periodico della sezione pedagogica anno VIII (serie III) Ottobre 1979

Prospettive del mercato dell.avoro ticinese (1979-1985) - Matematica essenziale - Educazione musi­ SOMMARIO cale: Il problema della creazione di una scuola di musica nel Cantone - La scuola ticinese nel 1978 - Considerazioni e proposte sul tirocinio didattico degli allievi della Scuola Magistrale - Statistica universitaria 8 Sistema d'informazione universitaria svizzera - La struttura attuale dell'orientamento scolastico e prQfessionale nel Ticino - Comunicati, informazioni e cronaca - Segnalazio~i.

Mendrisio - Nuovo Centro scolastico di Canavee. Interno del complesso scolastico con illaghetto. Prospettive (Foto Ares, ) del mercato del lavoro ticinese (1979 -1985)

Nell'agosto del 1977 , accogliendo posi­ tivamente le sollecitazioni avanzate dalla Commissione «I giovani e il mer­ cato del lavoro», dall'Ufficio di orienta­ mento scolastico e professionale e dal­ Ia Sezione per la formazione professio­ nale, il Consiglio di Stato istituiva un Gruppo di lavoro interdipartimentale con il seguente mandato: - determinare e quantificare la do­ manda di posti di lavoro della manodo­ pera indigena e l'offerta di posti di lavo­ ro, per rami economici e professioni, fi­ no 811985, così da individuare le proba­ bili situazioni di squilibrio a medio ter­ mine del mercato del lavoro cantonale, con particolare riguardo al problema dei giovani alla ricerca del primo impie­ go; - progettare eventuali misure di pro­ movimento economico atte a correg­ gere gli squilibri fra domanda e offerta di manodopera; - formulare eventuali proposte di adeguamento del sistema di formazio­ ne e di orientamento scolastico e pro­ fessionale, nell'intento di prevenire o correggere gli squilibri del mercato del lavoro, specie quelli suscettibili di tra­ dursi in un'importante disoccupazione giovanile. 1 - il bilancio del mercato del lavoro così calcolato sarà quindi fortemente attivo: la domanda di manodopera su­ pererà di 13.500 unità l'offerta interna; - se però - come è nella prassi più consueta - si dovesse continuare a sostituire la manodopera «esterna» partente (cioé i frontalieri e stagionali che lasciano il posto di lavoro nel Can­ tone) con personale dello stesso tipo, allora la domanda di manodopera sa­ rebbe insufficiente per fare fronte all'offerta interna : invece di 13.500 po­ sti di Javoro, avremmo 3.450 disoccu­ pati.

Risultati per pro essione Una politica economica che tenta di garantire il pieno impiego è destinata all'insuccesso se non prende in consi­ derazione la «segmentazione» del mer­ cato del lavoro. - Nuovo Centro scolsstico di Csnsvee. Il complesso dell'edificio con i piazzali di ricreazione. Per questo lo studio previsionaie consi­ La nuova costruzione è illustrata in un opuscolo pubblicato dall'Ufficio tecnico comunale di Mendrisio dera 28 rami economici, 52 gruppi pro­ con una presentazione del direttore Giorgio Zappa, presidente della Delegazione scolastica, edell:arch. fessionali e 69 tipi e livelli di formazione Paul Waltenspiihl, autore del progetto dell'opera. (Foto Ares, Chiasso) scolastica e professionale. - Considerando la domanda e l'offer­ ta interna di manodopera per profes­ sioni, e non piCl globalmente, e trala­ Questa decisione veniva a confermare, Un primo rapporto è stato recentemen­ sciando per intanto dal calcolo della anche a livello politico, l'esigehza di te consegnato al Consiglio di Stato e domanda quella di rimpiazzo dei lavo­ colmare un'evidente lacuna nel settore comprende - come è esplicitato nel ti­ ratori «esterni» partenti, si ottiene che: dei dati interessanti il mercato dellavo­ tolo - i risultati della previsione quan­ 4.300 posti di lavoro rimarrebbero va­ ro, ritenuti Ormai strumenti indispensa­ titativa e le conseguenti proposte di in­ canti; 7.800 persone non troverebbero bili per una gestione attiva dell'impie­ tervento. un'occupazione neUa professione di lo­ go. I risultati delle due inc'hieste sono già ro scelta (disoccupati potenziali) . Il Gruppo di lavoro costituito iniziai­ stati codificati ed elaborati elettronica­ - L'effettivo dei potenziali disoccupa­ mente dall'Ufficio delle ricerche econo­ mente e verranno resi noti nei prossimi ti potrebbe essere ridotto di 4.700 unità miche (che ha assicurato il coordina­ mesi. (da 7.800 a 3.100) se nelle professioni di mento dell'attività), dall'Ufficio studi e loro scelta fosse ridotta la presenza dei ricerche e dall'Ufficio cantonale di lavoratori frontalieri o stagionali, non orientamento scolastico e professiona­ solo con la non sostituzione dei parten­ le - e successivamente allargato an­ Contenuti del rapporto ti ma giungendo a ritirare il permesso di che all'Ufficio cantonale del lavoro e a Risultati globali lavoro a chi rimane. quello di statistica - ha affrontato il Senza entrare nel dettaglio delle quan­ - Senza ricorrere ad una misura così problema affidatogli procedendo in tificazioni elaborate, l'evoluzione previ­ quattro direzioni: drastica, l'effettivo dei disoccupati po­ sta del mercato del lavoro può essere tenziaI" potrebbe essere ridotto di 3.200 - uno studio teorico e metodologico così schematizzata : unità (da 7.800 e 4.600) evitando di so­ finalizzato all'elaborazione di un model­ - nel periodo in esame (1979-85), i stituire i lavoratori frontalieri o stagio­ lo di analisi a previsione del mercato del posti di lavoro disponibili nel Cantone nali che lasciano il posto con nuova lavoro, separato per professioni e adat­ aumenteranno da 131.220 a 135.870 manodopera «esterna», nelle profes­ tato alle caratteristiche specifiche del ( +4.650). sioni che essi vorrebbero esercitare; a cantone Ticino; In questi anni, 39.700 lavoratori oggi questo punto le professioni con un'of­ - l'analisi statistica e la previsione occupati lasceranno la vita attiva (per ferta di manodopera superiore alla do­ quantitativa - tramite il modello ela­ pensionamento, decesso, invalidità, manda (per un totale di 4.600 unità) ri­ borato - del mercato del lavoro canto­ matern'tà, abbandono volontario del guardano soprattutto gli impiegati nale per il periodo 1979-1985; posto di lavoro, ecc.). d'ufficio, elettricisti ed elettronici, inse­ - l'esecuzione di un'inchiesta sulla La domanda totale dì manod!lpera - gnanti, meccanici d'auto_ disegnatori tecnologia, i mercati di smercio, l'orga­ sia per occupare i nuovi posti di lavoro ed estetisti, fotografi e grafici. nizzazione del lavoro, i probl.emi di re­ creati, sia per rimpiazzare i lavoratori - Di questi 4.600 disoccupati poten­ clutamento e di ristrutturazione di ma­ partenti - sarà quindi di 44.350 unità; ziali, 1.900 potrebbero essere collocati nodopera delle aziende industriali é di - agli 800 cisoccupati registrati all'ini­ in professioni con posti potenzialmente servizio del Cantone (900 aziende inte­ zio del periOdo di previsione (agosto vacanti, senza modificare la loro for­ ressate); 1978) si aggiungeranno - entro il 1985 mazione; altri 340 potrebbero esservi - l'esecuzione di un'inchiesta sulla - 30.000 giovani in cerca di primo im­ collocati, però riconvertendo la loro formazione e l'occupazione dei 10.000 piego. formatione in campi più o meno simili. giovani ticinesi che, negli ultimi 4 anni, L'offerta totale di manodopera <

3 purché non secondari, vengono ripresi e prendi mento di c.ompetenze e di nozioni es­ re quello del Scottish Mathematics Group rafforzati. senziali da una parte, e formazione intellet­ - tanto per indicare dei libri da noi cono­ Ciò che invece Ilon trova assolutamente po­ tuale, apprendimento di un modo di pensa­ sciuti e che si inseriscono nella concezione sto neUa nuova concezione è il superfluo, il re matematico dall'altra. «essènziale)) - proprio perché riferiti a si­ fronzolo, il belletto, tanto caro al matemati­ All' osservatore meno addentro in questa tuazioni locali diverse dalla nostra ticinese. co di professione (o di passione), ma troppo problematica, il nuovo insegnamento appa­ Come si vede, ancora una volta l'insegna­ spesso trasformato in inutile fardello o addi­ re con la caratteristica dominante di propor­ mento si rivela fonte di nuove situazioni e di rittura in incubo per molti allievi e per le loro re molti problemi concreti e extra-matema­ nuovi pr-ablemi. famiglie. tici. 1\ che non significa, ad esempio, «fuori Il mio augurio - se cos1 posso dire - è che Nella nuova concezione, sul piano dei con­ gli insiemi dalla 'finestra», ma «ben vengano i docenti e i responsabili dell'insegnamento tenuti, si tende a ridurre' gli argomenti gli insiemi se ci servono per fare qualcosa di della matematica, specialmente nella scuola all'essenziale, intendendo con questo pro­ essenziale». dell'obbligo, sappiano cogliere l'importanza porre (o salvare) solo quegli argomenti che Esempi di questa nuova concezione didatti­ di queste nuove idee, sappiano discuterle sono importanti per i bisogni futuri dell'allie­ ca se ne trovano un po' ovunque, soprattut­ portando quei contributi importanti, cosl vo, o per meglio capire un argomento im­ to nei paesi anglosassoni. Ma, proprio per­ come seppero fare al tempo della riforma portante. ché ciò che è essenziale in un paese non è «matematica moderna». Sul piano metodologico, parallelamente, detto che lo sia altrove, ogni regione deve 5010 cosl si potrà fare un ulteriore passo in accanto a momenti di apprendimento so­ trovare il suo modo di impostate il pro­ avanti in questo stimolante itinerario peda­ cializzato - dove. si fe ancora ricerca e lavo­ gramma. Risulta quindi non opportuna l'ado­ gogico. ro di gruppo - si promuovono momenti di zione di manuali quali ad esempio il conosciu­ insegnamento individualizzato aventi come tissimo School Mathematics Project oppu- Gianfranco Arrigo scopo di far apprendere alla quasi totalità degli allievi determinate tecniche e nozioni giudicate essenziali. Fra queste due tecniche si cerca un giusto equilibrio, che dipenderà anche dalla classe e dalla scuola ln cui si opera. Certo che detto cos1 sembra facile, addirit­ tura banale. Eppure anche questa via è irta Educazione musicale di difficoltà e il lavoro necessario per percor­ rerla non manca di certo. Intanto è difficile stabilire cosa è «essenzia­ Pubblichiamo qui accanto nel/a rubrica «Dibattiti e proposte)) un contributo inviatoci le», anzi in generale è addirittura impossibi­ da Giancarlo Dil/ena sul problema del/a creazione di una scuola di musica nel Canto­ le, perché dipende da troppe variabili. !: pe­ ne Ticino. Per informazione allettore ricordiamo che al momento del/'istituzione del­ rò possibile trovare delle soluzioni tempora­ le scuole maggiori, venute a sostituire negli anni Venti le scuole cosiddette di grado nee e locali. Ad esempio può essere possibi­ superiore (classi VI, VII, VIII elemsntare) il canto, limitato soltanto al/'esecuzione di le stabilire cosa è essenziale nelle grandi li­ cori e di coretti, era insegnato. e continud in seguito ad esserlo dai tiro/ari stessi del/e nee per la formazione degli allievi di scuola classi, i quali attingevano per l'attività durante l'ora dedicata a tale materia quasi uni­ media del nostro cantone nei prossimi cin­ camente al repertorio portatosi seco dal/a Scuola Normale. Nei centri, per iniziativa que anni. Per stabilirlo è necessario intra­ del/'autorità comunale, s'andò sempre più facendosi strada/'idea di assicurare al/e prendere indagini sull'evoluzione del mon­ classi deDa scuola obbligatoria un maestro specializzato in tale insegnamento. In do del lavoro, sulle scuole professionali, molti casi l'esperienza ebbe a registrare buon successo come, tra l'altro., ne davano medie superiori e universitarie, sulle esigen­ prova certe accademie finali di canto. 1/ DPE non soltanto ne sostenne /'idea, ma gra­ ze dei giovani, ecc. datamente contribuì li far si che /'insegnante di canto potesse trovar posto tra i do­ Altro problema non facile si pone quando, centi di pressoché tutte le scuole maggiori e pur anche di parecchie sedi di scuole fissati" i contenuti essenziali, si vuoI pro­ elementari. grammare un insegnamento completo, che Di pari passo anche il programma subì una notevole evoluzione: al/a sola tradizionale dia al giovane anche e soprattutto un meto­ esecu~ione di canzoni s'aggiunsero via via anche la conoscenza della teoria, l'uso di do di lavoro, un'abitudine a pensare in mo­ facili strumenti come flauto dolce e altro: dal/'insegnamento del canto in senso ri­ do matematico. Qui è decisivo, secondo stretto si pass(} cosi ad una vera e propria educszione musics/e almeno nel/e classi me, il contributo che ci possono dare le del/a scuola media. scienze dell'educazione, soprattutto per L'ora settimanale riservata a questa materia si mantiene tuttora come proficuo m0- quanto riguarda lo studio dei livelli di ap­ mento di gioia, di sentita partecipazione alla vita comunitaria del/a classe, ma in pari prendimento, delle strategie di apprendi­ tempo, è intesa anche come mezzo adeguato per poi capire e gustare produzioni co­ mento e di valutazione diagnostica, della rali e musicali curate dalle più vaste comunità delle quali già l'al/ievo di oggi o il giova­ programmazione di classe. ne di domani fa o farà parte. Non è infatti mediante l'introduzione di de­ Davanti a tale evoluzione dei contenuti programmatic i è stata sentita la necessità di terminati contenuti astratti e tipicamente coordinare /a preparazione di candidati all'insegnamento sia sul piano della specifica matematici che si può formare uno spirito competenza musicale sia su quello psico-pedagogico. A tale scopo, nell'autunno del critico, ab.tuato a ricercare, a pensare in 1975 è stato istituito i/ primo corso speciale per insegnanti di educazione musicale, modo matema.nco. Anzi troppo spesso l'ec­ con il compito di preparare docenti all'abilitazione all'insegnamento nel/~ scuola cessiva somministrazione di contenuti ma­ maggiorll. tematici, più o meno adattati, più o meno /I corso si è articolato in tre anni scolastici, durante i quallera previsto un onere com­ edulcorati, contribuisce a promuovere «i­ plessivo di 8 ore settimanali e di giornate di studio nelle vacanze estive. stupidi mento scolastico» causando cos1 Il programma comprendeva lezioni di conoscenza della teoria e delle basi dell'armo­ l'effetto contrario. nia complementare, storia della musica occidentale, didattica del canto, didattica del D'altra parte abbiamo pure avuto modo di flauto dolce soprano e contralto, le forme musicali, principi di acustica e di organolo­ costatare che non è nemmeno mediante il gia, cultura generale, principi di psico-pedagogia e lezioni pratiche. solo «problem solving» (attività centrata «Scuola ticinese» e i Rendicontigovernativi 1976-78 (pag. 680, 1978) hanno informato sulla risoluzione di problemi) che sì.pUÒ da­ i nostri lettori tanto sull'andamento del corso quanto sui buoni risultati conseguiti. re una formazione matematica Superfluo, quindi, ripeterci. . «essenziale».. Con questo metodo - ancor­ /I Consiglio di Stato con la sua risoluzione del 13 settembre 1978 (n.ro 7961) ha deciso ché dispersivo e di difficile attuazione - si l'organizzazione di un secondo corso analogo al primo, ma con un numero maggiore finisce troppo spesso per perdere di vista di ore e di giornate di studio e con un programma ancora più aggiornato. nozioni tecniche irrinunciabili. " corso è obbligatorio ed è riserva.to a tutti i docenti incaricati nelle scuole elementari Con la nuova concezione si dovrebbe final­ e maggiori che non sono ancora in possesso di un adeguato titolo d'insegnamento e mente trovare in situazioni opportunamen­ che non frequentano regolarmente un Conservatorio. te circoscritte - sia geograficamente, sia nel tempo - quel giusto equilibrio fra ap- 4 Dibattiti e proposte rantire adeguate possibilità a tutta la popo­ lazione: solo un'·apposita istituzione, concepita a partire da un esame complessi­ vo delle esigenze, tenendo armonicamente Il problema della creazione conto del contributo delle diverse istanze interessate, può dare un sostanziale e deci­ sivo impulso in questo senso. di una scuola di musica E qui occorre subito precisare che, se tale istituzione è chiamata innanzitutto a rispon­ nel Cantone Ticino dere ad una domanda di formazione di base - parallela quindi alla scolarità obbligatoria - sarebbe errato pensare fin dall'inizio ad una scuola professionale di certificazione, Nel corso del dibattito tenutosi il 28 novem­ Le seconde rappresentano, specie per i ceti ossia ad un vero e proprio Conservatorio. bre dello scorso anno al Palazzo dei Con­ meno abbienti, la possibilità di uno studio La preparaiione dei professionisti certa­ gressi di e consacrato ad un esame strumentale poco costoso e «in loco» e ga­ è mente un' aspetto importante del problema, dei numerosi e diversi problemi dell'educa­ . rantiscono una istruzione di base che non ma., in una prospettiva di promozione cultu­ zione musicale nel Cantone Ticino, era manca di avere riflessi positivi sul livello ge­ rale democratica, costituisce un punt o di emersa la duplice esigenza di un più razio­ nerale della popolazione, anche se l'inse­ arrivo, a coronamento di un'azione che t ro­ nale ed efficace intervento sia nel campo gnamento comporta sovente gravi lacune: va il suo fondamento là ove l'esigenza è più dell'educazione di base impartita a tutta la affidata ad istruttori prowisti di molta buo­ larga e diffusa. Non si tratta, sia bén chiaro, popolazione, sia in quello delle possibilità di na volontà, ma il più delle volte impreparati di rifiutare il discorso professionale, ma di formazione pii! specifiche strumentali e vo­ e vincolati alle necessità di un apprendimen­ rispettare quel principio di priorità che do­ cali. to tecnicizzante e rapido in funzione dei bi­ vrebbe guidare l'intervento dello Stato in Per il primo settore il nucleo del problema è sogni dell'organico, la formazione bandisti­ questo ambito. La questione assume un si­ costituito essenzialmente dalla preparazio­ ca può andare raramente oltre i limiti di una gnificato diverso nell'ottica degli enti privati ne degli insegnanti. Altri aspetti quali il mi­ forzata superficialità. glioramento di determinate strutture, la de­ che, quando esistano le necessarie premes­ L'insegnamento privato rimane uno dei pi­ se, possono dare un contributo importante finizione articolata e coerente degli obiettivi lastri dell'educazione strumentale, non solo propri ai diversi livelli, il coordinamento e anche in questa direzione ... sebbene ri­ per i musicisti che vi trovano poi un'impor­ mangano in ogni caso perplessità sulla pos­ l'aggiornamento dei programmi sono infatti tante occasione di lavoro, ma anche e so­ sempre riconducibili a questo nodo centra­ sibilità di creare dal nulla scuole che sappia­ prattutto per quella .parte del pubblico delle no trovare e mantenere un indirizzo ed un li­ le. Da un lato spetta quindi alla Scuola Ma­ rassegne concertistiche che ad esso deve la gistrale di migliorare sostanzialmente le vello qualificanti. sua formazione. Il costo delle lezioni, la pre­ Pensando ad una domanda di base occorre competenze tecniche e pedagogiche dei fu­ senza dei docenti quasi esclusivamente nei turi docenti di quei settori-chiave che sono il purè considerarla, specie nel nostro conte­ centri, l'indirizzo pedagogico di alcuni e le sto ticinese, nella sua distribuzidne geogra­ prescolastico e il primario; dall'altro occor­ disparità qualitative dell'offerta incidono re, per il medio e il medio-superiore, ove la fica. Nella risposta all'interrogazione a suo pérò sull'influenza di questo settore e ne li­ tempo presentata dall'on. Alma Bacciarini, musica si vede riconosciuta una concreta mitano l'incidenza complessiva. autonomia negli spazi e nelle strutture, far il Consiglio di Stato esprimeva giustamente Pur senza sottovalutare l'importanza di capo ad insegnanti qualificati; che sappiano le sue riserve circa l'idoneità di un eventuale queste componenti, esse non possono ga- equilibrare i necessari elementi di istruzione istituto musicale cantonale a svolgere una tecnica con una adeguata sensibilizzazione culturale, nel quadro di un indirizzo educati­ Foto Canitano, Locarno vo valido per il virtuale specialista, per il pro­ babile dilettante e per quella folta schiera di potenziali vittime dello sterile ed alienante consumismo largamente imposto dal pro­ dotto musicale industriale. In rapporto ap­ punto a questo aspetto, la possibilità di sot­ trarsi all'insidia è direttamente collegata all'opportunità, per il giovane, di vivere in prima persona un'esperienza in cui egli sia attore e protagonista. La pratica vocale e quella strumentale gli offrono quest'occa­ sione,. valorizzandonele capacità e la sensi­ bilità in un confronto continuo con proble­ mi concreti, che ne stimolano, se bene im­ postati da un insegnamento intelligente e attento, le facoltà critiche e creative. L'esperienza strumentale, in particolare, proprio perché comporta il superamento costante di difficoltà che vanno dall'affina­ mento delle facoltà percettive ad un sempre più misurato controllo muscolare, dall'assi­ milazione di tutto un codice alla sua tradu­ zione cosciente in un risultato che abbia un significato proprio, è di ampia portata for­ mativa. Questo discorso ci riconduce al secondo punto toccato dal dibattito e citato in aper­ tura: le possibilità, nel Cantone, di forma­ zione vocale e strumentale extrascolasti­ che. Tre istanze operano in questo settore: le associazioni corali, le bande e l'insegna­ mento privato. Le prime mantengono vivo l'interesse per il canto e, quando non cedo­ no a facili tentazioni di folklore a sfondo tu­ ristico, contribuiscono alla diffusione ed alla pratica del repertorio popolare tradizionale. 5 f"nzione capillare. Occorre perciò pensare propugnati dal DPE con l'istituzione dei cor­ cultura musicale) ad li a_curato fino a un grado non ed una scuola accentrata in un'unica si triennali per la formazione di docenti delle madio. sede, ma bensl ad una struttura decentra­ SMO e SE. L'insegnamento di base li svolto per piccoli grup­ pi, mentre quello a livello piì'.! avanzato può __ lizzata, dotata di una propria autonomia Una struttura ampia ed articolata, 10- coe1 re 8VOIto individualmente. giuridica ma articolata in una ramificazione stanzialmente nuova, non può ..... ragio­ L'insegnamento" svolto secondo programmi di appunto capillare. nevolmente allestita In blocco: rischierebbe massima studiati da apposite commissioni di inse­ Istituto autonomo, non profealonale e noh 1010 d'incontrara grossi o.tacoIi sul pia­ gnanti. Una commil8ione di esperti vigila BUI li­ decentralizzato dunque: questi gli aspetti no politico, ma di imbatterai in errori di valu­ vello generale. qualificanti di una risposta coerente al tipo tazione poi difficilmente correggibili. L'alle­ L'insegnamento, tranne per corsi intensivi, corsi di domanda che noi consideriamo priorita­ stimento va pensato per fasi suCC8ll8ÌV8, estivi ecc., segue il normele calendario scolasti­ ria. Ma tale soluzione si situa al punto di utilizzando prioritarlamente gli spazi esi­ co. confluenza di altre necessità, dimostrando­ stenti ed in armonia con l'evoluzione gene­ 4) Docenti si efficace e razionale a diversi livelli. AI di là rale del sistema ICOlastiCO. Nella scuola ele­ ~ 8ll88t'lziale che la SCM, per garantire un inse­ infatti della sua validità sul piano culturale e mentare il doposcuola ha creato occasioni gnamento valido, faccia capo ad Insegnanti qua­ lificati e competenti, ossia in pel11B11O di titoli di sociale (insegnamento qualificato accessi­ profICue, memre nella nuova scuola media studio profaaslonale e, poaibiImenta, di una cer­ bile a tutti i ceti in un settore tradizional­ le attività complementari 8 le opzioni 0ffro­ ta esperienza. mente riservato alle classi più abbienti), ga­ no sbocchi potenziali. Occorre quindi pro­ I docenti IOno IllBUnti tramite un concorso ad rantirebbe agli allievi la possibilità di scopri­ cedere per gredi, iniziando una sperimenta­ entrano a far parte dell'organico cantonale. re per tempo eventuali capacità specifiche, zione in alcune sedi e in alcune brenche, per S) Genlon. offrendo nel contempo uno sbocco ade­ poi allargare progresaivamente l'esperien­ La SCM li un'istituzione giuridicamente autono­ guato ai giovani professionisti ticinesi. L'in­ za. me, gestite dallo Stato attraverso un organo in segnamento privato ne sarebbe awantag- Rimane un capitolo fondamentale: il finan­ cui sono rappreeenteti: la direzione della SCM, i ziament . chiaro che i costi di una tale docenti, le scuole intel'8ll88te da,,'attiv!t6 della r: SCM, genitori degli allievi, i comuni. strutture sono importanti, per cui, per La conduzione diretta della SCM li affidata a una quanto auspicabile, un finanziamento inte­ direzione che li awale sul piano amministrativo ramente sopportato dallo Stato li difficil­ dei servizi appositi in aeno al DPE e, sul piano pe­ mente concepibile. Sarebbe auspicabile dagogico, di due commissioni in cui IOno rispet­ che alla base assicurata dallo Stato si affian­ tivamente rappresentati i responsabili delle divar­ cassero contributi dei comuni intereesati e ae branche e delle divarae sadi. delle famiglie. Per salvaguardare l'indirizzo Ogni aottoaede ha un proprio responeabile, che sociale della scuola, questi ultimi potrebbe­ ne coordina l'attivitl. ro essere calcolati proporzionalmente al l) Infrutruttu,. reddito (come awiene ed eeempio per gli al­ L'insegnamento li impartito ne/le lICUOÌ8 pubbli­ lievi del Consarvatorio Popolare di Ginevra). che, in particolare nelle sedi di scuola media (par­ zialmente giè equipaggiate per l'insegnamento Per quanto riguarda le infrastrutture la for­ strumentale). mula decentralizzata offre l'opportunità di La sede centrale ospita diraziona, segreteria am­ utilizzare le sedi scolastiche, in particolare ministrativa e conii centralizzati. quelle di scuola media, già parzialmente at­ 7) Allestimento trezzate in questo sanlO. La SCM li allestita in fasi IUccessiva, aecondo un Tutto quanto detto sopra deve naturalmen­ organico piano di sviluppo. Si prevede inizial­ te incontrare una precisa volontà politica mente una sede sperimemaIe; in seguito rimpo­ che i responsabili operativi p0888no tradur­ stazione delle strutture essenziali (direzionel re in una realizzazione prudente e controlla­ amministrazione, insegnamenti nella sede cen­ ta. Essenziale li salvaguardare in ogni mo­ trale, prime sottosedH; quindi l'ampliamento e l'estensione del programma di decentralizzazione mento un duplice principio: indirizzo pr0- (piì'.l insegnamenti in più sottosedi). mozionale e di apertura sul piano pedagogi­ 8) Reclutamento degli allievi co, accanto pero ad una rigorosa verifica Le iscrizioni sono aperte agli allievi di SE e SMU. dei risultati. In particolare 1010 un insegna­ Le domende IOno smistate da un'apposita com­ mento qualitativamente ineccepibile per­ missione della SCM che prowede all'allestimen­ mette il raggiungimento di certi obiettivi. to di un quadro complessivo delle domande. Foto Canitano, Locarno Nell'avantuale impossibiliti organizzativa di ac­ coglierle tutte, urè data la precedenza a quegli Proposte operative per la creazione allievi che, per ragioni economiche o altra, non giato, in quanto l'istituto potrebbe offrire ai di una scuola cantonale di musica possono rivolgerai all'insegnamento privato. docenti che diano adeguate garanzie uno (progetto di massima) l) Tariffe statuto e migliori condizioni di lavoro. Il Quando l'insegnamento non potesae esaere gra­ principale ente musicale cantonale, l'Orche­ 1) D.noml... zlon •• scopi tuito, le tariffa annuali pagate dall'allievo IOno stra della Radiotelevisione, potrebbe trarne Si propone la creazione i una «Scuola Cantona­ proporzionali al reddito della famiglia, aecondo un sostegno indiretto, attraverso l'insegna­ le di Mulicn (SCM), inizialmente Intaea come criteri definiti da un apposito regolamento. istituzione di fonnazlone strumentale non pr0- mento (e l'orchestra costituisce un nucleo 'IO) V.riflca fessionale, destinata ad lIItIicurare un insegna­ L'insegnamento li organizzato in cicli annuali, di docenti di prima importanza), verso quel mento qualificato a condizioni accettabili a tutti I passaggio all'ente statale caldeggiato dal come in una scuola pubblica. L'allievo li valutato ceti. dal docente sulla base del programma nel corso noto «Rapporto Clottu». Sarebbe pure au­ La SCM si indirizza essenzialmente alla popolazio­ dell'anno (metà anno) e deva sottoponsi ad una spicabile una fattiva collaborazione con la ne scolastica del l8ttore primerio • di quello prova finale. Le prove hanno lo scopo di fi8l8re medio-inferiore. Federazione Bandistica Ticinese, quando dei punti di riferimento a breve termine, verifica­ esista una effettiva convergenza negli In un aeconOo tempo la SCM li occuperè priori­ re le possibilità dell'allievo e fornire indicazioni obiettivi e nell'impostazione della formazio­ teriarnente di due altri ..mori.: l'iniziezione muli­ sul livai o generale e sui ritmi di apprendimento. cala del giovanissimi e la formezione degli i..... ne. La SCM non li un Iatituto profallionale, quindi ri­ gnanti della scuola di baie. Un aspetto infine è da considerare in una lascia 1010 certificati di superamento delle prova. Ulteriori sviluppi sono da studiare in funzione del­ Accordi possono essere raggiunti con istituti o prospettiva a medio termine: la formazione le esigenze e delle possibilità. dei docenti speciali per il settore primario ed 888OCiazioni profalllionali (SSPM) per l'inseri­ mento degli aHIevi con taci itazioni o la loro certi­ eventualmente per il medio. Per i primi 2) Orpnizazlone pne,.l. La SCM " organizzata IU bali decentralizzate: ficazione. manca ancora una precisa base giuridica, esistono una sede principale e piì'.!lIottoIadi. tuttavia la sempre maggiore diffusione di 111 FI ...nziam.nto Nella sede principale 8Ono assicurati tutti gli I..... La SCM li finanziata sulla base di 3 componenti: questo tipo di insegnanti impone di affron­ gnamenti offeni dalla Scuola; nelle lIottoIadi al­ - lo Stato, che assicura la base del finanzia­ tare sistematicamente il problema. Un isti­ meno un nucleo iniziale, da ampliare in aeguito. mento; tuto musicale cantonale potrebbe occupar­ 3) I...... m.nto - i comuni, che contribuiscono proporzional­ sene, in Forma seminariale, dopo o even­ L'insegnamento li offerto nelle principali brenche mente all'importanza della sede; tualmente nell'ambito del curricolo magi­ strumentali (tastiere, fiati, corde, percullione) e - le famiglie, con una tariffa annuale proporzio­ strale; questo in linea con gli sforzi fin qui teoriche (soIfeggio, nozioni di forma e armonia, nale al reddito dei genitori. Glencerlo Dm.... 6 La scuola ticinese nel 1978

Come ormai d'abitudine, crediamo di fare dell'art. 27 della Legge: piano, questo, or­ cosa grata e utile ai nostri lettori pubblican­ mai noto alle autorità, al corpo insegnante e do anche quest'anno, in forma- succinta, alle famiglie di tutto il Cantone (cfr. «Scuola parecchie delle cento e più pagine che il ticinese», n. 63). Rendiconto governativo 1978, uscito ai pri­ Gli studi per la ristrutturazione delle Scuole mi di maggio, riserva al Dipartimento della medie superiori sono ulteriormente progre­ pubblica educazione. diti (cfr. «Scuola ticinese», n. 69). L'entrata in vigore della riforma è prevista per l'anno I. Considerazione generali 1982-83, al momento in cui saranno appena usciti gli allievi delle scuole medie istituite Nella parte introduttiva si rileva che «l'attivi­ nel 1978. tà del Dipartimento, degli istituti scolastici è degli istituti culturali si è svoita secondo gli Nel settore delle scuole professionali sono da segnalare la riapertura a Locarno di una orientamenti indicati ne1le ' ~ Linee direttive della politica del Consiglio di Stato e piano scuola commerciale per quindicenni senza finanziario 1976-79" e secondo le applica­ posto di lavoro, e un nuovo corso di perfe­ zioni preannunciate, almeno nella loro di­ zionamento linguistico a Lugano per impie­ mensione economica, dal preventivo 1978. gati di commercio disoccupati. Gli interventi nel settore della pubblica edu­ Le modificazioni urgenti della Legge della cazione permangono cospicui ed estrema­ scuola e della Legge organica (<

181 169 166 174 168 858

A Massagno e a Giubiasco sono stati orga­ L'educazione stradale, l'educazione ses­ nizzati corsi di formazione e di aggiorna­ suale, comprese le particolari informazioni mento destinati ai maestri chiamati per la prepuberali in va elementare, hanno pure prima volta a insegnare il francese; l'assi­ conseguito giudizi positivi anche da parte stenza didattica ai docenti è stata assicurata dei genitori e delle autorità locali. dal consulente linguista dell'Ufficio dell'in­ Le prove di fine ciclo (29 maggio - 2 giugno) segnamento primario; alle classi sono stati hanno, tra l'altro, fornito dati assai indicati­ consegnati un'apposita guida didattica e il vi; è stato cioé possibile valutare le difficoltà necessario materiale audio-visivo. La valu­ incontrate dagli allievi e analizzare il tipo di tazione delle prove eseguite dagli allievi errore per poter giungere a proporre specifi­ dell'ultimo anno ha dato i seguenti risultati: che attività correttive. - il 33% ha ottenuto un rendimento buo­ no (19n: 20%) Per quanto riguarda il materiale scolastico e - il 32% ha ottenuto un rendimento suffi­ i libri di testo, nel corso dell'anno è stato ciente (50%) pubblicato l'elenco aggiornato. - il 35% ha ottenuto un redimento insuffi­ Il tirocinio didattico degli allievi maestri si è ciente (30%). svolto regolarmente sulla falsariga di quan­ «L'annol978èstatodedicatoall'elaborazio­ to s'era discusso negli anni scorsi, pur con ne di una proposta di obiettivi generali che qualche lieve modifica che s'è dimostrata la scuola elementare dovrebbe perseguire. opportuna. 9 -l'organizzazione di serate informative per C. Liceo cantonale - Locarno per i laboratori di lavoro manuale si rende le autorità di tutti i comuni interessati e, I docenti sono 29 (direttore incluso) con un ancora necessaria l'utilizzazione delle strut­ successivamente, di tutti i genitori con aumento di 3 unità rispetto all'anno prece­ ture de.! Ginnasio di Savosa. I docenti, che allievi in IV-V elementare destinati a fre­ dente. L'aumento del corpo insegnante di­ erano 69 nell'anno 1976/77, sono diminuiti quentère la scuola media (con la collabo­ pende da prestazioni in altre sedi 'e da incari­ di 16 unità. razione dell'Ispettore SMO del IV. cir­ chi commissariali nelle SMO. G. Scuola di commercio - Bellinzona condario e dei direttori e docenti delle D. Liceo cantonale - Mendrisio Nella primavera del 1978 il LES si è trasferito prime scuole medie); All'inizio del secondo anno di attività è en­ dai prefabbricati di Via Mirasole nel nuovo - la costituzione della Conferenza di diret­ trato in funzione ufficialmente il Consiglio di edificio collegato con il Liceo classico / scien­ tori delle scuole medie; Direzione, di tre membri, sulla base delle tifico. -l'organizzazione di giornate di studio con Norme di conduzione approvate dal Consi­ i docenti in carica nel settore medio dei H. Scuola tecnica superiore - Lugano glio di Stato. Tali norme manifestano uno L'anno scolastico è trascorso senza partico­ comprensori interessati e di incontri con sforzo particolare per aprire a tutte le com­ lari problemi pedagogico-didattici. Le gior­ d9centi deHe scuole elementari; ponenti (docenti, genitori, studenti) la par­ nate delle porte aperte hanno registrato - le riunioni dei docenti di ciascuna sede tecipazione alla gestione della scuola: ciò si buon successo anche tenendo calcolo delle nelle prime settimane dell'anno scolasti­ manifesta nella creazione del Consiglio di proficue visite delle classi ginnasiali. co per i problemi della valutazione». Nelle prime due scuole medie (Gordola e Ca­ stione) si è concluso il ciclo di osservazione ed è iniziato il ciclo d'orientamento, come pure è stata awiata la ricerca di convenienti soluzioni richieste dai problemi che l'orga­ nizzazione nuova comporta. I: continuata l'organizzazione dei corsi di aggiornamento con funzione abilitante all'insegnamento nella scuola media per i docenti già in carica. Nelle sedi di Gordola e di Castione è. prose­ guita la sperimentazione dei piani di lavoro per l'insegnamento dell'italiano, della mate­ matica (anche nella Scuola maggiore si è esteso il programma sperimentale di questa materia) e del tedesco. Ne è derivato un in­ tenso lavoro di analisi dei risultati attravérso prove di accertamento, di valutazione e di rielaborazione di proposte. Nel corso dell'anno la Scuola media si è arricchila di una dozzina di quaderni intesi come validi sussidi didattici; mentre vario materiale di approfondimento è stato approntato per i corsi abilitanti all'insegnamento nella Scuo­ la media.

VII. Insegnamento medio superiore Sergio Pagnamenta, Lugano - «Edificio a scopi multipli», Liceo, Lugano «Il 30 settembre 1978 la commissione con­ sultiva de.I Consiglio di Stato istituita con risogov. del 16 dicembre 1976 con il mandato di studiare la ristrutturazione delle Scuole Istituto, organo di incontro delle compo­ VIII. Problema universitario medie superiori e la creazione di nuove pos­ nenti, che è stato eletto per la prima volta sul finire del 1978. Le ragioni delle preferenze accordate a un sibilità di studi nella fascia postobbligatoria, centro postuniversitario piuttosto che ha consegnato il rapporto finale. E. Scuola magistrale - Locarno all'Università di base sono diffusamente Esso comprende 5 capit~li. Nei primi due «L'esperienza di questo primo anno di ma­ spiegate nel Messaggio governativo n. 2294 capitoli descritta la cronistoria dei docu­ è gistrali a sedi separate ha dimostrato che le del 16 maggio 1978, al quale rimandiamo il menti elaborati in precedenza e l'istoriato misure previste per garantire un coordina­ lettore particolarmente interessato. dei lavori della commissione. Il terzo capito­ mento tra i due istituti sono funzionali; non Il problema è così entrato in una nuova fa­ lo contiene i principi a cui si è ispirata la pochi problemi conseguenti alla separazio­ sé: quella delle decisioni politiche.. commissione: permeabmtà delle strutture ne delle sedi hanno potuto essere risolti con «Formalmente si tratta della richiesta di un nel I. biennio del SMS basata su un tronco spirito di reciproca com.prensione». credito globale di 400.000. - franchi, desti­ comune di malerie; ampie possibilità di Nel rendiconto ancora è detto come l'attivi­ nato aU' elaborazione del progetto particola­ scelta curricolare nel Il. biennio dei licei tà abbia avuto, durante l'anno, decorso re­ reggiato del Centro universitario della Sviz­ quadriannèli.. Il quarto capitolo descrive il golare. Sussiste tuttavia una profonda in­ zera italiana (CUSI.). Ma il documento del modello proposto e il quinto prevede tempi quietudine per la sempre più grave difficoltà Consiglio di Stato ha anche e soprattutto lo e condizioni di realizzazione». di trovare un posto di lavoro El si fa sempre scopo di consentire una discussione appro­ A. Liceo Cantonale - Lugano più sentire la necessità di una radicale ri­ fondita e proficua sugli aspetti di fondo del Nonostante l'apertura del liceo di Mendri­ strutturazione del curricolo di studi magi­ problema. Si tratta di sapere se il Gran Con­ sia, il numero degli iscritti in prima Liceo strali. A quest'ultimo problema, la Magi­ siglio approva la scelta fatta dal Governo non è diminuito sensibilmente. Sono 192 gli strale di Locarno ha dedicato la parte mag­ cantonale, che è conforme al parere espres­ attestati di maturità conseguiti nel 1978 (166 giore degli sforzi nel corso dell'anno, pre­ so dai vari gruppi di studio impegnati negli nell'anno precedente). sentando un voluminoso progetto di rifor­ anni scorsi e dagli organi consultivi in mate­ B. Liceo classico/scientifico - Bellinzona ma, poi accolto nelle sue linee qualificanti ria universitaria al livello nazionale (Consi­ Il trasferimento del Liceo economico e delle dalla Commissione Cantonale per la riforma glio svizzero della scienza e Conferenza uni­ delle scuole medie superiori. versitaria svizzera) . classi terminali della Scuola cantonale di la proposta governativa si fonda sui criteri commercio nella nuova sede a lato dell'lsti~ F. Scuola magistrale - Lugano tuto ha reso possibile l'uso comune di taluni La diminuzione degli allievi (445 iscritti) ha seguenti: servizi e l'organizzazione di talune lezioni consentito lo svolgimento di quasi tutta l'at­ - neces.sità di fondare nel Ticino un centro comuni. tività didattica nella sede di 8esso; soltanto di st!Jdi superiori (CUSH; 11 - rinuzia all'idea d'istituire una università - dell'assistenza e della valutazione delle vera e propria; innovazioni in atto; - scelta in favore del cosiddetto terzo ciclo - della statistica e della pianificazione sco­ e in questo campo dell'Istituto di studi lasticlJ ; regionali (ISR), da completare con un Di­ - della consulenza per l'insegnamento di partimento di scienze umane IDSU); determinate materie; - creazione d'un Dipartimento per l'ag­ - della documentazione e delle pubblica- giornamento permanente (DAP) di livello zioni. postuniversitario; Inoltre i consulenti della Sezione pedagogi­ - richiesta d'un intervento diretto della ca per l'insegnamento dell'italiano, delle lin­ Confederazione, per il tramite dei poli­ gue moderne e della matematica hanno atti­ tecnici federali; vamente collaborato all'attuazione delle ri­ - disponibilità del Ticino ad associarsi agli forme in corso nella scuola ticinese, con altri Cantoni senza università nel contri­ particolare riguardo alla scuola elementare buire alla spesa universitaria globale, per e alle scuole del settore medio». evitare ogni discriminazione nell'accesso Diamo qui di seguito gli argomenti fatti og­ agli studi superiori». getto di particolare ricerca di studio. 1. Inchieste scuole materne: si veda il ca­ IX. Educazione speciale pitolo «Età prescolastica». Una sintesi dei Il numero degli allievi scola rizzati in classe risultati è stata pubblicata in «Scuola ticine­ speciale, dopo essere rimasto costante per se» n. 73. alcuni anni, tende ora a diminuire: non si 2. Istituzione di un servizio di sostegno Mariea Haftl, Agarone - «Siesta», 1977, litogra­ tratta di un'oscillazione casuale bensì di una pedagogico per le scuole elementari: si è fia, cm 66 x 45 chiara tendenza verso la diminuzione dovu­ proceduto a elaborare un «Progetto per ta al calo in assoluto delle nascite, della mi­ l'istituzione di un servizio di sostegno peda­ gliore disponibilità delle classi comuni verso gogico» sottoposto in consultazione a di­ conduttore, una linea programmatica coe­ gli allievi in difficoltà, dell'estensione di ser­ verse istanze (docenti di ricupero SE; logo­ rente e conforme alla pedagogia di oggi, e vizi di ricupero individuale e di quanto si fa pedisti; direttori didattici; collegio degli di suggerire ai docenti alcuni strumenti di­ per mantenere l'allievo invalido nel suo am­ ispettori di scuola elementare). dattici. biente naturale. Nel rendiconto sono richia­ 3. Riforma dei programmi di scuola ele­ 4. Istituzione dell'abilitazione nelle scuole mate le difficoltà causate dalla carenza di mentare: è, tra l'altro, da segnalare il rap­ medie, nei ginnasi e nelle scuole medie su­ personale specializzato; è presentata la di­ porto per una didattica dello studio d'am­ periori: si tratta di una consultazione, indet­ stribuzione geografica delle scuole pubbli­ biente. «In tutta la ricerca è presente una ta presso le associazioni magistrali e gli or­ che e private, ci si sofferma pure sugli inter­ preoccupazione sia teorica sia pragmatica: ganismi elle comprendono i quadri della venti proficui e sempre più numerosi dei è awertita la necessità di un approfondi­ scuola, sull'istituzione dell'abilitazione nelle servizi ambulatoriali (togopedico e ortope­ mento teorico, senza il quale ogni interven­ scuole indicate [vedi «Scuola ticinese» n. dagogico itinerante) e dell'Ufficio dell'edu­ to edu-cativo si esaurisce in attività acefale e 62 (marzo 1978)]. cazione speciale che, tra molte altre svariate inconsistenti, come pure l'esigenza di carat­ Istituzione di una scuola di lingue: l'Ufficio attività, dedica particolare attenzione all'in­ terizzare lo studio con un'impronta operati­ ha partecipato ai lavori di un Gruppo diparti­ serimento di allievi con disturbi sensoriali va, ricavata direttamente dalla realtà viva mentale incaricato dello studio di una scuo­ nella scuola comune e collabora con il grup­ della classe». la di tal genere intesa come scuola postob­ po di studio a tutto vantaggio dei laboratori Altra tematica approfondita: l'apprendi­ bligatoria alternativa. protetti. mento del leggere e dello scrivere. La ricer­ 5. Assistenza e valutazione delle innova­ ca ha costituito il tema di una monografia; X. Studi e ricerche zioni in atto: ricerca e studi sono stati rivolti essa si è proposta di descrivere la metodolo­ all'insegnamento della matematica nelle «Nel corso dell'anno l'Ufficio studi e ricerche gia in atto nelle nostre scuole, di approfon­ scuole elementari (monografie, schede, va­ ha svolto la sua attività nell'ambito: dirne gli aspetti teorici nel tentativo, come è lutazione di risultati delle prove di fine - degli studi e delle riforme scolastiche; detto nel Rendiconto, di individuare un filo -ciclo), alla formazione matematica per do­ centi di scuola elementare (corso nel Sotto­ ceneri), alla verifica del programma moder­ no di matematica in prima e in seconda ele­ Agostino Cavadln!, Locarno - «Casa dei bambini», Locarno-Solduno mentare, alla verifica del grado di acquisi­

1..;-.. • zione della lettura e della scrittura all'inizio della seconda elementare, alla valutazione delle prove di francese nel settore medio. 6. Statistica e pianificazione scolastica : censimenti e statistiche pubblicate nel Ren­ diconto e, in parte, anche nei fascicoli di «Scuola ticinese» sono il risultato del lavoro dell'Ufficio in questo settore. Nel campo della pianificazione scolastica è da segnalare, tra l'altro, la ricerca interdi­ parti mentale del gruppo incaricato di svol­ gere uno «Studio previsionale a medio ter­ mine sulle possibilità di occupazione dei giovani 81la ricerca di primo impiego», il quale ha terminato la prima fase dei lavori di previsione procedendo a una prima valuta­ zione. In altro studio, quello sugli «aspetti socio­ economici della scuola ticinese», s'è rag­ gruppata una serie di dati statistici sotto forma di tabelle, grafici e cartine facilmente confrontabili che consentono le prime ri­ flessioni su alcune situazioni che caratteriz­ zano la nostra scuola. 7. Consulenza per l'insegnamento di de­ terminate materie: la ricerca e la sperimen- 12 tazione didattica si sono imperniate princi­ «Statistica degli allievi, inizio anno 1978- palmente attorno ai seguenti temi: l'inse­ 79», settembre 1978. gnamento dell'italiano con particolare ri­ «Statistica degli allievi, fine anno 19n-78», guardo alle attività della scuola media; la dicembre 1978. matematica (esame tassonomico di questo Inoltre si segnala : insegnamento nei vari ordini di scuole); l'in­ «Cantone Ticino: statistica scolastica 19n- segnamento delle lingue moderne nella 78», Ufficio federale di statistica - Ufficio scuola primaria (francese), nel medio (fran­ studi e ricerche, Tabelle 1-5, 7-8, 19.1 - 2,21- cese e tedesco), nel medio superiore (inse­ 23, 12 fascicoli. gnamento della «landeskunde» e della «Kulturkunde»). XI. Orientamento professionale 8. Documenti e pubblicazioni: nel corso dell'estate si è proweduto ad organizzare, Nel corso dell'anno i reali bisogni degli allie- all'interno dell'Ufficio, un centro di docu­ i della scuola maggiore si sono notevol­ mentazione pedagogica. Quest'iniziativa fa mente accentuati: conseguenza, questa, di seguito all'esigenza di disporre, nell'ambito una migliore sensibilìzzazione generale sul degli studi e delle ricerche, di una documen­ problema della scelta scolastica e professio­ tazione facilmente reperibile. Tutte le diver­ nale . l'Ufficio cantonale di orientamento se pubblicazioni che arrivano all'Ufficio so­ scolastico e professionale ha ritenuto di ga­ no state classificate e registrate in base ad rantire la propria presenza sulla base di in­ uno schema di struttura bibliografica già terventi articolati nei seguenti momenti: in­ adottato dal Centro Svizzero di documenta­ formazione scolastica e professionale; ap­ zione pedagogica. È prevista, all'inizio del plicazione di prove psicotecniche (testo) ; 1979, la pubblicazione di un primo catalogo organizzazione di pomeriggi informativi (16 e, successivamente, dei relativi aggiorna­ settori professionali presentati, 2.581 allievi menti. presenti, 425 genitori e docenti presenti) , Giusappe Fumagalli, Biogno di Breganzona - «Personaggio 1», china, cm 24x34 Pubblicazioni 1978: visite aziendali e stages d'orientamento; in­ «Risultati generali delle prove di francese formazione individuale; sedute di pre­ nel settore medio»: prove di comprensione orientamento con allievi, genitori e docenti. versitari: «Perspektiven» edita dall'«Akade­ orale, di comprensione di un testo, di l'attività del servizio nelle scuole di awia­ mische Berufsberatung» di Zurigo. l'orien­ espressione scritta e di espressione orale mento e di economia domestica si è manife­ tamento preuniversitario non si occupa solo svolte nelle III. maggiori e ginnasio e nelle stata con la partecipazione a sedute infor­ dei giovani che si pongono il problema della V. ginnasio (aprile-maggio 19n1, gennaio mative e di consulenza individuale richieste scelta degli studi dopo il conseguimento 1978. dalle direzioni delle scuole e procedendo al della maturità, ma è aperto anche a coloro «Verifica del programma moderno di mate­ collocamento in tirocinio dei giovani al ter­ che hanno difficoltà di adattamento e di in­ matica in l" elementare», marzo 1978. mine dell'obbligo scolastico. serimento nella scuola e che non riescono a «Aspetti socio-economici della scuola tici­ Presso i ginnasi l'Ufficio si awale della col­ seguire l'insegnamento. nese», maggio 1978. laborazione degli informatori ai quali è affi­ le serate informative, promosse dalle ri­ «Censimento allievi 19n-78», n. 1, maggio data l'informazione 'coHettiva, la segnalazio­ spettive direzioni scolastiche, hanno inte­ 1978. ne di casi di consulenza e la direzione dei ressato famiglie e allievi della classe V· -ele­ «Censimento allievi 19n-78», n. 2, maggio centri di documentazione. mentare. delle scuole maggiori e dei Ginnasi. 1978. l'attività del servizio di orientamento preu­ l'aggiornamento del materiale informativo, «Apprendimento del leggere e dello scrive­ niversitario è stata concentrata essenzial­ destinato ai centri regionali e alle scuole, è re». Aspetti metodologici, luglio 1978. mente sulla consulenza individuale e sull'in­ stato particolarmente curato. «Appunti per una didattica dello studio formazione. È stata distribuita gratuitamen­ Il collocamento in tirocinio è stato, ancora d'ambiente nella scuola elementare», ago­ te a tutti gli studenti degli ultimi due anni nel corso del 1978, contraddistinto dalle dif­ sto 1978. delle scuole medie superiori la rivista inter­ ficoltà derivanti dalla situazione economica. «Censimento docenti 19n-78», settembre cantonale sui problemi dell'orientamento Non è stato possibile garantire la formazio­ 1978. postliceale e sulle professioni e gli studi uni- Ile professionale alla totalità dei giovani quindicenni, per i quali è stata almeno facili­ tata la frequanza alle scuole professionali a tempo pieno e a quelle commerciali. Marco Balossl, Minusio - «Immagine», 1976, olio su tela, cm 3Ox25 A Bellinzona è stato istituito un corso inter­ cantonale triennale per la formazione di nuovi orientatori. I partecipanti sono 18.

XII. Formazione professionale A. Problemi generali la Conferenza degli Uffici cantonali della formazione professionale della Svizzera ro­ manda e del Ticino nelle sue 8 riunioni s'è occupata dell'elaborazione del progetto di Ordinanza per l'esecuzione della legge fe­ derale votata dal popolo svizzero il 3 dicem­ bre 1978. la nostra commissione cantonale ha preso invece in esame vari problemi fra i quali l'orientamento professionale nella scuola media unica, la quinta settimana pagata di vacanza per gli apprendisti partecipanti ai corsi di «Gioventù e Sport». Numerose e proficue sono state le riunioni e le giornate di studio anche con i datori di lavoro. Sono stati incrementati, qualitativamente e quan­ titativamente, i corsi organizzati in collabo­ razione con la Commissione itala-svizzera per la formazione professionale dei lavora­ tori italiani. 13 AI concorso internazionale di formazione si (meccanici di automobili a Lugano; mon­ cente nelle scuole professionali artigianali e professionale (Corea del Sud, 2-15 settem­ tatori di apparecchi elettronici a Losone, industriali, occorre preferibilmente essere in bre 1978) ha preso parte con successo pure presso l'AGIE). possesso del diploma rilasciato dall'Istituto la squadra sVIzzera comprendente anche 2 «II nuovo art. 175 della Legge della scuola svizze'ro di pedagogia per la formazione ticinesi, uno dei quali ha consegw"to la me­ stabilisce che, per ottenere la nomina di do- professionale (lSPFP) di Losanna (ev. Ber­ daglia d'argento. na). Intensa è stata l'attività del gruppo «I giova­ Sei docenti ticinesi, quattro per la cultura ni e il mercato del lavoro», sia per conosce­ generale e due per le conoscenze professio­ re la situazione nelle varie professioni, sia nali, frequentano l'ISPFP di Losanna e si per collocare molti giovani a tirocinio, spe­ preparano ad ottenere il diploma nella ses­ cialmente in quello commerciale, o per sione d'esami del giugno 1979». creare corsi utili al conseguimento di ulte­ Uno speciale. corso, a orario parziale, sarà riori attestati di capacità. aperto nel Ticino per iniziativa e a complet o carico dell'Autorità federale all'inizio del B. Ufficio tirocinio prossimo ~ettembre. I contratti nuovi di tirocinio stipulati e regi­ strati fino al 31.12.1978 sono (tra parentesi i E. Ufficio esami dati riguardanti il 1m): Nel 1978 hanno sostenuto gli esami 1745 ap­ apprendisti 1381 (1251) prendisti. apprendiste 798 ( n4) a) Esami di fine tirocinio: totali 2179 (2025) apprendisti d'arti e mestieri 1158 Anche quest'anno il numero dei contratti di apprendisti di commercio tirocinio stipulati rappresenta un nuovo re­ e di vendita 559 cord. La cifra 2200 preventivata è stata qua­ b) Esami intermedi (2 professioni) 13 si raggiunta. Si è notato un aumento nel c) Esami tirocinio pratico settore del commercio e vendita, ciò che (13 professioni) 15 non può non preoccupare tenuto conto del­ Effettivo dei candidati rispetto al 19n: le sempre maggiori difficoltà dì collocamen­ - apprendisti d'arti e mestieri + 32 to, specialmente per gli impiegati di com­ - apprendisti di commercio mercio. e di vendita + 58 I contratti in vigore alla fine del 1978 sono La percentuale dei non promossi (l1.0%) è 5584 (5305 nel 19n), di cui 3745 (3535) per Silvestro Mondada, Minusio - «Villaggio», olio, migliorata dell'l.l% rispetto allo scorso an­ apprendisti e 1839 (lnO) per apprendiste. em 115x130 no. I contratti sciolti, per cambiamento di pro­ fessione, inidoneità e altro, sono stati 452 (460 nel 19n). Le riduzioni della durata di ti­ XIII. Corsi per adulti rocinio, 72 (80 nel 19n); i prolungamenti Le due tabelle annesse alla relazione possono dare un'idea dell'attività svolta in questo della durata di tirocinio, 103 (85 nel 19n), la settore dell'educazione permanente. maggior parte dovuta a insufficienze scola­ stiche. A. Corsi realizzati nel 1977-78: ripartizione per categorie Nel corso dell'anno sono stati emanati 8 nuovi regolamenti federali di tirocinio. Inol­ Categorie Località Classi Docenti Ore di Parteci- Part.- tre, ben 9 progetti di regolamenti sono stati lezione panti ora messi in discussione: alcuni di nuova con­ cezione; altri intesi come rielaborazione di Corsi radiodiffusi 6 9 85 disposizioni precedenti ma concepite su ba­ Corsi di lingue si più moderne. e tecnica 12 68 66 2754 1548 63436 Corsi di C. Ufficio ispettorato del tirocinio economia familiare 19 39 19 1246 415 13402 «Durante l'anno 1978 la vigilanza sulle Corsi pratici 20 43 26 937 518 11244 aziende che occupano apprendisti è stata Corsi speciali 12 19 16 414 694 10622 estesa alla professione di montatore elettri­ cista. Il totale delle visite effettuate nel 1978 Totali 37 175 126 5436 3175 98704 è di 1082 (1264 nel 19n) di cui 807 (853) per diverse diversi le professioni artiginali e 275 (411) per il set­ località docenti tore commerciale. Variazione rispetto L'Ufficio ispettorato ha fatto eseguire un al 1976/19n -5.1% -24.9% -23.6% -21.9% -15.2% -12.6% considerevole numero di visite in altre pro­ fessioni servendosi di incaricati occasionali. B. Corsi 1977-78: ripartizione per materie I rapporti sulle visite furono evasi dall'ufficio con lettere alle famiglie degli apprendi$ti, ai Ore di Parteci- Parto datori di lavoro, alle scuole, con interventi Materie lelione % panti % ora * diretti per rimediare alle lacune costatate, con colloqui, scioglimenti di contratto e 1. Lingue 2671 49.1 1491 47.0 60904 61.7 cambiamenti di professione, dopo attento 2. Economia, esame di orientamento». Economia familiare 1281 23.6 513 16.2 13970 14.1 «II numero degli apprendisti del tirocinio 3. Arti applicate, pratico è attualmente di 62, ripartiti nelle se­ tempo libero 859 15.8 444 14.0 9586 9.7 guenti sedi: Bellinzona, Trevano, Biasca, 4. Scienze sociali (Casa Giovanni XXIII) e Loverciano e umani 318 5.8 241 7.6 7250 7.3 (Istituto S. Angelo). 5. Scienze naturali Durante l'anno si sono presentati agli esami medicina, matematica 182 3.4 343 10.8 499à 5.1 di fine tirocinio 15 giovani e tutti sono stati 6. Belle Arti 98 1.8 74 2.3 1438 1.5 promossi ottenendo il certificato cantona­ 7. Diversi 20 0.4 36 1.1 360 0.4 le» . 8. Letteratura 6 0.1 33 1.0 198 0.2 D. Ufficio insegnamento professionale L'aggravarsi della situazione congiunturale, Totali 5436 100 3175 100 98704 100 unitamente all'aumento della popolazione Variazione rispetto al 1976-1977 -2- in età di tirocinio, hanno imposto l'apertura 1.9% - 15.2% - 12.6% di nuove scuole (cfr. cap. I) , e di nuove clas- 15 XIV. Attività interscolastiche testi e inserti filmati, già sperimentati nella e parascolastiche s.cuola media di Friburgo. Una decina di insegnanti di scuola elemen­ A. Radiotelescuola tare è stato formato, in 5 pomeriggi, ad una Non ci sembra il caso di soffermarci sull'at­ nuova attività, quella delle tecniche di carto­ tività svolta nel corso dell'anno: «Scuola ti­ ni animati. cinese» e i bollettini didattici fatti pervenire Per quanto concerne la produzione, sono alle scuole già tengono continuamente in­ da segnalare tra l'altro: formati docenti e scolari. - un «diaporama» Gon 80 diapositive desti­ «A livello cantonale si sono verificati due nato alla mostra sulla matematica mo­ fatti importanti per il potenzia mento della derna ad Arte-Casa ; Radiotelescuola: l'adozione, da parte del - programmi televisivi di natura tanto Consiglio di Stato, di un nuovo decreto ese­ creativa qUamo didattica allestiti in colla­ cutivo sull'impiego della radio e della televi­ borazione con scuole ginnasiali e mag­ sione per scopi scolasticI e la stipulazione giori e l'ufficio di orientamento; tra il Cantone e la Corsi di una convenzione - programmi audio (stenografia, lingua finanziaria per la ripartizione delle spese francese, ritmi di ginnastica, interviste e causate dai programmi radiotelescolastici. canti). Il nuovo decreto sancisce tra l'altro: al la soppressione delle attuali commissioni C. Educazione sessuale regionali di radio e telescuola e la loro so­ La CCESS e il GDESS riferiscono in una pa­ stituzione con un unico organismo di 13 ginetta sulla loro attività durante il decorso membri, la cui nomina è di competenza anno e su quella svolta in modo autonomo del Consiglio di Stato; da alcuni gruppi di docenti delle scuole me­ bI l'autorizzazione concessa al DPE, di co­ die. stituire gruppi di esperti incaricati di pre­ C( Da un lato la Commissione cantonale Solvejg Albeverio-Manzonl, Lugano - cdi re parare speciali programmi per l'aggiorna­ per l'Educazione Sessuale nelle scuo e d'oro», 1967, inchiostro di china e gouache, mento dei docenti e per la formazione (CCESSI si è regolarmènte riunita ed ha cm 28,6 x 39,8 degli adulti. esaminato volta per volta le varie attività La convenzione finanziaria stabilisce in par­ svolte dal Gruppo Operativo per l'Educazio­ con docenti, gruppi di genitori, autorità ticolare: sia il Cantone sia la Corsi mettono ne Sessuale nelle Scuole (GOESSI. Essa ha scolastiche e comunali. In particolare va se­ a disposizione ciascuno una somma massi­ inoltre elaborato precise proposte operative gnalata la continuazione dell'esperienza di ma annuale di fr. 100.000. - destinata alle per l'utilizzazione del testo di informazione informazione pre-puberale svolta in 4 classi spese di produzione. Il Cantone continua ad sessuale « La trasmissione della vita di V elementare del Il. circondario SE; i do­ assumere, come finora, l'intero onere per umana», tradotto e adattato precedente­ centi interessati hanno completato la loro gli stampati pedagogici (credito annuo fr. mente .dalla stessa Commissione, nelle formazione durante un corso teorico intro­ 50.000. -l». scuole del settore medio e nei corsi per ap­ duttivo e la frequenza di seminari quindici­ prendisti. nali di· sostegno psicopedagogico». 8. Audiovisivi ed educazione La Commissione ha pure lavorato In sotto­ D. Educazione fisica scolasticiJ ai mass-media gruppi producendo documenti interlocutori Alla sezione B della Scuola magistrale di Lo­ L'ufficio degli audiovisivi ha dato inizio alla sulla problematica dell'educazione sessuale carno è stato introdotto e applicato il nuovo raccolta di documentazione sugli studi su­ nelle scuole e sui problemi ad essa connes­ programma di educazione fisica . periori, svizzeri ed esteri, che si muovono si, da sottoporre anche agli organi operativi Nelle scuole elementari si è conclusa l'ope­ nell'area dell'educazione ai mass-media. della Sezione Pedagogica. razione concernente l'introduzione del ma­ S'è pure iniziato lo studio sull'opportunità Il GOESS ha svolto invece le sue attività nuale scolastico di educazione fisica n. 2 ad di adattare un corso basato su diapositive, prevalentemente nelle scuole, a contatto uso delle scuole primarie. Nelle sedi dove il docente titolare non ha potuto svolgere l'at­ tività di educazione fisica a favore della sua classe, s'è fatto ricorso agli incarichi affidati Mucci Patocchi-Staglieno. Breganzona - «Tour de garde», acrilico, cm 54 x 65 a maestri di scuola elementare ancora senza posto. Nel settore medio e medio superiore, grazie a una migliore disponibilità di attrezzature, la pratica dell'atletica leggera è assai miglio­ rata. Tra le attività particolari è da segnalare lo sport scolastico facoltativo ormai inserito nella scuola in forma definitiva e inteso co­ me attività fisica complementare e integrati­ va alle lezioni obbligatorie di educazione fi­ sica nelle scuole di ogni ordine e grado. E. Ginnastica correttiva Anche nel corso del 1978 il Servizio canto­ nale per la ginnastica correttiva ha operato secondo schemi e programmi ormai collau­ dati da 7 anni di esperienza e seguendo le direttive impartite dal capo-servizio nella giornata di studio che ha aperto l'anno sco­ lastico. Sono stati controllati 35207 allievi delle scuole d'obbligo di cui 9559 assegnati dai medici alla correttiva (oltre un migliaio quelli dimessi dal Servizio perché dagli stessi me­ dici ritenuti non più bisognosi di cure). Sulla visita del prot. Adam Schreiber, diret­ tore della Clinica ortopedica universitaria Ba grist di Zurigo, e del suo capomedico ef­ fettuata nel Ticino nel mese di giugno è sta­ to presentato al DPE un ampio e dettagliato 16 rapporto, nel quale, alle conclusioni, tra l'al­ tro, è fatto il seguente significativo rilievo: «Siamo particolarmente impressionati dalla spiccata organizzazione del Servizio canto­ nale per la ginnastica correttiva. La possibi­ lità di inquadrare la totalità degli allievi, quella di aver.e a disposizione in un gran nu­ mero di edifici scolastici locali adibiti a que­ sto scopo, forniti dei necessari attrezzi, è veramente fatto unico». F. Centro didattico cantonale « Le sedi di Bellinzona e Massagno hanno visto un notevole aumento della loro attivi­ tà, soprattutto per quanto attiene al nume­ ro dei prestiti dei vari mezzi didattici di cui dispongono ora i vari servizi. E ciò, non solo grazie al fatto che la dotazione dei Centri ha raggiunto ormai una dimensione tale da po­ ter soddisfare le molteplici esigenze degli in­ segnanti della scuola elementare per l'ap­ profondimento dello studio degli aspetti di­ dattici del processo educativo e per la vasta disponibilità di testi, manuali e guide meto­ dologiche, ma anche perché i docenti più giovani, abituati a frequentare il Centro quali studenti della Scuola magistrale, ne sono diventati utenti assidui. Pure lo scam­ bio di documenti e di mezzi realizzati nelle Aldo Plazzoli, Minusio - «Scuola professionale femminiln, lugano, 1967-68 scuole del Cantone è diventato più fattivo, per cui si dispone ora di un discreto numero di esempi di esperienze didattiche "nostre.", quali ricerche, studi regionali, giornalini di Il settore «documentazione» raccoglie arti­ prowedere a una ristampa, pure già esauri­ classe, diapositive e film. coli, fascicoli, schede, grafici, fotografie, ta. La dotazione attuale dei Centri di Bellinzona cartine, quaderni, ricerche e rappresenta un Argomento della seconda cartella in prepa­ e di Massagno risulta, rispettivamente: apprezzato mezzo di lavoro. razione: «II Cantone Ticino dal 1815 al 1830». biblioteca : Sono stati pubblicati sei «Quaderni» del H. Corso per la formazione di docenti di pedagogica: 3600 (+ 7(0); 720 (+220) Centro, che raccolgono alcune delle espe­ educazione musicale e corso biennale di didattica: 4400 (+ 1.1(0); 5030 (+ nO) rienze più valide, nel campo dell'insegna­ cultura pedagogica e generale per ispettori schede: 260 (+60); 540 (+60) mento, realizzate da docenti della nostra e direttori delle scuole obbligatorie e profes­ scuola elementare». mediateca: sionali diapositive: 20.100 (+ 3.1(0); 10340 (+ 1440) Dettagliate informazioni già sono state pub­ registrazioni su cassette: G. «Scuola ticinese» blicate nel periodico «Scuola ticinese». 95 (+15); 104 (+ 14) Tutti i nostri lettori conoscono i contenuti videocassette : 5; 113 ( + 33) delle 260 pagine pubblicate in 9 fascicoli I. Corso triennale di formazione film uniconcettuali: 78 ( + 8); 82 ( + 27) durante il 1978. La rivista ha iniziato una riservato ai direttori dei ginnasi trasparenti: 100 ( + 1(0) speciale collana di pubblicazioni con la e delle scuole medie riviste: stampa della cartella «II Cantone Ticino nei «Nel 1978 ha preso awio il Corso triennale 136 a Bellinzona e 54 a Massagno che costi­ primi anni della sua autonomia: 1803-1814, di formazione professionale riservato ai diret­ tuiscono una notevole fonte di informazioni con cenni all'età precedente». Ottima l'ac­ tori dei ginnasi e delle scuole medie. attuali nei diversi campi specifici. coglienza incontrata, tanto che si dovette Durante questo primo anno ci si è sofferma­ ti prevalentemente su temi di natura socio­ logica, ciò che ha consentito l'inizio di una Plerluigl Poretti, Paradiso - «Denuncia: moria di pesci, foce fiume Ticino», acquarello, 1978 ricerca di gruppo, mentre sono pure state oggetto di approfondimento le seguenti di­ soipline: psicologia, analisi istituzionale, geografia, italiano, matematica e storia. Il Corso si propone di migliorare la forma­ zione professionale dei direttori del settore medio e di fornire loro un aggiornamento - da condurre in sintonia con le indicazioni delle scienze dell'educazione - nelle disci­ pline d'insegnamento che in questi ultimi anni hanno, esse pure, registrato notevoli sviluppi. Il corso triennale, della durata complessiva di 600 ore, si articola nel seguente modo: a) area delle discipline di insegnamento; b) area pedagogica; c) area sociologica; d) area psicologica; el area istituzionale; tI area interdisciplinare. Le lezioni, impartite da docenti universitari svizzeri e italiani, sono distribuite ìn periodi diversi dell'anno scelti in modo da risultare al 50% giornate lavorative e al 50% giornate di vacanza. Esse si svolgono nel Ticino. ~ at'l,. Sull'arco triennale del corso sono previsti .. , . due soggiorni di 10 giorni ciascuno fuori cantone, all'Università di Bologna e all'Uni­ versità di Ginevra». 17 Acquarossa: progetto definitivo (richiesta di credito) ; Bellinzona Nord: progetto definitivo (attesa spluzione Caserma) ; Cadenazzo: progetto definitivo (richiesta di credito) ; Minusio: progetto di massima (Convenzio­ ne con il Comune); CamignoJo: progetto definitivo (credito ac­ cordato) ; Gravesano: progetto definitivo (richiesta di credito); Tesserete : progetto definitivo (richiesta di credito) ; Bedigliora: progetto definitivo (richiesta di credito); Riva San Vitale: progetto definitivo (richie­ sta di credito); Stabia: progetto definitivo irichiesta di cre­ dito). Costruzione Lodrino: consegna la tappa settembre Franco Porettl, Figino - «Riattazione a Gola di Lago» 1978, Ila primavera 1979 (palestra); Gordola: consegna 18 tappa settembre 1978, I/a primavera 1979; Cevio: consegna settembre 1979; Camignolo: consegna 18 tappa settembre XV. Assegni e prestiti di studio 1978, Ila settembre 1979; Le seguenti tabelle permettono già di avere un'idea circa l'entità del Servizio degli assegni Savosa: consegna 11 8 tappa settembre 1978 e dei prestiti. (palestra). Scuole medie superiori: presentate accolte non ace. assegni prestiti Acquisto terreni Sorengo: sede futura (acquisto eseguito). 5.460 76/n 3913 2965 948 0.873 Progettazione Bellinzona Centro culturale: progetto defi­ 4010 6.940 1.302 n/78 3270 740 nitivo (ricbiesta di ereditaI. Movimento +97 +305 -208 + 1.480 +0.429 Costruzione Bellinzona Liceo 11 8 tappa: consegna set­ % +2.47 +10.28 -21.94 +27.10 +49.14 tembre 1978; Mendrisio Liceo la tappa: consegna set­ tembre 1979; Spesa totale Borsisti Borsa media Popolaz. Spesa Trevano Centro professionale: consegna fr. fr. domi ciI. pro-capite III" tappa settembre 1978 (palestra e pisci­ 76/n 6.334.680 2965 2.136,48 245360 25,81 ne)). n/78 8.243.125 3270 2.520,83 248768 33,13 XVII. Istituti cuituralj Nel 1978 vennero inoltre presentate 869 Per ciò che concerne le scuol~ maggiori, so­ nuove domande per assegni di tirocinio (ap­ no stati effettuati pagamenti per fr. 1.7 mi­ Le ultime pagine del Rendiconto sono riser­ prendisti) e 959 domande di rinnovo. Le do­ lioni alle Scuole maggiori di Camignolo; vate agli enti culturali, la cui attività - diret­ mande di assegno prese in esame furono questo edificio costruito nel 1978 è ora pas­ tamente e indirettamente - interessa assai 1903, di cui 1524 accolte. sato alla scuola media. anche la scuola: è una delle ragioni per la Per quanto riguarda i sussidi per il perfezio­ A Barbengo è in costruzione l'ampliamento quale essi sottostanno alla vigilanza del namento e la riqualificazione professionale, dell.e Scuole maggiori che nel 1982 passe­ DPE. Si hanno quindi interessanti informa­ vennero presentate 67 nuove domande, alle ranno alla Scuola media. zioni sull'Archivio cantonale, sulla Biblioteca quali si devono aggiungere 16 richieste di La situazione edilizia relativa alle sedi di cantonale, sull'Opera del vocabolario dei rinnovo e 4 rimaste in sospeso alla fine del Scuola media è la seguente: dialetti della Svizzera Italiana, su II' Istituto 19n. Acquisto terreni cantonale tecnico sperimentale, sulla Con­ Con l'anno scolastico 1978-1979 sono entra" Ambrì: sede completa per l'Alta Leventina sulenza per terzi, sul Laboratorio di Fisica te in vigore le norme previste dal nuovo De­ (Convenzione con il Comune); terrestre e, infine, sul Parco botanico delle creto esecutivo del 2B novembre 1978. La Faida: sede parziale per la Media Leventina Isole di Brissago. novità più rilevante consiste nel computo (Convenzione con il Comune); degli assegni e dei sussidi sulla base del red· Acquarossa: sede completa per la Valle di XVIII. Gioventù e Sport dito imponibile. Blenio (acquisto eseguito); Chiude la serie dei capitoli quello riservato Cevio: sede completa per la Vall.e Maggia a «Gioventù + Sport». Il movimento ha re­ (Convenzione con il Comune); gistrato nel 1978 un rilevante progresso. Dai XVI. Edilizia scolastica Barbengo: sede completa per il Pian Scairo­ dati statistici ufficiali risulta infatti che i corsi «Nel corso del 1978, per le case dei bambini, lo (Convenzione per permuta Stato - Comu­ organizzati con i giovani dai 14 ai 20 anni so­ sono stati versati sussidi a 18 Comuni per un ne - Privati); no stati 68 in più di quelli dell'anno prece­ totale di fr. 1.4 milioni. Stabia: sede completa (richiesta di dente. I sussidi stanziati a 5 Comuni per 9 opere, credito); 1/ notevole miglioramento si è poi riflesso sul­ ammontano a fr. 1.1 milioni; sono in esame Pregassona: riserva per il Luganese (acqui­ la partecipazione dei giovani che ha supera­ 3 nuovi progetti. sto eseguitol. to, per la prima volta, la barriera dei 10.000, I sussidi versati nel 1978 a 33 Comuni e Con­ Progettazione con un aumento di ben 1.910 rispetto al sorzi ammontano a fr. 5.1 milioni per le Airola: progetto di massima (trattative con 19n. scuol.e elementari. il Comune); Pure le unità di insegnamento hanno pre­ 12 Comuni e Consorzi hanno presentato Ambrl: progetto definitivo (Convenzione gredito in maniera adeguata; 69207 in più. nuove richieste di st:1ssidio; altre 2 sono in con il Comune); Il servizio s'è rilevato di grande utilità per la esame e altrettanti progetti sono allostu­ Faida: progetto di massima (Convenzione salvaguardia della salute fisica e psichica dio. con il Comune); della nostra gioventù. 18 dell'anno scolastico, ma che possa realiz­ Considerazioni e proposte zarsi con una certa continuità su tutto l'arco dell'anno. » - «I: necessario che la preparazione, lo sul tirocinio didattico degli allievi svolgimento e la valutazione del tiFOcinio av­ vengano attraverso la collaborazione stretta della Scuola Magistrale e costante fra titolari, tirocinanti e docenti della Scuola Magistrale.» Quest'ultima tesi, dal carattere più com­ plesso, è stata suddivisa in 7 parti nelle quali vengono svolte riflessioni attomo alle esi­ genze di un'impostazione unitaria delle ma­ terie professionali alla Scuola Magistrale. In particolare: - una chiara correlazione fra formazione metodologico-didattica e formazione «cul­ turale»; L'apprendimento attraverso l'esperienza è Risultati detl'inchiesta - un'adeguata informazione sul carattere una condizione essenziale per un'adeguata Tramite gli Ispettori di circondario il questio­ della preparazione metodologica degli allievi formazione degli allievi maestri. Il tirocinio nario è stato distribuito a tutti i docenti che maestri; didattico è la naturale circostanza nella qua­ dall'anno scolastico 1974/1975 hanno avuto - una sensibile riduzione del divario esi­ le questa esperienza può essere opportuna­ a che fa re con la Scuola Magistrale per il tiro­ stente fra formazione te.orica e pratica edu­ mente realizzata. Il miglioramento della cinio didattico. In tempo utile sono rientrate cativa; qualifica professionale passa quindi obbli­ 241 risposte. Un numero che ci pare signifi­ - opportuni tempi e luoghi per svolgere in­ gatoriamente attraverso un potenziamento cativo se si tiene conto della diffusa· awer­ contri di lavoro. fra le parti interessate; e una razionalizzazione dell'esperienza pra­ sione che nel nostro tempo suscita questo - chiarezza riguardante i comoiti di tutti tica svolta a tirocinio. Muovendo da questi modo di rilevazione. Ecco i risultati signifi­ coloro che sono coinvolti nel tirocinio. presupposti la Scuola Magistrale di Lugano cativi emersi dall'indagine. Le tre tesi generali e le parti che le completa­ e gli Ispettori scolastici di SE del Sottocene­ no vengono tutte accolte dai docenti titolari ri hanno promosso, con il consenso del con un margine i consensi che si situa tra un D. P. E., due intense giornate di studio attor­ AI tesi generali sul tirocinio massimo del 98,8% (238 consensi) e il mini­ no ai problemi posti dal tirocinio didattico. Per quanto concerne il grado di consenso mo del 91,3% (220 consensi) sulle 241 ri­ su alcune tesi qualificanti il questionario ha sposte da~e . Incontri sui problemi del tirocinio sottoposto i seguenti tre problemi : Le due giornate hanno avuto luogo - «II tirocinio è un momento essenziale mercoled1 14.2. e mercoled! 21.2.1979. Ad della formazione professionale dell'allievo BI compiti dei docenti titola.ri esse hanno partecipato oltre 200 docenti: maestro: esso deve consentire al tirocinan­ Per quanto riguarda la verifica del grado di maestri di SE impegnati nell'ambito del tiro­ te di apprendere i criteri di conduzione di consenso esistente riguardo precise propo­ cinio, direttori didattici, ispettori scolastici, una classe durante la pratica didattica assi­ ste di compiti che le parti. coinvolte nel tiro­ docenti che insegnano alla Scuola Magi­ stita dai docenti della Scuola Magistrale ·e cinio sono tenute ad assolvere, il questiona­ strale e delegati degli allievi di III. magistra­ dal titolare di SE. Nel contempo esso deve rio indica svariati compiti assegnati sia al le. Si sono costituiti diversi gruppi di lavoro consentire la valutazione delle attitudini e docente titolare che ai docenti della Scuola attorno ai temi seguenti: delle competenze pedagogiche e didattiche Magistrale. Essi riguardano cinque momen­ - strutture e date del tirocinio; dell'allievo maestro.» ti successivi di lavoro: - l'identità del docente titolare di classi in - «Per un corretto svolgimento del tiroci­ - la fase dell'awio al tirocinio; cui si svolge il tirocinio; nio è necessario che esso non costituisca un - la fase nella quale viene svolta la «presa - la valutazione del tirocinio; momento isolato ed episodico l'Iel corsò di contatto con la scolaresca»; - la preparazione del tirocinio; - la collaborazione e l'assistenza rivolte agli all.ievi maestr.i dai docenti titolari e dai docenti della Scuola Magistrale nel corso del tirocinio. A conclusione delle giornate di studio i Luca Bellinelll, Lugano - «Casa unifamiliare», a Banco (Malcantonel gruppi di lavoro hanno prodotto sintetiche relazioni riguardanti gli argomenti da loro approfonditi che successivamente hanno sottoposto ad una prima discussione in co­ mune. Nel momento del confronto delle di­ verse opinioni è emersa ai partecipanti co­ me irrinunciabile la necessità di poter espri­ mere il proprio consenso o dissenso attorno ad aspetti ritenuti centrali dell'attività di tiro­ cinio. ln particolare è apparsofondamentale: 1. verificare il gradO di consenso esistente presso tutti i docenti interessati al tirocinio su alcune tesi qualificanti; 2. verificare il grado di consenso esistente riguardo precise proposte di compiti che il docente titolare e i docenti della Magistrale sono tenuti ad assolvere nel corso del tiroci­ nio; 3. verificare il grado di consenso esistente attorno ad alcune proposte di modificazione della durata e struttura attuali del tirocinio. Dalle esigenze di attuare le verifiche indicate è nato, prodotto dalla direzione della Scuola Magistrale di Lugano, un questionario con­ tenente specifiche domande rivolte ai do­ centi titolari. 19 - la fase della preparazione intensiva del ti­ In totale, tramite il questionario, vengono ri­ per metà in una classe del Il. ciclo). A que­ rocinio; volte 14 domande ai docenti titolari. Tutte le sta domanda la percentuale di risposte ne­ - la fase dello svolgimento del tirocinio; domande raccolgono un significativo nu­ gative (56%) è superiore alle positive - la fase riguardante il dopo tirocinio. mero di consensi. Da un massimo del (34%).1110% non si è espresso. Durante i cinque momenti indicati si richie­ 99,2% (239 consensi su 241) a un minimo de al docente titolare e al docente della del 66% (159 risposte positive). I dissensi Conclusioni Scuola Magistrale un'ampia disponibilità al­ vanno da un massimo del 27% ad un mini­ la collaborazione reciproca e con l'allievo mo del 1%. Per ogni domanda almeno due In conclusione le risposte fornite dai docenti maestro. In particolare: disponibilità ad aiu~ docenti ritengono di non avere risposte da per mezzo del questionario loro rivolto per­ tare l'allievo maestro nella preparazione in­ dare. mettono di sottolineare: tensiva delle attività di tirocinio; attitudini e ~ utile sottolineare la massiccia accettazio­ - la posizione centrale che assume sempre disponibilità a facilitare l'esperienza di ap­ ne del principio dell'intensificazione di quel­ più il tirocinio didattico nella formazione dei prendimento dell'allievo maestro e a soste­ le attività comportanti una più efficace assi­ maestri; nerlo nel lavoro di adattamento alla realtà stenza dell'allievo maestro nel corso del tiro­ - l'importanza che per riflesso acquisisce scolastica; disponibilità a verificare il lavoro cinio e di conseguenza comportanti una la collaborazione (da attuarsi nei luoghi e nei svolto ed a discuterne esaurientemente alla presenza più intensa accanto ali' allievo tempi opportuni) fra docenti titolari, docenti fine della giornata di lavoro e a conclusione maestro, in particolare da parte dei docenti della Scuola Magistrale e tirocinanti; del periodo intensivo di tirocinio. delle materie professionali della Scuola Ma­ - l'emergenza della necessità di una pre­ gistrale. senza più seria e prolungata dei docenti del­ C) colloqui di verifica le materie professionali accanto all'allievo maestro anche sul luogo di tirocinio; Si richiede inoltre per mezzo del questiona­ D) organizzazione del tirocinio - il carattere fondamentale dei colloqui pri­ rio una presa di pOSizione sulla proposta di ma, durante e dopo il tirocinio, per la forma­ svolgere in modo formalmente definito tre Per quanto concerne la verifica del grado di zione del futuro maestro. incontri tra allievi maestri, docenti titolari e consenso esistente attorno ad alcune pro­ Infine, anche se in modo non esplicito, la docenti della Magistrale interessati. Si tratta poste di modificazione della durata e dell'at­ decisiva importanza che la Scuola Magistra­ dei cosiddetti «colloqui di tirocinio» consi­ tuale struttura del tirocinio il questionario le dovrebbe acquisire come naturale luogo derati essenziali al fine di un efficace ap­ pone l'interrogativo riguardante l'aumento sia del periodO di tirocinio degli allievi di III. d'incontro fra i docenti e luogo di confronto prendimento. Due dei colloqui previsti do­ di opinioni sul fare scuola e perciò sull'edu­ vrebbero aver luogo presso la Scuola Magi­ mago che quello degli allievi di IV. mago cazione. strale (si tratta dei colloqui per la preparazio­ Per le III. mago è favorevole all'aumento il Ferruccio Marcoli 71 % dei docenti, mentre il 18% è contrario e ne del tirocinio - un mercoledl pomeriggio - Gianni Ghlsla e dei colloqui consuntivi utili per discutere i 1'11% non esprime opinioni in merito. risultati ottenuti dagli allievi - in un momen­ Per le IV. mago sono favorevoli all'aumento to da definire in comune accordo'fra le parti il 74% dei docenti, mentre il 15% è contrario 1) l'incontro fra le parti interessate per la prepara­ interessate-) . e 1'11% non ha opinioni. zione del tirocinio alla Scuola Magistrale: 198 si, questionario propone anche la domanda ~no. Un terzo COlloquio dovrebbe awenire nella Il Colloqui in sede con la partecipazione del docen­ sede in cui l'allievo maestro svolge l'espe­ riguardante il principio di far svolgere il tiro­ te della Magistrale responsabile del tirocinio: 239 rienza pratica in occasione delle visite del cinio didattico di IV. mag. sempre nella stes­ s1,1 no. docente della Magistrale responsabile del sa classe di SE (attualmente il tirocinio è Colloqui di fine tirocinio alla Scuola Magistrale: tirocini01!, svolto per metà in una classe del I. ciclo e 205 sì, 31 no.

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20 comportato particolari difficoltà poiché si Statistica universitaria trattava di raggruppare in una statistica svizzera elaborata con criteri unitari i curri­ coli di studio delle varie università, che sto­ e Sistema d'informazione ricamente avevano assunto forme molto di­ • • • • verse. ~ un'impresa che non è riuscita pie­ universitaria sVizzera namente di primo acchito e che ancora oggi pone qualche problema. Nel 1967 si fece un altro passo innanzi con l'introduzione della statistica degli studenti principianti, che nella sua struttura è simile alla statistica degli studenti. Dati sugli stu­ denti appena immatricolati sono particolar­ La sovranità scolastica dei cantoni, pilastri La statistica universitaria mente necessari per fare previsioni sul nu­ del federalismo nel nostro Stato federale, nel passato mero degli studenti, che su questa base ri­ sultano molto più particolareggiate e molto vale anche nel campo della formazione uni­ Un compendio rudimentale dei dati statisti­ più attendibili. A ciò si aggiunsero - fon­ versitaria. Coscienti della loro indipendenza ci più importanti di tutte le università veniva dandosi sulla legge sull'aiuto alle università regionale otto cantoni hanno sviluppato le pubblicato già alla fine del secolo scorso - la statistica globale dei docenti universi­ proprie inconfondibili università. Con ciò nell'Annuario statistico della Svizzera. Per tari e, nel la statistica degli esami finali essi hanno creato - insieme con la Confe­ decenni questi dati furono l'unica possibilità 1970, universitari. Invece dati riassuntivi sulle spe­ derazione quale responsabile dei politecnici di farsi periodicamente un'immagine globa­ se di gestione e d'investimento delle univer­ federali - un insegnamento accademico le almeno dello sviluppo del numero degli sità svizzere vengono pubblicati da parecchi fecondo nella sua varietà storica, ma diffici­ studenti nel nostro paese. Inoltre negli anni decenni dall'Amministrazione federale delle le da penetrare in tutti i suoi aspetti. Che co­ 1936, 1946 e 1969 l'Ufficio federale di stati­ finanze. sa si fa per avere, malgrado questa moltepli­ stica svolse inchieste dirette presso gli stu­ cità, un quadro d'assieme sul piano svizzero denti svizzeri, che fornirono informazioni delle università, degli studenti che le fre­ supplementari sul I.oro curricolo degli studi quentano, dei docenti che vi insegnano, dei e sulla loro provenienza. Queste indagini La nascita costi che esse comportano 7 Questo articolo dovettero però sempre fare i conti con una del Sistema d'informazione si propone appunto di mostrare con quali scarsa disponibilità degli interessati a ri­ universitaria svizzera mezzi si ottiene oggi una visione statistica spondere ai questionari e gli intarvalli tra Nonostante i miglioramenti conseguiti la globale degli aspetti quantitativi del nostro l'una e l'altra erano troppo grandi per con­ nuova statistica universitaria non riusciva a sistema universitario e come ci si è arrivati. sentire di descrivere con sufficiente rigore soddisfare le esigenze maturate alla fine de­ lo sviluppo del sistema universitario svizze­ gli anni sessanta. Il dispendio amministrati­ A che scopo ro. vo dovuto all'allestimento di tabelle compli­ una statistica universitaria7 Il clima politico riferito ai problemi dell'edu­ cate era troppo grande, rispetto ai risultati, Ci si può chiedere a quali scopi debba servi­ cazione negli anni sessanta contribui final­ sia nelle università sia presso l'Ufficio fede­ re una statistica globale svizzera sulle uni­ mente a far compiere un passo innanzi an­ rale di statistica. Inoltre non era possibile versità, visto che i cantoni universitari sono che alla statistica universitaria. La scossa seguire gli studenti di anno in anno nel loro autonomamente responsabili delle loro isti­ provocata dallo Sputnik e il postulato curricolo e trame conclusioni generali tuzioni educative e perciò dispongono delle dell'uguaglianza di opportunità per tutti ne­ sull'andamento degli studi nelle nostre uni­ proprie statistiche universitarie. gli studi avevano condotto anche in Svizze­ versità. Per cominciare una verità owia: da anni ra a un impetuoso sviluppo dell'insegna­ Queste e altre carenze indussero nel 1971 la l'autonomia dei cantoni non comprende più mento secondario e quindi a una rapida cre­ Conferenza dei segretari delle università la loro indipendenza finanziaria dalla Confe­ scita delle università e le sowenzioni fede­ svizzere a creare una commissione di stati­ derazione. La legge federale sull'aiuto alle rali già menzionate prowidero a turare i bu­ stica per trovare vie nuove e più razionali università del 1968 ha anzi condotto a un chi che si aprivano nel finanziamento per allestire statistiche universitarie globali esteso finanziamento delle università canto­ dell'insegnamento superiore a opera dei sul piano svizzero. Questa commissione a nali da parte della Confederazione. La qua­ cantoni universitari. Contemporaneamente sua volta costitul un gruppo tecnico nel le, per il calcolo dei propri contributi, ha bi­ cresceva negli ambienti economici e quale rappresentanti delle amministrazioni sogno di informazioni regolari, preci$e e nell'opinione pubblica la richiesta di migliori universitarie e degli studenti hanno collabo­ uniformi sulle università cantonali : perciò la informazioni sul numero degli universitari rato con specialisti di statistica e di elabora­ legge menzionata le Obbliga a fornirle. Inol­ previsti per il futuro. Si era riconosciuta con zione elettronica dei dati. Nello stesso tem­ tre alla Confederazione occorrono dati stati­ chiarezza l'importanza della formazione per po una commissione di esperti si occupava stici per adempiere i propri compiti legali di l'espansione economica e per la capacità di degli stessi problemi nell'ambito dell'ammi­ consulenza e di coordinamento nella politi­ affrontare la concorrenza internazionale. nistrazione federale. Nell'autunno del 1972 i ca globale svizzera per ciò che concerne Con questo retroscena l'Ufficio federale di due organi hanno presentato un progetto l'educazione e la ricerca scientifica. Questo statistica ricevette nel 1967 l'incarico di rac­ comune che, benché riguardasse dapprima vale non solo per la Confederazione ma an­ cogliere e di pub~licare annualmente mate­ soltanto la statistica degli studenti e dei che per le varie istanze nazionali che devo­ riale statistico sulle \miversità svizzere, in principianti, si può considerare la base del no prendere decisioni nel campo della politi­ una forma nuova e più ampia. Sistema d'informazione universitaria sviz­ ca universitaria (Conferenza universitaria Dapprima ciò awenne con procedimenti zera (SIUS). Secondo le proposte presenta­ svizzera, Conferenza dei direttori dei dipar­ manuali: le università trasmettevano all'Uf­ te la produzione di statistiche doveva avere timenti della pubblica educazione ecc.). ficio federale di statistica tabelle copiose, quale punto di partenza una raccolta di dati Infine i singoli cantoni universitari hanno in­ dalle quali con un lavoro minuzioso e fatico­ individuali. L'incarico di allestire tale raccol­ teresse a comparare le proprie università (e i so si estraevano dati globali sul piano sviz­ ta venne affidato all'Ufficio federale di stati­ piani per il loro sviluppo) e a evitare costosi zero. Questa procedura non rappresentava stica, che nel 1972 cominciò a costituire la doppioni nell'insegnamento e nella ricerca. un progresso rispetto alla situazione ante­ banca dei dati con i criteri seguenti. Anche a questo scopo sono necessarie basi riore, ma il contenuto delle statistiche alle­ statistiche che vengano allestite per tutta la stite veniva rivalutato considerevolmente - Le università forniscono ogni semestre Svizzera secondo norme unitarie. Esse pos­ dal punto di vista sia quantitativo sia quali­ all'Ufficio federale di statistica un estratto sono poi servire anche a paragonare il no­ tativo. n questo modo si disponeva di dati dei dati personali di ogni studente su sche­ stro sistema educativo con quello di altri sulla provenienza geografica degli studenti de per l'elaborazione elettronica dei dati. Stati. Non da ultimo c'è l'esigenza com­ (cantone di domicilio dei genitori), sullalofo - L'Ufficio federa1e di statistica raccòglie prensibile dell'opinione pubblica di avere età e sui tipi di maturità. Ma soprattutto dal queste indicazioni in una banca svizzera dei un'informazione trasparente: la gente vuole 1967 si conosce l'esatto ramo di studi di dati, le aggiorna di anno in anno e se ne ser­ conoscere regolarmente e in maniera atten­ ogni studente, mentre prima nella statistica ve per allestire statistiche ricorrendo ai cal­ dibile l'impiego dei mezzi messi a disposi­ svizzera figurava soltanto l'appartenenza al­ colatori etettr

Direzione cantonale: Via C. Pellandini 4 - 6600 Bellinzona ROfTNIno Rossi, direttore Marco Lllfranchi, aggiunto di direzione

Servizio preunlversitario: Via C. Pellandini 4 - 6600 Bellinzona dotto Mauro De Grazia Uceo di Lugano (Informazione + consulenza) Uceo di Mendrisio STS Trevano Maddlllanll MuggiBSca Uceo di Bellinzona lic. SE Giancarlo Dil/ena Uceo di Locamo (Informazione + consulenza) Scuola Magistrale di Lugano ( Informazione) Scuola Magistrale di Locarno (Consulenza: M. Muggiasca) Scuola cantonale di commercio, Bellinzona Uceo economico e sociale, Bellinzona

Uffici regionali OSP Scuola Scuola Awiamento commerciale Ginnasio Comuni Sede - Orientatori maggiore media Awiamento professionale cantonale Comprensorio OSP responsabili Economia domestica

Ufficio regionale No. 1 Sede: Mendrisio Via Pollini 16 Orientatori responsabili: - Maria Clara Magni Chiasso Chiasso AC Chiasso Chiasso ED Mendrisio

- Elio Sianolli Balema Morbio Genestrario, Ugometto, Stabio, No- Morbio vazzano, Balerna, Bruzella, Cabbio, Stabio Caneggio, Morbio Inferiora, Morbio Superiora, Muggio, Vacallo, Sagno - Luca Cattaneo Arzo AP Mendrisio Mendrisio Mendrisio, Salorino, Castel S. Pietro, Maroggia Casima, Monte, Coldrerio, Arzo, Be- Mendrisio sazio, Meride, Tramona, Riva S. Vita- Riva S. Vrtale le, Capolago, Rovio, Melano, Marog- gia, Brusino Arsizio, Arogno, Ranca- te Ufficio regionale No. 2 Sede: Lugano Via Bossi 2A Orientato'; responsabili: - Thérèse Ghielmetti Barbengo Lugano centro Barbengo, Grancia, Carabietta, Bis­ Melide sone, Morcote, Vico Morcote, Mon­ tagnola, Agra, Gentilino, Melide, Pazza Ilo, Carona, Carabbia, Paradi­ so, Pambio Noranco - Doris Parolo Lugano Scuola professionale San Giuseppe Lugano comunale di Lugano 23 - Angela Lepori Dino AC Lugano Viganella Villa Luganese, Sonvico, Cadro, Da­ Pregassona vesco-Soragno, Pregassona, Cureg­ Viganello gia, Viganello, Gandria, (Castagnola) Casserate - Marco Pontinelli Camignolo Ca mignolo AP·Lugano CP Scuola Tesserete, Ponte Capriasca, Rivera, Canobbio ED Canobbio magistrale Bironico, Mezzovico, Sigirino, Cami­ Porza Canobbio gnolo, Medaglia, I$one, Taverna­ Tesserete Torricella, Vaglio, Cagiallo, Lugag­ Valcolla gia, Valcolla, Bogno, Certara, Cima­ dera, Sala Capriasca, Origlio, Corti­ ciasca, Bidogno, Lopagno, Roveredo/TI, Porza, Comano, Cure­ glia, Canobbio

Ufficio regionale No.3 Sede: Agno Orientatori responsabili: - Domenico Milesi Bedigliora Awiamento agricolo Agno Montaggio, Sessa, Astano, Curio, Caslano di Mezzana Novaggio, Bedigliora, Croglio, Mi­ glieglia, Aranno, Breno, Fescoggia, Pura, Ponte Tresa, Caslano, Maglia­ so, Neggio - Mirta Soldati Agno AC/AP/ED Neggio Agno, Iseo, Muzzano, Sorengo,_Bre­ Breganzona ganzona, Massagno Massagno Sorengo - Ombretta Lepori Bioggio Savosa Arosio, Mugena, Manno, Gravesano, Gravesano Bedano, Vezio, Cademario, Bosco Savosa Luganese, Bioggio, Vezia, Savosa, Lamone, Cadempino, Cimo, Vernate Ufficio regionale No.4 Sede: Bellinzona Via C. Pellandini 4 Orientatori responsabili: - Milena Piccoli Bellinzona AP Bellinzona Bellihzona Bellinzona 1st. S. Maria ED Bellinzona 1st. F. Soave - Orazio Bordoli Vira Gamb. CP SAMB Giubiasco Cadenazzo, Robasacco, Indemini, S. Cadenazzo Antonino, Contone, S. Antonio, Ma­ Camorino gadino, Vira Gambarogno, Caviano, Giubiasco S. Abbondio, S. Nazzaro, Piazzogna, Montecarasso Gudo, Giubiasco, Pianezzo, Camori­ no, Montecarasso, Sementina, Gerra Gambarogno - Piero Ferrari Castione AC Bellinzona Arbedo-Castione, Lumino, Claro, Gnosca, Gorduno Ufficio reglonalaNo. 5 Sede: Locamo Via Ciseri 6 Orientatori responsabili: - Femando De Carli Cugnasco Gordola AP Locarno Minusio, Brione s/Minusio, Mergo­ Brione Verz. scia, Cugnasco, Tenero, Gordola, Vogomo, Corippo, lavertezzo Valle, Sonogno, Frasco, Gerra Verz. Valle, Brione Verzasca - Ezio Galli Locamo locamo 2 AC Locamo Locarno 2 Locamo, Muratto, Orselina, Tagna, Minusio Minusio ED Locarno Verscio, Cavigliano Muralto - Tarcisio Terribilini Brissago Losone 1 AC Cevio Losone Losone, Brissago, Ascona, Ronco Ascona Losone 2 sI Ascona, Loco, Auressio, Berzona, Intragna Cevio Mosogno, Comologno., Vergeletto, Losone Russo Russo, Crana, Gresso, Intragna, Bor­ Cavio gnone, Palagnedra e tutti i comuni Russo del distretto di Vallemaggia Ufficio regionale No.8 Sede: Biasca Via S. Franscini Orientatori responsabili: - Piero Ferrari Lodrino Lodrino Giornico Lodrino, Iragna, Osogna, Cresciano, Airolo Moleno, Preonza, Dalpe, Prato, Quinto Quinto, Airolo, Bedretto - Severino Morinini Faido AC/AP Faido Biasca Faido, Anzonico, Campello, Caloni­ Lavorgo AC/ AP Biasca co, Calpiogna, Chiggiogna, Rossura, Giornico ED Biasca Sobrio, Mairengo, Osco, Chironico, Bodio Giornico, Cavagnago, Bodio, Perso­ Pollegio nico, Pollegio, Biasca e tutti i comuni (S. Maria) del distretto di Blenio Biasca Malvaglia Aquila Olivone 24 franchezza anche i temi amari e le note me­ non si limita a una «retorica magnificatrice» SEGNALAZIONI no gioiose riguardo alla posizione che Bian­ del festeggiato, ma colma con awedutezza coni occupa nelle lettere italiane. critica, non scevra da ironia, una lacuna sul­ L'attività di P.B. come critico d'arte è af­ lo scrittore minusiense, divenuto ormai un frontata in due scritti di Gian Alberto personaggio non solo per l'età veneranda, Per gli 80 anni Dell' Acqua e di Marco Valsecchi che ne che porta con piglio giovanile, ma anche di Piero Bianconi precisano i meriti e i limiti. per la sua multiforme attività, ben lungi Associazione degli scrittori dellll Svizzera Dei critici ticinesi è presente la voce dei più dall'essere conclusa, come dimostrano le itBIillnll (ASSI) - Edizioni PedfllZZini, Locllr­ autorevoli, quali: Mario Agliati, che affron­ recenti pubblicazioni e le altre in preventivo. no, 1979 ta alle radici il problema delle «occasioni» Il Dipartimento della Pubblica Educazione abilmente sfruttate da Bianconi per le sue (che ha ottenuto dal Consiglio di Stato un In occasione dell'ottantesimo genetliaco di pubblicazioni; Adriano Soldini, il quale trac­ sussidio per la pubblicazione) ha ricevuto Piero Bianconi (31 maggio) , l'ASSI non solo cia l'iter percorso dallo scrittore, come arte­ 300 copie del volume che saranno messe a ha organizzato una manifestazione pubbli­ fice di prosa, nei suoi libri più significativi da disposizione delle biblioteche scolastiche, ca, il 26 maggio, a Locarno, alla presenza «Croci e rascane» (del 43) ad «·Albero ge­ in modo che anche i nostri allievi possano del nuovo consigliere di Stato, Direttore del nealogico» (del 69). Su questo volume, in conoscere più da vicino la figura e l'opera DPE, prof. Carlo Speziali, ma si è anche fat­ particolare, considerato a ragione il culmine del nostro scrittore. ta promotrice di una pubblicazione in onore raggiunto da Bianconi, si sofferma Pio Fon­ Fernando Zappa del festeggiato. tana con il suo ben noto acume critico. L'impegno bianconiano nello studio e nella conoscenza del Ticino è l'argomento appro­ Un anno di studi A!'SI fondito da Vincenzo Snider, per analizzare il all'estero UiotICW.aJ"OI1! _II .!lIt1 RI f UH modo con cui il prosatore ha «visto» il no­ stro paese. L'associazione AFS programmi intercultu­ Infine, l'opera del traduttore è sintetizzata rali Sezione Ticino ha pubblicato lo scorso da Giovanni Bonalumi, che sottolinea l'im­ settembre il primo numero dei suoi bolletti­ 'Ptr gli oltan/'tiMI di portanza di questo esercizio, condotto su ni. Suo scopo è quello di offrire ai giovani la testi francesi, per l'affinamento dellinguag­ possibilità di trascorrere un anno all'estero e Piero 13ianamì gio e dello stile. di frequentare in paritempo una scuola se­ Sotto la seconda parte (Contributi biografi­ condaria. cii sono raccolti, oltre che una poesia in dia­ Dal 1947 più di 111.000 giovani di 60 paesi letto di Giovanni Bianconi «AI me caro fra­ hanno partecipato a questa azione, sco­ dell Piero», due articoli di ricordi personali prendo nuovi ambienti e entrando in profi­ di un conterraneo e di un contemporaneo. cua relazione con famiglie di diversa cultura L'uno, Giuseppe Mondada, pure di Minu­ e tradizione. Già qualche studente ticinese sio, fa la storia della famiglia Bianconi dopo ha tratto profitto di questa possibilità di la sua calata dalla Verzasca, per mostrare di scambi e più d'uno studente straniero è sta­ quale razza siano «il ceppo e l'uomo». Pec­ to accolto in Svizzera e nel nostro Cantone. cato che Mondada abbia trattenuto nella Il bollettino indicato e qualsiasi chiarimen­ penna aneddoti ed episodi gustosi che co­ to sulle modalità riguardanti gli scambi di nosce e che avrebbero potuto illustrare an­ studenti possono essere richiesti alla presi­ cora meglio il carattere, il temperamento e dente della Sezione ticinese: Daniela Bar­ l'indole del Nostro. L'altro, Reto Roedel, il bian. casella postale 31, 6605 Locarno­ coetaneo legato a Bianconi da una lunga Monti (tel. 093 318219). serie di situazioni e vicende di carattere pri­ vato e ufficiale, tocca alcuni punti illumi­ nanti sulla figura umana dell'amico. Infine, col titolo «Testimonianze», sono Prospettive del mercato Se in un primo tempo, essa era stata previ­ stati raggruppati (in ordine alfabetico) una sta come un semplice «quaderno», in realtà decina di scritti, di varia natura ed efficacia, del lavoro ticinese è risultata un decoroso volume di 143 pag., di ammiratori, amici ed ex allievi, che lu.­ (1979-1985) offerto in un'eccellente veste tipografica e meggiano svariati tratti particolari di una illustrato da una decina di disegni originali lunga ed intensa esistenza, dedicata alla (continullzione de fJIIg. 2) di alcuni tra i nostri migliori artisti: da E. scuola, al giornalismo, alla radio TV, ai viag­ Cattori, a E.M. Beretta, da P. Salati a F. Fi­ gi e allo scrivere. Naturalmente un buon numero di que­ lippini, da R. Rossi a A. Salvioni, M . Mario­ Da queste testimonianze, talvolta anche ste possibili riconversioni implichereb­ spregiudicate e sincere, è particolar­ ni e Giovanni Bianconi. messa be una frustazione più o meno grande Di fronte al centinaio e più di libri che Piero mente in luce la figura dell'«uomo» e del Bianconi ha dato alle stampe (in case editri­ «professore». Un uomo «di temperamento delle iniziali motivazioni e aspirazioni ci ticinesi, italiane e confederate) e al «pul­ riservato» (Felice Filippini), «sospettoso» professionali. viscolo» di articoli su riviste e giornali, che (Bixio Candolfi), ma in cui «la curiosità pre­ - Sostituendo la manodopera «ester­ formano una bibliografia aggiornata dell'au­ vale sulla diffidenza» (Paul Guidicelli). Un na» partente con i disoccupati poten­ tore (V. IV parte: Opere di P.B.), il li­ professore (di francese e di storia dell'arte) ziali anche in alcune professioni «vici­ bro pubblicato dali' ASSI ha, tra gli altri me­ «curioso, provocante e stimolante» (Gio­ ne» a quelle da essi desiderate, il loro vanni Orelli) che ha saputo «stappare le riti, quello di essere la prima raccolta di effettivo potrebbe ulteriormente scen­ scritti su P. Bianconi, suddivisa in tre parti orecchie» ai suoi allievi (Enrico Filippinil, ben distinte: contributi critici, contributi «un gentleman in bicicletta» (Alberto Nes­ dere di circa 300 unità. biografici e testimonianze, oltre a una «pre­ sii, talvolta forse un po' pigro, ma che ha Rimarrebbero cosi poco più di 2.000 di­ sentazione» del presidente dell'ASSI. raccolto il «riconoscimento sincero e one­ soccupati potenziali. La prima parte, che è senza dubbio la più sto dell'autorità, quella vera» (Cleto Pella n­ - Questi 2.000 disoccupati potenziali sostanziale e importante per fare il punto da). sarebbero tutti dei lavoratori qualifica­ Una testimonianza non sospetta è quella (anche se non definitivo) sulla figura di P .B. ti; più precisamente si tratterebbe di: del poeta Alfred Andersch di Berzona, che come scrittore, presenta gli aspetti più es­ - insegnanti senziali dell'opera bianconiana, attraverso definisce Bianconi «classico e moderno, saggi critici nuovi e originali di uomini di let­ freddo e ardente come una scheggia di gra­ (di cui 110 con laurea in lettere) 800 tere ticinesi e italiani. Tra questi ultimi, spic­ nito sulla quale batte il sole». - elettricisti, elettronici 700 ca il nome di Dante lsella (Bianconi e la sua «Per gli fil anni di Piero Bianconi» è quindì - disegnatori 300 generazione) il quale, in una lettera di tono un libro vario, ricco di spunti, equilibrato - meccanici d'auto 100 amichevole, non teme di affrontare con nelle sue parti, nuovo nel suo genere, che - parrucchieri, estetisti 100 27 Rimarrebbero pure oltre 2.000 posti po­ Statistica universitaria mazioni statistiche .e&8urienti sulle nostre tenzialmente vacanti e altre migliaia sa­ università. Infatti gli «organi esecutivi» del rebbero ottenibili procedendo ovunque e Sistema d'informazione SIUS pubblicano ogni anno la documenta­ al non rimpiazzo dei lavoratori «ester­ universitaria svizzera zione seguente. nh> partenti. - Ufficio federale di statistica: -statistica degli studenti, (continuazione da 22) Ma queste professioni e le qualifiche pago -statistica degli studenti principianti, per esservi assunti sarebbero conside­ -statistica degli esami finali universitari, revolmente lontani dalle aspettative, ze che possano emanare prescrizioni parti­ -statistica del personale universitario, preferenze e qualifiche acquisite dai di­ colareggiate e legalmente vincolanti sulla -statistica universitaria svizzera (compendio soccupati potenziali. sua attività. l'attuale criterio d'una respon­ dei dati numerici più importanti di un anno sabilità comune da parte dei segretari delle di studio, commenti, analisi speciali); Proposte d'intervento università e dell'Ufficio della scienza e della - Amministrazione federale delle finanze: -statistica finanziaria universitaria. Partendo da questa situazione prevista ricerca (commissione di statistica) è relati­ vamente poco complicato, ma ha l'inconve­ Inoltre appare più volte all'anno il bollettino a medio termine, il Gruppo di lavoro h~ niente di nori garantire alle deci.sioni prese del SIUS, con relazioni su questioni tecni­ cercato di individuare determinate pro­ l'ampio appoggio che sarebbe necessario. che e sugli sviluppi nel campo della statisti­ poste di intervento, che tengono pre­ Per questo motivo si sta discutlitndo su una ca universitaria. Queste pubblicazioni si senti tre obiettivi generali, e cioé: maggiore e più diretta partecipazione di altri possono avere dall'Ufficio federale di stati­ - combattere i costi economici e so­ organi alla responsabilità del SIUS. Invece stica. Su richiesta si ottengono anche anali­ ciali della disoccupazione; non viene contestata la funzioDe del comi­ si speciali dei dati raccolti, statistiche longi­ tato di coordinamento, che rappresenta il tudinali e tabelle non pubblicate. Il SIUS tie­ - favorire la riconversione economi­ SIUS presso le istanze superiori e presso i ne infatti non soltanto a mettersi a disposi­ ca; terzi e ha inoltre la competenza di prendere zione degli enti pubblici che si occupano di - migliorare la qualità della vita. le decisioni di minore importanza. educazione ma anche a considerare, nella misura del possibile, il fabbisogno d'infor­ Innanzitutto si può intervenire con una Il SIUS esiste - mazione da parte di un pubblico interessa­ diversa politica dei permessi di lavoro to. recuperando posti attualmente occu­ bisogna usarlo pati dalla mano d'opera estera, in due Scopo di questo articolo è tra l'altro quello T. Koller diversi modi: evitando di sostituire gli di attirare l'attenzione sull'esistenza di infor- Ufficio federale di statistica stagionali e i frontalieri partenti oppure, più drasticamente, non rinnovando permessi di lavoro a coloro che sono occupati nelle professioni in cui si ma­ nodopera disponibile in eccedenza. Le Le misure proposte prendono l'awio nifesta una tendenza alla disoccupazio­ proposte riguardano segnatamente: da due precise necessità : la prima con­ ne. - la politica agricola, con possibìlità siste nell'intraprendere uno sforzo ec­ Lo studio comunqueawerte che il ri­ di assorbimento di circa 500 persone in cezionale negli anni '80, per impedire sultato di queste due operazioni non ri­ più entro il 1985; l'estendersi della disoccupazione; la solverebbe il problema della disoccupa­ - /'industria e l'artigianato, in cui alle seconda richiede di impostare per tem­ zione indigena e rimarrebbe pur sem­ numerose misure di promovimento già po le necessarie trasformazioni nel set­ pre un numero significativo di disoccu­ disponibili dovranno aggiungersene al­ tore dell'insegnamento e dell' orienta­ pati (da 3.000 a 4.500) . tre per ora solo suggerite; mento scolastico e professionale, delle Per creare nuovi posti di lavoro occor­ strutture.economiche e del/' organizza­ - la politica sociale, per una risposta zione del lavoro, così da fronteggiare il rerà applicare misure selettive che ten­ più aperta alle esigenze ancora insoddi­ gono conto del particolare tipo di ma- contesto di incertezze e di cambiamen­ sfatte della popolazione; to che, presumibilmente, caratterizzerà - la politica scolastica e culturale, i prossimi venti anni. con misure inerenti l'insegnamento, la formazione professionale, l'apertura di centri per il tempo libero, ecc.; REDAZIONE: - la valorizzazione dell'ambiente na­ Sergio Ca ratti turale, con i campi di lavoro giovanili, redattore responsabile l'esecuzione di lavori concernenti la Maria Luisa Delcò protezione dell'ambiente, ecc .. Diego Erba Franco Lepori Un'altra serie di misure interessano di­ Giuaeppe Mond.ada rettamente l'orientamento scolastico e Felice Pelloni professionale e la formazione profes­ Antonio Spadafora sionale: su queste specifiche proposte SEGRETERIA: torneremo prossimamente. Wanda Murialdo, Dipartimento della pubblica educazione, Sezione pedagogica, Conclusione 6601 Bellinzona, tel. 092 243455 In conclusione, il rapporto ricorda che AMMINISTRAZIONE: le misure di intervento suggerite costi­ Silvano Pezzoli. 6648 Minusio tuiscono altrettante proposte di discus­ tel. 093 334641 - c.c.p. 65-3074 sione e che le stesse potranno essere GRAfiCO: Emilto Rissone attuate solo dopo ulteriori approfondi­ menti. STAMPA: Arti Grafiche A. Salvioni & co. SA Si ricordano inoltre i limiti dei dati 6600 Bellinzona quantitativi previsionali in esso conte­ nuti: tali dati rappresentano delle indi­ TASSE: cazioni di tendenza e degli ordini di abbonamento annuale fr.l0.­ grandezza dei probabili squilibri del fascicoli singoli fr.2.- mercato del lavoro.. 28