Slovit 6/7-10
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SOMMARIO ISSN 1826-6371 1 TRIESTE-TRST Omaggio alla memoria con lo sguardo rivolto a un futuro di collaborazione I presidenti di Italia, Slovenia e Croazia, hanno fatto visita al Narodni dom e reso omaggio al monumento dell’esodo 1 L’INTERVENTO Impegno a rispettare le minoranze Dichiarazione congiunta dei presidenti di Italia, Slovenia e Croazia alla viglia della loro partecipazione al concerto dell’amicizia a Trieste 2 TRIESTE-TRST Il saluto ai tre presidenti di Sso e Skgz 3 L’ANNIVERSARIO Narodni dom, simbolo dell’ascesa degli sloveni a Trieste Il 90° anniversario dall’incendio del Narodni dom 10 TOPOLÒ-TOPOLOVE «Ecco perché il mondo va a rovescio» Lo scrittore triestino Boris Pahor su coscienza nazionale e nazionalismi Anno XII N° 6/7 (152-153) 31 luglio 2010 11 LA LETTERA I genitori della bilingue scrivono a Napolitano e Türk In occasione dell’incontro dei presidenti di Italia, Slovenia e Croazia 12 SAN PIETRO AL NATISONE - ŒPIETAR Una civile manifestazione di proposta e di dialogo Oltre 500 persone contro lo smembramento della scuola bilingue 18 ROMA La legge 482 va applicata e aggiornata Incontro, organizzato da Confemili, sull’applicazione della legge quadro sulle minoranze nazionali 22 TRIESTE-TRST «Sloveni, parte integrante della nostra storia» Il nuovo statuto della Provincia prevede l’uso della lingua slovena L’incontro dei presidenti di Italia, Slovenia e Croazia al Concerto dell’amicizia TRIESTE-TRST Omaggio alla memoria con lo sguardo rivolto a un futuro di collaborazione I presidenti hanno fatto visita al Narodni dom e reso omaggio al monumeto dell’esodo arte è ancora capace di fare vivere il bello ed il L’INTERVENTO buono. Così l’invito del maestro Riccardo Muti a pre- L’senziare al Concerto dell'amicizia, che ha avuto luogo il 13 luglio nella storica cornice di Piazza Unità d'Italia a Trieste, è stato accolto dai Presidenti della Repubblica Impegno a rispettare le minoranze italiana Giorgio Napolitano, slovena Danilo Türk e croata Ivo Josipoviæ. nello spirito di convivenza tra i popoli È stata una giornata speciale per Trieste e tutta la regio- ne Friuli Venezia Giulia. Alla sera Muti ha alzato la sua bac- Pubblichiamo la dichiarazione congiunta, rilasciata dai pre - chetta magica per dirigere l’Orchestra giovanile Luigi sidenti di Italia, Giorgio Napolitano, Slovenia, Danilo Türk, Cherubini e l'Orchestra giovanile italiana arricchite dalla pre- e Croazia, Ivo Josipoviæ, alla vigilia della loro partecipazione senza di numerosi giovani musicisti provenienti dalle al concerto dell’amicizia a Trieste Accademie musicali universitarie di Lubiana e di Zagabria, oltre che da coristi italiani, sloveni e croati. «Noi Capi di Stato di Italia, Slovenia e Croazia abbiamo Il concerto dell'amicizia è stato preceduto dagli inni nazio- accolto con piacere e interesse l’invito del Maestro Muti a nali di Italia, Slovenia e Croazia. Dietro il palco l’ampia diste- presenziare al Concerto dell’Amicizia che avrà luogo a sa del mare, davanti la Piazza Unità gremita. La musica Trieste il 13 luglio nella piazza dell’Unità d’Italia, consapevoli ha fatto fare alle genti di queste nostre terre un ulteriore dell’alto messaggio di pace e fratellanza di cui è portatri- passo verso un'amicizia ed una comprensione più concrete. ce l’iniziativa. La giornata dei tre Presidenti è stata infatti densa di even- In tale occasione il Maestro Muti dirigerà l’Orchestra ti importanti e simbolici. Giovanile Luigi Cherubini e l’Orchestra Giovanile Italiana Nel tardo pomeriggio Napolitano, Türk e Josipoviæ hanno arricchite dalla presenza di numerosi giovani musicisti pro- visitato il Narodni dom, luogo simbolo per gli sloveni, dato venienti dalle Accademie Musicali Universitarie di Lubiana alle fiamme nel 1920 da bande fasciste. È stato questo il e di Zagabria, oltre a coristi italiani, sloveni e croati. triste inizio di una spietata persecuzione etnica perpetua- Prima del concerto, deporremo una corona di alloro alla ta dal regime fascista e sboccata in una guerra cruenta. Narodni Dom, orribilmente incendiata il 13 luglio 1920, e Il Narodni dom rimane un luogo di dolore al quale i tre al monumento all'esodo dalle terre natali degli Istriani, Presidenti hanno reso omaggio dopo decenni di recipro- Fiumani e Dalmati, nel doveroso ricordo delle tragedie del che incomprensioni e accuse che hanno diviso il nostro vive- passato e nel comune impegno a costruire insieme un futu- re a Trieste e nell'intera regione. Qui essi hanno incontra- ro di libera e feconda cooperazione tra i nostri paesi e i nostri to i rappresentanti della minoranza slovena in Italia Rudi popoli nell’Europa unita. Pavœi@, presidente dell’Unione culturale economica slove- Con la nostra presenza intendiamo testimoniare la ferma na-Skgz e Drago Œtoka, presidente della Confederazione volontà di far prevalere quel che oggi ci unisce su quel che delle organizzazioni slovene-Sso. ci ha dolorosamente diviso in un tormentato periodo sto- È seguito l’omaggio al monumento dell’esodo in piazza rico, segnato da guerre tra Stati ed etnie. Libertà che ricorda i 350 mila esuli italiani dalla ex Ormai, Italia, Slovenia e Croazia si incontrano nel conte- Jugoslavia venuti nel secondo dopoguerra in Italia. Anche sto dell’Unione Europea, per sua natura portatrice di rispet- questo esodo fu conseguenza di una guerra, di un regime to delle diversità e di spirito di convivenza tra popolazioni, totalitario, di odi e povertà. culture e lingue che hanno già operosamente e lungamente Con il loro gesto i presidenti Giorgio Napolitano, Danilo Türk convissuto per secoli. e Ivo Josipoviæ hanno espresso in modo simbolico la volontà Di qui il nostro impegno a coltivare sempre il rispetto dei di tre Stati e dei loro popoli, vicini storicamente e geogra- diritti di tutte le minoranze. ficamente, di voltare pagina, di lasciare il passato alla In ciascuno dei nostri paesi, coltiviamo com’è giusto la memoria e liberare lo sguardo verso un futuro di amicizia memoria delle sofferenze vissute e delle vittime di cieche e di collaborazione per risultare insieme vincenti nei pro- violenze, e siamo vicini al dolore dei sopravvissuti a quel- cessi di integrazione europea e nei flussi della globalizza- le sanguinose vicende del passato. zione. Il nostro sguardo è volto all’avvenire che con il decisivo Abbiamo letto a margine dell'avvenimento disappunti anche apporto delle generazioni più giovani vogliamo e possia- significativi, che però rimarranno ineluttabilmente voci sem- mo edificare in un’Europa sempre più rappresentativa delle pre più lontane dai grandi mutamenti che viviamo quoti- sue molteplici tradizioni e sempre più saldamente integrata dianamente. dinanzi alle nuove sfide della globalizzazione». A. M. (Novi Matajur, 15. 7. 2010) (www.quirinale.it) SLOVIT N° 6-7 del 31/7/10 pag. 1 TRIESTE-TRST Il presidente italiano Giorgio Napolitano ha un grande senso per la politica. Lo ha dimostrato anche in occasione della sua recente visita a Udine, quando ha commentato l’in- contro con i presidenti di Slovenia e Croazia e quando ha Il saluto ai tre presidenti di Sso e Skgz risposto direttamente alle affermazioni ed alle osservazio- ni critiche del sindaco di Udine e del presidente della Signori Presidenti della Repubblica di Italia, Slovenia e Provincia, Pietro Fontanini. Quest’ultimo ha fatto riferimento Croazia! alle comunità slovena, tedesca e friulana ed ha lamenta- Siamo onorati di porgerVi il benvenuto in questo centro cul- to i continui tagli ai finanziamenti a danno della legge qua- turale ed universitario che dal punto di vista simbolico ha dro di tutela 482/1999. per la comunità slovena in Italia una straordinaria valen- Molto positivo il giudizio di Napolitano sul concerto dell’a- za come luogo della propria memoria storica. Su proget- micizia e sull’incontro dei tre Presidenti a Trieste, ma ora to dell'architetto Max Fabiani, qui, nel centro della città di la parola passa ai governi dei tre Paesi. I presidenti hanno Trieste, nel 1904 è stato realizzato il Narodni dom, un cen- fatto il loro, ora Roma, Lubiana e Zagabria devono fare sì tro polivalente per concezione tra i più moderni ai quei tempi che le belle parole sull’amicia e sulla collaborazione si tra- in Europa. Il Narodni dom era il fulcro della vita culturale ducano nei rapporti quotidiani tra i tre Paesi. Sono questi ed economica degli sloveni di Trieste. gli aspetti che più interessano la gente, soprattutto chi vive Nel 1920, proprio nella giornata di oggi, il Narodni dom è sul territorio a ridosso del vecchio confine. stato aggredito da fiamme ostili ed è bruciato quasi com- Il sindaco di Udine e il presidente della Provincia hanno pletamente. In quel momento ha avuto inizio il periodo più ricordato al presidente che in Friuli-Venezia Giulia sono pre- buio della storia degli sloveni. Un periodo segnato da per- senti comunità nazionali e linguistiche. Napolitano lo sa per- secuzioni, confino, condanne a morte e in seguito dalla fettamente e per questo motivo ha detto di essere non solo guerra. Come se le scintille del Narodni dom, dopo due difensore della Costituzione, ma anche garante per la tute- decenni, avessero incendiato tutta l'Europa. I démoni del la delle minoranze nazionali. fascismo e del nazionalismo hanno devastato il nostro con- Il presidente non crede, al contrario di quanto afferma il sin- tinente e trascinato in un vortice infernale tutto il resto del daco di Udine, Furio Honsell, che al Friuli si dia un’impor- mondo. Con la distruzione del Narodni dom, per un lungo tanza marginale. Per il Friuli e per tutta la regione, infatti, periodo, si è ridotta al silenzio la parola e la presenza slo- si profilano grandi opportunità di cooperazione con i Paesi vena in seno alla città. Ciononostante la comunità slove- vicini, soprattutto con la Slovenia, che però – come ha sot- na è ritornata a vivere nel centro di Trieste ed anche in que- tolineato Napolitano – vanno colte e portate avanti con sto edificio, che le è stato parzialmente restituito con la legge coraggio.