IVS TI 12.3 INVENTARIO DELLE VIE Documentazione IVS Classificazione Nazionale DI COMUNICAZIONE STORICHE Cantone Ticino DELLA SVIZZERA pagina 1

Percorso TI 12 Biasca - / Iragna - Disentis; passo del Lucomagno Tracciato 3 Strada cantonale Carte Nazionali 1252, 1253, 1273

STORIA Aggiornamento September 1993 / CLM

La strada cantonale della Valle di Blenio venne realizzata in due tratte distinte: la prima tra Biasca e Olivone, costruita tra gli anni 1809-1838; la seconda, tra Olivone e il passo del Lucomagno, tra gli anni 1874-1877.

Strada cantonale Biasca-Olivone

La realizzazione di questa strada fu fatta a tappe, procedendo inizialmente con degli interventi di miglioria della "strada maestra" e quindi con la costruzione vera e propria della strada cantonale. L'incaricato, sia per i primi interventi di risanamento che della progettazione di questo tronco stradale, fu l'ingegner Francesco Meschini. I primi interventi da segnalare risalgono al 1805 quando, a causa di una terribile alluvione, la "strada maestra" tra Comprovasco e e tra Dongio e Motto, venne completamente distrutta. In quell'occasione il Meschini tracciò un provvisorio percorso sulla piana di Dongio che in seguito sarebbe stato incluso nel progetto definitivo. Nel 1809 venne costruito il ponte sulla Lesgiüna - con le sue strade di accesso - in un punto più sicuro ed elevato rispetto al vecchio che veniva regolarmente asportato dalle piene (vedi TI 12.3.2). Si trattò della prima vera, e precoce, realizzazione su questo tronco, cui solo dopo molti anni si aggiunse quello della strada cantonale. Infatti il delineamento di questa venne fatto dal Meschini già nel 1811 ma la sua realizzazione venne intrapresa solo a partire dal 1819, e dopo lunghe polemiche. Queste ultime riguardavano il tracciato scelto dal Meschini che aveva scatenato le proteste di molte comunità della valle. Oltre alle contestazioni relative al tratto del Satro (vedi TI 12.3.6), i comuni polemizzavano anche sulla scelta di dirigere la strada, dopo Malvaglia, nella Valle Sarina - stretta e pericolosa e dove non esisteva alcun passaggio - e di mantenere la strada in sponda sinistra tra Acquarossa ed Aquila causando l'isolamento di molti popolosi villaggi (, Castro, , Ponto Valentino, ). Tra le soluzioni alternative proposte, per evitare la Valle Sarina, venne fatta quella di portare la cantonale in sponda destra dopo Malvaglia Rongie, sulla Ganna di Ludiano - ritenuta estremamente stabile e dove già anticamente vi era una strada (vedi TI 12.1) - fino a Motto. Da qui era possibile tanto attraversare il Brenno, adattando il ponte di Motto, che di proseguire lungo Sentida fino a Comprovasco rendendo il tracciato, in quest'ultimo caso, perfettamente rettilineo. Nonostante le forti opposizioni il Consiglio di Stato approvò (29 maggio 1819) il progetto Meschini e di conseguenza la costruzione della tratta tra il ponte sull'Orino a Malvaglia e Acquarossa (della quale i capitolati d'appalto danno una dettagliata descrizione), da realizzare entro la fine del 1820 con un preventivo di spesa di 97.000 lire di Milano, più 2700 lire previste per la manutenzione (ACB, DPC: scatola 18). IVS TI 12.3 INVENTARIO DELLE VIE Documentazione IVS Classificazione Nazionale DI COMUNICAZIONE STORICHE Cantone Ticino DELLA SVIZZERA pagina 2

In un secondo tempo, entro il 1823, sarebbe stato realizzato il tratto tra Biasca e Malvaglia, forse perché il suo stato era accettabile e non necessitava di interventi urgenti. Le spese che il Cantone sostenne complessivamente fino al 1838, per tutta la tratta fino a Olivone, furono di 401.344,32 franchi. In seguito, fino al 1848, vennero spesi altri 296.700 franchi (GALLI 1937: II/904).

A causa dei problemi che comportava il mantenimento della strada tra Dongio ed Acquarossa in sponda sinistra - e della sua pericolosità - il 15 maggio 1889 venne deliberato dal Gran Consiglio il suo spostamento in sponda destra. Questa nuova costruzione venne effettuata in tre distinti periodi: 1- costruzione del ponte in ferro sul Brenno a Dongio, affidata nel 1889 all'impresa Cocchi; il collaudo avvenne il 10 dicembre 1890 e la spesa complessiva sostenuta fu di 38.946,22 franchi. 2- costruzione del tratto tra il ponte di Dongio e il riale di Comprovasco della quale fu incaricato Serafino Gianinazzi. Il collaudo avvenne nell'autunno del 1891 e il costo fu di 39.689,43 franchi. 3- ripristino del ponte di Acquarossa assunto dall'impresa di Nicola Cocchi. I lavori vennero eseguiti tra il 1891 e il 1892.

Un successivo intervento riguardò il ponte di Dangio che venne asportato da un nubifragio nella notte tra il 29 e il 30 agosto 1908. Il vecchio ponte, che aveva una luce di 7,5 metri, venne immediatamente sostituito da un passaggio provvisorio in legno realizzato dall'impresa di Giuseppe Bernasconi (per la somma di 3555 franchi). In seguito venne costruito il nuovo ponte in vivo, della luce di 15 metri, dall'impresa di Battista Quadri di Melano; la consegna avvenne nella primavera del 1911 e il costo fu di 10.000 franchi.

La strada cantonale è indicata nei TA 508 Biasca 1872 e 504 Olivone 1872 come "strada di 5 o più metri di larghezza".

Strada cantonale Olivone-Passo del Lucomagno

Il 25 luglio 1867 a Disentis si tenne una conferenza tra i delegati del Canton Ticino e quelli dei Grigioni nella quale venne concordata la costruzione, ognuno per il proprio territorio, della strada cantonale e le modalità della sua manutenzione. Solamente il 28 novembre 1873 il Gran Consiglio ne deliberò la costruzione per una spesa preventivata di 395.000 franchi. In precedenza un decreto federale del 25 luglio 1873 aveva assegnato sussidi per 133.000 franchi. Il Cantone avrebbe contribuito alle spese con la somma di 240.000 franchi, mentre i comuni interessati avrebbero dovuto provvedere a coprire la parte residua. Con un contratto del 6 giugno 1874 la costruzione della strada venne affidata alla Società anonima degli azionisti bleniesi rappresentata dall'avvocato Luigi Bolla. I lavori iniziarono nella primavera del 1874 (primo tronco Olivone-Pianezza) e il collaudo venne fatto il 14 ottobre 1877 alla presenza del consigliere federale Droz e dell'ingegnere federale von Salis. La spesa complessiva fu di 435.748 franchi. Con risoluzione del 7 maggio 1878 il Gran Consiglio dichiarò cantonale la strada del Lucomagno.

La sua lunghezza complessiva è di 18.372 metri per una larghezza di 4,6 metri. IVS TI 12.3 INVENTARIO DELLE VIE Documentazione IVS Classificazione Nazionale DI COMUNICAZIONE STORICHE Cantone Ticino DELLA SVIZZERA pagina 3

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