Di Antonello Da Messina E Dei Suoi Congiunti
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r 8b ND 623 . A6 D58 1903 DOCUMENTI PER SERVIRE ALLA STORIA DI SICILIA PUBBLICATI A CUBA SOCIETÀ SICILIANA PER LA STORIA PATRIA QUARTA SERIE CRONACHE E SCRITTI VARII Voi. IX PALERMO Scuola Tip. “Boccone del Povero,, 1903 a , PUBBLICAZIONI DELLA SOCIETÀ SICILIANA PER LA STORIA PATRIA Archivio Storico Siciliano, Nuova Serie, volumi XXVII (li fase. I in ottavo grande Lire 12 per ogni volume. N.B. Ogni fascicolo separato di qualsiasi volume . L. 3, 50 Atti c Memorie della Società Siciliana di Storia Patria, volumi XII di fase, 4 in ot- tavo grande dal 1891 al 1902 Lire 0 per ogni volume. Ogni fascicolo separato L. 2. Indice generale dell’Archivio Storico Siciliano (antica e nuova Serie, anno 1873-19001, volume in ottavo grande di p. 100 a due colonne . L. 5, 00 DOCUMENTI PER SERVIRE ALLA STORIA DI SICILIA l. a SERIE — DIPLOMATICA. Voi. I. I diplomi della Cattedrale di Messina , pubblicati dal socio barone Raf- 1”. 2°. 3". 4°. 5° faele Starr aiìh ; fascicoli e L. 2 por ciascheduno, fa- scicolo 6° . L. 0. 25 Fase. 7° » 5. 25 Voi. II. Corrispondenza particolare di Carlo d’ Aragona . Presidente del Pegno, con S. M. Filippo II, pubblicata dal socio Stefano Vittorio Bozzo, fase, 1° e 2°, L. 2,50 per ciascheduno, fase. 3° . L. 1, 25 Fase. 4°. Corrispondenza particolare (luglio 1575 - maggio 1577) di Carlo D’ Aragona Duca di Terranova con Filippo II. Documenti inediti tra- scritti dal cod. Qq. F. 23 della Biblioteca Comunale di Palermo e pub- blicati dal socio Giuseppe Salvo Cozzo . L. 2, 00 Voi. III. Estratti di un processo per lite feudale del secolo .VP concernenti gli ul- timi anni del regno di Federico III e la minorità della Regina Maria 1° pubblicati dal socio Isidoro La Lumia, fase. L. 3. 75 Fase. 2» » 2, 25 Voi. IV. I Capibrevi di Giovanni Luca Barberi, pubblicati dal socio Giuseppe 1" 2° ciascheduno fase. 3". 4° e 5° Silvestri voi. 1 fase. e L. per ; , , 2 0° L. 3 per ciascheduno, fase. L. 5. 50 Voi. V. De rebus Pegni Sieiliac (9 settembre 1282 — 20 agosto 1283). Documenti inediti estratti dall’Archivio della Corona d’Aragona, pubblicati dal socio Giuseppe Silvestri, voi. I, fascicolo I-V . L. 11, 00 Fase. VI -Vili » 0, 00 Fase. IX -XI » 9, 75 Fase. XII (Appendice) . • • » 4, 75 Voi. VI. Codice diplomatico dei Giudei di Sicilia — Documenti raccolti e pubbli- cati dai soci fratelli sacerdoti Bartolomeo o Giuseppe Laoumina, voi. 1" Parte I fascicoli 1°, 2°, 3° c 4° L. 3,50 por ciascheduno, fase. 5 L. (i, 25 Voi. VII. I Diplomi Angioini dello Archivio di Stato di Palermo raccolti e pub- blicati per cura del socio dott. Giuseppe Tramali, fase. 1" L. 2, 50 • » 25 Fase. 2" cil ultimo . 3, Voi. Vili. / Capibrevi di Giovanni Luca Burberi, pubblicati dal socio Giuseppe . L. 50 Silvestri, voi. II, fase. 1° . 3, Fase. 2» L 00 Fase. 3» » 5, 25 DI ANTONELLO DA MESSINA E DEI SUOI CONGIUNTI THE J. PAUL GETTY MUSEUM LIBRARY Digitized by thè Internet Archive in 2016 https://archive.org/details/diantonellodamesOOdima GIOACCHINO DI MAI^ZO DECANO DELLA REAL CAPPELLA PALATINA DI PALERMO DI ANTONELLO DA MESSINA E DEI SUOI CONGIUNTI STUDI E DOCUMENTI PALERMO Scuola Tip. “ Boccone del Poyeko 1903 THE J. PAUL GETIY MUSEUM LIBRARY GIACOMO MA OR I DEGNO ILLUSTRATORE DI FRANCESCO MaUROLICO ED A G A E T A N O O L I V A SOLERTE CONTINUATORE DI CAIO DOMENICO GALLO MESSINESI , NOTA PRELIMINARE Questo qualsiasi lavoro è frutto di mie antiche e recenti ricerche ne- gli archivi messinesi. Praticai le prime allo scopo di chiarire il lungo sog- giorno del giovine scultore Antonello Gagini in Messina, non che in al- cuna guisa le seguenti condizioni in essa della scultura; il che mi diede anco il destro di fare accolta di un buon manipolo di documenti dei pit- tori messinesi in quei tempi. Datine fuori per intero alcuni per incidente nella mia opera 7 Gagini, stimai utile poscia di citarli pressoché tutti nei preliminari all’altra mia opera La pittura in Palermo nel Binascimento, apprestandovi così alcun cenno dell’ ammirabile operosità di quell’ arte nella bella città del Faro, sommamente a me cara. Non ebbi però allora tempo d’indagar di proposito memorie di Antonello da Messina, benché sempre ne avessi avuto fervida brama, laddove da sì geniali ricerche, da praticarsi in età anteriore, mi distoglievano altri studi sui tempi, che lo seguirono. Corsero poi molti anni senza che più mi fosse dato «li poter fare colà ritorno, dove sovente nella mia gioventù uvea passati ben lieti giorni, studiandovi quanto ancor vi rimane di grandi tesori d’arte e bean- domi dell’affetto di cari illustri ora in estinti e ed amici, gran parte , specialmente del Bisazza e del Mitchell. Riuscito però da recente a poter farvi frequenti gite pur non restandovi che pochi giorni ogni volta , mi venne fatto d’imbattermi in un filone, che condusse alla scoperta di una preziosa miniera di documenti riguardanti Antonello in quell’Archivio Provinciale di Stato, da me già prima esplorato con altri intenti. Se non che, accintosi altri del luogo a proseguir le ricerche per proprio conto e dato pubblico annunzio di essergli riuscite fruttuose, io stimai di non più oltre indagare (pianto da lui seppi che fosse stato indagato, benché nulla fin ora ne fosse venuto in luce, e così limitai le mie indagini ad un campo più angusto. Nonpertanto non pur trascurando il sussidio di altra ma- , niera d’investigazioni, mi è venuto fatto di ammanire il presente libro, che forse non sarà inutile contributo alla storia della pittura in Sicilia. E sul conto di esso mi è grato in fine l’aggiungere, che nell’Archivio anzidetto in Messina mi fu sempre cortese di grandi agevolezze l’egregio archivista capo notar Luigi Martino, senza le cui sollecite cure a mio riguardo non vi sarei riuscito a trarre dai miei fugaci e strozzati studi quel frutto, che ad ogni modo mi auguro poter servire a qualcosa. Laonde sento il do- vere di professargliene viva riconoscenza. G. Di Marzo. CAPO I. Itegli errori sulla tenaglia ili Antonello. Nel proseguire le indagini intorno ad Antonello d’An- tonio -da Messina e ad altri artefici del suo stesso cognome, comincio dal dileguare un errore, che sin dalla seconda metà del settecento invalse nella sua patria e da essa ovunque si sparse, intorno a una pretesa antica famiglia messinese di agnati di lui, elle fu stimato vi avessero esercitato suc- cessivamente la pittura e datovi nomea una famosa scuola- pittorica degli Antouii. Il che non altronde provenne se non da boriosa pretensione di fare risalire a viinote origini un’ar- te affatto indigena , die ormai non più regge alla «natica , essendo destituita «li «pialsisia fondamento. Il celebre Antonello non si segnò giammai col cognome «li sua famiglia nei suoi dipinti, ma preferì dalla sua patria cognominarsi Anionius Messa nensis, <* più di sovente Anto- n <11 ii s Messa iimsis «> Messa ncns, come si lui dall»* sue stesse soserizioui , compresa «niella apposta alla tavola «li Nostra Donna eoi Bambino nel mezzo del polittico da lui dipinto in Messina n«*l 147M alle monache «li San (fregorio <* eln* al presente si ammira nel M.useo Civico messinese. Bisulta però innegabile che suo cogliona* fu propriamente ile Antonio , sic,come trovasi appellato, nmi/isler .! nionellns o Antonins de m DEGLI ERBORI SULLA FAMI OLLA DI ANTONELLO Antonio, pioto r, ciris Messane, in tatti i rogiti coevi, die lo riguardano, testò rinvenuti in Messina: oltreché con lo stesso cognome in nitri rogiti messinesi appariscono altri artefici, ed un suo tìglio pittore fra essi, che pure son tutti da attri- buire alla sua. stessa famiglia., essendo a comprendervi ul- timo ijuel maffistcr John nuca Saint* tir Antoni ed anco tir An- ionio, o mat/ister Saint s da Antoni, le cui memorie sicure ora vanno dai 14hb al 1 522, secondo i risultati delle mie ultime investigazioni. Da ciò il Maurolieo nel suo Sica nica non , renna compendia il). V, pag. isti) stampato in Messina (1 , nel lòtj‘2 . stimò di accrescere effetto oratorio alla protesta fatta al viceré conte di Prades dal notaio messinese Antonio Mangiatiti nei parlamento tenuto in Catania nel settembre 1 N di dei 47 , aggiungendovi encomi Messinesi illustri, fra cui Anton,eìlus Messa ne nsis ex Antonio non fa-mi! in pictor e- <1 reti i ns (1). Laonde poi fu semine e ben a ragione stimato che Antonello appartenne a famiglia cognominata. <V An- tonio, essendone ora. conferma dai documenti del tempo. Non trovo intanto clic alcuno degli scrittori messinesi, e tanto meno d’aitrove, prima dell’anno 1750 abbia giammai accennato ad agnati di Antonello, pittori di Messina, disino a die appunto in quell’anno ne vennero fuori ben tre ad Alessanensis del 1J7H un tempo, osa Leno un AntoneHus , un A nto netto o Antonio d'Antonio del Lidi e un Salvatore d’ An- tonio , nipote del secondo e padre del celebre Antonello, oltre lui secondo Solcatore . presunto tiglio del medesimo, cioè Sidro o (-ri onta Salvo. (Questa pretesa genealogia, di pittori messinesi dello stesso casato, a. cominciar nientemeno dal duodecimo secolo sbucciò di repente in una sciaman- , nata nota di un libro non meno arruffato e indigesto, che venne alla luce in Napoli dalla stamperia d’Ignazio Russo nel 1755 eoi seguente titolo: Storia dell’ iliusi rissi ma arci- <00 Ira leni i là ili Nostro Sit/nora del Rosario sotto Molo dei i dii Mentii itesi <tl viceré conte 1) (‘IV. ÀRivN A ims M< > (Gius.), La protesta 1 di l’ratles ini pa ilameuto siciliano del /4 7*S*.