Report Per Apt 2016 190916
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LA (S)VOLTA BUONA? Le dinamiche della fiction italiana nell’era dell’audiovisivo connesso Studio condotto da Bruno Zambardino in collaborazione con Monica Sardelli per APT – Associazione Produttori Televisivi Roma, Giugno 2016 Le dinamiche della fiction italiana nell’era dell’audiovisivo connesso Sommario Introduzione e nota metodologica 5 CAPITOLO I | 7 L’AUDIOVISIVO TRA CONFERME E CAMBIAMENTI 7 1.1 Il ruolo dell’audiovisivo nel sistema economico 7 1.2 La produzione di contenuti è sempre più strategica 12 CAPITOLO II | 16 LA CRISI DELLA TV ITALIANA 16 2.1 Le strategie dei broadcaster 16 2.2 Gli investimenti in produzione indipendente e il rispetto degli obblighi 21 CAPITOLO III | 26 LA PRODUZIONE DI FICTION 26 3.1 Un universo fragile e frammentato 26 3.2 Le buone pratiche 29 CAPITOLO IV | 32 VERSO UN MERCATO UNICO DIGITALE 32 4.1 La riforma della direttiva sui servizi media audiovisivi 32 4.2 La riforma del copyright 34 4.3 Il sostegno alle imprese creative 37 CAPITOLO V | 39 IL SOSTEGNO PUBBLICO ALLA FICTION 39 5.1 Verso una riforma della disciplina del cinema e dell’audiovisivo 39 5.2 La spinta dei territori 40 CAPITOLO VI | 43 UNO SGUARDO ALL’ESTERO 43 6.1 La prevalenza della fiction statunitense 43 6.2 La concentrazione del mercato europeo 48 6.3 Il rispetto degli obblighi 49 CAPITOLO VII | 52 CONSIDERAZIONI FINALI 52 7.1 Un settore dalle grosse potenzialità… 52 7.2 … afflitto da annosi problemi 54 7.3 Tradizione e innovazione 55 7.3 Ripensare il sistema 56 Bibliografia 58 2 Le dinamiche della fiction italiana nell’era dell’audiovisivo connesso Indice delle figure Fig. 1 Risorse attratte in Italia sui canali "classici" (mln €) 7 Fig. 2 Provenienza delle risorse sui canali "classici" (mln € e %) 8 Fig. 3 Minuti di consumo televisivo e variazione % 9 Fig. 4 Risorse attratte dalla televisione in Italia (mln € e %) 10 Fig. 5 Ricavi broadcaster (mln €) 10 Fig. 6 Addetti nel comparto audiovisivo (migliaia) 11 Fig. 7 Provenienza delle risorse su canale Internet (mln € e %) 11 Fig. 8 Internet e tv nel giorno medio 12 Fig. 9 Internet e tv a che ora li preferiamo? 12 Fig. 10 Ruolo di differenti tipi di contenuti e servizi 13 Fig. 11 L’aumento della fruizione on demand di film e serie tv 14 Fig. 12 Spesa annuale di Netflix in acquisizione e produzione di contenuti (mln $) 15 Fig. 13 Budget fiction (mln €) 16 Fig. 14 Evoluzione budget fiction Rai (mln €) 17 Fig. 15 Produzione Rai Fiction – Volume orario 17 Fig. 16 Produzione Rai 1 Fiction – Volume per formato 18 Fig. 17 Investimenti in produzione indipendente, 2013 (mln € e %) 22 Fig. 18 Investimenti dei broadcaster in opere di produttori indipendenti per genere, 2013 (mln €) 22 Fig. 19 Distribuzione delle tipologie di investimento, 2014 23 Fig. 20 Quote di investimento, 2013 (%) 24 Fig. 21 Quote di programmazione di opere europee per operatore, 2014 24 Fig. 22 Quote di programmazione di opere europee per singolo canale, 2014 25 Fig. 23 Ricavi da vendite e prestazioni top 50 società di produzione (mln €) 27 Fig. 24 classificazione prime 26 società di produzione di fiction per fascia di ricavi da vendite e prestazioni (mln €, % e N), 2014 27 Fig. 25 Classificazione prime 26 società di produzione di fiction per fascia di ricavi da vendite e prestazioni (mln €), 2011-2014 28 Fig. 26 Addetti 26 società di produzione di fiction e addetti per fascia di ricavi (mln €), 2014 28 Fig. 27 Ricavi società di produzione di fiction, 2013 e 2014 (mln €) 29 Fig. 28 I contributi dei territori all’audiovisivo 41 Fig. 29 Provenienza fiction nell’Ue, % 43 Fig. 30 Provenienza fiction nei big 5, 2013, % 44 Fig. 31 Programmazione per genere di fiction e provenienza, 2013, % 45 Fig. 32 Ore di film e fiction su totale trasmissioni, 2013 45 Fig. 33 Derivazioni film e fiction, 2013 (% su totale) 46 Fig. 34 Ripartizione degli investimenti in fiction per paese, 2013 (mln € e % su tot) 46 Fig. 35 Ricavi produttori in UK (non solo tv, mln £) 47 Fig. 36 Diffusione geografica di 6 società di distribuzione paneuropee 48 3 Le dinamiche della fiction italiana nell’era dell’audiovisivo connesso Fig. 37 Serie originali prodotte negli USA, 2011-2015 49 Fig. 38 Investimenti in programmazione originale, emittenti pubbliche, private, totale, 2009-2013, mld € 50 Fig. 39 Investimenti in programmazione originale di 86 gruppi televisivi nei big 5, 2009-2013, (mld €) 51 Fig. 40 Quota di film Ue in 75 servizi Vod in Ue, ott. 2015 51 Fig. 41 Prime time fiction delle reti generaliste, Top 5, Stagione 2013-2014 52 Fig. 42 Prime time fiction dei canali satellitari, Top 5, Stagione 2013-2014 53 4 Le dinamiche della fiction italiana nell’era dell’audiovisivo connesso Introduzione e nota metodologica Lo scenario contemporaneo derivante dalla cosiddetta società dello schermo è caratterizzato da grandi cambiamenti, in cui il flusso di informazioni di qualunque genere è ormai continuo ed assistiamo ad una integrazione tra mercati prima separati, incontri tra produttori e consumatori, nascita di nuove modalità di comunicazione e di nuove figure professionali. L’innovazione tecnologica ha dunque offuscato i confini dei media tradizionali, ibridandoli nelle forme e nei contenuti e la convergenza di tutti i mezzi e di tutti gli schermi con la rete Internet ha modificato radicalmente contenuti e consumi in maniera più rapida di quanto fosse mai avvenuto in passato. L’impulso al cambiamento non ha poi risparmiato la produzione audiovisiva – pilastro centrale dell’industria creativa e culturale – che si è evoluta per intercettare nuovi gusti e abitudini di consumo. Nonostante questa ibridazione degli schermi è tuttavia ancora possibile notare alcune distinzioni. La televisione resta ancorata ad un pubblico di massa, tali infatti possono essere definite anche le nicchie dei canali tematici se confrontate con quelle che trovano esclusivamente in rete la soddisfazione dei propri gusti. Gratuitamente o a pagamento, trasmette programmi creati appositamente per essere visualizzati attraverso il proprio schermo, oppure prodotti provenienti da altri media come il cinema e, ad oggi, il web. Sempre più spesso, infatti, si verifica questa inversione di tendenza: se prima era la rete a imitare i format televisivi, oggi è la tv che pesca in rete, dove è possibile ancora trovare originalità di generi e freschezza dei linguaggi. Ancora: da un lato la televisione si connette, ibridandosi con la rete, dall’altra evolve verso schermi più grandi, sempre più piatti o curvi, si adatta alla visione in 3d, ricalca in parte la fruizione cinematografica. Solo in parte però, perché se l’esperienza cinematografica è sempre più immersiva, grazie alle migliorie apportate a suoni e immagini, quella televisiva si integra con altre attività fruibili in mobilità. Ed è social. Ancora più social è la fruizione al computer, dove le immagini sono molto vicine allo spettatore e il livello di interattività, per commentare, condividere, creare, collaborare, è ai massimi livelli. Gli smartphone e i tablet introducono infine uno sguardo mobile. Sono la massima espressione della connessione cosiddetta always on e modificano completamente le modalità di fruizione di contenuti audiovisivi: con questi dispositivi cambia completamente il concetto di audiovisivo, che finisce per adattarsi alle nuove abitudini degli utenti. Cambia anche l’idea di fedeltà: oggi sono gli editori, che devono mostrarsi fedeli ai propri pubblici e non il contrario come avveniva in passato. Si evolvono dunque i contenuti audiovisivi e si amplia la definizione di fiction, che non può necessariamente più far riferimento esclusivamente a quella televisiva, ma deve tener conto di tutta quella galassia di produzioni, sempre meno amatoriali e user generated e sempre più frutto di attività professionali, create appositamente per soddisfare il pubblico della rete (fissa e mobile). Difficile in alcuni casi definire cosa è web serie e cosa è serie tv quando a produrre e distribuire sono i cosiddetti OTT, come Netflix o Amazon, che trasmettono attraverso la rete, ma cedono la distribuzione ad operatori tv tradizionali. Se da un lato le web serie presentano caratteri di continuità con le fiction televisive (strutture ad episodi e stagioni), dall’altro non hanno vincoli di format e possono durare pochi secondi o avere formati più vicini agli sceneggiati televisivi. 5 Le dinamiche della fiction italiana nell’era dell’audiovisivo connesso Che siano create per la tv o per il web, che abbiano alle spalle team di professionisti o giovani videomaker appassionati ma con poche risorse, non si può tralasciare il fatto che le produzioni per l’audiovisivo rappresentano il presente e il futuro dell’intrattenimento per fasce di pubblico sempre più ampie ed esigenti. Non è più solo il cinema a presentarci prodotti di qualità, non è più solo la tv a prestare talenti al cinema: oggi avviene il contrario, e il fulcro dell’intrattenimento sembrerebbe spostarsi sempre più verso la produzione seriale per la tv (o il web). Lo capiscono le istituzioni, che, accanto al sostegno del cinema, introducono misure volte ad incoraggiare la produzione televisiva e via web (una misura in questo senso è l’evoluzione del tax credit a tutto il sistema audiovisivo). In Italia si assiste ad una duplice tendenza: dal punto di vista economico l’universo della produzione di fiction resta fragile e frammentato, ma dal punto di vista dei contenuti alcuni riconoscimenti internazionali dimostrano che ci si sta muovendo nella direzione giusta. Si tratta di segnali ancora deboli, che però vanno incoraggiati attraverso sostegni adeguati e incentivi alle coproduzioni. Da queste considerazioni nasce il presente studio, per il quale sono state utilizzate diverse fonti e articoli di settore (vedi bibliografia). Tra le principali citiamo la recente indagine conoscitiva di Agcom sulla produzione audiovisiva, allegato A alla delibera n. 582/15/cONS avviata dall’Autorità con delibera n.