Giovanni Corti, Guido Gonzato, Ernst Musfeld, Aldo Patocchi e Samuel Wülser. Con il gruppo organizza mostre in , a e a , e intrattiene relazioni di lavoro con la Svizzera interna. Nel 1937 partecipa all’Esposizione nazionale di Berna e nel 1938 a quella di Basilea; in quell’occasione conosce il pittore Charles Clément che la incoraggia a esporre a Losanna, dove tiene la sua prima mostra personale (Galerie du Lion d’Or) e incontra Spinelli, Anita, Neve, 1979, olio su tela, 43 x 60 cm René Auberjonois. Lo scoppio della guerra interrompe i (Objektmass), Privatbesitz rapporti con la vita artistica milanese. Solo dopo la riapertura delle frontiere, Anita Spinelli riprenderà i contatti con la cultura internazionale. Un’altra importante fonte di Bearbeitungstiefe ispirazione del suo lavoro sono i viaggi: dapprima nel bacino mediterraneo, alla scoperta delle culture arcaiche insulari, poi negli Stati Uniti (dal 1969), quindi in Cina (1981) e in Name Mesamerica (1979 e 1987). In occasione del suo centesimo Spinelli, Anita anniversario, nel 2008/09 il Museo civico di belle arti a Lugano le dedica una grande retrospettiva. Namensvariante/n Corti, Annita Giuseppina «Fare arte per me è essere viva tra i viventi, osservare una finestra o un passo di danza, tante cose» (Regli, 1988). Lebensdaten Osservare l’attualità e il mutare dei costumi per cogliere * 8.1.1908 , † 24.3.2010 Mendrisio l’essenza e il mistero nascosti nel quotidiano è lo scopo che Anita Spinelli persegue incessantemente lungo tutto il suo Bürgerort percorso artistico. Il mondo che le offre motivo di riflessione Sagno (TI) è quello della terra in cui vive, il Mendrisiotto. Paesaggi, giardini, interni animati da persone – acrobati, musicisti, Staatszugehörigkeit motociclisti – e animali sono motivi che ricorrono CH costantemente nella sua opera. Le tematiche si ripetono nel tempo, ciò che varia è lo svolgimento, inteso come Vitazeile rielaborazione del dato di natura, che si adegua al Pittrice e disegnatrice. Quadri di figura e paesaggi cambiamento di vicende e costumi.

Tätigkeitsbereiche Gli esordi pittorici dell’artista sono strettamente legati pittura, acquaforte, litografia, disegno, pittura ad olio, all’ambiente di formazione; l’influenza dei suoi maestri, in incisione particolare di , e del clima della Milano degli anni ’30 caratterizza le composizioni. Nella struttura dei suoi Lexikonartikel primi lavori emergono alcuni elementi che si ritrovano anche Terzogenita di Gemma e Gaetano Corti, dopo il ginnasio nelle opere più recenti: un segno leggermente allungato che Anita Spinelli segue per alcuni mesi i corsi della Scuola di si svolge senza interruzioni e un particolare cromatismo arti e mestieri a Lugano; contemporaneamente frequenta lo ottenuto impastando i colori. In seguito le composizioni si studio del pittore Guido Gonzato. La sua passione per l’arte fanno più complesse e dinamiche: i piani si moltiplicano e i la induce a iscriversi all’Accademia di Brera a Milano, dove rapporti di colore risultano più intensi, la luminosità, prima frequenta dapprima il liceo artistico (1925-1929) e poi i corsi ottenuta con la tecnica del chiaroscuro, ora è raggiunta con di pittura di Aldo Carpi e Giuseppe Guidi (1929-1933). l’accostamento dei colori complementari. A partire dagli anni Completa la sua formazione artistica partecipando alla ’80, al disegno e alla pittura ad olio si affianca una tecnica stimolante vita artistica milanese, in quegli anni animata nuova e personale in cui il colore e l’inchiostro si miscelano dalla presenza di gruppi e correnti internazionali. Nel 1932 su una prima stesura fatta all’acquaforte. sposa Paolo Spinelli, con il quale avrà due figlie, e si stabilisce a Pignora di , nella casa che più tardi Opere: Bellinzona, Museo Villa dei Cedri; Bellinzona, diventerà la fucina di tutta la sua opera e il luogo di ritrovo di Collezione BancaStato; Lugano, Collezione UBS; Lugano, parenti e amici. Il 1933 segna l’inizio della collaborazione Museo d’arte della Svizzera italiana; Losanna, Collezione con «I Solidali», il gruppo di cui fanno parte Ugo Cleis, Banque cantonale vaudoise; Losanna, Musée cantonal des Beaux-Arts; Lugano, Collezione UBS; Mendrisio, Museo

Seite 1 von 2 - http://www.sikart.ch/kuenstlerinnen.aspx?id=4001636&lng=de d’arte; Novazzano, Pignora, Quadreria, esposizione Zustimmung von SIK-ISEA nicht gestattet. permanente. Empfohlene Zitierweise Monique Luzzani, 1998, aggiornato nel 2016 AutorIn: Titel [Datum der Publikation], Quellenangabe, , Datum des Zugriffs. Beispiel: Oskar Bätschmann: Literaturauswahl Hodler, Ferdinand [2008, 2011], in: SIKART Lexikon zur - Anita Spinelli. Lugano, Museo civico di belle arti, 2008-09. Kunst in der Schweiz, A cura di Cristina Brazzola. Lugano: Edizioni Città di http://www.sikart.ch/kuenstlerinnen.aspx?id=4000055, Lugano, 2008 Zugriff vom 13.9.2012. - Anita Spinelli. La quadreria e altre opere. Realizzazione: Angela Regli e Claudio Nembrini. Lomazzo: Tecnografica, 2002 - Graziano Terrani: Anita Spinelli. Lugano-Comano: Televisione della Svizzera italiana, Il Quotidiano, 28.11.1998, 5.17 minuti - Incontro con la pittrice Anita Spinelli. A cura di Claudio Nembrini. Lugano- Comano: Radio della Svizzera italiana, Rete 2, Filo Diretto, 20.12.1998 - René Berger: Anita Spinelli. Les signes revisités. [S.l.], [1996] - Manuela Kahn-Rossi, Museo Cantonale d'Arte Lugano, Zürich: Schweizerisches Institut für Kunstwissenschaft; Genf: Banque Paribas, 1994 (Schweizer Museen 4). - Céphalées et visages. Texte: Franco Regli; illustrations: Anita Spinelli. Baar: Janssen Pharmaceutica, 1992 - Anita Spinelli: il filo incandescente della vita. A cura di Claudio Nembrini, con la partecipazione di Walter Schönenberger, Mario De Micheli e Anita Spinelli. Lugano: Radio della Svizzera italiana, Rete 2, Il mondo delle immagini, 17.12.1990 - Graziano Terrani: Dipingere e vivere. Lugano-Comano: Televisione della Svizzera italiana, 27.4.1988, 6.50 minuti - Angela Regli: Anita Spinelli. Scritti di Carlo Bertelli, Adriano Soldini. Losone: Poncioni, 1988 - Le mystère dans le quotidien. Anita Spinelli. Carouge, Galerie des platanes, 1984. [Testi:] Gualtiero Schönenberger. Carouge, 1984 - Una vita per l'arte. Sei pittrici del Ticino. Lugano, Villa Malpensata, Galleria civica, 1983. [Testo:] Walter Schönenberger. Lugano, 1983 - Anita Spinelli. , Galleria Mosaico, 1971. [Testo: Giuseppe Curonici]. Chiasso, 1971 - Piero Bianconi: Anita Spinelli o della vocazione. Lugano: Radio della Svizzera Italiana, 1951

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Letzte Änderung 17.11.2020

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