Giornalino 2.Pub
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Giornalino Continuita’ Il cinguettio più famoso della scuola Cari Lettori, poche righe per presentarVi il secondo numero del Giornalino Scolastico dell’Istituto Comprensivo di S. Pietro in Guarano. Il Giornalino scolastico torna a co- municare attraverso la voce degli a- lunni, le molteplici esperienze educati- vo - didattiche vissute e condivise du- rante l’anno scolastico. Permette di sviluppare nuove forme espressive, rinnovando il piacere della lettura, della comunicazione e della scrittura. E’uno strumento efficace per dar voce agli alunni, anche fuori delle aule scolastiche, per favorire una parteci- pazione responsabile alla vita della scuola. Buona lettura!!! SCUOLA DELL’INFANZIA Autunno I colori della natura Natale: allestimento presepe W il Natale Tutti in maschera SCUOLA PRIMARIA Primavera Pierino Porcospino Piccole storie SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A mia Nonna Halloween 4 Novembre Inviati molto speciali Storia di Natale Natale in Romania Braccialetti rossi Adolescenza Realtà virtuale con Oculus Rift I nostri bellissimi parchi Strani rumori Bussano alla porta e…. La macchina del tempo La storia degli adesivi Dieta mediterranea Il cuore che batte a ritmo di musica Gli animali fanno bene alla salute Le nostre poesie Il mio mito: Eleonora Abbagnato te Scuola dell’infanzia– S. Pietro in Guarano . centro dal Progetto “ I colori della natura ” Sezione B Il progetto si svilupperà per l’intero anno scolastico 2013/2014. E’ un progetto che mira a stimola- re l’osservazione,la curiosità e la creatività dei bambini, insegnando loro nuove forme artistiche e diversi linguaggi espressivi. Il mondo si presenta vivacemente colorato, ed è attraverso il gioco, le attività didattiche, i disegni e le canzoncine che i bambini familiarizzano con i colori e le emozioni fino ad arrivare ad associarle. Il Progetto, inoltre, aiuta i bambini a com- prendere lo scorrere del tempo e i relativi festeggiamenti delle ricorrenze. In questo primo periodo dell’anno, abbiamo voluto mettere in risalto, i colori delle feste : Halloween e Natale. I colori di Halloween ARANCIO NERO I colori del Nata- le ROSSO VERDE BLU Scuola Dell’Infanzia Scuola dell’infanzia Pensando a te, cara nonna, una marea di scene affollano la mia mente… Ripenso a… Quante risate per battute su “Il Segreto” o sugli occhi azzurri degli attori di “Tempesta d’amore”! <<’Ce scippu!>> dicevo, e vedevo il tuo sorriso crescere quando andavo in cucina a prendere due coltelli, e li sfregavo facendo finta di affilarli. Quante polpette preparate insieme.. ricordo quando ero al telefono (magari a parlare con un’amica) e lo chiudevo per venire ad aiutarti.. Quante volte hai criticato le scarpe che compravo ma quando dicevi sempre che erano “proprio belle”! Quante volte abbiamo visto insieme “i Simpsons” e tu, al posto di farmi cambiare, mi dicevi di alzare il volume..! Quante volte ti ho detto che mi piacciono le patatine che cucini tu, sono più buone di quelle di mamma! E fidati.. te lo dice una buongustaia! Quante foto abbiamo fatto insieme..! Ma tu in tutte dicevi di non essere venuta bene, e a confer- mare c’erano i commenti di zio Pablo che vedeva le foto su facebook.. << Hai i capelli gonfi! Pari cu na capu quantu oje e dumani!>>. Ricordo quando, qualche anno fa, mettevo un pigiama di zia, e mi infilavo nel letto, sotto le co- perte calde, nelle sere d’inverno, e mi mettevo a ricamare mentre tu, seduta ai piedi di questo, mi stressavi dicendomi di dormire. Anche se io nel letto mi ci ero messa solo per stare al calduccio! Ricordo quando spostavo il divano per avvicinarlo al caminetto, e tu ti lamentavi, dicendo ceh non ce n’era bisogno perché volevi sederti sulla sedia, sennò, con il calore del caminetto e la co- modità del divano, ti prendeva il sonno. Ricordo quante volte mi rubavi il mazzo all’ultimo momento, o quando ti arrivavano tutti gli as- si, mentre giocavamo a carte. Ma a briscola no! Vincevo e vinco sempre io! E sai perché?! Perché ti ho dovuto insegnare io! E ti ho insegnato come conviene a me! Cosa dirti ancora.. Come esprimere le molteplici emozioni che provo quando sto con te.. non ci riesco, è difficile. Posso solo affermare con sicurezza che mi fanno stare bene. Eh si, cara nonna! Tutto è merito tuo e dei tuoi occhi, che anche senza parlare, mi dicono tutto.. Pensavi di essere la sola intuitiva?! Eh già, ho preso molto da te: pregi e difetti! Come te sono sen- sibile, sorridente, dolce, ma anche un po’ testarda, a volte pigra, e un po’ golosa (anche se adesso tu stai facendo la dieta). Sono felice che ai nonni sia stata dedicata una giornata, che si siano accorti di quanto importante sia la vostra figura, non solo per il bagaglio di cultura, di esperienza, di storia, ma anche e soprattutto per l’amore che ci date. Magnelli Giulia Scuola Secondaria I grado di S. Pietro in Guarano Probabilmente,la parola "Halloween",deriva dalla frase:" All Hallows Eve"; che vuol dire:la notte di Ognissanti. I colori tipici di Halloween sono l'arancione ed il nero; l'arancione veniva usato per ricordare la fine dell' estate; il nero simboleggiava il buio dell'inverno che stava arrivando. Una leggenda su Halloween,narra che la notte di questa festività,gli spiriti morti in quell' anno,tornassero in cerca di un corpo da pos- sedere;questo accadeva proprio nella notte del 31 Ottobre. Una tradizione di Hallo- ween e' "Dolcetto o Scherzetto",i bambini,ma anche gli adulti,si vestono dai perso- naggi più famosi,e vanno a girare di casa in casa,dicendo proprio questa fra- se:"Dolcetto o Scherzetto". In Inghilterra,l'usanza e' uguale,ma si pronuncia questa filastrocca: Trick or Treat Smell my Feet Give me Something Good to Eat! Un' altra usanza di questa festivita',e' la zucca intagliata,con la candela dentro,proprio per farla sembrare una lanterna,che come diceva la leggenda,deriva dal personaggio Jack-o- Lantern! Molte persone si organizzano in gruppi,e organizzano feste.Le case, molte volte,si addobbano con i rotoli di carta,con pipistrelli paurosi e zucche di carta attac- cati al soffitto...Si mangiano tante,anzi tantissime caramelle!!! Bhe,detto questo, BUON HALLOWEEN A TUTTIII!!!! Il 4 novembre il Comune di Castiglione ha invitato noi ragazzi ad una manifestazione dedicata alla memo- ria dei caduti in guerra. Il nostro paese possiede un grande monumento vicino la chiesa. Ogni anno parteci- piamo con orgoglio e prepariamo dei lavori. Abbiamo sventolato bandiere, cantato l’Inno D’Italia,letto del- le riflessioni scritte in classe. Erano presenti il Sindaco e i carabinieri. Il mio pensiero in questo giorno va a tutte Ognuno di noi dovrebbe riflettere,e quelle donne non più giovanissime,di mez- non solo oggi,sulle conseguenze della za età,dalle sembianze di una ma- violenza dell’uomo:la distruzione dre,inginocchiate a sorreggere,con amo- fisica e morale delle persone che ne re,con pietà,con tutte se stesse,un giovane sono coinvolte, il loro annientamento militare,forse loro figlio,caduto a terra,in e quanto questo contrasti con i senti- fin di vita.A quelle tanti madre che ancora menti umanamente più i edificanti e oggi perdono i loro cari in guerra. nobili che ci possiamo immaginare. Non basta chiudere delle porte e innal- zare dei muri, occorre anche dare delle risposte, lavorare per diffondere la De- mocrazia,solo così,ne sono certo, potre- mo sperare in un mondo di Pace. Pur rappresentando una scena di guer- Non bisogna dimenticare che ancora ra il nostro monumento richiama ideali oggi, su diversi fronti, in Afganistan, di Pace ed io, in questo giorno, ho a in libano, in Iraq, e non solo, i militari lungo pensato alla fortuna di non aver italiani, sono impegnati e rischiano la dovuto subire la guerra, in quanto nato vita su fronti di guerra, ma ora non in un paese come l’ Italia, in un’Europa più per occupare territori, ma per cer- dove si propugnano ideali di pace e di care di ristabilire condizioni di con- solidarietà. Il 4 novembre è il giorno del ricordo e del ringraziamento, ma deve anche es- sere quello della riflessione per fare in modo che il passato, la storia, ci sia d’insegnamento per il futuro, ci insegni i valori della vita, della tolleranza, della Il significato profondo di questo monumento che è anche il senso di quello che oggi noi vorremo fare qui e prendere atto delle conseguenze della guerra per trarne insegnamento,per ribadire l’assoluta necessità di lavorare per perseguire: -la Pace rispetto alla guerra, -la Solidarietà al posto della violenza, -l’Amore invece dell’odio, Successivamente siamo andati in chiesa per celebrare la santa messa e poi siamo tornati a scuola e discusso sull’avvenuto. FORTINO L. - MAIENZA G. scuola secondaria di primo grado Castiglione Cosentino Il 18 dicembre, gli alunni della scuola secondaria di primo grado, in occasione del Natale, hanno realizzato un recital sui tanti problemi di cui i notiziari ci informano continuamente. Il primo pro- blema è stato quello della guerra, non solo di quella grande che ancora molti paesi sono costretti a subire, ma anche di quella piccola e quotidiana che si verifica tra le mura domestiche, nelle scuole, nei luoghi di lavoro; è stato affrontato il tema del razzismo verso i “vu cumprà” che sem- pre più sono trattati male, respinti e sfruttati. Inoltre, che dire della prepotenza, dell’egoismo, della corruzione, tutti mali che, purtroppo, regna- no sovrani nella società. Tutto ciò provoca negli uomini, dubbi, problemi, assenza di certezze su cui costruire, difficoltà nei rapporti umani, oltre che solitudine e delusione. Sorgono quindi le grandi domande: “che senso ha tutto questo? Quale sarà il nostro destino? Che cosa possiamo fare per cambiare tutto ciò?” La risposta ci viene dall’incontro con il figlio dell’uomo: “Dobbiamo cambiare prima noi se vogliamo che il mondo migliori” e in questo cammino due grandi istituzioni devono guidarci “LA FAMIGLIA E LA SCUOLA”, per mezzo delle quali può cominciare un autentico rinnovamento dei rapporti umani.