leggi, scrivi e condividi le tue 10 righe dai libri http://www.10righedailibri.it 32 Angela Camuso MAI CI FU PIETÀ LA VERA STORIA DELLA BANDA DELLA MAGLIANA DAL 1977 FINO AI GIORNI NOSTRI I edizione: agosto 2012 © 2012 Lit Edizioni Srl Sede operativa: Via Isonzo, 34 – 00198 Roma Castelvecchi Rx è un marchio di Lit Edizioni www.rxcastelvecchieditore.com www.castelvecchieditore.com
[email protected] a Miranda Alle origini del «mito» della «banda della Magliana» di OTELLO LUPACCHINI magistrato Quando mi è stato chiesto di redigere la prefazione a Mai ci fu pietà di An- gela Camuso, mi è tornato in mente che Varvara Petrovna, nei Démoni di Dostoevskij, straccia senza rimedio l’amitié amoureuse che per vent’anni l’ha legata a Stepan Trofimovicˇ con un secco: «Voi siete un critico!». Mi son det- to, allora: questo, è l’insulto, perché d’insulto si trattava, a cui rischi d’e- sporti. E non nascondo che sono stato sul punto di declinare l’invito. Già a pelle, infatti, provoca un certo qual sospetto di congenita crudeltà sviluppa- tasi in mestiere l’idea che qualcuno, per investitura di cattedra, ingaggio edi- toriale o, ancor peggio, per indole e inclinazione, abbia da ridire sull’opera altrui. È un po’ come quando si scopre che il celebre tal chirurgo, da bam- bino, seviziava lucertole e rospi. Né è consolante, in proposito, la rivendica- zione, tacita o conclamata, di uno spazio autonomo e creativo per l’arte del- la critica, unta perfino col crisma di sapienziale da un’autorità come Harold Bloom. Innanzi tutto, perché Mr Bloom, si sa, è un critico; in ogni caso, poi, perché a rendere il critico ancor più spregevole e degno d’esser respinto ol- tre i confini del consorzio umano è che, a mo’ di parassita, abbisogni di un «ospite» rubicondo al quale attaccarsi per succhiarne linfe vitali.