Biblioteca Di Studi Di Filologia Moderna

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Biblioteca Di Studi Di Filologia Moderna biblioteca di studi di filologia moderna – 15 – Biblioteca di Studi di Filologia Moderna Aree Anglofona, Francofona, di Germanistica, Sezione di Comparatistica, Filologie e Studi Linguistici, e Sezioni di Iberistica, Rumenistica, Scandinavistica, Slavistica, Turcologia, Ugrofinnistica e Studi Italo-Ungheresi, Riviste Direttore Beatrice Töttössy Coordinamento editoriale Martha Luana Canfield, PieroC eccucci, Massimo Ciaravolo, John Denton, Mario Domenichelli, Fiorenzo Fantaccini, Ingrid Hennemann, Michela Landi, Donatella Pallotti, Stefania Pavan, Ayşe Saraçgil, Rita Svandrlik, Angela Tarantino, Beatrice Töttössy Segreteria editoriale Arianna Antonielli, caporedattore Laboratorio editoriale open access, via Santa Reparata 93, 50129 Firenze tel +39 0552756664, 617; fax +39 0697253581 email: [email protected]; web: <http://www.collana-filmod.unifi.it> Comitato scientifico Nicholas Brownlees, Università degli Studi di Firenze Arnaldo Bruni, Università degli Studi di Firenze Martha Luana Canfield,U niversità degli Studi di Firenze Richard Allen Cave, Royal Holloway College, University of London Piero Ceccucci, Università degli Studi di Firenze Massimo Ciaravolo, Università degli Studi di Firenze John Denton, Università degli Studi di Firenze Mario Domenichelli, Università degli Studi di Firenze Maria Teresa Fancelli, studiosa Fiorenzo Fantaccini, Università degli Studi di Firenze Michela Landi, Università degli Studi di Firenze Paul Geyer, Rheinischen Friedrich-Wilhelms-Universität Bonn Seamus Heaney, Nobel Prize for Literature 1995 Ingrid Hennemann, studiosa Donald Kartiganer, University of Mississippi, Oxford, Miss. Ferenc Kiefer, Hungarian Academy of Sciences Sergej Akimovich Kibal’nik, Saint-Petersburg State University Ernő Kulcsár Szabó, Eötvös Loránd University, Budapest Mario Materassi, studioso Massimo Fanfani, Università degli Studi di Firenze Murathan Mungan, scrittore Álvaro Mutis, scrittore Hugh Nissenson, scrittore Donatella Pallotti, Università degli Studi di Firenze Stefania Pavan, Università degli Studi di Firenze Peter Por, CNR de Paris Paola Pugliatti, studiosa Miguel Rojas Mix, Centro Extremeño de Estudios y Cooperación Iberoamericanos Giampaolo Salvi, Eötvös Loránd University, Budapest Ayşe Saraçgil, Università degli Studi di Firenze Rita Svandrlik, Università degli Studi di Firenze Angela Tarantino, Università degli Studi di Firenze Beatrice Töttössy, Università degli Studi di Firenze Marina Warner, scrittrice Laura Wright, University of Cambridge Levent Yilmaz, Bilgi Universitesi, Istanbul Clas Zilliacus, Åbo Akademi of Turku Beatrice Töttössy Ungheria 1945-2002 La dimensione letteraria FIRENZE UNIVERSITY PREss 2012 Ungheria 1945-2002. La dimensione letteraria / Beatrice Töttössy – Firenze : Firenze University Press, 2012 (Biblioteca di Studi di Filologia Moderna; 15) ISBN (online) 978-88-6655-311-3 Il presente volume nasce a partire dal capitolo “Letteratura in Ungheria dal 1945 al 2002” di Storia della letteratura ungherese, vol. 2, Lindau, 2004. I prodotti editoriali del Coordinamento editoriale di Biblioteca di Studi di Filologia Moderna: Collana, Riviste e Laboratorio (<http://www.collana-filmod.unifi.it>) vengono pubblicati con il contributo del Dipartimento di Lingue, Letterature eC ulture Comparate dell’Università degli Studi di Firenze, ai sensi della Convenzione stipulata tra Dipartimento, Laboratorio editoriale open access e Firenze University Press il 10 febbraio 2009. Il Laboratorio editoriale open access del Dipartimento supporta lo sviluppo dell’editoria open access, ne promuove le applicazioni alla didattica e all’orientamento professionale degli studenti e dottorandi dell’area delle filologie moderne straniere, fornisce servizi di formazione e di progettazione. Le Redazioni elettroniche del Laboratorio curano l’editing e la composizione dei volumi e delle riviste del Coordinamento editoriale. Editing e composizione: redazione di Biblioteca di Studi di Filologia Moderna con Arianna Antonielli (capored.), Maurizio Ceccarelli e Gábor Dobó. Progetto grafico: Alberto Pizarro Fernández. Certificazione scientifica delle Opere Tutti i volumi pubblicati sono soggetti ad un processo di referaggio esterno di cui sono responsabili il Consiglio editoriale della FUP e i Consigli scientifici delle singole collane. Le opere pubblicate nel catalogo della FUP sono valutate e approvate dal Consiglio editoriale della casa editrice. Per una descrizione più analitica del processo di referaggio si rimanda ai documenti ufficiali pubblicati sul sito-catalogo della casa editrice (http:// www.fupress.com). Consiglio editoriale Firenze University Press G. Nigro (Coordinatore), M.T. Bartoli, M. Boddi, F. Cambi, R. Casalbuoni, C. Ciappei, R. Del Punta, A. Dolfi, V. Fargion, S. Ferrone, M. Garzaniti, P. Guarnieri, G. Mari, M. Marini, M. Verga, A. Zorzi. La presente opera è rilasciata nei termini della licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia, il cui testo integrale è disponibile alla pagina web: <http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/3.0/it/legalcode>. © 2012 Firenze University Press Università degli Studi di Firenze Firenze University Press Borgo Albizi, 28, 50122 Firenze, Italy http://www.fupress.com/ Printed in Italy INDICE guida alla lettura. prospettive teoriche 7 cronaca letteraria dell’ungheria 1945-2002. dati e testi 51 1. Coalizione politica, democrazia letteraria, realismo socialista “proposto” (1945-1948) 53 2. Dittatura, “terrore dell’astratto”, letteratura “statalizzata”, realismo socialista “imposto” (1949-1961) 66 3. Modernizzazione negoziata, letteratura del “parlar ascoso”, realismo “discusso” (1962-1978) 86 4. Decostruzione politica, letteratura postmoderna d’élite, ricostruzione della comunità dei letterati, realismo socialista “integrato” (1979-1988) 122 5. Rivoluzione negoziata, società postmoderna, costruzione di una società letteraria aperta, letteratura ungherese “mondiale” (1989-2002) 152 bibliografia 171 appendice: un giovane studioso legge questo volume 191 Magyarország 1945-2002. Az irodalmi dimenzió: a kötetről / 201 Hungary 1945-2002. The Literary Dimension: A Reading di gábor dobó b. töttössy, Ungheria 1945-2002. La dimensione letteraria, ISBN (online) 978-88-6655-311-3, 2012 firenze university Press guida alla lettura. ProsPettive teoricHe “ogni arte è un gioco con il caos; l’arte gli si avvicina, sempre più peri- colosamente, per strappargli nuovi territori dell’anima. il progresso nella storia dell’arte, se mai esiste, sta nel progressivo incremento delle regioni tolte al caos”, dice nel 1951 arnold Hauser, teorico ungherese dell’arte e della letteratura (Hauser 1962, 233; 1987, 238-239). “la nostra società non è in grado di apprezzare dei classici né l’ordo né la natura, né l’esplorazione delle profondità più misteriose dell’uomo né la lotta per portare la forma là dove all’inizio c’è soltanto il caos”, dice nel 1997 alberto asor rosa, teorico italiano della letteratura (30). la “storia” della letteratura ungherese del secondo dopoguerra è, in realtà, un organismo vivente, anzi meno: è materia in costante movimen- to, pura vita che occasionalmente, quasi per estro o per magia, fornisce lo spunto, la mossa a qualche idea e connessione storica. del resto, forse è sempre così che il presente appare allo sguardo contemporaneo. e infatti uno dei problemi più attuali nel campo letterario è se sia possibile scrivere una storia della letteratura simultaneamente al suo farsi o almeno con un riferimento temporale ravvicinato. esaminando la questione in termini più astratti, è noto come alcuni pensatori abbiano sostenuto che fare sto- riografia è sempre operazione attuale, significa parlare dal punto di vista del presente. Potremmo però trarne la conseguenza inversa, secondo cui scrivere del presente è sempre anche fare storiografia? È davvero possibi- le sollevarsi fuori dalla cronaca fino a osservare gli eventi tacitianamente sine ira et studio, senza né ostilità né simpatia, e quindi parlarne impar- zialmente con la necessaria distanza critica raccogliendo gli spunti ispi- ratori di connessione storica di cui abbiamo detto? sul versante teorico ci conviene ricordare alcuni punti. Guida allo studio della letteratura, remo ceserani dedica un intero capitolo alla storiografia, intitolandolo d“ i cosa fa storia la storia della letteratura?” (1999, 338-392). la domanda risulta preliminare e teorica (ma anche pratica, in quanto occorre trovare la risposta prima di potersi dedicare allo studio della letteratura, all’educazione letteraria). tuttavia l’autore, correttamente, la toglie dalla sua apparente atemporalità e inda- ga su come siano andate le cose in concreto nella storia della storiografia letteraria. ci aiuta così a comprendere con chiarezza il passato e l’oggi. in- b. töttössy, Ungheria 1945-2002. La dimensione letteraria, ISBN (online) 978-88-6655-311-3, 2012 firenze university Press 8 ungheria 1945-2002. la dimensione letteraria fatti sostiene che fino a tempi recenti hanno avuto corso, fra altri, due mo- delli particolarmente chiarificatori (anche se, aggiunge immediatamente: “ormai irrecuperabili” per noi), quello della storia della letteratura “come storia della coscienza nazionale” e quello della storia della letteratura “co- me storia degli stili” (1999, 345). a noi ora interessa il primo modello, perché mette in rapporto la na- zione con la storia della relativa letteratura. se infatti lo esaminiamo nel concreto dell’ungheria, di un paese cioè che in termini geoculturali si situa nell’europa centro-orientale, vediamo che
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