Processo Pecorelli
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N.3/99 Reg. sent. N. 1/94 RG. Notizie di reato P. M D.D.A. N 4/95 R.G. Trib. Corte Assise e N. 5/95 R.G.; N.1/96 R.G.; N. 2/96 R.G. Data del riuniti. Deposito REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO La Corte di Assise di Perugia composto dai Signori: Data di irrevocabilità Dott.GIANCARLO ORZELLA Presidente Dott.NICOLA ROTUNNO Giudice Esecuzione Sig. GILBERTO GATTICCHI Giudice Pop. D.ssa ANNA RITA CATALDO “ “ Sig. ALBERTO ALUNNI “ “ Dott. MARCELLO FICOLA “ “ Sig.ra IVANA BEI “ “ Scheda Sig. STEFANO AVELLINI “ “ ha pronunciato e pubblicato in data 24.9.1999 la seguente Campione S E N T E N Z A Nei confronti di: 1 1) CALO’ Giuseppe, nato a Palermo il 30.9.1951, ivi residente P.zza Giuseppe Verdi, 6; attualmente detenuto p.a.c. presso Casa Reclusione di Spoleto. - Rinunciante a comparire – DIFENSORI DI FIDUCIA: Avv. Rosa CONTI del Foro di Perugia e Avv. Corrado OLIVIERO del Foro di Roma sostituito in udienza dall’Avv. Walter BISCOTTI del Foro di Perugia; 2) ANDREOTTI Giulio, nato a Roma il 14.1.1919 elettt.te domiciliato c/o lo studio del difensore Avv. Franco Coppi in Roma Via Arno, 21 - libero non comparso – (già presente all’ud. del 11.4.1996) DIFENSORI DI FIDUCIA: Avv. Franco COPPI del Foro di Roma sostituito in udienza dall’Avv. Giovanni BELLINI del Foro di Perugia e Avv. Odoardo ASCARI del Foro di Modena sostituito in udienza daal’Avv.Stelio ZAGANELLI del Foro di Perugia. 3) VITALONE Claudio, nato a Reggio Calabria il 7.7.1936 elett.te domiciliato c/o lo studio del difensore Avv. Carlo Taormina in Roma Via Federico Cesi, 21 - libero presente – DIFENSORI DI FIDUCIA: Avv. Carlo TAORMINA del Foro di Roma sostituito in udienza dall’Avv. Maurilio PRIORESCHI del Foro di Roma e Avv. Alberto BIFFANI del Foro di Roma sostituito dall’Avv. Arturo BONSIGNORE del Foro di Perugia. 4) CARMINATI Massimo, nato a Milano il 31.5.1958, elett.te domiciliato a Formello (Roma) Via Maiano, 48 (dom.eletto alla scarcerazione) - Libero non comparso – (già presente all’ud. del 9.9.96). DIFENSORI DI FIDUCIA: Avv. Giosuè Bruno NASO e Avv. Giuseppe VALENTINO entrambi del Foro di Roma. 2 5) BADALAMENTI Gaetano, nato a Cinisi (PA) il 14.9.1923 in atto detenuto presso il Penitenziario di Fairton (U.S.A.), elett.te dom.to in Italia a Cinisi (PA) Corso Umberto n. 183 presso la moglie VITALE Teresa. - Detenuto p.a.c. – ( dichiarato contumace all’ud. del 6.6.96) DIFENSORE DI FIDUCIA: Avv. Paolo GULLO del Foro di Palermo, sostituito in udienza dall’Avv. Silvia EGIDI del Foro di Perugia. 6) LA BARBERA Michelangelo, nato a Palermo il 10.9.1943 ivi residente Via Castellana, 346 attualmente detenuto p.a.c. presso Casa C.le di Palermo -detenuto p.a.c. rinunciante a comparire – (già presente all’ud. del 1.7.96) DIFENSORI DI FIDUCIA: Avv. Angelo BARONE del Foro di Palermo e Avv. Daniela Paccoi del Foro di Perugia. PARTI CIVILI: Avv. Claudio FERRAZZA del Foro di Roma difensore e Procuratore Speciale di PECORELLI Rosina; Avv. Alfredo GALASSO del Foro di Roma sostituito in udienza dall’Avv. Francesco CRISI del Foro di Perugia; difensore e Procuratore Speciale di PECORELLI Andrea RUSSO Liliana ved. PECORELLI rappresentata e difesa dall’Avv. Raffaele CAMPIONI del Foro di Roma. PECORELLI Stefano rappresentato e difeso dall’Avv. Francesco CRISI del Foro di Perugia. I M P U T A T I Per il reato di cui agli artt. 110, 112 n.1, 575, 577 n. 3 c.p. per avere, agendo in concorso con BADALAMENTI Gaetano, CALO’ Giuseppe, ANDREOTTI Giulio, VITALONE Claudio, LA BARBERA Michelangelo e con ignoti, i primi quattro quali mandanti, il LA BARBERA e il CARMINATI quali esecutori materiali, nonché con SALVO Antonino, SALVO Ignazio, BONTATE Stefano, INZERILLO Salvatore, ABBRUCIATI Danilo, GIUSEPPUCCI Franco (questi ultimi sei 3 tutti deceduti), cagionato con premeditazione la Morte di PECORELLI Carmine mediante quattro colpi di pistola. In Roma 20.3.1979. CON L’INTERVENTO DEI PUBBLICI MINISTERI: Dr. Fausto CARDELLA e Dr. Alessandro CANNEVALE LE PARTI COSI’ CONCLUDONO: IL P.M: chiede affermarsi la responsabilità di tutti gli imputati in ordine ai reati loro rispettivamente ascritti e la condanna alla pena dell’ergastolo, pene accessorie come per legge. I DIFENSORI DELLE PARTI CIVILI: l’Avv. Galasso per Pecorelli Andrea chiede che gli imputati siano condannati con concessione di una provvisionale che si ritiene equo quantificare in L. 500.000.000, con condanna alla refusione delle spese di giudizio. L’Avv. Ferraza per Pecorelli Rosina chiede la condanna di tutti gli imputat ial risarcimento in solido di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali sofferti dal Sig. Andrea Pecorelli, si chiede altresì che gli imputati siano condannati al risarcimento di una provvisionale in favore della Sig.ra Pecorelli Rosina da quantificare in L. 500.000.000 con refusione delle spese di giudizio. L’Avv. Crisi per Stefano Pecorelli chiede la condanna di tutti gli imputati al risarcimento in solido di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali e alla concessione di una provvisionale in favore di Stefano Pecorelli da quantificare in L. 500.000.000 e alla refusione delle spese di giudizio. L’Avv. Campioni per la parte civile Russo Liliana: chiede la condanna degli imputati in solido al risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali sofferti dalla Sig:ra Russo e alla concessione di una provvisionale da quantificare in L. 500.000.000 e alla refusione delle spese di giudizio. 4 I DIFENSORI DEGLI IMPUTATI: L’Avv. Oliviero e l’Avv. Conti per Calo’ chiedono l’assoluzione per non aver commesso il fatto. L’Avv. Barone per La Barbera chiede l’assoluzione per non aver commesso il fatto. L’Avv. Coppi per Andreotti chiede l’assoluzione con formula piena. Gli Avvti Bellini, Zaganelli e Ascari per Andreotti chiedono assoluzione per non aver commesso il fatto. L’Avv. Biffani per Vitalone chiede l’assoluzione con la formula più ampia. L’Avv. Egidi per Badalamenti chiede l’assoluzione per non aver commesso il fatto. L’Avv. Paccoi per La Barbera chiede l’assoluzione per non aver commesso il fatto. L’Avv. Naso per Carminati chiede l’assoluzione per non aver commesso il fatto. 5 CAPITOLO 01) VOLGIMENTO DEL PROCESSO Si è celebrato, oggi, nella contumacia di BADALAMENTI GAETANO, il processo a carico dello stesso, nonché di ANDREOTTI GIULIO, VITALONE CLAUDIO, CALO’ GUSEPPE, LA BARBERA GAETANO e CARMINATI MASSIMO tutti chiamati a rispondere in concorso tra loro e con altri nelle more deceduti, del reato loro ascritto in rubrica. Il processo, iniziato nell’aprile 1996, ha visto, a quella, udienza la costituzione di parte civile della sorella, della moglie e dei figli di Pecorelli Carmine; esso, poi, è stato immediatamente sospeso e rinviato a giugno dello stesso anno per la dichiarazione di astensione del presidente e del giudice aggregato e per la loro sostituzione per cui il collegio si è formato nella attuale composizione. Il PM esponeva i fatti e chiedeva la ammissione delle prove consistenti nella produzione di una imponente documentazione, nella richiesta di escussione testimoniale di numerosissime persone informate sui fatti e nell’esame degli imputati. Nessuna prova diretta era fatta dai difensori delle parti civili. Richiesta di ammissione di documenti e di prove per testi era fatta dai difensori degli imputati ad eccezione di Badalamenti Gaetano. La Corte ammetteva le prove richieste e provvedeva alla escussione dei testimoni ad eccezione di quelli per i quali vi era stata rinunzia della parte richiedente, accettata espressamente dalle altre parti e ritenute dalla Corte non necessarie per la comprensione dei fatti. Nel corso del dibattimento erano anche acquisiti documenti e ammessi testimoni de relato o il cui nome era 6 emerso dopo la dichiarazione di apertura del dibattimento. La Corte esercitava anche il suo potere ex art. 507 cpp disponendo alcune perizie e l’audizione di alcun testimoni. All’esito del dibattimento il PM, le parti civili e i difensori degli imputati concludevano come in atti. 7 8 CAPITOLO 02) PREMESSA La molteplicità degli eventi che sono stati sottoposti all’esame della corte e che dalla stessa sono stati esaminati per la ricostruzione della vicenda, i problemi della valutazione della prova connessi alla mutevole posizione assunta nel corso del dibattimento da alcune persone che hanno reso deposizione rende necessario individuare la sequenza dei temi che devono essere trattati al fine di dare organicità alla esposizione della vicenda per una sua migliore comprensione secondo la decisione di questa corte di assise. La sentenza, per le argomentazioni difensive svolte da talune delle difese, contiene preliminarmente alcune considerazioni di carattere generale e la indicazione dei criteri normativi di interpretazione del materiale probatorio. A tali punti di carattere generale seguirà la ricostruzione del fatto, la descrizione, secondo il giudizio della corte, della personalità di Carmine Pecorelli, i suoi interessi al momento della morte, i possibili moventi e la loro riferibilità, la possibilità per Carmine Pecorelli di conoscere ulteriori notizie in ordine alle vicende individuate come possibili moventi, gli eventi rilevanti per l’omicidio, la individuazione e descrizione delle organizzazioni criminali, la partecipazione a tale organizzazione delle persone che hanno reso dichiarazioni su quel punto, la loro credibilità e attendibilità, la possibilità che fosse richiesta l’uccisione di Carmine Pecorelli, la matrice del delitto. 9 CAPITOLO 03) CONSIDERAZIONI GENERALI Una prima considerazione, in relazione ad affermazioni che più volte sono riecheggiate nell’aula e segnatamente nella discussione ad opera di talune parti sia private che pubbliche è relativa all’oggetto della decisione di questa corte di assise. La corte di assise di Perugia ha il dovere, unico ed esclusivo, di dare una risposta al quesito giuridico che le è stato posto e cioè se gli attuali imputati nel loro complesso o partitamente sono responsabili della uccisione di Carmine Pecorelli.