, analisi toponomastica e ricognizioni sul territorio, sono stati raggruppati in schede per comune seguendo un ordine cronologico. I siti sono stati localizzati sulle planimetrie in allegato. PONT-SAINT-MARTIN Ponte romano: ponte costruito sul torrente Lys nel centro del paese di Pont-Saint- Martin. Il ponte, che ha una luce di 31,55 m, presenta una diversa tecnica costruttiva nella sottostruttura e nella soprastruttura: le spalle, realizzate su sponde rocciose in forte pendenza, sono in opera quadrata pseudo-isodoma, mentre il paramento della porzione superiore segue la tecnica dell’opus vittatum. L’arcata, a sesto fortemente ribassato, è costituita da 5 anelli di cunei, alcuni dei quali con tracce di grappe, separati da un intervallo riempito con opera a sacco. Il ponte termina nella porzione superiore con una cornice di coronamento in forte aggetto, su cui poggiano i parapetti: solo le porzioni inferiori sono antiche. Solo nella parte sinistra della carreggiata si conservano alcune lastre di forma poligonale caratterizzate da incisioni orizzontali regolari pertinenti il lastricato originario. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier Castello vecchio: castello dei signori di Pont-Saint-Martin risalente al X-XI secolo. La parte più antica era costituita da una cinta esagonale con mastio forse circolare. Attorno a questa prima cinta ne fu realizzata una seconda, di forma poligonale, verosimilmente nel XII secolo. Tra 1300 e 1400 fu aggiunta a questo primo corpo una parte abitativa signorile. All’esterno del lato meridionale della cinta vi era la cappella dedicata a San Martino. In stile romanico, era a pianta rettangolare con abside circolare in muratura a spina pesce e tre monofore. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier Casa forte detta ‘l Castel: la casa forte, fatta costruire nel Quattrocento dai signori di Pont-Saint-Martin, è il risultato dell’aggregazione di diversi corpi di fabbrica nel corso dei secoli. La parte più antica corrisponde al blocco centrale articolato su più piani: i tre piani superiori avevano carattere residenziale, mentre quello al piano terra era utilizzato come magazzino o locale per la lavorazione di prodotti agricoli. Nel XVII secolo viene edificato il corpo di fabbrica a Ovest e probabilmente il vano scalare a Est e viene inserito un corpo aggettante sulla fronte Ovest con funzione di piccola cappella. Nel XIX secolo viene realizzato un nuovo corpo di fabbrica a Nord-Est. Chiesa di Fontaney: antica chiesa parrocchiale dal 1614 al 1893. Intitolata al Preziosissimo Sangue e Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo, fu fatta costruire da Pietro di Vallaise nel 1595. Essa sorge nella zona Nord del recinto cimiteriale; era raggiungibile dal borgo attraverso un sentiero chiamato “Salita di San Giacomo” oppure attraverso la mulattiera di Perloz. Faceva parte di un complesso costituito da diversi edifici: la torre-dimora dei Vallaise collegata alla chiesa da un passaggio, il campanile e il cimitero. La chiesa ha pianta rettangolare, a tre navate divise da pilastri con scene di Vita di Santi. Contemporanea alla costruzione è la Cappella del Santo Rosario addossata sul fianco destro. Il campanile, di cui resta una VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier rappresentazione del 1817 di Henriette Anne Fortescue, fu smantellato quando fu costruita la nuova chiesa parrocchiale, nel 1838-40, mentre la torre fu demolita nel 1960. Chiesa parrocchiale nuova: costruita nel XIX secolo, è intitolata a San Lorenzo. A pianta rettangolare a navata unica. Cappella di San Cristoforo e San Giacomo: Originariamente dedicata a San Giuseppe. Non viene citata in nessun documento antecedente il 1600. Fu riscostruita nel 1687. Cappella di San Sebastiano: collocata all’entrata della borgata verso Donnas. Gli affreschi sulla facciata, attribuiti a Giacomino d’Ivrea, rappresentano Cristo in croce, a destra l’Arcangelo Gabriele e a sinistra la Madonna annunciata. Castello Baraing: dimora di gusto neoclassico fatta costruire dal dottor Baraing, terminata nel 1894. Dal 1937 il castello diventò Palazzo del comune. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier PERLOZ Castello Vallaise: situato al centro del capoluogo, la casa-forte risale, sulla base di un documento, presumibilmente al XII secolo. La costruzione presenta cinque piani; caratteristiche sono una serie di finestre a bifora, trilobate, a tutto sesto e a crociera. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier Chiesa parrocchiale del Santissimo Salvatore: a una navata a pianta rettangolare. Nella porzione inferiore della facciata si aprono tre porte, mentre in quella superiore è presente un grande affresco raffigurante il Giudizio universale con il Paradiso, il Purgatorio e l’Inferno. A sinistra in basso è indicata la data 1677. Sopra la porta, in una nicchia, vi è un affresco che rappresenta Cristo, S. Pietro e S. Orso. La facciata è stata affrescata dal pittore Bernardino Fererio della Val d’Ossola. La torre campanaria risale forse al XII secolo. Castello Charles: casa-forte del XVII secolo, situata all’ingresso del borgo, appartenuta alla famiglia Vallaise. È costituita da tre corpi affiancati; in quello centrale sono presenti due bifore. L’ingresso è a monte ed è protetto da una caditoia. Agli inizi del XVIII secolo la proprietà passò ai Savoia che poi cedettero l’abitazione al notaio Jean Charles. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier Tour d’Hérères: torre medievale situata nella frazione omonima del comune di Perloz; oggi parte integrante della chiesa parrocchiale di San Giuseppe. La torre faceva parte di un complesso fortificato. La torre ha subito importanti modifiche: nel 1878 venne trasformata nel campanile della chiesa, modificando la parte terminale per far posto alla cella campanaria. A sette metri di altezza si può ancora vedere l’antica porta di accesso con architrave sormontato da un arco cieco. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier LILLIANES Chiesa parrocchiale: situata in sponda orografica destra, la chiesa è a pianta rettangolare e a navata unica. Costruita su una più antica cappella, fu consacrata nel 1614. Intorno alla prima metà del XVIII secolo fu ricostruita e ampliata. Anche la parrocchia di Lillianes, come quella di Fontainemore, fu soggetta a quella di Perloz ma per un tempo maggiore, fino al 1693. Ponte di Lillianes: Il ponte, in pietra a quattro arcate, conduce alla chiesa parrocchiale di San Rocco. La pavimentazione è in ciottoli. Al centro del ponte si trova una piccola edicola con statua della Madonna Nera con il bambino. La struttura risale al 1733. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier FONTAINEMORE Chiesa parrocchiale: situata in sponda orografica destra, in modo analogo alla chiesa parrocchiale di Lillianes. La chiesa presenta pianta rettangolare e navata unica. L’ingresso è collocato sul lato Nord. L’abside è a Est, in prossimità dell’imbocco del ponte, mentre il lato Ovest dell’edificio è addossato al versante roccioso. Il portale principale, realizzato nel 1679, come si rileva dall’iscrizione sull’architrave, è sormontato da una nicchia con statua di Sant’Antonio abate in legno. La porta in legno è caratterizzata da quattro pannelli su cui sono raffigurati San Grato, San Giocondo, Sant’Antonio e Sant’Orso, intervallati da sei pannelli con foglie e fiori. Nella porzione centrale del lato Nord vi è un affresco commemorativo della processione per Oropa. La torre campanaria presenta tre ordini separati da una cornice in pietra. Databile alla stessa epoca della chiesa, essa fu successivamente sopraelevata. All’interno della chiesa, gli archi della volta a vela poggiano su un cornicione sorretto da lesene. Al centro della volta è il rosone con lo stemma dei Signori de Vallaise. È presente un altare con nicchia al cui interno è una statua della Madonna di Oropa che si data alla fine del XVIII secolo. Appartenente alla chiesa di XV secolo è una VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier finestra in pietra con architrave gotico alta circa m 2,50 e larga m 1,25 che si trova nel presbiterio. La chiesa fu costruita nel 1494, in seguito alla fondazione della parrocchia nel 1483, come attesta un’iscrizione facente parte in origine della chiesa e attualmente affissa sul muro esteriore della casa delle opere parrocchiali di Sant’Antonio (“hoc opus fecit Magister Anthonius de Goyetus de Issima M IIII LXXXXIIII”). Fu ricostruita e ampliata nel 1679. In passato la processione verso il santuario di Oropa partiva da qui. VERIFICA PREVENTIVA DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO dottoressa Christel Tillier Ponte di Fontainemore: Il ponte a una sola arcata, largo m 2,60, conduce alla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio. Presenta delle spallette laterali in pietra legate con malta e pavimentazione in ciottoli. Sulla base della tipologia potrebbe essere datato a epoca medievale. Tuttavia, trattandosi di una struttura