Del Signor L'incredibile Vita
l’inchiesta E se un giorno finisse il petrolio? La EDMONDO BERSELLI e MAURIZIO RICCI Domenica il racconto Quando i giochi scendono in strada DOMENICA 18 SETTEMBRE 2005 di Repubblica STEFANO BARTEZZAGHI e MICHELE SMARGIASSI L’incredibile vita del signor RossiI riti quotidiani, le canzoni preferite, le passioni, i segreti e l’arrivo dell’amore: il più bravo di tutti si confessa FOTO EFREM RAIMONDI/CONTRASTO PINO CORRIAS BENEDETTO FERRARA i luoghi alentino, com’è ovvio, ti scappa sempre via. Mentre MOTEGI tutto il mondo gli corre dietro a 330 chilometri all’o- Chateau Marmont, l’hotel dei peccatori ra, lui sta in cima al vento dei campioni con la sua fac- a porta dell’ufficietto si apre. «Ciao, com’è?». EMANUELA AUDISIO cia da bimbo, gli occhioni, i riccioli biondi. Cullato Bene, benissimo. dalle esplosioni e dai tuoni dei cavalli di carbonio in De Gregori in sottofondo, una serie di caschi si- cultura fuorigiri, sorride all’asfalto della vita, mentre ingan- stemati sul tavolo, due sedie a portata di mano Vna quello della gara, governando la sbandata. Vibra con leggerezza Le un Valentino con quel sorriso da ragazzo contento che ti La Cgil e il passaporto di Di Vittorio di benzina. Si mimetizza fragile. Ma in certe traiettorie, nel punto mette subito allegria. FILIPPO CECCARELLI e LUCIANO GALLINO finale della gara, carica il colpo con l’esattezza del pugilatore. Ir- Bene, allora, proviamo a iniziare così: Rossi si alza la mattina... rompe nello spazio di chi lo intralcia. Affronta il corpo a corpo del- «La mattina tardi, per essere precisi, perché a me piace la curva, e all’avversario gli taglia tutti i fili, come un rasoio.
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