Piero Calamandrei 1895 - 1968

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Piero Calamandrei 1895 - 1968 ISTITUTO STORICO TOSCANO DELLA RESISTENZA E DELL’ETÀ CONTEMPORANEA PIERO CALAMANDREI 1895 - 1968 Storia. Piero Calamandrei nacque a Firenze il 21 aprile 1889 da una famiglia borghese in cui lo studio e la pratica del diritto erano stati tramandati di padre in figlio per circa due secoli, fino a raggiungere con lui "il massimo splendore" (2). Il nonno materno, Giacomo Pimpinelli, era stato avvocato civilista, mentre quello paterno, Agostino Calamandrei, fu pretore di Montepulciano. Il padre, Rodolfo (n. 1857), dagli anni Ottanta fino alla morte, nel 1931, aveva esercitato l'avvocatura in Firenze nello studio di Borgo degli Albizi, che sarebbe divenuto poi quello di Piero. Rodolfo fu anche docente di diritto commerciale presso l'Università degli studi di Siena e autore di studi giuridici sulla cambiale, il fallimento, le società commerciali, tra i quali spicca la Teoria dell'azienda commerciale (1891) all'epoca anticipatrice delle moderne dottrine di quell'istituto. Tra gli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, Rodolfo sviluppò un'intensa passione politica accostandosi al radicalismo di impronta mazziniana e in specie alle idee di Felice Cavallotti. Tra la fine del secolo e i primi anni del Novecento fu più volte consigliere comunale e provinciale a Siena e a Firenze e raggiunse l'apice della carriera politica nel 1909, quando fu eletto alla Camera dei deputati per il collegio fiorentino di Santa Croce, nelle liste repubblicane. Rodolfo fu anche autore di vari scritti politici, pubblicati a partire dalla metà degli anni Ottanta, su temi quali il confronto tra monarchia e repubblica, il collettivismo e le prospettive del radicalismo in Italia, illustrate tra l'altro nella Logica del radicalismo italiano (1895). Rodolfo, infine, fu come poi Piero profondamente affascinato e attratto dalle campagne toscane (3). Se molto è noto della figura del padre e del suo forte ascendente sulla formazione e il carattere di Piero, poche sono invece le informazioni disponibili per delineare quella della madre, Laudomia Pimpinelli (1863-1937). Nell'Inventario della casa di campagna, libro di ricordi scritto tra il 1939 e il 1940 (4), Piero riservò solo alcuni rapidi accenni alla figura materna e poi su di ella tornò in un testo dell'estate del 1944, intitolato Niente di mio e scritto osservandone una fotografia giovane che egli teneva sullo scrittoio e il calco in gesso della mano, approntato, come allora si usa, sul letto di morte. Così ricordava la madre, interrogandosi sul fluire della vita e delle generazioni: Andava sessanta anni fa questa giovinetta bella dal volto ovale e dai capelli castani che io rivedo in questa fotografia col busto attillato che allora usava, colle maniche lunghe terminanti sul polso in una piccola gala: sul polso di questa mano di gesso che io posso accarezzare ora qui accanto a me: questa mano, anche nel calco, è liscia e senza rughe, mano morbida e liscia di una fanciulla. Come è possibile, o madre, che questa mia mano, che ti carezza così vecchia, sia la mano del tuo bambino: e questa tua mano così liscia sia quella che carezzavi quando stavi per morire così macerata dagli anni e dalla malattia e la sentivi diventar fredda? Io ti guardo, o fanciulla: e questa tenerezza che provo verso di te non è più quella di un figlio verso la madre, ma quella di un padre verso la figlia giovinetta. Tu mi somigli: il tuo viso allungato ha la stessa sagoma del mio [.] (5) La figura del padre e le tradizioni familiari si coniugarono con le particolari inclinazioni del carattere di Piero. Sin da bambino egli mostrò curiosità e passione verso molte cose: lo studio diventava un gioco, i giochi occasione di apprendimento e di riflessione. Tra la fanciullezza e l'adolescenza iniziò a interessarsi alla raccolta e allo studio di erbe, fiori, farfalle, tuttora custodite nell'archivio fiorentino, si appassionò anche di decalcomanie e prese a collezionare francobolli. Soprattutto, espresse un precoce talento letterario che sviluppò in sintonia con l'ambiente dello scrittore Vamba (Luigi Bertelli) e del suo «Giornalino della Domenica», cenacolo di giovani accomunati dal mito della nazione e delle generazioni che la alimentano, tema destinato a restare assai caro a Calamandrei, seppure in forme assai rinnovate (6). Notevole anche fu il valore formativo degli anni trascorsi al fiorentino liceo Michelangelo, ove ebbe modo di scoprire i classici latini e greci, grazie a docenti fortemente motivati pure nel compito di educare i giovani alla vita civile. Di questa scuola, dei suoi insegnanti, Calamandrei serbò sempre memoria: [Quegli insegnanti] non saranno stati, alcuni, grandi scienziati, ma erano tutti uomini di coscienza: ci insegnavano il greco e il latino, ma ci insegnavano, soprattutto, col loro esempio, a esser persone perbene. [...] Erano uomini che credevano in ciò che facevano e che ci davano il meglio di loro per aiutarci a trovare dentro di noi il meglio di noi (7). Dopo la licenza liceale, intraprese gli studi giuridici presso l'Università di Pisa, laureandosi nel 1912 sotto la guida di Carlo Lessona, con una tesi in diritto processuale civile. Dopodiché ottenne una borsa per studi di perfezionamento a Roma, presso la scuola di Giuseppe Chiovenda, eminente processualista e ispiratore dei suoi successivi studi giuridici. Nel 1915, vinto il concorso di diritto processuale civile, fu nominato professore straordinario all'Università di Messina. In quello stesso 1915, tuttavia, Calamandrei partì per il fronte come volontario, animato da un interventismo di stampo democratico che affondava le radici nella sua cultura mazziniana e risorgimentale, ma che progressivamente si caricò di interrogativi sul senso del conflitto e del sacrificio che il paese era stato chiamato a sostenere. In fondo, scriveva nelle lettere inviate dal fronte alla fidanzata Ada Cocci, la sola giustificazione storica della guerra in corso era la lotta per porre fine a tutte le guerre. Durante le operazioni belliche, Piero entrò in contatto con il mondo dei contadini divenuti soldati, uomini che, a parer suo, mettevano a repentaglio le proprie vite pur ignorando in tutto o in parte le motivazioni di tanta violenza. La causa della guerra, ebbe modo di annotare in una lettera ad Ada, "riusciamo appena ad intenderla] noi, persone colte ed educate, ma certo sfugge alla mentalità di un contadino, estesa quanto è esteso il suo campo" (8). Per Calamandrei, specie dopo essere entrato a far parte dell'Ufficio P (Propaganda), la guerra fu occasione per scoprire le proprie capacità di educatore e di oratore: ancora ad Ada, il 6 agosto 1917, raccontò che "in una piazzetta circondata di casette deserte e sforacchiate dalle granate, parlai, in tenuta di combattimento (perfino avevo sulla testa l'elmo!), di Cesare Battisti, in presenza del generale, del colonnello e di molte centinaia di soldati" (9). Allo stesso tempo, la guerra ne mise alla prova le qualità di avvocato, in veste di difensore di soldati e ufficiali di fronte ai tribunali militari. Il periodo bellico, infine, fu anche quello in cui formò la propria famiglia: nel 1916 Piero sposò Ada (10) e nel 1917 nacque Franco, loro unico figlio. Tornato dalla guerra, chiamato nel 1918 all'Università di Modena e nel 1920 a quella di Siena, Calamandrei riprese e concluse il trattato La cassazione civile (11), la sua opera giuridica di maggior impegno, ove propugnava attorno al riordino e all'unificazione della Corte di Cassazione un disegno di riforma del sistema giudiziario imperniato sul ruolo del giudice e su una distinzione tra procedura e merito, che ne accrescesse l'efficienza e dunque il rilievo civile. Ha scritto in proposito Mauro Cappelletti: [.] se oggi noi in Italia abbiamo un'unica Corte Suprema di Cassazione in luogo delle varie Cassazioni regionali, ciò è dovuto in notevole parte a quella battaglia di Piero Calamandrei, iniziata sulle pagine del suo grande trattato e continuata poi, in vario modo, su libri, su giornali, su riviste, nella sua opera di parlamentare. [...] Difendere l'unicità della Cassazione significava, per Piero Calamandrei, difendere la certezza del diritto, attraverso la lotta contro gli sbandamenti della giurisprudenza priva di un centro di unificazione [...], significa sicurezza dell'individuo, chiarezza dei suoi doveri, ma anche dei suoi diritti verso lo Stato, fiducia nella serietà della funzione giurisdizionale e pertanto, di riflesso, fiducia dell'uomo nei suoi propri diritti e nelle sue azioni: in una parola, fiducia nella sua libertà (12). L'esperienza della guerra lo sollecitava, infatti, a enfatizzare il ruolo del diritto nello stato costituzionale moderno, presidio di legalità e però anche strumento di equità, non insensibile, in prospettiva, alle esigenze delle classi popolari. La profondità della dottrina, dunque, si accompagnava ad un'attenzione crescente per la pratica: giuridica, nell'intraprendere anche l'avvocatura, e direttamente civile e politica, testimoniata da vari scritti, pur su temi giuridici, apparsi su riviste quali «Volontà» e la salveminiana «Unità» e animati da una presa di distanza sempre più marcata dalla montante involuzione autoritaria del mito patriottico e della memoria dell'esperienza bellica. Nel 1924 fu chiamato nella costituenda Facoltà giuridica dell'ateneo fiorentino, titolare della cattedra di diritto processuale civile che avrebbe tenuto fino al 1956, anno della sua morte. A Firenze, investita dalla crescente aggressività fascista peraltro già vissuta personalmente con la mortale aggressione subita nel 1921 da Nicola Cocci, zio della moglie Ada Calamandrei
Recommended publications
  • Biblioteca Nazionale Di Potenza Monografie Da
    BIBLIOTECA NAZIONALE DI POTENZA MONOGRAFIE DA SCARTARE N° INVENTARIO TITOLO E COLLOCAZIONE 1. 105261 Z 9 c 01550 2 Tipo circolazione: LIBERA v. 2 244097 MIL0043710 2: Il *circolo umanistico veneziano : profili / Margaret L. King. - Roma : Il veltro, 1989. - P. 361-763 ; 22 cm. ((Trad. di Saverio Ricci FA PARTE DI Libro moderno 244094 RAV0167991 *Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento / Margaret L. King. - Roma : Il veltro, 1989. - 2 v. ; 22 cm. , 2 2. 105206 Z 9 c 01552 Tipo circolazione: LIBERA 1 v. 341913 BAS0243403 *Cassino e il suo monte nella storia / Gino Salveti. - Cassino : Ciolfi, 1996. - [56] p. : ill. ; 21 cm. 3. 106363 Z 9 c 01573 Tipo circolazione: LIBERA 1 v. 326781 LO10380315 *Che cos'è il nazismo? : problemi interpretativi e prospettive di ricerca / Ian Kershaw. - Torino : Bollati Boringhieri, 1995. - 362 p. ; 22 cm. ((Trad. di Giovanni Ferrara degli Uberti.(*Nuova cultura ; 49) HA PER TITOLO UNIFORME 257940 LO10308264 The *Nazi dictatorship. 4. 107101 Z 9 c 01616 Tipo circolazione: LIBERA 1 v. 342206 BAS0243431 La *Guida d'Italia BMW 2001 : 1600 alberghi, 1800 ristoranti, 3200 negozi, gli indirizzi per il tempo libero. - Roma : Fotogramma, 2001. - 926 p. : ill. ; 21 cm. 5. 108379 Z 9 c 01618 Tipo circolazione: LIBERA 1 v. 342215 RAV0725535 *Donne ai margini : tre vite del 17. secolo / Natalie Zemon Davis ; traduzione di Maria Gregorio. - Roma \etc.! : GLF editori Laterza, 2001. - XI, 372 p., \16! c. di tav. : ill. ; 22 cm.(*Biblioteca storica Laterza) HA PER TITOLO UNIFORME 201660 MIL0307435 *Women on the margins. 6. 108375 Z 9 c 01650 Tipo circolazione: LIBERA 1 v.
    [Show full text]
  • Silurato D'ambrosio Milano
    Giornale Anno 67°, n 255 Spedizione in abb post gr 1/70 del Partito L 1200/arretratiL 2400 comunista Martedì I Unità italiano 30 ottobre 1990 * «Rivediamo certificato antimafia» Editoriale Andreotti si sarebbe convinto a mollare l'ufficiale sul cui passato emergono nuove ombre Ora si parla di Viesti (capo dei carabinieri) e dei generali Stefani, Simone e Giannattasio La commissione Antimafia ha inviato la relazione conclusi­ va sulla centrale di Gioia Tauro alle Camere Conbene enti- che all'Enel e chiede che anche Parlamento e governo no- Tutto ciò dilichino le certificazioni antimafia concesse dai prefetti Cosi come sono - dice l'Antimafia - servono a poco I rego­ lamenti interni delle aziende pubbliche dice ancora la rela­ mi fa un po' schifo zione sono in contraddizione con le leggi antimafia NJKHa fotoChlaromonte A PAaÉI p MANCO rantAROTTI Silurato D'Ambrosio Milano. Parte Oggi primo appuntamento nni fa avevo polemizzato piuttosto duramente la verifica di verìfica per la soluzione se pure con garbo, com egli stesso riconobbe della «crisi pilotata» al Co­ con Pier Paolo Pasolini a proposilo della sua Tensione mune di Milano II sindaco appassionata denuncia di «questo paese or- Pillateli incontrerà il Pei Do­ AaMBan lindamente sporco» La denuncia pasoliniana Spuntano altri 4 nomi per il Sismi davanti al Comune mani toccherà ai Verdi per mi era sembrata troppo globale per non riusci­ ora fedeli alla linea dura «Se re generica, troppo insistita per non tarmi pensare ad un Il generale D'Ambrosio, designato da Giulio An­ ^^^•^""^"^^"""""•^ non se ne va Schemman ce gesto più estetico che etico-politico Avevo torto devo oggi dreotti alla successione dell'ammiraglio Martini alla ne andiamo noi» Anche i Pensionati manifestano intenzioni riconoscere che mi sbagliavo II poeta vedeva più a (ondo e guida del Sismi avrebbe rinunciato alla nomina.
    [Show full text]
  • BIBLIOTECA Casale Monferrato
    BIBLIOTECA Casale Monferrato n Autore Titolo 1 Honorè De Balzac Eugenia Grandet 2 Enrico Sedgwell Tennis 3 Maurilio Adriani L'Utopia 4 Aleksandr Puskin Eugenio Oneghin 5 Ginestra Amaldi Astronomia - Il sistema planetario 6 Bjornstjerne Bjornson Al di là delle nostre forze 7 Damiano Malabaila Storie naturali 8 Francesco Campagna La questione meridionale 9 Diego Valeri Fantasie veneziane 10 Giacomo Prampolini Molte stagioni 11 Giuseppe Prezzolini Maccheroni & C. 12 Gino Montesano La Cupola 13 Richard Wright Spagna pagana 14 Anton Cecov Tre anni 15 Giorgio Scerbanenco I ragazzi del massacro 16 Jane Gaskell Strano male 17 Oreste Del Buono Né vivere né morire 18 Teresio Pignatti Tiepolo 19 Kurt Vonnegut Jr. Ghiaccio - nove 20 Asimov Il codice genetico 21 G. Mannino Cine - Proiezione moderna 22 Curzio Malaparte Benedetti Italiani 23 Ferrante Il compasso di Galileo 24 Burger I cani 25 Worsley La tromba suonerà 26 Roy Introduzione alla Cina 27 Alvaro 75 racconti 28 La Fue Storia della Germania Inventario 09/12/2014 n Autore Titolo 29 Cusax Femmine a Sidney 30 Dina Bertoni Jovine La scuola italiana del 1870 31 Maurice Bouisson La magia 32 Shirer Diario di Berlino 33 Guareschi Vita in famiglia 35 Dario Salvatori Roma alternativa 36 C. Mergendani Il letto di spine 37 Gino De Sanctis Il minimo d'ombra 38 Bloon L'uomo che frodò il Portogallo 39 Malvezzi - Pirelli Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana 40 Vigevani Le foglie di San Siro 41 Landolfi Un paniere di chiocciole 42 Monelli - Mussolini Piccolo Borghese 43 Alistair Horne Il prezzo della gloria 44 Heinrich Gerlach Odissea in rosso 45 Lucien Leuwen Stendhal 46 Alberto Rouchey La Russia del disgelo 47 Robert Leckie Sfida per il Pacifico 48 Mauceron Una sola Primavera 49 Kyle Onstott Drum 50 Kyle Onstott Padrone di Falconhurst 51 E.
    [Show full text]
  • Catalogo Emeroteca
    SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA BIBLIOTECA QUIRINALE EMEROTECA Catalogo ________ novembre 2011 SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA BIBLIOTECA EMEROTECA Catalogo _________ Novembre 2011 A cura di Pierpaolo Capelli Biblioteca Quirinale Biblioteca Quirinale INDICE ___________________________________________________ PREMESSA p. 1 TESTATE STORICHE Aretusa p. 5 Critica Sociale p. 6 (Il) Contemporaneo p. 7 Fanfulla della Domenica p. 8 (La) Fiera Letteraria p. 9 Gazzetta Piemontese p. 10 Giornali Clandestini (raccolta di) p. 11 Giovine Italia p. 12 (L’)Italia del Popolo p. 13 Lacerba p. 14 Leonardo p. 15 (Il) Marzocco p. 16 (Il) Repubblicano Piemontese p. 17 (La) Riforma p. 18 Roma Futurista p. 19 (La) Ronda p. 20 Solaria p. 21 (La) Voce p. 22 TESTATE CORRENTI Corriere della Sera p. 25 (L’)Espresso p. 26 (Il) Giornale p. 27 (Il) Giorno p. 28 (L’)Indipendente p. 29 (Il) Messaggero p. 30 - I - Biblioteca Quirinale (Le) Monde p. 31 (Il) Mondo p. 32 (La) Nazione p. 33 (L’)Osservatore Romano p. 34 Panorama p. 35 (La) Repubblica p. 36 (Il) Sole 24 ore p. 37 (La) Stampa p. 38 (Il) Tempo p. 30 (L’)Unità p. 40 - II Biblioteca Quirinale Premessa Il presente Catalogo offre una rassegna delle testate giornalistiche possedute dalla Biblioteca del Quirinale nella sua sezione “Emeroteca”, conservate esclusivamente in formato elettronico, ottico o digitale. La raccolta è costituita sia da testate ancora in corso di abbonamento che da testate spente, addirittura ‒ in taluni casi – di carattere prettamente storico in quanto risalenti al XVIII ed al XIX secolo; è stata per questa ragione realizzata una suddivisione in due sezioni ‒ l’una corrente, l’altra storica ‒ del materiale posseduto.
    [Show full text]
  • Le Donne Alla Costituente
    Cosmo Damiano Pontecorvo Furono ventuno le donne elette tra i partiti nella costituente Patrocinio de “Il Golfo” Scauri Edizioni Odisseo - Itri 2016 Per richieste e informazioni rivolgersi a: Cosmo Damiano Pontecorvo Via Capolino I, 16 - 04028 Scauri (LT) Tel. 0771.683833 - cell. 349.0564529 [email protected] Finito di stampare nel mese di Novembre 2016 presso la Tipografia Fabrizio di Itri Tel. 0771.727203 Patrocinio del Centro Storico Cultural “Andrea Mattei” SS. Cosma e Damiano 2 Furono ventuno le donne elette tra i partiti della costituzione I Costituenti della Nuova Italia (1945-46) PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA E DI ALTRE ALTRE CARICHE DELLO STATO. I mINISTRI Tra i Padri dell’Assemblea Costituente sono stati eletti Presidenti della Repubblica: Luigi Einaudi (1948), Giovanni Gronchi (1955), Antonio Segni (1962), Giuseppe Saragat (1964), Giovanni Leone (1971), San- dro Pertini (1978), Oscar Luigi Scalfaro (1992). Nell’intermezzo: Francesco Cossiga (1985), Carlo Aze- glio Ciampi (1999), Giorgio Napolitano (2006-2015), che non sono tra i Costituenti. E così dicasi di Sergio mattarella, figlio del più volte ministro Bernardo (1905-971), anch’esso tra i Costituenti. E, tra i Presidenti del Consiglio, vanno indicati: Ivanoe Bonomi, Ferruccio Parri, Alcide De Gasperi, Giu- lio Andreotti, Emilio Colombo, Mariano Rumor, Amintore Fanfani (più volte ministro), Aldo Moro, Giusep- pe Pella, Mario Scelba, Fernando Armaroli Tambroni. E , tra i Ministri. Pietro Campilli, Gennaro Cassiani, Epicarmo Corbino, Benedetto Croce, Raffaele De Ca- ro, Guido Gonella, Giuseppe Grassi, Guardasigilli, Segretario firmatario della Carta Costituzionale, An- tonio Giolitti, Fausto Gullo, Raffaele Jervolino, Ugo La Malfa, Giorgio La Pira (vice ministro), Edgardo Lami Starnuti, Giuseppe Lupis, Gaetano Martino, Bernardo Mattarella, Pietro Nenni, Attilio Piccioni, Luigi Preti, Giuseppe Romita, Paolo Rossi, Giuseppe Spataro, Fiorentino Sullo, Emilio Taviani, Palmiro Togliatti, Roberto Tremelloni, Umberto Tupini, Ezio Vanoni, Benigno Zaccagnini.
    [Show full text]
  • Libreria PONTREMOLI (Milano) · Catalogo 39: Lista Elettronica Marzo
    LIBRERIA ANTIQUARIA PONTREMOLI Xilografia futurista di Giovanni Acquaviva, lotto #6 CATALOGO 39 LIBRERIA ANTIQUARIA PONTREMOLI via Vigevano 15 20144 Milano (+39) 0258103806 [email protected] www.libreriapontremoli.it LIBRERIA PONTREMOLI catalogo 39 marzo 2016 1. Strenna pittorica del caricaturista italiano 1853 S. l. [Torino?], s. ind. ed., 1853, album (380 x 430 mm). Rara raccolta di 104 litografie di satira politica, precedute da un foglio di frontespizio, stampate su carta pesante e legate in mezza pelle coeva con titoli oro al dorso. Solo una copia riscontrata in biblioteche pubbliche, al museo del Risorgimento di Torino. Bell’esemplare. € 750 LIBRERIA PONTREMOLI catalogo 39 marzo 2016 2. Aa. Vv. (Boccioni, Carrà, Russolo, Balla, Severini). 2.1. La Pittura futurista. Manifesto tecnico Milano (Via Senato, 2), Uffici di «Poesia» (Poligrafia Italiana), 1910 (11 apr. [ma: maggio?]) 290 x 230 mm, un bifolio stampato alle prime tre pagine. Prima edizione nella seconda e definitiva tiratura, da datare poco dopo la data di sottoscrizione (maggio per Tonini, I manifesti, 9.2). Balla sostituisce Bonzagni tra i firmatari. Il testo — conforme alla prima tiratura e sempre stampato alle sole prime tre pagine — è stato quasi interamente ricomposto, con la correzione dell’errore di stampa «pivisionismo» alla riga seconda di p. [3] della prima tiratura (terzultima riga di p. [2] in questa tiratura). Inoltre, la pagina del bifolio misura 220 mm in larghezza, contro i 230 usuali dei manifesti futuristi (che è la misura anche della prima tiratura). € 600 2.2. Manifeste des Peintres Futuristes Milan, “Poesia” - 2, rue Senato (Poligrafia Italiana), 1910 (11 avr. [ma: maggio]) 290 x 230 mm, un bifolio per pp.
    [Show full text]
  • GESTIONE BIBLIOTECA Comunale Di Bonito (AV) Codice Genere Titolo Sottotitolo Autore Pagine Editore Anno Ubicazione 1 Ubicazione 2 Disponib
    GESTIONE BIBLIOTECA Comunale di Bonito (AV) Codice Genere Titolo Sottotitolo Autore Pagine Editore Anno Ubicazione 1 Ubicazione 2 Disponib. 4928 Poesia dialettale 'A Storia 'E Roma Sonetti dialettali Ernesto Murolo 88 F. Bideri 1957 S17 P2 P 322 Novelle Il dolce frutto Fiducia 170 Società editrice internazionale 1926 S2 P4 F.D.P. 371 Storia La spedizione italiana in Cina (1900-1901) Cap. Amedeo Tosti 147 Roma 1926 S3 P1 F.D.P. 4271 Romanzo Le anime morte N. V. Gogol' 314 Edipem 1973 S14 P4 1333 Storia Le meraviglie della pace e della guerra Supka - faver 92 Genio 1941 S7 P1 P 5072 Teatro ' O voto -'O mese mariano Assunta Spina Salvatore Di Giacomo 206 Arnoldo Mondadori 1966 S17 P6 P 4358 Saggistica Renato Sandri un italiano comunista Roberto Borroni 223+illustrazioni Tre lune 2010 S15 P2 5297 Diario " Diario di una maestra " Arcangelo Musto 39 Poligrafica Irpina 1991 S17 P9 P 2190 Teatro " E il sordomuto udì, parlo: mistero!" Maria Luigia Cipriano 43 Menna (AV) 2003 S9 P4 P 2761 Saggistica " San Francesco D'Assisi Pace e Bene! " Dott. Prof. Arcangelo Musto 156 Lioni (AV) 2003 S10 P5 P 5056 Teologia "Apostolicam actuositatem" Decreto Conciliare sull'apostolato dei laici 55 Edizioni Paoline 1965 S17 P5 P 5460 Storia locale "Dal Palazzo Nuovo alla Vita Nuova" centenario maggio 1898 - maggio 1998 AA.VV. 31 Delta 3 1998 s17 p11 p 2128 Diario "Diario di una maestra" Arcangelo Musto 39 Montemiletto 1990 S9 P3 P 1438 Poesia "'E Ventagliere" Ermanno Comite 78 Equilibrio nelle Arti (NA) 1979 S7 P4 P 4954 Teologia "Ebbe compassione delle folle" Meditazioni pastorali a 25 anni dal Concilio Giovanni B.
    [Show full text]
  • PERFIJ.,ES Pietro N Enni Y Giuseppe Saragat
    PERFIJ.,ES Pietro N enni y Giuseppe Saragat El pasado mes de diciembre de 1963 ha quedado constituído en Italia el gobierno de coalición centro-izquierda presidido por Aldo Moro y compuesto por la colaboración de los siguientes partidos: Democracia Cristiana (DC), Partido Republicano Italiano (PRI), Partido Social-Demócrata Italiano (PSDI) y Partido Socialista Italiano (PSI). La "apertura a sinistra" deja fuera del gobierno, por la derecha, a los grupos neofascistas del MSI, a los monár­ quicos y al Partido liberal; por la izquierda al Partido Comunista. Dentro de los partidos gubernamentales son asimismo contrarios a la coalición el ala derechista de la DC capitaneada por Mario Scelba y el ala izquierdista del PSI formada por los "carristas" en tomo a Tullio Vecchietti. Las bases de la mayoría lograda por el nuevo gobierno son las siguientes: SENADO: 191 puestos de 320, es decir 30 más de los necesarios para la mayoría absoluta y 62 más de los que lograrían reunidas las oposiciones de derecha e izquierda. Esos 191 puestos están repartidos del modo siguiente: 132 DC, 44 PSI, 14 PDSI y 1 PRI. CAMARA DE DIPUTADOS: 386 puestos de 630, es decir 70 más de los necesarios para la mayoría absoluta y 142 más de los que lograrían reunidas las oposiciones de derecha e izquierda. Esos 386 puestos están repartidos del modo siguiente: 260 DC, 87 PSI, 33 PDSI y 6 PRI. El nuevo gobierno presenta la siguiente composición: Presidente del Consejo: Aldo Moro (Secretario General de la DC). Vice-Presidente: Pietro Nenni (Secretario General del PSI). Asuntos Exteriores: Giuseppe Saragat (Secretario General del PSDI).
    [Show full text]
  • — a Tavola Con Le Muse Immagini Del Cibo Nella Letteratura Italiana Della
    A TAVOLA CON LE MUSE A TAVOLA Italianistica 8 — A tavola con le Muse Immagini del cibo CROTTI, MIRISOLA nella letteratura italiana della modernità a cura di Ilaria Crotti e Beniamino Mirisola Edizioni Ca’Foscari 8 A tavola con le Muse Italianistica Collana diretta da Tiziano Zanato 8 Edizioni Ca’Foscari Italianistica Direttore Tiziano Zanato (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Comitato scientifico Alberto Beniscelli (Università degli Studi di Genova, Italia) Giuseppe Frasso (Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Italia) Pasquale Guaragnella (Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Italia) Niva Lorenzini (Università di Bologna, Italia) Cristina Montagnani (Università degli Studi di Ferrara, Italia) Matteo Palumbo (Università degli Studi di Napoli Federico II, Italia) Carla Riccardi (Università degli Studi di Pavia, Italia) Lorenzo Tomasin (Università di Losanna, Svizzera) Comitato di redazione Saverio Bellomo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Ilaria Crotti (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Serena Fornasiero (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Daria Perocco (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Ricciarda Ricorda (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Silvana Tamiozzo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari Venezia, Italia) Direzione e redazione Dipartimento di Studi Umanistici Palazzo Malcanton Marcorà Dorsoduro 3484/D 30123 Venezia URL http://edizionicafoscari.unive.it/it/edizioni/collane/italianistica/ A tavola con le Muse Immagini del cibo nella letteratura
    [Show full text]
  • Life As Art, Art As Life, and Life's Art: the 'Living Poetics' of Italian Modernism
    Arcadia 2016; 51(1): 24–45 Monica Jansen*, Srećko Jurišić, and Carmen Van den Bergh Life as Art, Art as Life, and Life’s Art: the ‘Living Poetics’ of Italian Modernism DOI 10.1515/arcadia-2016-0004 Abstract: This article studies the key concept of ‘life’ within the context of Italian modernism, understood in the broad sense of a network of cultural responses in the period from 1861 until the mid-1930s. Following Roberto Esposito’s suggestion that the transversal category of life is distinctive for Italian “living thought” (Esposito), the ‘living poetics’ here exposed focuses on three key literary moments in which the crucial relationship between life and art is radically redefined. D’Annunzio’s ‘life as art’ aesthetics develops a ‘lifestyle’ with an individualist as well as nationalist dimension with its climax in the First World War. Futurism, starting from the axiom that war is the sole hygiene of the world, develops instead an ‘art as life program’ with which to revolutionize not only present life but also the afterlife. Finally, the young realists of the 1930s bring back absolutist notions of life to their realist and private proportions in order to create a poetics of reconstruction after the trauma of the Great War. A comparison between these literary moments shows how the concept of life not only is a constitutive element of an Italian ‘living poetics,’ but also that literary change entails a constant redefinition of autonomist and heteronomous aspects of the paradoxical tension between art and life. Keywords: life, modernism, D’Annunzio, Futurism, realism, Decadentism According to Roberto Esposito’s Pensiero vivente (Living Thought), Italy’s philoso- phical tradition stands out internationally in the way it reflects on the concept of life.
    [Show full text]
  • 1379510465125La Radio Stori
    INDICE Comitato promotore ...................................................................................................... 7 SERGIO ZAVOLI......................................................................................................... 8 BIAGIO AGNES......................................................................................................... 10 LEONE PICCIONI...................................................................................................... 13 EMILIO POZZI........................................................................................................... 15 ALDO VIGLIONE...................................................................................................... 17 EUGENIO MACCARI................................................................................................ 17 DIEGO NOVELLI ...................................................................................................... 17 EMANUELA SAVIO ................................................................................................. 19 FRANCO MONTELEONE E PEPPINO ORTOLEVA............................................. 21 LA MACCHINA DEI SUONI............................................................................21 IL PERCORSO DELLA MOSTRA.................................................................... 24 SENZA FILI ........................................................................................................ 25 1. LA GRANDE STRADA DEI SUONI (1918-24) ..........................................
    [Show full text]
  • Eventi Rilevanti, Saluti, Commemorazioni E Per
    EVENTI RILEVANTI, SALUTI, COMMEMORAZIONI, RICORRENZE E PER FATTO PERSONALE EVENTI RILEVANTI ............................................................................................................... 2 SALUTI ................................................................................................................................. 27 RICORRENZE E COMMEMORAZIONI ....................................................................................... 42 SU ARGOMENTI SPECIFICI ..................................................................................................... 49 PER FATTO PERSONALE ........................................................................................................ 50 EVENTI RILEVANTI Sull’attentato ad un mezzo militare italiano nei pressi di Kabul: Schifani, presidente , sed. 5. Su atti di violenza ai danni della sede della Lega Nord di Mestre: Nania, presidente ; Stiffoni (LNP); Di Giovan Paolo (PD), sed. 12. Sull'incidente verificatosi in un impianto nucleare in Slovenia: Bonino, presidente ; Pegorer (PD), sed. 14. Sullo smaltimento illecito di rifiuti tossici in Campania: Bonino, presidente ; Poli Bortone (PdL); Incostante (PD); Bodega (LNP), sed. 14. Sulla morte di sei operai in Sicilia: Schifani, presidente , sed. 17. Sull'uccisione di un tenente dell'Arma dei carabinieri: Schifani, presidente ; Paravia (PdL), sed. 17. Sul grave fenomeno delle morti sul lavoro: Schifani, presidente ; Giuliano (PdL); Garraffa (PD); Finocchiaro /PD), sed. 17. Sul grave incidente sul lavoro verificatosi in
    [Show full text]