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Marina id’I talia “Una volta marinaio... marinaio per sempre”

MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D’ITALIA

Anno LXV n. 3•2021 Marzo Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 Fossa delle Marianne (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma Le forme di vita a - 10.900 metri dalla superficie del mare M

Editoriale del Presidente Nazionale

Al Socio intervistato verrà richiesto di fornire alla re- dazione, ove possibile/fattibile, anche un apporto fotografico per l’articolo. Verrà data priorità ai Soci più anziani, che vorranno cimentarsi in questa inizia- Caro Socio, Ti scrivo... tiva, perché si presume che i loro ricordi abbiano a “lettera aperta” di questo numero tratterà un argo - introduzione al modellismo navale, campagna sulla sicu - maggior contenuto valoriale. mento di particolare rilievo non solo per l’ANMI, ma rezza stradale e della navigazione. Probabilmente non è L per tutte le Associazioni d’Arma. Mi riferisco al ricam - sufficiente, perché i dati ci dimostrano che gli iscritti “gio - Allo scopo di diffondere quanto più capillarmente bio generazionale. In questi mesi parlando con i Consiglieri vani” non raggiungono numeri significativi. Sussiste, quin - Nazionali, i Delegati Regionali e con alcuni Presidenti di di, la necessità per le attività già schedulate di rendere il possibile questa nuova iniziativa, informando e spie- Gruppo e Soci, tutti hanno sottolineato che la sospensione messaggio promozionale più efficace e accattivante e, so - uello di seguito descritto è un progetto a lun- gando ai Soci i principali lineamenti della stessa, la go respiro. Si tratta di aprire una nuova rubri- della leva obbligatoria è la causa principale della difficoltà prattutto, deve arrivare sui canali “giusti” e con un linguag - Presidenza Nazionale: di ringiovanire l’Associazione. Non c’è dubbio che tale af - gio “giovane”. Ma dobbiamo anche cercare di ampliare Q ca del “Giornale” dei Marinai d’Italia, deno- fermazione corrisponde a realtà. Prima del 2005 i congedati l’”offerta”, che comunque deve sempre prevedere una o minata “La Rubrica di Anita”. L’obiettivo è quello di • ha realizzeto un breve filmato, pubblicato sul sito rappresentavano un gettito significativo; molti di loro, più fasi pratiche con riflessi anche sull’utilità e solidarietà avendo trascorso un periodo con le stellette, avevano con - sociale. Senza assolutamente snaturare la nostra essenza, dare voce ai Soci in qualità di custodi della storia e dell’Associazione; diviso valori e ideali, che li hanno portati a vedere le Asso - l’apertura alla società ci permetterà di essere “interessan - preziosa risorsa per la Forza Armata. Sulla falsariga ciazioni d’Arma come una logica prosecuzione del servizio ti” anche per le generazioni più giovani. La strada sarà lun - di quanto è stato realizzato dalla giornalista Dott.ssa • invierà specifica mail a tutti i DD.RR., informando i di leva. Ora non è più così. L’età media dei Soci si sta pro - ga, ma dobbiamo partire, perché se rimaniamo fermi sulle Anita Fiaschetti per la Marina Militare (autrice del li- CC.NN.. gressivamente alzando e il numero è in continua diminuzio - nostre posizioni, i tristi presagi riportati sopra rischiano di ne, anche a causa della partenza per l’ultimo viaggio di mol - realizzarsi. bro Noi siamo la Marina recentemente pubblicato), ti. Nel 2000 l’ANMI poteva contare su 53.700 iscritti, ridotti Cambiamo argomento e, come preannunciato nel prece - a cominciare auspicabilmente dal numero di aprile La scelta del Socio da intervistare nel 2010 a 43.400 e ora siamo 33.500. Quale effetto colla - dente numero, parliamo degli scopi riportati nello statuto (ritorno del periodico informativo dell’Associazione a è prerogativa della Presidenza Nazionale. terale tale continuo calo ha comportato anche la chiusura in vigore, in particolare del secondo: “Mantenere alto lo spi - 1 di alcune sedi proprio per mancanza di Soci. Questi numeri rito delle tradizioni marinare e perpetuare la memoria dei fascicolo unico), Anita effettuerà una intervista a So- Il Socio, che ha piacere a essere intervistato, dovrà ci devono far riflettere a lungo. Ho letto alcune espressioni Marinai caduti”, rimarcata la prima enunciazione con l’av - ci, preliminarmente selezionati dal Delegato Regio- comunicare (telefonicamente o via mail) questa sua tipo “agonia delle Associazioni”, “lento tramonto”, “le pro - verbio “sempre” nell’edizione in fase di registrazione nale di pertinenza e poi valutati dalla Presidenza Na- volontà al proprio D.R., evidenziando l’argomento spettive di sopravvivenza di tutte le Associazioni d’Arma (“Mantenere sempre alto …”). Esso fa parte del DNA di tutti che intende raccontare ad Anita. Tale informazione, non sono rosee”, nel contesto di interventi da parte di au - i Soci e si è ritenuto opportuno riportarlo fra gli scopi non zionale, che su base di disponibilità vogliano raccon- torevoli rappresentanti del settore e tutti individuano la solo come memoria per noi ma, soprattutto, come caratte - tarsi in quella che è stata a loro tempo la propria corredata di tutti i dati personali, dovrà essere inviata causa del mancato ricambio generazionale nella sospen - rizzazione dell’Associazione. L’ANMI è stata riconosciuta esperienza in Marina, soprattutto se imbarcati (testi- alla Presidenza Nazionale (redazione del “Giornale” sione della leva. L’ANMI, pur essendo pienamente consa - quale custode gelosa delle tradizioni marinare, che devono monianze ovviamente inedite). - [email protected] - 06.36802241) per un pevole della gravità della situazione, non è disposta ad as - essere protette e salvaguardate, affinché non cadano nel - sistere passivamente a questa lenta e progressiva anemia. l’oblio. Noi siamo chiamati anche a ricercarle perché la tra - Lo spazio riservato a tale rubrica dipenderà dall’au- preventivo esame da parte dell’autrice che, dopo Siamo marinai e, come tali, sono proprio le avversità che ci dizione suscita emozioni negli individui e li sprona a un trice, nel senso che l’articolo che ne scaturirà potrà aver valutato la validità e l’efficacia della testimo- danno una maggiore forza per reagire. Le espressioni di pri - maggior senso di consapevolezza di sé. Esse sono impor - essere lungo a suo piacimento (entro comunque le nianza, comunicherà il nominativo del “Socio sele- ma non ci appartengono e nell’orgoglio della nostra pecu - tanti per mantenere una propria identità nel contesto di una liarità siamo pronti a rimboccarci le maniche per individuare società più vasta. La tradizione è importante in ogni cultura 6 pagine, per ottemperare a una scelta editoriale zionato” alla Presidenza Nazionale. A questo punto soluzioni idonee. Il passaggio generazionale è una sfida sti - o civiltà e, nonostante alcuni tentativi della società attuale della nostra testata). si prenderà contatto con il “Socio selezionato” per un molante e deve, quindi, essere studiato e preparato e, so - di sradicarla dal suo passato, riesce a mantenersi viva, oggi Gli argomenti da sviluppare saranno legati ai mo- preliminare e succinto riporto degli argomenti, che prattutto, non si può e non si deve pensare di muoversi al - più che mai, se opportunamente trasmessa, alimentando l’impronta, basandosi solo su input emotivi. Il primo aspet - nelle persone un forte desiderio di recuperare i valori tradi - menti di vita vissuta a bordo e nei Comandi a terra, verranno sviluppati durante l’intervista. Ricevuto to da curare è sicuramente quello della comunicazione sia zionali. In una fase di significativo cambiamento, la conti - a eventi storici particolari, a consuetudini sociali dalla redazione il benestare all’intervista, il Socio in- interna sia esterna. Vi è la necessità di rendere il flusso nuità e il legame al passato è qualcosa di cui la gente sente e familiari 2. Quindi ricordi legati alla navigazione dicherà la sua preferenza di giorno e ora per la suc- informativo più fluido ed efficace, utilizzando canali idonei. il bisogno. La tradizione abbraccia nel campo marinaro vari cessiva intervista. Perché anche all’interno della struttura? Il Presidente di ambiti, legati non solo ad aspetti materiali, ma comprende con mare mosso; alla guardia in navigazione e in Gruppo ha un ruolo fondamentale, in quanto conosce diret - anche valori spirituali, morali e culturali, che vivono nella porto, alla mensa di bordo, alla branda e allo sti- tamente i Soci, ma deve essere informato e aggiornato sulla mente e nel cuore di un popolo. Siamo chiamati a preserva - policy da seguire nella gestione della vita associativa, in re il nostro passato per farlo amare, in modo che non sia petto (sempre sotto dimensionato rispetto al ve- Note stiario militare e borghese da stivare). Ricordi di modo da agire coerentemente secondo la linea tracciata a considerato un fardello nel futuro. Come una casa ha neces - 1 In periodo di “Covid-19” sicuramente telefoniche (ma anche livello nazionale e farsi parte attiva per suggerire e proporre sità di solide fondamenta per resistere alle forze della na - missioni, giri del mondo, raduni. E poi ancora mo- via zoom-meeting dalla Presidenza Nazionale); in futuro pre- iniziative, che contribuiscano a dare una corretta immagine tura, così un popolo deve riconoscersi nelle proprie tradi - menti di relax (a bordo o al circolo), nuove amici- vedendo anche che ella si possa spostare. dell’Associazione. Per soddisfare tale esigenza ritengo che zioni, che rappresentano le sane radici che portano nutri - zie coltivate e difficoltà nei rapporti affettivi (fi- siamo preparati; è necessario, però, ricercare le occasioni mento e forza. Ogni generazione deve prendere linfa dalle 2 In un secondo momento si potranno prevedere anche testi- per trasmettere il messaggio con modalità semplici, efficaci altre e trasmetterla a quelle che verranno dopo. Questo sco - danzata/moglie/figli/famiglia) a causa della im- monianze di Soci nell’ambito della loro attuale cerchia fa- e chiare. Decisamente diversa è la problematica relativa al - po è già stato raggiunto, ma sul quale è necessario mante - possibilità nel comunicare quando per mare. migliare: p.e. il rapporto coi figli e i nipoti. la comunicazione esterna. La Marina in passato veniva de - nere sempre la massima attenzione, perché sono sufficienti finita la “Bella Silenziosa”, perché una volta in alto mare solo pochi attimi di superficialità e trascuratezza per vanifi - nessuno era a conoscenza di quello che faceva. Bene, la so - care anni di duro lavoro. Per assolvere il dettato statutario cietà attuale vive sulle notizie, per cui dobbiamo adeguarci. di “perpetuare la memoria dei Marinai caduti”, l’Associa - Questo non vuol dire ricercare a tutti i costi la visibilità, dob - zione risponde sempre con molta partecipazione e commo - biamo invece parlare con i fatti, proporci e partecipare alla zione. Alle varie cerimonie in ricordo la risposta dei Soci è vita sociale del Paese. Anche le piccole iniziative possono meritevole di apprezzamento e menzione. Anche in questo risultare vincenti. Non vengono posti in discussione i nostri caso si trasmettono dei valori importanti, talvolta solo offu - Errata Corrige scopi, ma vengono calati nella realtà. E qui si innesta il di - scati ai più giovani, ma l’esempio e la compostezza possono scorso sui giovani. L’ANMI già prevede alcune specifiche at - essere un ottimo strumento di divulgazione. In molte sedi • A pag. 29 del precedente numero del riportato il nome di battesimo Vincenzo an- • A pag. 31 e 48 del “Diario” di gennaio- tività per loro sia per presentare l’Associazione e le sue fi - sono presenti monumenti, cippi e lapidi eretti in memoria “Giornale”, all’articolo a firma dell’ammi- ziché Aurelio. febbraio, il Gruppo di Santa Margherita Li- nalità sia per promuovere lo sviluppo della coscienza e del - di Marinai Caduti, realizzati su iniziativa sia della Marina raglio di squadra De Carolis, Sottocapo di I lettori vorranno perdonarmi; soprattut- gure è stato erroneamente riportato come la cultura marinara tra gli stessi. I settori interessati sem - Militare sia dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. Stato Maggiore della Marina Militare e So- to chiedo venia all’ammiraglio De Caro- “Santa Maria Ligure”. brano offrire un ampio spettro di possibilità, tra cui: imbar - Abbiamo il dovere morale di mantenere queste testimo - cio del Gruppo di Roma, è stato integrato, lis con il quale condivido da oltre quin- La redazione si scusa con i lettori e segna- chi su Navi Scuola e Velieri, visite a porti/basi/navi, corsi di nianze sempre in modo decoroso, non bisogna ricordarsi di come prassi vuole, un “box” con la sua fo- dici anni un sincero legame di affetto e tamente con il presidente, il signor Bene- vela/canoa/canottaggio/assistente bagnanti, attività pra - loro solo in prossimità dell’anniversario. Il giorno della me - tica di apprendimento sulla realizzazione di nodi, conferen - moria compare 365 volte sul calendario dell’ANMI. to e un più che succinto curriculum vitae. simpatia. detto Carpi. ze su tematiche a carattere marinaresco e di arte marinara, nnn A causa di una svista è stato erroneamente Angelo Castiglione III Avviso MA RINAI D’ITALIA DIARIO DI BORDO ai Naviganti

Norme di collaborazione 1. La collaborazione il giornale “Mari - nai d’Italia” è aperta a tutti. Essa può aver luogo per invito della Direzione o per offerta spontanea degli Autori. In ogni caso, sia l’invito della Direzione, sia l’accoglimento in esame di materiale o di proposte di collaborazione, non impegnano il giornale “Marinai d’Italia” alla pub - In copertina blicazione né dà luogo a nessun tipo La Fossa delle Marianne è il punto più basso della crosta terrestre. di retribuzione. La sua particolare conformazione a ‘fossa’ 2. Originalità degli iscritti e diritto è evidenziata dalla presenza di numerosi d’autore vulcani ai suoi bordi ed è dovuta Gli scritti destinati all’eventuale alla subduzione della placca pacifica sotto alla placca delle Filippine. pubblicazione sul giornale “Marinai d’Italia” devono essere inediti. I Sigg. Collaboratori sono tenuti al ri - Direttore responsabile spetto della normativa vigente in Angelo Castiglione materia di diritto d’autore e di pro - prietà delle illustrazioni. Dopo la Vicedirettore pubblicazione sul Giornale, la ri - Innocente Rutigliano stampa degli scritti, sia in volume, Redazione sia su altri periodici, anche se con Alessandro Di Capua, Gaetano Gallinaro, modificazioni formali o integrazioni, Massimo Messina, Daniela Stanco deve essere autorizzata per iscritto dalla Direzione del Giornale. Direzione, Redazione e Amministrazione c/o Caserma M.M. Grazioli Lante 3. Tipi di elaborati e invio del materiale, Piazza Randaccio, 2 - 00195 Roma loro compilazione e allegati richiesti. Tel. 06.36.80.23.81/2 - Fax 06.36.80.20.90 Gli elaborati devono pervenire in re - Sito web dazione via e-mail (giornale@mari - www.marinaiditalia.com naiditalia.com o via posta registrati E-mail su CD o DVD redatti con un program - [email protected] ma di videoscrittura (es: Word per Windows o Macintosh, txt, write ecc). Iscrizione n. 6038 Le immagini, sempre ben accette, Reg. Trib. Roma 28 novembre 1957 debbono essere fornite in formato Progetto grafico e impaginazione Jpeg, EPS, Tiff con una risoluzione non Roberta Melarance inferiore ai 300 dpi. Testo, didascalie e immagini devono essere registrati Stampa su files separati. Nel testo e nelle dida Mediagraf il nome delle unità navali devono es - Viale della Navigazione Interna, 89 Il progetto “Segui una rotta sicura” incontra la scuola primaria “Cappuccini” di Brindisi sere scritti in corsivo; nel caso di clas - 35027 Noventa Padovana si di navi vanno tondo e maiuscolo. Numero copie 37.500 Di norma, non si accettano elaborati scritti a mano. I testi, le illustrazioni Codice fiscale 80216990582 e le didascalie vanno redatti su file C.C. Bancario separati. Gli Autori, che inviano per UNICREDIT BANCA DI ROMA S.p.A. Sommario la prima volta loro elaborati, sono Agenzia di Roma 213 pregati di allegare un breve «curricu - Ministero Difesa Marina lum vitae» e una foto. Le didascalie IBAN: IT 28 J 02008 05114 000400075643 devono indicare la fonte (es.: «Archi - Codice BIC SWIFT: UNCRITM 1B94 pag. 24 vio Autore», «Foto Mario Rossi», «Ri - pag. 4 C.C. Postale 1 Editoriale del Presidente Nazionale 24 Le parole del Capo vista Navale», da Wikipedia ecc). n. 26351007 4. Restituzione del materiale ABI 07601 - CAB 03200 - CIN O 4 Un incontro con l’amm. Roberto Frassetto 28 La Banda Musicale della Marina Militare Gli elaborati, anche se non pubblica - IBAN: IT 7400760103200ooo026351007 ti, non si restituiscono. Codice B.I.C. BPPIITRRXXX Eugenio Zanoni Volpicelli Venezia, la Serenissima Repubblica Ambedue i conti intestati a 10 32 Canale YouTube della PN Associazione Nazionale Marinai d’Italia pag. 15 Tramite apposito link, sulla home- Presidenza Nazionale 12 Fossa delle Marianne 37 Venezia inventò i lazzaretti e la tracciabilità pag. 32 page del nostro sito (www.marinai - c/o Caserma M.M. Grazioli Lante ditalia.com) è presente il collega - Piazza Randaccio, 2 - 00195 Roma La divisa del marinaio tradizione e praticità Accadde oggi mento al “Canale Youtube ANMI” 15 40 della PN. Qui verranno postati i fil - L’informativa sul trattamento mati di interesse dell’Associazione e protezione dei dati personali 18 40 marinai in mezzo alla campagna 42 Il marinaio Carmine Crupi (soprattutto i contributi relativi a ce - è riportata sul sito dell’Associazione rimonie e/o avvenimenti che i Grup - pi faranno pervenire). www.marinaiditalia.com “Segui una rotta sicura” Il ruolo della Marina Militare in politica estera sezione “informativa privacy” 20 43 LA REDAZIONE

Testimonianze

Un incontro con l’amm. Roberto Frassetto

Valeria Isacchini - Scrittrice, collaboratrice di riviste, quotidiani e siti di storia

ome certo i lettori di Marinai d’Italia sanno e ricordano, il lunga navigazione occulta, allontanarsi da un sommergibile “di av - C 26 luglio 1941 ebbe luogo il coraggioso e disastroso attacco vicinamento” per poi forzare l’ingresso di un porto nemico e fissa - a Malta a di incursori della della X^ re infine una potente carica esplosiva sotto la chiglia della nave- Flottiglia MAS : il fatto è stato ampiamente narrato e studiato (an - obiettivo, prima che gli operatori ovviamente si allontanassero. che se forse non è altrettanto conosciuto al di fuori dell’ambito di Credo che la mia sia stata l’ultima generazione che ha saputo di Marina); mi limito, pertanto, qui a riprenderne alcuni semplici ele - questo, leggendo il libro delle elementari (perché ricordo benis - menti a beneficio soprattutto di lettori casuali o giovani. simo sia l’illustrazione che accompagnava il testo, immagine Tela di Rudolf Claudus raffigurante i cosiddetti “uomini rana” Un MTM conservato nel National War Museum di La Valletta molto simile a quelli usati Fin dal settembre 1939 a Bocca di Serchio, poco a sud di Viareggio che poi ho ritrovato in vari altri, non delle elementari, sia la sug - alla guida di SLC per l’attacco a Malta (questo è una versione successiva). (LU), un gruppo di uomini della Regia Marina aveva iniziato un duro gestiva parola “maiale” che era il familiare modo di indicare il Sullo sfondo, si vede un’immagine d’epoca del ponte di Sant’Elmo e segretissimo addestramento, che all’epoca era impensabile per mezzo d’attacco). tutte le Marine del mondo, il cui fine era quello di condurre attacchi portando, cioè letteralmente guidando manualmente, mezzi esplo - Come appariva nel 2010 l’edificio Altri mezzi d’assalto in dotazione alla X^ Flottiglia MAS erano i in un’altra zona. Ma il “maiale” di Costa al momento della par - di Bocca di Serchio, che ospitava sivi direttamente sotto la chiglia delle navi nemiche, in completo gli uomini della I^ Flottiglia MAS, “barchini esplosivi”, ovvero gli “MTM”, Motoscafi Turismo Modi - tenza per l’attacco ebbe problemi tecnici e Tesei, creatore del assetto subacqueo. La loro base era la Tenuta Salviati, proprio da - poi denominata X^ MAS, ficati; come dice il nome, si trattava di motoscafi leggerissimi e ve - mezzo, si ostinò a cercare di ripararlo. Il ritardo accumulato fu che si allenavano per vanti alla foce del Serchio. le operazioni locissimi, nella cui prua venivano stivati circa 3 quintali di esplosi - importante e determinante. Due Ufficiali ingegneri del Genio Navale, Teseo Tesei ed Elios To - con SLC e MTM vo: il pilota, situato all’estrema poppa, puntava l’obiettivo, a circa L’”SLC” di Tesei, infine, “schizzò via”, ma la prevista esplosione schi, si erano incaricati di sviluppare il mezzo insidioso. Si trattava 80/100 mt. fissava i timoni, ovviamente si eiettava all’indietro col a quanto pare non ci fu 1. Partirono immediatamente i “barchini” degli “SLC”, siluri a guida manuale che potevano, con una lenta e salvagente e lasciava che l’”MTM” continuasse la sua corsa ver - per entrare nel porto. Primi, quello dell’allora S.T.V. Roberto Fras - so il bersaglio. setto e quello di Aristide Carabelli per far saltare le difese por - Per conseguire tale risultato occorrevano un allenamento sfi - tuali, immediatamente al seguito, gli altri. Ma il ponte era “crol - brante e il possesso di capacità psicologiche, tecniche e fisiche lato male” e ostruiva ancora di più il passaggio. Nessuna scap - inusuali. patoia: erano diventati bersagli. E non sapevano che i radar in - Nel luglio del ’41 si pianificò di attaccare la base navale di Malta, glesi avevano allertato da tempo il nemico sull’incursione, per dove era dislocata un importante convoglio inglese. Comandante cui tutte le armi erano puntate su di loro. Parteciparono 49 uomi - dell’operazione era il C.F. Vittorio Moccagatta. ni, di cui 20 morirono e 18 furono fatti prigionieri. Secondo il programma, nella notte tra il 25 e il 26 luglio un “SLC”, pilotato da Tesei avrebbe attaccato le ostruzioni a pro - tezione del porto e alcuni “MTM” avrebbero sia collaborato alla Roberto Frassetto distruzione delle difese portuali sia condotto l’attacco all’inter - (1917-2013) no del porto puntando ai bersagli navali. Un altro “SLC”, al co - mando del T.V. Franco Costa, avrebbe nel frattempo attaccato È stato uno dei partecipanti all’impresa di Malta. Dopo avere fissato i timoni del suo “MTM” in direzione del ponte si fece sbalzare e dall’acqua assistette allo spettacolo macabro del compagno Carabelli che “ quando fu molto sotto accostò Note bruscamente a sinistra ma troppo veloce per imboccare giusto 1 La causa della fine di Tesei e del compagno Pedretti rimase poco il passaggio e urtando contro l’estremità del molo sotto il ponte chiara. Venne trovata la maschera con brandelli di carne ma a o contro un pezzo di rete salta in aria con tutto il mezzo, le brac - quanto pare non venne avvertita l’esplosione della carica cia divaricate. Urta l’arcata e crolla con essa in acqua ” 2. Men - dell’”SLC”. tre tutte le batterie costiere sul Gran Harbour di Malta, già aller - 2 Dalla relazione di Roberto Frassetto in data 21.9.1944 (al rientro dal - tate dai radar, si attivavano, egli sentì un forte colpo alla spina la prigionia) per il Comando. La sua, come annotato in calce dal C.V. dorsale: svenuto, mentre galleggiava grazie alla cintura di sal - Ernesto Forza, allora Comandante Gruppo mezzi d’Assalto, fornì le vataggio venne recuperato dal nemico e inviato in India come prime notizie sull’impresa di Malta. Prisoner of Wa r 3. 3 Su wikipedia, tanto per dirne la validità, si dice che fu “ posto in sal - Nel dopoguerra, Frassetto si è occupato ad altissimo livello acca - vo dagli inglesi”! Nello stesso sito, si dice che “nel Museo di Malta esiste una sua grande foto, con la tuta di navigazione”. Francamen - demico e scientifico di ricerche oceanografiche sia con gli Stati te non l’ho vista, forse sfuggita. Può essere. Però è sorprendente il Uniti che con il C.N.R. (Consiglio Nazionale delle Ricerche). fatto che i prigionieri di guerra fossero in realtà umanitariamente Decisamente storica la sua immersione col batiscafo “” nel “messi in salvo”. 1956, con Jacques Piccard, presso Ponza, in cui raggiunse la profondità di 3.000 metri.

4 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 5 Testimonianze

pun tando sulla velocità d’intervento, sulla preparazione, sull’ef - fetto sorpresa. Aveva ragione Giobb e4, che era fortemente dub - bioso dell’impresa alla vigilia, mentre Moccagatta insisteva. Tesei ha commesso un grave errore: non doveva perdere tutto quel tempo per cercare di riparare l’”SLC” di Costa, doveva imporsi e rimandarlo indietro, checché ne dicesse Costa. E Moccagatta non doveva stare ad aspettare con il MAS 452 prima di allonta - nars i5: non avrebbe comunque avuto nessuna possibilità di recu - perare nessuno; il suo ritardo nell’allontanarsi ha provocato la morte di tutti quelli che erano sul 452 . L’aviazione non ha operato i bombardamenti previsti. Vero che erano a corto di uomini e mez - zi “ma avevano promesso ”6. Sono partiti senza neanche avere una chiara idea di come fossero L’amm. Roberto Frassetto le difese del porto, non c’erano stati sopraluoghi preventivi. Erano arrivati da Est, il sole sorgendo li ha perfettamente inqua - drati in nero. Il mare era incredibilmente calmo, faceva specchio. Ottimi obiettivi. I proiettori lo abbagliavano, non vedeva nulla. Un disegno di Franco Harrauer rappresentante il momento in cui i due SLC Uno schizzo che gli ho fatto vedere , diffuso su siti e libri, dice che di Tesei e Costa vennero messi a mare Appunti sull’incontro Coll. Cernuschi, cortesia Enrico Cernuschi è inventato, approssimativo. Nessuno sa esattamente come sono con l’amm. Roberto Frassetto andate le cose globalmente (e sono morti in troppi per poterle ri - Venezia – 15 novembre 2009 costruire), perché ognuno poteva vedere al massimo la propria posizione. Il 10 giugno 2011 il contrammiraglio Roberto Frassetto ha donato Incontro l’Ammiraglio verso le 11,30 nella sua bella e luminosa ca - No, non vuole attribuire colpe a Moccagatta né a Tesei: “sono alla Marina Militare la sua Medaglia d’Oro al Valor Militare e la sua sa sul Canal Grande, nel prestigioso Palazzo Contarini Corfù. Mi morti tutti, è stata una strage”. sciabola. accoglie la signora Fabrizia, bella ed elegante (mi rivelerà poi che A pranzo sarà la moglie a rivelare che il marito le ha detto che, se Ho avuto l’incredibile onore di incontrare l’amm. Frassetto nel 2009 ha 84 anni, incredibile!) che in passato si è occupata di moda a Ro - mai ha avuto nel corso della sua esistenza il desiderio di morire, è a Venezia, grazie a un comune amico. Abbiamo parlato per alcune ma (l’Ammiraglio mi dirà poi, sorridendo, che ogni tanto rimpiange stato quando quel giorno ha visto tutti i suoi compagni perdere la ore, ma, da persona riservata qual’era, sapendo che scribacchia - di non aver purtroppo preso nota di quanto le rivelavano le mogli vita attorno a lui. vo qua e là, mi chiese di tenere privata la nostra conversazione, dei politici che si servivano nel suo atelier). Ci raggiunge subito Nel dopoguerra, incontrò Carmel Blackman, l’Ufficiale che lo fece cosa che promisi. l’amm. Frassetto: ha gli occhi rossi, con la palpebra inferiore ca - prigioniero. Non lo ricordava neanche. È la signora Fabrizia che Immagini della cerimonia durante la quale l’amm. Frassetto donò MOVM e sciabola Due anni dopo, l’Ammiraglio veniva a mancare e la sua amata mo - scante, un po’ lacrimanti. Parla lentamente, parola per parola, ma all’Accademia della Marina Militare a Venezia me lo fa notare: “Sì, si sono incontrati. Ma era una di quelle ope - glie Fabrizia mi fece sapere che mi autorizzava, se lo desideravo, con la massima lucidità. Poi andiamo a pranzo al circolo di cui è da https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/notizie/Pagine/20110616_sciabola.aspx razioni a uso dei mass media. A me ha detto: “È stato un incontro a pubblicare. Ma preferii continuare a tenere per me gli appunti di socio, dove siamo raggiunti dal comune amico A. Nell’uscire di ca - inutile per entrambi, non avevamo nulla da dirci”. E lui è fatto così, quel colloquio. Quando la signora Fabrizia lo raggiunse, venni nuo - sa, Frassetto, 92 anni, con antica galanteria mi aiuta a indossare il quando una cosa per lui è inutile la rimuove dal ricordo”. vamente invitata da comuni amici a scrivere; ho aspettato ancora cappotto. Non ama uscire, sa di essere vecchio e non vuole farsi fu l’attacco aereo di , e quella corazzata rimase seriamente un po’. Ora sono passati più di dieci anni e comunque credo non vedere col bastone, che lo aiuta a causa di un’operazione al gi - danneggiata. Tesei giunse a Taranto per vedere cosa fare per porre ci sia niente di sbalorditivo nei miei appunti, che qui trascrivo pra - nocchio. Ma mentre io e la signora chiacchieriamo, lui ci precede rimedio e in quella occasione Frassetto si propose come collabo - ticamente come li ho stesi, un po’ sul treno di ritorno da Venezia, con passo energico. Dopo pranzo lo lascio riposare un po’, poi tor - ratore al suo gruppo sperimentale di ricerca ingegneristica. Note un po’ al rientro a casa. no nel pomeriggio. Per molti anni si sono spostati tra Roma e Ve - Poi il Duilio fu rappezzato abbastanza per potersi trasferire a Ge - 4 Il C.C. Giorgio Giobbe era al comando del gruppo di barchini “MTM”. nezia, ma ora si stanno trasferendo definitivamente a Venezia, più nova e Frassetto se ne andò un po’ in vacanza in montagna. Dopo Alla vigilia dell’operazione aveva manifestato “dubbi atroci” sulla riu - tranquilla. Si vogliono molto bene, lei è molto premurosa e protet - cinque giorni venne rintracciato dai carabinieri locali, i quali gli co - scita, come testimoniato dal diario di Moccagatta. I gradi di Frassetto recuperati dalla sua tuta al momento della cattura ed esposti al National War Museum di La Valletta tiva; lo aiuta col cappotto, gli dà la pillola, gli offre una caramella municarono di mettersi a disposizione e così cominciò il suo alle - 5 Il MAS 452, con a bordo Moccagatta e il Capitano medico Falcomatà, “perché ha la pressione molto bassa, è bene che ogni tanto mangi namento a Bocca di Serchio. doveva attendere al largo per recuperare i superstiti dell’azione. Du - un po’ di zucchero”, ogni tanto gli chiede se si stanca a parlare Erano sempre in borghese, per motivi di segretezza. Per questo di - rante il rientro verso Capo Passero, con due unità superstiti al traino, la formazione venne intercettata da trenta aerei inglesi e attaccata tanto. È fiera di dire che ancora non si annoiano a stare insieme. ce ironicamente che “la sua guerra (in divisa) durò cinque minuti”. con conseguente ulteriore strage. 6 A quanto scrisse Roberto Frassetto nella sua citata Relazione in data 21.9.1944, ci fu un unico aereo che, comparso alle 4.15, bombardò e Gli inizi Impresa di Malta permise con le esplosioni di far riconoscere il profilo di La Valletta (v. documento riportato in Lino Mancini, Malta 2 , ed. Lupo, Vicchio ,FI, Rimasto presto orfano di madre e padre, con due sorelle, mentre Mi precede: volevo chiedergli solo alla fine se per lui si trattava 2011). Alfredo Brauzzi, in Mezzi d’assalto della Marina Italiana , Rivista Marittima, 1991, p. 62, parla invece di due bombardamenti aerei sui tre era ancora incerto sulla facoltà a cui iscriversi (prima aveva pen - di un successo o di un fallimento. Invece già alle prime battute previsti. Ma da notare che, a quanto scrive Beppe Pegolotti, Uomini sato a Chimica, poi a Scienze Politiche “che allora era di moda”), dell’incontro affronta l’argomento: “Dunque, lei vorrebbe sapere contro navi , Mondadori, 1991, se il primo attacco aereo previsto per si tenne una specie di consiglio di famiglia, esteso anche agli amici di Malta...”. Non ama parlare di queste cose: è stata una strage. l’1.45 non fu per nulla effettuato, il secondo alle 2,30 fu condotto da un dei genitori, per decidere del suo futuro. Fu l’Ammiraglio Giorgi De “Ho fatto la guerra in 5 minuti, e mi ricordano per quello”. L’e - solo apparecchio, il terzo, alle 4.20, con due. Tra le conclusioni della sua relazione Frassetto definisce come “Inconveniente responsabile: Pons a suggerirgli l’Accademia, ma a lui la Marina non diceva spressione “i miei 5 minuti di guerra” ritornerà un’altra volta nella la mancata collaborazione dell’aviazione che avrebbe dovuto eseguire granché. Fu con una crociera sul Vespucci che “ho capito il mare” conversazione. Preferisce essere ricordato come oceanografo. un bombardamento continuo almeno per 20 minuti in modo da giustifi - (poco dopo dirà: “ho trovato il mare”). Non era stata preparata adeguatamente, sono mancati due ele - care le esplosioni contro le ostruzioni e lasciare più libertà ai barchini Aveva conosciuto Tesei a Venezia, fuori dall’ambiente della Marina, menti: sorpresa e tempismo. A suo parere, nonostante il radar già nella confusione” . e lo rivide sul Duilio. Frassetto era imbarcato sul Duilio, quando ci li avesse intercettati, si sarebbe potuto concludere qualcosa

6 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 7 Testimonianze

Prigionia Il batiscafo pesante dell’acqua) alla Magneti Marelli, e così via. Punti essen - anidride carbonica, come se dovessimo rimanere a lungo nella Trieste ziali, sui quali Piccard non transigeva, erano quelli di rispettare un sfera per eventi imprevisti. Pia illusione! Chi mai sarebbe sceso in È stato ricoverato per due anni in ospedale, causa pneumotorace coefficiente di sicurezza di 4 e la alta qualità dei materiali. Fu ese - profondità a riprenderci? Dopo circa due ore di lavoro sul fondo e e danni alla spina dorsale: è stato curato prima a Malta per due guita infatti anche una radiografia dell’intera sfera per individuare diverse occhiate, attraverso l’oblò, sulla attività e la vita vicino al mesi, da un medico svizzero che era rimasto bloccato sull’isola eventuali imperfezioni dell’acciaio.” fondo, illuminato dai forti proiettori esterni, si riprese la lenta risa - dalla guerra, poi in Egitto, presso Alessandria. Era stato inserito in lita con manovra impeccabile. Intanto i bisogni corporali mi si ren - una lista di prigionieri gravi da rimpatriare (per tubercolosi, era Il 19 settembre 1957 , dopo diverse prove in mare, si effettuò la prima devano impellenti. Jacques era attrezzato, io non avevo provvedu - detto sulla dichiarazione medica), ma all’ultimo momento gli ingle - missione oceanografica profonda, oltre i 3.000 metri, per condurre to al prezioso attrezzo, preso dall’ansia della missione. Quando, si non l’hanno lasciato partire, temendo, secondo lui, che potesse ricerche richieste dall’ Office of Naval Research (ONR) della Marina all’imbrunire, il Trieste emerse in un mare che ingrossava, dal Te - rivelare in patria qualcosa su quel che aveva notato (la presenza Americana, con la presenza di ricercatori di diversi Istituti USA. nace ansiosi marinai videro un folle che, aperto il portello di ac - di radar?). L’anno scorso è stato ricoverato nuovamente e, veden - cesso alla sfera, si buttava in mare con un grido di sollievo.” do le radiografie dei polmoni, i medici gli avevano diagnosticato un Frassetto: “L’interesse era di verificare la capacità del batiscafo tumore, gettando nel terrore la moglie; non volevano credere che come laboratorio di studio, osservazione diretta e misure di fisica L’efficacia dell’esperimento fu tale che l’ONR decise di acquistare fosse un’antica ferita di guerra. del mare (propagazione della luce e del suono) e di biologia e geo - il Trieste, che, modificato, raggiunse , il 23 gennaio 1960, 10.902 me - L’hanno mandato in India, a Dehra Du n7. Per tre volte è stato punito logia marine. All’Hudson Laboratory della Columbia University di tri nella Fossa delle Marianne. perché sospettato di aiutare progetti di fuga o perché veniva sor - New York, dove ero impegnato in ricerche di acustica subacquea Con lo sviluppo delle missioni spaziali negli anni ‘60 e ‘70, si svilup - preso mentre passava sotto i reticolati per raggiungere altri com - nell’ambito di programmi di Undersea warfare, veniva offerta l’op - parono gli studi sulle capacità operative dell’uomo in abitacoli ri - pagni nel baraccamento vicino: 20 giorni in cella da solo, con un Favorevole al MOSE, sostiene che chi ne parla male ne sa poco. portunità di effettuare in acque profonde profili di propagazione stretti e in condizioni ambientali particolari. Nel 1965 si tenne a tavolaccio per dormire. La manutenzione è stata studiata; avrebbe potuto essere già com - del suono e di rumore di fondo da un veicolo in lenta e silenziosa Bruxelles un incontro, promosso da J. Piccard, in cui astronauti e Come erano questi progetti di fuga? Sogghigna: “Erano più che al - pletato, ma i finanziamenti sono arrivati a spizzico. Collabora con discesa o risalita. Fino allora, usando sensori appesi a cavi calati acquanauti si scambiarono le rispettive esperienze. tro modi per passare il tempo... c’erano dei medium che cercavano l’ESA, European Space Agency , per il primo satellite europeo. da navi oceanografiche queste condizioni erano impossibili per le Frassetto ricorda altre esperienze oceanografiche uniche, come il di mettersi in contatto con certi fachiri... sciocchezze”. Lui studia - “Quando c’era una cosa impossibile, io mi buttavo”. inevitabili vibrazioni dei cavi di acciaio. L’Hudson Laboratory as - sommergibile atomico Nautilus II, che nell’estate 1958 si inoltrò va un modo per impermeabilizzare il materasso e farne una zattera Ogni tanto, ha pensato di scrivere un libro, da intitolare “Never a segnò l’incarico dell’esperimento al Dr. Morton Lomask e a me. sotto l’oceano polare per emergere al Polo Nord; il mesoscafo per scendere lungo il Gange! Dole Moment”, mai un momento di noia, un momento vuoto. Gli Sospendemmo con fili elastici numerosi idrofoni tutto intorno al Benjamin Franklin (progettato in USA da Piccard) che per 30 giorni Quando ebbe occasione di lamentarsi del trattamento con un de - chiedo perché non si fa aiutare da qualcuno, qualcuno che sia in batiscafo, creando un sistema integrato e indisturbato di ascolto, seguì alla deriva la corrente del Golfo in profondità a 180 metri. legato della Croce Rossa, si sentì rispondere “Siamo prigionieri grado di seguire i suoi studi scientifici, per riordinare tutto. Mi ri - collegato a strumenti di ricezione e misura all’interno della sfera. anche noi”; non potevano, cioè, agire in nessun modo per miglio - sponde che chi dovrebbe aiutarlo, lo farebbe nell’interesse proprio. Il Mondo del Silenzio, titolo del film di Jacques Y. Cousteau, pre - Frassetto: “Per noi oceanografi lo studio della propagazione dell’e - rare le cose. Non gli piace il mondo accademico italiano, sono invidiosi, non miato al Festival di Cannes del 1956, per noi era denso di segnali nergia acustica nel mare si è arricchita nel secolo scorso al punto Dopo il ‘43? “Io avevo giurato fedeltà al re, e dai giuramenti non si aiutano i giovani ricercatori. acustici di origine biologica, antropica, geologica e di frequenze tale che si è invertito lo studio. Mentre prima si studiava il com - torna indietro”. Devo prendere il treno. acustiche diverse che si propagavano a distanze diverse tra una portamento del suono in funzione delle caratteristiche fisiche del In anticamera, la signora Fabrizia mi saluta e ringrazia: è contenta stratificazione e l’altra dell’oceano, che volevamo decifrare.” mare, oggi si utilizza il suono (la tomografia acustica) per registra - che con me, sorprendentemente, abbia parlato tanto: è uno molto re a lungo termine le variazioni di parametri climatologici oceanici; Attività scientifica riservato, poter parlare gli fa bene... poi l’arrivo dell’Ammiraglio L’abitacolo poteva ospitare solo 2 persone: Piccard e Frassetto. in particolare il crescere della temperatura media interoceanica, non le permette di concludere il discorso… Durante le immersioni preliminari a medie profondità, fu possibile connessa, come le misure cominciano a rivelare, all’effetto serra Ha lasciato la Marina quando si è accorto di non aver più nulla da tenere contatti telefonici con la nave appoggio, il Tenace , della antropogenico. Nel momento di tregua, col Trieste poggiato sul dare (dopo l’incidente alla gamba? Non ho osato approfondire). M.M. italiana, grazie a un telefono senza fili sperimentato per la fondo melmoso a 3.000 metri di profondità, osservavo pensoso lo In Italia non è laureato, ha seguito un Master in USA (mi sembra La discesa a Ponza con il Trieste prima volta dal Dr. Robert Lewis dell’Undersea Sound Laboratory scenario offertomi dall’oblò. Si presentava l’immagine della lenta abbia detto alla Crown University ) e ha portato in Italia lo studio di New London. concentrazione e sedimentazione dei sedimenti che coi millenni si dell’Oceanografia fisica, che qui era sconosciuto. L’ammiraglio Frassetto mi aveva però autorizzato a cercare nel sarebbero consolidati e coi milioni di anni forse sarebbero riemer - Fu contattato dall’ Office of Naval Research (ONR) per studi (6 anni) web e a pubblicare (cosa che poi feci su www.betasom.it) un suo Frassetto: “Se ne avvantaggiavano i delfini che, sorpresi dei suoni si con la dinamica delle placche terrestri. Avevo l’impressione di nello Stretto di Gibilterra. Fece il primo esperimento di un rimorchio articolo comparso sulla rivista HDS Notizie ( Historical Diving So - sui 10 kilocicli e della presenza del nuovo mostro subacqueo, si assistere alla continuità ed eternità dei processi terrestri. C’era con idrofono per l’ascolto delle frequenze del suono in acqua. Si ciety ) n. 35, gennaio 2006, pp. 6-9, “A 3.000 metri con Piccard: la mettevano a far gran chiasso e feste. Forse con quel telefono si anche la vita, certamente non estetica e affascinante come quella trattava di andare contro le rotte delle navi di passaggio. Ricorda prima missione oceanografica profonda“ che qui riporto in forma poteva escogitare un modo di colloquiare. Comunque era un alle - della zona fotica del mare, ma era segno della capacità di adatta - con un certo disprezzo quel comandante della nave, su cui si tro - riassunta. gro saluto all’inizio delle nostre discese operative. La nostra im - mento di forme viventi a un habitat oscuro e impervio per noi ma vava, che mentre stavano andando appunto su rotta di collisione, Il primo a scendere a grandi profondità fu William Beebe che nel mersione al largo di Ponza, quel 19 settembre 1957, durò circa 6 adatto a loro.” se ne stava a dormire in cuccetta. Poi partecipò a studi sugli sforzi 1948 arrivò a 1.360 m., in una batisfera di poco più di un metro di ore. Seduto su una cassetta di amplificatori e manopole, con la nnn dei subacquei con i sommozzatori americani. diametro collegata alla superficie con un cavo di acciaio. schiena ricurva, selezionavo in continuo frequenza, volume e di - Nel 1956 si è immerso con Jacques Piccard nella fossa di Ponza Auguste Piccard (che già nel 1932 aveva raggiunto la stratosfera rezione di ascolto e registravo il variare di diversi parametri fisici a 3.000 metri col batiscafo Trieste con l’aerostato “FNRS-1” per studiare la radiazione cosmica) pro - ad intervalli fissi, mentre il batiscafo scendeva lentamente e silen - Note Per 6 anni ha lavorato al centro NATO di La Spezia (prima di pas - gettò il batiscafo “FNRS-2” (con supporto economico del Governo zioso. Jacques Piccard manovrava il batiscafo con la destrezza e 7 Ai piedi dall’Himalaya, era il campo di prigionia riservato agli Ufficiali. sare al C.N.R.) sullo sviluppo dei correntometri. belga) che non era collegato alla superficie e fu provato in diversi la rassicurante pignoleria dell’esperto padrone del mezzo. La leg - “I modelli matematici riescono a fare previsioni sulla base dei mec - mari. Nel 1950, l’”FNRS-2” fu ceduto alla Marina francese e Jac - genda sulla meticolosità e calcolo dei rischi dei Piccard si traman - 8 Si tratta probabilmente della Piattaforma Oceanografica Acqua Alta del C.N.R., installata nel 1970 a circa 8 miglia al largo di Venezia. canismi del passato (geologici, ecc.)”; studioso della teoria del ques Piccard, figlio di Auguste, accettò l’invito di alcuni industriali dava da padre in figlio. Durante una delle missioni preliminari mia Caos in matematica, afferma: “Il Caos è vita. L’equilibrio è morte”. triestini di costruire il Trieste . moglie, rimasta in compagnia del grande scienziato August e9, sul 9 Auguste Piccard, padre di Jacques, fisico, fu il primo esploratore delle profondità marine e progettò il batiscafo Trieste col figlio. A differenza “La Terra è un sistema integrato di vari fluidi (aria, acqua, terra - nel Tenace , gli chiese perché portava un orologio ad ogni polso. “Non di quanto dice Wikipedia nel momento in cui scrivo, non era a bordo del senso di placche tettoniche) che interagisce in continuazione”. È Frassetto: “La sfera abitacolo, di acciaio e fusione speciali, veniva si sa mai” fu la simpatica risposta. Intanto il Trieste scendeva si - Trieste al largo di Ponza (anche perché francamente settant’anni – era stato tra i primi a parlare di “Effetto serra”, curando il lemma dedi - affidata alle acciaierie di Terni, lo scafo galleggiante ai cantieri na - curo verso i 3000 metri. La condensa sul soffitto della sfera goc - nato nel 1884 – sono un’età fertile e attiva ma poco adatta per immer - cato sull’enciclopedia della Scienza e della Tecnica Mondadori. vali di Monfalcone, la benzina preparata dall’AGIP, i servizi forniti ciolava in testa e sulle spalle. Jacques, per prudenza, razionava al sioni di quel tipo). Suo il progetto di piattaforma marina al largo di Venezi a 8. dalla FIAT, le batterie esterne, immerse in vaschette di triolina (più massimo l’erogazione di ossigeno e l’assorbimento di vapore e

8 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 9 Storie di Uomini

Traduce la “ Divina Commedia ” di Dante Alighieri in cinese; sem - giapponese Doken, un racconto personale del suo viaggio verso il Eugenio bra che lo abbia fatto soprattutto per calare questo capolavoro cielo e l’inferno. Volpicelli vide anche la pittura a scorrimento del letterario nella prospettiva del buddismo con l’aldilà. Traduce in cielo e dell’inferno di Nobumi Fujiwara, che lo conquista dopo aver Zanoni Volpicelli cinese il libro di Cesare Beccarla “ Dei delitti e delle pene ”. Il trat - letto la relazione del monaco Eihei D gen (1200-1253), fondatore tato, famoso in tutto il mondo, che condannò la tortura e la pena della scuola buddhista giapponese Zen Soto. Interessante notare di morte, venne pubblicato nel 1764 a Milano poi tradotto in fran - che in relazione ai suoi studi sul buddismo, collochi l’anno della Storia di una passione cese, inglese e tedesco attraverso numerose edizioni. Un libro morte di Nobumi Fujiwara nel 1265, coincidente con la nascita di che creò una vera rivoluzione nel campo della criminologia. Dante, suggerendone la reincarnazione. dantesca Dopo aver lasciato la carica di Console a Hong Kong ed essere Eugenio Zanoni Volpicelli muore nel 1936 e viene sepolto nel ci - stato nominato Commendatore dell’Ordine dei Santi Maurizio e mitero per stranieri a Nagasaki. La sua lapide venne incisa con il Mario Veronesi - Socio del Gruppo di Pavia Lazzaro, Eugenio Zanoni Volpicelli, uomo religioso e non solo un suo titolo di “Commendatore dell’Ordine di San Maurizio e Lazza - intellettuale con una mente matematica, parte per una ricerca mi - ro”, il suo nome, l’anno di nascita e di morte e una croce, segno ugenio Zanoni Volpicelli è stato orientalista e poliglotta, ha stica dell’aldilà e iniziò così una sua nuova avventura, “abbando - che rappresenta una chiara indicazione che non si era convertito E tradotto “ La Divina Commedia ” di Dante e “ Dei delitti e del - nandosi” allo studio della religione buddista. Visita vari templi bud - al buddismo, ma era rimasto cristiano. La sua tomba è stata spaz - le pene ” di Cesare Beccaria, in cinese e giapponese. Par - disti, che sorgono sui fiumi cinesi, usando una sua piccola imbar - zata via dall’esplosione della bomba atomica caduta su Nagasaki lava correttamente molte lingue oltre l’italiano (arabo, persiano, cazione, che battezza ‘ Procida ’, e quando la corrente era troppo del 9 agosto 1945 e la sua lapide rimase frantumata per circa quin - mandarino, cantonese, sciangaiese, russo, coreano, giapponese, forte e pericolosa la faceva trasportare in treno o in nave. Volpicelli dici anni, fino a quando un suo amico cinese, di cui non conoscia - tedesco, inglese e francese). Servì nelle missioni diplomatiche di visitò il tempio delle “oche selvagge” e il “tempio del fiore di loto”, mo il nome, chiedendo dove fosse la tomba di Volpicelli, trovò i Corea, Hong Kong e Canton, ricoprendo l’incarico di Console d’I - dove vide incisioni raffiguranti il paradiso buddista e l’inferno. Ri - frammenti della lapide e si offrì di pagare il suo restauro. Questa talia a Hong Kong e a Macao dal 1899 al 1919. Visse una lunga vita levando una connessione religiosa tra la Cina e il Giappone, decise è ancora visibile in un angolo verde del cimitero per gli stranieri in Oriente, che si concluse in Giappone a Nagasaki, dove morì nel così di proseguire la sua ricerca sul buddismo in Giappone. Nel di Nagasaki. 1936 all’età di 80 anni. Quasi sconosciuto in Italia come scrittore, febbraio del 1920, Volpicelli dopo aver visitato numerosi templi, tra Eugenio Zanoni Volpicelli condusse una vita dedita ai viaggi e alla forse perché pubblicò pochissimo in italiano, preferendo la lingua cui il tempio di “Tiantong” sul Monte Taibai a Ningbo, lasciò la Cina scoperta delle varie realtà, anche di quelle interiori, avvicinandosi inglese. per il Giappone. A Nagasaki si avvicinò al buddismo zen (con il ter - con rispetto e curiosità al mondo e ai misteri dell’Oriente. Con un Nasce a Napoli nel 1856 e studiò fisica e matematica nella sud - mine zen ci si riferisce a un insieme di scuole buddiste giapponesi, carattere misterioso, ecclettico e poliedrico, vegetariano e salu - detta città, laureandosi nel 1875. Grazie a una borsa di studio ap - che derivano per dottrine e lignaggi dalle scuole cinesi del buddi - tista, era uno spirito libero, che amava così intensamente Dante profondì per tre anni il cinese presso l’Accademia cinese di Na - smo Chàn). A Kyoto, trovò un rapporto scritto nel 934 dal monaco Alighieri, da impegnarsi a promuovere, con successo, la cono - poli, successivamente rinominata “Oriental Institute”, e fu questa scenza della “ Divina Commedia ” in Oriente. l’occasione che legò il Volpicelli alla Cina e al Giappone. Si recò “Il mandarino Zanoni Volpicelli” Da una fotografia di Afong, di Hong Kong “L’italiano Volpicelli e i plenipotenziari per la pace in China” Disegni di A. Cairoli nnn in Cina nel 1881, dove lavorò in ambito finanziario. Ma già dal 1884 le sue capacità linguistiche lo portano a essere impiegato prima dall’Italia, durante la firma di un trattato commerciale con la Co - sempre con il nome di “Vladimir”, forse per non interferire con la rea, e in seguito, non essendo sfuggito al Governo imperiale ci - sua posizione diplomatica. Lo troviamo negli anni successivi a nese il suo talento diplomatico e la sua conoscenza linguistica, Shanghai, dove pubblica nuovi testi, sia in lingua francese sia in in - come assistente del viceré Li Hungchang (politico, generale e glese, tra cui: “ Le prime descrizioni di scacchi cinesi e Wei-chi ”, il ammiraglio della dinastia Qing). primo libro in una lingua europea tradotto dal cinese. Nel 1897 torna Viaggiò in Russia, apprendendo anche la lingua, e nel 1886, pub - nuovamente in Russia e pubblica un nuovo libro, sempre a Londra, blicò, firmandosi con lo pseudonimo di “Vladimir”, un saggio sulla intitolato “ Russia on the Pacific and the Siberian Railway ” con map - guerra sino-russa. Scritto in inglese, il saggio venne stampato a pe e varie foto, un testo ancora oggi utilizzabile a livello storico. Londra undici anni dopo. Nel 1897 attraversò nuovamente la Siberia La sua sagacia non sfugge ai nostri rappresentanti consolari di e la Russia, per ricercare e conoscere il folklore e i costumi locali. Pechino, primo fra tutti il Marchese Giuseppe Salvago Raggi, che Con l’esperienza acquisita in quel viaggio, Volpicelli scrisse un altro lo fa nominare nel 1899 Console d’Italia a Macao. Nel 1900, duran - saggio intitolato “ Russia sul Pacifico ” nuovamente in inglese e te la rivolta dei Boxer, sfruttando la sua amicizia con Li Hung - chang, si prodiga per il mantenimento della pace nella Cina me - L’ingresso al tempio Eihei-ji, il principale della scuola zen giapponese ridionale. Pochi sanno che la Cina dichiarò guerra all’Italia, ma grazie a Volpicelli l’ordine fu trattenuto da Li Hungchang. Nel 1904, durante la guerra russo-nipponica, lo troviamo con la nave Elba , fra i soccorritori dei marinai russi dell’incrociatore Varyag , che si autoaffondò a Incheon, in Corea. Nel 1911, Volpi - celli passò di nuovo in Siberia e in Russia. Quell’anno scoppiò una rivoluzione nella Cina e nel 1912, nacque la Repubblica di Cina. Durante quel periodo tumultuoso, divenne un punto fermo per tutti gli Italiani che visitavano l’estremo Oriente. Nel frattempo dal 1915 al 1919 a sessant’anni, trova il tempo per studiare medicina presso l’Università di Hong Kong e si laurea in ostetricia e ginecologia. Lo stesso anno si ritirò dalle cariche di - plomatiche attive. Nel frattempo non rallenta la propria attività di scrittore, pubblica un testo in inglese sulla storia della guerra rus - so-giapponese, attingendo da fonti originali cinesi e nipponiche.

10 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 11 Com’è profondo il mare...

della Torre Eiffel fosse appoggiato sul pro - Alla ricerca del nostro passato e presente nella prio piede (circa 770 bar). I ricercatori hanno confrontato il DNA del pesce lumaca con quello di un suo parente Fossa delle Marianne stretto, il pesce serpente di Tanaka ( Liparis tanakae ), che vive nelle pozze di marea. Le Pubblicato originariamente sul web-magazine “Ocean 4 Future” due specie si sono separate da un antena - to comune circa 20 milioni di anni fa. Andrea Mucedola L’analisi ha rivelato che vi sono stati diver - si cambiamenti genetici nel genoma del pesce legati a un rapido adattamento al n “non proprio attraente” pesce venne riportata in profondità all’interno mare profondo, dice Shunping He, un ittio - U lumaca, appartenente alla fami - del pianeta. Negli abissi degli oceani, al - logo presso l’Accademia cinese delle glia di pesci ossei marini dei Lipa - l’interno di queste spaccature abissali la scienze di Wuhan e co-autore principale ridi ( Pseudoliparis swirei ), è il primo essere vita è ancora presente con creature, che dello studio. vivente proveniente dalle profondità estre - si sono nel tempo evolute per poter so - Normalmente le alte pressioni nella Fossa me dell’oceano, di cui è stato sequenziato pravvivere a quelle condizioni ambientali. delle Marianne avrebbero schiacciato le il geno ma. Molto c’è ancora da scoprire su questi ossa del pesce ma un gene che ha lo sco - La sua mappa genetica sta rivelando la animali e nuovi strumenti oceanografici po di integrare le ossa (rendendole dure) base degli adattamenti, che consentono disponibili ai ricercatori consentono oggi non è attivo nel pesce. Questo conferma agli animali di vivere in ambienti ostili co - di scoprire nuove forme di vita e di racco - che scheletri cartilaginei sono più tolleran - me la Fossa delle Marianne, il posto più gliere in situ dei campioni. Di fatto le crea - ti alle alte pressioni. profondo dell’Oceano Pacifico, generatosi ture abissali devono fare i conti con un Inoltre, è stato scoperto che vi sono state da uno spasmo geologico iniziato 190 mi - ambiente freddo, buio e sottoposto a con - delle modifiche a diversi geni coinvolti nel - lioni di anni fa, quando la crosta terrestre dizioni fisiche estreme. Al fine di poter de - la percezione della luce. In realtà cinque di si squarciò e la lava sgorgò dal basso. terminare quali geni si modificarono per questi geni sono ancora attivi, suggerendo Come abbiamo descritto in altri articoli, gli permettere la loro sopravvivenza gli scien - che il pesce potrebbe avere ancora una oceani nacquero nelle giunzioni instabili ziati hanno prelevato dei campioni di que - capacità residua di vedere. nella crosta terrestre dove le placche si sti animali per studiarne il genoma. I risul - Alcuni gruppi di geni, molti dei quali coin - separarono, consentendo alla roccia fusa tati della ricerca, pubblicati il 15 aprile volti nel metabolismo degli acidi grassi, si di colmare il vuoto e solidificarsi. La nuova 2019 su Nature Ecology & Evolution, ine - crosta spinse la più vecchia lontano dalla renti un pesce lumaca ( Pseudoliparis swi - spaccatura, verso il bordo di un continen - rei ) hanno indicato degli interessanti cam - te. Alla fine, la crosta oceanica si fermò biamenti scheletrici e cellulari che il pe - Fossa delle Marianne Il pesce lumaca nella crosta continentale e, attraverso il sce ha sviluppato nella sua evoluzione per È il punto più profondo della superficie terrestre, È il primo animale proveniente processo della tettonica delle placche, sopportare queste dure condizioni. situato ad una profonditàcompresa tra i 10898 m dalle profondità oceaniche estreme e i 10 994 m sotto il livello del mare. a ottenere la sequenza del genoma Si trova nell’Oceano Pacifico, in prossimità delle Isole Marianne all’estremità sud della Fossa del - le Marianne (11°22N 142°36E). La terra emersa più vicina è l’Isola di Fais, una del - le isole dello stato di Yap, situata 289 km a sud- ovest e l’Isola di Guam a 306 km a nord-est.

Negli abissi profondi

Gli autori dello studio hanno catturato questi pesci lumaca a circa 7.000 metri di profondità nella Fossa delle Marianne nell’Oceano Pacifico occidentale. Dopo aver sequenziato il loro genoma, il team ha cercato degli indizi che potessero spiegare come uno scheletro fatto di car - tilagine e membrane cellulari, che conti - nuano a funzionare anche a grandissime Mappa dei luoghi di raccolta all’interno della Fossa delle Marianne. pressioni esterne. Per dare un’idea della Batimetria per gentile concessione di JAMSTEC. pressione a cui sono sottoposti nella Fos - Le isobate variano tra 5000 e 9000 m a intervalli di 1000 sa delle Marianne essa è simile a quella che proverebbe qualcuno se l’intero peso

12 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 13 Com’è profondo il mare... Cultura marinara

tratti che controllano. I progressi nelle tec - nologie di immersione profonda e di se - La divisa del marinaio quenziamento del genoma permettono ora di studiare le basi genetiche dell’adatta - mento dei vertebrati all’ambiente estremo tradizione e praticità delle fosse sottomarine. Sarà interessante vedere se la genetica Paolo Giannetti - Socio del Gruppo di Arezzo che sta dietro agli adattamenti dei pesci lu - maca sia rappresentativa degli animali nelle profondità abissali degli oceani, o se Lo avreste mai pensato che le uniformi dei marinai, così simili fra loro, ogni specie abbia sviluppato il proprio in - sieme di strategie genetiche per sopravvi - abbiano un’origine comune? Quale è il loro significato? vere a questo ambiente estremi. Tante curiosità in merito ai componenti del vestiario di questa particolare divisa nnn sono espansi. La presenza degli acidi gras - pieghino in modo errato sotto gli effetti del - e uniformi da marinaio presentano tutte le marine mercantili e militari del in uso nella marina italiana, accennando si aiuta le membrane cellulari a rimanere la pressione. L caratteristiche di forma similari in mondo, a causa dell’uso specifico che ri - però ad alcune curiose differenze presen - flessibili a grandi profondità, evitando che Lo studio crea anche una base per il lavoro tutte le marine del mondo, legate chiedeva praticità e facilità di reperimen - ti nelle altre Marine. la pressione possa far diventare rigide e futuro, guardando a come questi pesci si tradizionalmente all’uso che se ne faceva to dei materiali per confezionarle. A impenetrabili queste membrane. Altri geni siano evoluti per sopravvivere in ambienti nella marina velica. A parte le differenze di esempio il tipico cappello di paglia, spes - agiscono per impedire che le proteine si estremi modificando i geni per esplorare i tessuto, in funzione della stagione o delle so corredato da un nastro, accessorio Iniziamo dall’alto, condizioni meteorologiche presenti, le che rimase in auge per secoli. Il cambia - con il Berretto fogge sono ancora oggi abbastanza simili mento avvenne tra il XVIII e il XIX secolo fra le varie marinerie a significare lo stret - con la creazione di truppe regolari a bor - Comunemente chiamata “pizza”, per la sua to legame ancor oggi esistente fra tutti co - do delle navi, decisione che rese neces - tipica forma schiacciata, è forse l’accesso - Il batiscafo Trieste loro che solcano i mari. saria una maggiore standardizzazione rio più distintivo della divisa da marinaio, Tradizionalmente le fogge delle tenute dei dell’uniforme. Ci sarebbe veramente mol - talvolta indossato con diverse inclinazioni a È un batiscafo costruito in Italia, progettato in Svizzera e in marinai hanno molti aspetti in comune in to da raccontare, ma oggi parlerò di quel le seconda della moda del momento. servizio presso la Marina Militare degli Stati Uniti d’America dal 1958 al 1971. Si trattava di un’imbarcazione di nuova concezione proget - tata da Auguste Piccard, con sfera di zavorra solidale allo scafo, cioè non separata e legata alla nave appoggio, e con - cepita per ospitare due membri d’equipaggio. Il 23 gennaio 1960 discese fino sul fondo della Fossa delle Marianne conseguendo il record umano di profondità sotto il livello del mare, 10.916 metri, soltanto eguagliato 52 anni dopo quando il regista canadese James Cameron effettuò la discesa in solitaria a bordo del batiscafo “Deepsea Chal - lenger”. La sfera pressurizzata originale del batiscafo Trie - ste è tuttora nell’ U.S. Navy Museum di Washington.

e misure ancor più precise nel 1995 portarono la profondità L’immersione a 10.911 m sino a una misurazione definitiva del 2009 pari nella Fossa delle Marianne 10.902 m. Per portare a termine la discesa ci vollero 5 ore, e i due uo - Il Trieste partì da San Diego il 5 ottobre 1959 alla volta del - mini rimasero nel punto più profondo della crosta terrestre l’isola di Guam, per dare inizio al progetto “Nekton” (una se - per circa venti minuti. Una volta raggiunta la profondità rie di immersioni nella profondissima fossa delle Marianne). massima, Piccard e Walsh riuscirono inaspettatamente a ri - Il 23 gennaio il “Trieste” raggiunse il punto più profondo del - mettersi in contatto con la nave di supporto in superficie la fossa delle Marianne con a bordo Jacques Piccard, figlio con un sistema sonar/idrofono. I messaggi, per percorrere di Auguste, e Don Walsh, della U.S. Navy . la distanza che separava il Trieste dalla superficie, impiega - Questa fu la prima volta che un batiscafo, con o senza equi - vano 7 secondi. paggio, raggiunse quella profondità. I due dell’equipaggio osservarono sul fondo dell’oceano la I sistemi di bordo indicarono una profondità di 11.521 m, an - presenza di sogliole o platesse, che provano l’esistenza di che se successivamente questo dato fu portato a 10.916 m, forme di vita anche a questi valori di pressione.

14 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 15 Cultura marinara

Successivamente ai fazzoletti furono ag - Sugli angoli del solino sono presenti le giunte delle guarnizioni e colori distintivi: stellette a cinque punte, uno dei simboli nacque, così, il solino . della Repubblica Italiana, segno distintivo Sebbene sia sempre più difficile vedere dello status di militare comune a tutti i un marinaio in uniforme per strada, la sua membri delle Forze Armate. divisa può essere osservata durante la vi - sita a bordo di una nave o nei Comandi a Una curiosità... terra della Marina militare e delle Capita - I solini dei marinai del mondo non sono nerie di Porto. I marinai italiani hanno sul tutti uguali. Per esempio il solino italiano solino due strisce bianche parallele che è di colore blu mentre quello dei marinai corrono lungo tutto il bordo. Il motivo non statunitensi è bianco. Quello tedesco è di Fazzoletto e cordino è chiaro. Una teoria, poco probabile, è color nero con tre filetti come quello dei nella divisa di un marinaio italiano che stiano a ricordare due flotte (?) scon - marinai inglesi. In particolare per questi fitte in mare, un’altra è che in origine le ultimi i tre filetti ricordano le tre grandi due bande bianche servissero a ricono - vittorie di Horatio Nelson: Abukir, Cope - scere il marinaio imbarcato (due righe) da naghen e Trafalgar. quello destinato a terra, che ne aveva una sola; la stessa regola per il numero di ban - de valeva per il fondo delle maniche. Il Cordino Marinaio russo Marinaio tedesco Marinaio statunitense Non ultimo il “ cordino “, un residuato della Questo copricapo sostituì definitivamente locato un nastro nero, che riportava il no - Il Solino cimetta, a cui veniva legato il coltello in ai primi del ‘900 il tradizionale cappello di me della nave di appartenenza, un’usanza dotazione a tutti i marinai. Erroneamente è paglia. La forma tonda e piatta non era ca - ancor oggi seguita da molte marine. Anticamente i marinai imbarcati portava - chiamato da alcuni “lutto di Nazario Sau - suale ed era studiata per ridurre la possi - Inizialmente ne esistevano due versioni, no delle folte chiome e usavano tenere i ro”, in quanto nacque la leggenda che fos - bilità che volasse dalla testa in casi di for - l’invernale di color scuro e l’estiva di color capelli, spalmati di grasso (“impeciati”), se nato come un tributo al martire della Vecchio camisaccio estivo della Marina Militare Italiana te vento. Per rinforzare la sicurezza il ber - bianco, come per le relative uniformi. Nel raccolti in codini. Ovviamente il grasso prima guerra mondiale, impiccato dagli retto era (ed è) corredato da un nastrino 1974 la Marina militare italiana abrogò il sporcava il dorso delle casacche (dette in austroungarici a Pola il 10 agosto 1916. sinistra in alto sono cuciti i gradi e le cate - sottomento. La sua origine potrebbe risa - berretto con fodera nera invernale, sosti - gergo “camisacci”), per cui iniziarono a In realtà la sua origine è molto più antica gorie di appartenenza del marinaio, che ne lire agli Stati Uniti ed era rigorosamente tuendolo prima con quello estivo (con fo - portare sul collo un fazzoletto o un pezzo e risale al periodo velico, quando i mari - differenziano l’impiego a bordo. impermeabilizzato con delle cere per resi - dera di tela bianca) e poi con quello con di stoffa che con il tempo diventò di uso nai tenevano sempre a portata di mano stere alle intemperie. Sul berretto era col - copertura di plastica bianca. comune tra tutti i marinai del mondo. un coltello per tagliare vele, sartie e cime varie; per evitare di perderlo e tenere le Infine i Pantaloni a campana mani libere, lo tenevano assicurato alla Marinai inglesi. Notare le differenze sul solino cintura o portato a tracolla con una ci - Guardando dei vecchi filmati, vi sarete for - e sull’uso del fazzoletto. metta (cordino). L’uso del coltello, che nel se probabilmente domandati il perché della Uniformi dei marinai della Regia Marina Italiana. Ancor oggi il fazzoletto di seta nera, Da sinistra, tenuta di lavoro, nella marina inglese, scende sul petto tempo aveva trovato un diverso alloggia - forma dei pantaloni dei marinai a zampa di ordinaria estiva al centro a fiocco in segno di lutto per la morte mento nella divisa, fu abolito nel 1925, ma elefante. Il tipico taglio dei pantaloni con le e ordinaria invernale a destra del grande ammiraglio Nelson avvenuta sul ponte della HMS Victory durante la battaglia il cordino rimase come parte dell’unifor - estremità “svasate” (ricordate “Corto Mal - di Trafalgar, colpito da un guardiamarina francese me, arrotolato nel dovuto modo a un faz - tese”) era utilizzato per permettere di arro - della nave Redoutable zoletto nero piegato “a salsiccia” sul pet - tolarli senza difficoltà per il lavaggio della to. L’origine del fazzoletto sembra deriva - coperta, normalmente fatto nella marina re dall’uso che ne veniva fatto per le pu - velica a piedi nudi. Inoltre, sul davanti, po - lizie di cannoni o per fasciarsi… le ferite. teva essere aperta una pattina che facilita - va l’espletamento delle... funzioni organi - che. Si sa, su una nave tutto era più com - Il Camisaccio plicato e ai tempi della marina velica molti dei bisogni erano Al di sopra del corpetto bianco, nella parte fatti nella delfiniera a prora e, superiore della divisa ordinaria sia inver - quindi, ridurre cinture e bot - nale sia estiva, i marinai indossano una ca - toni rendeva più facile la sve - sacca a maniche lunghe con scollo a V, stizione. Oggigiorno i vecchi con un laccetto dove fissare il fazzoletto e comodi pantaloni con la con il cordino. A differenza di quella inver - pattina centrale sono stati nale, il camisaccio estivo ha in dotazione sostituiti da quelli più moder - fissa il solino, e presenta alle maniche dei ni dotati di zip e bottoni... e la polsini. Esso presenta il vantaggio di poter caratteristica foggia è stata essere sfilato velocemente essendo privo ormai abbandonata. di bottoni o lacci da sciogliere. Sulla mani ca nnn

16 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 17 I Soci raccontano

L’aria era cambiata di colpo e subito il giorno dopo al nostro ar - 40 marinai in mezzo alla campagna rivo siamo stati trasportati sui CL (Camion Leggeri) e CM (Camion Medi) lungo la linea ferroviaria, sui cavalcavia, alle entrate e uscite delle molte gallerie della linea ferroviaria da Chiusi ad In - Noi Ma/Sdi di Cesano del 1°/55 cisa Valdarno. Due marinai e due parà ogni postazione, “FAL” im - bracciato e radio al collo venivamo lasciati per otto ore di guar - Alberto Longoni - Socio del Gruppo di Menaggio dia, di giorno o di notte e dopo avevamo un giorno di riposo e li - bera uscita. Questi sono stati tre mesi molto duri, caldo atroce di giorno in tutta mimetica e anfibi, freddo di notte nei sacchi a pelo con una tenda montata a due metri dalla ferrovia che si alzava ad ogni passaggio degli innumerevoli treni che percorrevano la dorsale italiana. Inoltre ispezioni continue degli incursori e dei vari comandanti per cui bisognava stare molto all’erta. Però possiamo dire una cosa: dalla presenza del “Gruppo Cima” non si sono più stati attentati sulla linea ferroviaria, non so se per merito nostro o per altri motivi politici, di fatto la soluzione aveva funzionato e noi avevamo avuta la scuola sul campo oltre a intensificare la nostra amicizia di gruppo. Finalmente ad ago - sto venimmo sostituiti da altre forze e dopo una breve licenza fummo trasferiti alle destinazioni previste per i “Serg. D” alla di - fesa installazioni. Non voglio annoiare ma solamente dire che noi 40 venimmo tra - sferiti a piccoli gruppi nelle diverse destinazioni. Io venni mandato con altri cinque “Ma” (Napolitano Pellegrino, Tudisco, Sodano, Gargiulo e Brambilla) a Ponte Galeria (vicino a Roma) dove esi - steva una stazione di ascolto, altri a Taranto, in Sardegna, a La Spezia e altri luoghi. Così facendo ci siamo persi di vista ma in - tensificato l’amicizia con i rimasti. A Ponte Galeria avevamo la guida dei marinai comuni di stanza nella base e una volta diventati sergenti il tempo passava relativamente tranquillo. Il periodo di leva in quell’anno e nel successivo era di venti mesi in marina e alla nostra età sembrava eterno. Per motivi di salute di mio papà, in quel tempo avevo 24 anni, dopo 16 mesi di militare Lettera di ringraziamento del Comandante del “Gruppo Tattico Cima”, riuscii ad avere un pre-congedo e a ritornare al mio precedente Ten. Col. Vladimiro Rossi, a termine missione lavoro in una multinazionale. Da allora ci eravamo persi tutti di vi - Foto di gruppo dei marinai sta e di contatti. del 46° corso ACS Passati 45 anni, una mattina ricevo nella mia casa di Tremezzina commilitone (Sessa) che chiede se conosco un certo Longoni Al - di Cesano del 1975 (Co) una strana telefonata: una persona chiedeva di me da Na - berto che era in marina con lui. Inutile dire la sorpresa. Luigi Ses - poli. Con grande piacere e sorpresa sento la voce di un mio ex sa mi racconta che sta cercando tutti i componenti del Gruppo Ma/sdi per ristabilire i contatti e metterci tutti in WhatsApp. Era già riuscito a trovare quasi tutti i componenti dopo centinaia di a/Sdi - Marinai di terra nella funzione di servizio difesa molto bello, i corsi non erano asfissianti, si andava a sparare e telefonate e ricerche in tutta Italia. M installazioni. Vorrei raccontare la nostra storia, perché a impratichirci con tutte le armi (sarebbe stato il nostro succes - Alberto Longoni Ovviamente ho aderito immediatamente alla bella iniziativa e a 45 anni dopo il nostro servizio di leva c’è stata una bel - sivo utilizzo). Era il periodo in cui sulla linea ferroviaria che attra - poco a poco il Gruppo si è riformato tutto (tranne purtroppo i cin - lissima svolta che ha rallegrato, e spero che continui a farlo, la versava l’Italia, specialmente in Toscana, si susseguivano atten - Diplomato perito meccanico. que che non sono più tra noi). È stato rintracciato anche uno di Servizio militare in Marina e con - nostra vita. tati ai treni (vedi Italicus nell’agosto 1974) e la situazione non era gedato con il grado di sergente noi negli Stati Uniti dove risiede e lavora, che si è unito immedia - Nel gennaio 1975 siamo stati chiamati a La Spezia per svolgere il delle migliori. Questo inciso servirà a capire cosa ci sarebbe suc - Ma/Sdi. tamente al Gruppo. Per completare il quadro sono stati rintrac - nostro servizio di leva e dopo un inquadramento (essendo tutti di - cesso in seguito. Finito il corso (promossi tutti sottocapo), all’inizio Ha lavorato per 40 anni prima ciati anche tutti gli ufficiali di fanteria, istruttori e coordinatori del plomati anche in diverse specialità) si è formato un plotone di di maggio ci comunicarono il trasferimento ad Arezzo senza altre come impiegato fino a diventare 46esimo corso ACS a Cesano, e anche loro adesso fanno tutti par - quaranta giovani e siamo stati inviati a Cesano di Roma nella informazioni. Arezzo, centro Italia? Cosa c’entravano i marinai? Lo quadro direttivo nella multinazio - te della nostra iniziativa (un generale compreso). nale ABB (sede di Lenno), come scuola di fanteria per seguire il 46esimo corso ACS (Allievi di abbiamo capito all’arrivo nella Caserma di fanteria Cadorna BAR responsabile della produzione di Con WhatsApp ogni giorno è un susseguirsi di notizie, informazio - Complemento Sottufficiali) in febbraio. Eravamo un po’ di tutte le (Battaglione Addestramento Reclute) di Venezia dove, insieme a valvole di regolazione, e dopo la ni da ogni parte d’Italia, ricordi dei bei tempi (ora di tempo ne ab - regioni d’Italia ma specialmente del Sud (Sardegna e Campa - paracadutisti, (destinati assieme a noi al compito di sorveglianza pensione, 5 anni come collabora - biamo perché siamo tutti pensionati con figli e nipoti vari) . nia). In pochissimo tempo eravamo diventati tutti amici e frater - della linea ferroviaria) siamo stati inquadrati nel “Gruppo Cima” ap - tore esterno di una Società pro - Appena usciremo da questo brutto periodo di emergenza da Co - nizzavamo con il comandante del nostro plotone (il sottotenente positamente formato sotto la guida del colonnello dei paracadutisti duttrice di valvole di Bari. Insignito “Maestro del lavoro” nel 2008 vid-19 sicuramente si farà una riunione di tutti. di fanteria Carlo Sansone) che aveva il compito di guidarci. Se Vladimiro Rossi. Il nostro Comandante era un Tenente di Vascello dal Presidente della Repubblica Napolitano. Iscritto da molti anni Il motto del nostro giornale Marinai d’Italia “Una volta marinaio… al Gruppo marinai di Menaggio “G. Danieli” ed ora Presidente dei non fosse stato per la lontananza da casa (io provenivo dalla del battaglione S. Marco che aveva la responsabilità di noi Ma/sdi. Sindaci del Gruppo stesso. marinaio per sempre” è molto indicato alla piccola storia che ho Lombardia) i tre mesi che abbiamo passato insieme per il corso ed era supportato da un gruppo di sottufficiali incursori del Vari - appena raccontato. sono stati relativamente di allegria e cameratismo. Il centro era gnano in tenuta mimetica e armati di tutto punto. nnn

18 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 19 Noi e i giovani

“Segui una rotta sicura” dagli albori ai giorni nostri

Nicola Guzzi - Presidenza Nazionale e Socio del Gruppo di Roma

on l’arrivo del 2021 si è concluso il decennio di attività della Il Capo di Stato Maggiore della Marina pro-tempore, Ammiraglio C campagna informativa ANMI, denominata “Segui una rotta di Squadra Umberto Guarnieri, estese una comunicazione agli Alti sicura” sulla sicurezza stradale e in mare svolta dallo scri - Comandi, perché fossero adottati provvedimenti atti a sensibiliz - vente, in qualità di coordinatore. zare il personale dipendente. Il titolare del Comando Marina della La campagna è nata nella sede di Roma; nel 2000 lo Stato Mag - Capitale, l’allora Ammiraglio di Divisione Mario Host, mi diede giore della Marina segnalava che le statistiche annuali, riferite al quindi l’incarico (allora ero Capitano di fregata e comandante in personale della Forza Armata, avevano registrato un elevato nu - 2^ della Caserma “Grazioli Lante”), perché preparassi un progetto mero di incidenti stradali con, purtroppo, molte vittime tra Ufficiali, idoneo per tale esigenza. Comprendendo la particolare e delicata “ospitare” questa attività informativa. La Campagna “Segui una l’attività svolta, a testimonianza del coinvolgimento loro e di quello Sottufficiali e personale Militare. materia da sviluppare, avviai una serie di contatti, interfacciando - rotta sicura” si proiettò, pertanto, al di fuori del “porto” di Roma. dei docenti. In occasione della chiusura dell’anno sono stati con - mi con vari Enti quali il Ministero dei Trasporti, la R.A.I., il Comando Il riscontro è continuato in maniera positiva e, su richiesta, la pre - segnati attestati di benemerenza ad alunni e alunne meritevoli. Sanitario della Marina a Roma e l’Ufficio Immagine e promozione sentazione è stata estesa anche alle altre Forze Armate, agli Isti - Ricordo con piacere che anche il cantante Albano Carrisi, a Celli - della Marina presso lo Stato Maggiore. tuti scolastici, da quelli dell’infanzia ai Superiori. no San Marco (BR), ha partecipato a una conferenza nella scuola Venne approntato un elaborato, della durata di circa un’ora, ido - In alcune Scuole Primarie e Medie della Puglia, in particolare, gli da lui all’epoca frequentata e ha rivolto raccomandazioni ai giova - neo a soddisfare tale esigenza e a stimolare le attenzioni dell’au - alunni hanno preparato degli elaborati con le loro riflessioni sul - ni studenti. ditorio, composto in maggioranza da giovani. La conferenza, della A seguito del protocollo d’intesa stipulato con la Federazione Na - quale ero il relatore, era articolata, su supporto audiovisual , con zionale Nuoto la presentazione, oltre a trattare la sicurezza sulla brevi filmati e testimonial dal . Questi ultimi descrivevano mo - strada è stata ampliata includendo anche quella in mare (intesa menti reali vissuti dalle persone e riferiti a incidenti stradali, a cui come salvaguardia e prevenzione per i bagnanti e diportisti negli avevano assistito, occorsi a loro o a propri familiari; partecipava, specchi d’acqua lungo la costa e nelle piscine). altresì, un medico per illustrare i consigli clinici. La prima confe - Come detto in precedenza, nel corso dell’ultimo decennio la con - renza è stata presentata nel teatro della caserma “Grazioli Lante”, ferenza è stata presentata anche a livello interforze, in particolare a favore del personale militare e civile del Comando Marina della presso la Brigata Meccanizzata Aosta (EI) a Messina, la Scuola di Capitale; ricordo che ricevetti la sensazione netta di un riscontro Cavalleria (EI) a Lecce, la Brigata Folgore (EI) a Pisa, il Comando positivo. Aviazione Leggera dell’Esercito e quello di Vigna di Valle (AMI), en - Nel 2003 l’Ammiraglio Ispettore Nicola Bergantino assunse il Co - trambi a Bracciano (RM). mando Marina della Capitale; ritenendo pienamente rispondente Ma anche presso varie Associazioni Culturali e sedi degli Scout. alle esigenze l’attività svolta in precedenza dal sottoscritto, este - Per quanto concerne, invece, l’ambito della Marina la presenta - se ai vari Dipartimenti territoriali della Marina la possibilità di zione della campagna è stata svolta presso i seguenti Comandi:

20 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 21 Noi e i giovani

Scuola Sottufficiali di Taranto e La Maddalena, Stazione Aeromo - Se il risultato è positivo è forse anche grazie alle 218 conferenze bili di Grottaglie (TA) e Elicotteri di Luni (SP) e Catania, Comando tenute, in questo arco temporale, presso i vari Istituti scolastici, in Capo della Squadra Navale (foto 16), Brigata Marina Anfibia, dove ho riscontrato numerosi consensi da parte dei Dirigenti Sco - Base Navale di Taranto, Ufficio Allestimenti navali a La Spezia e lastici incontrati che, riconoscendo l’importanza del messaggio Nave Garibaldi . educativo e formativo destinato ai giovani, hanno continuato a in - La Campagna “Segui una rotta sicura” è stata ovviamente pre - serire la “campagna” nei programmi ministeriali. sentata durante i Raduni Nazionali ANMI di Gaeta, Ravenna e Sa - Anche le 125 conferenze effettuate presso i vari Comandi Militari, lerno. In tali circostanze è stata promossa una giornata sulla si - credo, possano essere risultate utili (i Titolari hanno sempre curezza in mare, coinvolgendo a pieno titolo federazioni e asso - espresso positivi consensi per l’attività rivolta verso i militari più ciazioni, che operano per la sicurezza in mare, alla quale hanno giovani e al personale della Marina soggetto in particolare al fe - partecipato numerosi studenti degli Istituti scolastici di quelle nomeno del pendolarismo). città, illustrando loro consigli e suggerimenti per la prevenzione e Nel corso del 2020 e sino al 4 di marzo l’attività è stata svolta re - la sicurezza in mare. golarmente; successivamente, a causa del “Covid-19”, è stata so - All’interno del progetto e in collaborazione con il Comando Marina spesa. Ho, comunque, partecipato a 8 convegni online, a livello della Capitale, è stato altresì organizzato il corso (una giornata) Dal 2006 sono componente della “Consulta del Sicurezza Stradale nazionale, e ho altresì preso contatto con i Comandi della 1^ e 2^ presso il centro di Guida Sicura di Vallelunga (RM): ad alcune di - Nazionale” e partecipo ai convegni a livello nazionale e interna - Divisione Navale, con la Brigata Marina Anfibia per avviare l’at - mostrazioni teoriche e pratiche hanno partecipato autisti militari e zionale inerenti il ramo della sicurezza stradale, rappresentando la tività appena le condizioni lo permetteranno. Dal mese di novem - rappresentanti soci dei Marinai d’Italia. L’Alto Comando ha ritenu - Marina e il nostro sodalizio. bre l’attività della campagna è ripresa con 9 conferenze online, to il corso rispondente alle esigenze del proprio personale e quanti Le informazioni acquisite nei convegni e nei successivi dibattiti mi svolte impiegando la piattaforma web delle scuole. hanno partecipato erano molto soddisfatti per l’opportunità loro consentono, quindi, di essere sempre aggiornato in merito. Il Pre - L’ammiraglio di divisione Pierluigi Rosati Nell’ambito dell’ANMI tantissimi sono stati i Gruppi che mi hanno fornita di acquisire una maggiore esperienza nel campo professio - sidente Nazionale pro-tempore, l’Ammiraglio di Squadra (r) Paolo dona il crest dell’Istituto al C.V. Guzzi supportato e che continuano a farlo con grande disponibilità. Vor - nale sulla sicurezza nella guida. Pagnottella, durante i suoi mandati, ha caldeggiato la campagna rei, quindi, qui ricordare coloro che si sono distinti particolarmente per avermi supportato in questi oltre 10 anni: i soci Filippo Bellan - che difatti è stata inserita tra i compiti d’Istituto dell’Associazione toni e Mario Dolci, Cosimo Errico, Italo Poso, Carmine Manna, Giu - Nazionale Marinai d’Italia. seppe De Simone e Renato Montemurri. Il Presidente Nazionale, l’Ammiraglio di Squadra (r) Pierluigi Rosa - La peculiarità della Campagna “Segui una rotta sicura” è nella ti, aveva già conosciuto la campagna “Segui una rotta sicura” sua originalità e nella modalità di inviare il messaggio ai più gio - quando era al comando dell’Accademia Navale; ricordo che alla vani. Avviene in maniera agile e snella con messaggi forti, che presentazione dispose per la partecipazione degli allievi, del per - possano penetrare nella coscienza del singolo e in quelle dell’au - sonale dei quadri dell’Accademia e di rap - ditorio per far sì che i giovani, in particola - presentanze delle autorità civili e militari re, adottino una guida prudente e coscien - della città di . Anche in questa sua ziosa. Vengono presentati consigli su come nuova veste egli si è espresso maniera po - assumere uno stile di vita, che possa con - sitiva sul proseguimento della campagna sentire di guidare l’auto in modo da preve - assicurando la sua collaborazione. nire l’incidentalità. La modalità di illustrazione, articolata su L’attività proseguirà nel corso del 2021, per brevi filmati e proiezione di slide sulle tema - portare il messaggio importante della pre - tiche aggiornate, commentate dal sotto - venzione sul territorio nazionale (online e, scritto, consente all’auditorio di focalizzare appena le condizioni dell’emergenza sani - le norme in vigore attirando in particolare taria in atto lo consentiranno, nuovamente l’attenzione sugli avvenimenti e precauzio - dal vivo). Ho in programma di prendere ni da seguire. L’interesse e l‘attualità degli contatti con il centro di Guida Sicura per argomenti trattati, anche grazie all’espe - programmare i corsi per il personale della rienza nella comunicazione acquisita nel Marina Militare e stipulare un protocollo tempo, mi consentono di coinvolgere em - per consentire agevolazioni anche al per - paticamente i presenti. Il programma della sonale della Forza Armata, dei Soci ANMI campagna è ovviamente diversificato e e dei loro familiari. adeguato a seconda se presentato presso L’attività che svolgo con entusiasmo, ma i Comandi Militari o gli Istituti scolastici (in anche con l’umiltà che caratterizza noi ma - più diversamente articolato in base all’età riani, nobilita l’ANMI; rappresenta un mes - degli studenti). saggio importante per la prevenzione e la Gli argomenti trattano le problematiche at - salvaguardia della vita. La “mission” è du - tuali della sicurezza stradale (in particolare le tematiche sulle dro - plice: abbattere l’incidentalità stradale, in allineamento con la pro - ghe, l’alcool e le conseguenze che provocano con la loro assun - spettiva della Comunità Economica Europea, dimezzandola entro zione e con l’abuso) e in mare. il 2030, e sensibilizzare il pubblico in merito alla prevenzione delle Nell’ambito di questo ultimo decennio ritengo che la campagna morti per annegamento, che ogni estate si aggirano a ben 500 vite “Segui una rotta sicura” abbia contribuito ad abbattere il numero umane. E come è riportato sul logo della Campagna “Segui una Studenti al Raduno Nazionale dell’ANMI di Salerno di decessi per incidente: infatti, dei 4.114 morti nel 2010 siamo pas - rotta sicura” Ricordate che la vita è un sorriso ! sati alla metà dello scorso anno. nnn

22 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 23 Marina Militare: presente e futuro

percorso di crescita continua e duratura e Piloti della Marina Militare in addestramento Le parole del Capo che comprende anche altri obiettivi da negli Stati Uniti con un velivolo F-35B raggiungere nei prossimi mesi e anni, così dell’Aviazione Navale italiana (Maristat) Michele Cosentino - Consigliere Nazionale Lazio Settentrionale e Centro Studi di Strategia e Geopolitica Marittima (CESMAR) da consentire alla Marina Militare di ope - rare in maniera sempre più efficace in au - tonomia e in sinergia con altre Marine mi - litari amiche e alleate. eguendo una tradizione ormai Il documento si apre con il concetto di La Marina si pone l’obiettivo nel 2021 di Oltre alla campagna operativa della por - S consolidata, all’inizio del 2021 il “marittimità”, che deve essere inteso an - assicurare la piena operatività dello stru - taerei Cavour , l’attività in mare avrà Capo di Stato Maggiore della Ma - che come l’essenza marittima nazionale e mento marittimo, contribuendo alle ec - un’ampia proiezione internazionale e ri - rina, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Ca - il legame profondo con il mare che entra - cellenze industriali nazionali e alla ricer - guarderà tutto il Mediterraneo Allargato. vo Dragone, ha reso noto le “Linee guida” no prepotentemente nella vita del Paese, ca e sviluppo tecnologico, senza dimen - Il 2020 è stato per la Marina un anno mol - per il nuovo anno, in cui ricorre il 160^ an - condizionandone le scelte economiche ticare di consolidare e diffondere la cul - to denso d’impegni, aggravati dalle diffi - niversario della Forza Armata, con l’auspi - strategiche, orientando lo sviluppo e tura marittima, che deve essere un punto coltà legate a un’emergenza sanitaria cio di dimenticare le “tribolazioni” di quel - mantenendo un ruolo importante nella di forza per un Paese come il nostro che la Forza Armata è stata, comunque, lo appena concluso. stessa cultura. proiettato sul mare. in grado di affrontare con efficacia al suo Da un punto di vista operativo assume par - interno e all’esterno, fornendo un contri - ticolare rilievo la traversata atlantica della buto importante. Sotto il profilo operati - portaerei Cavour, che all’inizio del 2021 è vo, il 2021 non sarà da meno. Le turbolen - il Capo di Stato Maggiore stata dislocata negli Stati Uniti per ottene - ze in atto nei diversi scacchieri marittimi della Marina, Ammiraglio di Squadra re la certificazione all’impiego dei velivoli d’interesse dell’Italia impongono alla Giuseppe Cavo Dragone da combattimento di 5 a generazione, quei Marina Militare di essere sempre pronta famosi F-35B, che anche la stampa quoti - a svolgere le sue missioni istituzionali, diana ha fatto conoscere all’opinione prima fra tutte la presenza e la sorve - pubblica italiana e che consentono alla glianza avanzata, propedeutiche per in - Marina Militare di compiere un ulteriore tervenire prontamente in situazioni di salto di qualità nel settore delle operazio - crisi e di conflitto. Il Mediterraneo sarà ni aeronavali. l’epicentro di operazioni condotte dalle Per inciso si ricorda che proprio a febbraio unità della Marina Militare in autonomia 2021 è ricorso il 30° anniversario della co - e congiuntamente con quelle di altre Na - stituzione del Gruppo Aerei Imbarcati, di zioni Nato e dell’Unione Europea e di altri cui l’antesignano fu l’allora Capitano di Paesi anche geograficamente estranei La fregata Federico Martinengo in azione Corvetta Cavo Dragone. Tale certificazio - al Mare Nostrum, come già accaduto e nel Golfo di Guinea assieme all’Expeditionary Sea Base ne rappresenta soltanto un tassello di un più volte in passato. Hershel Williams dell’US Navy Gli impegni del 2021 saranno in un certo e a un pattugliatore costiero ghanese senso “arricchiti” dal ruolo fondamentale (Maristat) che la Marina Militare sarà chiamata a svolgere con la lungamente attesa istitu - zione di una Zona Economica Esclusiva italiana oltre il limite esterno delle acque rare nell’ambito della NATO, uomini, don - È chiaro ed evidente che la diversificata nazionali, zona in cui sarà necessario ne, unità navali e aeromobili della Marina moltitudine di operazioni e d’impegni, a svolgere operazioni di presenza, vigilan - Militare sapranno facilmente dimostrare, cui la Marina è chiamata a partecipare, za ed eventuale intervento, a tutela della ancora una volta, la loro professionalità implica un’esigenza ineludibile di adegua - sovranità e degli interessi del Paese. Ma in un anno come il 2021 ancora denso di mento, rinnovamento e potenziamento se la presenza della Marina Militare sarà impegni internazionali soprattutto all’e - dei mezzi e delle strutture di comando: ba - ancora una volta ricca di iniziative nei sterno del Mediterraneo, sempre più al - sti pensare che la missione nel Golfo di mari adiacenti la Penisola e all’interno largato e sempre più infinito. Si prevede, Guinea dovrebbe avere una durata di otto del Mediterraneo (confermata la presen - infatti, che le navi della Marina Militare mesi. Diverse iniziative per rafforzare la za a Tripoli di un’unità navale), le aree torneranno a operare in Golfo Persico Marina Militare sono state già avviate, marittime esterne al bacino faranno an - nell’ambito di un dispositivo navale di ma - per esempio i vari programmi per la co - ch’esse da palcoscenico per operazioni trice europea, nel Golfo di Guinea, regio - struzione di nuove unità di superficie e su - di primaria importanza, dal Golfo di Gui - ne al momento assai colpita dalla pirate - bacquee, di unità specialistiche e di mezzi nea al Golfo Persico, dall’Oceano Indiano ria marittima e dove importanti sono gli e sistemi finalizzati anche a potenziare le al Mare del Nord, con la partecipazione interessi nazionali, e al largo del Libano, capacità di proiezione di potenza dal ma - di un numero sempre crescente di unità pure questa un’area di valenza strategica re verso il territorio, peculiarità che solo navali, spesso in azione nell’ambito di for - per assicurare il mantenimento di duratu - la Marina può esprimere e migliorare pro - mazioni navali multinazionali e di iniziati - re condizioni di stabilità necessarie an - gressivamente nel tempo: in tale settore, ve militari marittime internazionali. Abi - che all’utilizzazione delle risorse energe - vanno ricordate le costruzioni di due fre - tuati ormai da oltre mezzo secolo a ope - tiche ivi presenti. gate classe “Bergamini”, di altrettanti

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sottomarini di nuova generazione (per rin - novare le forze subacquee con battelli a elevato contenuto tecnologico, di produ - zione nazionale), del rifornitore polivalente di squadra Vulcano e dei nuovi pattugliato - ri polivalenti d’altura classe “Thaon di Re - vel”, nonché la finalizzazione dei progetti delle Unità designate a sostituire buona parte di quelle attualmente in servizio. Tutte le componenti specialistiche saran - no oggetto di rilevante attenzione. Si ricor - da, nell’ambito della valorizzazione del concetto di proiezione dal mare in atto nel - l’Alleanza, lo sviluppo di capacità da sbar - co a livello di brigata. Comsubin, attraver - so l’ammodernamento delle infrastrutture e la crescita nel settore della medicina su - bacquea e di combattimento, dovrà con - fermare la propria leadership in campo in - terforze, inter agenzia e internazionale. Per la componente subacquea è prevista la realizzazione del Centro Sperimentazio - ne Sommergibili con la creazione di un Centro Analisi Acustica e di una Centrale operativa. L’ammiraglio Cavo Dragone Particolare attenzione è rivolta alla fun - mentre passa in rassegna gli Allievi dell’Accademia Navale nel corso zione logistica, che dovrà essere raziona - della cerimonia per il loro giuramento, le, agile e finalizzata ad assicurare il mas - svoltasi a Livorno lo scorso 5 dicembre simo supporto allo Strumento navale. Na - (Maristat) turalmente, la funzione logistica non deve essere vista unicamente come la pronta disponibilità di combustibili, pezzi di ri - funzionare con la massima efficienza, ze aeronavali, applicando in maniera a un progressivo e inesorabile decadi - isti tuzionali e far sì che il personale possa e alcune realtà culturali e associazionisti - spetto, viveri e quant’altro ma dev’essere senza ritardi e ovunque sia necessario. sempre più diffusa le metodologie di in - mento di specifiche esperienze e profes - operare serenamente. che già presenti e strettamente legate, incardinata in un contesto logico e siste - Considerando anche un’evoluzione dot - gegneria logistica e conseguendo una si - sionalità, maturate in decenni di attività in Si intende sostenere il fattore motivazio - prime fra tutti il Centro Studi di Geopolitica matico di cui fanno parte le manutenzioni, trinaria e culturale nel campo della logi - gnificativa riduzione dei costi della vita mare e difficilmente recuperabili una volta nale degli uomini e delle donne della Forza e Strategia Marittima, l’ANMI e la Lega il buon funzionamento delle infrastrutture stica militare marittima, l’obiettivo princi - operativa e un incremento della disponi - perse. In breve, Ufficiali e Sottufficiali Armata anche sotto l’aspetto economico Navale, rappresenta un aspetto di indi - e, soprattutto, la razionalizzazione di tutte pale del Comando Logistico della Marina bilità operativa di unità navali, sottomari - esperti e professionalmente capaci sono con idonee iniziative volte al miglioramen - scusso valore strategico. le procedure organizzative affinché uo - Militare per il 2021 sarà, quindi, incentra - ni, aerei, elicotteri e quant’altro. costretti a lasciare il servizio e sarà molto to di alcuni peculiari istituti retributivi, spe - In virtù dell’ampia e variegata gamma di mini, donne, navi di superficie, sottomari - to sull’ottimizzazione di tutti i settori rela - Il patrimonio infrastrutturale, nel suo com - difficile, se non impossibile, reclutarne e cialmente nel comparto operativo. operazioni condotte all’interno e all’e - ni, mezzi speciali e aeromobili possano tivi al supporto tecnico-logistico delle for - plesso, subirà un deciso cambio di passo formarne altri con le medesime caratteri - Un ruolo significativo avrà l’azione forma - sterno del Paese, la Marina Militare si a livello di potenziamento, ammoderna - stiche professionali. Durante lo scorso an - tiva, dando enfasi nella fase iniziale, alla conferma quale indiscusso modello di ri - mento e con maggior efficienza, che inte - no, i Vertici della Marina hanno ribadito condivisione e interiorizzazione dei princi - ferimento per la crescita morale e mate - resserà anche la Stazione Navale Mar con forza l’inadeguatezza della legge di pi etici e valoriali della storia e della tradi - riale nazionale, per la cooperazione con Il rifornitore polivalente di squadra Vulcano in navigazione nel Golfo di Genova, a gennaio 2021 Grande (la prima tra le opere del program - cui si è accennato sopra a fronte di quello zione della Marina, ritenuti indispensabili diversi soggetti culturali e industriali e (Foto G. Arra) ma “Basi Blu”). che è necessario oggi e che sarà soprat - per alimentare la motivazione e lo spirito per la collaborazione operativa e tecnica Il personale è stato, è e sarà sempre il pi - tutto necessario domani. Si spera che i let - di gruppo, elementi caratterizzanti la figu - con numerose realtà collocate nelle re - lastro fondamentale della Marina. Sono tori del Giornale consentiranno a chi scri - ra del marinaio. gioni marittime d’interesse per l’Italia, ac - uomini e donne, che risentono della dram - ve una breve riflessione su questo punto: La Marina perseguirà anche con determi - crescendo così il valore strategico della matica contrazione attuata in virtù di una la legge, risalente al 2012, prevede che en - nazione la ricerca e lo sviluppo in vari set - Forza Armata. legge risalente a circa dieci anni fa e che tro il 2024, la consistenza della Marina Mi - tori tecnologici legati alle operazioni ma - Con le sue Linee guida per il 2021 il Capo, oggi, oggettivamente, non rispecchia più litare scenda a 26.800 uomini e donne. Eb - rittime, da cui scaturiranno ricadute signi - nel comunicare in anteprima che la Festa quello di cui la Marina e l’Italia hanno ef - bene, oggi l’Italia è diventata una Nazione ficative pure per importanti attività svolte della Marina sarà celebrata a Gaeta, ha, fettivamente bisogno. Il problema del per - appartenente a pieno titolo al G7, con in - nella vita di tutti i giorni a favore di Enti e dunque, tracciato la rotta per navigare nel sonale è serio, per vari svariati ordini di teressi sparsi un po’ ovunque nel mondo Associazioni, che nella loro opera di tutti corso di quest’anno e adesso tocca all’E - motivi, e se non vi si pone rimedio c’è - ri - e le sue Forze Armate, la Marina in pri - i giorni condividono la spiccata maritti - quipaggio, dentro e fuori la Marina, se - prendendo le medesime parole dell’Am - mis, sono chiamate a tutelare. In sostan - mità dell’Italia. E proprio per creare e con - guirla con passione, convinzione, determi - miraglio Cavo Dragone - il rischio di com - za si impone una profonda revisione del - solidare la tradizione e la cultura maritti - nazione, entusiasmo, abnegazione e spiri - promettere la piena operatività della Ma - la legge, che consenta di adeguare cor - ma nazionale nel nostro Paese, la colla - to di sacrificio. rina Militare, perché si andrebbe incontro rettamente le risorse umane alle esigen ze borazione reciproca fra la Marina Militare nnn

26 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 27 Cultura marinara

istituzione, ha conservato una propria identità musicale e si è La Banda Musicale della Marina Militare contraddistinta dalle altre bande per un’organizzazione strumen - tale sempre al passo coi tempi. Oggi, grazie alla collaborazione di 1° Luogotenente Giacinto Tristano importanti complessi corali e cantanti solisti e all’inserimento di strumenti come la batteria, la chitarra classica ed elettrica, il bas - so elettrico e il pianoforte, il suo vasto repertorio abbraccia, oltre a Banda Musicale della Marina Militare , il più antico com - La Banda dei Regi Equipaggi , negli anni a venire, si fa apprezzare alle tradizionali marce militari, ogni genere di musica (da quello L plesso bandistico militare italiano, trae le proprie origini dai per l’eccellenza delle sue esecuzioni, per la scelta del repertorio originale per banda al classico, dal lirico al sinfonico, dal leggero piccoli complessi strumentali che, nelle Marine preunita - e per le innovazioni apportate nell’organico strumentale, con l’in - al jazz, dal pop al rock) e questo le permette di eseguire anche rie, erano normalmente imbarcati sulle navi ammiraglie o inqua - serimento di strumenti ad arco e dell’arpa, fino a guadagnarsi “concerti a tema”. drati nei vari reparti delle Fanterie di Marina. l’appellativo di Orchestra della Marina ; grazie a queste qualità pe - Sensibile alla formazione dei giovani e consapevole del valore so - La Marina Militare Italiana nasce nel 1860 con la fusione della culiari la Musica della Marina , fin dal 1906, inizia a realizzare in - ciale e formativo della musica, è stata la prima banda a organiz - Marina del Regno di Sardegna con la Marina del Granducato di cisioni per la “Società Italiana di Fonotipia”. zare “concerti-lezione” per gli studenti delle scuole primarie e se - Toscana, la Real Marina del Regno delle Due Sicilie, la Marina Mi - A partire dal secondo dopoguerra inizia una nuova ristrutturazione condarie, con un progetto che, negli anni, ha raccolto l’entusia - litare Siciliana e parte della Marina Pontificia; successivamente, organica del Corpo Musicale che, tra il 1964 e il 1965, porta alla for - smo e l’apprezzamento di migliaia di alunni e delle istituzioni sco - il 17 marzo 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, assume mazione della Banda Centrale della Marina Militare presso il Di - lastiche e che, nel 2019, ha portato a un protocollo di intesa tra il la denominazione di “Regia Marina”. Pochi giorni dopo, con il Re - partimento Marittimo di Taranto; qui la banda entra subito in sim - Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) – Ufficio gio Decreto del 21 marzo 1861 viene istituito il Corpo di Fanteria biosi con la città e con le sue antiche tradizioni popolari e marina - Scolastico Regionale (USR) per il Lazio e la Marina. Real Marina e, con esso, il primo Corpo della Musica , composto re. La partecipazione del popolo tarantino ai suoi concerti è sem - Incarnando lo spirito di solidarietà che caratterizza la propria For - da due “ musiche ” stanziate a Genova e Napoli alle quali, nel 1867, pre calorosa e ogni sua esibizione diventa l’occasione per ascol - za Armata, collabora con moltissime associazioni benefiche e so - se ne aggiunge una terza con sede a Venezia. Nel 1870 le tre mu - tare, come riportano le cronache del tempo, la buona musica . stiene diverse iniziative a sostegno degli aiuti e delle adozioni a siche vengono accorpate e la nuova formazione è assegnata al Nel 1991 è trasferita a Roma, dove attualmente risiede e dove distanza; numerose sono le partecipazioni a eventi di fundraising 1° Dipartimento Marittimo di La Spezia. continua a scrivere la sua illustre storia, “incantando con la sua in favore dell’infanzia, della ricerca sulle malattie genetiche, delle La costituzione ufficiale del Corpo Musicale della Marina Militare musica” (frase che sovente si trova nelle recensioni dei suoi con - popolazioni colpite da calamità naturali, delle persone con disa - avviene il 1° gennaio 1879 quando, con la soppressione del Corpo certi) e raccogliendo, ovunque, uno straordinario consenso di bilità, degli indigenti e degli anziani. Costante è anche l’impegno Fanteria Real Marina, i musicanti sono assegnati al Corpo Reale pubblico e di critica. per portare la propria musica nei “luoghi della sofferenza”, allo Equipaggi (CRE) e viene istituita la Categoria Musicanti della Re - Un ulteriore e significativo riordinamento della banda si ha a par - scopo di alleviare e confortare le persone meno fortunate e far gia Marina (risale a questo periodo l’adozione della lira musicale tire dal 1995 con l’inquadramento del Maestro Direttore (non più sentire loro la vicinanza e la solidarietà della Marina Militare, per - ricamata in oro quale distintivo della categoria). Direttore del Corpo Musicale) nel Ruolo Speciale degli Ufficiali di ché « La musica è un dono. La musica fa bene: è una cosa che cu - ra!» (Roberto Benigni) .

Dall’alto: la Banda della Marina diretta dal M° Manente La Musica nella Marina Militare è sempre stata fondamentale e la Regia Banda nel 1933 presso Maridepocar La Spezia diretta dal M° Aghemo Raduno ANMI - Salerno 2019 Amm. Sq. Giuseppe Cavo Dragone - Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Stato Maggiore; con l’istituzione del Ruolo Musicisti e l’immissio - ne nel ruolo, con la qualifica di orchestrale, dei Sottufficiali musi - canti effettivi e in servizio alla data dell’entrata in vigore del D.lgs. Concerto a Venaria Reale 12 maggio 1995, n. 196, dopo il superamento di un concorso inter - no. Inoltre viene nominato il Vice Direttore, funzione svolta in pre - cedenza dal Sottufficiale musicante più anziano, e vengono indet - ti concorsi pubblici per ripianare le carenze organiche degli or - chestrali. Con questo nuovo assetto la Banda Centrale della Marina cambia denominazione e diventa ufficialmente Banda Musicale della Marina Militare . La struttura organica si compone, attualmente, di un Maestro Di - rettore, un Maestro Vice Direttore, 102 orchestrali e un archivista, Raduno ANMI - Salerno 2019 tutti in servizio permanente effettivo, provenienti dai più famosi Conservatori di Musica e selezionati tramite concorsi pubblici. Al comando della Banda è posto un Ufficiale Superiore di Stato Maggiore con compiti disciplinari, amministrativi e logistici, coa - diuvato da un Nucleo Attività di Supporto. La Banda Musicale della Marina Militare è chiamata a svolgere la sua attività istituzionale in Italia e all’estero; collabora regolar - mente con le più importanti istituzioni culturali nazionali e inter - nazionali e spesso è invitata a esibirsi per le rappresentanze di - plomatiche estere in Italia e italiane all’estero. Pur mantenendo negli anni la tradizionale struttura della grande banda vesselliana, la Banda Musicale della Marina, sin dalla sua

28 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 29 Cultura marinara

New York - 2003 Piazza San Marco - Venezia Trinita dei Monti - Roma

Concerto al Museo Etrusco di Villa Giulia - Roma Parata militare del 2 giugno - Roma Greco di Taormina; il Teatro Romano di Spoleto. Ha, inoltre, par - Nel 2004, proprio per la sua capacità di rappresentare, anche attra - tecipato a importantissime manifestazioni, festival e premi na - verso la musica, l’impegno della Marina Militare nel sociale e negli zionali e internazionali: il Festival Internazionale delle Bande aiuti umanitari, è stata insignita del prestigioso “Cavalierato di Pa - Militari di Modena, il Festival dei Due Mondi di Spoleto, il Ra - ce” dal Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli, di Assisi. venna Festival, il Festival “Marenco” di Novi Ligure, l’Umbria La qualità del suono, la varietà del repertorio, la duttilità degli or - Festival, il “Giffoni Film Festival”, il Festival Pontino, il “Capri- chestrali e dei gruppi strumentali, la compostezza formale di tutto Hollywood Film Festival”, il Festival “Severino Gazzelloni” di il personale, l’attaccamento alle proprie tradizioni e alle istituzioni, Roccasecca, il Festival della canzone napoletana, il “Narnia Fe - l’apertura verso ogni genere musicale, la sensibilità verso il so - stival” di Narni, il Festival Internazionale delle Bande Musicali ciale, la vicinanza alla gente, rendono la Banda Musicale della Militari di Bari, il Festival Nazionale “Giovani Musicisti in Or - Marina uno dei complessi bandistici militari più prestigiosi a livel - chestra”, il Premio “La Pellicola d’Oro”, il Premio “Terra e Pa - lo nazionale e internazionale. ce”, il Premio Maison des Artistes , il Premio “Santa Barbara nel Nell’arco della sua storia numerosissime sono state le tournée Mondo”, “Ottobre Blu” di Chioggia. all’estero. Tra le più recenti vale la pena menzionare: nel 2019 a Ha al suo attivo la presenza in diverse trasmissioni radiotelevi - Lourdes (Francia), in occasione del 61° Pellegrinaggio Militare In - sive e rilevante è la produzione di materiale video e discografi - ternazionale; nel 2011 in Svezia, con le attività legate al Military Tra gli importanti palcoscenici nazionali in cui si è esibita spic - co, che comprende: i DVD dei concerti tenuti nel 2005 e nel 2010 Per tradizione il primo Maestro Direttore è considerato Tomma - Tattoo di Ystad; nel 2010 in Spagna, con i concerti tenuti nella città cano: il Teatro alla Scala, l’Auditorium e il Teatro dal Verme di per il “Festival Internazionale delle Bande Militari” di Modena, so Mario, autore de “La Ritirata”; gli sono succeduti, in ordine di Madrid; nel 2001 e nel 2009 a Mons, in Belgio, presso il Coman - Milano; l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Auditorium il DVD Ystad International Military Tattoo 2011 , il CD “L’Inno della cronologico: Sebastiano Matacena, autore della “Marcia d’Or - do Supremo della Nato; nel 2003 e nel 2006 a New York e, sempre Parco della Musica, il Teatro dell’Opera, l’Auditorium della Con - Marina Mercantile Italiana” a cura dell’ Italian Shipping Aca - dinanza della Marina Militare”, Alessandro Vessella ( pro tem - nel 2006 a Eastchester (U.S.A.), in occasione dei festeggiamenti ciliazione, le Terme di Caracalla e la Sala Accademica del Con - demy , il CD “Banda Centrale della Marina Militare” e i CD “Mo - pore ), Pietro Carlo Aghemo, Vittorio Manente, Egidio Fazio ( fa - del Columbus Day ; nel 2002 ad Auckland (Nuova Zelanda), in oc - servatorio Santa Cecilia di Roma; il Teatro San Carlo di Napoli; zart”, “Banda all’Opera”, “Terre Lontane” e “Avanti Tutta”. cente funzioni ), Luigi Franco, Massimo Martinelli, Roberto Gra - casione della Coppa America di vela “Louis Vuitton Cup”; nel 2002 il Teatro Regio e l’Auditorium Paganini di Parma; il Teatro Carlo Significativa, sempre nell’ambito degli aiuti umanitari, è stata l’at - nata ( facente funzioni ). Attualmente è comandata dal Capitano in Egitto, negli importanti centri di El Alamein e Alessandria; a Kiel, Felice di Genova; il Teatro Verdi di Trieste; il Teatro Petruzzelli tiva partecipazione alla realizzazione del CD/DVD dal titolo The di Fregata Aniello Grasso ed è diretta dal Capitano di Vascello Wolfsburg, Düsseldorf e Amburgo in Germania; Vienna, Vorau e di Bari; il Teatro Bellini di Catania; il Teatro La Fenice di Venezia; Man with the Mac per aiutare i bambini di Haiti dopo il terribile Maestro Antonio Barbagallo. St. Poelten in Austria e Pola, in Croazia. il Teatro Goldoni di Livorno; il Teatro Rossini di Pesaro; il Teatro terremoto del 2010. nnn

Parco della Musica Stadio Olimpico - Roma

30 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 31 Testimonianze

Evviva Venezia Palazzo con le “guglie” Arsenale di Venezia Venezia, la Serenissima Repubblica Milleseicento anni dalla fondazione, un millennio di storia

Paolo Pagnottella - Socio del Gruppo di Roma e della Componente Nazionale Sommergibilisti

“Mia cara Venezia, mia Patria diletta, tu fosti regina possente sui mari, cinta di glorie, speranze ed amor. Viva Venezia, viva San Marco, evviva le glorie del nostro Leon!” (dall’Inno di Venezia)

“…chiamato il pescatore, e accennando col capo lentissimo e sbuffante “mototopo”, sulla cui prora si stagliava la paranchi navali e tanto, tanto altro ancora che fa comprendere quella macchia biancastra che aveva veduta professoressa di Storia dell’Arte che ci descriveva i palazzi, ci come Venezia sia tutta nella sua marina e nella marittimità. La CITTA’ DI VENEZIA la notte avanti, e che allora gli appariva ben più distinta, narrava delle famiglie “apostoliche”, delle battaglie navali, delle città, non una città, di noi marinai e che noi marinai italiani in disse: - è Bergamo, quel paese? - La città di Bergamo, - pestilenze, della musica e delle bellezze architettoniche delle particolare dovremmo conoscere, frequentare, vivere ed amare chiese. Ricordo ancora bene i palazzi con le “guglie”, privilegio sopra ogni altra. Ma quanti, in Italia e non solo marinai, ricorda - IL SINDACO rispose il pescatore. - E quella riva lì, è bergamasca? - delle famiglie che avevano dato “Capitani Generali da mar” (o no i più famosi Capitani Generali da mar, come (per citarne solo Venezia, 15 febbraio 2021 Terra di san Marco. - Viva san Marco! - esclamò Renzo.” semplici comignoli a forma di piramide?), i Fondaci, San Stae alcuni) i Morosini, Angelo Emo, Vettor Pisani, Lazzaro Mocenigo, Gentilissimo Ammiraglio Pagnottella,

(per noi non veneziani Sant’Eustachio), la storia del macellaio Sebastiano Venier, Antonio Canal, Vincenzo Cappello? Dovrem - La ringrazio dell’iniziativa da Lei intrapresa per concorrere alle (da Alessandro Manzoni: I Promessi Sposi cap. XVII) celebrazioni di questo significativo compleanno della Serenissima, memore dei Suoi trascorsi di una Biagio e del suo “sguaseto”. Così, a poco a poco, ho assorbito mo avere migliaia di piazze a loro intitolate, tanta dovrebbe es - vita a e per Venezia, prima come Allievo dell’allora Collegio Navale “Morosini” e da ultimo come Ammiraglio Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio Militare, che La Venezia e la sua impareggiabile storia, letteratura, arte, società, sere la nostra gratitudine, ed invece credo che pochissimi sa - qualificano, a buon diritto, come cittadino d’adozione.

o conosciuto Venezia che avevo 15 anni, quando ho marineria. Il destino mi ha voluto ripagare di tanto amore per la prebbero dire qualcosa di loro! Era tanto famosa, esaltata, te - Venezia celebra i 1600 anni dalla sua Fondazione. Sarà un anno intenso che, a partire dal 25 marzo prossimo, ci vedrà impegnati per fare in modo che tutti coloro che amano la nostra Città si messo piede la prima volta su un “vaporino” dell’”AC - città lagunare che, proprio al termine della mia carriera, da Am - muta e riverita, nei secoli d’oro della sua potenza, che veniva sentano parte di un grande progetto che non sia solo commemorativo, ma che sottolinei il ruolo H strategico del capoluogo lagunare nel futuro del nostro territorio e del Paese intero. NIL” (oggi “ACTV”) per andare a frequentare l’allora miraglio di Divisione mi è inaspettatamente giunto il Comando collocata al livello di Roma. Anno dopo anno, secolo dopo secolo, Venezia ha saputo conquistare il mondo intero, Collegio Navale (oggi Scuola Navale Militare) “Francesco Mo - del Presidio Militare di Venezia e dell’Istituto di Studi Militari Un sonetto recitava: diventando simbolo d’eccellenza di scambi culturali e commerciali, di ambascerie e di integrazione religiosa. In questa lunga storia, la Marina ha assunto un ruolo fondamentale tanto da consentire alla rosini” sull’isola di Sant’Elena. Erano tempi molto differenti dagli Marittimi, ambedue collocati nientemeno che all’interno di Repubblica di estendere i propri domini, nel periodo di suo massimo splendore, dalle Fiandre al Mar Nero, dall’Inghilterra ad Egitto e Siria mantenendo al centro il Mediterraneo con i suoi poli di attuali, su Venezia in autunno gravava sempre una fittissima quell’Arsenale che neppure Dante, che pure lo descrive così be - Odi o fiume, che Roma inondi, e lavi; attività. Una regione sterminata alla quale, proprio in occasione di queste celebrazioni, vogliamo rivolgerci. Venezia, città del mondo, chiama tutti a raccolta. E là, dove il nostro Leone di San nebbia (con relativo, snervante nautofono in funzione), non c’era ne nel Canto XXI del suo Inferno, aveva mai potuto visitare per - Se a Marco in man vacillarà ‘l Vangelo, Marco è stato simbolo di un ideale di libertà e di progresso, Venezia tornerà a far parlare di sé. il turismo “mordi e fuggi”, alcune zone della città erano a noi ché sui metodi delle costruzioni vigeva sempre il massimo se - Partire dal passato per rinsaldare rapporti costruiti nei secoli; questo è il significato che ha A Pietro in man vacilleran le chiavi. oggi ricordarne i 1600 anni: una chiamata universale a tutti coloro che hanno la Città nel cuore. proibite perché ad elevata densità di malaffare. Eppure, subii il greto di stato: Nessuno si deve sentire escluso, anzi più saremo a omaggiarne la memoria più sapremo che fascino della città, della sua particolarità insulare, della assenza Venezia va, ancor oggi, oltre i confini del territorio comunale e metropolitano. I recenti mondiali invernali di sci a Cortina dimostrano la vicinanza tra le montagne e la di automobili e… della sua storia millenaria, che tutti noi allievi nostra Città: un sodalizio che è durato per secoli e che garantiva alla Serenissima il legname per la Quale ne l’arzanà de’ Viniziani costruzione di quelle galee e galeazze che furono fondamentali per determinarne l’egemonia sui imparammo a conoscere gradualmente, perché ogni domenica mari. Imbarcazioni che, ad esempio, consentirono alla flotta veneziana, come i grandi dipinti ci bolle l’inverno la tenace pece tramandano, di primeggiare contro i turchi in quella Battaglia di Lepanto che ha segnato le sorti del mattina eravamo obbligati a percorrerne i canali a bordo di un a rimpalmare i legni lor non sani, futuro dell’intera Europa e della quale, proprio il prossimo 7 ottobre, ne ricorreranno i 450 anni. I Marinai d’Italia hanno un ruolo di primissimo piano all’interno delle celebrazioni. ché navicar non ponno - in quella vece Attraverso il vostro orgoglio e il vostro riconoscervi nello spirito, nell’etica e nelle tradizioni marinare nazionali, saprete sicuramente essere promotori della nostra Città in tutti quei luoghi dove chi fa suo legno novo e chi ristoppa ancora oggi il cuore di un marinaio batte per Venezia. Collegio Navale Viva i Marinai d’Italia, Viva Venezia, Viva l’Italia. (oggi Scuola Navale Militare) le coste a quel che più vïaggi fece; “Francesco Morosini” chi ribatte da proda e chi da poppa; Luigi Brugnaro altri fa remi e altri volge sarte; chi terzeruolo e artimon rintoppa. Il mio è dunque un tributo alla città adottiva, all’amore che mi ha Un tributo alla “alma mater” di tutti noi marinai: la festa della suscitato e che permea ancora il mio cuore: ho dato tutto il mio Sensa con lo sposalizio del mare, la prima caserma al mondo, entusiasmo e la mia capacità professionale a Venezia ma tanto di quella dei fanti da mar al Lido, da cui partirono le crociate, la più ho ricevuto da Venezia, ho lottato contro tutti quelli che la vo - chiesa di San Martino col crocifisso di Lepanto o quella di S. Ise - levano (e forse ancora la vogliono) trasformare in un mero busi - po, col bassorilievo ex voto di Giovanni Vrana, unica vera “foto - ness turistico, offendendo la casa-madre non solo della marineria grafia” degli schieramenti prima della battaglia perché dettato italiana ma anche (e qui sfido tutti alla sorpresa) dei sindacati ita -

da uno che a Lepanto c’era stato, le guglie di San Marco che so - La Battaglia di Lepanto liani, delle fabbriche italiane, della fama dell’Italia nel mondo. C’era no in realtà delle carene di nave rovesciate, il soffitto stupefa - (Musei Vaticani) addirittura chi voleva fare dell’Arzanà (arsenale, per i foresti) un cente della Sala del Maggior Consiglio tenuto su da manovre e ormeggio per mega yacht ed io insorsi paragonando la proposta

32 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 33 Testimonianze

Si forma così quel vasto Stato di straordinaria importanza nel perfetto già pronto, non dovrà fare altro che copiarne e panto - Venezia Tiziano, Autoritratto , consesso europeo, cerniera e ponte tra oriente e occidente, grafarne le caratteristiche. 1562 circa ideatore di un razionale sistema coloniale, con il peso politico e Per la terraferma veneta e friulana, soprattutto per le masse militare che un potente Stato al di là della sua reale consistenza contadine, saranno quasi quattrocento anni di pace e prospe - territoriale. La futura talassocrazia britannica si trova l’esempio rità, interrotti solamente dalla stagione dell’invidia europea ver so

Gentile Bellini, Processione della Vera Croce (1496)

L’Arsenale

alla trasformazione del Colosseo di Roma in un parcheggio multi - stoccaggio e organizzazione del lavoro. Dai cantieri dell’Arsena - Palladio, Venezia con le truppe associate nella Lega di Cambrai a portare piano: applausi dai veneziani, trasferimento del sottoscritto ad An - le, controllati direttamente dalla Signoria, escono tutte le navi e 1576 devastazioni per qualche decennio nel primo cinquecento. cona (promoveatur ut amoveatur?)! le galee dello stato e c’è chi ancora dice che fossero in grado di Coalizione battuta dalla straordinaria diplomazia veneziana. Nel Oggi che si compie il 1600° anniversario di questa veneranda vararne una al giorno! Si arriverà ad impiegare fino a 9.000 uo - 1500 la Repubblica raggiunge l’apice dell’espansione, sia nello “vecchia signora” sento doveroso renderle omaggio e riproporre mini (nel 1500) altamente specializzati, trattati con numerosi pri - ‘Stato da Mar’, sui mari d’oriente e sull’Adriatico - il ‘Golfo di Ve - a tutti i lettori qualcosa di Venezia, perché non io ma il grande In - vilegi e protetti dalle prime forme sindacali. nezia’ -, sia nello ‘Stato da Tera’, nell’entroterra veneto, friulano dro Montanelli scrisse che “In Italia non abbiamo nulla di cui van - Altre migliaia di uomini lavorano nell’indotto, quali i boscaioli im - e lombardo. tarci dalla caduta dell’Impero Romano al Risorgimento: solo Ve - pegnati sui boschi delle montagne della terraferma veneta in un In città operano i più grandi artisti dell’epoca e di tutti i tempi, nezia e le repubbliche marinare”. disboscamento scientifico ed i “zattieri”, che trasportano i tron - dall’enigmatico Giorgione a Tiziano, il ritrattista degli imperatori. Dobbiamo a Martino da Canal che, nelle sue “Cronache”, narra chi, organizzati in matematici pacchetti da affidare alla corrente Allora, forse per la prima volta, il popolo ‘contadino’ si riconosce che la città sia stata fondata il 25 marzo del 421 d.C. In realtà, come dei fiumi (fluitazione) fino alla laguna di Venezia. in quell’identità statale e culturale veneta. per Roma, non può esistere una vera data di fondazione. Se i primi Costretta dall’espansione ottomana a guerre continue, la Re - È il secolo della vittoria navale a Lepanto contro il Turco (più di insediamenti, stabili e certi, sono del V secolo, sotto l’incalzare pubblica (oligarchica sì ma l’unica in un mondo di monarchie as - metà delle galee e tutte le galeazze della flotta cristiana battono delle incursioni barbariche, non si può esclude (qualche prova solute, insieme a San Marino) si protende allora verso la terra - la bandiera rossa col leone), ma anche del Palladio che stabili - esiste, la stessa Torcello per esempio), che in laguna vi fossero ferma veneta: nel 1441 si fissano i confini sull’Adda, nel 1484 sce le fondamenta dell’architettura moderna. Perduto poi nel insediamenti già in epoca romana. Nata dunque dagli insedia - quelli in Romagna e nel Polesine, nel 1489 sarà acquisita l’isola ‘600 gran parte dello ‘Stato da Mar’, meno redditizi i commerci menti dei fuggiaschi veneti e friulani di fronte alle minacce bar - di Cipro dalla regina Caterina Cornaro, cui sarà concesso in con l’oriente causa lo spostamento d’interessi verso il Nuovo bare (Alarico con i suoi Visigoti mette a sacco Roma nel 410 e l’in - cambio, a lei sola in tutta la storia, di poter costruire a Venezia , Mondo degli altri Stati europei, la nobiltà veneziana si interessa vasione degli Unni di Attila è databile nel 452), protetta verso ter - poiché lei è stata imperatrice, un palazzo alto più del Palazzo di sempre meno alle cose di mare e sempre più alle proprietà fon - raferma dall’impenetrabile laguna, aperta verso il mare quale un Duca (o Ducale). diarie di terraferma. sbocco naturale per lo sviluppo dei traffici mercantili con l’orien - Al culmine dunque della ricchezza e dello sfarzo, Venezia diverrà È il secolo della ‘civiltà di villa’, sontuosissime dimore di campa - te, Venezia dominerà quella parte strategica del Mediterraneo la capitale mondiale dell’innovazione (per esempio la stampa di gna centro della vita agricola della proprietà, luogo di vacanza, per almeno cinquecento anni. Aldo Manuzio), della medicina (vedansi le regole di quarantena sv ago, divertimento. Venezia è la capitale mondiale dell’arte e si Nell’XI e XII secolo, nelle isole attorno a Rialto e a San Marco, si ed i lazzaretti per mercanti e merci, gli studi sui disturbi mentali, gode ed alimenta di arte, di musica, di agi, di fasti e di ricchezze. va delineando l’assetto urbano della città, quella forma di “pe - il sistema di tracciamento pandemico, ecc.) e dell’arte, ultima Sicuramente invidiata, solo formalmente rispettata da tutt’Euro - sce” che è pervenuta fino ai nostri giorni. Fra i tanti cantieri edi - sua risorsa che le permetterà di essere rispettata ed ammirata pa, la si potrebbe raffigurare come una coltissima, elegantissi - lizi, sorge l’Arsenale, prima vera e propria catena di montaggio, fino all’uragano napoleonico. ma, ricchissima, nobilissima ma vecchissima signora.

34 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 35 Testimonianze Testimonianze

Venezia Per contrastare le pandemie Venezia inventò i lazzaretti e la tracciabilità

Nelli Elena Vanzan Marchini - Storica veneziana, specializzata in Archivistica e Paleografia

a navigazione e il commercio costituirono per Venezia le le popolazioni con cui entravano in contatto lungo le vie caro - L premesse di molteplici rapporti economici e culturali con vaniere o nei porti, dove scendevano a terra attraverso le gome - le civiltà del Mediterraneo. Ai porti di Costantinopoli e di ne delle imbarcazioni. Le pulci pestigene e pestifere con il loro Alessandria giungevano da Oriente le carovane con le merci più morso portavano malattia e morte al topo che, poi, abbandona - rare e preziose che pervenivano, poi, via mare al grande fonda - vano per trasferirsi su un altro ospite più caldo e vivo. Nell’uomo co veneziano. l’incubazione e il decorso della peste duravano pochi giorni e la Come osserva Niccolò Machiavelli ne Il Principe, i patrizi della morte era rapida e dolorosa, con febbre alta, arsura e delirio. La Serenissima erano gli unici nobili al mondo che non disdegnas - diagnosi era facilitata dal comparire di bubboni scuri ai linfonodi sero misurarsi con attività pratiche, la mercatura, infatti, era per dell’inguine o delle ascelle in prossimità della parte morsicata loro non solo una risorsa, ma un’arte. La navigazione era consi - dalla pulce. Il contagio dilagava con ancor più elevata letalità Jacques-Louis David, Giorgione, Napoleone attraversa derata una pratica nobile e indispensabile come la guerra e, co - nelle forme setticemica e polmonare, quest’ultima aveva una La tempesta il passo del Gran San Bernardo me e più della guerra, richiedeva perizia e preparazione. elevata contagiosità e non necessitava delle pulci, perché si Per navigare in sicurezza era necessario conoscere rotte, co - diffondeva da uomo a uomo per via aerea. ste, isole con le loro peculiarità geografiche e climatiche, per Venezia, a causa dei suoi costanti rapporti con l’Oriente, si trovò commerciare con successo era fondamentale monitorare l’an - molto esposta alle successive pandemie che travagliarono l’Oc - Al secolo di maggior sfarzo segue il secolo della decadenza, qua - Essa riconosceva amplissime autonomie locali (i ‘rettorati’, molto damento dei mercati, i cambi, le monete, i pesi, le misure e i co - cidente: non poteva rinunciare ai traffici sui quali fondava le sue si una parabola naturale di chi ha esaurito la forza vitale: il secolo più di ‘federalismo’ come ora lo intendiamo, quasi una associa - stumi delle varie popolazioni. Era anche indispensabile comuni - fortune, perciò cominciò ad adottare attente misure in difesa della rivoluzione e del romanticismo era alle porte, mancava solo zione di distretti indipendenti) lasciando le ‘Regole’ locali alle va - care in varie lingue o utilizzare quella franca, che raccoglieva della salute pubblica. il testamento, il canto del cigno. rie Comunità e gli ‘Statuti’ alle varie Città con i loro Contadi. Lo sta - più idiomi. Per trattare si usavano segni convenzionali e una ge - Il 28 agosto 1423, durante l’ennesima pestilenza, il Senato vene - Napoleone uccide solamente uno stato già morto. Leggenda to centrale si limitava a nominare nelle città e comunità locali un stualità codificata dal pragmatismo delle diverse civiltà, che ziano inventò il primo lazzaretto della storia. Istituì, cioè, una vuole che, quando quel” fatal” 14 maggio 1797 il generale Jean- Podestà e un Capitano Militare. convergevano sulle coste dell’unico grande Mare, il Mediterra - struttura per il ricovero degli appestati, dotata di personale sa - Andoche Junot duca di Abrantès, detto “La tempesta”, alla testa Più ampia ancora l’autonomia alla “Patria Friul”, quasi uno stato neo. Ma, a partire dal 1348, cominciò a viaggiare anche una lariato dallo Stato. In quell’epoca, in cui carità e assistenza era - delle truppe francesi, entra nella Sala del Maggior Consiglio, vi indipendente. Le varie città e comunità contribuivano allo stato “clandestina” foriera di morte: la peste. no gestiti dal clero, questo primo ospedale laico ad alto isola - trovi la Signoria riunita ed impaurita e non sia riuscito a trattenere con tasse eque e/o con forniture (per esempio il legname dal Ca - La peste, che ancora oggi ha i suoi focolai naturali nel Kurdi - mento, posto nell’isola di Santa Maria di Nazareth, fu fortemente una sonora risata nel vedere quei parrucconi tutti intabarrati in dore e dagli altipiani) mentre lo Stato si occupava della giustizia, stan, nell’Assyr e nell’Asia centrale, in cui è endemica, si river - innovativo. Il nome del luogo, che derivava dal preesistente con - quei bizzarri costumi d’altri tempi, come delle vecchie cariatidi. della politica internazionale e, con alcune magistrature, di opere sava sui convogli che percorrevano le vie carovaniere e giun - vento degli Eremitani, venne volgarizzato in “Nazaretum”, “La - Agli inizi del ‘500 Giorgione dipinse “La tempesta”, stupendo, al - pubbliche, come il potentissimo Magistrato alle Acque che ve - geva ai porti del Mediterraneo Orientale. Il contagio aveva due zaretum” e, infine, in “Lazzaretto”. Tale denominazione venne legorico (e profetico?), sul cui significato ancor oggi si discute: gliava sui vitali territori lungo i fiumi e sulla regolazione delle ac - veicoli privilegiati: un roditore, il rattus-rattus , e la Xenopsilla poi adottata dalle analoghe strutture sorte in tutto l’Occidente ora la tempesta è arrivata in carne e ossa, la fine di una storia du - que confluenti nella gronda lagunare. Sarà proprio il rispetto per Cheopis , una pulce che albergava sul suo vello e che si trasfe - sul modello di quella veneziana. rata quasi 1500 anni, guidata da 120 dogi. La Repubblica più tolle - le autonomie, per le tradizioni e le varie lingue locali, per la pro - riva anche sull’uomo. Negli spazi bui dei carri o delle stive delle Fin dal 1423 il Senato sottolineò l’importanza dell’informazione co - rante e civile dell’epoca moderna prosperò grazie ad un semplice tezione delle classi popolari sopra le prepotenze di signorotti e navi i topi co stituivano una minaccia per le merci, ma anche per me indispensabile premessa alla rapidità e all’efficacia dell’isola - ingrediente: una lungimirante politica. nobili locali, a cementare quella dedizione a San Marco e alla Re - pubblica. Un po’ meno da parte della nobiltà locale, in contrapposizione con Foto attuale del Lazzaretto Vecchio: Bandiera di Venezia la nobiltà veneziana, che non esitò di volta in volta a schierarsi il primo lazaretto della storia, 1423 con i nuovi dominatori, dall’invasione degli eserciti della Lega di Cambrai all’arrivo del Bonaparte, dal Regno Lombardo-Veneto al Regno d’Italia. Con quest’ultimo, per sovrappiù, arrivò la fame, la pellagra e mi - lioni di emigranti ma non venne meno né si attenuò quello che era ed ancora è il fortissimo ‘sentimento veneto’ delle masse popolari; non per il Veneto come Regione ‘italiana’ del Veneto, ma per il Ve - neto di San Marco , che merita perciò rispetto nell’ottica della do - verosa e giusta valorizzazione delle culture che hanno fatto gran - de la penisola italica. nnn

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mento per il contenimento della peste. Ciascuno, dai capitani di I due Lazzaretti erano cinti di mura per difendere la città dal nave ai marinai, a tutti i cittadini, era coinvolto nella lotta al conta - contagio, che racchiudevano, perciò avevano l’aspetto di for - gio e invitato a raccogliere ogni notizia per individuare e segnalare tezze e gli ampi spazi interni, opportunamente frazionati, dove - tempestivamente i casi di peste in città e sulle navi in arrivo, affin - vano accogliere i loro ospiti in settori diversi nel rispetto delle ché le persone colpite venissero immediatamente isolate. Ogni diverse durate delle contumacie. Le merci erano sottoposte a menzogna o reticenza era colpita con pene severe fino alla morte. trattamenti di “espurgo”, che andavano dall’aereazione e ma - Nel 1468 al primo Lazzaretto ne venne affiancato un secondo in nipolazione delle merci al lavaggio degli animali con acqua e un’altra isola, destinata ad accogliere per un periodo di contu - aceto, all’immersione in acqua di cere e spugne, alla scucitura macia i guariti prima che potessero tornare in città e i sani che, degli abiti, all’esposizione al sole dei tappeti … avendo avuto contatto con malati, erano considerati “sospetti”, Per gestire l’articolato sistema dei lazzaretti veneziani venne cioè potenzialmente infetti. Questo lazzaretto venne chiamato istituito nel 1486 il Magistrato alla Sanità, che divenne stabile “Nuovo” per distinguerlo dal preesistente identificato come dal 1489 fino alla caduta della Repubblica (1797). La strategia “Vecchio”. Il trasferimento dal primo al secondo caratterizzava sanitaria della Serenissima utilizzò i “Pievani” per il controllo la speranza nella guarigione e il cammino verso il reinserimento capillare del territorio con la rilevazione dei malati e morti e la nella società dei sani, mentre l’itinerario inverso segnava il viag - registrazione di tutti i forestieri e mendicanti che giungevano in gio verso la disperazione e la morte. città. A livello internazionale il Magistrato alla Sanità organizzò Nelle due strutture si articolò la strategia innovativa di preven - il monitoraggio dei porti e delle nazioni straniere attraverso il zione e di lotta alla peste che la Repubblica attuò, non solo iso - suo corpo diplomatico, i capitani di nave, ma anche spie e “con - lando persone e merci provenienti da paesi contagiati, ma an - fidenti” di sanità. che mettendo in atto complesse procedure di “contumacia e di La mappatura dei focolai per “sospendere dalla libera pratica” espurgo”, che richiesero un costante investimento di risorse i luoghi infetti e sospetti venne affiancata, dall’inizio del XVI se - economiche e comportarono il rallentamento dei traffici. Si atti - colo, dall’obbligo della tracciabilità di tutto ciò che entrava e varono nuove professionalità che, pagate dai viaggiatori e mer - circolava nei Domini della Repubblica. canti, garantirono procedure di accoglienza e di purificazione Tutti i capitani di nave, che giungevano a Venezia, dovevano con un indotto economico sul territorio. L’investimento nella pre - presentare all’Ufficio di Sanità, ubicato sul Bacino di San Mar - venzione costituì l’unica possibilità di contrastare i tracolli eco - co di fronte alla Dogana da Mar, le “patenti di sanità”, ovvero i nomici e demografici comportati dalle epidemie. certificati di viaggio dei loro vascelli emessi dai consolati dei luoghi di partenza e vidimati da tutti gli scali con l’attestazione del loro grado di salute o di sospetto. I libri di carico delle merci e i certificati dei passeggeri (“fedi di sanità”) dichiaravano pro - venienza, destinazione di ogni cosa e di ogni viaggiatore con la descrizione dei suoi effetti personali. Lo Stato Veneziano esercitò così la supremazia sanitaria non solo sul suo Golfo, come era chiamato l’Adriatico, ma su tutto il Mediterraneo e sulle vie di collegamento terrestre con gli altri Stati. Nulla e nessuno entrava o circolava nei Domini della Se - renissima che non fosse tracciabile grazie ai documenti di viag - gio, che le cancellerie delle altre nazioni dovettero imparare a Venezia Civico Museo Correr, Anonimo, La città di Venezia , particolare , emettere. Domini dell’Impero Ottomano, che non adottava per motivi reli - La sede del Magistrato alla Sanità , sec. XVIII Poiché dopo la terribile pandemia del 1630 la peste non entrò giosi alcuna cautela né prevenzione. Benedetto Bordone, Libro nel quale si ragiona di tutte le isole del mondo , più in città, sebbene Venezia avesse continuato a intessere i Si ritenne dunque che la peste “ non fosse mai del tutto estinta ”2 Venezia 1528, Vinegia. Sono evidenziati i due lazzaretti e la sede del Magistrato alla Sanità suoi commerci con il Levante, tutti i porti mediterranei per di - in quei luoghi nei confronti dei quali si adottarono attenti con - sul Bacino di San Marco vicino alla Pubblica Zecca e di fronte alla Dogana da Mar venire concorrenziali dovettero dotarsi di lazzaretti e applica - trolli, la chiusura delle frontiere e l’imposizione di contumacie Nelli Elena Vanzan Marchini rono il suo modello di prevenzione. a merci e passeggeri. Ha insegnato Bibliografia e Biblioteconomia all’Università di Vercel - Mentre declinava l’egemonia politica della Serenissima, persi - Con questi sistemi la Serenissima riuscì a tenere la peste fuori li e Storia della Sanità al Corso G.B. Morgagni dell’Università di Pa - steva la sua supremazia sanitaria basata sui lazzaretti attivati da Venezia pur continuando a commerciare con Stati flagellati Per approfondimenti dova, è docente dell’Ateneo Veneto. Vicepresidente del Teatro la Fe - lungo le coste dalmate, le isole Ionie. Altri lazzaretti, posti di dalle pandemie fino al secolo XIX. nice, presidente del Centro Italiano di Storia Ospedaliera del Veneto blocco e caselli di sanità controllavano le vie di comunicazione Il Magistrato alla Sanità diramava migliaia di proclami a stampa Le leggi di Sanità della Repubblica di Venezia , a cura di N.E. Vanzan e dell’associazione Venezia Civiltà Anfibia, ispirata al suo omonimo Marchini, voll. 5, Vicenza, Neri Pozza 1995-Treviso, Canova 2012. volume, è autrice di un centinaio di pubblicazioni scientifiche e di 25 terrestre; questo articolato sistema di baluardi di sanità mirava ai suoi sudditi e a tutte le altre nazioni, anche nemiche, per se - Rotte Mediterranee e Baluardi di Sanità, a cura di N.E. Vanzan Mar - volumi. Si è occupata della Storia della Sanità e del ruolo interna - ad aumentare il distanziamento spazio-temporale, che separa - gnalare la comparsa di casi di contagio persino sulle singole chini, Milano- Ginevra , SKIRA 2004. zionale che la Serenissima ha avuto nella lotta alle pandemie. Ha va la Repubblica dalle zone infette, diminuendo il rischio di im - navi, comunicando i luoghi con cui aveva sospeso i rapporti pubblicato fonti archivistiche inedite della Storia Ospedaliera e cu - portare il contagio. commerciali anche a solo scopo preventivo. Venezia e i lazzaretti mediterranei , catalogo della mostra a cura di rato l’esposizione del patrimonio storico dell’Ospedale Civile di Ve - “Guardarsi da chi non si guarda ”1 fu la massima che ispirò la Questa attività lo rese a pieno titolo per secoli l’unico osserva - N.E. Vanzan Marchini, Biblioteca Nazionale Marciana, Mariano del nezia nel contesto della valorizzazione dei giacimenti culturali della politica del Magistrato alla Sanità soprattutto nei confronti dei torio sanitario internazionale. La sua fama fu tale che sotto la Friuli, Edizioni della Laguna 2004. Sanità. Ha fondato e dirige la collana editoriale per la pubblicazione N.E. Vanzan Marchini, Venezia la salute e la fede, Vittorio Veneto, delle fonti per la Storia della Sanità del Veneto. È autrice di libri sulla dominazione francese, nel 1807, si volle radere al suolo la sua De Bastiani 2011. Civiltà Anfibia Veneziana e sul Termalismo. Le sue lezioni si trovano Note sede per cercare di azzerare il suo prestigioso passato. Sulle on line su Youtube, Ateneo Veneto, Vanzan Marchini, corso di Storia sue rovine sorsero i giardinetti del Re, ma il suo archivio ci rac - Eadem, Venezia e Trieste sulle rotte della ricchezza e della paura , della Sanità. 1 Le leggi, I, p.105 conta ancora la sua storia. Sommacampagna CIERRE 2016. 2 Ibidem, p.104 nnn

38 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 39 Perle... di storia marinara

d’ammiragliato di cui il ministro è presidente; l’ordinamento peri - australiane) dell’ammiraglio Andrew Cunningham. La squadra Accadde oggi ferico è incentrato su tre dipartimenti marittimi: settentrionale, me - italiana, agli ordini dell’ammiraglio Angelo Iachino, costituita dal - ridionale e dell’Adriatico con sede rispettivamente a Genova, Na - la nave da battaglia Vittorio Veneto , 8 incrociatori e 13 caccia di - Rubrica a cura di poli e Ancona, retti ciascuno da un ammiraglio; la Marina Mercan - rige per Creta per bloccare il traffico mercantile nemico tra l’E - Franco Prosperini - Socio del Gruppo di Roma e Innocente Rutigliano - Socio del Gruppo di Terlizzi e Vicedirettore del Giornale tile dipende dal ministero della Marina. gitto e la Grecia. Gli italiani ingaggiano un estenuante insegui - mento di 4 incrociatori leggeri e 8 caccia britannici, che tuttavia 21 marzo 1861 sono solo l’avanguardia della squadra navale nemica costituita Apriamo con questo numero una nuova rubrica in cui racconteremo succintamente gli eventi più significativi, dalle corazzate Warspite , Valiant e Barham , dalla portaerei For - legati ovviamente al/ai mese/i del numero del nostro periodico informativo, che in passato hanno caratterizzato • È istituito il Corpo Fanteria Real Marina , strutturato su due reg - midable , e 9 caccia. sia il nostro sodalizio sia la Marina Militare. I dati raccolti provengono principalmente dalla documentazione ufficiale gimenti, ciascuno di 2.864 uomini (di cui 81 ufficiali), su tre bat - Dopo un attacco di aerei inglesi provenienti sia dalla Formidable presente negli Archivi/Pubblicazioni, ma saremmo ben felici di arricchirla con notizie di importanti eventi/ricorrenze taglioni di sei compagnie ciascuno più due compagnie di depo - sia da basi a terra, l’ammiraglio Iachino decide di ripiegare an - del singolo Gruppo che i soci più volenterosi volessero segnalarci via mail al [email protected] sito (152 uomini); armamento di tipo individuale, carabina rigata che per il mancato intervento dei velivoli della Luftwaffe . Al tra - e sciabola-baionetta e divisa simile a quella del Corpo dei Ber - monto, nei pressi di Capo Matapan, si verifica un nuovo attacco saglieri. I due reggimenti, di stanza uno a Genova e l’altro a Na - contrastato anche dalle emissione di cortine fumogene per par - 3 marzo 1977 Nel 2012, grazie alla collaborazione del Comune di Calci, venne poli, posti ciascuno al comando di un colonnello, dipendono dai te italiana. eretto anche un monumento in Paese, in una piazza dalla quale rispettivi comandi di dipartimento per lo svolgimento dei compiti L’incrociatore pesante Pola , colpito da un siluro, si ferma. Iachino, Giovedì 3 marzo 1977, alle ore 15.05, decollava dall’aeroporto San alzando gli occhi si vede in lontananza il Faro sul Monte Serra. di istituto (a bordo servizi di guardia e a terra di vigilanza e poli - ritenendo le navi britanniche ancora lontane, ordina agli incrocia - Giusto di Pisa l’Hercules C-130 “ Vega 10 ” con a bordo 38 Allievi del - Nel tempo, vari Gruppi ANMI hanno intitolato la propria sede ai zia) e dal ministero per la parte amministrativa e disciplinare. tori pesanti Zara e Fiume e a 4 cacciatorpediniere di prestare soc - la 1° Classe del Corso Normale dell’Accademia Navale di Livorno caduti del Monte Serra: Benevento, al Guardiamarina Carlo Ma - Addestrati inoltre agli sbarchi, sono i precursori dell’attuale corso al Pola . Nella notte le navi britanniche serrano le distanze per un volo di ambientamento, attività questa prevista nella fase di strocinque, Diano Marina (IM), al Guardiamarina Domenico Sa - “Reggimento San Marco”. Il regolamento di disciplina è quello e scoprono, a breve distanza, le navi italiane; aprono il fuoco a addestramento. Con loro l’Ufficiale accompagnatore, S.T.V. Emilio voldi, Isola Gallinara-Albenga (SV), al Guardiamarina Massimo in vigore nell’Esercito. bruciapelo affondando gli incrociatori Fiume , Zara e i due caccia - Attramini, e i 5 membri dell’equipaggio. Per cause, all’epoca con - Marchiano, Giovinazzo (BA), al Guardiamarina Fedele Marrano e • L’esistente Corpo della musica a far data dal 1° aprile è trasfe - torpediniere Alfieri e Carducci . Successivamente anche il Pola è siderate sconosciute, dopo pochi minuti dal decollo l’aereo si Piovene Rocchette (VI), al Guardiamarina Lorano Gnata. rito ai Dipartimenti di Genova e di Napoli; è suddiviso in due affondato. Nel frattempo, il sommergibile italiano Ambra affonda schiantava contro la propaggine montuosa Prato a Ceragiola, sulle Nel 2012, inoltre, il Gruppo di Marmirolo (MN) è stato intitolato al bande, ciascuna aggregata ai due reggimenti Fanteria Real l’incrociatore Bonaventure . La battaglia, conclusasi con una net - pendici del Monte Serra, che divide Pisa da Lucca. Non ci furono Capitano di Vascello Giuseppe Porcelli, appartenente al corso Marina per quanto concerne la disciplina e l’amministrazione e ta vittoria britannica, evidenziò l’inadeguatezza della Regia Mari - superstiti. I 38 allievi avevano un’età compresa tra i 19 e i 20 anni. “Invicti”, deceduto in servizio nel 1997, mentre era al comando con impiego demandato ai dipartimenti. La forza di ciascuna na ai combattimenti notturni e consegnò temporaneamente alla I funerali solenni avvennero il 5 marzo nel piazzale dell’Accade - della fregata Scirocco . banda è di 42 musicanti; esistono però bande minori imbarcate Royal Navy il dominio del Mediterraneo, infliggendo alla Regia mia Navale, alla presenza del Capo dello Stato Giovanni Leone, sulle navi ammiraglie. Marina gravi perdite di vite umane (oltre 2.300 morti e 1.100 pri - con una partecipazione commossa di circa 20.000 persone. 17 marzo 1861 • In ciascuna sede di dipartimento è istituita una Scuola per i no - gionieri) oltre che materiali. Furono aperte due inchieste, una civile e una militare. La prima vizi e i mozzi , che opera con una propria struttura sia a terra Matapan rappresenta uno dei momenti più difficili della nostra concludeva che, pur non potendo escludere errori di pilotaggio, A Torino la Camera dei deputati, per la prima volta eletta con suf - sia a bordo di navi-scuola. Marina, un evento che vorremmo non fosse mai accaduto. Il suo l’aereo era decollato “in condizioni di inefficienza tale da giustifi - fragio a carattere nazionale, proclama l’unità d’Italia. Con la pro - racconto è stato molto manipolato, ben al di là della storica rico - care, in quelle particolari circostanze di volo a bassa quota in vi - clamazione del Regno d’Italia la nuova Marina unitaria assume la 23 marzo 1954 struzione della cinematica e della cronologia degli incontri/scon - cinanza di terreno collinoso, la fisionomia dell’incidente così co - veste e il nome di “Regia Marina italiana”. La bandiera navale da tri. Un evento descritto spesso con finalità assolutorie. Molte so - me in effetti si è verificato”. La seconda, quella militare, esclude - guerra è quella stabilita dal re Carlo Alberto il 15 aprile 1848: il tri - L’Associazione d’Arma “Gruppi Marinai d’Italia” si trasforma in no state le giustificazioni addotte, dall’inferiorità tecnica (la man - va invece l’ipotesi dell’inefficienza del mezzo e imputava a fattore colore verde, bianco e rosso con lo scudo di Savoia al centro sor - “Associazione Nazionale Marinai d’Italia. Negli anni ‘50 con l’avvio canza del radar a esempio) alla sfortuna, dalla perfidia dell’avver - umano la causa principale del disastro, pur senza poter escludere montato dalla corona reale (nella foto la Bandiera Sabauda). Per dell’ammodernamento della Forza Armata, anche i “Gruppi Mari - sario alla non conoscenza che anche di notte si poteva combat - con certezza qualche altra causa, che avesse determinato la vi - rigore storico è necessario premettere che già a far data dal 1860, nai d’Italia” ripresero vigore, a tutela degli ideali e valori di fondo tere. La verità sul sacrificio di Matapan risiede nello spirito ag - rata a sinistra con la conseguenza di portare il velivolo a imboc - a seguito dell’annessione al Regno di Sardegna delle Province to - comuni tra il personale in servizio permanente e tra quello già po - gressivo dei britannici, abituati da sempre a vincere e sfruttare care la vallata del Serra. La procura decise di archiviare il caso. scane, in marzo era avvenuta la fusione delle due Marine, mentre sto in congedo dalla Marina Militare. Con Decreto Presidenziale per questo ogni occasione, compresi gli errori avversari. Essi era - I familiari dei 38 Cadetti e dell’Ufficiale accompagnatore si riuni - in settembre era seguita l’integrazione della Marina borbonico-si - del 23 marzo 1954, le Disposizioni di Legge e Regolamenti succe - no e sono formati e soprattutto preparati a sfruttare ogni oppor - rono in Associazione, con il duplice scopo di ricordare i Caduti nel ciliana, sancita poi con l’annessione delle Province dell’Italia cen - dutisi nel tempo vennero riuniti e aggiornati in uno “statuto”, che tunità, ad andare sempre allo scontro. tempo e di fare il possibile affinché altre tragedie come questa trale e meridionale e di quelle siciliane. La linea navale della Regia delineava così un nuovo assetto dell’Associazione: questa assu - A Matapan si confrontarono quindi due metodi, due valutazioni non dovessero ripetersi. Marina consiste di 95 unità di varia provenienza (43 sarde, 46 bor - meva la definitiva denominazione di “Associazione Nazionale Ma - dei costi necessari per raggiungere i risultati, due diverse catene Nel settembre dello stesso anno 1977 il Comandante alla classe bonico-siciliane, 3 toscane e 3 pontificie), di cui il 75% a propulsio - rinai d’Italia” (ANMI). Molti anni sono trascorsi e tanti eventi sono di comando, ma si contrapposero anche la profonda conoscenza di quel Corso, da bordo della Nave Scuola “Amerigo Vespucci” ne unica o aggiuntiva alla vela, per un totale di 101.365 tonnellate; accaduti dal sorgere delle prime Unioni e Società, il nome dell’ As - dell’avversario che gli inglesi avevano e noi, pur avendone gli ele - sulla quale gli allievi svolgevano la loro prima campagna adde - 13 piccole unità costituiscono la Flottiglia del Lago di Garda. Un sociazione è nel tempo mutato, i Soci e i Gruppi si sono moltiplicati, menti, non considerammo e non sfruttammo. strativa (in Nord Europa) comunicava, come da tradizione, al Co - complesso di forze, se non imponente, ragguardevole ma con mo - come era nelle aspettative dei Fondatori, ma i principi morali di Oggi, ricordando quanto accaduto dovremmo cercare di dare mando dell’Accademia Navale il nome da loro scelto per il Corso: desta efficienza; le unità relativamente utilizzabili erano solo 79 (22 fondo sono rimasti orgogliosamente i medesimi, così come è con - merito ai protagonisti, al loro sacrificio e all’etica che ha mosso i “Invicti” (mai vinti e mai divisi) e consegnavano la bandiera con a elica, 35 a ruote e 22 a vela), per complessive 77.031 tonnellate fermato e ribadito negli “scopi” dello statuto ANMI, che sembra loro passi. Anche in una sconfitta vi sono elementi di grande po - lo stemma. Questa, come da consuetudine cucita dagli stessi ca - e con la disponibilità di 745 cannoni. Principale elemento negativo ricalcare il vecchio comunicato stampa dell’U.M.I. (1911), riscritto sitività e l’eroe non sempre è colui che risulta vincitore. Questo il detti, è su fondo azzurro e reca il lembo superiore destro strappa - è la difformità delle unità, risultato inevitabile dell’unione di più Ma - in forma più forbita e incisiva. nostro tributo al sacrificio dei nostri fratelli della Prima Divisione to (a significare la perdita dei 38 loro amici dal resto del Corso). rine eterogenee, che inizialmente limita le possibilità e le capacità Navale, all’incredibile spirito di tutti i protagonisti sopravvissuti al - Al centro una lira a metà (a significare l’appartenenza della stella operative. Il personale, inquadrato come nella Marina sarda nel 28 marzo 1941 l’evento che non si lasciarono andare e portarono in porto il Vit - Vega – nominativo del velivolo dell’Aeronautica-, a quella costel - Corpo Reale Equipaggi (CRE), è di circa 15.800 uomini. Ministro del - torio Veneto , pesantemente colpito da un siluro. Essi trovarono lazione). È sormontata, nell’ordine: da una stella di colore bianco, la Marina è Camillo Benso conte di Cavour, che aveva istituito il La battaglia di Capo Matapan venne combattuta tra il 28 e il 29 dentro di sé la forza di combattere per ancora due anni e mezzo da una sciabola da ufficiale – in memoria dell’ufficiale accompa - relativo ministero a Torino nel gennaio del 186 0, staccandolo da marzo 1941 nelle acque a sud del Peloponneso, fra l’isolotto di senza tregua, spesso con risultati positivi. Un ringraziamento dal gnatore perito nella tragedia. Due anni dopo, il 3 marzo 1979, sul quello della Guerra. Organo deliberante per la parte amministrati - Gaudo e Capo Matapan, tra una squadra navale della Regia Ma - nostro profondo è necessario. luogo dell’incidente fu eretto un Faro-Sacrario a perenne ricordo. va e tecnica e consultivo per le questioni operative, è il Consiglio rina e la Mediterranean Fleet britannica (comprese alcune unità nnn

40 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 41 Storie di Uomini Riflessioni

Il marinaio Carmine Crupi Il ruolo della Marina Militare Giovanni Tritto - Socio del Gruppo di Gioia del Colle in politica estera copo di questo articolo è di rende - quale, sotto la minaccia delle armi tede - per la tutela degli interessi nazionali S re i dovuti onori alla memoria di un sche, fu intimata la resa: in caso contrario Marinaio, il Sottocapo Autista Car - i tedeschi minacciarono di far saltare la mine Crupi, nato New York il 19.2.1917 da polveriera. Questi nostri marinai si resero Renato Scarfi - Centro Studi di Geopolitica e Strategia Marittima (CESMAR) Crupi Francesco e Vespia Grazia, trascrit - subito conto che sarebbe stata assoluta - to all’Anagrafe del Comune di Catona (RC) mente vana qualsiasi difesa e resistenza, il 3.1.1934 (sino a oggi erroneamente cono - sia per la superiorità numerica dell’avver - sciuto come Carmine Gruppi con intitola - sario, sia per la differenza delle armi e nche se la questione dei pescatori mente sulle acque di nostro più diretto in - zione anche di una via nel Comune di San - sotto la minaccia dei carri armati accetta - A mazaresi sequestrati insieme ai teresse, il “Mediterraneo allargato”. Il Generale Haftar teramo in Colle), che il 21 settembre 1943 rono la resa e la consegna delle proprie due pescherecci dall’Esercito Na - Senza entrare nel merito giuridico della moriva subito dopo aver compiuto un atto armi, scongiurando, almeno momenta - zionale Libico (LNA) del Generale Haftar questione dei pescatori detenuti in Libia, eroico, grazie al quale evitò la distruzione neamente, la distruzione di parte del cen - ha avuto felice esito e i nostri compatrioti materiale per specialisti di diritto interna - della cittadina e salvò da sicura morte tro abitato e una strage di cittadini inno - di fare qualcosa per scongiurare i lutti, che sono tornati dalle loro famiglie sani e salvi, zionale marittimo, appare opportuno ef - moltissimi suoi abitanti. Allo stesso Milita - centi, che lo scoppio della polveriera l’esplosione della polveriera avrebbe pro - dopo circa 100 giorni di prigionia, alcuni fettuare una rapida riflessione circa il re e all’episodio in questione, per lungo avrebbe sicuramente provocato. vocato. I tedeschi avevano infatti previsto osservatori sono rimasti dell’idea che lo ruolo della Marina Militare a sostegno tempo, non è stato dato il giusto rilievo da I tedeschi avevano però ben altro proget - che durante la loro ritirata per la via che Stato italiano avrebbe dovuto attivarsi con della nostra politica estera e degli inte - parte delle Istituzioni, negando così ai più to. Fatti prigionieri i nostri marinai li impe - conduceva ad Altamura, cittadina a circa maggiore fermezza a loro tutela e, più am - ressi nazionali. giovani la possibilità di conoscere questo gnarono per la posa in opera delle cariche 20 km. dal Comune di Santeramo, appena piamente, dei nostri interessi nazionali nel importantissimo fatto storico, impregnato esplosive, che dovevano far saltare tutti i oltrepassati con tutti i propri mezzi un mondo. Tra tutte le innumerevoli proposte di uno dei più alti valori dell’animo umano: depositi di munizioni della polveriera ubi - ponte sito a circa 1500 Mt dall’abitato di per giungere a una rapida soluzione del “L’Altruismo”, inteso come amore verso il cata nel bosco denominato “la parata”. Santeramo in Colle , avrebbero fatto salta - caso, da più parti si era fatto appello, in Politica estera prossimo e disponibilità ad aiutare gli altri. Il sottocapo Carmine Crupi, che aveva pro - re tutto. Gli artificieri tedeschi però, azio - particolare verso i militari, per un’azione di e interessi nazionali Solo nel 2016, con la delibera n.190 del 30 babilmente qualche esperienza per la pre - nando a distanza i congegni per provocare forza per l’immediata liberazione. L’evento settembre 2016, fu avviata la procedura disposizione di congegni e di collegamenti l’esplosione, riuscirono solo a far saltare ha anche fornito motivazioni a coloro che Ora, mentre il concetto di politica estera è che il 21 settembre 2018 ha portato alla re- vari, intuì il macabro disegno di distruzione un ponte e successivamente un piccolo vedrebbero con favore un innalzamento chiaro e definibile senza eccessive diffi - intitolazione della via intitolata al giovane che i tedeschi volevano attuare e memo - deposito munizioni di Casal Sabini, che si del livello di consapevolezza e assertività coltà, negli ultimi 25 anni è apparso altret - eroe. Alla presenza di un’ampia rappre - rizzò lo schema, che veniva predisposto trovava sulla stessa via della ritirata, per - della postura dello strumento militare na - tanto chiaro che attorno al concetto di in - sentanza dei soci dell’Associazione per i circa 150 depositi nonché il congegno ché l’eroe Carmine Crupi alle prime luci zionale, in particolare sul mare, special - teresse nazionale ci sia molta confusione Nazionale Marinai d’Italia e di una classe che avrebbe permesso la simultanea dell’alba di quel 21 settembre 1943, appe - Il “Mediterraneo allargato” del primo circolo didattico Hero Paradiso, esplosione di tutta la polveriera. La sera na i tedeschi abbandonarono la polveriera il sindaco di Santeramo ricordando ai del 20 settembre 1943 i tedeschi convoca - della “parata”, uscì dal suo nascondiglio e ragazzi il valore del sacrificio e dell’altrui - rono tutti i marinai del San Marco e comu - coraggiosamente disattivò tutti i congegni smo nei momenti difficili, ha scoperto la nicarono loro che il compito era terminato che in precedenza erano stati posti, sal - nuova targa toponomastica. Durante la e poiché avevano svolto il lavoro con vando così il Comune di Santeramo in Seconda Guerra Mondiale, un reparto capacità e lealtà, li lasciavano liberi a con - Colle e moltissimi dei suoi abitanti da una ben armato dell’esercito tedesco in ritira - dizione di abbandonare immediatamente immane catastrofe. Solo un animo nobile e ta circondò e si impadronì della polverie - la polveriera. Chi non l’avesse fatto sareb - generoso poteva compiere un simile gesto ra, ubicata alla periferia del comune di be stato passato per le armi. Il Crupi, ben e Carmine Crupi lo compì, mettendo a Unità in linea di fila Santeramo in Colle, a difesa della quale conscio del grande pericolo cui andava repentaglio la sua stessa vita. Quella stes - Pescherecci sequestrati della Squadra Navale era stato posto un reparto del Battaglione incontro, finse di allontanarsi e si nascose sa mattina, però, il destino si accanì contro della MM San Marco di cui Carmine Crupi faceva in una delle grotte presenti nell’avvalla - di lui perché dopo aver preso la moto di parte col grado di Sottocapo (autista) e al mento della stessa zona, desideroso solo servizio, appena imboccata una strada per il ritorno a Taranto, per fare rapporto su quanto avvenuto al suo Comando, saltò, ironia della sorte, su una mina che pose fine alla sua giovane ed eroica vita. Il Sottocapo Carmine Crupi morì dilaniato dalla mina all’alba del 21 settembre 1943 all’età di 26 anni a Santeramo in Colle (BA), nel cui cimitero venne sepolto (dati ricavati dal libro di sepoltura di detto cimitero). nnn

42 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 43 Riflessioni

La Farnesina che richieda l’uso della forza sono susse - controparte. Tale soluzione non compor - Azione di Entebbe: guenti a una decisione politica. terebbe impiego di personale a contatto il commando di Sayeret Matkal con la Mercedes che usarono In tale ambito, il decisore fa le sue scelte con l’avversario, annullando ogni possibi - per ingannare gli ugandesi (foto IDF) dopo aver attentamente valutato tutte le lità di proprie perdite umane e consenti - variabili in gioco (politiche, economiche, rebbe di inviargli un chiaro avvertimento. giuridiche, ecc.) e aver sentito i rappre - Un esempio di tale azione è stata l’Opera - sentanti militari circa la fattibilità dell’e - zione “Hamilton” con la quale, nell’aprile ventuale operazione (disponibilità di mez - 2018, navi francesi, statunitensi e britanni - zi, addestramento del personale, espe - che hanno lanciato missili su obiettivi si - rienza specifica, ecc.). Il militare, infatti, è riani sulla costa e nell’entroterra. il solo che può fare una valutazione og - Volendo portare un attacco più preciso si gettiva del teatro delle operazioni e indi - potrebbero poi impiegare dei caccia im - care se è operativamente possibile rag - barcati contro una serie di obiettivi sele - giungere gli obiettivi indicati dalla politica. zionati. Ciò permetterebbe una maggiore Solo uno stretto e sincero dialogo tra il efficacia e selettività dell’azione. decisore politico e il militare permetterà, Qualora, invece, si rendesse necessaria quindi, di garantire che gli obiettivi siano un’azione con la partecipazione di unità su politicamente accettabili e operativamen - terra come, per esempio, la liberazione di te ottenibili. connazionali/ostaggi, l’opzione più plausi - bile sarebbe quella di un blitz delle Forze Speciali, eventualmente sostenuto da un mentale, che ha finito per renderlo abba - conoscenza, valori, alimentazione, comu - L’azione militare mix di azioni diversive tra quelle predette. In tale ambito, la Marina può vantare una probabilmente indispensabile coinvolgere stanza ambiguo e pieno di significati di - nicazioni, legami con i connazionali all’e - Una volta decisa l’intensità e gli obiettivi naturale capacità expeditionary , in quanto Governi stranieri come, per esempio, è versi. È innanzitutto necessario sottoli - stero e tecnologia. In sostanza, tutti i gran - L’azione militare viene normalmente deci - dell’operazione, variabili dipendenti dal - composta da unità permanentemente au - successo per l’operazione “ Mivtsa‘ Kadur neare che l’interesse, in politica estera, è di temi che investono l’intera sfera della sa dopo che l’azione diplomatica e le l’importanza politica che viene attribuita a tosufficienti che posseggono capacità di - Ha-ra‘am” (Fulmine) con la quale, nella un fenomeno relazionale, che coinvolge vita, della storia, della cultura di un popolo. eventuali misure economiche hanno falli - un determinato interesse nazionale, il de - fensive e offensive, in grado di essere se - notte tra il 3 e il 4 luglio 1976, le Forze Spe - due o più Stati e che spazia tra conflittua - Come si comprende benissimo, i nostri in - to, ma anche per sostenere un’attività di - cisore militare individua i mezzi e i reparti de di comando complesso e di spostarsi ciali israeliane liberarono numerosi ostag - lità e collaborazione. Si tratta, in effetti, di teressi complessivi oggi vanno ben oltre le plomatica più assertiva, susseguente alla più idonei allo scopo, considerando la col - autonomamente con immediatezza e sen - gi custoditi dalle Forze ugandesi all’inter - una nozione complessa, la cui definizione Colonne d’Ercole e si estendono in tutto il volontà politica di ricorrere eventualmen - locazione geografica, le caratteristiche in - za necessità di alcuna autorizzazione da no dell’aeroporto della città di Entebbe. è legata a una molteplicità di fattori quali mondo. Sono interessi globali. te all’uso della forza per tutelare gli inte - frastrutturali degli obiettivi e le previste parte di Autorità straniere, permettendo la Nell’occasione, considerate anche le tec - le risorse, il territorio, la popolazione di Nell’affrontare l’argomento vale la pena ressi nazionali, siano essi la salvaguardia forze avversarie. Ogni Forza Armata ha, in - proiezione di potenza a qualunque distan - nologie di scoperta disponibili al tempo, i ciascuno Stato e deve, pertanto, essere sottolineare che, per garantire i propri in - dell’incolumità dei propri cittadini che la fatti, proprie caratteristiche peculiari che za, senza vincoli territoriali e in qualunque C-130 israeliani riuscirono ad atterrare identificato impiegando un approccio teressi nazionali, uno Stato ha a disposi - difesa dei legittimi obiettivi economici e permettono di impiegare al meglio il Re - condizione meteorologica, a tutela degli sulla pista senza essere scoperti e ciò fu pragmatico, non ideologico. zione molti strumenti, i più importanti dei politici della Nazione, qualora questi ven - parto più adatto alla specifica missione. Il interessi nazionali. decisivo per il successo dell’operazione. A Gli interessi nazionali si concentrano quali sono conosciuti come corpo diplo - gano lesi o minacciati da comportamenti fattore determinante è, tuttavia, la distan - L’autonomia di spostamento è fondamen - missione compiuta gli Hercules fecero principalmente sull’esigenza di sicurezza, matico e Forze Armate. aggressivi e sprezzanti dei principi di lega - za da coprire per raggiungere l’obiettivo e tale perché, come è facilmente intuibile, la una sosta tecnica a Nairobi per poi prose - intesa come protezione dalla minaccia Le ambasciate all’estero hanno appunto lità internazionale. l’indipendenza negli spostamenti. Entrano, necessità di autorizzazione per appoggiar - guire verso Tel Aviv con tutti gli esterna diretta verso sia il territorio sia i questa funzione e diplomatici e militari ne Si tratta di un’opzione che ha lo scopo di quindi, in gioco, capacità quali la possibi - si a basi su territorio straniero o di sorvo - ostaggi a bord o2. cittadini (compresa la sicurezza sanitaria, fanno sempre parte. far cambiare l’atteggiamento dell’avver - lità di pronto rischieramento delle forze, la lare lo spazio aereo di altri Paesi implica Nel caso, invece, di obiettivi raggiungibili in primo piano in questo periodo di pande - Ma quando, dove e come è conveniente sario, inviando un chiaro messaggio cir - necessità di autorizzazioni di autorità stra - importanti limitazioni operative e compor - dal mare (anche a notevoli distanze), es - mia) o verso le risorse (energetiche, ma - tutelare gli interessi nazionali attraverso ca la disponibilità a usare la forza qualora niere per l’attraversamento degli spazi ae - ta un pericolo per la segretezza dell’even - si potrebbero essere colpiti con missili terie prime, ecc...). Di conseguenza, tra gli l’uso della forza? In uno Stato democrati - la controversia non trovi una composizio - rei nazional i1 o per il rischieramento su al - tuale operazione, elemento determinante da crociera, come successo nel caso interessi nazionali rientrano anche la ri - co lo strumento militare è sempre sottopo - ne pacifica e rispettosa del diritto inter - trui territorio, la possibilità di essere auto - per assicurare la sorpresa e il successo delle guerre in Iraq. Molte unità di super - cerca e il mantenimento di rapporti e al - sto alla politica, che ne decide consisten - nazionale. sufficienti sotto il profilo sia operativo sia dell’azione o del blitz . ficie italiane, per esempio, già dispongo - leanze internazionali, che possano garan - za e obiettivi. Si comprende immediata - Per avere un’idea più precisa possibile logistico, la dipendenza circa il rifornimen - Tuttavia, qualora gli obiettivi si trovassero no di cruise missiles e molti missili anti - tire la salute, la libertà e il modo di vivere mente, quindi, che una postura più asser - circa la fattibilità e il grado di successo to di materiale di armamento o di carbu - nell’entroterra spinto e non fossero in al - nave sono stati riadattati per un eventua - della propria popolazione, come anche tiva dello strumento militare e ogni azione dell’eventuale intervento militare, al deci - rante per i mezzi impiegati. cun modo raggiungibili dal mare, sarebbe le attacco al suolo, anche se con gittata salvaguardare, attraverso un coerente in - sore politico viene presentato un venta - treccio di relazioni, l’approvvigionamento glio di opzioni operative, le quali tengono di materie prime e di energia (importazio - conto dell’area di operazioni, da cui deriva Note Missile Otomat Mk2 ne, estrazione, ecc…) e l’esportazione l’identificazione delle forze da impiegare, dei prodotti finiti a prezzi e condizioni van - delle possibili linee di azione proprie e del - 1 Lo spazio aereo nazionale è l’equivalente aeronautico delle acque territoriali, ovvero la porzione di spazio aereo che insiste sopra il territorio e le acque territoriali a esse adiacenti e sotto la so - taggiose per la crescita economica del le ipotizzabili azioni dell’avversario. vranità di uno Stato. Fisicamente si estende dalla superficie terrestre fino ad una quota di 100.000 proprio Paese. Se l’obiettivo da colpire si trova a una di - ft, dove per convenzione non è più possibile sostenere un aeromobile grazie alla forza aerodina - Tuttavia, la vasta gamma di quelli che stanza di non più di 1.000 km dalla costa, mica. Da lì in poi non si vola più, ma si viaggia nello spazio. possono essere definiti gli interessi nazio - per esempio, un’eventuale azione dimo - 2 In effetti all’appello mancavano una donna anziana, ricoverata in ospedale (e di cui non si seppe nali non si esauriscono con il soddisfaci - strativa potrebbe essere il lancio di missili più nulla) e un ostaggio israeliano, che non rispettò le indicazioni delle Forze Speciali e fu abbat - mento del solo aspetto economico o di si - sulle principali infrastrutture, con conse - tuto per errore nel corso dell’irruzione nel terminal. curezza, ma riguardano anche energia, guente rilevante danno economico alla

44 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 45 Riflessioni

Nave Bergamini missile antinave riadattato per l’attacco In merito, si stanno ultimamente verifi - Gruppo Operativo Incursori (GOI) al suolo e la cui portata supera di poco i cando alcuni ritardi nell’assegnazione al - 200 km. Il missile può oggi essere imbar - la Marina degli aerei da combattimento F- cato a bordo di Cacciatorpediniere clas - 35B (versione navale del velivolo, espres - se “Duilio” (Orizzonte), di Fregate classe samente finalizzata all’impiego su portae - “Bergamini” (Fremm) e anche sui nuovi rei senza catapulta, come il Cavou r), de - Pattugliatori classe “Thaon di Revel”. In terminati da motivazioni industriali e da tale ambito, non va dimenticato che le contrasti al Vertice circa le priorità da at - Fregate classe “Bergamini” potrebbero tribuire alla questione. Ciò sta rallentando impiegare anche missili da crociera a il raggiungimento della piena capacità lungo raggio con la semplice e poco co - operativa della portaerei Cavour . stosa modifica di un locale attualmente Appare opportuno sottolineare, una volta adibito al trasporto truppa, dove potreb - di più, che la mancanza di adeguati mezzi be essere installato un lanciatore Sylver aerei su una nave che sarebbe già pronta A70 (SYstéme de Lanchement VERtical), a ospitarli, indebolisce l’operatività della in grado di lanciare missili quali il france - flotta nel suo complesso, privando la poli - se MDCN “Scalp”, missile navale da cro - tica estera nazionale ed eventualmente ciera (Missile De Croisière Navale) con l’Unione Europea di un importante stru - circa 1.000 km di gittata, già impiegato mento di presenza (dopo la Brexit solo la dai transalpini nel corso della citata Ope - Francia e l’Italia hanno una portaerei) sul - razione “Hamilton”. A ciò va aggiunto le acque di un mare economicamente fon - Due boarding teams che la Fremm GP (General Purpose) na - damentale, che sta diventando sempre più del pattugliatore d’altura Comandante Foscari (P-493) sce con una forte vocazione di proiezio - conteso. della Marina Militare ne di potenza oltremare, poiché può es - Per quanto attiene alla possibilità di effet - sere un’efficace base di partenza per le tuazione di un blitz con Forze Speciali, la operazioni delle Forze Speciali, in quanto discriminante principale sarebbe costitui - può imbarcare tre battelli veloci, ha ta dalle caratteristiche infrastrutturali e di un’eccellente capacità di bombarda - collocazione geografica dell’obiettivo. Le mento di precisione, ottima difesa aerea Forze Speciali dell’Esercito si distinguono a medio raggio nonché validi sistemi di per capacità, esperienza e professiona - comando e controll o3. lità per le operazioni all’interno del territo - Qualora, invece, si decidesse per un’a - rio avversario. Tuttavia, non sono adde - zione più precisa si profilerebbe l’impiego strate per operare con punto di partenza di aerei. In questo caso per la scelta circa e di rientro sul mare. il Reparto più adatto avrebbe moltissimo Nel caso di obiettivi raggiungibili dal ma - peso la posizione geografica dell’obietti - re il personale più idoneo sarebbe, quin - vo. Tenuto conto che la situazione geopo - di, il Gruppo Operativo Incursori (GOI), in litica è tale che le minacce possono pro - quanto formato e addestrato a compiere venire solo da oltremare, è in quella dire - operazioni speciali originate dal mare zione che appaiono ipotizzabili eventuali con obiettivi che possono essere unità azioni militari. navali, piattaforme estrattive e infrastrut - In tale ambito gli equipaggi di volo della ture poste sulla costa ma anche a rag - Marina sono addestrati a operare da guardevole distanza all’interno del terri - piattaforme navali in ogni condizione me - torio avversario. Il GIS dei Carabinieri è teorologica, mentre per l’impiego dei prevalentemente addestrato a operare mezzi aerei dell’Aeronautica interverreb - su territorio nazionale e già discretamen - bero le limitazioni al sorvolo, prima ricor - te impegnato in Patria nel contrasto alla Il Cavour in navigazione date, ovvero la necessità di lunghi tragitti criminalità organizzata e al terrorismo in - di andata e ritorno da basi sicure, che ternazionale. Per quanto attiene alle For - esporrebbero velivoli e piloti alla possibi - ze Speciali dell’Aeronautica valgono le al momento limitata a 200-300 km. A simi - ressante osservare come la capacità le scoperta e all’immaginabile reazione stesse valutazioni geografiche fatte per litudine di altre marine, per una maggiore strike in profondità non necessiti di gran - da parte delle Forze avversarie. l’Esercito, derivanti dalla specifica for - efficacia e flessibilità operativa sarebbe di piattaforme lancianti. Un esempio è mazione e addestramento che, come sot - però opportuno che le navi fossero ar - costituito dalle Corvette russe “Buyan- tolineato dalla stessa Forza Armata, sono mate con missili da crociera o con arti - M”, che hanno eseguito attacchi al suolo indirizzate al soddisfacimento delle mis - Note glierie a lungo raggio, capaci di colpire a distanze superiori ai 1.000 km in Siria sioni più spiccatamente aeronautiche all’occorrenza anche bersagli collocati nel 2015. Le attuali capacità strike della 3 Il lupo mangia chi pecora si fa , come le Airfield Seizure (operazioni di ben all’interno del territorio avversario e Marina Militare sono rappresentate dai Difesa online conquista di aeroporti) e la predisposizio - lontani dalla costa. In tale ambito è inte - missili Mk2/A, eredi dell’Otomat “Teseo”, ne di Assault Zone .

46 Marinai d’Italia Marzo 2021 Marzo 2021 Marinai d’Italia 47 Riflessioni

Conclusioni Polo industrale di Porto Marghera

Con approccio realistico, possiamo affer - mare che la manifestazione di una credi - bile volontà di usare la forza, se necessa - rio, è e sempre rimarrà un’importante componente delle relazioni internazionali. Un elemento che, quando adeguatamente impiegato, assieme alla diplomazia per - mette di raggiungere gli obiettivi strategici prefissati. In tale ambito, uno strumento militare addestrato, efficiente, operativo e dotato di moderni mezzi/armi è indispen - sabile, affinché la voce della diplomazia sia ascoltata con più attenzione dall’inter - locutore. Un tale strumento militare, però, presuppo - ne anche di adeguate capacità strike ed expeditionary , le sole in grado di permette - La definizione degli interessi nazionali e la Un discorso che vale ancor più per l’Italia, re di dare maggiore “peso” alle istanze capacità di realizzarli sono fondamentali media potenza a forte connotazione marit - della diplomazia. Mancando queste lo per il futuro di qualsiasi Paese. I leader po - tima e con un’industria basata sulla tra - strumento militare, nelle sue varie e impor - litici hanno la missione di garantire la si - sformazione, il cui interesse economico tanti componenti, può rimanere adeguato curezza della Nazione nel contesto inter - prevalente è quello di garantire la sicurez - alla difesa ma non a sostenere in maniera nazionale, di promuoverne valori e princi - za delle rotte commerciali marittime inter - efficace la politica estera nazionale. pi, di accrescere il prestigio dello Stato e nazionali e la possibilità di libero sfrutta - In sostanza, per tutelare gli interessi na - il benessere economico e sociale dei pro - mento delle risorse, ma i cui interessi stra - zionali, che nel nostro caso abbiamo visto pri cittadini. Un lavoro ancor più difficile in tegici, come abbiamo visto, sono estrema - sono variegati e globali, risulta spesso im - un mondo come quello attuale, estrema - mente estesi e variegati, in un mondo or - portante la percezione che l’interlocutore mente fluido e dagli scenari mutevoli, fles - mai globalizzato. È, pertanto, indispensa - ha di noi. Il concetto di deterrenza si basa sibili e imprevedibili, che fanno emergere bile giocare un ruolo globale più attivo sul - proprio sulla convinzione dell’interlocuto - sempre nuove minacce alla sicurezza e al - le acque del Mediterraneo e, più in gene - re circa l’altrui disponibilità all’impiego di la libertà. Tutti gli Stati sono, infatti, alla ri - rale, sugli oceani del mondo, perché oggi adeguati strumenti militari e la volontà di cerca delle strategie più idonee a promuo - eventi geograficamente molto distanti da usare la forza, se necessario, per tutelare vere la propria sicurezza e a garantire il lo - noi hanno profonde e quasi immediate im - più efficacemente i propri interessi eco - ro stile di vita e, che lo si voglia ammettere plicazioni geopolitiche anche sulla nostra nomici, politici e di sicurezza. Ciò scorag - o meno, le maggiori minacce alla nostra economia e sul nostro modo di vivere. gia gli eventuali avversari dall’effettuare economia, sicurezza, prestigio e libertà Una più assertiva postura nazionale sul azioni aggressive o comunque lesive dei non arrivano da crisi sviluppate nell’entro - mare permetterebbe di assolvere al me - legittimi interessi e del prestigio nazionali, terra dei vari continenti, ma dalle coste e glio la missione di tutela del prestigio e de - permettendo di accrescere il potere di dal mare ed è in questo particolare am - gli interessi del Paese e uno strumento na - persuasione della diplomazia e di influire biente operativo che esse vanno princi - vale credibile, addestrato e operativa - sulla linea di condotta dell’avversario del palmente contrastate. È necessario esse - mente pronto consente di supportare al momento senza essere costretti a effet - re pronti a intervenire sul mare per man - meglio la politica estera nazionale, aven - tuare azioni militari. tenere la propria libertà, che significa con - do la capacità di usare efficacemente la Una chiara intenzione politica di avvalersi, servare la possibilità di esprimere scelte forza ovunque sia necessario ed essendo se necessario, della forza per il consegui - autonome e indipendenti. disposti a impiegarla qualora la deterren - mento degli obiettivi strategici nazionali e Lo strumento navale, quindi, ha un ruolo za e la diplomazia si dovessero rivelare in - l’acquisizione di un’adeguata e credibile fondamentale a sostegno della politica concludenti. capacità militare, rappresentano, pertan - estera che è così in grado di elaborare po - In un momento storico nel quale regnano to, un forte deterrente alle aggressioni e litiche di contenimento più efficaci, dirette frammentazione e disordine mondiale, fa - incentivano l’eventuale avversario alla ad arginare comportamenti aggressivi o re finta di nulla non risolve i problemi e negoziazione nel caso di disparità di vedu - politiche espansionistiche da parte degli permette alla minaccia di crescere e pro - te/obiettivi. avversari del momento, al fine di tutelare sperare. Ma per tutelare adeguatamente gli inte - gli interessi nazionali, come l’accesso ai nnn ressi nazionali bisogna avere chiari prima mercati e alle materie prime o risorse di ri - di tutto gli obiettivi da perseguire e i limiti levanza strategica. oltre i quali ogni negoziazione è fuori di - Parafrasando Limes , possiamo dire che Note scussione. E quali sono gli interessi nazio - nessun Paese “…è solido se trascura la 4 Lucio Caracciolo, Limes ¸ 7/2019 nali dell’Italia? Sono chiaramente definiti? dimensione liquida…” 4.

48 Marinai d’Italia Marzo 2021 1/3/1921 - 1/3/2021 Centenario della costituzione del Gruppo ANMI “MAVM Vittorio Manzoni” di Lecco